MAGGIO ^ parte. 10 e LODE. Gianni De Polo Sonia Bortolot Michele Borghetto. neuropsichiatra infantile, fisiatra. pedagogista.

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1 MAGGIO ^ parte 10 e LODE Gianni De Polo Sonia Bortolot Michele Borghetto neuropsichiatra infantile, fisiatra pedagogista psicologo

2 La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto. Peter Drucker (fonte sconosciuta)

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5 La diversità come risorsa e l adattamento creativo

6 QUANDO APPRENDERE NON CORRISPONDE SOLO A CAPIRE

7 consapevolezza e percezione

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9 CORNICE RELAZIONALE CORNICE AFFETTIVA CORNICE METODOLOGICA PROCESSI DI MEDIAZIONE NELLA MICRODINAMICA DI INSEGNAMENTO/AP PRENDIMENTO

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11 SE SOLO TU PROVASSI AD IMPEGNARTI UN PO DI PIÙ LE HO PROVATE TUTTE CON TE! IN FONDO TE LA SEI CERCATA! DAI DAI IO ALLA TUA ETÀ SALTAVO I FOSSI PER LUNGO SMETTILA DI FARE TUTTE QUESTE SCENE! LO FAI SOLO PER CERCARE ATTENZIONE

12 filmato

13 MAGGIO e LODE Gianni De Polo Sonia Bortolot Michele Borghetto neuropsichiatra infantile, fisiatra pedagogista psicologo

14 GIANNI DE POLO : parleremo di.. Diagnosi e gravità La salute Handicap Disabilità I BES La riabilitazione La regola delle 6 F 16 maggio 23 maggio

15 DIAGNOSI e GRAVITA SD. DOWN PARAPARESI PARALISI DEI SOLI ARTI INFERIORI PIU GRAVE?

16 DIAGNOSI e GRAVITA SD. DOWN PARAPARESI PARALISI DEI SOLI ARTI INFERIORI PIU GRAVE?

17 CHI FA LA DIAGNOSI La diagnosi è un atto medico, viene posta in base a criteri specifici definiti a livello internazionale (manuale ICD10) e nazionale (es. criteri per diagnosticare DSA, oppure ADHD).

18 LA SALUTE La salute è assenza di malattie fino al 1948

19 OMS organismo mondiale della sanità Costituzione OMS 1948 : Principi La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l assenza malattia o infermità

20 OMS organismo mondiale della sanità Il godimento del più alto standard possibile di salute è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano senza distinzione di razza, religione, credo politico, condizione sociale od economica. La salute di tutte le persone è fondamentale per il raggiungimento della pace e della sicurezza e dipende dalla più completa cooperazione dei soggetti e degli stati. Lo sviluppo sano dei bambini è di importanza fondamentale; la capacità di vivere in modo armonioso in un ambiente in continuo cambiamento è essenziale per tale sviluppo.

21 DEFINIZIONE DELLO STATO DI SALUTE Salute = assenza di malattia Salute = tensione verso una piena armonia e un sano equilibrio fisico, psichico, spirituale e sociale

22 CONCETTO DI SALUTE DELL OMS Intera persona Assenza di lesioni malattia, disturbi o e... tutte le dimensioni del funzionamento umano: fisico, psicologico, personale, familiare e sociale Ambiente

23 VECCHIO CONCETTO DI HANDICAP Malattia Menomazione Disabilità Handicap Menomazione: fisiologiche o anatomiche. ogni perdita o anormalità di strutture o funzioni psicologiche, Disabilità: ogni restrizione o perdita (risultante da una menomazione) dell abilità di eseguire un attività nella maniera considerata normale per un essere umano. Handicap: uno svantaggio derivato, per un dato individuo, da una menomazione o una disabilità, che limiti o prevenga l adempimento di un ruolo che è normale (rispetto a età, sesso e fattori sociali e culturali) per l individuo.

24 vecchio concetto di handicap MENOMAZIONE.il processo invalidante è individuato da tre parti in modo coordinato ed in forma consequenziale: le MENOMAZIONI come danno organico e/o funzionale, la DISABILITA come perdita della capacità operativa a seguito della menomazione, infine lo SVANTAGGIO-HANDICAP come difficoltà che il menomato e/o disabile subisce nel confronto esistenziale con gli altri e nella realizzazione del ruolo sociale cui, in stato di normalità, avrebbe ragione di aspirare MANUALE OMS - ICIDH 80

25 DISABILI?!?!

26 MODELLO MEDICO vs SOCIALE problema personale vs problema sociale terapia medica vs integrazione sociale trattamento individuale vs azione sociale aiuto professionale vs responsabilità individuale e collettiva cambiamenti a livello vs manipolazione ambientale personale comportamento vs atteggiamento, cultura assistenza vs diritti umani politiche sanitarie vs politica adattamento individuale vs cambiamento sociale

27 L UTILIZZO DEI MODELLI Prospettiva medica Prospettiva sociale Prospettiva bio-psico-sociale

28 Convenzione sui diritti della persona con disabilità (ONU-New York ) Art.1 Per persone con disabilità si intendono coloro che presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali che in interazione con barriere di diversa natura possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri.

29 dove è la disabilità? la persona in un ambiente

30 The first-ever World report on disability reveals that of the more than one billion people in the world who are disabled, million encounter significant difficulties in their daily lives. World report on disability 2011

31 Persone con disabilità 15% Persone con disabilità severe 2-4%

32 Direttiva Ministeriale sui BES Bisogni Educativi Speciali «.Quest area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale» DSA Disturbi Specifici dell Apprendimento DCD - Developmental Coordination Disorder, disturbo della coordinazione motoria ADHD Attention Deficit Hyperactivity Disorder, disturbo dell attenzione e iperattività DSL - Disturbo Specifico del Linguaggio

33 HANDICAPPATI DISABILI DIVERSAMENTE ABILI PERSONE CON DISABILITÀ DIVERSAMENTE DISABILI

34 BES

35 BES PEI 104/92 170/2010 PDP PDP?? PEI PIANO EDUCATVO INDIVIDUALIZZATO PDP PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

36 Insegnante di sostegno sì/no L insegnante di sostegno viene assegnato in base a criteri ufficiali, concordati e condivisi a livello provinciale tra le 3 ULSS e la Nostra Famiglia: tali criteri prendono in considerazione la diagnosi, la gravità della diagnosi ed il profilo di funzionamento del soggetto.

37 QUANTI SONO I BES???? DISABILITA INTELLETTIVA 1% AUTISMO 0,3 % PARALISI CEREBRALI INFANTILI - 0,2 % ADHD 4% DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO 3 % DISTURBO COORDINAZIONE MOTORIA 4 % DISTURBO CONDOTTA 5 % DEPRESSIONE 1,5 % DISTURBI ANSIA 8 % ALUNNI STRANIERI 9 %.. 36 %

38 QUANTI SONO I BES???? ALUNNI IN DIFFICOLTA TEMPORANEA ALUNNI CON OCCHI AZZURRI E CAPELLI ROSSI ALUNNI CON CAPELLI ROSSI E OCCHI VERDI.. 100%

39 MAGGIO e LODE Gianni De Polo Sonia Bortolot Michele Borghetto neuropsichiatra infantile, fisiatra pedagogista psicologo

40 ITALIA Dagli anni 70 tutti i bambini disabili sono inseriti nelle scuole comuni Attualmente le classi sono formate da molti bambini con Bisogni Educativi Speciali

41 INTEGRAZIONE O INCLUSIONE? INTEGRAZIONE Si riferisce all ambito educativo in senso stretto. Guarda al singolo alunno, si focalizza sulla sua disabilità. Interviene prima sul soggetto, poi sul contesto. Incrementa una risposta speciale.

42 INCLUSIONE Compare per la prima volta nella Dichiarazione di Salamanca (U.N.E.S.C.O. 1994) Viene ribadito il diritto di tutti all'educazione. Gli stati presenti si impegnano a favore dell educazione per tutti nel sistema educativo normale, anche per coloro che hanno bisogni educativi speciali e le persone che hanno bisogni educativi speciali devono poter accedere alle normali scuole che devono integrarli in un sistema pedagogico centrato sul bambino, capace di soddisfare le sue necessità. Si invitano i governi ad adottare come legge o politica, il principio dell'educazione inclusiva, accogliendo tutti i bambini nelle scuole normali, a meno che non si oppongano motivazioni di forza maggiore.

43 INCLUSIONE 1997 UNESCO definisce: Il bisogno educativo speciale si estende al di là dei bambini disabili, ma interessa tutti quegli alunni che vanno male a scuola per una varietà di ragioni che sono note nel loro impedire un progresso ottimale E speciale ogni alunno che situazioni particolari diverse necessita di attenzioni, cure educative, scelte, percorsi, sollecitazioni, risorse, valutazioni speciali

44 INCLUSIONE Si riferisce alla globalità delle sfere educativa, politica e sociale Garantisce i diritti alla formazione, alle pari opportunità e alla partecipazione sociale. Interviene prima al contesto, poi sul soggetto: implica cambiamenti nei contenuti, nelle strutture, nelle metodologie Processo che risponde alla variabilità degli stili di apprendimento Promuove le risorse e le potenzialità di ciascuno Guarda a tutti gli alunni per potenziare e sviluppare le loro capacità Trasforma la risposta speciale in normalità

45 45

46 E Inclusione

47 E Inclusione

48 E Inclusione

49 INCLUSIONE a SCUOLA La scuola è l ambiente più importante per l educazione e la socializzazione Favorisce: Inclusione sociale Autonomia Autodeterminazione personale Flessibilità nell accoglienza Valorizzazione delle diversità Personalizzazione dell insegnamento

50 INCLUSIONE a SCUOLA Un intervento veramente inclusivo deve essere fondato sui bisogni reali che l alunno mette in luce con il suo comportamento. Vanno valorizzati i punti di forza, considerati i punti di debolezza, per progettare esperienze che tengano conto dell età cronologica e mentale, della personalità e del temperamento del bambino

51 E INCLUSIONE

52 INCLUSIONE a SCUOLA Nei paesi in cui tale prassi è consolidata da anni, ha comportato la piena inclusione sociale, con il riconoscimento dei diritti e la partecipazione attiva in contesti sociali diversi di tutte le persone anche quelle con disabilità: lavoro, luoghi di aggregazione, attività del tempo libero, sport, cultura, trasporto, viaggi, ecc.

53 INCLUSIONE a SCUOLA Favorisce una cultura della solidarietà Richiede una visione diversa della scuola, si deve superare la rigidità per incontrare la complessità Chiede agli insegnanti di pensare ad ogni singolo alunno per personalizzare gli interventi Obbliga il dialogo tra più persone e tra tutte le persone coinvolte I bambini con difficoltà sono aiuto per i bambini normali perché posso essere di stimolo per la riflessione, lo scambio, il confronto I compagni normali sono risorsa per i bambini con difficoltà aiutandoli a crescere in autonomia e socializzazione.

54 VANTAGGI PER I BAMBINI NORMALI Ricerche effettuate mettono in luce: Crescita personale Crescita valoriale Maggiore maturità Se il clima in classe e sereno, se vengono guidati a capire ed hanno avuto l opportunità di confrontarsi, discutere sulle difficolta dei compagni Dott.ssa Sonia Bortolot

55 VANTAGGI PER I BAMBINI DISABILI Ricerche effettuate mostrano: Più elevato grado di autonomia Migliori competenze sociali Maggior apprendimento Aumento delle capacità cognitive

56

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