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1 AMNESTY INTERNATIONAL SEZIONE ITALIANA ACQUISTA ONLINE > 13 DUEMILA AMNESTY INTERNATIONAL RAPPORTO 2013 LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO EUROPA E ASIA CENTRALE UCRAINA

2 EUROPA E ASIA CENTRALE LIBERTÀ DI MOVIMENTO È rimasto in vigore il sistema della propiska, con cui si registra il luogo di residenza di una persona, limitandone la libertà di movimento e impedendone l accesso all alloggio, all occupazione e ai servizi. UCRAINA UCRAINA Capo di stato: Viktor Janukovič Capo del governo: Mykola Azarov Tortura e altri maltrattamenti sono rimasti diffusi ed è perdurata l impunità per tali abusi. Vizi nel sistema giudiziario penale hanno portato a lunghi periodi di detenzione preprocessuale e mancanza di tutele per i detenuti. Rifugiati e richiedenti asilo hanno rischiato la detenzione e il rimpatrio forzato verso paesi in cui avrebbero subito violazioni dei diritti umani. I diritti delle persone Lgbti sono rimasti a rischio. TORTURA E ALTRI MALTRATTAMENTI Ci sono state continue denunce di tortura e altri maltrattamenti durante il fermo di polizia. In un rapporto su una missione in Ucraina, reso pubblico a novembre, il Comitato europeo per la prevenzione della tortura del Consiglio d Europa ha dichiarato di essere stato sommerso dalle denunce di persone detenute che erano state sottoposte a maltrattamenti fisici o psicologici da agenti di polizia. Il commissariato di polizia di Ševčenkivs kij a Kiev è stato indicato come uno dei più problematici. Il 18 settembre, il parlamento ha approvato una legge che consentiva all ufficio del commissario parlamentare per i diritti umani di esercitare le funzioni di meccanismo nazionale di prevenzione, in adempimento agli obblighi dell Ucraina secondo il Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura. Il 17 giugno, Mikhail Belikov, un minatore in pensione, è stato torturato dagli agenti di polizia del commissariato del distretto di Petrovskij, a Donec k. Era stato avvicinato da tre agenti in servizio in un parco perché beveva in pubblico. Ha riferito di essere stato picchiato sul posto e poi portato al commissariato 509

3 RAPPORTO 2013 del distretto di Petrovskij, dove un quarto agente in servizio l ha stuprato con un manganello, mentre altri tre agenti lo tenevano fermo. Un agente più alto in grado gli ha detto di dimenticare quello che era successo e gli ha chiesto di pagare 1500 grivne (144 euro) se voleva essere rilasciato. Egli ha pagato ed è stato rilasciato senza accuse. Quella notte le sue condizioni sono notevolmente peggiorate ed è stato accompagnato in ospedale, dove i medici hanno diagnosticato gravi ferite interne e gli hanno praticato una colostomia temporanea. A fine anno, tre agenti di polizia erano sotto processo per cinque diversi episodi di pestaggi ed estorsioni a partire dal 2009, inclusa la tortura a Mikhail Belikov. Due degli agenti sono stati incriminati per tortura, secondo l art. 127 del codice penale. IMPUNITÀ A ottobre, nel corso dell Esame periodico universale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, è stato raccomandato all Ucraina d istituire un organismo indipendente per indagare sui casi di tortura e garantire risarcimento alle vittime. A fine anno, l Ucraina non aveva risposto né a questa né alle altre 145 raccomandazioni dell Esame periodico universale. Le vittime di tortura e altri maltrattamenti hanno continuato a incontrare ostacoli per ottenere un indagine sulle loro denunce. Le punizioni inflitte dai tribunali spesso non sono state commisurate alla gravità del reato. Il 5 gennaio, l agente di polizia Serhiy Prikhodko è stato condannato a cinque anni di reclusione con sospensione della pena per abuso d ufficio, per aver causato la morte di Ihor Indylo, durante il fermo di polizia nel commissariato di Ševčenkivs kij, a Kiev, nel maggio Un secondo agente, Serhiy Kovalenko, era stato amnistiato nel dicembre 2011, in quanto aveva un figlio piccolo. Il 14 maggio, la corte d appello di Kiev ha cancellato sia la pena sospesa, sia l amnistia e ha rinviato il caso per ulteriori indagini. Il 29 ottobre, la stessa corte ha nuovamente richiesto ulteriori indagini. Il 23 marzo, Ihor Zavadskiy, un famoso suonatore di fisarmonica, è stato arrestato a Kiev e sottoposto a tortura e altri maltrattamenti dagli agenti di polizia. Egli ha riferito di essere stato gettato a terra davanti alla sua abitazione e picchiato da un gruppo di agenti in borghese che lo hanno perquisito, gli hanno sequestrato il cellulare e hanno perquisito il suo appartamento senza un mandato. Quindi è stato sottoposto a ulteriore tortura e altri maltrattamenti nel commissariato di polizia di Ševčenkivs kij, a Kiev. Tre agenti lo hanno picchiato e uno gli ha stretto i testicoli causandogli dolore estremo. A un certo punto, ha perso conoscenza quando è stato gettato a terra e ha sbattuto la testa sul pavimento. Gli agenti di polizia hanno continuato a interrogarlo senza la presenza di un avvocato; ha potuto vedere un legale solo il 27 marzo. In seguito è stato incriminato per soddisfazione violenta e innaturale di desideri sessuali e corruzione di minori. Il 2 aprile ha sporto denuncia alla procura distrettuale per la tortura e gli altri maltrattamenti subiti. Soltanto il 3 luglio è stato informato che il 6 aprile era stato deciso di non avviare un inchiesta penale in merito alla sua denuncia di tortura. Il 31 luglio, la corte distrettuale di Ševčenkivs kij ha ribaltato la decisione della procura e ha rinviato il caso per ulteriori indagini. A fine anno non c erano informazioni su progressi nell inchiesta. Il procedimento giudiziario contro Ihor Zavadskiy era in corso. 510

4 EUROPA E ASIA CENTRALE RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO L Ucraina ha continuato a violare i propri obblighi internazionali sui diritti umani secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati, ottemperando alle richieste d estradizione, anche in casi in cui le persone interessate erano rifugiati riconosciuti o richiedenti asilo. Il 20 settembre, le autorità ucraine hanno rimpatriato in Uzbekistan Ruslan Suleymanov, in violazione dei propri obblighi secondo la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e la Convenzione delle Nazioni unite sui rifugiati. A fine anno, egli si trovava in detenzione preprocessuale a Tashkent, la capitale uzbeka. Ruslan Suleymanov si era trasferito in Ucraina nel novembre 2010, temendo di essere sottoposto a un processo iniquo e a possibili torture e maltrattamenti nel suo paese, dopo che la società di costruzioni per cui lavorava era divenuta oggetto di un tentativo di acquisizione da parte di aziende rivali. Il 25 febbraio 2011 era stato arrestato in Ucraina e, nel maggio 2011, la procura generale aveva confermato la sua estradizione in Uzbekistan, per essere processato per presunti reati finanziari. Malgrado la sua richiesta d asilo in Ucraina fosse stata respinta, era stato riconosciuto come rifugiato dall Unhcr, l agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che si stava attivamente adoperando per il suo reinsediamento. Il 19 ottobre, il cittadino russo Leonid Razvozžaev, assistente del parlamentare russo dell opposizione Il ja Ponomarjov, è stato rapito presumibilmente da funzionari di sicurezza russi, a Kiev, davanti agli uffici della Società di aiuto per la migrazione ebraica, dove si era recato per ottenere consulenza e assistenza legale per chiedere asilo in Ucraina. Il 22 ottobre, Leonid Razvozžaev ha dichiarato di essere stato sottoposto a tortura o altri maltrattamenti dopo il ritorno in Russia, per costringerlo ad accusare se stesso e altri attivisti dell opposizione di voler organizzare disordini di massa. Il 25 ottobre, un portavoce del ministero dell Interno ha confermato che Leonid Razvozžaev era stato sequestrato da agenti delle forze di sicurezza o agenti delle forze di sicurezza di un altro stato e ha dichiarato che non si trattava di una questione penale ma di una faccenda di cooperazione tra agenzie di sicurezza, della quale non so nulla. A giugno, l Unhcr, l agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha rilevato che, nonostante la nuova legge sui rifugiati del 2011, le procedure e le norme erano ancora lontane dagli standard internazionali. In particolare, i richiedenti asilo, che spesso sono privi di documenti, rischiavano la detenzione fino a 12 mesi per soggiorno illegale sul territorio ucraino. A gennaio, 81 persone detenute in due centri d accoglienza per migranti, in maggioranza somale, hanno indetto uno sciopero della fame per protestare contro la loro detenzione. Alla fine del dicembre 2011 erano state arrestate e condannate fino a 12 mesi a scopo d espulsione, dopo un operazione di polizia per controllare l immigrazione illegale. Nessun cittadino somalo è mai stato rimpatriato dall Ucraina e i rimpatri forzati in Somalia sarebbero stati del tutto illegali, se non in circostanze eccezionali. Almeno uno degli arrestati risultava registrato presso l Unhcr come richiedente asilo ma molti altri non erano stati in grado di presentare domanda d asilo, poiché in molte parti dell Ucraina gli uffici dei servizi regionali per l immigrazione non avevano svolto il loro lavoro per la maggior parte del Lo sciopero della fame si è concluso il 17 febbraio, dopo che il servizio nazionale per l immigrazione ha assicurato 511

5 RAPPORTO 2013 ai detenuti che avrebbe riaperto gli uffici regionali nel distretto di Volinia, nell Ucraina occidentale, e avrebbe iniziato ad accogliere le domande per lo status di rifugiato e le relative protezioni. A fine novembre, 53 detenuti erano stati rilasciati. SISTEMA GIUDIZIARIO Il 14 maggio, il nuovo codice di procedura penale, che conteneva significativi miglioramenti rispetto al precedente, ha ottenuto l assenso presidenziale. Nel testo si chiariva che la detenzione inizia dal momento del fermo da parte della polizia, che i fermati hanno il diritto a un avvocato e a un medico indipendenti fin dal primo momento e si affermava chiaramente che la detenzione preprocessuale dovrebbe essere applicata solo in circostanze eccezionali, in linea con le raccomandazioni del Consiglio d Europa. Inoltre il codice prevedeva la revisione automatica ogni due mesi della necessità della detenzione preprocessuale. Sono state espresse preoccupazioni per l obbligatorietà della presenza di un avvocato soltanto nei casi di reati particolarmente gravi, che prevedono una pena detentiva superiore ai 10 anni, e per il fatto che l assistenza legale gratuita era disponibile solo nei casi in cui era obbligatoria la presenza di un avvocato. Il 27 febbraio, Jurij Lucenko, ex ministro dell Interno e leader del partito d opposizione Partito politico dell autodifesa popolare, è stato condannato a quattro anni di reclusione e al pagamento di una multa di 643,982 grivne (61,621 euro), per appropriazione indebita di proprietà dello stato e abuso d ufficio. Jurij Lucenko era in detenzione preprocessuale sin dal 26 dicembre Il 3 luglio, la Corte europea dei diritti umani ha stabilito che la detenzione preprocessuale di Jurij Lucenko aveva violato il suo diritto alla libertà, nonché che era stata ordinata per motivi politici, in violazione della Convenzione europea sui diritti umani. Il 17 agosto è stato ritenuto colpevole anche di negligenza professionale per aver ordinato la sorveglianza illegittima di un autista durante le indagini sull avvelenamento dell ex presidente Juščenko. La sua pena detentiva è rimasta immutata. Il nuovo processo contro l ex prima ministra Julija Timošenko per evasione fiscale doveva iniziare ad aprile ma è stato rimandato per motivi di salute. I nuovi capi d accusa, presentati nell ottobre 2011, si riferivano alle sue attività come presidente della società United Energy Systems of Ukraine (Uesu), dal 1995 al Julija Timošenko ha continuato a scontare una condanna a sette anni per accuse, politicamente motivate, di abuso d ufficio per aver firmato un contratto multimilionario con la Russia nel gennaio 2009, quando era prima ministra. DIRITTI DELLE PERSONE LESBICHE, GAY, BISESSUALI, TRANSGENDER E INTERSESSUATE A ottobre, il parlamento ha approvato la seconda lettura di una bozza di legge sulle modifiche di alcuni atti legislativi (per proteggere il diritto dei bambini a uno spazio d informazione sicuro). La legge ha proposto di vietare la produzione, l importazione o la distribuzione di pubblicazioni, film o materiali video che promuovano l omosessualità. Se promulgata, tale legge limiterebbe gravemente il diritto alla libertà d espressione delle persone Lgbti. 512

6 EUROPA E ASIA CENTRALE Il 20 maggio, la marcia del Pride di Kiev è stata annullata ad appena 30 minuti dalla partenza, dopo che la polizia aveva avvisato gli organizzatori che un gran numero di oppositori nazionalisti e religiosi aveva minacciato d interrompere la marcia. Uno degli organizzatori è stato picchiato da una banda di giovani e un altro è stato attaccato con gas lacrimogeno. GIUSTIZIA INTERNAZIONALE Il 24 ottobre, il governo ha dichiarato che l Ucraina confermava il suo sostegno all idea dell istituzione di una corte penale internazionale. Tuttavia, non ha intrapreso alcun passo per adottare le necessarie modifiche legislative per implementare lo Statuto di Roma dell Icc e l Accordo sui privilegi e le immunità, ai quali l Ucraina ha aderito rispettivamente il 20 gennaio 2000 e il 29 gennaio MISSIONI E RAPPORTI DI AMNESTY INTERNATIONAL Delegati di Amnesty International hanno visitato l Ucraina ad aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre. Ukraine: Euro 2012 jeopardised by criminal police force (EUR 50/005/2012) Ukraine: Proposed laws discriminate against LGBTI people and violate children s rights (EUR 50/008/2012) Ukraine: Authorities should not extradite refugees back to torture in Uzbekistan (EUR 50/010/2012) Ukraine: Leonid Razvozzhayev abduction must be investigated (PRE01/518/2012) UNGHERIA UNGHERIA Capo di stato: János Áder (subentrato a Pál Schmitt a maggio) Capo del governo: Viktor Orbán È entrata in vigore una nuova costituzione che ha suscitato preoccupazione per il suo possibile impatto discriminatorio. In numerose occasioni, i rom sono stati soggetti a ves- 513

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