ESAMI DISTATO2016. Conferenze di servizio per i Presidenti di Commissione Trento, giugno A cura di Isp. C. Latino 1
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1 ESAMI DISTATO2016 Conferenze di servizio per i Presidenti di Commissione Trento, giugno 2016 A cura di Isp. C. Latino 1
2 Finalitàdella riunione Fornire indicazioni, chiarimenti e orientamenti per la regolare funzionalità delle commissioni Garantire uniformità di criteri operativi e di valutazione A cura di Isp. C. Latino 2
3 Esami di Stato Principi generali A cura di Isp. C. Latino 3
4 FINALITA DELL ESAME DI STATO Norma: (L. 425 / 1997, articolo 3) Verifica delleconoscenze e delle competenze acquisite nell ultimo anno del corso di studiin relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo, dellebasi culturali generali nonché dellecapacitàcritiche del candidato. A cura di Isp. C. Latino 4
5 NORMATIVA STATALE Quadro normativo complesso, con tante eccezioni. Leggere attentamente e integralmente l O.M. 252/2016. Legge n. 425/1997 DPR n. 323/1998 Regolamento Legge n. 1/2007 Legge n. 167/2009 (esami preliminari) DPR n. 122/2009 (Regolamento valutazione alunni) DM n. 49/2000 (crediti formativi) DM n. 429/2000 (terza prova) DM n. 41/2003 (prima prova) DM n. 6/2007 (Commissioni d esame) DM n. 42/2007 Credito scolastico DM n. 99/2009 (lode e nuove tabelle per il CS) DM n. 319/2015 (aree disciplinari) DM n. 10/2015 (seconda prova) OM n. 252/2016: Istruzioni e modalità organizzative e operative Nota 5952 del 1 giugno 2016 Supplemento Europass A cura di Isp. C. Latino 5
6 NORMATIVA PROVINCIALE DPP n. 22 del 7 ottobre 2010 Regolamento provinciale Valutazione studenti Nota prot del Servizio Istruzione e formazione del secondo grado, Università e Ricerca, del 27 aprile 2016: Esami di Stato:istruzioni e modalità organizzative - Ammissione dei candidati interni - Capacità relazionale - Credito scolastico - Giudizio di ammissione - Pubblicazione scrutini A cura di Isp. C. Latino 6
7 PRINCIPIO di COERENZA Assicurare la coerenza tra: - percorso scolastico ed Esame di Stato attraverso: Giudizio di ammissione; Credito scolastico e formativo; Commissioni miste; Documento finale del Consiglio di Classe; Terza prova affidata alla Commissione; Cosiddetta Tesina A cura di Isp. C. Latino 7
8 COMMISSIONE D ESAME Principio della parità Attenzione: classi articolate Presidente 3 Membri interni Classe A 3 Membri esterni Comuni 3 Membri interni Classe B A cura di Isp. C. Latino 8
9 RUOLO DEL PRESIDENTE Promuovere un clima di serenità e di collaborazione tra membri interni ed esterni Orientare versoscelte correttesul piano pedagogico, metodologico e della valutazione Garantire la correttezza delle procedure Essere presente nelle operazioni collegiali Assunzione equilibrata del ruolo:non comportarsi da commissario né eclissarsi Farsi carico diquanto altro possa occorrere, ove non previsto dalla norma. A cura di Isp. C. Latino 9
10 ASSENZE COMMISSARI DURANTE GLI ESAMI Il principio della parità Operazioni collegiali Sostituzione immediata dei commissari assenti per tutta la durata delle operazioni d esame Assenze temporanee (1 giorno): possono proseguire le correzioni di prima e seconda prova scritta; non possono proseguire le operazioni che richiedono la presenza dell intera commissione, ivi compresi i colloqui Assenza del presidente: è sostituito dal vice e per operazioni non collegiali A cura di Isp. C. Latino 10
11 ESAMI DISTATO I^ FASE: Ammissione all esame Scuola: Competenza e responsabilità Commissione: compito di verifica A cura di Isp. C. Latino 11
12 AMMISSIONE ALL ESAME Compiti della commissione Verificare il possesso dei requisiti di ammissione Verificare il credito scolastico In caso di Irregolarità: - sanabili (DS o Candidato) - insanabili (competenza MIUR) Prosecuzione dell esame con riserva A cura di Isp. C. Latino 12
13 Ammissione dei candidati esterni ESAMI PRELIMINARI : Obbligatorio per Tutti Idoneitàalla classe quinta dello specifico indirizzo di studi Esame preliminare su tutte le materie del quinto anno Non in possesso di idoneità alla classe quinta Esame preliminare sul quinto anno + gli anni eventualmente mancanti Diploma di un altro indirizzo Esame preliminare integrativo sulle discipline mancanti A cura di Isp. C. Latino 13
14 CREDITO SCOLASTICO Max 25 PUNTI D.M. 99/2009 Norma: Tabelle allegate al DM 99/2009 Candidati interni: Tabella A 1. Candidati interni: integrazione ai sensi dell articolo 11, comma 4 del DPR n. 323/1998 (situazioni di svantaggio) Verificare ai fini della lode. Per i candidati esterni: 1. Esami di idoneità: Tabella B 2. Esame preliminare: Tabella C 3. Integrazione: (Problema del Punteggio massimo di 24 punti) Integrazione di 1 punto, a cura della commissione d esame, sulla base dei crediti formativi Compito della Commissione: verificadi legittimitào errori materiali, non di merito. A cura di Isp. C. Latino 14
15 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DICLASSE Esplicita l azione educativa e didattica del quinto anno Indica: contenuti, metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso realizzato, criteri e strumenti di valutazione, risultati raggiunti Possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate in preparazione dell esame ( terze prove, simulazioni delle altre prove e del colloquio,ecc.) E riferimento costante per l attività della Commissione (che, dunque, deve conoscerlo) Il presidente ègarante della coerenza tra le scelte della Commissione d esame e il percorso (ad es. attenersi ai programmi effettivamente svolti, sia nella terza prova che nel colloquio, griglie e criteri di valutazione) Attenzione aidocenti esterni provenienti da indirizzi di studio diversi (che devono tener conto della specificità dell indirizzo di studio per il quale hanno ricevuto la nomina) Riferimento alle esperienze di alternanza scuola lavoro A cura di Isp. C. Latino 15
16 ESAMI DISTATO II^ Fase : svolgimento degli esami Aspetti organizzativi Le prove d esame Aspetti pedagogici e valutativi A cura di Isp. C. Latino 16
17 Riunione plenaria - Quando: Lunedì, 20 giugno Dove: sede I istituto indicato nella nomina - Operazioni del presidente - Verifica presenti, segnalazione assenti - Definizione calendario riunioni preliminari - Definizione aspetti organizzativi: ordine di successione di svolgimento della terza prova, correzione e valutazione elaborati, svolgimento colloqui, valutazione finale - Eventuali accordi con altri presidenti in caso di commissari interni comuni
18 RIUNIONE PRELIMINARE Principali Operazioni Nomina di un unico sostituto del presidente (salvo eccezioni debitamente motivate) Nomina di un segretario verbalista per ciascuna classe Esame della documentazione, in particolare del Documento finale del CdCe dei candidati BES Rilevazione e segnalazione eventuali irregolarità Termine e modalità per l acquisizione dell argomento a scelta del candidato (Tesina) Si possono stabilire anche in una riunione successiva: Criteri di correzione e valutazione delle prove scritte Criteri di conduzione, svolgimento e valutazione del colloquio Criteri per l attribuzione del bonus e della lode A cura di Isp. C. Latino 18
19 CALENDARIO DELLE PROVE Prima prova scritta: 22 giugno Seconda prova scritta: 23 giugno Seconda prova scritta nei L.A.: giugno (si salta il sabato) Terza prova scritta: 27 giugno Quarta prova (ESABAC): 28 giugno Pubblicazione risultati delle singole prove scritte Inizio colloqui:il giorno successivoalla pubblicazione degli esiti delle prove scritte Calendario: criterio del sorteggio, se possibile Scrutinio:subito dopo la conclusione dei colloqui di ciascuna classe A cura di Isp. C. Latino 19
20 ASSENZE CANDIDATI Il candidato deve fare richiesta scritta di ammissione alle prove suppletive o alla sessione straordinaria. Prove suppletive I Prova 6 luglio II Prova 7 luglio Comunicazione urgente al Dipartimento: entro giovedì mattina, 23 giugno Richiesta cumulativa al MIUR : almeno 10 giorni prima Sessione straordinaria: a settembre A cura di Isp. C. Latino 20
21 PROVA SCRITTA: ITALIANO Finalità: accertare la padronanza della lingua italiana, le capacitàespressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività(dm 41/2003, comma 1) Tipologie: 4 Documenti: meno documenti, che lo studente dovrà utilizzare come stimolo alla riflessione personale Tematiche comuni, anche a diverse tipologie A cura di Isp. C. Latino 21
22 PROVA SCRITTA: ITALIANO Riferimenti per la valutazione(d.m. 41/2003) Correttezza e proprietà nell uso della lingua Possesso di adeguate conoscenze relative sia all argomento scelto che al quadro di riferimento in cui si inserisce Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti Griglia di valutazione: èresponsabilitàdella commissione, tiene conto di quella utilizzata dalla scuola ma deve essere coerente con le finalità della prova Attenzione ai temi che si limitano al collage A cura di Isp. C. Latino 22
23 SECONDA PROVA SCRITTA Finalità: accertare il possesso delle conoscenze, abilità e competenze specifiche acquisite dal candidato nell ultimo anno di corso relativamente ai risultati di apprendimento indicati nei DPR 87, 88, 89 del Dimensione tecnico pratica e laboratoriale: I.T. e I.P. Possibilitàdi avvalersi del CAD, se la scuola mette a disposizione le attrezzature necessarie Lingua straniera della seconda prova: non più a scelta del candidato, ma per tutti la prima lingua. A cura di Isp. C. Latino 23
24 Seconda prova Scritta Struttura - Attenzione al DM n. 10/ E stato previsto un format comune: -una prima parte sulle conoscenze di carattere generale (dovrebbero essere alla portata di tutti gli studenti) -una seconda parte con quesiti di approfondimento sulla prima parte, articolati per complessità - Griglia di valutazione(pesi, criteri)
25 TERZA PROVA SCRITTA Finalità: è intesa ad accertare: 1. le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato 2. la capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell ultimo anno di corso E espressione dell autonomia didattica Attenzione alla coerenza delle domande con i programmi svolti (membri esterni) A cura di Isp. C. Latino 25
26 TERZA PROVA SCRITTA: STRUTTURA DM 20 novembre 2000, n. 429 N. discipline: non più di cinque (di solito 4) Tipologie e numero quesiti: a) massimo 5 argomenti sintetici b) da 10 a 15 quesiti a risposta singola c) da 30 a 40 quesiti a risposta multipla d) due problemi a soluzione rapida, senza calcoli complessi e) due casi pratici e professionali f) un progetto A cura di Isp. C. Latino 26
27 TERZA PROVA SCRITTA Possibilitàdi combinare le tipologie b) e c) con rispettivamente non meno di 8 e 16 quesiti Accertamento della lingua straniera: ove possibile, cioè se insegnate nell ultimo anno e se è stato nominato il relativo commissario Istruzione per Adulti: i candidati esonerati dalla frequenza delle lezioni di una o più discipline perché in possesso di crediti formativi possono, su loro richiesta, essere esonerati anche nella terza prova e nel colloquio. In tal caso la valutazione è riferita solo alle discipline svolte nella terza prova e in sede di colloquio. A cura di Isp. C. Latino 27
28 TERZA PROVA DEFINIZIONE STRUTTURA Quando: entro venerdì 24 giugno. Per gli istituti d arte entro il giorno successivo al termine della 2^ prova scritta ma anche prima! Cosa: struttura (materie, tipologia, numero quesiti, durata, sussidi didattici) Chi: la commissione collegialmente, tenendo conto del Documento del Consiglio di Classe Cosa va comunicato: ora di inizio Cosa non va comunicato: le materie (è reato) A cura di Isp. C. Latino 28
29 TERZA PROVA SCRITTA: VALUTAZIONE Predisposizione del testo, correzione e valutazione sono operazionicollegiali La griglia di valutazione deve consentire alla commissione di valutare: Conoscenze, capacità e competenze acquisite in relazione ai quesiti proposti La capacità di utilizzarle e integrarle A cura di Isp. C. Latino 29
30 VALUTAZIONE PROVE SCRITTE Inizio correzioni: al termine di tutte le prove scritte Criteri di valutazione: vanno stabiliti prima della correzione e collegialmente Correzione: per aree disciplinari la prima e seconda prova (ove possibile), collegiale la terza Valutazione: sempre collegiale Giudizio analitico riferito ai criteri, che si conclude con un voto in quindicesimi; il tutto va riportato sulla scheda d esame del candidato Evitare, ove possibile, punteggi pesanti (minore possibilità di compensazione all orale) Problema dei tempi di correzione:congruo rispetto al numero dei candidati e alla complessità della prova. Deve essere adeguato a consentire una valutazione meditata. A cura di Isp. C. Latino 30
31 RISULTATI PROVE SCRITTE Punteggio da pubblicare all albo: punteggio delle singole prove Il giorno prima dell inizio dei colloqui Punteggio minimo: Prove scritte + credito scolastico = 30 Prova orale: va convocato anche lo studente con punteggio inferiore a 30 A cura di Isp. C. Latino 31
32 Prove Scritte: esiti 2015 Prova < Prima 11,0 15,9 15,8 18,3 17,0 12,7 9,2 Seconda 22,3 12,8 12,2 16,1 15,1 12,3 9,2 Terza 14,1 16,1 20,4 19,8 15,9 9,9 3,9 A cura di Isp. C. Latino 32
33 COLLOQUIO: FINALITA DPR 323/1998 Il colloquio deve consentire di accertare: la padronanza della lingua la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell argomentazione la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti Specificità del LM di Trento A cura di Isp. C. Latino 33
34 COLLOQUIO PRINCIPI GENERALI Collegialità Argomenti: di interesse multidisciplinare e con riferimento costante e rigoroso ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe durante l ultimo anno di corso Durata: non superiore a 60 minuti (Prassi) N. candidati: max 5 al giorno(di norma) Multidisciplinare: non colloqui separati Non nozionistico, ma padronanza linguistica, capacità di collegare e contestualizzare, capacità di esprimere valutazioni personali e critiche CLIL : solo se è presente in commissione, come commissario interno, il docente clil A cura di Isp. C. Latino 34
35 Struttura: 3 fasi, tutte obbligatorie. COLLOQUIO MODALITA Argomento proposto dal candidato (funzione, durata, non interrompere) Questione della tesina : argomento, esperienza di ricerca o progetto, alternanza. Argomenti proposti dalla commissione (fase preponderante, argomenti multidisciplinari) Discussione delle prove scritte( funzione, obbligatoria, ricaduta sulla valutazione) Tempi per ciascuna fase: equilibrata articolazione e durata delle diverse fasi Ruolo del Presidente Coerenza tra contenuto del colloquio e Documento di classe (attenzione ai docenti che provengono da ordini di scuola diversi) Programmazione personalizzata del colloquio (esito prove scritte, tipologia di candidato, tesina, concordare una traccia del colloquio, ruolo dei docenti interni) Ruolo commissari interni A cura di Isp. C. Latino 35
36 CANDIDATI CON DISABILITA Se partecipano per ottenere il diploma: La commissione predispone prove equipollenti Adattamenti: Mezzi tecnici, tempi più lunghi, ma anche contenuti culturali e professionali differenti In ogni caso le prove devono garantire che la preparazione culturale e professionale è adeguata al rilascio del diploma di Stato A cura di Isp. C. Latino 36
37 CANDIDATI CON DISABILITA Se partecipano per il rilascio dell attestato Valutazione e credito scolasticorelativo al percorso individualizzato Prove d esame differenziate coerenti con il percorso individualizzato, preparate dalla commissione d esame Possibilità di svolgere solo alcune prove A cura di Isp. C. Latino 37
38 Candidati DSA Tipologie Candidati che sostengono l esame normale, con misure compensative Candidati esonerati dallo scritto di lingua straniera nella seconda e terza prova (prova orale sostitutiva equipollente) Candidati che svolgono prove differenziate coerenti con il Piano didattico personalizzato ai fini del rilascio del solo attestato di cui all art. 13 del D.P.R. n. 323 del 1998 A cura di Isp. C. Latino 38
39 CANDIDATI DSA Principali Misure Tempi più lunghi di quelli ordinari Possibilità per il candidato di utilizzare apparecchiature e strumenti informatici, se utilizzati in corso d anno file mp3 o lettura del testo da parte di un commissario Valutazione: Maggiore attenzione al contenuto rispetto alla forma A cura di Isp. C. Latino 39
40 ESAMI DISTATO III ^ FASE Operazioni di scrutinio Verbalizzazione Operazioni di chiusura dei lavori A cura di Isp. C. Latino 40
41 SCRUTINIO ATTRIBUZIONE BONUS Requisiti: almeno 15 punti di credito scolastico e 70 nelle prove d esame Quanto: fino a 5 punti; differenziare Discrezionale: si può (non è dovuto) Se attribuito va motivato Criteri: prove d esame, percorso scolastico, ecc. Funzione: valorizzare gli studenti meritevoli A cura di Isp. C. Latino 41
42 SCRUTINIO ATTRIBUZIONE LODE Requisiti: molto restrittivi Discrezionale: si può, non è un obbligo Finalità: premiare studenti eccellenti : differenziare i 100 con il bonus da quelli senza bonus I precedenti: A cura di Isp. C. Latino 42
43 VERBALIZZAZIONE Particolare attenzione per le conseguenze in caso di contenzioso Dalla verbalizzazione deve essere possibile ricostruire le operazioni svolte dalla commissione, con trasparenza e completezza Le deliberazioni adottate vanno sempre motivate Commissione Web A cura di Isp. C. Latino 43
44 Relazione finale del presidente Relazione finale del presidente Osservazioni sullo svolgimento delle prove e sui livelli di apprendimento degli studenti, ma anche proposte migliorative per il nuovo esame di Stato Modello di relazione: saràinviato nei prossimi giorni alle scuole. Inviare via mail a crescenzo.latino@provincia.tn.it A cura di Isp. C. Latino 44
45 IL PLICO Inserire nel plico la seguente documentazione: schede candidati debitamente compilate e firmate, elaborati scritti, registro dei verbali della Commissione, le tracce ministeriali delle prove scritte, il testo della terza prova, eventuale altra documentazione attinente ai lavori della Commissione Non inserire nel plico: le due copie del registro degli esami, tabellone da esporre all albo, eventuale relazione finale del Presidente Un plico per ciascuna classe A cura di Isp. C. Latino 45
46 OPERAZIONI FINALI Relazione del Presidente Compilazione del modello di certificazione (D.M. 3 marzo 2009, n. 26) Pubblicazione congiunta dei risultati all albo dell istituto (con i voti) Pubblicazione disgiunta dei risultati in caso di classi di istituti diversi Predisposizione plico (distinto per classe) Consegna atti, materiali e documenti al dirigente o suo sostituto A cura di Isp. C. Latino 46
47 Indicazioni per tutto quello che manca e per i dubbi che vi verranno Per comunicazioni utilizzare: 1. la seguente mail per questioni non urgenti crescenzo.latino@provincia.tn.it 1. Il telefonosolo per le situazioni urgenti Tel cell Grazie per l attenzione Buon lavoro. A cura di Isp. C. Latino 47
48 Approfondimenti Corso annuale dell I. e F.P. (CAPES)
49 Esami di Stato nel CAPES - Nelle slide seguenti sono analizzate alcune indicazioni specifiche per il Capes - Per quanto non previsto nelle slide specifiche fare riferimento al modello generale degli esami di Stato
50 Indicazioni specifiche per il CAPES - E un percorso originale -Non èil quinto anno della F. P. -Non èil quinto anno della I. P.
51 CAPES Principali Riferimenti normativi - Protocollo d Intesa PAT/MIUR nota Miur 332 del 07/02/ Del del 14 luglio 2014 Linee di indirizzo per la progettazione del corso annuale e la definizione dei requisiti di accesso - Del. N. 200 Definizione piani di studio del corso annuale - O.M. 252 del 19 aprile 2016
52 Il Capes Legittimazione normativa: Protocollo PAT/MIUR del 7 febbraio 2013 Titolo di accesso: diploma quadriennale FP Numero chiuso e Selezione in ingresso con: - Prova scritta di italiano - Prova scritta di matematica - Colloquio orale - Valutazione dei titoli Titolo di studio conseguito:diploma di istruzione professionale statale
53 Il Capes Organizzazione didattica Monte ore annuale: 990 ore Articolato in quattro aree di apprendimento - Linguistica - Matematica, scientifica e tecnologica - Storica, sociale e economica - Tecnico professionale - Piani di studio: approvati con delibera n. 200 del 16 febbraio 2015
54 L esame di Stato Finalità - Accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti nel corso annuale in relazione agli obiettivi specifici di ciascun settore - Accertamento dei profili di competenza linguistica, matematica, scientifica e tecnologica, storico-socio-economica - Capacitàdel candidato in termini di riflessione critica e costruttiva sul proprio processo di apprendimento
55 Requisiti - Frequenza Ammissione all esame - Valutazione di almeno 6/10 in ciascuna area apprendimento - Valutazione di almeno 6/10 nella capacità relazionale
56 Attribuzione credito scolastico Riferimento: Tabella allegata al D.M. 99/2009 Punteggio: Max 25 punti III anno Voto di qualifica (in decimi) IV anno Voto di diploma professionale (in decimi) V anno Risultati del corso annuale e eventuali crediti formativi (media voti) Nell ambito della banda di oscillazione: - per la terza e la quarta si tiene conto solo del voto; - per l ultimo anno si procede ai sensi del D.M. 99 e relative note.
57 Prove d Esame - Tre prove scritte - Colloquio orale Struttura dell Esame - Valutazione Punteggi come per l esame di Stato
58 Prima prova - Uguale a quella nazionale - Commissario esterno - Tenere conto del percorso - Leggere con attenzione le linee guida previste per il corso annuale e i programmi effettivamente svolti (Documento del Consiglio di classe)
59 Seconda prova - Si riferisce a una disciplina delle aree di apprendimento: Elettronica ed elettrotecnica; Economia aziendale; Tecniche di produzione e di organizzazione; Scienza e cultura dell alimentazione, Psicologia, Economia agraria - Contenuto: Risultati di apprendimento specifici del corso annuale - Commissario interno
60 Terza prova - Pluridisciplinare - Articolata in due parti - Prima parte: si riferisce alla competenza matematica, scientifica e tecnologica e a quella tecnico professionale - Tipologie: problemi a soluzione rapida, analisi di casi pratici e professionali, trattazione sintetica di argomenti significativi,quesiti a risposta singola o multipla. - Le tipologie possono essere anche utilizzate cumulativamente - Seconda parte: competenza linguistica in lingua straniera Modalità: una breve esposizione in lingua straniera su un argomento attinente l ambito tecnico professionale, tra quelli proposti dalla commissione
61 Contenuti Colloquio orale - Presentazione del projet-work sviluppato durante l anno scolastico - Argomenti di interesse multidisciplinare relativi ai programmi didattici del corso annuale -Discussione e riflessione sulle prove scritte
62 Colloquio orale Finalità - Risultati del PW rispetto alle competenze tecnico professionali di riferimento del corso annuale - Capacità di argomentare e motivare il processo seguito nell elaborazione del progetto - Capacità di argomentare e discutere gli elaborati relativi alle prove scritte - Padronanza degli argomenti di interesse multididciplinare Griglia di valutazione coerente
63 RUOLO DEL PRESIDENTE Promuovere un clima di serenità e di collaborazione tra membri interni ed esterni Guidare l esame passo passo Orientare versoscelte corrette sul piano pedagogico, metodologico e della valutazione Garantire la correttezza delle procedure Essere presente nelle operazioni collegiali Assunzione equilibrata del ruolo: non comportarsi da commissario né eclissarsi Farsi carico diquanto altro possa occorrere, ove non previsto dalla norma. A cura di Isp. C. Latino 63
64 RIUNIONE PRELIMINARE Principali Operazioni Nomina di un unico sostituto del presidente Nomina di un segretario verbalista Esame della documentazione, in particolare del Documento finale del CdC nella sua integralità. Rilevazione e segnalazione eventuali irregolarità Si possono stabilire anche in una riunione successiva: Criteri di correzione e valutazione delle prove scritte Criteri di conduzione, svolgimento e valutazione del colloquio Criteri per l attribuzione del bonus e della lode A cura di Isp. C. Latino 64
65 TERZA PROVA DEFINIZIONE STRUTTURA Quando: entro venerdì 24 giugno. Cosa: struttura (materie, tipologia, numero quesiti, durata, sussidi didattici) Chi: la commissione collegialmente, tenendo conto del Documento del Consiglio di Classe Cosa va comunicato: ora di inizio A cura di Isp. C. Latino 65
66 Correzione prove scritte I^e II^prova: correzione per aree disciplinari III^ prova : correzione collegiale
67 Costituzione aree disciplinari In analogia con quanto previsto dal D.M. 319 del 29 maggio 2015 per i corrispondenti percorsi dell Istruzione professionale, ai fini della correzione della prima e della seconda prova scritta, sono costituite due aree disciplinari: - Area linguistico-storico-letteraria - Area scientifico-economico-tecnica
68 l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Area linguistico-storico-letteraria - Italiano, Inglese e Storia Area scientifico-economico-tecnica - Matematica, Economia aziendale, Scienza e cultura dell alimentazione
69 Manutenzione e assistenza tecnica Area linguistico-storico-letteraria - Italiano, Inglese e Storia Area scientifico-economico-tecnica - Elettronica ed Elettrotecnica; Meccanica, macchine ed Energia; Matematica
70 Servizi Commerciali Area linguistico-storicoletteraria - Italiano, Storia, Inglese Area scientifico-economicotecnica - Matematica, Economia aziendale, Diritto
71 Produzioni Industriali e Artigianali Area linguistico-storico-letteraria - Italiano, Inglese Area scientifico-economico-tecnica - Matematica, Fisica, Tecniche di produzione e organizzazione e Projet work
72 Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Area linguistico-storico-letteraria - Italiano, Inglese Area scientifico-economico-tecnica - Matematica, Scienze naturali applicate, Economia agraria e Projet work
73 Servizi socio sanitari Area linguistico-storico-letteraria - Italiano, Inglese Area scientifico-economico-tecnica - Matematica, Biologia applicata, Psicologia generale e applicata e Projet work
74 VALUTAZIONE PROVE SCRITTE Inizio correzione: dopo l effettuazione di tutte le prove scritte Problema dei tempi di correzione:congruo rispetto al numero dei candidati e alla complessità della prova. Deve essere adeguato a consentire una valutazione meditata. Criteri di valutazione: vanno stabiliti prima della correzione e collegialmente Correzione: per aree disciplinari la prima e seconda prova (ove possibile), collegiale la terza Valutazione: sempre collegiale Giudizio analitico riferito ai criteri, che si conclude con un voto in quindicesimi; il tutto va riportato sulla scheda d esame del candidato Evitare, ove possibile, punteggi pesanti (minore possibilità di compensazione all orale) A cura di Isp. C. Latino 74
75 ESITI 2015 Tutti Promossi Nessun bonus Percorso Lode Prod. Art Serv. C Serv. En Manut.e ass. tec. Totali
76 VERBALIZZAZIONE No commissione web Modelli di verbale Dalla verbalizzazione deve essere possibile ricostruire le operazioni svolte dalla commissione, con trasparenza e completezza Le deliberazioni adottate vanno sempre motivate A cura di Isp. C. Latino 76
77 Relazione finale del presidente Relazione finale del presidente Osservazioni sullo svolgimento delle prove e sui livelli di apprendimento degli studenti, ma anche proposte migliorative per il nuovo esame di Stato Modello di relazione: saràinviato nei prossimi giorni alle scuole. Inviare via mail a crescenzo.latino@provincia.tn.it A cura di Isp. C. Latino 77
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