IMPATTO REACH SULLE AZIENDE DELLA FILIERA AUTOMOBILISTICA

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1 IMPATTO REACH SULLE AZIENDE DELLA FILIERA AUTOMOBILISTICA ANNA BORTOLUZZI Quotasette Srl Consulente e docente ANFIA per il REACH Milano, 27 novembre 2008

2 Filiera automobilistica e regolamento REACH PRIMA COLLOCAMENTO SUL MERCATO DI UNA SOSTANZA (non vietata) RITIRO DAL MERCATO SE RICONOSCIUTA PERICOLOSA VALUTATAZIONE DELLA SOSTANZA PRIMA DELL IMMISSIONE SUL MERCATO DOPO COLLOCAMENTO SUL MERCATO SE AUTORIZZATO DALL AGENZIA EUROPEA Assenza di dati = Assenza di mercato 2

3 Filiera automobilistica e regolamento REACH 1 Quali sono i rischi connessi all introduzione del REACH? Ben più dell'aspetto gestionale delle sostanze pericolose, il REACH è, per le aziende della filiera automobilistica, una richiesta legata al 'business' dell'impresa e va affrontata in termini di risk management. I rischi potrebbero riguardare: - le relazioni cliente-fornitori in termini di protezione della proprietà intellettuale - la rottura non prevista della catena di approvvigionamento - un'organizzazione interna insufficiente che genererebbe delle carenze nella valutazione degli scenari di esposizione o l'assenza di vigilanza sulle sostanze da registrare. 3

4 Filiera automobilistica e regolamento REACH I rischi prioritari dipendono dalla posizione di ogni organizzazione nella filiera di fornitura: - un produttore si concentrerà di più sulla registrazione delle sue sostanze - un importatore dovrà concentrarsi particolarmente sullo statuto giuridico delle sue società - un utente a valle dei prodotti sarà interessato particolarmente alla gestione dei rischi nella sua organizzazione interna ed esterna. 4

5 Filiera automobilistica e regolamento REACH 2 Che cosa devo fare? In termini di organizzazione, bisogna comprendere che REACH è più di una semplice dichiarazione di sostanze: è una problematica che tocca tutte le funzioni dell'impresa. Non è una problematica riservata agli specialisti della Sicurezza e dell Ambiente dell'industria chimica europea. 5

6 Filiera automobilistica e regolamento REACH Tre sono gli aspetti che devono essere trattati prioritariamente : -sensibilizzare i collaboratori, senza dimenticare la Direzione generale, - fare l'inventario delle sostanze presenti nei siti, poi valutarne gli aspetti di conformità legale, - comunicare coi propri fornitori. In un buon coordinamento, creare un gruppo di lavoro dedicato può essere un approccio vincente. 6

7 Filiera automobilistica e regolamento REACH 3 Quale organizzazione devo avere? Nell approccio ideale, la direzione generale dell'impresa dovrebbe designare un unica entità coordinatrice per il REACH. Potrà trattarsi di una persona o di un servizio di cui l'obiettivo sarà di coordinare tutte le azioni legate al REACH e di trasferire le problematiche, ripartendo le responsabilità operative. Potrebbe essere scelto come la figura di un facilitatore di un team di lavoro con un forte ruolo di pianificazione e di coordinamento delle azioni da intraprendere. 7

8 Filiera automobilistica e regolamento REACH 4 Quali sono i punti positivi del REACH? Imparare ad integrare nella propria organizzazione un problematica tipica di Sviluppo Durevole ed a comunicare questa nuova competenza collettiva. Ricordiamo la filosofia di REACH: migliorare la protezione dell'ambiente naturale e della salute umana grazie al coinvolgimento attivo di tutti i settori industriali. 8

9 Filiera automobilistica e regolamento REACH Dai costi diretti (elaborazione degli schemi di registrazione) e dai costi indiretti (realizzazione di una organizzazione interna) associati si deve poter ottenere il miglioramento della qualità dei prodotti sul lungo termine. Questo tipo di criticità corrisponde perfettamente al modello economico dello Sviluppo Durevole grazie al quale le imprese si possono ancora oggi differenziare. 9

10 Modello dello Sviluppo Durevole grazie al quale le imprese si possono ancora oggi differenziare Sviluppo Durevole Le società conoscono meglio il proprio impatto e quello della propria filiera Dipendenti: migliore conoscenza dei prodotti fabbricati o utilizzati quotidianamente. Prevenzione dei rischi chimici. Ambiente naturale Consumatori: acquisto di prodotti più sani Creazione di valore : Differenziazione rispetto ai concorrenti grazie ad un utilizzo precoce ed intelligente del REACH. Diminuzione dei rischi interni ed esterni. Scambio di notizie : opportunità per creare un clima di fiducia reciproca Economico/Commerciale Sociale Societario 10

11 In che ruolo si identifica la mia impresa? È necessario identificarsi nel REACH per prendere in carico gli obblighi che questo regolamento ci impone. I principali ruoli definiti all'art. 3 di REACH sono indicati nella lista seguente : a. FABBRICANTE ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità che fabbrica una sostanza all'interno della Comunità; b. IMPORTATORE ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità responsabile dell'importazione; 11

12 c. UTILIZZATORE A VALLE Ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità diversa dal fabbricante o dall'importatore che utilizza una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di un preparato, nell'esercizio delle sue attività industriali o professionali. I distributori e i consumatori non sono considerati utilizzatori a valle. d. DISTRIBUTORE Ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità, compreso il rivenditore al dettaglio, che si limita ad immagazzinare e a immettere sul mercato una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di un preparato, ai fini della sua vendita a terzi. 12

13 Illustrazione: Fabbricazione della base di una seduta nell Unione Europea Acquisto di tessuti fabbricati per la società fuori UE : Importatore di articoli Acquisto di pre-polimeri Fuori UE per la schiuma : Importatore di preparati e di sostanze Acquisto di catalizzatore nell UE per la schiuma : UTENTE A VALLE di sostanze Fabbricazione della base: ARTICOLO 13

14 Un fabbricante di base in schiuma può essere dunque : - un importatore di sostanze, di preparati e di articoli, - un formulatore di preparati ed un utente a valle, - un produttore di articoli. La base della seduta è un prodotto relativamente semplice, quale complessità si può supporre per un veicolo? Attenzione, ogni ruolo comporta degli obblighi specifici! 14

15 Come organizzarsi La quasi totalità dei servizi dell impresa ha un ruolo da svolgere per mettere in atto il REACH. In sostanza, è essenziale: coinvolgere la direzione generale per attivare e dirigere l assunzione di responsabilità individuale ripartire questa responsabilità a tutti i livelli d impresa investire un entità (individuale o di squadra) della responsabilità di coordinare le azioni legate al REACH 15

16 Giuridico Azione puntuale sull interpretazione testi. Valutazione continua di ogni argomento HSE Per azione quotidiana : Spesso anima i lavori su REACH RH : Assicurarsi che l'informazione sia diffusa verso i Partner sociali Direzione Impulso alla riflessione sull'organizzazione per rispondere al REACH Comitato di direzione, management, Giuridico, finanze DST, Logistica, (a monte e a valle) Acquisti, HSE, qualità, manutenzione, medico del lavoro, DRH, partner sociali, comunicazione interna e esterna Capo progetto, Ingegnere di applicazione cliente Acquisti Azione continua: informazioni ai fornitori Logistica: Oltrepassare le frontiere? Industria lizzazione, metodi, Produzione Capi di progetto-ingegneri di applicazione Fluidità della catena informativa, garantisce la reattività R&S : laboratori, centri prove Industrializzazione-metodo-processo da consultare, per conoscere le condizioni di produzione, cioè potenzialmente la fabbricazione involontaria delle nuove sostanze R&S : concept, esperti materiali Comunicazione Interna: Informare sul REACH Commerciale Vendite Commerciale Dare fiducia al cliente sulla padronanza dei processi. Negoziare le eventuali evoluzioni tariffarie Laboratorio o esperti materiali o formulatori Azione giornaliera perchè può essere pilota. Garante della disponibilità delle informazioni, quindi sostegno agli acquisti. Garante di pertinenza delle informazioni, quindi gestione delle modifiche 16

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