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1 36 Municipio VII

2 Fonte: Comune di Roma Dipartimento VI Nuovo Piano Regolatore 37

3 Cenni storici e territorio Il settimo Municipio si estende in un area di ettari nella quale risiedono individui ed ha una densità abitativa (65,2 residenti per ettaro) di quasi tre volte superiore a quella media cittadina (tab. 1.3). Al suo interno sono comprese le centralità storiche di Centocelle, Alessandrino, Quarticciolo e Tor Sapienza e due grandi parchi (il parco di Centocelle e la Tenuta Mistica). Centocelle sorse nel primo dopoguerra in prossimità della ferrovia per Fiuggi ed è il quartiere con il maggior numero di residenti. L'Alessandrino deve il suo nome all'antico acquedotto che lo attraversa. In questo quartiere un Programma integrato prevede numerose opere di riqualificazione del verde e degli spazi pubblici; è inoltre prevista una metropolitana leggera di collegamento tra le linee A, B e C. Anche per Tor Sapienza, dove le prime lottizzazioni risalgono al 1923, è stato redatto un Programma integrato che prevede la riqualificazione del quartiere e dell'omonima stazione della ferrovia regionale Roma-Tivoli. Nell'ambito dei lavori per il passaggio dell'alta Velocità sono state approntate delle opere di riqualificazione delle stazioni minori e delle aree circostanti della ferrovia regionale Roma-Tivoli (fr2). La ristrutturazione della stazione ferroviaria Tor Sapienza, prevista dal Piano TAV, rappresenta un importante fattore di sviluppo: ne deriverà infatti una migliore accessibilità al quartiere. Inoltre il Piano TAV prevede la dotazione di aree verdi attrezzate che aumenteranno la qualità e la vivibilità dello spazio pubblico. Il Quarticciolo, invece, vede la sua nascita tra il 1935 e il 1940 allo scopo di accogliere gli abitanti trasferiti dalle zone di Corso Rinascimento e Borgo. La struttura socio-economica L andamento demografico del settimo Municipio è in linea con l andamento generale della popolazione residente nel comune di Roma. Nel periodo infatti il saldo dei residenti è in passivo di unità (tab.1.1). Una flessione che in termini percentuali risulta essere abbondantemente al di sopra di quella della capitale (-6,5 % a fronte del -2,6%). Maggiore sembra essere l esposizione del settimo Municipio alle dinamiche di invecchiamento della popolazione residente: l indice di vecchiaia, infatti, è aumentato di quasi 50 punti nell arco di tredici anni (tab. 1.16). Dall analisi della composizione della popolazione per classi di età (tab. 1.8) si osserva comunque un peso maggiore delle classi più giovani rispetto ai valori medi fatti registrare nel Comune di Roma. Il dato sulla distribuzione delle famiglie in base al numero dei componenti (tab. 1.19) evidenzia la minor incidenza, rispetto a quella media dell intero territorio, dei nuclei familiari composti da un solo individuo. Con riferimento agli stranieri residenti, il cui peso sul totale della popolazione straniera romana è pari al 4% (tab. 2.4) si osserva un incremento costante nel tempo, a testimonianza del fatto che l immigrazione straniera è tutt altro che un fenomeno sporadico. In particolare, tra il 1997 ed il 2004 l incremento della popolazione straniera nel settimo Municipio è stata del 105,5% - il secondo maggior aumento in assoluto - a fronte di un incremento medio del Comune di Roma pari 66,9% (tab. 2.2). Per quanto riguarda l incidenza degli stranieri sul totale degli abitanti del Municipio (tab. 2.5) essa è pari al 7,2% valore al di sotto del dato medio cittadino (7,9%). Decisamente giovane risulta la comunità straniera del settimo Municipio: l indice di vecchiaia è, infatti di appena 11,5 punti; in particolare in questo Municipio si registra la più alta incidenza, 19,3%, della popolazione straniera di età compresa fra gli 0 e i 14 anni ed una bassa quota di over 65 (2,2% contro un dato medio comunale del 7,3%, tab. 2.4). La composizione giovanile della comunità straniera del territorio lascia presupporre una sua ulteriore crescita in termini quantitativi. 38

4 Guardando all area di provenienza degli stranieri (tab. 2.6 e tab. 2.7) si osserva la netta prevalenza di individui provenienti da paesi europei non appartenenti all Unione Europea (28,3%), dall Africa (26,8%) e dall Asia (24,4%). I dati relativi al 2001 sulla struttura imprenditoriale del VII Municipio evidenziano la presenza sul territorio di unità locali e addetti che rappresentano rispettivamente il 3,1% del totale delle unità locali ed il 2,9% degli addetti del Comune di Roma. Riguardo al peso sul totale cittadino per tipologia imprenditoriale nel Municipio si concentrano il 4,5% delle unità locali dell industria ed il 4,2% degli esercizi commerciali (tab. 3.4 e tab. 3.1).. All interno del Municipio sono il commercio e gli altri servizi i settori di attività economica maggiormente rappresentativi, rispettivamente con una quota pari al 36,3% ed al 33,1% del totale delle unità locali (tab. 3.7). Particolarmente interessante è il dato relativo all andamento dei prezzi di vendita del mercato immobiliare residenziale (tab e tab. 3.12); il VII Municipio infatti nel periodo ha fatto registrare il più elevato incremento (39,7%). Delle 65 concessioni rilasciate per opere residenziali nel 2002 (tab. 3.16) 57 si riferiscono alle abitazioni (per un totale di 308 vani) e 8 a fabbricati (per una superficie di mq). Gli scenari futuri Centocelle vecchia presenta molti elementi di degrado dovuti ad una crescita spontanea e disorganica cominciata negli anni 20, con la costruzione di un primo nucleo abitativo attorno al deposito tranviario lungo la via Casilina, e proseguita nel dopoguerra accentuando il processo di degrado e la carenza di infrastrutture. Nonostante i notevoli progressi fatti registrare negli ultimi anni la dotazione infrastrutturale rimane ancora insoddisfacente. Il contratto di quartiere Centocelle vecchia riguarda un area di proprietà comunale in via della Primavera dove sono ubicati due edifici residenziali ed uno commerciale e prevede: la trasformazione di un vasto locale adibito ad autorimessa comunale in un centro polivalente nel quale saranno collocati una palestra, una ludoteca, un centro di formazione professionale, uno spazio per anziani, un asilo nido ed una sala polivalente; la realizzazione, nei seminterrati sottostanti gli edifici residenziali, di cantine e posti auto per i residenti; la realizzazione di 25 nuovi alloggi dotati di apparati bioclimatici da destinare ad anziani e giovani coppie; riqualificazione delle aree pubbliche circostanti (verde, parcheggi e servizi). La nascita del primo insediamento urbano del quartiere Tor Sapienza risale ai primi anni venti, ciò determinò la valorizzazione dell'intera zona circostante e il successivo sviluppo edilizio spontaneo che ha prodotto un'immagine urbana eterogenea ancora oggi presente. L'insediamento urbanistico del quartiere è caratterizzato da una netta divisione tra gli ambiti a carattere edilizio, industriale e dei servizi. La zona residenziale è delimitata dalla via Prenestina e dalla ferrovia, la zona industriale - ubicata a Nord - è circoscritta dall' Autostrada Roma-L'Aquila, dal fosso di Tor Sapienza e dalla ferrovia, mentre l asse dei servizi si estende verso Est tra via di Tor Sapienza e il G.R.A.. Nella zona a ridosso di via P. Togliatti è situato il Centro Carni. La zona che si estende sui lati della via Prenestina è caratterizzata da fabbricati per piccolo e medio artigianato in cattivo stato di manutenzione che stanno progressivamente perdendo le loro originarie destinazioni produttive per accogliere attività commerciali o di stoccaggio merci. Il lato più ad est del quartiere vede l'insediamento di un'ampia struttura militare. Mentre a nord, oltre la ferrovia Roma-Sulmona, si estende il nucleo non residenziale più consistente 39

5 caratterizzato dall afflusso di attività legate al settore dell audio visivo. Anche in questo caso i vecchi capannoni industriali stanno lasciando progressivamente il posto ad attività commerciali. Oltre agli interventi di riqualificazione programmati dall amministrazione comunale che interessano l intero quartiere (realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, attuazione dei piani di zona, riqualificazione ambientale, eccetera), nell ambito del Contratto di quartiere sono previsti i seguenti interventi: riqualificazione e arredo di via di Tor Sapienza e di via De Pisis e delle aree circostanti; recupero e sistemazione di due aree verdi e dei locali comunali situati all interno del complesso Ater di via Morandi con la creazione di un centro polifunzionale. La proposta di Contratto di quartiere II Quarticciolo, anche in considerazione del valore urbanistico ed architettonico dei tessuti edilizi del quartiere, intende valorizzare il Quarticciolo quale potenziale nucleo storico di riferimento del Municipio. L'area dell'intervento interessa il nucleo storico collocato ad est della via Palmiro Togliatti, i servizi ad ovest della via Palmiro Togliatti, le aree parzialmente edificate a nord della via Prenestina e parte dell'alessandrino lungo il parco di Tor Tre Teste. La riqualificazione del quartiere mira a ristrutturare il nucleo storico attraverso il miglioramento della qualità urbana degli spazi pubblici; gli interventi previsti riguardano in particolare la realizzazione di aree verdi da mettere in connessione con il sistema ambientale urbano, la riqualificazione di aree e piazze, la ristrutturazione di alcuni edifici con tecniche e materiali per la bioedilizia, la realizzazione di un asilo nido, di una mediateca e di un centro anziani. Il costo complessivo del programma ammonta a 10 milioni di euro. è invece di 5 milioni di euro il finanziamento richiesto nell ambito della proposta di Contratto di quartiere II La Rustica. L'ambito urbano di riferimento si trova a ridosso del Grande Raccordo Anulare, tra la via Collatina, la linea ferroviaria e il tratto autostradale Roma - L'Aquila, in una zona cresciuta in parte fuori da una pianificazione controllata, all'interno della quale sono stati realizzati alcuni interventi di edilizia residenziale pubblica. Nel territorio si sono insediati complessi commerciali ed industriali (Metro, Birra Peroni) e uffici pubblici di rilievo (Italsiel, Imposte Dirette). Ai margini del quartiere è stato infine realizzato il piano di zona di Casale Caletto rimasto in parte isolato dal resto del contesto. L'obiettivo del contratto è quello di riconnettere e completare una serie di opere, in parte legate alla trasformazione indotta dai lavori dell'alta velocità, mettendo a sistema gli interventi in corso. L'area interessata dal programma riguarda il nucleo di edilizia residenziale pubblica di via Delia dove l'ater propone la riqualificazione degli immobili di sua proprietà. Le opere di riqualificazione di pertinenza del Comune di Roma consistono nell'estendere gli interventi già in corso ed in particolare la centralità locale, dove l'amministrazione comunale sta realizzando la nuova piazza di via Dameta con la demolizione e ricostruzione del mercato, il parco dell'acqua Vergine e lo spazio per il mercato settimanale. Il progetto proposto estenderebbe questo sistema sino al piano di zona di Casale Caletto dove verrebbe realizzata una nuova piazza. è inoltre prevista la trasformazione in un centro socio culturale di un casale posto su un area verde all'interno del piano di zona La Rustica. Il progetto di trasformazione e riqualificazione del complesso del Centro Carni le cui funzioni saranno dimesse ed interamente trasferite - è stato ideato sia per realizzare servizi pubblici di livello urbano, che per generare risorse aggiuntive per il bilancio comunale attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune. L area interessata dal progetto si estende per mq ed è localizzata tra la via Prenestina, la penetrazione della A24 ed il tracciato della FR2, viale Palmiro Togliatti ed il quartiere di Tor Sapienza. Grazie all elevato livello di accessibilità su ferro e gomma il complesso del Centro Carni presenta le caratteristiche per essere destinato a centralità metropolitana ed urbana e quindi costituire un volano per rafforzare processi di riqualificazione anche nei quartieri limitrofi (Quarticciolo, Tor Sapienza, Alessandrino, Colli Aniene). 40

6 Secondo uno studio di prefattibilità le destinazioni più adeguate per il complesso potrebbero essere - oltre a funzioni di eccellenza - residenziali, turistico-ricettive, commerciali e direzionali per un valore immobiliare finale stimato di circa 140 milioni di euro. Merita infine di essere ricordato il progetto di riqualificazione dell Acquedotto Alessandrino che prevede la sistemazione alle aree urbane che si sono sviluppate lungo l Acquedotto Alessandrino al fine di valorizzare le risorse storiche e paesaggistiche del sito archeologico. Il programma prevede la realizzazione lungo l Acquedotto di un percorso storico e naturalistico che valorizzi l identità culturale dei quartieri interessati. 41

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