VALUTAZIONE. Processo di valutazione. Nella scuola. Della scuola. Fascicolo 10

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1 VALUTAZIONE Processo di valutazione Nella scuola Della scuola Fascicolo PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 1 di 14

2 1. PROCESSO DI VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante del P.O.F., non solo come controllo degli apprendimenti ma anche come verifica degli interventi didattico educativi al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione è intesa come valutazione nella scuola e della scuola. Con la prima si allude alle procedure che si attuano per monitorare i processi di acquisizione della conoscenza secondo una prospettiva pedagogica, incentrata sullo sviluppo individuale degli alunni. Con la seconda si assume una prospettiva sistemica e si individuano degli indicatori per controllare le prestazioni dell Istituto Comprensivo. 2. VALUTAZIONE "NELLA SCUOLA" La valutazione è il processo di raccolta di informazioni volto ad accertare se gli obiettivi di un curricolo sono stati raggiunti. Quindi è un momento di verifica dell istituzione stessa, dei suoi obiettivi e metodi. La valutazione, infatti, non implica un giudizio di valore sugli alunni, ma una verifica dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi fissati e una decisione circa l opportunità di continuare, modificare o sospendere un determinato programma di intervento senza limitarsi al semplice accertamento delle acquisizioni. La valutazione svolge diverse funzioni: Valutazione formativa: accompagna il processo di apprendimento e ne costituisce uno strumento di regolazione. Valutazione sommativa: riguarda i risultati complessivi di un curricolo e rappresenta una verifica globale dell istruzione. Valutazione diagnostica: per rilevare le eventuali lacune e le differenze individuali su abilità specifiche. Nella valutazione, quindi, si mettono in atto: Accertamento diagnostico per valutare non solo i prodotti, ma soprattutto i processi di apprendimento degli alunni. L insegnante, quindi, valuta la prestazione di una prova non solo in base alla quantità di conoscenze apprese, ma tiene conto del processo evolutivo in atto nell alunno. Accertamento dinamico per rilevare la potenzialità di apprendimento e non solo il livello raggiunto. Accertamento autentico in situazioni reali di apprendimento, per una valutazione coerente con le attività proposte PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 2 di 14

3 2.1 VALUTAZIONE GLOBALE Al termine di ogni quadrimestre si verifica il livello di maturazione degli alunni considerando i seguenti indicatori. CRITERI DI VALUTAZIONE SOMMATIVA Situazione di partenza Situazione socio-culturale Situazione affettivo-relazionale Verifiche d ingresso nelle varie discipline Osservazioni sistematiche Interesse e impegno Frequenza Grado di partecipazione Grado di interesse Impegno nell esecuzione del lavoro a scuola e a casa Attenzione e Ascolto Grado di ascolto Grado di attenzione / concentrazione Aspetti del comportamento Rispetto delle regole Rispetto dell ambiente Rapporti con i compagni Relazione con gli adulti Autonomia Gestione del materiale Organizzazione del lavoro Esecuzione del lavoro Tempi di esecuzione Apprendimenti Grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento: - comprensione dei concetti - conoscenze - applicazione - esposizione - rielaborazione Criteri per la valutazione intermedia Dimostrato impegno. Frequenza Partecipazione a interventi di recupero in orario curricolare ed extracurricolare. Progressi rispetto alla situazione di partenza. Acquisizione dei minimi strumentali definiti per l alunno. Situazione di disagio socio culturale e/o affettivo-relazionale. Fattibilità degli interventi in relazione alle risorse e alle situazioni PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 3 di 14

4 2.2 NORME GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Il Decreto Legge 137 del 2008, nel documento di valutazione quadrimestrale, prevede: - la valutazione del comportamento degli studenti (art. 2); - la valutazione del rendimento scolastico degli studenti (art.3). Nella Scuola Secondaria 1 grado per essere ammessi all anno successivo o all esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo d Istruzione è necessario avere almeno 6 in ogni materia compreso il voto di comportamento. 2.3 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento degli studenti tiene conto dei seguenti atteggiamenti che sono registrati in un minimo di due rilevazioni quadrimestrali e sono l espressione dell intera equipe e di tutto il Consiglio di Classe: - rispetto delle regole: puntualità, adeguatezza nel materiale, nella consegna compiti; - rispetto dell ambiente: comportamento adeguato nell ambiente scolastico; - rispetto del materiale comune e degli spazi e arredi collettivi; - rispetto degli altri: compagni, insegnanti, personale Ata; - partecipazione e interesse; - impegno. Per la Scuola Primaria la valutazione del comportamento si esprime con giudizio analitico nelle rilevazioni intermedia e finale del documento di valutazione. Per la Scuola Secondaria 1 grado la valutazione è espressa in decimi, partendo dal 7 fino al 10 per evidenziare i diversi livelli di maturazione del comportamento. Si riservano i voti 5 e 6 per gli alunni che manifestano ripetuti e gravissimi atti di bullismo PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 4 di 14

5 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Scuola Secondaria 1 grado Descrittori Maturo e responsabile: - rispetta l ambiente scolastico; - rispetta le regole di convivenza civile; - rispetta le consegne; - favorisce atteggiamenti positivi nel gruppo; - contribuisce positivamente allo svolgimento delle attività; - svolge con cura e impegno il proprio lavoro; - nessuna sanzione. Mostra un comportamento corretto rispettando gli obiettivi educativi del Consiglio di Classe. Svolge con impegno il proprio lavoro. Nessuna sanzione. Non sempre rispetta gli obiettivi educativi del Consiglio di Classe. Non sempre svolge con impegno il proprio lavoro. Ha riportato sanzioni del docente a seguito di mancanza ai doveri scolastici e/o disturbo contenibile. Spesso non rispetta gli obiettivi educativi del Consiglio di Classe. Spesso non svolge il proprio lavoro con l adeguato impegno. Reiterate mancanze ai doveri scolastici e/o disturbo continuo (note sul registro di classe). Non rispetta gli obiettivi educativi del Consiglio di Classe. Reiterate mancanze ai doveri scolastici e/o disturbo continuo (note sul registro di classe con intervento del Consiglio di Classe). Comportamento non corretto e di disturbo. Mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e degli adulti. Raramente assolve gli impegni scolastici. Danni volontari ai beni della scuola e delle persone. Reiterato linguaggio e atteggiamento irrispettoso. Sospensione fino a cinque giorni per quadrimestre. Voto PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 5 di 14

6 2.4 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione del rendimento scolastico degli alunni è di tipo formativo e sommativo, non è solo il risultato della media matematica, ma il giudizio del percorso effettuato da ogni alunno ed è svincolato dal comportamento. Nella Scuola Primaria la votazione relativa alle discipline è espressa in decimi ed è accompagnata da un illustrazione relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall alunno. Nella Scuola Secondaria 1 grado la valutazione relativa alle discipline è espressa in decimi. La valutazione in decimi è utilizzata solo per le prove di verifica che concorrono al voto quadrimestrale. Per le esercitazioni quotidiane si mantengono i giudizi discorsivi. Le prove d ingresso, essendo prove di rilevazione dei prerequisiti, non concorrono al voto quadrimestrale. Le prove di verifica sono scritte e orali, quindi non meno di tre o quattro a quadrimestre, per consentire un eventuale recupero e per valutare in modo più completo l evoluzione del percorso. Le verifiche vanno consegnate entro 7 giorni o 15 per gli insegnanti con più di tre classi. Per le verifiche si utilizzano i voti: dal 4 al 10 per la Scuola Primaria dal 3 al 10 per la Scuola Secondaria 1 grado. Per la scheda di valutazione si utilizzano i voti: dal 5 al 10 per la Primaria dal 4 al 10 per la Secondaria 1 grado PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 6 di 14

7 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Descrittori Voto IRC 1. Conoscenze complete e approfondite. 2. Applicazione corretta delle conoscenze in situazioni nuove. 3. Esposizione completa con rilevante capacità di argomentazione. 10 OTTIMO 4. Rielaborazione personale, originale e critica. 1. Conoscenze complete e approfondite. 2. Applicazione corretta delle conoscenze in situazioni nuove. 3. Esposizione chiara e completa con corretto utilizzo della 9 DISTINTO terminologia specifica. 4. Rielaborazione personale sicura. 1. Conoscenze complete e corrette. 2. Applicazione corretta delle conoscenze in situazioni note. 3. Esposizione corretta e sicura. 8 BUONO 4. Buone capacità di rielaborazione personale. 1. Conoscenze corrette. 2. Applicazione corretta delle conoscenze in situazioni note. 3. Esposizione chiara e corretta. 7 DISCRETO 4. Lavoro diligente. 1. Possesso dei requisiti essenziali. 2. Capacità di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione. 6 SUFFICIENTE 3. Esposizione accettabile. 4. Lavoro diligente. 1. Acquisizione succinta degli elementi essenziali. 2. Applicazione parziale delle conoscenze, con presenza di lacune e/o incertezze. 3. Esposizione talvolta incompleta con parziale capacità espositiva. 4. Lavoro non sempre diligente Mancata acquisizione degli elementi essenziali. 2. Applicazione del tutto inadeguata con risultati erronei e gravi lacune. 3. Esposizione scorretta e confusa. 1. Mancanza completa degli elementi essenziali. 2. Applicazione delle conoscenze nulla. 3. Mancato svolgimento (o rifiuto) di verifiche e/o interrogazioni. 4 3 NON SUFFICIENTE 10 - PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 7 di 14

8 La valutazione degli apprendimenti nelle verifiche è espressa seguendo le percentuali sotto indicate nella griglia. GRIGLIA IN DECIMI PER LE VERIFICHE Percentuali VOTI ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ (solo Secondaria) (solo Secondaria) La non ammissione alla classe successiva è prevista nei casi in cui si presenti: - gravità del livello di competenza non raggiunto; - ricaduta positiva sulla maturazione dell allievo. Si procede alla non ammissione dell alunno alla classe successiva dopo: - aver messo in atto le procedure di recupero e sostegno; - aver avvisato la famiglia dell andamento faticoso; - aver concordato con la famiglia strategie di compensazione alla frustrazione. La decisione di ammettere o non ammettere un alunno alla classe successiva tiene conto dei risultati di apprendimento, del processo di maturazione delle competenze sociali e degli obiettivi formativi nel loro complesso in relazione anche alla situazione di partenza. Per gli alunni che presentano disagi e difficoltà è prevista la programmazione da parte del gruppo docente di progetti individualizzati per il recupero e il consolidamento dei traguardi stabiliti. Per gli alunni stranieri si fa riferimento a progetti specifici considerando diversi fattori: - La particolare situazione di partenza. - La definizione di obiettivi minimi realisticamente praticabili e verificabili calibrati alle difficoltà dello specifico caso. Si consideri che la lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo da un mese a un anno in relazione all età, alla lingua d origine e all utilizzo nell ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio possono essere necessari alcuni anni (da 5 a 7 anni). - L apprendimento e lo sviluppo della lingua italiana come L2 deve essere al centro dell azione didattica di tutti i docenti e non solo dell insegnante di italiano. - La valutazione deve tener conto di una pluralità di elementi tra cui i progressi realizzati, le potenzialità di apprendimento e la previsione di uno sviluppo delle sue abilità e competenze PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 8 di 14

9 2.5 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria 1 grado è prevista la certificazione dei saperi e delle competenze. L Istituto Comprensivo ha adottato, per la Scuola Primaria, il modello di certificazione delle competenze trasversali redatto dai Dirigenti Scolastici della Rete territoriale. Per la Scuola Secondaria 1 si utilizza un modello di certificazione delle competenze disciplinari proposto dal Ministero e integrato dal Collegio docenti PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 9 di 14

10 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BAGNATICA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA Vista la documentazione presente nel fascicolo personale dell alunno, il Dirigente Scolastico e i docenti della classe CERTIFICANO che l alunn... nat... a il ha conseguito il seguente livello di competenze al termine della Scuola Primaria. AMBITO COMPETENZE CHIAVE RICHIESTE LIVELLO Imparare a imparare - riconosce le difficoltà e adotta strategie pertinenti per superarle - comprende le ragioni di un insuccesso e riconosce i propri punti di forza - applica proprie ed efficaci strategie di apprendimento e metodi di studio e di lavoro Progettare - elabora strategie e metodi per organizzare e realizzare un lavoro - verifica i risultati ottenuti - generalizza una procedura efficace per situazioni analoghe Agire in modo autonomo e responsabile - affronta situazioni e problemi con autonomia - ha fiducia in se stesso e con sicurezza affronta le diverse esperienze - dimostra autonomia di giudizio e riflessione critica nelle varie situazioni COSTRUZIONE DEL SÉ RELAZIONI CON GLI ALTRI RAPPORTI CON LA REALTÀ NATURALE E SOCIALE Comunicare - ricava e riorganizza le informazioni desunte da varie fonti - esprime opinioni argomentate al riguardo - adegua il modo di esprimersi alle diverse situazioni comunicative - descrive e interpreta eventi e fenomeni - comunica atteggiamenti e stati d animo utilizzando le conoscenze e i linguaggi appresi Collaborare e partecipare - comprende l importanza delle regole e le rispetta - si rapporta positivamente agli altri - accetta la diversità delle opinioni e dei modi di operare - contribuisce in modo propositivo e funzionale allo scopo Risolvere problemi - individua, analizza problemi ed elabora soluzioni possibili Individuare collegamenti e relazioni - osserva, descrive e confronta elementi della realtà circostante - opera classificazioni in base a criteri esplicitati - stabilisce collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi Acquisire e interpretare l informazione - seleziona informazioni da fonti diverse in modo funzionale allo scopo Bagnatica, I Docenti della classe Il Dirigente Scolastico * Il livello è descritto in termini quantitativi e valutato in decimi (Legge 169/2008, art. 3). Descrittori dei livelli: Sei: livello minimale, la competenza è acquisita in modo elementare in situazioni semplici e ripetitive. Sette: livello essenziale, la competenza è espressa in modo abbastanza autonomo in contesti noti. Otto: livello intermedio, la competenza è espressa in modo autonomo in contesti diversi. Nove: livello avanzato, la competenza è espressa in modo pieno in contesti nuovi. Dieci: livello di padronanza, la competenza è espressa in modo pieno e personale in contesti nuovi e più complessi PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 10 di 14

11 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BAGNATICA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA 1 Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d esame Visti gli atti d ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato; CERTIFICANO L alunn... nat.. a.. il... ha superato l esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di istruzione con la valutazione finale di.. Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative. COMPETENZE DISCIPLINARI LIVELLO Lingua italiana: utilizzo di strategie di attenzione e di ascolto; interazione consapevole ed efficace nelle diverse situazioni comunicative; lettura e comprensione di testi di vario tipo; esposizione di informazioni e opinioni personali; produzione di testi coesi e coerenti; analisi e applicazione delle strutture morfosintattiche. Lingua inglese: comprensione e utilizzo della lingua per i principali scopi comunicativi e operativi su argomenti familiari e abituali; esposizione di argomenti di civiltà. Lingua spagnola: comprensione e utilizzo della lingua per i principali scopi comunicativi e operativi su argomenti familiari e abituali; esposizione di argomenti di civiltà. Storia / Cittadinanza e Costituzione: conoscenza dei fatti storici con le loro interazioni; padronanza dei linguaggi e degli strumenti specifici della disciplina; applicazione di un metodo di studio; esposizione delle conoscenze acquisite; consapevolezza del valore delle regole nella vita democratica per una partecipazione attiva e responsabile. Geografia: conoscenza delle relazioni tra ambiente fisico, umano e culturale; padronanza dei linguaggi e degli strumenti specifici della disciplina; applicazione di un metodo di studio; esposizione delle conoscenze acquisite. Matematica: padronanza dei concetti fondamentali della disciplina e riflessione sui principi e sui metodi applicati; osservazione di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti; identificazione, comprensione e soluzione di problemi; utilizzo del linguaggio specifico. Scienze: sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà naturale; osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni e rapporti causali anche mediante l utilizzo di strumenti; formulazione di ipotesi plausibili e verifica; utilizzo del linguaggio specifico. Tecnologia: conoscenza della realtà tecnologica in relazione all uomo e all ambiente; descrizione e classificazione di materiali, utensili e macchine; realizzazione di semplici progetti; utilizzo del linguaggio specifico. Arte: osservazione, conoscenza e utilizzo di linguaggi visivi specifici; conoscenza e uso di tecniche espressive; lettura di opere d arte e collocazione delle stesse nel patrimonio artistico e culturale. Musica: esecuzione di brani vocali e strumentali; ascolto e interpretazione critica di opere d arte musicali; utilizzo della notazione musicale. Scienze motorie e sportive: utilizzo del linguaggio motorio e delle proprie qualità nelle attività ludicomotorie; rispetto delle regole nei giochi sportivi praticati; utilizzo della abilità tecniche e tattiche. Anche con riferimento a prove d esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari:... Il piano di studi seguito nell ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a: tempo scuola su 6 giorni e un pomeriggio aggiuntivo. tempo scuola su 6 giorni e due pomeriggi aggiuntivi. attività opzionali facoltative (previste in ogni plesso). Bagnatica, Il Dirigente scolastico Il Presidente di Commissione Prof. * Il livello è descritto in termini quantitativi e valutato in decimi (Legge 169/2008, art. 3). Descrittori dei livelli: Sei: livello minimale, la competenza è acquisita in modo elementare in situazioni semplici e ripetitive. Sette: livello essenziale, la competenza è espressa in modo abbastanza autonomo in contesti noti. Otto: livello intermedio, la competenza è espressa in modo autonomo in contesti diversi. Nove: livello avanzato, la competenza è espressa in modo pieno in contesti nuovi. Dieci: livello di padronanza, la competenza è espressa in modo pieno e personale in contesti nuovi e più complessi PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 11 di 14

12 3. VALUTAZIONE "DELLA SCUOLA" La scuola dell autonomia prevede che ogni Istituto proponga e realizzi la propria offerta formativa considerando i bisogni impliciti ed espliciti dell utenza e del territorio cui si rivolge. L autovalutazione è finalizzata a controllare la qualità del servizio offerto dalla scuola nei suoi vari aspetti; prevede che siano attivate forme d analisi sia degli obiettivi sia dei processi attivati per la loro realizzazione. L autovalutazione è la valutazione interna svolta dagli stessi docenti e dal Dirigente Scolastico che sono al tempo stesso gli operatori e i soggetti della valutazione. L autovalutazione richiede responsabilizzazione delle persone ai vari livelli, condivisione degli obiettivi, formazione del personale, motivazione. Attualmente operano nella scuola alcune commissioni di lavoro con il compito di: Rivedere i curricoli disciplinari (saperi, ambiente di apprendimento, obiettivi formativi, livelli di conoscenze e di competenza). Verificare i progetti in atto nella scuola nei seguenti ambiti: - alunni stranieri; - alunni con disabilità o con difficoltà di apprendimento; - continuità tra i diversi ordini di scuola. Individuare gli aspetti dell organizzazione scolastica da valutare con relativi tempi, strumenti e rilevatori di qualità. Si organizzano attività di aggiornamento di tutti i docenti della scuola per un analisi di aspetti o settori specifici e per valutare i punti di forza e di debolezza dei processi attivati al fine di progettare e realizzare miglioramenti di aspetti didattici e organizzativi. 3.1 TEMPI, STRUMENTI, RILEVATORI DI QUALITÀ VALUTAZIONE TEMPI STRUMENTI Realtà territoriali Percezione del servizio Organizzazione interna Funzionalità della struttura Ambiti di intervento delle istituzioni del territorio nella scuola Trasporto Mensa Pre/post scuola Libri di testo Piano di Diritto allo Studio Interventi di Associazioni e/o gruppi Ogni quattro anni Ogni anno Ogni anno Questionario Piano Offerta Formativa Organigramma Assemblea di plesso Collegio docenti RILEVATORI DI QUALITÀ Genitori Alunni Dirigente Scolastico Staff di Direzione Dirigente Amministrativo Dirigente Scolastico Responsabili di plesso Docenti Amministrazioni Comunali Genitori 10 - PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 12 di 14

13 Sicurezza Controllo delle strutture Prove di evacuazione Ogni anno Parametri previsti dal TU 81/2009 Responsabile Sicurezza Responsabili di plesso Dirigente Scolastico Offerta Formativa Piano Annuale Attività Ogni anno Consigli di interclasse e di classe Assemblea di plesso Collegio docenti Relazione conclusiva sulle attività Dirigente Scolastico Docenti Genitori VALUTAZIONE TEMPI STRUMENTI Processo Educativo RILEVATORI DI QUALITÀ Verifica del curricolo Ogni anno Commissione POF Aggiornamento Dirigente scolastico Collegio docenti Verifica del percorso formativo della classe Ogni quadrimestre Riunioni docenti dei Consigli di Classe Riunioni d equipe Assemblea di classe Docenti Alunni Genitori Verifica degli apprendimenti degli alunni Ogni quadrimestre Verifiche scritte Interrogazioni Osservazioni sistematiche Docenti Verifica del processo di crescita degli alunni Ogni quadrimestre Osservazioni sistematiche dei comportamenti e degli atteggiamenti Riunioni docenti dei Consigli di Classe Riunioni d equipe Docenti Consiglio di classe 10 - PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 13 di 14

14 3.2 RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE L Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI) ha il compito di effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e le abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell offerta formativa delle Istituzioni scolastiche. Ogni anno, attraverso prove standardizzate, è effettuata la valutazione degli apprendimenti in Italiano e Matematica degli studenti delle classi seconda e quinta della Scuola Primaria, delle classi prima e terza della Scuola Secondaria 1 grado. La finalità è migliorare progressivamente i livelli di apprendimento nella scuola e, di conseguenza, le opportunità di sviluppo e di crescita dell intero Paese. Si precisa che dall anno scolastico 2014/15 è stata attivata una procedura, prevista dal MIUR, per la valutazione dell Istituto, attraverso la stesura del Rapporto di Autovalutazione da parte della Commissione opportunamente formata PROCESSO DI VALUTAZIONE Pagina 14 di 14