LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI. Dott. Michele Bana - Dott. Sandro Cerato

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1 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI Dott. Michele Bana - Dott. Sandro Cerato

2 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI IVA DPR 633/72 Norma nazionale (art. 1 e artt. da 7 a 7-septies) Direttiva IVA 2006/112/CE Norma-base europea di riferimento Regolamento 282/2011 Chiarimenti e indicazioni operative Circolari dell Agenzia delle Entrate (37/2011-Territorialità e 36/2010 Intrastat) 2

3 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Il regolamento si applica a partire dal 1 luglio 2011 (secondo quanto stabilito dal co. 2 dell art. 65 del regolamento medesimo). Ne consegue che le disposizioni di applicazione della direttiva 2006/112/CE in esso contenute non compromettono la validità delle scelte normative e interpretative che gli Stati membri abbiano adottato fino a tale data (si veda, al riguardo, il considerando n. 2 del regolamento). In considerazione di tali elementi, si deve ritenere che eventuali comportamenti che i contribuenti abbiano tenuto sino all emanazione della presente circolare ( ) e che non tengano conto delle disposizioni attuative del regolamento non saranno sanzionabili (purché, ovviamente, rispondenti alle modifiche introdotte dal decreto n. 18 e alle indicazioni che emergono dalla prassi che ha commentato le modifiche apportate alla direttiva 2006/112/CE e al DPR 633/72). 3

4 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI COSA DICE IL DPR 633/72 SULLA TERRITORIALITÀ Art. 1 - Sono operazioni imponibili... le cessioni di beni e le prestazioni di servizi... (presupposto oggettivo) effettuate nell esercizio di impresa, arte o professione... (presupposto soggettivo) nel territorio dello Stato (presupposto territoriale) Attenzione alle operazioni non rilevanti territorialmente in Italia ma rilevanti un altro Stato membro. DPR 633/72 - art. 7 Territorialità Dir. 2006/112/CE Titolo V Localizzazione del tributo 4

5 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ARTT. DA 7 A 7-SEPTIES UN CLASSIFICATORE A 7 CASSETTI Poniamo su ciascuno un etichetta 7 definizioni 7-bis cessioni di beni 7-ter servizi generici 7-quater servizi specifici B2B/B2C 7-quinquies servizi specifici B2B/B2C 7-sexies servizi specifici B2C Deroghe assolute: B2B/B2C Deroghe al 7-ter Deroghe relative: solo B2C 7-septies servizi specifici B2C/Ex UE 5

6 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7 - DEFINIZIONI a), b), c) Stato, UE, territori esclusi/inclusi art. 7-bis e seguenti d) Soggetto passivo stabilito art. 7-ter (criterio B2B o B2C) e) Parte del trasporto intracomunitario di passeggeri art. 7-bis co. 2 e 7-quater lett. d) (cessioni di beni e sevizi di ristorazione a bordo di navi, aerei, treni) f) Trasporto intracomunitario di beni art. 7-sexies, lett. c) (inizio del trasporto) g) Locazione/leasing/noleggio a breve termine di mezzi di trasporto art. 7-quater, lett. e) (noleggio a breve termine) e art. 7-sexies, lett. e) (noleggio non a breve termine) 6

7 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI TERRITORIALITÀ SERVIZI - DEFINIZIONI SOGGETTO PASSIVO STABILITO NEL TERRITORIO DELLO STATO Art. 7 co. 1 lett. d) del DPR 633/72: soggetto passivo domiciliato nel territorio dello Stato o ivi residente che non abbia stabilito il domicilio all estero. Per i soggetti diversi dalle persone fisiche, si considera domicilio il luogo in cui si trova la sede legale e residenza quello in cui si trova la sede effettiva STABILE ORGANIZZAZIONE Attribuisce lo status di soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato, limitatamente alle operazioni rese o ricevute dalla stabile organizzazione stessa RAPPRESENTANTE FISCALE O IDENTIFICAZIONE DIRETTA Non attribuiscono mai al soggetto non residente lo status di soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato 7

8 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI TERRITORIALITÀ SERVIZI - DEFINIZIONI SOGGETTI PASSIVI (per le prestazioni ad essi rese) Soggetti esercenti attività d impresa, arti o professioni (indipendentemente dalla forma giuridica) Nota bene: per le persone fisiche, la soggettività passiva è limitata alle prestazioni ricevute nell esercizio di dell attività d impresa o di arte o professione Enti, associazioni ed altre organizzazioni, anche quando agiscono al di fuori dell attività commerciale o agricola Enti, associazioni ed altre organizzazioni, identificati ai fini IVA 8

9 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI TERRITORIALITÀ SERVIZI - DEFINIZIONI SOGGETTIVITÀ PASSIVA DEGLI ENTI ED ASSOCIAZIONI ENTI CHE SVOLGONO: ATTIVITÀ COMMERCIALE ATTIVITÀ ISTITUZIONALE ENTI CHE SVOLGONO SOLO ATTIVITÀ ISTITUZIONALE Sono soggetti passivi, anche per i servizi ricevuti nell ambito dell attività istituzionale (in tal caso, l imposta è indetraibile Sono soggetti passivi, se identificati ai fini IVA, in quanto effettuano acquisti intracomunitari per importi superiori a (art. 38 co. 5 lett. c) del DL 331/93), ovvero che hanno optato per l applicazione dell IVA in Italia 9

10 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI TERRITORIALITÀ SERVIZI - DEFINIZIONI SOGGETTI SOGGETTIVITÀ PASSIVA IVA PER I SERVIZI Enti, associazioni ed altre organizzazioni, svolgenti sia attività commerciale, sia istituzionale Enti, associazioni ed altre organizzazioni, svolgenti solo attività istituzionale, ma identificati ai fini IVA Enti, associazioni ed altre organizzazioni, svolgenti solo attività istituzionale, non identificati ai fini IVA Enti, associazioni ed altre organizzazioni, svolgenti solo attività istituzionale, identificati ai fini IVA per l assolvimento dell imposta sugli acquisti intracomunitari (art. 38 co. 5 lett. c) del DL 331/93) Sono considerati sempre soggetti passivi ai fini IVA per i servizi ricevuti Sono considerati sempre soggetti passivi ai fini IVA per i servizi ricevuti Non sono considerati soggetti passivi ai fini IVA per i servizi ricevuti Sono considerati soggetti passivi ai fini IVA per i servizi ricevuti 10

11 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI TERRITORIALITÀ SERVIZI - DEFINIZIONI SOGGETTIVITÀ PASSIVA DELLE PERSONE FISICHE IMPRENDITORI O PROFESSIONISTI Servizi ricevuti nello svolgimento dell attività d impresa arte o professione Servizi ricevuti nella sfera personale SI NO 11

12 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-BIS - DEFINIZIONI Art. 7-bis - Cessione di beni Cessione di beni immobili (co. 1) Cessione di beni mobili (co. 1) Cessioni a bordo di navi, aerei, treni (co. 2) Cessioni di gas naturale e energia elettrica (co. 3) 12

13 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-BIS 13

14 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-TER Tipologia del servizio generico o specifico Tipologia del destinatario soggetto passivo o privato 14

15 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-TER - INDIVIDUAZIONE DEI SERVIZI GENERICI Sono servizi generici per esclusione, tutti quelli che non sono contemplati tra i servizi specifici (di cui ai successivi articoli 7-quater, 7-quinquies, 7-sexies, 7-septies) 15

16 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ATTENZIONE: DALL ANNO L art. 40 del DL 331/93 ha perduto i servizi intracomunitari: co. 4-bis co. 5 e co. 7 co. 6 co. 8 Lavorazioni di beni materiali Trasporti intracomunitari e definizione Operazioni accessorie ai trasporti intracomunitari Intermediazioni su cessioni intracomunitarie (già abrogato con L. 88/2009) I servizi intracomunitari sono disciplinati dall art. 7-ter del DPR 633/72 unitamente agli altri servizi generici. Perdita del plafond rimborso trimestrale TR. 16

17 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI REGOLAMENTO 282/2011 Sono servizi generici anche... Art Diritti di radiodiffusione televisiva di partite di calcio Art Servizi di richiesta di rimborsi IVA Art Servizi di organizzazione di un funerale Art Servizi di traduzione di testi Art Servizi degli intermediari per la fornitura di alloggio 17

18 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI SERVIZI GENERICI Sono servizi generici, nei rapporti B2B anche... prestazioni di trasporto beni prestazioni di agenzia su beni mobili prestazioni di lavorazione su beni mobili Tale impostazione semplifica l individuazione del luogo di rilevanza territoriale dell operazione 18

19 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-TER - REGOLA GENERALE DEI SERVIZI GENERICI Art. 7-ter DPR 633/72 e art. 44 Dir. 2006/112 Art. 7-ter DPR 633/72 e art. 45 Dir. 2006/112 Servizi B2B (business to business) resi a soggetto passivo IVA Servizi B2C (business to consumer) resi a non soggetto passivo IVA (privato, ente n.c.) Criterio del luogo di destinazione IVA rilevante nello S.M. del committente Criterio del luogo di origine IVA rilevante nello S.M. del prestatore 19

20 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ESAMINIAMO LE DEROGHE Perché le deroghe? Ricondurre la tassazione al luogo di effettivo consumo (L IVA è un imposta sui consumi). Prevenire fenomeni di elusione o di evasione dell imposta o di distorsione della concorrenza. Da interpretare sempre in senso restrittivo. 20

21 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-QUATER - TERRITORIALITÀ Disposizioni relative a particolari prestazioni di servizi (un primo gruppo di servizi specifici ) Lett. a) Lett. b) Lett. c) Lett. d) Lett. e) Servizi relativi ad immobili Servizi di trasporto di passeggeri Servizi di ristorazione e catering Servizi di ristorazione e catering resi a bordo di navi, aerei o treni Servizi di noleggio a breve termine di mezzi di trasporto 21

22 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-QUATER - TERRITORIALITÀ Art. 7-quater DPR 633/72 e art. 47 Dir. 2006/112 Servizi relativi ad immobili (compresi i servizi alberghieri) (art. 7-quater lett. a)) resi a soggetto passivo o a non soggetto passivo IVA Criterio del luogo ove è situato l immobile 22

23 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-QUATER - TERRITORIALITÀ Disposizioni relative a particolari prestazioni di servizi [1] In deroga a quanto stabilito dall articolo 7-ter co. 1, si considerano effettuate nel territorio dello Stato: a) le prestazioni di servizi relativi a beni immobili, comprese le perizie, le prestazioni di agenzia, la fornitura di alloggio nel settore alberghiero o in settori con funzioni analoghe, ivi inclusa quella di alloggi in campi di vacanza o in terreni attrezzati per il campeggio, la concessione di diritti di utilizzazione di beni immobili e le prestazioni inerenti alla preparazione e al coordinamento dell esecuzione dei lavori immobiliari, quando l immobile è situato nel territorio dello Stato; ( ) 23

24 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-QUATER - SERVIZI IMMOBILIARI Interpretazione della definizione di servizi immobiliari Risoluzione Agenzia Entrate n. 48/E del 1 giugno 2010: (...) Ad avviso della scrivente, le prestazioni effettuate dalla società istante (...) nei confronti della committente spagnola (predisposizione di studi di mercato, valutazione dello standard di qualità della clientela, analisi degli standard dei prodotti della concorrenza, assistenza prestata ai clienti della società spagnola, assistenza ai clienti della stessa in caso di contestazioni generate da disservizi riscontrati negli appartamenti e ricerche di marketing), ancorché legate all utilizzo degli appartamenti siti in Roma, non sono caratterizzate dalla presenza di una relazione concreta ed effettiva con il bene immobile. Tale assenza di relazione non fa rientrare le prestazioni di servizi in questione tra quelle indicate alla lett. a) co. 1 dell art. 7-quater del DPR 633/72, (...). 24

25 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-QUATER - SERVIZI IMMOBILIARI (...) Per quanto riguarda le prestazioni di agenzia, alla luce della disposizione comunitaria contenuta nell art. 47 della Direttiva n. 2006/112/CE del , che recita testualmente Il luogo delle prestazioni di servizi relativi a un bene immobile, incluse le prestazioni di periti, di agenti immobiliari, si ritiene che esse si riferiscano esclusivamente alle prestazioni delle agenzie immobiliari. Atteso quanto finora esposto, le prestazioni effettuate dalla società istante alla società committente spagnola rientrano tra le prestazioni generiche, per cui non sono soggette ad IVA per assenza del presupposto territoriale, rilevando, di contro, nel Paese di stabilimento del committente. 25

26 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL L art. 7-quater si differenzia dal precedente art. 7: per l espressa menzione (cui deve essere attribuita portata ricognitiva) della fornitura di alloggio nel settore alberghiero o in settori con funzioni analoghe, ivi inclusa quella di alloggi in campi di vacanza o in terreni attrezzati per il campeggio ; per l espressa menzione della concessione di diritti di utilizzazione di beni immobili. Rientrano nel campo di applicazione della disposizione le prestazioni che comportano l attribuzione al committente, da parte del prestatore, di diritti di utilizzazione dell immobile (quali locazione, sub-locazione, concessione e sub-concessione). 26

27 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Rientrano nell articolo 7-quater: le perizie relative a beni immobili; le prestazioni inerenti alla preparazione e al coordinamento dell esecuzione dei lavori immobiliari. Tra queste ultime, vi sono, in particolare, le prestazioni rese da ingegneri, architetti o altri soggetti abilitati relative alla progettazione e alla direzione di lavori immobiliari, al collaudo di uno specifico immobile, alla progettazione degli interni e degli arredamenti. (...) 27

28 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Esulano dall ambito applicativo della disposizione anzidetta, invece, i servizi di consulenza che non afferiscono alla preparazione e al coordinamento dei lavori immobiliari, ancorché riferiti a un immobile specificamente individuato. In via esemplificativa, deve ritenersi esclusa dal criterio derogatorio in esame l attività dell avvocato relativa alla predisposizione dell atto di vendita di un immobile o l attività del tributarista relativa alla valutazione dei profili fiscali dell operazione; tali attività, se rese a committenti soggetti passivi d imposta, rileveranno dunque sotto il profilo territoriale nello Stato del committente, a nulla rilevando il luogo di ubicazione dell immobile. 28

29 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Prestazioni di agenzia (rectius: degli agenti immobiliari). (...) è da ritenere che rientrino nell ambito applicativo della disposizione di cui all art. 7-quater lett. a), tutte le prestazioni di intermediazione relative: alla cessione di immobili (locuzione come detto comprensiva della costituzione o del trasferimento di diritti reali sugli stessi) e alla concessione di diritti di utilizzazione degli stessi (prestazioni di locazione e sublocazione, eminentemente). 29

30 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Atteso il puntuale riferimento sia nella normativa comunitaria che in quella nazionale alle prestazioni di agenzia immobiliare, non sono invece da ritenere ricompresi nell ambito applicativo della disposizione stessa le intermediazioni (rese dalle agenzie di viaggio o da altri soggetti) relative alla prenotazione di servizi alberghieri (si veda, in materia, la risoluzione n. 48/E del ). Queste prestazioni: se rese a soggetti passivi regola generale art. 7-ter B2B; se rese a NON soggetti passivi art. 7-sexies lett. a) (luogo in cui è situata la struttura alberghiera). 30

31 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) a conclusioni diverse deve pervenirsi ove la prestazione alberghiera sia compresa dall agenzia di viaggio in un pacchetto turistico (DM 340/99 e art. 74- ter DPR 633/72). In tal caso, per la prestazione dell agenzia di viaggio trova applicazione il particolare meccanismo applicativo dell imposta previsto da tale norma. La prestazione in base alla disposizione di cui al secondo comma dell articolo 307 della direttiva 2006/112/CE, non modificata dalla direttiva 2008/8/CE si considera in ogni caso effettuata nello Stato in cui ha sede l agenzia di viaggio, o la stabile organizzazione dell agenzia di viaggio, che cede il pacchetto turistico. 31

32 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Distinzione dei beni mobili/immobili (...) si considera fabbricato qualsiasi costruzione incorporata al suolo (art. 12 2). (...) quando tali beni siano fissati stabilmente, gli stessi sono da considerare agli effetti dell IVA quali beni immobili. (...) si è in presenza di beni immobili quando non sia possibile separare il bene mobile dall immobile (terreno o fabbricato) senza alterare la funzionalità del bene stesso o quando per riutilizzare il bene in un altro contesto con le medesime finalità debbano essere effettuati antieconomici interventi di adattamento (Circ. 38/E del p. 1.8 a)). 32

33 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) quando il bene mobile nel momento in cui il servizio è eseguito sia fissato stabilmente e non possa essere separato (a meno di alterarne la funzionalità o di antieconomici interventi di adattamento), non opererà il criterio base del committente, bensì la disposizione specifica prevista per i servizi relativi a beni immobili. (...) per i beni situati in Italia, nelle more dell emanazione da parte dell Unione Europea di criteri generali atti a distinguere beni mobili da beni immobili, occorre altresì aver riguardo all eventuale accatastamento del bene, elemento che lascia presumere di norma che il bene medesimo abbia caratteristiche tali da essere qualificato come immobile. 33

34 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI APPROFONDIMENTO ASSONIME 1/2013 Costituiscono beni immobili anche quelle costruzioni che, pur se non facilmente smontabili e spostabili, non sono tuttavia indissolubilmente ancorate al suolo (ad esempio, impianti e macchinari ancorati al suolo tramite opere murarie, ovvero anche mediante bullonature di fondazione, la cui rimozione o spostamento potrebbe compromettere la funzionalità degli stessi, ovvero dar luogo a problemi tecnici). 34

35 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI APPROFONDIMENTO ASSONIME 1/2013 Relativamente ai servizi afferenti i predetti beni immobili, aderendo all indirizzo della Corte di Giustizia Ue (sent , causa C-37/08), secondo cui vi deve essere un nesso sufficientemente diretto con l immobile, Assonime ritiene sia determinante il legame territoriale tra le prestazioni eseguite e le opere che formano oggetto dell appalto. Rientrano in tale ambito i servizi di ingegneria, le attività di costruzione, i servizi di supervisione e di controllo nelle varie fasi costruttive degli impianti, nonché le prove ed i collaudi. Non rientrano, invece, le attività di sorveglianza dei cantieri, le attività gestionali di carattere amministrativo, nonché i vari servizi di approvvigionamento. 35

36 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI APPROFONDIMENTO ASSONIME 1/2013 Per le prestazioni di intermediazione svolte per favorire la conclusione di contratti di appalto per la realizzazione degli impianti, gli stessi rientrano tra i servizi generici ex art. 7-ter, poiché solo le prestazioni di agenzia (mediazioni) riferite ai beni immobili rientrano nell art. 7- quater lett. a) del DPR 633/72. 36

37 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI DEPOSITO E STOCCAGGIO MERCI C.M. 28/E/2011: le prestazioni di deposito effettuate da una società olandese nei confronti di una società italiana, per merci ubicate in un magazzino olandese, sono da inquadrarsi tra le prestazioni di servizi generiche ex art. 7-ter del DPR 633/72. Sent. Corte di Giustizia UE (C-155/12): la prestazione complessa di stoccaggio merci (ricezione merci, sistemazione nelle apposite aree, imballo, custodia, consegna, ecc.) si può qualificare come prestazione di servizi relativa a beni immobili quando il bene immobile è espressamente individuato come l elemento costitutivo della prestazione di servizi. 37

38 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-QUATER Art. Servizi di trasporto passeggeri 7-quater (art. 7-quater lett. b)) DPR resi a soggetto passivo 633/72 o a non soggetto passivo IVA e art. 48 Dir. 2006/112 Criterio della proporzione alla distanza percorsa Art. 7-quater lett. b) b) le prestazioni di trasporto di passeggeri, in proporzione alla distanza percorsa nel territorio dello Stato; ( ) Direttiva 2006/112 Art. 48 [Luogo delle prestazioni di trasporto passeggeri] Il luogo delle prestazioni di trasporto di passeggeri è quello dove si effettua il trasporto in funzione delle distanze percorse. 38

39 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) si possono riconfermare le istruzioni già impartite in passato con riguardo alla determinazione di percentuali forfetarie di percorrenza nel territorio nazionale: per il trasporto marittimo internazionale: 5 % di ogni singolo intero trasporto (quota che può considerarsi effettuata nel territorio dello Stato, sia pure in regime di non imponibilità ai sensi dell art. 9 co. 1 n. 2 DPR 633/72 (circ. MF n. 11 del ); per il trasporto aereo internazionale; 38 % dell'intero tragitto del singolo volo internazionale (prestazioni di servizi rese nello spazio aereo italiano) (ris. MF n. 89 del ). 39

40 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI SERVIZI DI RISTORAZIONE E CATERING A TERRA E A BORDO Art. Servizi di ristorazione e catering 7-quater (art. 7-quater lett. c)) DPR resi a soggetto passivo 633/72 o a non soggetto passivo IVA e art. 55 Dir. 2006/112 Art. Servizi di ristorazione e catering 7-quater (art. 7-quater lett. d)) DPR resi a soggetto passivo 633/72 o a non soggetto passivo IVA e art. 57 Dir. 2006/112 (diversi dai seguenti) Criterio del luogo di esecuzione del servizio (resi a bordo di navi, aerei, treni, in un trasporto intracomunitario) Criterio del luogo di partenza del trasporto 40

41 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI REGOLAMENTO 282/2011 Art. 6 - [Definizione dei termini ristorazione e catering ] 1. I servizi di ristorazione e di catering consistono nella fornitura di cibi o bevande preparati o non preparati o di entrambi, destinati al consumo umano, accompagnata da servizi di supporto sufficienti a permetterne il consumo immediato. La fornitura di cibi o bevande o di entrambi costituisce solo una componente dell insieme in cui i servizi prevalgono. Nel caso della ristorazione tali servizi sono prestati nei locali del prestatore, mentre nel caso del catering i servizi sono prestati in locali diversi da quelli del prestatore. 2. La fornitura di cibi o bevande preparati o non preparati o di entrambi, compreso o meno il trasporto ma senza altri servizi di supporto, non è considerata un servizio di ristorazione o di catering ai sensi del paragrafo 1. 41

42 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Non rientrano, altresì, nella previsione di cui all articolo 7- quater co. 1 lett. d) DPR 633/72 le prestazioni di catering materialmente rese a bordo di una nave, di un aereo o di un treno, qualora rese nell ambito di un c.d. pacchetto turistico venduto da un tour operator al cliente. Per le predette prestazioni comprese nel pacchetto turistico (così come definito dal decreto 30 luglio 1999, n. 340), la cui vendita rileva nel paese del prestatore, trovano applicazione le speciali disposizioni per le agenzia di viaggio e turismo di cui all articolo 74-ter DPR 633/72. 42

43 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI NOLEGGIO A BREVE TERMINE DI MEZZI DI TRASPORTO Servizi di locazione, leasing, noleggio, a breve termine Art. di un mezzo di trasporto 7-quater (art. 7-quater lett. e)) DPR resi a soggetto passivo (B2B) 633/72 e art. 56 o a non soggetto passivo (B2C) Dir. 2006/112 Criterio del luogo di messa a disposizione del mezzo Criterio del luogo di utilizzo I servizi sono soggetti ad IVA se: messi a disposizione in Italia e utilizzati nella UE messi a disposizione in extra UE e utilizzati in Italia 43

44 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI NOLEGGIO A BREVE TERMINE DI MEZZI DI TRASPORTO Come distinguere la locazione dal leasing, dal noleggio (e l affitto?) Come identificare un mezzo di trasporto? Come distinguere il breve termine dal lungo termine? Come individuare il luogo di messa a disposizione del mezzo? Come individuare (provare) il luogo di utilizzo? 44

45 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI NOLEGGIO A BREVE TERMINE DI MEZZI DI TRASPORTO 45

46 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Esemplificando, si pensi al caso in cui una società noleggi un automezzo in prima battuta per dieci giorni e successivamente, rendendosi conto di proprie ulteriori necessità, faccia ulteriori contratti: il primo per altri quindici giorni ed il secondo per venti giorni. In assenza di pratiche abusive, i primi due contratti (rispettivamente della durata di dieci giorni e di quindici giorni) debbono essere considerati a breve termine, non oltrepassando la somma delle rispettive durate il limite di trenta giorni previsto dalla norma (...). 46

47 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Il terzo contratto - della durata di venti giorni - dovrà invece essere trattato, ai fini del requisito della territorialità, come un contratto di noleggio a lungo termine (pur durando solo venti giorni), dal momento che la sommatoria del contratto medesimo e dei due precedenti porta a valicare il limite temporale proprio dei contratti a breve termine. 10 giorni + 15 giorni + 20 giorni Breve termine Breve termine Lungo termine perché: ( ) > 30 gg. 47

48 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI Artt. 7-quinquies DPR 633/72 e art. 53 Dir. 2006/112 ART. 7-QUINQUIES - ALTRI SERVIZI SPECIFICI Attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili, ivi comprese fiere e esposizioni servizi degli organizzatori di dette attività servizi accessori ai precedenti servizi per l accesso alle manifestazioni di cui sopra e servizi accessori rese a soggetto passivo o a non soggetto passivo IVA fino al Criterio del luogo di materiale esecuzione 48

49 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-QUINQUIES - REGOLE SPECIFICHE PER I SERVIZI SPECIFICI 49

50 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Nozione di fiere e esposizioni Si deve intendere che rientrino in tale ambito: le prestazioni di servizio rese dagli Enti fiera titolari degli spazi espositivi a favore dei soggetti che organizzano l evento; le prestazioni di servizi resi dai soggetti organizzatori alle imprese ed ai soggetti che partecipano all evento espositivo; le prestazioni di servizio che siano in modo diretto connesse all allestimento degli stand fieristici (compresa, ad esempio, la predisposizione degli impianti elettrici o idraulici nell ambito dello stand espositivo), i committenti delle quali siano le società che partecipano alla fiera. 50

51 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI REGOLAMENTO 282/2011 Art [Individuazione dei servizi accessori per l accesso] I servizi accessori di cui all articolo 53 della direttiva 2006/112/CE comprendono i servizi in relazione diretta con l accesso a manifestazioni culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative o affini forniti separatamente alla persona che assiste a una manifestazione, dietro un corrispettivo. Tali servizi accessori comprendono in particolare l utilizzazione di spogliatoi o impianti sanitari ma non comprendono i semplici servizi di intermediari relativi alla vendita di biglietti. 51

52 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Nozione di servizi accessori (art. 53/ Dir. e 32/ Reg.) Si deve ritenere che il concetto di accessorietà nell ambito dei servizi culturali, scientifici e simili debba essere inteso in senso più ampio rispetto a quanto in precedenza previsto. In sostanza, pur restando confermata la necessaria strumentalità della prima rispetto alla seconda, è opportuno prescindere dall identità dei soggetti coinvolti nell operazione principale e in quella accessoria: come affermato dalla Corte di Giustizia, piuttosto, debbono essere considerate accessorie ad un attività artistica, scientifica o affine tutte le prestazioni che, senza costituire direttamente una siffatta attività, rappresentano un presupposto necessario della realizzazione dell attività principale, indipendentemente dalla persona che presta tali servizi (sent. C- 327/94 del e C-114/05 del ). 52

53 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Alla luce dei chiarimenti forniti dal regolamento, si può ritenere in via esemplificativa che debbano essere considerati connessi con l accesso ad una manifestazione scientifica i servizi di ristorazione, di pernottamento e di distribuzione degli atti, forniti nell ambito dell organizzazione della manifestazione scientifica medesima. 53

54 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI Art. 7-sexies - Territorialità - Disposizioni speciali relative a talune prestazioni di servizi rese a committenti non soggetti passivi (Altro gruppo di servizi specifici ) lett. a) lett. b) lett. c) lett. d) lett. e) lett. f) lett. g) intermediazioni trasporti non comunitari di beni trasporti comunitari di beni lavorazioni di beni, prestazioni accessorie ai trasporti, ecc. noleggio NON a breve di mezzi di trasporto servizi prestati tramite mezzi elettronici servizi di telecomunicazione e di teleradiodiffusione se è in Italia il luogo dell operazione intermediata in proporzione alla distanza percorsa se è in Italia il luogo di partenza del bene se eseguite in Italia se utilizzate in Italia e se il prestatore è italiano o extra-ue se resi da soggetti extra-ue a soggetti nazionali se resi da soggetti nazionali a soggetti nazionali o UE, ovvero se resi da extra-ue e utilizzati in Italia 54

55 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI ART. 7-SEPTIES - ALTRE DEROGHE PER PARTICOLARI SERVIZI RESI A PRIVATI EXTRACOMUNITARI Sono servizi fuori campo IVA se resi a NON soggetti passivi domiciliati e residenti in extra-ue): SI IVA NO IVA 7-sexies 7-septies 55

56 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI Art. 7-septies - Disposizioni relative a talune prestazioni di servizi rese a non soggetti passivi stabiliti fuori della Comunità (Altro gruppo di servizi specifici e immateriali ) lett. a) lett. b) Licenze, diritti d autore, ecc.; pubblicità; lett. c) lett. d) lett. e) lett. f) lett. g) lett. h) lett. i) lett. l) consulenza tecnica o legale; elaborazione dati; prestazioni bancarie/assicurative, ecc.; messa a disposizione di personale; locazione di beni diversi dai mezzi di trasporto; accesso a sistemi di gas o energia elettrica; telecomunicazione e teleradiodiffusione; servizi prestati per via elettronica servizi inerenti l obbligo di esercizio o meno delle predette attività 56

57 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI TERRITORIALITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI 3 INDAGINI SUL DESTINATARIO PRIMA DOMANDA: Il destinatario è un privato o un soggetto passivo IVA? SECONDA DOMANDA: Il destinatario agisce in qualità di soggetto passivo ( in quanto tale? TERZA DOMANDA: Il destinatario è stabilito in ITALIA? 57

58 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI RIFLESSIONE SULLA PRIMA DOMANDA Come posso determinare se il destinatario è un soggetto passivo? (B2B/B2C) Risponde il DPR 633/72 con: art. 4 esercizio di imprese; art. 5 esercizio di arti e professioni. (...esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva...) 58

59 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Non rileva quindi ai fini dell IVA, per carenza del presupposto soggettivo, una prestazione resa da un soggetto che non agisce nello svolgimento di tali attività, ancorché commessa da un soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato. In via esemplificativa, non rileva ai fini IVA una prestazione occasionale di consulenza resa nei confronti di una società stabilita in Italia da un soggetto nazionale, francese o statunitense, che non svolge abitualmente attività imprenditoriale o professionale. 59

60 LA TERRITORIALITÀ DELLE OPERAZIONI CIRCOLARE ADE N. 36/E DEL

61 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO ART. 43 DIR. 2006/112 ART. 7-TER CO. 2 DPR 633/72

62 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO ART. 7-TER CO. 2 DPR 633/72 Estensione della nozione di soggetto passivo ( ) [2] Ai fini dell applicazione delle disposizioni relative al luogo di effettuazione delle prestazioni di servizi, si considerano soggetti passivi per le prestazioni di servizi ad essi rese: a) i soggetti esercenti attività d impresa, arti o professioni; le persone fisiche si considerano soggetti passivi limitatamente alle prestazioni ricevute quando agiscono nell esercizio di tali attività; b) gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all articolo 4, quarto comma, anche quando agiscono al di fuori delle attività commerciali o agricole; c) gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni, non soggetti passivi, identificati ai fini dell imposta sul valore aggiunto. 62

63 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO COME PROVARE LO STATUS? In pratica, cosa devo fare per sapere se il destinatario ha o meno lo status di soggetto passivo? A) se il destinatario è un soggetto comunitario... 63

64 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/2011 ART. 18 Art [Verifica dello status di soggetto passivo del destinatario] 1. Salvo che disponga di informazioni contrarie, il prestatore può considerare che un destinatario stabilito nella Comunità ha lo status di soggetto passivo: a) se il destinatario gli ha comunicato il proprio numero individuale di identificazione IVA, qualora ottenga conferma della validità di tale numero d identificazione nonché del nome e dell indirizzo corrispondenti conformemente all articolo 31 del regolamento (CE) n. 904/2010 del Consiglio, del 7 ottobre 2010, relativo alla cooperazione amministrativa e alla lotta contro la frode in materia d imposta sul valore aggiunto; (...) 64

65 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL In merito alla prova dello status di soggetto passivo del committente, fondamentale ai fini dell applicabilità del criterio di territorialità di cui trattasi, questa risulterà invero più agevole nel caso di prestazioni rese da soggetti nazionali nei confronti di soggetti passivi comunitari. Per tali prestazioni, un ruolo centrale è sicuramente da attribuire al numero identificativo IVA comunicato dal committente comunitario. Il prestatore stabilito nel territorio dello Stato che pone in essere prestazioni generiche nei confronti di committenti stabiliti in altro Stato membro, tuttavia, dovrà ottenere la conferma della validità del numero stesso mediante il sistema VIES (VAT Information Exchange System). 65

66 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/2011 ART. 18 E se la partita IVA non è stata ancora rilasciata...? b) se il destinatario non ha ancora ricevuto un numero individuale di identificazione IVA, ma lo informa che ne ha fatto richiesta, qualora ottenga qualsiasi altra prova attestante che quest ultimo è un soggetto passivo o una persona giuridica non soggetto passivo tenuta all identificazione ai fini dell IVA e effettui una verifica di ampiezza ragionevole dell esattezza delle informazioni fornite dal destinatario applicando le normali procedure di sicurezza commerciali, quali quelle relative ai controlli di identità o di pagamento. (...) 66

67 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO Cosa devo fare se il destinatario è un soggetto non comunitario? 67

68 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/2011 ART Salvo che disponga di informazioni contrarie, il prestatore può considerare che il destinatario stabilito al di fuori della Comunità ha lo status di soggetto passivo: a) qualora ottenga dal destinatario un certificato rilasciato dalle autorità fiscali competenti per il destinatario attestante che questi svolge un attività economica che gli dà diritto ad ottenere un rimborso dell IVA a norma della direttiva 86/560/CEE del Consiglio, del 17 novembre 1986, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari - Modalità di rimborso dell imposta sul valore aggiunto ai soggetti passivi non residenti nel territorio della Comunità; (...) 68

69 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Tra gli elementi probatori all uopo utilizzabili è da annoverare, anzitutto, la certificazione rilasciata dalle autorità fiscali degli Stati non comunitari i cui contribuenti possono accedere alla forma semplificata di rimborso di cui all articolo 38-ter del DPR 633/72 (Norvegia, Svizzera, Israele) attestante lo status di soggetto passivo d imposta [cfr. l articolo 18, paragrafo 3, lettera a), del regolamento]. (...) 69

70 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/2011 ART. 18 E se il destinatario non mi fornisce il certificato...? b) se il destinatario non è in possesso di tale certificato, qualora disponga del numero IVA o di un numero analogo attribuito al destinatario dal paese di stabilimento dello stesso e utilizzato per identificare le imprese o di qualsiasi altra prova attestante che il destinatario è un soggetto passivo e effettui una verifica di ampiezza ragionevole dell esattezza delle informazioni fornite dal destinatario applicando le normali procedure di sicurezza commerciali, quali quelle relative ai controlli di identità o di pagamento. 70

71 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL (...) Oltre a tale certificazione possono, tra l altro, considerarsi validi ai predetti fini probatori: l eventuale attribuzione di un numero identificativo attribuito dalle autorità fiscali del relativo Stato ai fini della corrispondente imposizione sulla cifra d affari o qualsiasi altra prova attestante che il destinatario è un soggetto passivo e, inoltre, la verifica circa l esattezza delle informazioni ricevute dal committente, applicando le normali procedure di sicurezza commerciali, quali quelle relative ai controlli di identità o di pagamento (si veda, al riguardo, l articolo 18, paragrafo 3, lettera b) del regolamento). 71

72 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO VERIFICA DELLO STATUS DI SOGGETTO PASSIVO DEL DESTINATARIO UE UE Destinatario Extra UE si ha la partita IVA? no è stata richiesta? no operazione B2C si posso dimostrare che non mi ha comunicato il n. di partita IVA si no no Verifico il numero e il nominativo c/o Agenzia delle entrate ho ottenuto qualsiasi altra prova attestante lo status di soggetto passivo? ho fatto una verifica di ampiezza ragionevole utilizzando le normali procedure commerciali di controllo? si operazione B2B 72

73 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO VERIFICA DELLO STATUS DI SOGGETTO PASSIVO DEL DESTINATARIO EXTRA UE UE Destinatario Extra UE ha rilasciato un certificato della propria autorità fiscale attestante lo status di soggetto passivo e il diritto al rimborso IVA? no si operazione B2C dispone di un numero IVA o altro numero fiscale ottenuto nel proprio Paese? si no no operazione B2B si ho fatto una verifica di ampiezza ragionevole utilizzando le normali procedure commerciali di controllo? ho ottenuto qualsiasi altra prova attestante lo status di soggetto passivo? 73

74 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO RIFLESSIONE SULLA SECONDA DOMANDA Come posso determinare se il destinatario soggetto passivo agisce in quanto tale? 74

75 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CONTROPROVA Cosa devo fare per capire se il destinatario è un soggetto passivo che riceve i servizi esclusivamente ad uso privato? 75

76 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL In via di presunzione, l articolo 7-ter del DPR 633/72 stabilisce che, nel caso in cui il committente sia un soggetto diverso da una persona fisica, (...) la soggettività passiva (...) sussiste sempre: si presume, pertanto, che le prestazioni di servizi siano acquisite da tali soggetti, diversi dalle persone fisiche, nella veste di soggetto passivo (... salva l unica fattispecie in cui...) i servizi siano destinati esclusivamente ad un uso privato del soggetto committente, ivi compreso l uso da parte dei suoi dipendenti. A tale riguardo, si è del parere che la previsione comunitaria citata debba intendersi riferita ai casi in cui il servizio è destinato ad un uso privato delle persone facenti parte degli organi delle società o enti in esame, ovvero dei dipendenti degli stessi. 76

77 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Nel caso in cui, invece, il committente sia una persona fisica non è sufficiente che lo stesso eserciti attività imprenditoriale, artistica o professionale, ma è necessario che il prestatore del servizio effettui una valutazione di compatibilità complessiva, per verificare che il servizio medesimo sia acquistato nell esercizio di detta attività. (...) Si pensi a un imprenditore persona fisica, stabilito in Italia, che acquisti da un avvocato spagnolo una consulenza relativa ad un problema matrimoniale (ad esempio, una causa di divorzio): in tal caso, il servizio pacificamente non attenendo a finalità imprenditoriali dovrà considerarsi reso a un privato, ancorché il committente abbia comunicato il suo numero di partita IVA. 77

78 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL Sempre in via esemplificativa, si consideri il caso di una consulenza resa a un imprenditore persona fisica, stabilito in Francia, da un prestatore stabilito in Italia, che attiene all organizzazione dell impresa gestita da detto imprenditore: in tal caso il servizio pacificamente attenendo a finalità imprenditoriali dovrà considerarsi reso a un soggetto passivo e sarà quindi irrilevante ai fini impositivi ai sensi della lettera a) del comma 1 dell articolo 7-ter del DPR 633/72, essendo il committente soggetto passivo stabilito in altro Stato e non essendo riconducibile il servizio a quelli per cui trovano applicazione le previsioni derogatorie di cui ai successivi articoli 7-quater e 7-quinquies (sempre che il committente comunichi il suo numero di partita IVA). 78

79 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL In tutti gli altri casi, in cui il servizio risulti essere compatibile sia con la sfera privata sia con la veste di soggetto passivo, il prestatore considera la prestazione acquisita dal committente, soggetto passivo comunitario, nell ambito della propria attività di soggetto passivo a condizione che quest ultimo comunichi il proprio numero di partita IVA. Per i soggetti non comunitari, nei casi in cui il servizio risulti essere compatibile sia con la sfera privata sia con la veste di soggetto passivo dell acquirente, il prestatore potrà richiedere al committente gli elementi a supporto della non riconducibilità dell acquisto alla sfera privata, onde giustificare la mancata applicazione dell imposta in base al criterio generale dei rapporti B2B. 79

80 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO 80

81 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO RIFLESSIONE SULLA TERZA DOMANDA Come posso determinare in quale Paese il destinatario è stabilito? 81

82 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO Il soggetto passivo è stabilito in Italia (in caso di stabile organizzazione, limitatamente alle operazioni da essa rese o ricevute; se la stabile organizzazione non partecipa alla cessione/prestazione, il soggetto è considerato non stabilito art. 192-bis Dir. 2006/112) il domicilio la sede legale (se soggetto diverso da persona fisica) ovvero la residenza la sede effettiva (se soggetto diverso da persona fisica) In assenza di domicilio all estero ovvero una stabile organizzazione se ha nel territorio dello Stato (art. 7, lett. d)) 82

83 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/ ART. 10 SEDE ATTIVITÀ ECONOMICA 1. Ai fini dell applicazione degli articoli 44 e 45 della direttiva 2006/112/CE, il luogo in cui il soggetto passivo ha fissato la sede della propria attività economica è il luogo in cui sono svolte le funzioni dell amministrazione centrale dell impresa. 2. Per determinare il luogo di cui al paragrafo 1, si tiene conto del luogo in cui vengono prese le decisioni essenziali concernenti la gestione generale dell impresa, del luogo della sua sede legale e del luogo in cui si riunisce la direzione. Se tali criteri non consentono di determinare con certezza il luogo della sede di un attività economica, prevale il criterio del luogo in cui vengono prese le decisioni essenziali concernenti la gestione generale dell impresa. 3. La mera esistenza di un indirizzo postale non può far presumere che tale indirizzo corrisponda al luogo in cui il soggetto passivo ha stabilito la sede della propria attività economica. 83

84 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO CIRCOLARE ADE N. 37/E DEL È appena il caso di precisare che, in base alla medesima lettera d) dell articolo 7, analoghi criteri valgono con riferimento all individuazione del luogo di stabilimento del prestatore. Merita, inoltre, rilevare che l articolo 10 del regolamento individua il luogo nel quale il soggetto passivo fissa la sede della propria attività in quello in cui sono svolte le funzioni dell amministrazione centrale dell impresa, vale a dire in cui sono prese le decisioni essenziali concernenti la gestione generale dell impresa o dove si riunisce la direzione. A tale riguardo, si rileva che il luogo individuato dal regolamento coincide, in linea generale, con quello della sede legale, a meno che non emergano elementi in senso contrario. 84

85 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/ ART. 11 STABILE ORGANIZZAZIONE 1. Ai fini dell applicazione dell articolo 44 della direttiva 2006/112/CE, la «stabile organizzazione» designa qualsiasi organizzazione, diversa dalla sede dell attività economica di cui all articolo 10 del presente regolamento, caratterizzata da un grado sufficiente di permanenza e una struttura idonea in termini di mezzi umani e tecnici atti a consentirle di ricevere e di utilizzare i servizi che le sono forniti per le esigenze proprie di detta organizzazione. (...) 85

86 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/ ART. 11 STABILE ORGANIZZAZIONE (...) 2. Ai fini dell applicazione degli articoli seguenti la «stabile organizzazione» designa qualsiasi organizzazione, diversa dalla sede dell attività economica di cui all articolo 10 del presente regolamento, caratterizzata da un grado sufficiente di permanenza e una struttura idonea in termini di mezzi umani e tecnici atti a consentirle di fornire i servizi di cui assicura la prestazione: (...) 86

87 NOZIONE ALLARGATA DI SOGGETTO PASSIVO REGOLAMENTO 282/ ART STABILE ORGANIZZAZIONE (...) 3. Il fatto di disporre di un numero di identificazione IVA non è di per sé sufficiente per ritenere che un soggetto passivo abbia una stabile organizzazione. Attenzione: Se il soggetto passivo dispone di un numero di identificazione IVA (tramite registrazione diretta o rappresentante fiscale), ma non dispone di una stabile organizzazione, non è un soggetto stabilito e gli adempimenti sono a carico del cessionario o committente, se stabilito in Italia (art. 17 co. 2 reverse charge ). 87

88 ADEMPIMENTI, OBBLIGHI DI FATTURAZIONE E MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL'OPERAZIONE NOVITÀ 2013

89 ADEMPIMENTI, OBBLIGHI DI FATTURAZIONE E MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL'OPERAZIONE DEBITORE DELL IMPOSTA ART. 17 CO. 2 DPR 633/72 [2] Gli obblighi relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato da soggetti non residenti nei confronti di soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato, compresi i soggetti indicati all art. 7-ter co. 2 lett. b) e c), sono adempiuti (NON possono ) dai cessionari o committenti. QUINDI: obbligo di reverse charge per beni e servizi Come? Autofattura 89

90 ADEMPIMENTI, OBBLIGHI DI FATTURAZIONE E MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL'OPERAZIONE DEBITORE DELL IMPOSTA ART. 17 CO. 2 DPR 633/72 Circ. AdE 12/E del Integrazione della fattura del fornitore. Circ. AdE 37/E del (...) i committenti che ricevono da soggetti UE servizi disciplinati, ai fini della territorialità, dalla regola generale di cui all art. 7-ter, possono scegliere tra l emissione dell autofattura di cui sopra, e l integrazione del documento ricevuto dal prestatore comunitario con la relativa IVA italiana (...). Legge comunitaria 2010 (L. 217/2011): obbligo di integrazione della fattura del fornitore di servizi comunitario. 90

91 ADEMPIMENTI, OBBLIGHI DI FATTURAZIONE E MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL'OPERAZIONE LEGGE 217/2011 COMUNITARIA 2010 Decorrenza Inserisce un periodo nel secondo comma dell art. 17 del DPR 633/72: [2] Gli obblighi relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato da soggetti non residenti nei confronti di soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato, compresi i soggetti indicati all articolo 7-ter co. 2 lett. b) e c), sono adempiuti dai cessionari o committenti. Nel caso delle prestazioni di servizi di cui all'art. 7-ter rese da un soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell'unione, il committente adempie gli obblighi di fatturazione e di registrazione secondo le disposizioni degli artt. 46 e 47 del DL 331/93, convertito, con modificazioni, dalla L. 427/93, e successive modificazioni. 91

92 ADEMPIMENTI, OBBLIGHI DI FATTURAZIONE E MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL'OPERAZIONE DL 216/2011 DECRETO SALVA INFRAZIONI Decorrenza Inserisce un periodo nel secondo comma dell art. 17 del DPR 633/72: [2] Gli obblighi relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato da soggetti non residenti nei confronti di soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato, compresi i soggetti indicati all articolo 7-ter co. 2 lett. b) e c), sono adempiuti dai cessionari o committenti. Tuttavia, nel caso di cessioni di beni o di prestazioni di servizi effettuate da un soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell Unione europea, il cessionario o committente adempie agli obblighi di fatturazione e di registrazione secondo le disposizioni degli artt. 46 e 47 del DL 331/93 (.). 92

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