VALORIZZARE LE RISORSE UMANE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Dalla stabilizzazione alla razionalizzazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VALORIZZARE LE RISORSE UMANE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Dalla stabilizzazione alla razionalizzazione"

Transcript

1 VALORIZZARE LE RISORSE UMANE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Supervisione: Prof. Gaspare Carlo Lo Nigro A cura di: Avv. C. Boccadutri, Dott. S. Cantone, Dott. C. Castello, Avv. E. Faraci, Dott. G. Marrone, Avv. A. Ravidà

2 Mission Razionalizzare l allocazione delle risorse umane nell ambito della Regione Siciliana secondo i fabbisogni organizzativi in una logica di innovazione

3 Assetto organizzativo: - Definizione dei compiti e dei ruoli - Funzioni/Mansioni assegnate - Localizzazione ANALISI DELL ASSETTO ORGANIZZATIVO DELLE RISORSE UMANE DELLA REGIONE SICILIANA* Ricognizione dei fabbisogni: - Acquisizione delle informazioni presso le Strutture competenti - Individuazione delle carenze organizzative per categoria professionale Razionalizzazione: - Classificazione dei profili professionali disponibili - Liste di Mobilità/Disponibilità - Redistribuzione delle risorse umane secondo le carenze organizzative INNOVAZIONE * Estensione con provvedimento legislativo ai lavoratori del c.d. Precariato delle procedure di mobilità di cui al D.Lgs. 165/2001 (T.U. Pubblico Impiego) Amministrazione in senso allargato ed enti soggetti a controllo e/o vigilanza, con esclusione delle Autonomie Locali e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale nel rispetto delle specifiche disposizioni vigenti.

4 INNOVAZIONE NELLA P.A. Nei casi in cui le Amministrazioni rilevino delle eccedenze di personale, prima di avviare le procedure di assunzione, devono attingere alle liste di mobilità (artt. 33, 34 e 34 bis del D.Lgs. 165/2001) MOBILITÀ Strumento in grado di favorire il processo di redistribuzione delle risorse umane Dinamicità nel mercato interno del lavoro pubblico Politica del personale ispirata a principi di efficienza e flessibilità

5 Individuazione delle categorie di lavoratori esistenti riconducibili al bacino del precariato e classificazione delle relative competenze professionali Analisi della normativa di riferimento Classificazione delle norme che regolano le diverse fattispecie contrattuali ASU Individuazione delle categorie di lavoratori precari Suddivisione per tipologia Acquisizione dei singoli profili professionali FORESTALI LAVORATORI GIÀ IN ASU STABILIZZATI CON CONTRATTI A TERMINE LAVORATORI DIPENDENTI DALL AMMINISTRAZIONE REGIONALE O DI ENTI O SOCIETÀ A PREVALENTE CAPITALE REGIONALE CHE PRESENTINO STATI DI CRISI AZIENDALE DI AREA O DI SETTORE Sportelli Multifunzionali ***** Sistema informativo di acquisizione, elaborazione e consultazione dei dati

6 Definizione per singola categoria dei diritti e delle tutele riconosciute Esame delle tipologie contrattuali Individuazione dei diritti e delle tutele

7 Redistribuzione delle professionalità in relazione ai fabbisogni emergenti Distinzione figure professionali disponibili in: - Soggetti già qualificati - Soggetti da qualificare/riqualificare - Soggetti appartenenti a particolari categorie protette Individuazione percorsi per la eventuale riqualificazione professionale Redistribuzione delle risorse umane secondo le carenze organizzative emerse Elaborazione piano di rilocalizzazione Definizione dei meccanismi premianti e sanzionatori

8 Definizione dei meccanismi premianti e sanzionatori del processo di redistrubuzione Meccanismi premianti: - Incentivi alla mobilità territoriale - Progressioni verticali - Attuazione specifica attraverso utilizzo F.A.M.P.* Meccanismi sanzionatori: individuazione delle misure sanzionatorie compatibili con le tutele contrattuali delle diverse categorie * Fondo di Amministrazione per il Miglioramento delle Prestazioni

9 DEFINIZIONE DEI MECCANISMI SANZIONATORI LEGITTIMAZIONE AMMINISTRAZIONE PROCEDENTE INADEGUATEZZA PROFESSIONALE MAPPATURA FABBISOGNI MOBILITÀ TERRITORIALE GESTIONE NUOVI ASSETTI ORGANIZZATIVI CRITICITÀ ACQUISIZIONE, AGGREGAZIONE E CONDIVISIONE INFORMAZIONI COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE CON LE ALTRE STRUTTURE DIPARTIMENTALI ED ENTI TUTELE CONTRATTUALI COINVOLGIMENT0 FORZE SOCIALI

10 INTERVENTI RICHIESTI ATTUAZIONE DEI MECCANISMI PREMIANTI E SANZIONATORI SNELLIMENTO DEL PROCESSO DECISIONALE NELLE SCELTE ORGANIZZATIVE MOBILITÀ QUALIFICAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE SVILUPPO SISTEMA INFORMATIVO PER RACCOLTA, ELABORAZIONE E CONDIVISIONE DEI DATI

11 1. Delibera di Giunta di Governo per il conferimento dell incarico all Agenzia Regionale per l Impiego e la Formazione Professionale 2. Provvedimento legislativo di estensione ai lavoratori del c.d. Precariato delle procedure di mobilità 3. Emanazione delle Direttive presidenziali 4. Richiesta e valutazione dei fabbisogni di risorse umane presso le strutture competenti 5. Creazione banca-dati dei profili professionali 6. Bilancio delle competenze presso gli Sportelli Multifunzionali 7. Liste di mobilità Piano di redistribuzione delle risorse umane

Approcci innovativi per l inserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Educare al lavoro

Approcci innovativi per l inserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Educare al lavoro Approcci innovativi per l inserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro Supervisione: Prof. Gaspare Carlo Lo Nigro A cura di: Avv. C. Boccadutri, Dott. S. Cantone, Dott. C. Castello, Avv.

Dettagli

PIANO PLURIENNALE DI EFFICIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE

PIANO PLURIENNALE DI EFFICIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE PIANO PLURIENNALE DI EFFICIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE Dicembre 2013 DATI IL PERSONALE L attuale forza lavoro della Giunta regionale, è così composta: personale in servizio: 2.581 direzioni 15 dirigenti

Dettagli

COMUNE DI BUGLIO IN MONTE PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI AZIONI POSITIVE NELL AMBITO DELLE PARI OPPORTUNITA - TRIENNIO

COMUNE DI BUGLIO IN MONTE PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI AZIONI POSITIVE NELL AMBITO DELLE PARI OPPORTUNITA - TRIENNIO COMUNE DI BUGLIO IN MONTE PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI AZIONI POSITIVE NELL AMBITO DELLE PARI OPPORTUNITA - TRIENNIO 8- Premessa L art. 8 del decreto legislativo n. 98/6 (Codice delle pari opportunità

Dettagli

TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione)

TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione) TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione) 1. Le disposizioni della presente legge definiscono i principi e i criteri di organizzazione delle strutture dell Amministrazione regionale

Dettagli

Le norme del Piano Industriale della P.A. contenute nel disegno di legge delega (Atto Senato n. 847)

Le norme del Piano Industriale della P.A. contenute nel disegno di legge delega (Atto Senato n. 847) Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Le norme del Piano Industriale della P.A. contenute nel disegno di legge delega (Atto Senato n. 847) 1 Atto Senato n.847 art.1 Delega al Governo

Dettagli

Comune di Como CRITERI GENERALI DEL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

Comune di Como CRITERI GENERALI DEL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Comune di Como CRITERI GENERALI DEL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI INTRODOTTI con D.C.C. n. 23 del 22 aprile 1999 MODIFICATI con D.C.C. n. 59 del 20 dicembre 2010 INTEGRATI con

Dettagli

QUESTIONARIO DI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI FORMA-TEC VIA RAVENNA 8 TEL FAX

QUESTIONARIO DI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI FORMA-TEC VIA RAVENNA 8 TEL FAX FORMA-TEC VIA RAVENNA 8 TEL 0644172201 FAX 0644249359 QUESTIONARIO DI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI ANALISI DEI FABBISOGNI PIANO FORMATIVO L.A.T.I.U.M Linee di Aggiornamento del Territorio e Interventi

Dettagli

NUOVA INTESA MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE, REGIONI ED ENTI LOCALI IN MATERIA DI LAVORO PUBBLICO

NUOVA INTESA MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE, REGIONI ED ENTI LOCALI IN MATERIA DI LAVORO PUBBLICO CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 12/72/CR5/C1 NUOVA INTESA MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE, REGIONI ED ENTI LOCALI IN MATERIA DI LAVORO PUBBLICO Le Regioni e

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO DEL PERSONALE

IL SISTEMA INFORMATIVO DEL PERSONALE Comune di Cosenza Progetto Dal sistema professionale alla formazione: linee guida per un piano formativo Presentazione A cura di Annamaria Ferrari, Dirigente Servizio Personale, personale@comune.cosenza.it

Dettagli

AREA ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO UFFICIO ORGANIZZAZIONE

AREA ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO UFFICIO ORGANIZZAZIONE AREA ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO COMPETENZE Segreteria del Dirigente Assicura il supporto operativo all attività dirigenziale attraverso la gestione delle relazioni interne ed esterne e dei servizi comuni.

Dettagli

a) forte committment (lanciare un programma nazionale) e forte cabina di regia al centro;

a) forte committment (lanciare un programma nazionale) e forte cabina di regia al centro; Premesso che la spending review, pur prevedendo, almeno sulla carta, il superamento della logica dei tagli lineari, tratta congiuntamente sia gli adempimenti relativi ai tagli che alla riorganizzazione,

Dettagli

Piani di riassetto e piani di assunzione di personale nelle Province

Piani di riassetto e piani di assunzione di personale nelle Province Piani di riassetto e piani di assunzione di personale nelle Province Treviso 19 marzo 2018 Carlo Rapicavoli Direttore ANCI Veneto e UPI Veneto PIANI DI RIASSETTO Art. 1, comma 844, della Legge 205/2017

Dettagli

FORUM HR Sessione Plenaria REGOLE DEL LAVORO, RIORGANIZZAZIONI E OCCUPAZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE. Roma, 11 Maggio 2016

FORUM HR Sessione Plenaria REGOLE DEL LAVORO, RIORGANIZZAZIONI E OCCUPAZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE. Roma, 11 Maggio 2016 FORUM HR 2016 Sessione Plenaria REGOLE DEL LAVORO, RIORGANIZZAZIONI E OCCUPAZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE Roma, 11 Maggio 2016 Stefano Bottino Direzione Sindacale e del Lavoro Decreto legislativo 4 marzo

Dettagli

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del

Dettagli

FORUM HR Sessione Plenaria REGOLE DEL LAVORO, RIORGANIZZAZIONI E OCCUPAZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE. Roma, 11 Maggio 2016

FORUM HR Sessione Plenaria REGOLE DEL LAVORO, RIORGANIZZAZIONI E OCCUPAZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE. Roma, 11 Maggio 2016 FORUM HR 2016 Sessione Plenaria REGOLE DEL LAVORO, RIORGANIZZAZIONI E OCCUPAZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE Roma, 11 Maggio 2016 Stefano Bottino Direzione Sindacale e del Lavoro Decreto Legislativo 14 settembre

Dettagli

PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE

PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE Paola Mencarelli Consigliera di Parità Supplente Regione Lombardia I PAP Sono strumenti concreti per intervenire nei contesti lavorativi per introdurre misure e meccanismi

Dettagli

REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N 3 GENOVESE DELIBERAZIONE N. 937 DEL IL DIRETTORE GENERALE

REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N 3 GENOVESE DELIBERAZIONE N. 937 DEL IL DIRETTORE GENERALE REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N 3 GENOVESE DELIBERAZIONE N. 937 DEL 23.12.2016 OGGETTO: Istituzione della Struttura Semplice Dipartimentale Coordinamento Attività Geriatriche, afferente al Dipartimento

Dettagli

Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella

Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella 1 Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella Richiamo ai contenuti del PER: 1. Definizione del quadro energetico regionale attuale. 2. Definizione degli obiettivi di Piano e delle scelte strategiche

Dettagli

Servizio di supporto alla Sezione di controllo sugli enti

Servizio di supporto alla Sezione di controllo sugli enti INFORMAZIONI PERSONALI Nome GINO GALLI Data di nascita 10/08/1959 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Dirigente II Fascia Corte dei conti Servizio di supporto alla Sezione di controllo sugli enti

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI ALESSANDRIA

REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI ALESSANDRIA CITTA DI ALESSANDRIA Direzione Servizi Finanziari, Organizzazione e Personale e Sistema ICT Ufficio Selezioni Mobilità esterna e Formazione del Personale REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO

Dettagli

La contrattazione collettiva integrativa alla luce del d.lgs. N. 150 del Seminario. Forum Pa maggio 2011

La contrattazione collettiva integrativa alla luce del d.lgs. N. 150 del Seminario. Forum Pa maggio 2011 La contrattazione collettiva integrativa alla luce del d.lgs. N. 150 del 2009 Seminario Forum Pa maggio 2011 A cura di ELVIRA GENTILE Direttore Generale Aran - Direzione Contrattazione I 1 Gli obiettivi

Dettagli

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017

Dettagli

1. la programmazione regionale di innovazione e qualificazione del SSR è orientata verso la

1. la programmazione regionale di innovazione e qualificazione del SSR è orientata verso la Integrazione al protocollo regionale di definizione degli obiettivi e delle prime indicazioni in merito all applicazione delle disposizioni in tema di stabilizzazione del personale precario di cui al D.Lgs.

Dettagli

presenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia

presenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia presenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia Le Carte dei Servizi nascono a seguito dell emanazione del DPCM del 27 gennaio 1994 Principi sull erogazione dei servizi Pubblici. La Legislazione sancisce,

Dettagli

CITTA DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) Posizione Organizzativa N. 1 - Servizi Generali ed Organi Istituzionali Servizio - Personale

CITTA DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) Posizione Organizzativa N. 1 - Servizi Generali ed Organi Istituzionali Servizio - Personale COPIA CITTA DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) Posizione Organizzativa N. 1 - Servizi Generali ed Organi Istituzionali Servizio - Personale DETERMINAZIONE Regolarità contabile della spesa (147-bis,

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DIREZIONE GENERALE REPERTORIO ANNO NUMERO 2018 139 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE X ORIGINALE COPIA NUMERO 139 DATA DI ADOZIONE 31/12/2018 OGGETTO: AVVIO PROCEDURE PER LA COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO

Dettagli

L impatto organizzativo della Sicurezza Modelli semplificati di implementazione

L impatto organizzativo della Sicurezza Modelli semplificati di implementazione L impatto organizzativo della Sicurezza Modelli semplificati di implementazione a cura di Tommaso Migliazza Principali contenuti che caratterizzano un sistema di salute e sicurezza Art. 30 D.Lgs. 81/08

Dettagli

Il Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione

Il Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Decreto 20 ottobre 2016 - Di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione recante l individuazione dei criteri e le priorità delle procedure di assunzione di un contingente

Dettagli

Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo n. 150 Attuazione della Legge n.

Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo n. 150 Attuazione della Legge n. Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo 27.10.2009 n. 150 Attuazione della Legge 04.03 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del

Dettagli

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE i INTRODUZIONE 1. Considerazioni preliminari sul difficile processo di valorizzazione di un sistema autonomistico che oscilla tra regionalismo e municipalismo... 1 2. Riflessioni sull opportunità di implementare

Dettagli

CITTA DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) Posizione Organizzativa N. 1 - Servizi Generali ed Organi Istituzionali Servizio - Segreteria Generale

CITTA DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) Posizione Organizzativa N. 1 - Servizi Generali ed Organi Istituzionali Servizio - Segreteria Generale COPIA CITTA DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) Posizione Organizzativa N. 1 - Servizi Generali ed Organi Istituzionali Servizio - Segreteria Generale DETERMINAZIONE Impegno (151, 4 comma e 183 d.

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE

PIANO DI AZIONI POSITIVE PIANO DI AZIONI POSITIVE 2016 2018 DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI MERSE PREMESSA Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, sono dirette

Dettagli

PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2017/2019 PROCESSI SENSIBILI E PIANO DELLE RELATIVE AZIONI

PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2017/2019 PROCESSI SENSIBILI E PIANO DELLE RELATIVE AZIONI ALLEGATO 1 PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2017/2019 PROCESSI SENSIBILI E PIANO DELLE RELATIVE AZIONI AREA A Acquisizione, progressione e dismissione del personale PROCESSO SOTTO PROCESSI

Dettagli

Formazione Professionale, Apprendistato e Autoimprenditorialità per fronteggiare la crisi occupazionale

Formazione Professionale, Apprendistato e Autoimprenditorialità per fronteggiare la crisi occupazionale Consiglio Provinciale del 6 Luglio 2012 Formazione Professionale, Apprendistato e Autoimprenditorialità per fronteggiare la crisi occupazionale Assessore alla Politiche per lo Sviluppo Economico, Formazione

Dettagli

SCENARI E STRUMENTI PER LA GESTIONE STRATEGICA DELLE RISORSE UMANE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE a cura di: Avv. Gian Luca Caruso : Labser S.r.l.

SCENARI E STRUMENTI PER LA GESTIONE STRATEGICA DELLE RISORSE UMANE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE a cura di: Avv. Gian Luca Caruso : Labser S.r.l. SCENARI E STRUMENTI PER LA GESTIONE STRATEGICA DELLE RISORSE UMANE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE a cura di: Avv. Gian Luca Caruso : Labser S.r.l., Collaboratore Centro di Ricerche sulla PA dell Università

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFOMANCE. ADEGUAMENTO AL D. LGS. 150/2009. TITOLO I: PRINCIPI GENERALI

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFOMANCE. ADEGUAMENTO AL D. LGS. 150/2009. TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Allegato A) alla delibera di giunta n. 195 del 29/12/2010 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFOMANCE. ADEGUAMENTO AL D. LGS. 150/2009. TITOLO I: PRINCIPI GENERALI

Dettagli

IL D.LGS N. 150/2009. i l d e c r e t o l e g i s l a t i v o /

IL D.LGS N. 150/2009. i l d e c r e t o l e g i s l a t i v o / IL D.LGS N. 150/2009 i l d e c r e t o l e g i s l a t i v o 1 5 0 / 2 0 0 9 g l i o b i e t t i v i e g l i s t r u m e n t i ( 1 / 2 ) Miglioramento QUALITA dei servizi della P.A. Ottimizzazione PERFORMANCE

Dettagli

ELENCO DOCUMENTI SOGGETTI A PUBBLICAZIONE ALL ALBO UFFICIALE DI ATENEO

ELENCO DOCUMENTI SOGGETTI A PUBBLICAZIONE ALL ALBO UFFICIALE DI ATENEO ELENCO DOCUMENTI SOGGETTI A PUBBLICAZIONE ALL ALBO UFFICIALE DI ATENEO Atti normativi e regolamentari: emanazione e modifiche Indizione elezioni componenti organi di Nomina delle commissioni elettorali

Dettagli

Risorse Servizi Funzioni

Risorse Servizi Funzioni !! " "# " Attori ambiente Attori gruppo di istituzioni 1 Desideri/Bisogni domande istituzioni Risorse Servizi Funzioni 2 attività Formula istituzionale attività Stato/forte vs debole meccanismi di coordinamento

Dettagli

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre "Una giornata in Fabbrica"

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre Una giornata in Fabbrica IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA Genova, 20 Ottobre 2012 XXIII Incontro di gemellaggio AIDP - ANDRH "Una giornata in Fabbrica" SE VUOI ARRIVARE PRIMO, CORRI DA SOLO SE VUOI ARRIVARE LONTANO CORRI INSIEME

Dettagli

Allegato "A" alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del

Allegato A alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del Allegato "A" alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del 08.04.2011 * (tra parentesi i riferimenti al D.Leg.vo 150/2009) Art. 22 Valutazione prestazioni personale dipendente Il presente regolamento

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO (D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198)

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO (D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198) PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2017-2019 (D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198) Approvato con Decreto del Presidente n. 5 del 20.01.2017 PREMESSA Le azioni positive sono misure temporanee speciali che,

Dettagli

Evoluzione del quadro regolatorio in tema di finanza sostenibile Prime evidenze CONSOB sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF)

Evoluzione del quadro regolatorio in tema di finanza sostenibile Prime evidenze CONSOB sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) Evoluzione del quadro regolatorio in tema di finanza sostenibile Prime evidenze CONSOB sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) Prof. Avv. Anna GENOVESE Commissario CONSOB Il contesto internazionale post

Dettagli

Il direttore amministrativo Dott. Alessandro Rollo

Il direttore amministrativo Dott. Alessandro Rollo ARPA Puglia, 5 anni dopo Il direttore amministrativo Dott. Alessandro Rollo L assetto organizzativo di ARPA Puglia(R. 7/2008) Direzione Generale In staff: Ufficio Legale Ufficio Controllo Gestione SPP

Dettagli

Relazione sui costi del personale

Relazione sui costi del personale Relazione sui costi del personale L Agenzia con l approvazione del Bilancio di previsione anno 2018 ha proceduto all applicazione di quanto previsto dall art. 20 comma 1, del Decreto Legislativo 25 maggio

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO P R O V I N C I A D I T R E V I S O

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO P R O V I N C I A D I T R E V I S O Allegato 1 alla deliberazione di G.C. n. in data COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO P R O V I N C I A D I T R E V I S O PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2018-2020 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006

Dettagli

Accertamenti sanitari Accesso (norme di) Accessorio salario

Accertamenti sanitari Accesso (norme di) Accessorio salario Accertamenti sanitari 21 - - - - - - - - - Accesso (norme di) - - 5-6 - - - - - - - Accessorio salario 31-38 2 - - 15-19 4-5 - - - - Accordi di mobilità 27-bis - - - - - - - - - Accordo decentrato - -

Dettagli

CONFINDUSTRIA BENEVENTO Giovani Imprenditori. ing. Ioanna Mitracos 28 maggio 2014 Università degli Studi del Sannio

CONFINDUSTRIA BENEVENTO Giovani Imprenditori. ing. Ioanna Mitracos 28 maggio 2014 Università degli Studi del Sannio CONFINDUSTRIA BENEVENTO Giovani Imprenditori ing. Ioanna Mitracos 28 maggio 2014 Università degli Studi del Sannio Art. 3 D.L. 5/2009 (convertito L. 33 del 9 aprile 2009) Introduce il contratto di rete

Dettagli

Dott. Paolo Bordon Direttore Generale - APSS

Dott. Paolo Bordon Direttore Generale - APSS MOTORE SANITA SCHOOL PUBBLICO/PRIVATO TRASPARENZA NEI RAPPORTI TRA AZIENDE E SSN PER UNA POLITICA WIN WIN Tavola Rotonda Nuove strategie di rapporto pubblico privato e capacità gestionali istituzionali

Dettagli

Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012

Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012 Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012 Individuazione delle funzioni e dei compiti dei dirigenti delle strutture dirigenziali di cui al regolamento 15.11.2011, n. 12

Dettagli

Università degli Studi di Messina

Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Messina Prot. n. 50741 del 10.08.2016 Tit./Cl. II/8 Repertorio n. 307/2016 /2016 Università degli Studi di Messina Consiglio di Amministrazione Adunanza del 3 agosto 2016 XLIII

Dettagli

Piero Antonelli Direttore Generale Upi

Piero Antonelli Direttore Generale Upi Piero Antonelli Direttore Generale Upi SEMINARIO NAZIONALE TREVISO 19 20 MARZO 2018 Il ruolo dell UPI a sostegno delle Province 2 Queste giornate di Seminario di Treviso sono state fortemente volute da

Dettagli

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino Allegato alla delibera di Giunta Comunale n. 195 del 20 DICEMBRE 2012 Attuazione dei principi contenuti nel Decreto Legislativo n. 150 del 27/10/2009 e s.m.i.

Dettagli

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 25/37

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 25/37 Oggetto: Indizione di una selezione pubblica per l elaborazione di due graduatorie per il conferimento, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, di incarichi specialistici in materia

Dettagli

RSUCONTRATTO VOTA CISL FP. #iltuolavorovale MARZO 2015 DIGNITÀ PASSIONE FUTURO OPPORTUNITÀ PERSONA QUALITÀ GIOVANI VELOCITÀ BENESSERE

RSUCONTRATTO VOTA CISL FP. #iltuolavorovale MARZO 2015 DIGNITÀ PASSIONE FUTURO OPPORTUNITÀ PERSONA QUALITÀ GIOVANI VELOCITÀ BENESSERE DIGNITÀ SALARIO OPPORTUNITÀ RSUCONTRATTO INNOVAZIONE BENESSERE QUALITÀ PROGETTO PERSONA GIOVANI VELOCITÀ RSU FORMAZIONE #iltuolavorovale ELEZIONI RSU #Iltuolavorovale AL MINISTERO DELLA DIFESA PRIMA DI

Dettagli

CAPO II: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE. ART Ruolo dell organo di indirizzo politico ed amministrativo

CAPO II: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE. ART Ruolo dell organo di indirizzo politico ed amministrativo CAPO II: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ART. 25 - Ruolo dell organo di indirizzo politico ed amministrativo 1. L organo di indirizzo politico amministrativo dell ente partecipa

Dettagli

LR 11/2014 «IMPRESA LOMBARDIA» gli strumenti di Regione Lombardia a sostegno della competitività

LR 11/2014 «IMPRESA LOMBARDIA» gli strumenti di Regione Lombardia a sostegno della competitività LR 11/2014 «IMPRESA LOMBARDIA» gli strumenti di Regione Lombardia a sostegno della competitività Perché una nuova legge sulla competitività La perdurante crisi economica e la conseguente contrazione del

Dettagli

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa

Dettagli

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Approvato con Deliberazione di Consiglio di Amministrazione n. 02 del 21.01.2016 1 INDICE CAPO I - PRINCIPI GENERALI

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO P R O V I N C I A D I T R E V I S O

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO P R O V I N C I A D I T R E V I S O Allegato 1 alla deliberazione di G.C. n. in data COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO P R O V I N C I A D I T R E V I S O PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2019-2021 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006

Dettagli

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO. 3546 13-5-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parte III - n. 19 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.

Dettagli

AgenziaNazionaleper i Servizi Sanitari R egionali

AgenziaNazionaleper i Servizi Sanitari R egionali AgenziaNazionaleper i Servizi Sanitari R egionali 1 AGGIORNAMENTO 2015 Borsellino INTRODUZIONE 2 Nell ambito del Protocollo d intesa con l'anac è scaturito il lavoro del Tavolo Congiunto Ministero della

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Avvertenze per la lettura... Parte I CONTESTO E IMPIANTO DELLA RIFORMA BRUNETTA

INDICE SOMMARIO. Avvertenze per la lettura... Parte I CONTESTO E IMPIANTO DELLA RIFORMA BRUNETTA Avvertenze per la lettura........................................... XI Parte I CONTESTO E IMPIANTO DELLA RIFORMA BRUNETTA 1. Dalla polemica sui nullafacenti alla legge delega n. 15/2009: ragioni e impianto

Dettagli

Testo ddl. Art. 2 Compiti dell agenzia Sardegna Ricerche

Testo ddl. Art. 2 Compiti dell agenzia Sardegna Ricerche Disegno di legge concernente Trasformazione in agenzia del Consorzio per l assistenza alle piccole e medie imprese Sardegna Ricerche istituito con la legge regionale 23 agosto 1985, n. 21 (Istituzione

Dettagli

Missione Competitività e sviluppo delle imprese

Missione Competitività e sviluppo delle imprese Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese 005 - Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale di impresa e movimento cooperativo 1.

Dettagli

L ASSESSORE. Vista la legge 19 gennaio 1955 n. 25, recante Disciplina dell apprendistato, e successive modifiche ed integrazioni;

L ASSESSORE. Vista la legge 19 gennaio 1955 n. 25, recante Disciplina dell apprendistato, e successive modifiche ed integrazioni; ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL EMIGRAZIONE Agenzia regionale per l impiego e la formazione professionale L ASSESSORE Visto lo Statuto

Dettagli

Comune di Cento (Ferrara) PROGETTO APOGENESI

Comune di Cento (Ferrara) PROGETTO APOGENESI Comune di Cento (Ferrara) PROGETTO APOGENESI SETTORE DIREZIONE GENERALE I PROBLEMI AFFRONTATI Il decentramento amministrativo, la riorganizzazione dei servizi e la maggiore flessibilità gestionale richiedono

Dettagli

Approvato con Det. n. 16 del 10/04/2017 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Approvato con Det. n. 16 del 10/04/2017 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Approvato con Det. n. 16 del 10/04/2017 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIRETTORE REDAZIONE SEGRETERIA DI DIREZIONE UNITA FUNZIONI TRASVERSALI UNITA PRIVACY

Dettagli

RELAZIONE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA EX. ARTT. 6 7 DEL D.LGS. 231/2001 DI PIERREL S.P.A. SULL ANDAMENTO DELL ESERCIZIO 2010

RELAZIONE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA EX. ARTT. 6 7 DEL D.LGS. 231/2001 DI PIERREL S.P.A. SULL ANDAMENTO DELL ESERCIZIO 2010 ************ RELAZIONE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA EX. ARTT. 6 7 DEL D.LGS. 231/2001 DI PIERREL S.P.A. SULL ANDAMENTO DELL ESERCIZIO 2010 Signori Azionisti, Signori Consiglieri di Amministrazione, Signori

Dettagli

Il Ministro della Pubblica Istruzione

Il Ministro della Pubblica Istruzione E M A N A La seguente direttiva n. 26 del 19.2.2008, registrata alla Corte dei Conti il 15.2.2008, reg.1 fg.156 CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI visti gli articoli 4 e 14 del decreto legislativo

Dettagli

il D.Lgs. del , n. 165, e successive modifiche ed integrazioni;

il D.Lgs. del , n. 165, e successive modifiche ed integrazioni; UFFICIO SVILUPPO RISORSE UMANE Settore Pianificazione, gestione risorse e mobilità la legge 9.5.1989 n. 168; IL DIRETTORE GENERALE il D.Lgs. del 30.03.2001, n. 165, e successive modifiche ed integrazioni;

Dettagli

Il Ruolo del referente ICT

Il Ruolo del referente ICT Progetto ALI i Referenti ICT della provincia di Latina Referenti ICT 1 Il Ruolo del referente ICT 1. Fare da staff tecnica al sindaco 2. Gestire il piano ICT comunale 3. Interfacciarsi con la rete ICT

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Azienda Servizi Comunali srl Sede Legale: Via Vittorio Veneto 18 Novate Milanese R.I. Milano F.C./P.IVA 11670260154 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Approvato dall Assemblea dei soci in data 5/04/2017 Pubblicato

Dettagli

EFFICIENZA MACCHINA AMMINISTRATIVA NELLO MUSUMECI PRESIDENTE

EFFICIENZA MACCHINA AMMINISTRATIVA NELLO MUSUMECI PRESIDENTE EFFICIENZA MACCHINA AMMINISTRATIVA NELLO MUSUMECI PRESIDENTE l approfondimento della Sicilia implica una serie di competenze esclusive (Statuto della Regione Siciliana, titolo II, articolo 14). L autonomia

Dettagli

COMUNE DI TARANTO DIREZIONE RISORSE UMANE

COMUNE DI TARANTO DIREZIONE RISORSE UMANE COMUNE DI TARANTO DIREZIONE RISORSE UMANE DISCIPLINARE PER LA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE DEL COMUNE DI TARANTO (approvato con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 244 del 28/12/2016) CAPO I -

Dettagli

Trasparente/Organizzazione/Articolazione-degli-uffici

Trasparente/Organizzazione/Articolazione-degli-uffici Organigramma attuale della Provincia di Siena La rappresentazione grafica dell organigramma è visibile a questo link: http://www.provincia.siena.it/index.php/amministrazione- Trasparente/Organizzazione/Articolazione-degli-uffici

Dettagli

C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome SOLIMEI PAOLA Telefono 0521 931745 Fax 0521 931865 E-mail p.solimei@provincia.parma.it Nazionalità Italiana Data di nascita 01/09/1972 ESPERIENZA

Dettagli

SCHEDA PEG OBIETTIVI GESTIONALI AFFIDATI AL RESPONSABILE: Dr. M. Assunta Parlascino

SCHEDA PEG OBIETTIVI GESTIONALI AFFIDATI AL RESPONSABILE: Dr. M. Assunta Parlascino OBIETTIVI GESTIONALI AFFIDATI AL RESPONSABILE: Dr. M. Assunta Parlascino. 1 Denominazione Obiettivo: Cantieri di lavoro regionali funzione e servizio di riferimento Descrizione sintetica: L art. 36 della

Dettagli

POG. Manuale per la valutazione e verifica degli incarichi dirigenziali

POG. Manuale per la valutazione e verifica degli incarichi dirigenziali Istituto GIANNINA GASLINI Genova POG Manuale per la valutazione e verifica degli incarichi dirigenziali Ospedale accreditato Joint Commission International Certificato ISO 9001 : 2000 Standard di riferimento

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PREMESSO CHE: Norme per il turismo in Lombardia, viene delineato un

PROTOCOLLO DI INTESA PREMESSO CHE: Norme per il turismo in Lombardia, viene delineato un PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DI UN SISTEMA TURISTICO NELL AREA DI MONZA E BRIANZA PREMESSO CHE: 1. con l approvazione della L. R. n 8 del 14 aprile 2004, Norme per il turismo in

Dettagli

Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo n. 150 Attuazione della Legge n.

Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo n. 150 Attuazione della Legge n. Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo 27.10.2009 n. 150 Attuazione della Legge 04.03 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. (Articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni)

RELAZIONE TECNICA. (Articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni) RELAZIONE TECNICA (Articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni) MISURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, LA SEMPLIFICAZIONE, LA COMPETITIVITÀ, LA STABILIZZAZIONE DELLA

Dettagli

COMUNE DI CERES. Provincia di Torino. Integrazione regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi.

COMUNE DI CERES. Provincia di Torino. Integrazione regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi. COMUNE DI CERES Provincia di Torino Integrazione regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi. In attuazione dei principi contenuti nel Decreto legislativo n. 150 del 27/10/2009 e s.m.i. in

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Numero atto 2/2.1.F0 DEL

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Numero atto 2/2.1.F0 DEL DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero atto 2/2.1.F0 DEL 14 1 2019 CIG OGGETTO: Attribuzione dell incarico di Alta Professionalità afferente l Unità Processi Organizzativi e Sistema Gestione Qualità Ufficio

Dettagli

SINTESI Progetto sperimentale di TELELAVORO Provincia Regionale di Messina

SINTESI Progetto sperimentale di TELELAVORO Provincia Regionale di Messina SINTESI Progetto sperimentale di TELELAVORO Provincia Regionale di Messina Origine Progetto sperimentale e primo tra gli enti locali del territorio regionale siciliano Redatto tra il 2012 e il 2013 e presentato

Dettagli

Deliberazione della Giunta Regionale 13 febbraio 2017, n Disposizioni alle Aziende Sanitarie in materia di assunzioni di personale.

Deliberazione della Giunta Regionale 13 febbraio 2017, n Disposizioni alle Aziende Sanitarie in materia di assunzioni di personale. REGIONE PIEMONTE BU9 02/03/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 13 febbraio 2017, n. 28-4666 Disposizioni alle Aziende Sanitarie in materia di assunzioni di personale. A relazione dell'assessore Saitta:

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST Approvato dal Consiglio d Amministrazione con delibera nr. 10 del 10 dicembre 2008 Modificato con Delibera CDA nr 3 del 7 aprile

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE

CLUB ALPINO ITALIANO PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE CLUB ALPINO ITALIANO PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 2019-2021 1.1 PREMESSA Il Piano triennale del fabbisogno di personale è lo strumento attraverso il quale l organo di vertice dell Amministrazione

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA

ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA Rosignano Marittimo - 13 maggio 2016 L'ACCORDO DI PROGRAMMA Il Comune di Rosignano Marittimo ha sottoscritto, in data 8 maggio 2015,

Dettagli

AMAM S.p.A. - Azienda Meridionale Acque Messina

AMAM S.p.A. - Azienda Meridionale Acque Messina AMAM S.p.A. - Azienda Meridionale Acque Messina Regolamento per miglioramenti del personale interno PROGRESSIONI VERTICALI Approvato dall Amministratore Unico il 16 maggio 2018 Sommario PREMESSA... 3 PARTE

Dettagli

COMUNE DI CUSTONACI Provincia Di Trapani

COMUNE DI CUSTONACI Provincia Di Trapani COMUNE DI CUSTONACI Provincia Di Trapani NUCLEO DI VALUTAZIONE OGGETTO: SCHEDE DI SINTESI VALUTAZIONE P.O. TECNICA, CONTABILE E VIGILANZA ANNO 2015 ALLEGATO AI VERBALI DEL 2015. Sono presenti: Dott. Riccardo

Dettagli

Consiglio Nazionale delle Ricerche

Consiglio Nazionale delle Ricerche Avviso di manifestazione di interesse rivolto al personale assunto ai sensi dell art. 20, comma 3, del Decreto Legislativo 4 giugno 2003, n. 127, per le finalità di cui all art. 20 del Decreto Legislativo

Dettagli

COMUNE DI PARMA SETTORE SVILUPPO ORGANIZZATIVO DISCIPLINA DELLA MOBILITA INTERNA

COMUNE DI PARMA SETTORE SVILUPPO ORGANIZZATIVO DISCIPLINA DELLA MOBILITA INTERNA COMUNE DI PARMA SETTORE SVILUPPO ORGANIZZATIVO DISCIPLINA DELLA MOBILITA INTERNA Approvata con delibera di Giunta Comunale n. 354 del 29.10.2014 1 INDICE Art. 1 Principi Generali Art. 2 Tipologie di mobilità

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/7

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/7 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2301 del 28 luglio 2009 pag. 1/7 INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE DEL VENETO VISTI gli artt. 117 e

Dettagli

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AREA ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

Dettagli

Il sostegno all innovazione nelle Marche. Elvio Ciccardini Università di Camerino

Il sostegno all innovazione nelle Marche. Elvio Ciccardini Università di Camerino Il sostegno all innovazione nelle Marche Elvio Ciccardini Università di Camerino Obiettivi del Progetto Individuare delle aree di azione nelle quali poter intervenire a livello istituzionale per: valorizzare

Dettagli

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 04 - POLITICHE ATTIVE, SUPERAMENTO DEL PRECARIATO E VIGILANZA ENTI

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 04 - POLITICHE ATTIVE, SUPERAMENTO DEL PRECARIATO E VIGILANZA ENTI REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 04 - POLITICHE ATTIVE, SUPERAMENTO DEL PRECARIATO E VIGILANZA ENTI Assunto il 11/06/2019 Numero Registro

Dettagli