dei conflitti Il gruppo La gestione dei conflitti Casi clinici Counselling
|
|
- Marianna Carbone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il lavoro d equipe d e la gestione dei conflitti Le cure palliative e la presa in carico dei pazienti in fase terminale Monza Dott.sa Annamaria Colombo Il gruppo La gestione dei conflitti Casi clinici Counselling 1
2 Il gruppo Il gruppo è una pluralità in interazione con un valore di legame che ne determina l emergenza l sistemica e psicologica(quaglino et all;1992) Pluralità Interazione Legame Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo o l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava a per loro la migliore posizione. (A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena,, II, 2, cap. 30, 396) 2
3 interazione interdipendenza integrazione interazione coesione interdipendenza negoziazione integrazione 3
4 Coesione Riconoscimento delle uguaglianze fra individui,stabilizzazione dei legami,percezione dei vantaggi per il singolo dall essere collettivo negoziazione Logica dell e e non logica dell o 4
5 Integrazione dei bisogni individuali Soddisfazione dei bisogni individuali Soddisfazione dei bisogni del gruppo membership groupship membership Membership (essere membro) La soddisfazione dei propri bisogni in un gruppo: Stima e autostima Identità Sicurezza Contribuzione 5
6 membership Essere unico e solo? Essere uguale agli altri e sentirsi anonimi? groupship Gli individui si riconoscono nel gruppo ed esprimono coesione. Sicurezza di poter contare sulle risorse messe a disposizione dagli altri e di non essere soli nello svolgimento di un compito, di condividere rischi e risultati. 6
7 Identità sicurezza stima contribuzione Bisogni individuo Membership gruppo Groupship Bisogni gruppo differenziazione appartenenza coesione uniformità Funzione in grado di soddisfare sia i bisogni individuali che quelli di gruppo La leadership di un gruppo di lavoro va intesa come funzione di equilibrio tra membership e groupship 7
8 Video sister act membership Comunicazione efficace e capacità di ascolto Partecipazione attiva e propositiva Capacità di esporre idee concrete e opinioni realistiche per realizzare il compito prefissato Capacità di assumersi il rischio di esporre le proprie idee Capacità di effettuare interventi tempestivi 8
9 membership Capacità di contenere gli interventi Capacità di promuovere la partecipazione di tutti Capacità di tollerare e gestire situazioni emotivamente coinvolgenti Capacità di mantenere buono il livello di partecipazione attiva e la qualità dei contributi membership Capacità di individuare e stimolare eventualki risorse diverese disponibili all interno del gruppo di lavoro Capacità di gestione del conflitto e di negoziazione sapendo allentare la tensione Capacitàdi perseverare nel lavoro,riconducendo l attività all obiettivo previsto 9
10 Requisiti per lavorare efficacemente con gli altri Ascolto attivo Non giudicare le idee quando nascono per consentire a tutte le alternative di esprimersi Creare un clima di sostegno Rispettare i tempi di intervento Evitare atteggiamenti pregiudiziali Uscire dal proprio quadro di riferimento Saper rinunciare alle proprie opinioni se ne emergono di migliori Requisiti per lavorare efficacemente con gli altri Non aver paura di sentirsi inadeguato,un atteggiamento di inferiorità è tanto dannoso al gruppo quanto quello di superiorità Prepararsi prima delle riunioni di gruppo Collaborare con il gruppo per raggiungere scopi di utilità comune Porre domande quando non si è capito Stabilire relazioni cooperative e non competitive 10
11 Gestire il conflitto Ricerca sistematica delle ragioni e delle cause dei contrasti Sviluppo della logica negoziale Ragionare sui fatti e parlare con i dati Cogliere i sintomi el disagio Capacità di comunicar mettendo in luce le differenze Continua ricerca di punti di contatto Mettere le ipotesi emergenti in relazione con obiettivi e compiti anziché in concorrenza fra loro Cos è il counselling Una particolare forma di relazione d aiuto, d basata sull ascolto attivo e sulla comunicazione non direttiva. Un insieme di tecniche, abilità,, atteggiamenti che aiutano la persona a gestire i problemi utilizzando le proprie risorse. Un metodo di lavoro che utilizza sentimenti emozioni e conflitti per proporre un cambiamento. 11
12 Metodologie di counselling Colloqui brevi o discontinui in ambiti informali ed estemporanei, in cui si attua una richiesta, che dàd luogo ad un rapporto, detto a legame debole. Fare counseling Individuare il problema Esplorare il problema Gestire il problema 12
13 CASO CLINICO Necessità di sedazione del paziente per gravissima dispnea terminale la moglie che ha sempre seguito il marito durante la malattia accetta La figlia rifiuta questa possibilità perché contraria ai suoi principi etici(vuole prima parlare con il sacerdote) 13
14 CASO CLINICO Paziente affetto da npl colon sanguinante Dopo l ennesima l trasfusione vengono attivate le cure palliative domiciliari Il paziente dichiara al medico di cure palliative di non voler più essere trasfuso e di poter morire sereno a domicilio L attivazione avviene nella giornata di martedì Il pz ricomincia a sanguinare durante il fine settimana. Il pz ricomincia a sanguinare nella giornata di sabato della stessa settimana. Il medico reperibile preferisce inviare il pz in pronto soccorso dove viene trasfuso e rimandato a domicilio nell arco di poche ore per richiesta dello stesso paziente Continua il sanguinamento anche la domenica Il medico reperibile,diverso dal precedente,inizia la sedazione 14
Valeria Rossini IMPARARE A COOPERARE. La cooperazione tra pari. 22/01/2019
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Pedagogia della marginalità Pedagogia sociale a.a. 2018/2019 La cooperazione tra pari Valeria
DettagliDocumentazione e relazione professionale. La relazione sociale come specchio del processo d aiuto
Documentazione e relazione professionale La relazione sociale come specchio del processo d aiuto La documentazione nei processi d aiuto La documentazione nei processi d aiuto Cos è? Una perdita di tempo
DettagliMONTAGNE RUSSE ADOLESCENTI
MONTAGNE RUSSE ADOLESCENTI Le chiavi d'incontro con il mondo adolescente e dei loro familiari per poter andare oltre gli alti e i bassi. Dr.ssa Daniela Quaresmini ANNI DEL DISALLINEAMENTO ANNI DELLA SOGGETTIVAZIONE
DettagliPsicologia del lavoro e delle organizzazioni. La comunicazione
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni La comunicazione La Comunicazione Perché la comunicazione c entra con la psicologia del lavoro e delle organizzazioni? La comunicazione non è solo un mezzo
DettagliRELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA:
RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA: QUANDO L UNIONE FA LA FORZA! A cura di Simona Pelloni 1 STARE SUL CONFINE COME DOGANIERI Difendere il proprio sistema di regole COME TRADUTTORI Favorire le opportunità di dialogo
DettagliFirenze, 29 Novembre 2007 Dott.ssa in Fisioterapia Rosella Guglielmi APPROCCI RIABILITATIVI AI DISTURBI DEL CONTROLLO MOTORIO
Firenze, 29 Novembre 2007 Dott.ssa in Fisioterapia Rosella Guglielmi APPROCCI RIABILITATIVI AI DISTURBI DEL CONTROLLO MOTORIO Riabilitazione Integrata in Gruppo per il Paziente Neuroleso Terapia di Gruppo???
DettagliCosa significa essere squadra
Cosa significa essere squadra Lo sforzo di molti produce risultati migliori dell'impegno di uno solo OMERO. GRUPPO: etimologia Il termine gruppo, deriva da che significa nodo, massa arrotondata.
Dettagliil lavoro in team « Il Progetto Formativo per USL Ferrara «Lo sviluppo della Casa della Salute: Ferrara, 10 aprile 2013 Competenze trasversali
Il Progetto Formativo per USL Ferrara «Lo sviluppo della Casa della Salute: il lavoro in team «Antonietta Zecchini Consulente di Formazione Area Comunicazione e Competenze trasversali Ferrara, 10 aprile
DettagliIDENTITA DEL GRUPPO IN FORMAZIONE. La gestione dei conflitti
IDENTITA DEL GRUPPO IN FORMAZIONE La gestione dei conflitti Cosa è un Conflitto? Il conflitto è una situazione in cui una persona percepisce una incompatibilità con uno o più persone o fattori che ostacola
DettagliIl gruppo di lavoro e le sue dinamiche Elisabetta Marinucci Sportello Orientamento Volontariato Caritas Ambrosiana
1 Il gruppo di lavoro e le sue dinamiche Elisabetta Marinucci Sportello Orientamento Volontariato Caritas Ambrosiana - 27-01-2015 1. Il gruppo: perché Gli esseri umani sono portati a collaborare, competere,
DettagliIL PROGETTO PORCOSPINI
IL PROGETTO PORCOSPINI In una fredda giornata d inverno un gruppo di procospini si rifugia in una grotta e per proteggersi dal freddo si stringono vicini. Ben presto però sentono le spine reciproche e
Dettagli"COOPERATIVE LEARNING OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE
Corso di formazione Scuole Primarie IC Bellani - Monza "COOPERATIVE LEARNING OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE Monza, 28 aprile 2018 dott.ssa Silvia Negri Università degli Studi Milano Bicocca OBIETTIVI Diffondere
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliOBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA
10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA OBIETTIVI DEL PROGETTO CONTATTO COUNSELING DI DOTT.SSA KARIN PULITI SEDE LEGALE E STUDIO: VIA MONTE OLIVETO 56, 50124 FIRENZE
DettagliL ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza
L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione
DettagliP.T.O.F PROGETTI SCUOLA DELL INFANZIA. ISTITUTO COMPRENSIVO A. Diaz - Meda
P.T.O.F. 2016-19 PROGETTI SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO A. Diaz - Meda ACCOGLIENZA Docente referente: Colomba Maristella, Fracasetti Mariarosa. Alunni coinvolti: I bambini e le bambine della
DettagliImportanza della relazione
Importanza della relazione La relazione e il legame tra due o più persone Ogni relazione e relativa al contesto nel quale si svolge A garantire i legami e la volontà reciproca di mantenerli e farli crescere
DettagliGestione del Gruppo Classe. Alessandro Benedetti
Gestione del Gruppo Classe 1 PARTE PRIMA: Un po di teoria Identificare il gruppo. Definizioni centrate sull individuo Definizioni centrate sul collettivo Integrazione tra individuale e sociale I confini
DettagliIl rapporto scuola-famiglia verso il dialogo aperto GENITORI E INSEGNANTI: ADULTI CHE AIUTANO A CRESCERE
Il rapporto scuola-famiglia verso il dialogo aperto GENITORI E INSEGNANTI: ADULTI CHE AIUTANO A CRESCERE VERONA 7 APRILE 2018 Università di Verona 1 ALCUNI PROBLEMI Pluralità delle famiglie e capacità
DettagliL INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE
Fondazione Besso di Roma L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Come affrontare con il gruppo classe la tematica dei Disturbi del Comportamento e dei Comportamenti a Rischio; l utilizzo del tutoring e dell apprendimento
DettagliIl lavoro di gruppo 21/03/18 1
Il lavoro di gruppo 21/03/18 1 Un gruppo di lavoro è un gruppo in Apprendimento altro infatti è il gruppo di amici o il gruppo di famiglia Altro in quanto per ciascuno è diversa la motivazione del stare
DettagliCOMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard
IN EVIDENZA LE COMPETENZE CONSIDERATE IRRINUNCIABILI ALLA FINE DEL 1 ANNO SI TRE ANNI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: COMUNICARE, IMPARARE A IMPARARE,
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliCOMPETENZA CHIAVE: COLLABORARE E PARTECIPARE Componenti e loro descrittori
COMPETENZA CHIAVE: COLLABORARE E PARTECIPARE Componenti e loro descrittori 1 1. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: CHE COSA SONO? - Le competenze chiave sono definite dai citati atti di indirizzo dell
Dettagli: FISICA E LABORATORIO
ITIS Ettore. MAJORANA Grugliasco(To) Tel 011-411334 e-mail segreteria@itismajo.it PIANO DI LAVORO Codice Data Emissione Revisione Pagine Docenti e-mail 1 CLASSE Prime ANNO SCOL. 2014 / 15 e-mail 2 Competenze
DettagliSpunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda
Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Marina Maderna L incontro è l occasione per Esplorare il tema della comunicazione nelle organizzazioni: Perché si
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione Scuola dell Infanzia Competenza Nucleo tematico Obiettivi d apprendimento Imparare ad imparare Spirito di iniziativa ed imprenditorialità
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
DettagliLA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
DettagliCOMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ
COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE
DettagliPIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' Rev.
Pag. 1 di 10 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: AMBITO ANTROPOLOGICO SCUOLA INFANZIA N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE
DettagliDott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta
Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta L AUTO MUTUO AIUTO: DEFINIZIONE momento di incontro tra persone singole, in coppie o famiglie, unite da uno stesso problema, stato di bisogno o di difficoltà
DettagliLA FRAGILITA DEL CARE GIVER FORMALE E INFORMALE
LA FRAGILITA DEL CARE GIVER FORMALE E INFORMALE Cinzia Pellegrini infermiera Istituto Europeo Oncologia Milano 16 giugno 2018 Cascina Brandezzata, Via Ripamonti 428 - Milano 800894561 Se credi che te stesso
DettagliCOMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo CAROLI Via Vallini n. 23 24040 STEZZANO (BG) Tel: 035 591529 - Fax: 035 592335 CF 95119270163 sito web: www.iccaroli.gov.it
DettagliPROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico
PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori
DettagliIL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre
IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio
Dettaglii punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni
i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni Al fine di valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete l AC ha proposto una nuova forma: i Punti Comunità. Punto Comunità è una organizzazione
DettagliCOMPETENZA DESCRITTORI LIVELLO VOTO in decimi Competenza alfabetica funzionale E la capacità di esprimere ed interpretare concetti,
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZA DESCRITTORI LIVELLO VOTO in decimi Competenza alfabetica funzionale E la capacità di esprimere ed interpretare concetti, L alunno padroneggia
DettagliINTRODUZIONE ALLA QUALITA. Introduzione alla Qualità 1
INTRODUZIONE ALLA QUALITA Introduzione alla Qualità 1 SVILUPPO DELLA CULTURA DELLA QUALITA ARTIGIANO INDUSTRIA MANIFATTURIERA IND/SER Volumi ridotti Prodotto non ripetitivo Aumento volumi Standard prodotti
DettagliCORSO DI FORMAZIONE ALL AUTO MUTUO AIUTO. Villa d Almè, ottobre-novembre 2015
CORSO DI FORMAZIONE ALL AUTO MUTUO AIUTO Villa d Almè, ottobre-novembre 2015 1 Il facilitatore dei gruppi AMA: chi è, cosa fa, quali le risorse e le difficoltà dott.ssa Giusi Andreini ASSOCIAZIONE A.M.A
DettagliLA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM
LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM LA RELAZIONE DI AIUTO ASCOLTO OSSERVAZIONE INTERVENTO EFFICACE RISPETTO CURA LA RELAZIONE
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliTRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE Mantenendo il curricolo sulle sole competenze disciplinari si rischia -interiorizza
DettagliDIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.
Pag. 1 di 11 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI A
DettagliCompetenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione.
Piano di lavoro di Educazione Musicale con riferimento alle competenze espresse da Gazzetta Ufficiale 27.7.2018 Servizi per la sanità e l assistenza sociale Regolamento dei percorsi dell istruzione professionale
DettagliLE CURE DI FINE VITA NELLE RSA
LE CURE DI FINE VITA NELLE RSA BRESCIA 24 MAGGIO 2018 DOTT.SSA MONICA DE MARTINIS FONDAZIONE CSA BEDIZZOLE Analisi del bisogno dell aula Voi sareste ragionevolemente soddisfatti da questa giornata se..
DettagliCONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA
Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la collaborazione dell
DettagliCONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA
Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliGuida al Sant Andrea Hospice
Guida al Sant Andrea Hospice Cos è l Hospice? Che tipo di malati accoglie? L Hospice è una struttura residenziale socio sanitaria che fornisce assistenza in un ambiente simile a quello domestico alle
DettagliIL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA
IL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA IL GRUPPO COME STRUMENTO Il gruppo è soggetto fondamentale nell approccio di comunità È strumento complesso È luogo di partecipazione e di confronto, ma anche di conflitto
DettagliDIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.
Pag. 1 di 8 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMUNICARE 1. Ascoltare 2. Associare 3. Codificare
DettagliIl senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani
Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento
DettagliPROGRAMMAZIONE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
PROGRAMMAZIONE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA Scuola primaria INSEGNANTI: Odorisio Simona, Roscioli Paola DISCIPLINA ALTERNATIVA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZA IN MATERIA DI
DettagliPATTO EDUCATIVO CORRESPONSABILITÀ SCUOLA PRIMARIA. Pio Di Meo
PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITÀ SCUOLA PRIMARIA Pio Di Meo OBIETTIVI FORMATIVI CHE SI PROPONE QUESTO DOCUMENTO La scuola è l ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno,
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
Dettagliper la Professione di Aiuto
Conferenza sul Counseling Integrato per la Professione di Aiuto Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Roma Tor Vergata Roma, 27 novembre 2010, Aula Luria L Infermiere e il Counselor : l esperienza
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 BUONE PRATICHE in Promozione dalla Salute Sono i progetti o gli interventi che "in armonia con i principi/valori/credenze e le prove di
DettagliLETTURA DEL LIBRO: STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTÒ SUO AMICO
LETTURA DEL LIBRO: STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTÒ SUO AMICO Classe 1^ A scuola primaria S.Agostino Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico racconta di un gatto, Mix, e della sua
DettagliNELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE. Daniela Livadiotti
NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE Daniela Livadiotti DOLORE è. Perdere l autonomia Non riuscire più a mantenere la propria autonomia lavorativa Perdere la progettualità Non
DettagliLa Griglia di Bales. A. Paul Hare, Edgar F. Borgatta and Robert F. Bales (1955). Small groups: studies in social interaction. New York, Knopf.
La Griglia di Bales A. Paul Hare, Edgar F. Borgatta and Robert F. Bales (1955). Small groups: studies in social interaction. New York, Knopf. Persone con cui si è in rapporto (relazioni formali) Persone
DettagliCURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI
DettagliCOMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE è LA MODALITA ATTRAVERSO la quale GLI ESSERI UMANI ENTRANO IN RELAZIONE E SI INFLUENZANO La comunicazione è una abilità fondamentale nella
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18
SCUOLA DELL INFANZIA Valutazione delle competenze attese nel percorso formativo È prevista una documentazione del percorso formativo seguito dal bambino. In essa saranno riportate osservazioni e informazioni
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto STARE BENE A SCUOLA ELABORAZIONE DI UN GALATEO SCOLASTICO Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee: - COMUNICAZIONE NELLA LINGUA
DettagliMODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA
MODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA Portoferraio, 28.10.2017 Dr.ssa Marina Leva Foto: dr Mauro Arcieri Definizione Le Cure Palliative, secondo la definizione della OMS, si occupano in maniera attiva e totale
DettagliOpuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità:
Opuscolo del tutor Organizzazione Nome: Nome del supervisore: Cognome: Nome: Ufficio: Partecipante Cognome: Nome: Abilità: Da...a Programma di mobilità: Ciao, Il partecipante che hai accolto nella tua
DettagliL AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4
L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza
DettagliIL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico
IL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico Dott.ssa Anna Porta Psicologa - Psicoterapeuta Gruppo Geode CONTESTO TEMPO EQUIPE CP
DettagliScheda di programmazione della lezione cooperativa
Scheda di programmazione della lezione cooperativa As 2016 / 2017 Classe 3A materia Scienze data 24/03/2017 lezione Dipendenze Obiettivi 1. scolastici 2. sociali Conoscere e usare il linguaggio scientifico
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A
PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A Anno scolastico 2016/2017 CONTESTO DELLE SEZIONI. La sezione GIALLI A è formata da 12 bambini, 10 femmine e 2 maschi nati nell
DettagliPROGETTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO
PROGETTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO Il bambino:sviluppa un identità positiva, ha fiducia nelle proprie possibilità e apprezza
DettagliScuola dell infanzia di Porzano anno scolastico 2016/17
Scuola dell infanzia di Porzano anno scolastico 2016/17 Un patto tra la scuola e la famiglia consente di porre in grande rilievo, di sottolineare con forza, il significato ed il valore educativo dell alleanza
DettagliIL COUSELLING, UNA NUOVA COMPETENZA IN PRONTO SOCCORSO Musci Silvia NAPOLI 19_11_2016
IL COUSELLING, UNA NUOVA COMPETENZA IN PRONTO SOCCORSO Musci Silvia NAPOLI 19_11_2016 Cos è il Counseling? E la prestazione di un professionista, che si propone di favorire un cambiamento, nel committente
DettagliService Nazionale ABUSO SUI MINORI
per prevenire e aiutare attraverso l informazione e la sensibilizzazione Service Nazionale ABUSO SUI MINORI una mano Perché è importante il Service? Perché in Italia si parla da anni di violenza sui minori,
DettagliGenitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.
DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio
DettagliProgetto Annuale Scuola dell Infanzia Il Grilo Parlante
Progetto Annuale Scuola dell Infanzia Il Grilo Parlante Lo sviluppo delle competenze Si fa riferimento per la scuola dell infanzia ai campi di esperienza individuati nelle Indicazioni nazionali per il
DettagliEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta)
Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) L alunno è in grado di: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini
DettagliL OSSERVATORIO GUARDA, DISCUTE, PROPONE I FOCUS GROUP
23 Febbraio 2012, Sede Comunità Montana del Brenta L OSSERVATORIO GUARDA, DISCUTE, PROPONE I FOCUS GROUP partecipa@osservatorio-canaledibrenta.it RICORDIAMO LE FINALITA DELL OSSERVATORIO Superare gli stereotipi
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO_Iis Silvio Ceccato ANNO SCOLASTICO_2017/2018 INDIRIZZO ITC CLASSE 3^ SEZIONE_SIA DISCIPLINA TEDESCO DOCENTE CERCHIARO ANNAMARIA QUADRO ORARIO 3 ore settimanali
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO Pescara 6
ISTITUTO COMPRENSIVO Pescara 6 Anno Scolastico 2017/2018 La scuola è l ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L interiorizzazione
DettagliLeadership strategica. Nuovi orizzonti per una guida propositiva nel contesto della vita
Leadership strategica Nuovi orizzonti per una guida propositiva nel contesto della vita consacrata 1 La leadership strategica tiene conto della capacità di apprendimento delle persone dalla capacità di
DettagliLa comunicazione in ambito vaccinale
La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Passaggi fondamentali nella relazione vis a vis all interno del setting vaccinale L importanza delle competenze di base del counselling Barbara
DettagliCounseling in gruppo: non siamo soli Un aiuto ad aiutarsi
Counseling in gruppo: non siamo soli Un aiuto ad aiutarsi 21/05/2016 EMANUELA ZENOBI Conoscere il counseling accogliere agevolare comprendere sostenere - orientare «un insieme di abilità, di tecniche,
DettagliConsultori Privati Accreditati di Treviglio e Caravaggio
Adolescenza Tra i 12 e i 24 anni Età della vita con le maggiori risorse in termini di creatività e coraggio Età dell INCERTEZZA, grande transizione in corso Tempo di differenziazione ed elaborazione di
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO IIS Silvio Ceccato ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZO ITC CLASSE quarta SEZIONE B RIM DISCIPLINA TEDESCO DOCENTE CERCHIARO ANNAMARIA QUADRO ORARIO 3 ore settimanali
DettagliCorso per BRAIN TRAINER
Corso per BRAIN TRAINER CORSO AVANZATO 3 MODULO: Motivazione ed empowerment cognitivo Argomento: La formazione del gruppo classe Dott.ssa Adriana Bortolotti; Dott.ssa Sara Eralti LA FORMAZIONE DEL GRUPPO-CLASSE
DettagliMETODOLOGIA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ANNO Performance Organizzativa e individuale MISURAZIONE/VALUTAZIONE
METODOLOGIA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ANNO 11 Performance Organizzativa e individuale MISURAZIONE/VALUTAZIONE Outcome= impatto delle politiche pubbliche sull ambiente di riferimento Aspetti qualitativi
DettagliValore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane
Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto
DettagliIL GENOGRAMMA La storia della costruzione ed evoluzione del sistema familiare. Dott. Giuseppe Esposito Psicologo - Psicoterapeuta
IL GENOGRAMMA La storia della costruzione ed evoluzione del sistema familiare Dott. Giuseppe Esposito Psicologo - Psicoterapeuta 1 GENOGRAMMA E ALBERO GENEALOGICO «Il disegno si struttura come un albero
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che
DettagliCOMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE
DettagliAntonella Moretti Clinica Reumatologica Università Politecnica delle Marche - Ancona
I Accoglienza II Compilazione cartella infermieristica III Attivazione percorsi assistenziali IV Valutazione clinica narrative based V Attività specialistiche VI visita infermieristica VII Monitororaggio
DettagliProfilo educativo. POF Triennale Allegato 5
POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/
DettagliIl cavallo co-terapeuta e co-educatore Interventi Assistiti con Animali rivolti a soggetti con disabilità
Salute mentale e spazi di uguaglianza Roma, 18 aprile 2015 Il cavallo co-terapeuta e co-educatore Interventi Assistiti con Animali rivolti a soggetti con disabilità Attività Equestri Responsabile Formazione
DettagliIstituto Sabin a.s.2014-15
COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità
DettagliASSERTIVITA. E assertivo chi manifesta chiaramente le proprie emozioni e fa valere i propri diritti pur rispettando quelli degli altri
AGGRESSIVITA Insieme dei comportamenti che portano alla distruzione di sé e degli altri o alla propria affermazione in situazioni di forte frustrazione o competitività. AGGRESSIVITA da ad-gredior, andare
DettagliPresentazione utente
Presentazione utente Maschio 81 anni Coniugato Cattolico Muratore Presentazione utente Vive con la moglie ed una figlia, con la rispettiva famiglia Frequenta il centro Diurno (non più idoneo, secondo i
Dettagli