TEORIA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI STORICHE (PROF. PAOLO FACCIO UNIVERSITA IUAV DI VENEZIA) A.A

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1 TEORIA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI STORICHE (PROF. PAOLO FACCIO UNIVERSITA IUAV DI VENEZIA) A.A Alexander Calder ( ). La famiglia Brass Gerarchia - Equilibrio Simmetria LEZIONE N. 8 : LE COSTRUZIONI IN LEGNO, DALLA CAPRIATA ALLA CENTINA

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3 L ANISOTROPIA CARATTERISTICHE DEL MATERIALE : DIREZIONE DELLA FORZA

4 COMPORTAMENTO VISCO ELASTICO LA DEFORMABILITA DEL LEGNO

5 ASSIALE, RADIALE, TANGENZIALE Direzione della forza rispetto all andamento delle fibre e deformabilita

6 VARIABILI AMBIENTALI E MODIFICA APPARENTE DELLE CARATTERISTICHE FISICO MECCANICHE

7 DIFETTI E QUALITA DEL LEGNO

8 DIFETTI E QUALITA DEL LEGNO

9 Gli effetti del ritiro sono differenti a seconda della posizione in cui è stato eseguito il taglio dell elemento all interno del tronco: ad esempio una tavola radiale si imbarcherà meno rispetto ad una tangenziale

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11 Se gli alberi saranno troppo esili perché si possa ottenere una trave intera da un solo tronco, bisognerà riunirne più d uno in un sol corpo, in modo che essi contengano in se la stessa efficacia di un arco, che cioè la linea superiore della trave così contesta non possa in alcun modo accorciarsi per il peso che le grava sopra, e che la linea inferiore non possa allungarsi, ma si presenti come una corda fissata con salda presa a trattenere sopra di sé i tronchi che tendono a sporgere con le opposte estremità L. B. Alberti De Re aedificatoria cap LE CAPRIATE, GIUNZIONI ED UNIONI

12 Le grandi coperture erano probabilmente composte da graticci di travi che sostenevano i falsi puntoni che davano la sagoma a spiovere del tetto

13 Schema di copertura di un tempio tuscanico a tre celle, Martha, 1889 Alcuni autori fanno risalire al periodo del VI sec a.c. nella Magna Grecia i primi esempi di capriata

14 Grande importanza nelle tecniche di assemblaggio tra elementi lignei

15 Le travi per la definizione della copertura, erano impostate a volte su grandi travi di colmo Tempio di Dioniso, Naxos, VI sec. a.c.

16 Un sistema articolato per la copertura di grandi luci Necessità di realizzare elementi aste di grandi dimensioni con elementi di ridotta grandezza, composizione di parti, giunzioni Necessità di articolare la struttura multi aste, con grande rilievo nella definizione della collaborazione tra le parti : unioni

17 sottopuntone controcatena

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19 Denominazione storica di alcuni elementi costruttivi secondo vari autori

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23 Capriate palladiane al Pantheon oggi

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25 J. B. Rondelet, San Paolo Fuori le Mura a Roma, disegno della capriata probabilmente risalente al IX sec d. C. distrutta in un incendio nel 1823.

26 L articolazione della capriata di copertura sembra prevedere un forte serraggio del colonnello alla catena.

27 SCHEMI DI RIFERIMENTO DELLA CAPRIATA

28 A NODO CHIUSO : COLONNELLO A NODO APERTO : MONACO Si chiama catena quella trave, che va a livello da mura a mura : nel mezzo della quale si pianta un pezzo di legno, che si dice colonnello : perché sta in piedi, come una colonna Scamozzi, Idea dell architettura universale, 1615, Libro VIII, cap. XXII Nei trattati Rinascimentali i due schemi si differenziavano per la natura del collegamento tra catena e monaco o colonnello

29 A partire dal X secolo le foreste cominciano a contrarsi per l uso massiccio di legname, principale materiale da costruzione. Si rende necessario uno sfruttamento razionale della risorsa anche in termini di rimboschimento Immagini tratte da F. Epaud, De la charpente romane à la charpante gotique en Normandie. CRAHM, 2011

30 Immagini tratte da F. Epaud, De la charpente romane à la charpante gotique en Normandie. CRAHM, 2011

31 Tenone mortasa Dardo di Giove

32 La struttura principale «palladiana» a puntone continuo ècomposta da una sangallesca a puntone interrotto

33 Uso di legno contorto nella cattedrale di Bayeux (1225 circa). I legni venivano scelti e utilizzati con particolari deformazioni e conformazioni per meglio esplicare la funzione strutturale che devono svolgere Immagini tratte da F. Epaud, De la charpente romane à la charpante gotique en Normandie. CRAHM, 2011 Granaio Saint Lazare di Beauvais, gli elementi deformati sono posti in opera per meglio soddisfare impegni strutturali o per seguire l andamento di strutture in muratura

34 Catena lignea curva per superare la volta nella chiesa di Saint Clair sur Epte Immagini tratte da F. Epaud, De la charpente romane à la charpante gotique en Normandie. CRAHM, 2011

35 Chiesa di S. Massimo a Borghetto PD (IX X sec.) Trave curva utilizzata per impegno strutturale e per seguire la conformazione dell arco di bordo della emi calotta in muratura Prog. P. Faccio

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37 Eventuali carichi appesi Serlio, rappresenta un forte collegamento tra colonnello e catena, con un irrobustimento della catena con giunti a dardo di Giove. Questo, riporta l autore, qualora le capriate debbano sostenere carichi in sospensione.

38 Serlio, collegamento con giunto a tenone mortasa che costituisce una sorta di incastro tra due elementi disposti ortogonalmente tra loro

39 Vitruvio, I dieci libri dell architettura, tradotti e commentati da Daniele Barbaro, Venezia 1567 Rappresentazione della copertura di un tempio antico e particolari della carpenteria lignea

40 Capriata a triplo monaco dal testo vitruviano Daniele Barbaro I dieci libri dell architettura, Venezia 1567

41 Nella rappresentazione delle antichità romane, Palladio pone in evidenza il collegamento stretto tra membrature anche con ferramenta, perni e chiodi

42 A. Palladio, rappresentazione del Pantheon Le aste in alcuni casi sembrano essere composte da tavole che serranno come guance altri elementi il tutto con giunzioni ed unioni con forte presenza di chiodatura

43 Villard de Honnecourt, la copertura lignea è realizzata con aste collegate con ferramenta, perni e chiodi

44 A. Palladio, capriata con triplo monaco

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46 T Palladio, Quattro Libri dell Architettura, Libro II. E evidente la struttura della capriata con una precisa definizione dei nodi e la catena che collabora con il monaco, il collegamento è definito anche mediante una corretta sagomatura del tallone della capriata (T)

47 Le capriate delle ville palladiane

48 Le capriate delle ville palladiane

49 Le capriate delle ville palladiane

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53 Istituzioni di Architettura statica e idraulica, 1831 Nicola Cavalieri San Bertolo : l Ottocento

54 Nicola Cavalieri San Bertolo, schemi di capriate e di solai

55 Nicola Cavalieri San Bertolo, unioni per la definizione dei nodi di capriate, in particolare il nodo puntone catena e a dx esempio di trave armata utilizzando il sistema a tirante puntone

56 Nicola Cavalieri San Bertolo, esempi di travi composte e armate

57 Nicola Cavalieri San Bertolo, esempi di giunzioni e unioni

58 Nicola Cavalieri San Bertolo, esempi di giunzioni e unioni

59 Nicola Cavalieri San Bertolo, Articolazione delle capriate con l inserimento di elementi ad arco

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61 ..la centina è come l anima dell arco e il modello sul quale dovrà essere costruito H. Gautier Le centine lignee

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64 Esempio di centina rigida

65 Leonardo da Vinci, schemi di centine poligonali a catena rigide

66 Distinzione tra centina rigida o a catena e poligonale

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73 Nicola Cavalieri San Bertolo, centine e strutture articolate, con il ricorso a ferramenta sempre più diffuso

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