150 anni... e li mostra

Transcript

1 150 anni... e li mostra Il 28/10/2011 noi alunni della 3F e i nostri colleghi di 3G abbiamo partecipato ad una visita guidata c/o la Cittadella della cultura (Bari). Guidati dai docenti prof.ssa Giovinazzo, prof.ssa Balena e prof. ssa Gazzilli, tramite un percorso iconograficodoocumentario, abbiamo potuto approfondire la storia culturale e sociale della Puglia dal 1861 al SCUOLA NEL PASSATO Ecco il progetto di un edificio scolastico che, in seguito alla legge del 1877 sull'istruzione obbligatoria, fu costruito e insieme ad altre strutture scolastiche assunsero i nomi dei protagonisti principali del Risorgimento. Prima della costruzione degli edifici scolastici le amministrazioni comunali individuarono negli ex conventi gli ambienti per ospitare le prime scuole.

2 Dopo l'unità d'italia fu istituita a Bari la Scuola Normale per aspiranti maestri e poco dopo per aspiranti maestre. Pensate un po bastava frequentarla per soli due anni e si era abilitati all insegnamento; al termine del terzo anno si conseguiva la PATENTE di maestro elementare! Nel 1923 la scuola normale fu sostituita dall'istituto Magistrale della durata di sette anni. Le materie insegnate erano : Religione, Morale, Pedagogia, Lettere italiane, Storia e Geografia, Aritmetica, Contabilità e Geometria, Scienze ( fisiche e naturali), Disegno, Calligrafia, Canto, Lavori donneschi. Un particolare che ci ha stupiti è stato scoprire che nei primi anni dopo l Unità d Italia le classi erano composte da molti alunni e non era insolito trovare classi di 70 alunni. C'erano classi di soli maschi o di sole femmine, era raro trovare classi miste. Gli alunni facevano parte di famiglie appartenenti a un ceto sociale non elevato, quelli appartenenti ad un ceto sociale elevato studiavano a casa o frequentavano scuole private a pagamento.

3 Sorpresa delle sorprese l inizio della scuola era generalmente intorno al 15 ottobre, ma l'iscrizione degli alunni avveniva molto più tardi a causa dell impiego dei minori nel lavoro dei campi. Le lezioni si svolgevano di mattina ma a volte per mancanze di aule nel pomeriggio presto. La scuola organizzava gite e visite d'istruzione. Ogni fine anno gli alunni dovevano sostenere esami orali e scritti per il passaggio alla classe successiva e in caso di insuccesso, prima dell inizio del nuovo anno scolastico, erano impegnati negli esami di riparazione.

4 Le materie d'insegnamento si dividevano in due cicli: l inferiore e il superiore L Inferiore era obbligatorio e prevedeva l insegnamento dei primi elementi di scrittura, di letteratura e di aritmetica; al ciclo superiore si aggiungeva lo studio della storia, della geografia e delle prime cognizioni della scienza. La religione e le norme di carattere igienico/sanitario facevano parte di entrambi i cicli. Le bambine imparavano il ruolo di donne di casa con i lavori donneschi. I bambini studiavano geometria, disegno lineare e si applicavano in lavori manuali. Un altra materia era la ginnastica successivamente negli anni '20 si aggiungerà lo studio della Cultura Fascista. Per mancanza di libri era difficile seguire le lezioni e molti abbandonavano la scuola.

5 Anche se lontano nel tempo a scuola non mancavano manifestazioni e cerimonie: le scuole avevano momenti di celebrazioni per i personaggi del Risorgimento e dell'unità d'italia. Degna di considerazione è la festa degli alberi istituita nel 1898 dall'allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli e fu celebrata ogni anno dal 1902 con l'intento di promuovere la conservazione e la ricostruzione delle nostre selve e d'innalzare il lavoro e l'economia rurale a dignità di mezzi educativi. La scuola celebrava il Regime fascista con varie cerimonie come i saggi ginnici in occasione del Natale di Roma e della Nascita dell'impero. Le cerimonie d'inaugurazione dell'anno scolastico e di conclusione sempre presenti e vedevano impegnati gli alunni in canti corali e rappresentazioni teatrali.

6 Particolarmente interessanti sono stati gli STUMENTI SCOLASTICI Gli strumenti del mio Bisnonno: durante l'inverno gli alunni per riscaldarsi usavano la carbonella nel braciere, quindi i bambini avevano l'obbligo di portare il ciocco di legno per alimentare la stufa. Gli scolari incastonavano il pennino di metallo nell'asticciola che andava intinta nell'inchiostro contenuto nel calamaio di ceramica. Per scrivere si poteva usare anche la lavagnetta, gli scolari imparavano tutto ciò che c'era scritto poi cancellavano con un cancellino di stoffa o di feltro.

7 Gli strumenti di mio nonno: qui iniziano a creare i primi astucci e per scrivere si usavano anche la macchina per scrivere e la penna stilografica.

8 Gli strumenti di mio Padre: questi strumenti sono come quelli che noi usiamo a scuola per disegnare, colorare e scrivere. Furono inventate le prime Calcolatrici e le diapositive i rullini i correttori ortografici e le prime televisioni.

9 I miei strumenti: finalmente vengono inventati i Computer, le Fotocopiatrici, i telefonini e i libri a colori e tutto l apparato tecnologico informatico a sostegno di un insegnamento- apprendimento più entusiasmante.

10 Evviva la creatività!!!!! Ecco il nostro tricolore tutto al femminile!! LA BANDIERA ITALIANA Queste tre bellissime ragazze rappresentano la bandiera italiana, ognuna con un simbolo che lasciamo alla vostra libera interpretazione. Per finire abbiamo assistito ad un musical sul Risorgimento terminato con il corale canto patriottico Fratelli d Italia. Ora tutti in piedi per cantare il nostro inno! Realizzato da Alessia Attolico e la 3 a F