Il Presidente riprende la trattazione dell argomento in oggetto, la cui discussione è iniziata nelle sedute del 16, 17 e 18 febbraio 2009.
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- Eduardo Floriano Di Giovanni
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1 Il Presidente riprende la trattazione dell argomento in oggetto, la cui discussione è iniziata nelle sedute del 16, 17 e 18 febbraio (Durante la discussione entra in aula il consigliere Zavaritt; sono presenti n. 37 consiglieri). Passiamo agli emendamenti al P.G.T. Io mi scuso con i capigruppo che hanno già sentito questa spiegazione, ma è opportuna per tutti i consiglieri. Vi è stata distribuita una tabella riassuntiva degli emendamenti, nel senso che abbiamo raccolto gli emendamenti per argomento, di modo che tutti quelli che riguardano uno stesso argomento, una stessa zona, una stessa area, sono stati raggruppati. Trovate a fianco tre diciture: "presentazione separata - discussione unica - votazione separata". Questo vale per gli emendamenti che sono molto simili nel disposto, di conseguenza si presentano separatamente perché sono diversi, ma essendo molto simili la discussione è unica. La dicitura "separata separata separata", per emendamenti che sono diversi uno dall'altro. Trovate poi degli emendamenti con la dicitura "presentazione unica discussione unica votazione unica", perché sono emendamenti presentati da consiglieri diversi, ma esattamente uguali, per cui non possono essere votati due volte. Sono stato chiaro? Cominciamo con l'emendamento numero 1 e l'emendamento numero 36: presentazione separata, discussione unica, votazione separata. Cominciamo col numero 1, firmato dai consiglieri Girola e Anghileri. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: Devo fare anch'io la premessa che abbiamo alcuni emendamenti che sono nel testo identici a quelli presentati da altri gruppi, però con differenti proposte, quindi sono diversi. Poi un'altra precisazione riguardo gli emendamenti 32 e 68, che riguardano l'ex caserma Li Gobbi. Uno è nostro mentre abbiamo firmato l altro per errore, che contiene proposte differenti. Quindi lo preciso subito. Quando ci arriviamo ne parliamo. Cominciamo con la presentazione dell'emendamento 1. 1
2 CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: L'emendamento 1 riguarda l'ambito Strategico 1, Ati 3, con riferimento al colorificio Migliavacca. Qui subito dobbiamo rilevare come venga ammessa una SLP nuova, di 3 mila e 400 metri quadrati, in aggiunta all'esistente di 3 mila e 800 mq; complessivamente sarebbero 7 mila e 200 mq. Dobbiamo precisare che questo è un intervento che ricade in una zona delicata dal punto di vista paesaggistico, con rischio di inondazioni, e che è veramente soggetta a vincolo paesaggistico nazionale e provinciale secondo la legge n. 80 dell'85, ripreso dalla legge regionale nell'86 e fatto proprio dal Consiglio comunale. Si sottolinea la necessità di dotare l'area di parcheggi pubblici su aree pubbliche. La nostra proposta, considerato il contesto e considerato soprattutto il vincolo paesaggistico che non può essere disconosciuto, è di ridurre la superficie edificabile a soli 5 mila metri quadrati complessivi di SLP, vale a dire 15 mila metri cubi. Però questo solo se è compatibile con il vincolo paesaggistico, quindi è da controllare. Inoltre le caratteristiche idrogeologiche del suolo consigliano un intervento leggero e poco invasivo. Infine noi proponiamo di realizzare solo parcheggi pubblici adeguati al servizio locale, perché non siamo del parere di considerare i parcheggi in funzione della risalita per Bergamo alta, sulla quale noi ci siamo già espressi negativamente. Per la presentazione dell'emendamento 36, consigliere Cappuccio. CONSIGLIERE SIG. CAPPUCCIO: L'emendamento n. 36, che mi accingo ad illustrare, afferisce all'ambito Strategico 1, cioè quello del polo dell'arte, della cultura e del tempo libero, e riguarda l'ati 3, più precisamente l'area dell'ex colorificio Migliavacca. L area di superficie territoriale complessiva è di 9 mila e 111 metri quadrati, sulla quale secondo il progetto urbanistico è prevista, in aggiunta a quella esistente di 3 mila e 800 metri quadrati, una nuova superficie lorda di pavimento di 3 mila e 400. E così in totale saranno 21 mila e 600 metri cubi edificabili. È di tutta evi denza che il progetto previsto ai piedi di Città Alta, ai piedi del bastione di Sant'Agostino, in una zona che lambisce il torrente Morla, trovasi evidentemente in una zona molto delicata dal punto di vista paesaggistico, con grosso rischio di inondazione per piene fluviali, che sono state tra l'altro idrogeologicamente previste nella scheda del P.G.T. Riaffermo anch'io come sia indispensabile dotare quest'area di parcheggi pubblici, ma su aree pubbliche. La situazione odierna e quella futura, purtroppo, prospettano un chiaro quadro di precarietà poiché l'amministrazione comunale, per ragioni evidenti, lasciando cadere sull'area parcheggi il vincolo pubblico, consente ai privati di possedere un'area senza alcun vincolo urbanistico. 2
3 Questo emendamento che noi gruppo di minoranza sosteniamo, auspicando una possibile e più ampia condivisione, in considerazione del contesto ambientale propone la riduzione della superficie edificabile a non più di 5 mila metri quadrati complessivi di SLP, vale a dire 15 mila metri cubi, poiché le caratteristiche idrogeologiche del suolo possono consentire solo interventi leggeri e poco invasivi. Come secondo punto si propone di realizzare parcheggi pubblici che siano adeguati alla risalita per Città Alta, che siano però liberi da convenzioni con i privati, che ne possano ridurre in qualche maniera la fruibilità quantitativa e temporale. Se non vi sono interventi do la parola all'assessore Grossi che me l'ha chiesta per specifiche tecniche importanti. ASSESSORE DOTT. GROSSI: Signori consiglieri, nell'esprimere il parere contrario della Giunta rispetto a queste proposte di emendamento, anche per aiutarvi a passare una serata meno noiosa, voglio anticiparvi alcuni criteri che sono a supporto del parere negativo. Questa sera, tutte le volte che ci troveremo di fronte a proposte di riduzione di capacità edificatoria degli ambiti di trasformazione, ad eventuali abrogazioni di ambiti di trasformazione, all'abrogazione di alcune funzioni ammesse all'interno di questi Ambiti stessi, noi daremo parere contrario in virtù del fatto che il dimensionamento complessivo del Piano di Governo del Territorio è collegato anche a una serie di prestazioni pubbliche attese, una serie di opere infrastrutturali, una compatibilità generale di tipo economico, e quindi è evidente che in questa fase di adozione è sconsigliabile porvi mano, ma lo si potrà fare in sede di discussione delle osservazioni, perché allora si tratterà - se alcuni di questi emendamenti verranno accolti - di ridimensionare, di ricostruire e ricalibrare sostanzialmente il Piano dei servizi, scegliendo una serie di priorità che siano compatibili con le prestazioni pubbliche attese, generate dalla capacità economica in questi ambiti. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: Posso? Dica. 3
4 CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: Volevo un chiarimento sull'intervento dell'assessore. Allora è inutile che noi si faccia emendamenti; chiudiamo la discussione e andiamo a casa! No, scusi, consigliere Girola, lei ha tutto il diritto di proporre gli emendamenti, ma qualcun altro ha anche il diritto di dire che non la pensa come lei. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: Certo, ma io mi attengo alle affermazioni dell'assessore, il quale mi dice che tutte le nostre proposte non sono accoglibili. Praticamente il suo discorso è stato questo. Ditemi se ho capito male. Ho capito bene, no? Allora, possiamo andare a casa. Presidente, non ho capito male, lo dicono tutti. Quello che ha detto l'assessore Grossi l'hanno sentito tutti, quindi non tocca a me ripeterlo, e si riferiva a un ambito. Non l'ho sentito dire che vengono bocciati tutti gli emendamenti. Comunque, se non vi sono degli iscritti, pongo in votazione l'emendamento numero 1. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dal gruppo consiliare Gruppo Misto e contrassegnato con il n. 1. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 1 consigliere astenuto (Veneziani), n. 14 voti favorevoli, n. 22 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza dei votanti. 4
5 Poiché nessuno chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale e Libertas UDC e contrassegnato con il n. 36. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 2 consiglieri astenuti (Anghileri, Girola), n. 13 voti favorevoli, n. 22 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza dei votanti. Procediamo ora alla presentazione separata, con discussione unica e votazione separata, degli emendamenti numero 2 e 37. Per la presentazione dell'emendamento numero 2, consigliere Girola. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: Questo emendamento riguarda l'ambito di trasformazione numero 6, ex sede dell'accademia della Guardia di Finanza. Qui non viene riportata la sede di SLP esistente, quindi non è permesso di conoscere la consistenza volumetrica dell'intervento, infatti nei dati esposti si indicano 3 mila metri cubi in più alla SLP esistente, ma non si capisce cosa voglia dire. Nella UMI 1 non ci sono indicazioni, mentre nella UMI 2 ci sono mille metri quadrati in più di SLP, per ampliamento scuola. Poi si prevede, nell UMI 3, un parcheggio di cinque piani e alla grave indeterminatezza se ne aggiunge un'altra, che riportiamo testualmente: "qualora le nuove funzioni non fossero coerenti con il principio insediativo assegnato o qualora fosse dimostrata l inadeguatezza in ordine al sistema strutturale degli edifici, questi potranno oggetto di demolizione e di ricostruzione a parità di SLP". Chiedo che questo venga chiarito, perché così ci sembra incomprensibile. Comunque, nel merito, le nostre proposte sono queste: modificare la scheda dell Ati 6, inserendo il dato fondamentale della SLP esistente, in maniera da rendere comprensibile ai consiglieri, ai cittadini, il totale di volumetria edificabile, tanto è vero che l argomento dovrebbe essere ritirato o per lo meno ridefinito; riduzione del 30% dell edificato esistente; utilizzo delle strutture sportive esistenti nell interno dell area a beneficio del quartiere; trasformazione dell area adiacente sulla via Damiano Chiesa ad area verde; riservare almeno il 30% dell area ad intervento di edilizia residenziale pubblica e prevedere un eventuale parcheggio ad uso dei residenti. 5
6 Passiamo alla presentazione dell emendamento numero 37, consigliere Gallone. CONSIGLIERE PROF.SSA GALLONE: Anche questo è un emendamento che riguarda l ambito di trasformazione integrata numero 6, relativo all ex sede dell Accademia della Guardia di Finanza. Rileviamo che nella scheda la superficie lorda di pavimento non viene riportata e quindi ciò non consente di conoscere effettivamente la consistenza volumetrica dell intervento. Nei dati riportati si indica che la superficie lorda di pavimento è superiore di 3 mila metri cubi rispetto a quella esistente, ma non si evidenzia chiaramente quanto sia l esistente. Sono previste tre unità minime di intervento: una con SLP pari all esistente, senza alcuna indicazione, la seconda con SLP di mille metri quadrati per ampliamento scuola, la terza per un parcheggio di cinque piani. Oltretutto a questa situazione di indeterminatezza se ne aggiunge un altra, che noi abbiamo riportato testualmente: qualora le nuovi funzioni non fossero coerenti con il principio insediativo assegnato o qualora sia dimostrata l inadeguatezza in ordine al sistema strutturale degli edifici, questi potranno essere oggetto di demolizione e ricostruzione a parità di SLP. Quindi noi proponiamo di modificare la scheda dell ambito di trasformazione integrata numero 6, inserendo innanzitutto il dato mancante e fondamentale della superficie lorda di pavimento esistente, in maniera che i consiglieri e i cittadini possano comprendere quale sia il totale effettivo di volumetria edificabile, e poi, visto che stiamo parlando di un area destinata oggi totalmente a funzione pubblica, di non consentire una lottizzazione ad uso esclusivo dell impresa immobiliare acquirente, e quindi proponiamo di riservare almeno il 15% dell area ad intervento di edilizia residenziale pubblica. È aperta la discussione su entrambi gli emendamenti. CONSIGLIERE DOTT.SSA FROSIO RONCALLI: Io volevo riallacciarmi al discorso di prima di Girola, dopo l intervento dell assessore Grossi che giustamente ci ha un po frustrato nel nostro compito di minoranza. Sembra di capire che molti emendamenti o la maggior parte di essi non verranno neppure tenuti in considerazione, però in questo caso non viene evidenziata la superficie iniziale di un intervento e io credo che questo emendamento potrebbe essere accolto, proprio perché sia il cittadino che noi Consiglieri 6
7 possiamo almeno sapere di che morte morire e capire quanta superficie avremo in più, visto che il dato di base non esiste. Quindi forse incominciamo a smentirla già dal primo emendamento e quindi dovrà darci retta e vedere di trovare un aggiustamento. CONSIGLIERE RAG. REDONDI: In effetti aspettiamo una risposta dell Assessore, perché come viene riportato nell emendamento 2, presentato dai consiglieri Girola e Anghileri, risponde al vero che non viene riportata la superficie lorda esistente e quindi non ci è permesso di conoscere la consistenza volumetrica dell intervento. Alla grave indeterminatezza di cui sopra se ne aggiunge un altra, come riportato: qualora le nuove funzioni non fossero coerenti con il principio insediativo assegnato o qualora sia dimostrata l inadeguatezza in ordine al sistema strutturale degli edifici, questi potranno essere oggetto di demolizione e ricostruzione a parità di suolo. Perciò noi chiediamo all Assessore, anche a nome di Girola, Anghileri e di altre persone che hanno sottoscritto l emendamento e il successivo, di modificare la scheda, perché non può esimersi dal dire qualcosa al riguardo, inserendo il dato fondamentale della superficie lorda esistente, in maniera da rendere comprensibile ai Consiglieri e ai cittadini il totale di volumetria edificabile. Nei due emendamenti si propone poi una volumetria inferiore, infatti mentre nell emendamento 2 si parla di 30% dell edificato esistente, nell altro emendamento si parla di una volumetria inferiore, se non sbaglio del 15%. Effettivamente sarebbe utile ridurre la volumetria, anche perché ci sono talmente tanti edifici esistenti con volumetrie elevate, che potrebbero essere un bene per tutta la città. Si propone inoltre l utilizzo delle strutture sportive esistenti nell intera area a beneficio del quartiere e questo l avevamo già richiesto in altre occasioni e magari l Assessore potrebbe dire qualche parolina su questo argomento; la trasformazione dell area adiacente sulla via Damiano Chiesa ad area verde, visto che siete molto sensibili al verde noi chiediamo meno edificabilità e più verde in città; di riservare almeno il 30% delle aree ad intervento di edilizia residenziale pubblica (mentre nell altro emendamento si pensa al 15%), perché la questione della residenzialità pubblica è una questione sociale molto importante e perciò noi siamo molto sensibili che questo avvenga in tutte le strutture. CONSIGLIERE RAG. ANGHILERI: Siccome nel piano regolatore abbiamo assistito ad enormi errori, anche banali, io vorrei che non si facessero anche in questo caso. Si scrive parcheggio di cinque piani, e non si dice se è interrato o sopra, e questa è una prima considerazione. Nel catalogo dei servizi di progetto è scritto: gruppo tipologia classe P2, quartiere Santa Lucia, ex sede dell Accademia della Guardia di Finanza, realizzazione di parcheggio in struttura pertinenziale alle nuove 7
8 funzioni insediative per minimo 50 posti auto. Non credo che cinque piani servano per 50 posti auto. Io sono ignorante bue, però sono capace di leggere e vorrei sapere qualcosa di più. Non è indifferente dire mi rivolgo al consulente che vedo ha su la lente, così almeno vede meglio - se il parcheggio di cinque piani è interrato o in elevazione, specialmente in un caseggiato invasivo e deturpante della zona, come l Accademia della Guardia di Finanza, una ex scuola che ha scontato il fatto che i potentati probabilmente non hanno mai avuto quella delicatezza nei confronti dell intorno. E allora chiedevo delle spiegazioni. ASSESSORE DOTT. GROSSI: Per quanto riguarda il parcheggio si tratta di un errore grafico perché in realtà ci si riferisce al parcheggio che viene costruito all interno del compendio di Largo Barozzi. In merito alla domanda del consigliere Girola, in ordine alla ragione per cui si concede una modifica eventuale, che deve essere ancora stabilita dal Consiglio comunale, in ordine a destinazioni diverse, ricordo che, essendo questa oggi sostanzialmente una scuola, in relazione alle destinazioni che sono state previste, potrebbe anche richiedere delle trasformazioni più accentuate. Per quanto riguarda invece il resto devo ribadire che non mi riferisco a tutti gli emendamenti quando dico che vi è una linea che stabilirebbe di respingere quelli che si riferiscono a riduzioni di capacità edificatorie negli ambiti di trasformazione, abrogazione di ambiti stessi, abrogazione di alcune funzioni ammesse all interno degli ambiti. Questo perché il discorso è anche collegato, oltre ai ragionamenti che ho fatto prima, al tema della perequazione. Per cui consiglio di respingere l emendamento. (Il consigliere Anghileri intervi ene fuori microfono). Ha risposto quello che riteneva opportuno. CONSIGLIERE RAG. ANGHILERI: Deve rispondere... Ma non è a casa sua. 8
9 CONSIGLIERE RAG. ANGHILERI:...qualora le nuove funzioni non fossero... Ma siamo impazziti? E inutile che accenda il microfono, sono tutti spenti. Cosa urlate tutti? Può spegnere il microfono, consigliere Anghileri? Se non vi sono altri interventi pongo in votazione l emendamento n. 2. (Il consigliere Girola intervi ene fuori microfono). Non è a casa sua, consigliere Girola, è in un Consiglio comunale. La smetta! Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dal gruppo consiliare Gruppo Misto e contrassegnato con il n. 2. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 11 consiglieri astenuti (Belotti, Ceci, D Aloia, Frosio Roncalli, Gallone, Lanzani, Personeni, Redondi, Tentorio, Turconi, Veneziani), n. 4 voti favorevoli, n. 22 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza dei votanti. Poiché nessuno chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale, Libertas UDC e contrassegnato con il n. 37. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 2 consiglieri astenuti (Anghileri, Girola), n. 13 voti favorevoli, n. 22 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). 9
10 Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza dei votanti. (Escono dall aula i consiglieri D Aloia e Ongaro; sono presenti n. 35 consiglieri). Passiamo agli emendamenti n. 3 e n.39 con presentazione separata, discussione unica e votazione separata. Iniziamo con la presentazione dell emendamento n. 3. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: In quest emendamento, che corrisponde all At a/i UMI 1, ci sono funzioni insediative previste a residenziale per SLP di 168 mila e 750 metri quadrati, di cui poi si legge che solo il 10% è dedicato ad edilizia convenzionata. Noi e lo diremo anche più avanti insisteremo perché sia più elevata perché la quota di residenza prevista, a nostro parere, è assolutamente non pertinente e comporta un peso insediativo pesante, insopportabile e, quel che è peggio, inutile per il quartiere, per il contesto e per la città. Difatti 506 mila e 250 metri cubi, che sono i corrispondenti di quella SLP, si traducono in circa 5 mila abitanti in più che andrebbero a gravitare nella zona di via Gavazzeni e nei dintorni della stazione ferroviaria. Pensiamo a che cosa può succedere. Sarebbero circa 2 mila appartamenti in più o, come dimensione, circa duecento palazzi, ognuno da dieci appartamenti. Sarebbe come far nascere un nuovo paese in un area di appena 750 mila metri quadrati, un area che ha bisogno di essere strappata al degrado con interventi di risanamento, introducendo elementi di miglior vivibilità. Su questo siamo d accordo, ma non riteniamo che questo sia il modo. Questa è una situazione che non si raggiunge aggiungendo 5 mila abitanti. In merito, la nostra proposta è di ridurre almeno di un terzo la SLP (arrivando quindi a 118 mila e 125 metri quadri, cioè 350 mila e 375 metri cubi, che corrisponderebbero teoricamente a 2 mila e 362 abitanti), con destinazione residenziale, compresa una quota del 30%, e in questi casi sarebbero 106 mila e 312 metri cubi destinati ad edilizia convenzionata. Perché insistiamo tanto su questa edilizia convenzionata da introdurre? Perché riteniamo che le proposte del 10-15% siano insufficienti e poi perché ci facciamo forti anche dell affermazione di un esimio architetto, che adesso non è più in Comune, che si chiama architetto Gandolfi, il quale, proprio in una riunione sull edilizia convenzionata della Reggiani, quando io facevo umilmente presente che almeno fosse dedicato il 20% di edilizia convenzionata, questo signore, che io non conoscevo, ebbe un sussulto e disse: Come? Solo il 20%? Almeno il 50% - c erano almeno trenta testimoni - e si riferiva anche a quanto avviene in tutti i paesi, dove l edilizia convenzionata va da un 30% al 50%. Ecco perché noi sosteniamo, in questi emendamenti, questa proposta di elevazione dell edilizia convenzionata. 10
11 Consigliere Veneziani, per la presentazione dell emendamento n. 39. CONSIGLIERE SIG. VENEZIANI: A differenza dell emendamento presentato dal collega Girola, noi focalizziamo maggiormente la nostra richiesta sulla riduzione di ameno un terzo della SLP. E chiaro che la zona di Porta Sud va recuperata ed è sicuramente una di quelle situazioni che necessitano un recupero, ma quello che noi contestiamo sono proprio i numeri, come ha detto benissimo il consigliere Girola. La differenza con l emendamento presentato da Girola sta nella richiesta del 15% invece che del 30%, cosa che, come vedrete anche negli altri emendamenti, è una delle componenti che ci differenzia dal consigliere Girola. Ripeto, ben venga la ristrutturazione e la sistemazione di una zona di degrado come Porta Sud, ma con quest emendamento vogliamo invitare a una maggiore attenzione perché non vorremmo poi trovarci, come diceva bene Girola, con 5 mila abitanti in più in una zona così ristretta, con il rischio che la qualità della vita non sia quella che noi vorremmo ottenere. È aperta la discussione. CONSIGLIERE RAG. REDONDI: Spero di non annoiare nessuno. Quello che ha detto Veneziani sicuramente può bastare però volevo rimarcare ancora una volta ai consiglieri che erano disattenti il fatto che quella è una zona degradata e tutti siamo pienamente d accordo che questo tipo di intervento sia assolutamente necessario, però non vogliamo neanche che Porta Sud diventi un mostro di cemento che possa, per il futuro, precludere qualsiasi altro intervento di abbellimento della nostra città. Se poi consideriamo i metri quadri e i metri cubi, noi vediamo che nel residenziale sono previsti esattamente 168 mila e 750 metri quadrati che è una quota molto alta - e i metri cubi risultano essere 506 mila e 250. Perciò noi riteniamo che la quota di residenziale sia assolutamente fuori scala e comporti un peso insediativo pesante, insopportabile per quel quartiere, perché se noi andiamo ad aggiungere 5 mila abitanti, come si prospetta (poi possono essere anche 6 mila o 4 mila) nella sola zona di Porta Sud, dove effettivamente arriverebbero tutti i treni e gli autobus dalla provincia e dalla città, il numero delle persone facenti capo a quell area diventerebbe veramente eccessivo, vista anche la prospettiva della sede della 11
12 Provincia in quella zona, e diventerebbe problematico che migliaia di persone si concentrassero solamente in una zona. Perciò bisogna per forza ridurre di almeno un terzo la superficie con destinazione residenziale, compresa una quota del 15% da destinare ad edilizia convenzionata. Questo è un punto a cui teniamo molto perché su 5 mila abitanti che vorrete portare ci deve essere una quota per chi ha maggior bisogno di avere delle riduzioni del costo degli appartamenti, ed il 15% ci sembra una quota normale. Se non vi sono altri interventi do la parola all assessore Grossi. ASSESSORE DOTT. GROSSI: Confermo i criteri esposti prima e quindi il non accoglimento dei due emendamenti. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dal gruppo consiliare Gruppo Misto e contrassegnato con il n. 3. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 12 consiglieri astenuti (Belotti, Bonalumi, Bonassi, Ceci, Frosio Roncalli, Gallone, Lanzani, Personeni, Redondi, Tentorio, Turconi, Veneziani), n. 3 voti favorevoli, n. 20 voti contrari (Aversa, Bertoli, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza dei votanti. (Entra in aula il consigliere Ongaro; sono presenti n. 36 consiglieri). Poiché nessuno chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale, Libertas UDC e contrassegnato con il n. 39. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 3 consiglieri astenuti (Anghileri, Bonalumi, Girola), n. 12 voti favorevoli, n. 21 voti contrari (Aversa, Bertoli, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). 12
13 Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza dei votanti. Abbiamo adesso gli emendamenti n. 38, n. 40, n. 41, n. 42 che riguardano tutti Porta Sud e tutti e quattro vengono presentati, discussi e votati separatamente. Quindi iniziamo con l emendamento n. 38. Consigliere Ceci. CONSIGLIERE AVV. CECI: La fretta fa un po i gattini ciechi e, infatti, ci sono un po di errori qua e là, infatti anche il Sindaco è stato costretto, con il suo emendamento, a correggerne un po. Con il nostro emendamento rileviamo un semplice errore di calcolo sull Ata/i 8 Porta Sud, infatti la somma del residenziale, terziario direzionale, terziario commerciale e servizi non è di mq. ma , quindi si tratta della correzione di una tabella che porta, appunto, un dato errato. Nulla di più. ASSESSORE DOTT. GROSSI: È da accogliere e ringrazio anche per la precisione che ci ha consentito di mettere in ordine le cifre. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale Libertas UDC e contrassegnato con il n. 38. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 34 voti favorevoli, n. 2 voti contrari (Corrà, Marchesi M. Carolina). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato approvato a maggioranza di voti. (Escono dall aula i consiglieri Belotti e Maggioni; sono presenti n. 34 consiglieri). Passiamo all emendamento n. 40. Consigliere Redondi. 13
14 CONSIGLIERE RAG. REDONDI: Nella tabella dell emendamento abbiamo scritto terziario direzionale: metri quadrati 180 mila, pari a metri cubi 540 mila. La quota di terziario prevista corrisponde esattamente a 1800 locali da 100 metri quadrati ma il mercato difficilmente potrà assorbire in poco tempo 1800 locali, perché oggi come oggi non vi è un espressa esigenza o necessità in proposito; si può valutare eventualmente il fatto che nel prosieguo della costruzione di Porta Sud le cose possano migliorare e, dato che in questa zona si concentreranno soprattutto i trasporti e anche le istituzioni - come può essere la sede della Provincia che ci sia una possibilità di bisogno di insediamenti di questo tipo, però riteniamo eccessivo il numero. Nei PII approvati negli ultimi anni e nel kilometro rosso in fase di ultimazione vi è già l approvazione di questi tipi di insediamento che però bisognerà vedere se si riuscirà a vendere o affittare, perché i tempi sono difficili. Il kilometro rosso effettivamente catalizzerà queste possibilità di insediamenti che si trovano in una zona abbastanza decentrata, e quindi facilmente raggiungibile dall autostrada, da altri percorsi e quindi che questi tipi di insediamenti possano stare in una zona fortemente abitata e di forte sviluppo residenziale diventa abbastanza difficile. Allora noi riteniamo che con queste previsioni si metta in forte discussione la concreta fattibilità di tutta l operazione, per la quale si potrebbe coniugare lo slogan meno cemento, maggiore fattibilità. Perciò direi che la proposta di ridurre del 40% le destinazioni a terziario previste sia concreta e interessante, anche perché se c è la convenzione con i vari enti Ferrovie, Provincia, Regione riteniamo che ci sia la possibilità di modificare queste metrature a vantaggio della città. ASSESSORE DOTT. GROSSI: Confermo il parere contrario. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale, Libertas UDC e contrassegnato con il n. 40. Eseguita la vot azione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 13 voti favorevoli, n. 21 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinell, Zavaritt). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza di voti. 14
15 (Entra in aula il consigliere Maggioni; sono presenti n. 35 consiglieri). Passiamo all emendamento n. 41. Consigliere Gallone. CONSIGLIERE PROF.SSA GALLONE: Quest emendamento riguarda ancora la zona di Porta Sud e le funzioni insediative. In particolare, però, quest emendamento ha sostanzialmente lo scopo di cercare di andare a ridimensionare la funzione prevista per quanto riguarda il commerciale. La quota di superficie lorda di pavimento commerciale prevista ammonta a 50 mila e 250 metri quadrati e per rendere un idea si tratterebbe dell equivalente di circa 20 supermercati di medie dimensioni da 2 mila e 500 metri quadrati oppure di una grande struttura che si potrebbe tranquillamente paragonare ad un grande Orio Center. E evidente che se queste previsioni venissero confermate e attuate questo porterebbe un grave detrimento, un grave danno, uno stravolgimento per la rete commerciale cittadina, con la fine dei pochi negozi di vicinato ancora aperti in città. Noi, chiaramente, critichiamo il fatto che anche in questo settore si punti più alla quantità delle edificazioni che non alla qualità. Oltretutto per questo tipo di destinazione commerciale vale ancora di più quanto detto rispetto alla destinazione residenziale. Siamo comunque in una zona in cui la viabilità è pesantemente compromessa, è molto pesante e, secondo noi, il sistema viabilistico non reggerebbe assolutamente a questi ulteriori pesanti insediamenti commerciali che, ovviamente, andrebbero a produrre impatti notevoli in termini di traffico. Non riteniamo che quest intervento sia giustificabile neanche con le future soluzioni relative a nuovi collegamenti su ferro e gomma, anche perché nei documenti è scritto che il Comune si aspetta di ricavare da queste pesanti edificazioni risorse per realizzare infrastrutture che aiutino a reggere il pesante impatto, quindi è evidenziato. Tra l altro quest ipotesi, secondo noi, è di difficile realizzazione perché le due tempistiche sono, come di consueto, indiscutibilmente diverse, perché se si vanno a realizzare subito, come previsto, le edificazioni con procedure attuative veloci, tipo PII e accordi di programma, e poi si aspettano i consueti lunghissimi tempi per realizzare le infrastrutture viarie in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, è chiaro che i tempi non andrebbero a collimare e di conseguenza il traffico rischierebbe di esplodere. Pensiamo agli anni passati ad inseguire i permessi per realizzare, ad esempio, il prolungamento del sottopasso ferroviario. Quindi noi proponiamo con forza, proprio nell interesse della città, del traffico ed anche dei commercianti, di ridurre la presenza di destinazioni commerciali ad un massimo di 20 mila metri quadrati di superficie lorda di pavimento. 15
16 È aperta la discussione. Consigliere Redondi. CONSIGLIERE RAG. REDONDI: Quando si insedia qualche struttura nuova subito si va a favorire il privato che chiede il commerciale. Anche in questo caso, in un area enorme come può essere Porta Sud, avremo un commerciale di 50 mila e 250 metri quadri, pari a metri cubi 150 mila e 750, e quindi arriverà un grosso centro commerciale, con vari negozi, che catalizzerà tutte le persone che arrivano con i mezzi di trasporto. Volevo mettere in evidenza che noi abbiamo già quattro grandi strutture a Bergamo e nella relazione l Assessore lo rimarca 102 medie strutture, 2 mila e 683 esercizi di vicinato, più 595 esercizi di alimentari e bevande. Nella relazione si legge che occorre un processo di modernizzazione delle attività commerciali ed il mantenimento diffuso del servizio reso dagli esercizi di vicinato. E inutile scrivere queste belle parole e che tutti siamo d accordo sul fatto che i negozi sono una necessità, soprattutto per i borghi e per le vie stesse, perché se andiamo a fare una struttura di questo genere la modernizzazione e la ristrutturazione di questi negozi, che ne avrebbero bisogno, in alcuni casi non sarà più possibile. In questo modo noi non andiamo a favorire i negozi al dettaglio, ma andiamo a favorire solamente la grande distribuzione. Al consigliere regionale dei Verdi, Saponaro, forse questo intervento è sfuggito, visto che si beava del fatto che non era stata fatta nella zona di via Grumello quell area sportiva che era in programma - solo sulla carta evidentemente perché la discussione non era stata fatta e diceva: siamo riusciti a bloccare un centro commerciale. Qui si va a votare ancora una volta un centro commerciale di grosse dimensioni che andrà a svantaggio, logicamente, dei negozi di vicinato. ASSESSORE DOTT. GROSSI: Parere contrario. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale, Libertas UDC e contrassegnato con il n. 41. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 13 voti favorevoli, n. 22 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). 16
17 Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza di voti. (Esce dall aula il consigliere Lanzani; sono presenti n. 34 consiglieri). Passiamo all emendamento n. 42. Consigliere Cappuccio. CONSIGLIERE SIG. CAPPUCCIO: Quest emendamento persegue un obiettivo di forte contestazione al progetto urbanistico che nel PGT si inserisce nell ambito strategico n. 3, ovvero il nuovo centro intermodale - progettazione di Porta Sud per intenderci - e si inquadra nell Ambito di Trasformazione Ambientale Integrato 8 e in particolare riguarda l unità minima di intervento 2. Anzitutto chiedo come si possa prevedere che nel parco di via Gasparini si debbano realizzare ben 60 mila metri quadri di superficie lorda di pavimento, che si traducono in 180 mila metri cubi edificabili cosicché, nella tavola del PGT, tra le funzioni previste, figurano semplicemente residenze, terziario, servizi. Credo che basti e avanzi. C è da stupirsi poi che mentre in passato, per non edificare nei parchi, l Amministrazione comunale ha rinunciato a realizzare infrastrutture importanti per la città di Bergamo, come il nuovo stadio, al contrario e in aperta contraddizione ora si prevede di realizzare 180 mila metri cubi su aree verdi e senza alcun motivo valido. Ritengo che questo criterio debba essere fortemente contestato, anche in considerazione dei pesanti insediamenti previsti nell unità minima di intervento unico. E dunque, per favore, il verde lasciamolo al verde. In conclusione, quest emendamento si propone di stralciare definitivamente questa previsione edificatoria contenuta nell unità minima di intervento 2. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale, Libertas UDC, Gruppo Misto e contrassegnato con il n. 42. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 12 voti favorevoli, n. 22 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). 17
18 Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che il preindicato emendamento è stato respinto a maggioranza di voti. (Esce dall aula il consigliere Bonassi; sono presenti n. 33 consiglieri). Gli emendamenti n. 4 e n. 44 non li discutiamo adesso perché, come già spiegato in conferenza dei capigruppo, la maggioranza ha chiesto che il punto B venga trasformato in un ordine del giorno. Siccome gli emendamenti non sono votabili per parti separate, per correttezza istituzionale li lasciamo un attimo da parte in attesa che i presentatori decidano se presentare l ordine del giorno o meno. Era un accordo già preso in conferenza dei capigruppo. Quindi passiamo agli emendamenti n. 5 e n. 46 che sono assolutamente identici, per cui avremo un unica presentazione, unica discussione ed unica votazione. CONSIGLIERE SIG. CAPPUCCIO: Entrambi gli emendamenti che mi accingo ad illustrare concernono l ambito strategico 5, ovvero l asse lineare di via Carducci, e l Ambito di Trasformazione per lo sviluppo economico 15, cioè il comparto terziario commerciale Briantea. In premessa, brevemente, vorrei indicare i dati del progetto che realizzato su di una superficie territoriale di 25 mila e 457 metri quadri, avrà una superficie lorda di pavimento di 16 mila 500 metri quadri, e che è localizzato su di un area che allo stato di fatto è libera e che confina con il comune di Curno, con la via Bergamo a nord, la ferrovia Bergamo-Lecco a sud e la circonvallazione ad est. A riguardo, sempre brevemente, vorrei esprimere due considerazioni. Senz altro è utile sottolineare come nella scheda, tra gli obiettivi, si preveda l introduzione di funzioni forti lungo l asse di penetrazione alla città da ovest. Ma come? Con l inserimento, l incremento e l articolazione dell offerta di terziario avanzato e di commercio. Quindi mi sembra che appaia abbastanza singolare quanto affermato nella stessa scheda e che riporto: miglioramento della qualità paesistica attraverso la localizzazione di un elemento simbolico dal punto di vista percettivo. Si sostiene, in sostanza, che introducendo una volumetria di circa 50 mila metri cubi si possa migliorare la qualità paesistica. Non voglio aggiungere altro. Ovviamente, da parte nostra, con l emendamento in questione, si propone lo stralcio dell intervento individuando un altra localizzazione per i servizi pubblici previsti. 18
19 ASSESSORE DOTT. GROSSI: Trattandosi di una eliminazione completa richiamo i principi già enunciati e quindi propongo di respingere l emendamento. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese l emendamento presentato dal gruppo consiliare Gruppo Misto contrassegnato con il n. 5 e l emendamento presentato dai gruppi consiliari Lega Nord Padania, Forza Italia, Lista Veneziani, Alleanza Nazionale, Libertas UDC, Gruppo Misto contrassegnato con il n. 46. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 11 voti favorevoli, n. 22 voti contrari (Aversa, Bertoli, Bonalumi, Brembilla, Bruni, Corrà, Crescini, Ghisalberti, Maggioni, Marchesi M. Carolina, Marchesi Marzia, Mologni, Morgano, Ongaro, Paganoni, Paparo, Riccardi, Rota, Santoro, Scanzi, Varinelli, Zavaritt). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che i preindicati emendamenti sono stati respinti a maggioranza di voti. (Escono dall aula l assessore Guerini e il consigliere Gallone; sono presenti n. 32 consiglieri). Passiamo adesso agli emendamenti n. 6 e il n. 50 relativi alla Reggiani Tessile, con presentazione separata, discussione unica, votazione separata. Iniziamo con l emendamento n. 6. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: Con la Reggiani tessile, che corrisponde all ambito strategico 8, ambito di trasformazione 25, si introduce su una superficie di 104 mila e 500 metri quadri, su una SLP di 92 mila metri quadrati; l UMI 1 è di con SLP di 30 mila e 500 mq e altezza dieci piani, mentre l UMI 2 metri è di 66 mila e 602 mq, con SLP di metri quadrati 61 mila e 500 e altezza dieci piani. Si tratta veramente di un intervento intenso, io definirei devastante dal punto di vista delle volumetrie previste e questa deve essere una considerazione propedeutica a tutti i tavoli di partecipazione, altrimenti questi diventano una presa in giro, che non possono limitarsi a discutere cosa insediare quando è già deciso tutto il da farsi in precedenza. Non si può, nei quartieri residenziali, decidere sul futuro delle aree dismesse partendo dalle volumetrie esistenti in termini di capannoni perché avremmo una residenziale enorme. 19
20 Il tema, a nostro avviso, va affrontato privilegiando alcuni parametri: volumetrie e destinazioni sostenibili dalle urbanizzazioni già esistenti, destinazioni utili per la comunità, interventi sostenibili dalle infrastrutture esistenti in termini di mobilità e traffico. Io non so, per chi abbia presente veramente la zona, se si rende conto cosa potrà succedere con l edificabilità in queste zone. Provate ad immaginarvi la via Legrenzi in questo modo, dove effettivamente vengono previsti addirittura 90 mila metri cubi verso i bordi della via. Pensate a quei signori che hanno le villettine in via Legrenzi, al massimo di tre piani, quando si troveranno di fronte dei bestioni in fila di dieci piani. E bellissimo questo, eh! Allora, in quest ottica non si può non rilevare l eccessiva densità volumetrica, con 270 mila metri cubi, la prassi inusuale di preparare il piano di insediamento due anni prima, come è avvenuto, con 120 dipendenti ancora in servizio e con uno stabilimento ancora in fase lavorativa (si pensa addirittura di smontarlo e di rifare tutto), con una capitalizzazione veloce ed abnorme della perdita di posti di lavoro. Tutto soltanto nell interesse di grossi speculatori cittadini di cui si conoscono bene i nomi. Noi proponiamo ancora, su 92 mila metri quadrati di SLP, la loro riduzione a 60 mila e, dei 90 mila metri quadrati destinati a superficie commerciale, la riduzione a 30 mila. Un altra considerazione. Si vuol proporre tutta questa superficie commerciale senza tener conto che nella zona ci sono altre strutture di imminente trasformazione. C è lo stadio che sarà un problema grossissimo da affrontare questa sera perché si pensava che andasse via, ma adesso rimarrà, e dobbiamo pensare alla ISMES e alla OTE, quindi altre strutture che rischiano di essere convertite allo stesso modo, per cui alla luce di queste considerazioni si reputa opportuno un ripensamento sulle scelte operate fin dalla fase del prossimo dibattito in fase di adozione. Per quanto riguarda l emendamento n. 6 si propone la riduzione delle volumetrie di almeno il 30% e la riduzione delle altezze a massimo otto piani, oppure una destinazione che derivi dalla conversione funzionale esistente. Mi mantengo all emendamento n. 6. Per la presentazione dell emendamento n. 50, consigliere Tentorio. CONSIGLIERE DOTT. TENTORIO: Si tratta dell intervento, molto intenso da un punto di vista delle volumetrie e dell impatto sull intera zona, della Reggiani. Secondo noi un ragionamento che avrebbe dovuto essere fatto, prima di stabilire come ripartire le volumetrie fra le varie destinazioni d uso, era rispondere alla domanda quanto insediare?, ricordando inoltre che se prima esistevano delle volumetrie in termini di capannone, le stesse volumetrie non possono 20
21 essere riproposte sic et simpliciter per delle costruzioni abitative o commerciali, perché è evidente che l impatto in termini di servizio e di infrastrutture è ben diverso. Secondo noi il tema va affrontato privilegiando i seguenti parametri: volumetrie e destinazioni sostenibili dalle urbanizzazioni esistenti; destinazioni utili per la comunità; infine, interventi sostenibili dalle infrastrutture esistenti in termini di mobilità e di traffico. Un fenomeno similare, secondo noi, è quello dell ex Gres, dove il cambiamento di destinazione d uso ha generato una serie di problematiche che ci sembrano risolte soltanto in parte, in termini di servizi ed in termini di infrastrutture. A nostro parere, in quest ottica, appare eccessiva la volumetria che viene ipotizzata, nella misura di 270 mila metri cubi. Resta un po di dispiacere nel vedere che questo piano di insediamento è sul tavolo da parecchio tempo, quando ancora 120 dipendenti erano in servizio, e questo indubbiamente ha provocato, secondo la nostra convinzione, una maggiore crisi nei problemi del lavoro. La nostra proposta è espressa nell emendamento che porta il numero 50 e consiste nella proposta di ridurre la volumetria del 30%, anche in considerazione del fatto che la trasformazione da capannone ad abitativo/commerciale deve essere opportunamente ridotta, e soprattutto di ridurre le altezze a massimo otto piani, perché ci sembra che una struttura più elevata non sia consona né alla zona né alla tradizione della città. Sappiamo che oggi ci sono dei silos, ma la loro destinazione è ben diversa, e quindi riteniamo proprio che il cambiamento di destinazione d uso sia l occasione opportuna per un corretto ridimensionamento. È aperta la discussione. CONSIGLIERE ANGHILERI: Su questo comparto, Assessore, credo sia mancata l analisi di come quest area poteva essere funzionale ai bisogni della città. Lei sa che da Villa D Almè alla stazione di Bergamo, ma anche al rondò autostradale, l unica area possibile per fare un parcheggio di attestamento corposo era questa. Invece niente: solo edificazione. Ecco perché mi meraviglio che anche il professor Gabrielli abbia assentito a questa cosa e mi meraviglio. Poi, per carità, le meraviglie sono sempre all ordine del giorno, ma perchè questa area era strategica e funzionale? Perché vicino al tram veloce poteva esserci un interscambio, poteva esserci un attestamento - ci sono ben tre linee tramviarie o di bus - c è lo stadio vicino, e credo che nella situazione dei prossimi mesi soldi per fare uno stadio nuovo sarà difficile trovarli, sia pubblici che privati. Ed allora l analisi doveva portare a fare in modo che quest area fosse strategica, al di là poi della piccola questione dell urbanistica partecipata che per me è stata molto fumo negli occhi, ma lasciamo perdere. 21
22 Ecco perché mi fa specie questo, e quindi lascio ai posteri, attraverso la registrazione, la mia considerazione che questo PGT ha dato ancora una volta assenso ai proprietari delle aree. CONSIGLIERE RAG. REDONDI: Voglio mettere in evidenza che la proprietà della Reggiani tessile è la stessa della camiceria Cassera in via Zanica, che sta chiudendo. Io ho fatto un ordine del giorno urgente, quindici o venti giorni fa, in cui chiedevo di impedire che quest area da industriale divenisse edificabile. Questa società è abituata a queste trasformazioni, e difatti in tutta la Lombardia, dopo alcuni anni di attività industriale di queste società, si prospetta una variazione continua, con edificazione delle aree di proprietà e con guadagni immensi. Voglio sottolineare il fatto che la Reggiani tessile è ancora in attività e mi pare che la concluda nel mese di marzo, se non sbaglio. Nonostante questo, la proprietà ha già ottenuto due anni fa che si discutesse la variante e che venisse avanti il piano di insediamento di questa enorme area, dove ancora lavorano circa 100 dipendenti, che verranno estromessi dall attività produttiva. E un altro schiaffo alla città da parte di un insediamento produttivo che considererei storico, assieme alla camiceria Cassera (con ottanta e più anni di storia), e quindi noi andiamo a favorire il capitalismo più becero. Questa è una definizione mia che desidero rimarcare ancora una volta. Noi andiamo a favorire il capitalismo, non produttivo ma solo finanziario, e questo è un dato di fatto che mi lascia molto amaro in bocca. Volevo sottolineare che l emendamento non stravolge questa possibilità di insediamento, ma praticamente si propone la riduzione delle volumetrie di almeno il 30%, perciò direi che è una proposta che si può accettare. Do la parola al Sindaco. SINDACO: Il consigliere Redondi ha trattato brevemente anche della questione della Cassera. Volevo notiziare il Consiglio che in occasione di un recente presidio che le lavoratrici ed il sindacato hanno ottenuto (anticipando un po gli esiti di quell ordine di quel giorno) sono andato a portare la mia solidarietà e, tra l altro, a far presente che il PGT, per quell area, conferma la destinazione a produttivo e che, per quanto ci riguarda, la conferma di quella destinazione permane. So che poi oggi ci doveva essere un ulteriore incontro tra proprietà e sindacati. Domani mi informerò circa l esito. 22
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