FECONDITA ED ETA DELLA MADRE AL PARTO NEL COMUNE DI UDINE

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1 COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica FECONDITA ED ETA DELLA MADRE AL PARTO NEL COMUNE DI UDINE A cura di: Dr. Daniele Paolitti Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici Alessandro Scaratti Piergiorgio D Agaro

2 La fecondità nel Comune di Udine L anno 25 è stato caratterizzato, sul fronte della natalità, da una continuità della tendenza degli anni passati. Il numero di nati residenti, 846, quasi coincidente con quello del 24 non deve trarre in inganno, perché negli ultimi sei anni ci sono stati dei mutamenti nella natalità/fecondità, probabilmente correlati con l aumento percentuale dei nati da madre non italiana. Le straniere, grazie ad un tasso di fecondità totale doppio rispetto a quello italiano, hanno provocato un effetto benefico sul valore totale di questo indice: l incremento di questo valore non è stato particolarmente alto, ma potrebbe diventarlo all aumentare della presenza delle residenti non italiane nel Comune di Udine, vista la bassa fecondità registrata prima che la presenza straniera fosse rilevante (ante 2). La presenza di donne non italiane in età può quindi contrastare dinamiche demografiche di invecchiamento, particolarmente accentuate nel capoluogo friulano, caratterizzato da molto tempo da un saldo naturale (nascite decessi) negativo. Se verranno confermate in futuro le presenze di cittadine non italiane nel Comune di Udine degli ultimi anni, la popolazione conoscerà una fase di ringiovanimento che riguarderà anche l età media al parto, in continua crescita per le italiane e costantemente inferiore di almeno 5-6 anni per le straniere. L immigrazione straniera non sembra portare ad Udine quindi variazioni numeriche consistenti ed immediate nella popolazione (come dimostrano i bassi valori dell indice di efficacia demografica), ma consolidandosi potrebbe portare ad importanti cambiamenti della struttura della popolazione. Grafico 1: Tassi di Natalità del Comune di Udine totale e per sesso, periodo Natalità_Tot Nat_M_X_Pop_M Nat_F_X_Pop_F

3 Il grafico 1 mostra l incremento dei tassi di natalità 1 totale e per sesso avvenuto dal 2 in poi e che dimostra la superiorità del tasso maschile dovuta sia alle maggiori nascite (al numeratore della formula), sia al fatto che la popolazione maschile (al denominatore) è più bassa di quella femminile. I nati vivi residenti nel Comune di Udine nel 25 sono stati 846, di questi 51.8% sono maschi ed il 75.8% sono nati ad Udine, confermando in entrambi i casi le linee di tendenza degli anni passati. Tabella1: Nati residenti nel Comune di Udine per luogo di nascita. COMUNE DI NASCITA FREQUENZA PERCENTUALE UDINE SAN DANIELE DEL FRIULI ALTRI FRIULI VENEZIA GIULIA ALTRI ITALIA ALTRI ESTERO TOTALE Dalla tabella 1, vediamo che il secondo luogo di nascita è risultato, anche qui in accordo con i dati del passato, San Daniele del Friuli, con il 9.2% dei nati residenti. Grafico 2: Nati residenti nel Comune di Udine totali e per cittadinanza della madre, anni Madre_Stran Nati_Tot Madre_It Se consideriamo il numero di nati residenti per cittadinanza della madre (grafico 2) negli ultimi sei anni, vediamo che a fronte di una sostanziale costanza dei nati sia totali che da madre italiana, si è verificato un aumento dei nati da madre straniera. 1 Tasso di Natalità Totale: Nati vivi/popolazione Residente; Tasso di Natalità Maschile: Maschi Nati vivi / Popolazione Maschile Residente; Tasso di Natalità Femminile: Femmine Nate vive/popolazione Femminile Residente; Tasso di Natalità Maschile

4 Il dato risulta più evidente se si considerano le percentuali di nati vivi nel periodo Grafico 3: Nati residenti nel Comune di Udine totali e per cittadinanza della madre, anni 2-25, valori percentuali 1% 8% 6% 4% %_N_M_It %_N_M_Stran 2% % Come si vede dal grafico 3, nel 2 i nati da madre avente cittadinanza straniera ammontavano al 1.3% del totale, mentre nel 25 sono raddoppiati percentualmente, raggiungendo il 22.9% del totale. Se ampliamo l orizzonte temporale e consideriamo il Tasso Generico di Fecondità ed il Carico di Figli per donna feconda 2, possiamo rilevare un incremento dei valori degli ultimi sei anni. Grafico 4: Tasso di Fecondità Generico e Carico di Figli in età -4 anni per donna feconda nel Comune di Udine, nel periodo TF G _ C _ F _ L aumento dei due indicatori seguente all anno 2, evidenziato dal grafico 4, probabilmente è stato determinato dalle mutate condizioni strutturali della popolazione, considerato che si sono verificati in 2 Il Carico di Figli per donna feconda indica il rapporto tra il numero di bambini della classe di età -4 ed il numero di donne in età feconda. Il Tasso di Fecondità Generico (o grezzo) è il rapporto tra il numero di nati vivi da donne in età feconda (15-49 anni) e l'ammontare della popolazione residente femminile in età feconda (per 1.).

5 contemporanea un incremento della popolazione fino ai 4 anni e dei nati vivi ed una diminuzione della popolazione femminile in età feconda 3. Consideriamo ora la fecondità attraverso un indicatore meno generico dei precedenti. Grafico 5: Tasso di Fecondità Totale per donne in età feconda (15-49) nel Comune di Udine, periodo Il tasso di fecondità totale (TFT) 4 del periodo 2-25, pur rimanendo su valori inferiori a quelli nazionali 5, ha avuto un incremento (da 1.1 a 1.28). Vediamo ora se come la cittadinanza influenzi la fecondità delle donne. Tabella 2: Tasso di Fecondità Totale per cittadinanza delle donne in età feconda residenti nel Comune di Udine, anni 23, 24, 25. Anno TFT_Totale TFT_Non Italiane TFT_Italiane La tabella 2 mostra la discrepanza tra il tasso di fecondità totale delle italiane e delle non italiane residenti e conferma quanto detto sopra. Abbiamo visto quindi che negli ultimi cinque anni sono aumentati sia i tassi di fecondità sia la percentuale dei nati da madre di cittadinanza estera 6, a fronte di un non elevato aumento del totale dei nati vivi. 3 Rispetto al 1983 la popolazione femminile in età feconda è calata del 16.3%, mentre nascite e popolazione della classe di età -4 anni sono aumentate rispettivamente del 36% e del 11.7%. Questi ultimi incrementi sono comunque meno rilevanti, per la loro bassa rilevanza numerica rispetto al calo della popolazione femminile della classe di età Tasso di Fecondità Totale o Numero Medio di figli per donna feconda: Somma dei quozienti specifici calcolati rapportando, per ogni età feconda (15-49 anni), il numero di nati vivi all ammontare medio annuo della popolazione femminile. Esprime in un dato anno di calendario il numero medio di figli per donna. 5 Il numero medio di figli per donna in età feconda (anni 15-49) stimato in Italia del 24 era di 1.33 figli, uno dei più bassi della UE15; solo la Grecia ha presentato un valore più basso (1.27). Se si considera UE25 Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Polonia e Ungheria presentano un valore del numero medio di figli ancora più basso.(istat, Annuario Statistico 25) 6 Da notare che nel 25 il 17.6% dei nati vivi da madre di cittadinanza estera hanno preso la cittadinanza italiana.

6 Non possiamo correlare i due fenomeni a causa del fatto che l orizzonte temporale considerato non è molto ampio, ma se questo fenomeno si stabilizzerà nel tempo potremo verificare gli effetti benefici sugli indicatori determinati dalla accresciuta presenza della popolazione femminile di origine straniera. L età della madre al parto nel periodo 2-25 Un ulteriore aspetto da analizzare è l età al parto delle residenti nel Comune di Udine, partiamo da una panoramica generale. Tabella 3: Età al parto delle madri residenti nel Comune di Udine, valori percentuali, anni 2-25 ANNO Classi di età TOTALE Dalla tabella 3 si può notare come le madri dei nati degli ultimi sei anni avessero in maggioranza un età superiore o uguale ai 3 anni (il 73% nel 25).Rispetto al 2 nel 25 c è stato un aumento di 5 punti percentuali delle madri in età superiore o uguale ai 4 anni, mentre la classe 3-34 rispetto ne ha persi 8, passando dal 42.6% del 2 al 34.6% del 25. Le altre classi di età sono risultate sostanzialmente stabili. Se al posto delle differenze di composizione percentuale, consideriamo un differenziale di valori assoluti con anno base 2 otteniamo, oltre alla conferma dei dati riguardanti le classi 3-34 e 4-44 (diminuita la prima del 15.2% ed aumentata la seconda di 17.3%), notevoli incrementi delle classi più giovani (+66.7% per la classe e +37.5% per la classe 2-24), dovuti ai bassi valori del 2 7. Da questa ultima analisi abbiamo quindi che di fronte ad un basso aumento del totale dei nati vivi da residenti nel Comune di Udine (+4.4% del 25 rispetto al 2) ci sono stati variazioni abbastanza marcate di età al parto per alcune classi di età della madre, in seguito alle quali la composizione percentuale per età al parto (tabella 3) è mutata. Queste variazioni possono essere spiegate dalla cittadinanza della madre in quanto le variazioni sulle classi elevate riguardano le residenti italiane, mentre gli aumenti delle classi più giovani sono state determinate dalle non italiane.

7 Rispetto al 2 infatti ci sono state nel 25 8 partorienti italiane in meno nella classe di età 3-34 e 37 in più nella classe 4-44, registrando variazioni rispettivamente del 25.6% e +37% rispetto al 2. Le cittadine straniere invece hanno avuto aumenti di +25, +37 e +28 nelle classi di età 2-24, e La variazione totale ha fatto inoltre registrare un calo di 82 nati vivi da madre italiana ed un aumento di 117 nati vivi da madre di cittadinanza non italiana. Vediamo ora se i cambiamenti degli ultimi anni trovano conferma in un analisi che utilizzi indicatori di sintesi come le media aritmetica, mediana e moda. Grafico 6: Età al parto delle madri residenti nel Comune di Udine, medie aritmetiche e di posizione, anni Media Mediana Moda Il grafico 6 mostra una sostanziale costanza della media aritmetica e del valore mediano dell età della madre al parto, ma un progressivo aumento del valore modale 8, che dimostra l innalzamento dell età al parto. Concentrandosi sui valori modali osserviamo che nel 2 le partorienti di 31 anni (vale a dire le più numerose) costituivano il 11% del totale (88 in termini assoluti), mentre nel 25 sono state le madri di 35 anni (valore modale) hanno costituito il 9% del totale(75 casi) 9. Scorporiamo ora le medie in base alla cittadinanza della madre. 7 Nel 2 i nati vivi dalle madri delle classi e 2-24 erano rispettivamente 3 e 48, mentre nel 25 erano 5 e 66. Per le classi con maggiori variazioni sono state registrate nel 2: 342 nati vivi nella classe 3-34 ( 29 nel 25) e 41 nati vivi nella classe 4-44 (85 nel 25). 8 La moda della distribuzione di frequenza X è in statistica - la modalità (o la classe di modalità) caratterizzata dalla massima frequenza, in altre parole, è il valore che compare più frequentemente. La mediana è il valore (o l'insieme di valori) di una distribuzione X che bipartisce la distribuzione,.vale a dire il valore che occupa la posizione centrale in un insieme ordinato di dati 9 Nel 25 però ci sono state molte partorienti di 33 e 34 anni (rispettivamente il 7.9 % ed il 7.2% del totale), con frequenze molto vicine a quella modale (66 e 6).

8 Tabella 4: Età al parto di madri residenti nel Comune di Udine di cittadinanza italiana, medie di posizione e media aritmetica, anni _IT 21_IT 22_IT 23_IT 24_IT 25_IT Media Mediana Moda Freq_Mod Freq_%Mod Fonte:Anagrafe Comune di Udine La tabella 4 mostra come le età medie delle madri italiane siano aumentate, in particolare i valori modali degli ultimi due anni sono stati registrati in corrispondenza delle età 37 e 35 anni 1. Tabella 5: Età al parto di madri residenti nel Comune di Udine di cittadinanza non italiana, medie di posizione e media aritmetica, anni _EST 21_EST 22_EST 23_EST 24_EST 25_EST Media Mediana Moda Freq_Mod Freq_%Mod Fonte:Anagrafe Comune di Udine La tabella 5 evidenzia come le madri di cittadinanza non italiana abbiano valori medi più bassi anche se gli indici hanno diversi andamenti: più costante quelli della media aritmetica e della mediana, più oscillante quello modale 11. Confrontando le due tabelle si può notare come le differenze per cittadinanza tra età medie e mediane al parto si aggirino costantemente sui cinque anni, mentre le differenze modali sono aumentate notevolmente nel tempo fino a raggiungere i 12 anni di differenza del 24, anno in cui si è giunti ad un elevata età delle italiane (37) e ad una bassa età delle non italiane. La diversità di età della madre al parto in base alla cittadinanza si può anche rappresentare graficamente, raggruppando per classi di età e confrontando i dati percentuali. 1 Nel 25 abbiamo si è registrata una distribuzione quasi bimodale dell età della madre al parto, visto che in corrispondenza dell età 34 si sono registrate 6 partorienti. Stesso discorso nel 23 quando in corrispondenza dell età 33 si sono registrate 66 partorienti (contro le 68 dell età modale 34) 11 Anche la distribuzione di frequenza delle madri non italiane del 25 si avvicina ad una bimodale, in quanto il valore 3 anni è presente con 17 casi.

9 Grafico 7: Età al parto di madri residenti nel Comune di Udine, per classi di età e cittadinanza, anno 25-dati percentuali % 25_IT % 25_EST Fonte:Anagrafe del comune di Udine Il grafico 7 mostra come nell anno 25 la cittadinanza della madre sia stata una discriminante per l età al parto, visto che, le madri italiane sono descritte da una curva che assume valori più elevati in corrispondenza ad un età più alta. Inoltre la curva più affusolata delle madri italiane dimostra la minor variabilità attorno a quello che è il valore medio 12. Grafico 8: Età al parto di madri italiane residenti nel Comune di Udine, per classi di età, anni 2, 24, 25, dati percentuali % 2_IT % 24_IT % 25_IT Fonte:Anagrafe del comune di Udine Dal grafico 8 vediamo che dal 24 c è stato uno slittamento 13 dell età delle madri italiane al parto verso valori più elevati, mentre sono aumentate percentualmente le partorienti della classe di età Quanto più è bassa la variabilità attorno alla media aritmetica, tanto più quest ultima descrive bene il fenomeno di cui è indice sintetico. 13 Abbiamo omesso dal grafico gli anni 21, 22, 23 le cui curve coincidono con quella del 2 quasi esattamente.

10 Grafico 9: Età al parto di madri non italiane residenti nel Comune di Udine, per classi di età, anno 25, dati percentuali %2_EST %22_EST %23_EST %25_EST Fonte:Anagrafe del comune di Udine Il grafico 9 mostra invece le maggiori oscillazioni delle curve relative all età delle madri non italiane, dovute probabilmente alle diverse dinamiche dei flussi migratori nei vari anni. Si può comunque notare l aumento delle over 4 del 25 rispetto agli anni precedenti ed un assestamento sulla classe di età modale (la più rappresentativa) rispetto alla classe 3-34 del 2. Facendo un confronto tra i due grafici si può notare che le classi di età al parto più numerose sono per le madri italiane 3-34 e 35-39, mentre per le straniere sono 25-3 e Il trend delle over 4 è in ascesa per entrambe le cittadinanze, ma ha molto più peso relativo sulle italiane. Anche questi ultimi risultati confermano che la presenza di donne non italiane in età feconda ha abbassato negli ultimi anni l età al parto delle madri. Se a questa ultima analisi aggiungiamo l aumento degli indicatori della fecondità registrato all inizio del presente commento possiamo dire che un eventuale aumento di peso delle donne straniere sul totale comporterà probabilmente degli effetti benefici sulle dinamiche demografiche del Comune di Udine.

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