Domanda di derivazione d acqua per uso idroelettrico (< 3000 kw) ai sensi della L.P. n. 7 del e successive modifiche
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- Lia Di Matteo
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1 marca da bollo da 16,00 riservato all Ufficio: All Ufficio elettrificazione Via Mendola BOLZANO A. Richiedente Domanda di derivazione d acqua per uso idroelettrico (< 3000 kw) ai sensi della L.P. n. 7 del e successive modifiche Il/La sottoscritto/a nato/a. il a residente a CAP via/piazza: n. ev. nome del maso: n. tel.: n. Fax codice fiscale: d d d d d d d d d d d d d d d d solo per Società, Enti, Amministrazioni B. Oggetto in qualità di: presidente rappr. legale procuratore di/della Società/Amministrazione: con sede a: CAP via/piazza: n. n. tel.: n. Fax codice fiscale della Società: d d d d d d d d d d d Derivazione d acqua da: sorgente/gruppo di sorgenti torrente/rio, sponda orografica: sinistra destra denominazione/nome del corso d acqua: sulla p.f. C.C. a quota m.s.l.m. portata d acqua richiesta l/s medi l/s massimi l/s salto lordo: m. potenza nominale media: kw in Comune di periodo di utilizzazione da a. serbatoio: m³ restituzione: denominazione/nome del corso d acqua: sulla p.f. C.C. a quota m.s.l.m.
2 2 C. Altre indicazioni o dichiarazioni 1 barrare se corrisponde e compilare: il richiedente risp. rappresentante legale... dichiara di avere ottemperato alle disposizioni di cui alla legge del 12 marzo 1999, n. 68 relativa alle norme per il diritto al lavoro dei disabili qualora l Impresa sia soggetta all osservanza di suddette disposizioni; l energia elettrica è destinata a: uso proprio Il/La sottoscritto/a dichiara inoltre: la distribuzione a la cessione a (1) Contro le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l uso di atti falsi sono previste sanzioni penali ai sensi dell articolo 76 del D.P.R. del 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m. D. Informativa ai sensi della legge sulla tutela dei dati personali (D. Lgs. 196/2003 e s.m.) Titolare dei dati è la Provincia Autonoma di Bolzano. I dati forniti verranno trattati dall Amministrazione provinciale anche in forma elettronica, per l applicazione della L.P. n. 7 del e s.m. Responsabile del trattamento è il Direttore dell Agenzia provinciale per l'ambiente. Il conferimento dei dati è obbligatorio per lo svolgimento dei compiti amministrativi richiesti. In caso di rifiuto di conferimento dei dati richiesti non si potrà dare seguito alle richieste avanzate ed alle istanze inoltrate. In base agli articoli 7-10 del D.Lgs. 196/2003 e s.m. il/la richiedente ottiene con richiesta l accesso ai propri dati, l estrapolazione ed informazioni su di essi e potrà, ricorrendone gli estremi di legge, richiederne l aggiornamento, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco. Data Firma E. Allegati I. - Per le interessenze, le cooperative ed i consorzi: una copia autenticata dell atto di fondazione e degli statuti; - Per le società: un estratto del registro delle imprese; II. - Per garantire rispettivamente l esercizio o l indennizzo di utenze idriche concessionate nel tratto sotteso dall impianto di derivazione in progetto ai sensi dell art. 45 TU del , n. 1775, oppure - Per l uso in comune di esistenti opere di derivazione ai sensi dell art. 47 TU del , n. 1775, al progetto deve essere allegato la seguente documentazione: convenzioni tra i concessionari documentazione relativa (allacciamenti e condotte di collegamento con le esistenti utilizzazioni, calcoli della portata d acqua necessaria e la documentazione che attesti la garanzia dell esercizio).
3 3 III. Il titolo comprovante la disponibilità delle aree interessate ai fini della realizzazione degli interventi progettati deve essere presentato entro 30 giorni a partire dall ottenimento dell approvazione del progetto da parte della Conferenza dei servizi in materia ambientale. In caso di bene demaniale deve essere presentato un parere del rispettivo Ente territoriale interessato, demanio idrico escluso. IV. Modulo compilato riguardante la procedura di approvazione cumulativa V. PROGETTO. Il progetto deve essere elaborato e firmato da un ingegnere, iscritto all'ordine professionale ed abilitato all'esercizio della professione. Tutti gli allegati del progetto devono essere datati. Per facilitare e informatizzare l iter amministrativo il progetto deve essere presentato anche in forma digitale su apposito supporto. All interno dell amministrazione provinciale il progetto verrà inoltrato ai diversi uffici coinvolti solo in forma digitale e verrà esaminato dal personale amministrativo responsabile solo in questa forma. Per questo è necessario che i progetti in forma digitale siano redatti in modo tale da permetterne la loro visione senza problemi e in modo chiaro su un normale schermo di un PC. Inoltre, (in casi particolari come lo svolgimento di un sopraluogo) deve essere possibile stampare il progetto con una normale stampante (formato A3). Per rispettare queste richieste nel redarre il progetto devono essere rispettati i seguenti criteri: Tutti i file devono essere in formato PDF. La grandezza massima accettata per ogni singolo file è di 4MB. Gli allegati grafici devono essere in formato DIN-A3, in via eccezionale può essere accettato anche il formato Din-A2; Gli allegati grafici devono essere provvisti di una barra di riferimento della scala (scale-bar); Dal nome del file deve essere chiaro il contenuto e il formato (per esempio: allegato1-carta sinottica- A3.pdf ). Umlaute e segni particolari non sono consentiti (ad eccezione di - ). I documenti non possono essere suddivisi su più file diversi, per esempio non è consentito dividere la pagina del titolo dal rispettivo disegno o dividere le relazioni su più file. Per ridurre il numero dei file gli allegati e per facilitarne la lettura devono essere uniti in un unico file quanto più possibile. I file devono essere contenuti in un unica cartella, le sottocartelle non sono ammesse. Oltre alla copia digitale del progetto devono essere consegnate anche due copie su carte per l archiviazione. 1) Per la captazione d'acqua di entità a partire da 100 l/s deve essere presentato uno studio limnologico (il deflusso minimo vitale specificato in questo studio deve corrispondere a quello indicato nel progetto). 2) Relazione tecnica : a) dati sull ubicazione delle opere dell impianto (Comune, particelle fondiarie, Comune catastale e quote di altitudine); b) per le domande oltre i 220 kw devono essere indicati i comuni rivieraschi e le rispettive lunghezze; c) descrizione dettagliata delle varie opere e del percorso della condotta forzata con riguardo delle prescrizioni tecniche; d) dati tecnici ed idraulici: quota del pelo morto superiore del dissabbiatore o del serbatoio di raccolta; quota del pelo morto inferiore del canale di scarico; tipo dei dispositivi di regolazione del dissabbiatore o del serbatoio di raccolta; tipo, diametro e lunghezza della condotta forzata; dispositivi di chiusura (paratoia, saracinesca, valvola a farfalla di emergenza in caso di rottura della condotta forzata, pozzetto di interruzione ecc.) tipo e grandezza della turbina, del generatore e dell'eventuale trasformatore; tipo della regolazione di carico della turbina; attrezzatura del quadro di comando e controllo con le relative apparecchiature di misura, di controllo, di protezione e di regolazione nonché delle eventuali impianti M.T. e di automazione; bacino imbrifero in km² dei rivi derivati fino alla quota dell opera di presa; calcolo e prospetto della portata d acqua per ogni mese e della media annua in base alle precipitazioni e in base a misurazioni dei deflussi in tempi caratteristici (specialmente durante le portate minime); proposta riguardante una dotazione d acqua residua ecologicamente compatibile, composta da una parte statica ed una dinamica; e) calcoli e dimensionamenti: opere di presa, dispositivo per l acqua residua, limitazione della derivazione d acqua massima e diametro delle condotte;
4 4 salto effettivo e perdite di pressione; potenza nominale media, potenza elettrica e produzione annua; f) per ogni attraversamento del rio con la condotta forzata che non superi l altezza di 3 m dal letto del rio deve essere calcolata la sezione del deflusso; g) descrizione dell'utilizzazione dell'energia el. prodotta e del trasporto al luogo di destinazione; h) descrizione della rete di distribuzione e delle cabine dei trasformatori esistenti in caso di distribuzione dell'energia elettrica prodotta; 3) Carte topografiche con indicazione delle opere progettate (presa, condotta forzata, centrale e restituzione dell acqua): a) prospetto (carta militare 1:25.000); b) carta tecnica 1: in cui devono essere indicati con un cerchio anche tutti gli attraversamenti di acque pubbliche; c) planimetria catastale (mappa catastale aggiornata in scala 1:2.880 oppure 1:1.440). 4) Planimetria quotata in scala 1:500-1:200 della zona delle opere di presa e della centrale. 5) Profilo longitudinale in scala adeguata con le linee piezometriche, distanze e quote, nonché indicazioni delle opere e impianti. 6) Particolari (piante e sezioni) dell'opera di presa, del dissabbiatore e dell eventuale serbatoio di raccolta, della centrale, del canale di restituzione e di altre opere con relative parti idrauliche, di ogni attraversamento e del tracciato della condotta nella fascia di rispetto di acque pubbliche. 7) Disegno dettagliato dei dispositivi necessari per garantire l acqua residua presso l opera di presa e per la limitazione della derivazione d acqua massima. 8) Calcolo sommario delle spese. 9) Se l'energia elettrica viene immessa nella rete pubblica, nella carta militare 1: e nell'estratto della mappa catastale 1:2880 o 1:1440 devono essere indicati il punto di scambio e la tensione d'esercizio e deve essere disegnato il tracciato dell'elettrodotto. 10) Per l'esaminazione del progetto da parte dell'ufficio demanio idrico (bacino montani) è necessaria la seguente documentazione: A) Studio idrogeologico idraulico Consistente in un calcolo della portata di piena con verifica che questa possa defluire attraverso l opera di presa senza danni, rispettando i seguenti parametri: 1. Opere di presa al di fuori di zone di rischio: L impianto deve consentire il deflusso senza danni di una piena centennale calcolata con un ulteriore metro di franco. 2. Opere di presa all interno di zone ad elevato rischio (centri abitati): L impianto deve consentire il deflusso senza danni di una piena centennale calcolata con un ulteriore metro di franco. Inoltre deve essere dimostrato che una piena trecentennale defluisca senza danni. 3. Opere di presa con paratoie mobili o gonfiabili : L impianto deve consentire il deflusso senza danni di una piena centennale con paratoie alzate, calcolando un ulteriore metro di franco. Inoltre deve essere dimostrato che una piena trecentennale defluisce senza danni con paratoie abbassate. B) Relazione tecnica; C) Carta tecnica, in scala 1 : ; D) Mappa catastale, in scala 1 : 2.880; E) Piante e sezioni trasversali e longitudinali in scala adeguata - del luogo di presa acqua con l opera di presa, - del dissabbiatore, - di ogni attraversamento, - del tracciato della condotta nella fascia di rispetto di acque demaniali.
5 5 TABELLA RELATIVA AI DATI DEL PROGETTO Dati idrologici Corso d acqua Bacino imbrifero Portate Denominazione: km²: Bacino imbrifero residuo km²: Codice acque pubb.: Periodo di derivazione: l/s min.: l/s med.: l/s max.: Portate derivate Salto Potenza/Produzione Dati del progetto l/s med.: l/s max.: proposta DMV l/s risp. % e luogo di deflusso: Salto nominale p.m.s. p.m.i. Potenza nominale media (kw): Salto netto Potenza el. max(kw): Perdita di carico Produzione annua (kwh): Manufatti p.f./p.ed. C.C. Quota (m.s.l.m.) Dimensioni (m x m) Capacità di ritenuta (m³) Opera di presa Dissabbiatore Bacino Centrale interrata a cielo libero Restituzione Opere idrauliche organi idraulici regolazioni Galleria Pozzo piezometrico Condotta forzata Valvole e saracinesche Turbina Lunghezza Diametro (mm): Altezza Diametro (mm): Regolazione turbina Macchine elettriche Linee elettriche interrata superficiale Lunghezza Diametro (mm): Portata massima (l/s): Getti: Potenza (kw): pieno carico carico parziale Generatore Linea elettrica Impianto di terra Trasformatore linea aerea cavo interrato Potenza (kva): Sezione nominale: Densità max corrente: Tensione d'esercizio: Rapporto di trasformazione: Potenza (kva): Data: Firma Titolo comprovante la disponibilità delle aree
6 6 Oggetto della domanda di concessione: I proprietari delle sotto elencate particelle, con l apposizione della firma in margine a ciascuna particella, acconsentono a cederne la disponibilitá al titolare della domanda nel caso in cui l esito dell istruttoria, per i rimanenti aspetti della concessione, sia favorevole al medesimo. p.f. p.ed. comune catastale proprietario firma del proprietario Il richiedente della derivazione d'acqua è responsabile dei dati riportati Contro le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l uso di atti falsi sono previste sanzioni penali ai sensi dell articolo 76 del D.P.R. del 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m. Data.. firma del richiedente della derivazione d'acqua
7 7 Brevi annotazioni sull istruttoria per la domanda presentata Dopo la presentazione della domanda di concessione assieme ai documenti necessari, il funzionario responsabile del procedimento dell Ufficio elettrificazione esamina la domanda e progetto e richiede l eventuale integrazione della documentazione. Se la domanda risulta inattuabile, contraria al buon regime delle acque o ad altri interessi generali, può essere respinta con decreto motivato senza effettuare l istruttoria. L ammissione della domanda all istruttoria avviene con ordinanza del direttore d ufficio, la quale indica tra l altro la data ed il luogo della visita d istruttoria nonché il termine per la presentazione di eventuali opposizioni. L ordinanza viene pubblicata mediante affissione per 15 gg. presso l Ufficio stesso ed all albo dei Comuni interessati dalla derivazione. All organizzazione degli agricoltori più rappresentativa a livello locale viene trasmessa una copia dell ordinanza. Durante questo periodo chiunque può prendere visione del progetto. Eventuali opposizioni ed osservazioni alla domanda devono essere presentate in forma scritta entro il termine stabilito (1 giorno antecedente alla visita dei luoghi stabilita) presso il Comune o l Ufficio. Il titolare della domanda, o un suo rappresentante delegato, deve intervenire alla visita dei luoghi, alla quale partecipano anche i rappresentanti degli Uffici competenti. Chiunque ne abbia interesse può intervenire e proporre le sue osservazioni e prese di posizione. Domande concorrenti (domande tecnicamente incompatibili) sono ammissibili entro 30 gg. dalla data della visita dei luoghi indicata nell ordinanza. Esse sono soggette allo stesso procedimento ed a conclusione dell istruttoria vengono valutate assieme e ad una delle domande concorrenti è data poi la preferenza. Determinante è la più razionale utilizzazione delle risorse idriche in relazione sostanzialmente ai criteri del soddisfacimento delle esigenze essenziali dei concorrenti, dell evitazione dello spreco d acqua e delle caratteristiche del corpo idrico. Non sono ammesse ulteriori domande concorrenti. Esperita l istruttoria il responsabile del procedimento valuta le eventuali opposizioni ed i risultati dell istruttoria e redige la relazione d istruttoria contenente le condizioni e proposte per il rilascio della concessione. Concessione: Pervenuti il parere VIA ed eventuali altri pareri necessari viene rilasciato il decreto di concessione contenente tutte le prescrizioni e condizioni necessarie. Dopo i pagamenti (spese di registro, pubblicazione e bollo ecc.) effettuati dal richiedente il decreto può essere registrato, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e notificato agli interessati. Ricorsi: Entro 30 gg. dalla notifica del decreto è ammesso ricorso gerarchico alla Giunta provinciale che decide entro 90 gg. Contro la delibera della Giunta provinciale può essere proposto entro 60 gg. dalla notifica ricorso ai tribunali competenti.
Domanda di derivazione d acqua per uso industriale ai sensi dell art. 3 della LP. del 30 settembre 2005, n. 7
All Ufficio gestione risorse idriche via C. Battisti n. 23 39100 BOLZANO riservato all Ufficio: contrassegno telematico da 14,62 Attenzione: Senza contassegno la domanda non può essere trattata IIIIIIIIIIIIIIIIIIII
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