LIBRO QUINTO DEL LAVORO. TITOLO PRIMO Della disciplina delle attività professionali CAPO PRIMO CAPO SECONDO. Disposizioni generali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LIBRO QUINTO DEL LAVORO. TITOLO PRIMO Della disciplina delle attività professionali CAPO PRIMO CAPO SECONDO. Disposizioni generali"

Transcript

1 LIBRO QUINTO TITOLO PRIMO Della disciplina delle attività professionali CAPO PRIMO Disposizioni generali Del lavoro. (1) - Il lavoro è tutelato in tutte le sue forme organizzative ed esecutive, intellettuali, tecniche e manuali [Cost. 1, 35]. (1) Articolo così modificato dall art. 3, d.lgs.lgt. 14 settembre 1944, n DEL LAVORO Oggetto. - Le ordinanze corporative per il coordinamento della produzione e degli scambi possono avere per oggetto: 1) la disciplina unitaria della produzione; 2) il regolamento dei rapporti tra determinate categorie professionali; 3) le tariffe per le prestazioni e per i beni di consumo offerti al pubblico in condizioni di privilegio. Le materie indicate nel numero 2 possono anche, nei casi e nei modi stabiliti dalla legge, formare oggetto di accordi economici collettivi tra le associazioni professionali che rappresentano le categorie interessate. CODICE CIVILE Ordinamento delle categorie professionali. - L ordinamento delle categorie professionali è stabilito dalle leggi, dai regolamenti, dai provvedimenti dell autorità governativa [e dagli statuti delle associazioni professionali] (1) [2229; Cost. 33, 41]. (1) Il riferimento alle associazioni professionali è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel Esercizio professionale delle attività economiche. - L esercizio professionale delle attività economiche è disciplinato dalle leggi, dai regolamenti [e dalle norme corporative] (1) [2229]. (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel. CAPO SECONDO Delle ordinanze corporative e degli accordi economici collettivi (1) (1) A seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo [nota 1, art. 1, Prel.] il capo - unitamente agli artt. da 2072 a 2976, 2081 e da 2088 a deve ritenersi abrogato Formazione e pubblicazione. - La formazione e la pubblicazione delle ordinanze corporative e degli accordi economici collettivi sono regolate dalle leggi speciali Efficacia. - Le ordinanze corporative e gli accordi economici collettivi hanno efficacia per tutti coloro che esercitano la loro attività nel ramo di produzione regolato dalle ordinanze e dagli accordi medesimi [2077] Inderogabilità. - I contratti individuali non possono derogare alle ordinanze corporative e agli accordi economici collettivi, salvo che questi lo consentano. Le clausole dei contratti individuali, difformi dalle norme inderogabili contenute nelle ordinanze e negli accordi previsti nel presente capo, sono sostituite di diritto dalle norme suddette [1339]. La disposizione del comma precedente non si applica ai contratti stipulati prima della entrata in vigore dell ordinanza corporativa o dell accordo economico collettivo. L ordinanza e l accordo possono tuttavia stabilire che le norme in essi contenute si

2 Artt LIBRO QUINTO - DEL LAVORO 412 applichino anche ai contratti ad esecuzione continuata o periodica in corso, per la parte non ancora eseguita. CAPO TERZO Del contratto collettivo di lavoro e delle norme equiparate Soggetti. - I contratti collettivi di lavoro [2068] sono stipulati dalle associazioni professionali [Cost ] (1). (1) L. 14 luglio 1959, n. 741, Norme per garantire minimi di trattamento economico e normativo ai lavoratori (parzialmente modificata dalla l. 14 ottobre 1960, n. 1027). Per gli «accordi collettivi in materia di contratti agrari» (stipulati dalle «organizzazioni professionali agricole»), art. 45 3, Contratti agrari Rapporti di lavoro sottratti a contratto collettivo. - Non possono essere regolati da contratto collettivo i rapporti di lavoro, in quanto siano disciplinati con atti della pubblica autorità in conformità della legge (1). Sono altresì sottratti alla disciplina del contratto collettivo i rapporti di lavoro concernenti prestazioni di carattere personale o domestico. Comma costituzionalmente illegittimo nella parte in cui dispone che siano sottratti alla disciplina del contratto collettivo i rapporti di lavoro concernenti prestazioni di carattere domestico (C. cost. 9 aprile 1969, n. 68). (1) 1. Le amministrazioni pubbliche definiscono, secondo princìpi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici; individuano gli uffici di maggiore rilevanza e i modi di conferimento della titolarità dei medesimi; determinano le dotazioni organiche complessive. Esse ispirano la loro organizzazione ai seguenti criteri: a) funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità. A tal fine, periodicamente e comunque all atto della definizione dei programmi operativi e dell assegnazione delle risorse, si procede a specifica verifica e ad eventuale revisione; b) ampia flessibilità, garantendo adeguati margini alle determinazioni operative e gestionali da assumersi ai sensi dell articolo 5, comma 2; c) collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; d) garanzia dell imparzialità e della trasparenza dell azione amministrativa, anche attraverso l istituzione di apposite strutture per l informazione ai cittadini e attribuzione ad un unico ufficio, per ciascun procedimento, della responsabilità complessiva dello stesso; e) armonizzazione degli orari di servizio e di apertura degli uffici con le esigenze dell utenza e con gli orari delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell Unione europea. 1-bis. I criteri di organizzazione di cui al presente articolo sono attuati nel rispetto della disciplina in materia di trattamento dei dati personali [comma aggiunto dall art , d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, a decorrere dal 1 gennaio 2004]. 2. I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel presente decreto. Eventuali disposizioni di legge, regolamento o statuto, che introducano discipline dei rapporti di lavoro la cui applicabilità sia limitata ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, o a categorie di essi, possono essere derogate da successivi contratti o accordi collettivi e, per la parte derogata, non sono ulteriormente applicabili, salvo che la legge disponga espressamente in senso contrario. 3. I rapporti individuali di lavoro di cui al comma 2 sono regolati contrattualmente. I contratti collettivi sono stipulati secondo i criteri e le modalità previste nel titolo III del presente decreto; i contratti individuali devono conformarsi ai princìpi di cui all articolo 45, comma 2. L attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi o, alle condizioni previsate, mediante contratti individuali. Le disposizioni di legge, regolamenti o atti amministrativi che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da contratti cessano di avere efficacia a far data dall entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale. I trattamenti economici più favorevoli in godimento sono riassorbiti con le modalità e nelle misure previste dai contratti collettivi e i risparmi di spesa che ne conseguono incrementano le risorse disponibili per la contrattazione collettiva (art. 2 [Fonti], d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) Efficacia. - Il contratto collettivo deve contenere l indicazione della categoria di imprenditori e di prestatori di lavoro, ovvero delle imprese o della impresa, a cui si riferisce, e del territorio dove ha efficacia [2071]. In mancanza di tali indicazioni il contratto collettivo è obbligatorio per tutti gli imprenditori e i prestatori di lavoro rappresentati dalle associazioni stipulanti [2075, 2113; Lavoro 1, 11; 4, 36; 6, 8] Criteri di applicazione. - L appartenenza alla categoria professionale, ai fini dell applicazione del contratto collettivo, si determina secondo l attività effettivamente esercitata dall imprenditore [Cost. 39] (1).

3 413 LIBRO QUINTO - DEL LAVORO Artt Se l imprenditore esercita distinte attività aventi carattere autonomo, si applicano ai rispettivi rapporti di lavoro le norme dei contratti collettivi corrispondenti alle singole attività (1). Quando il datore di lavoro esercita non professionalmente un attività organizzata, si applica il contratto collettivo che regola i rapporti di lavoro relativi alle imprese che esercitano la stessa attività. GD 04/3/50 (1) Non è fondata (in riferimento all art Cost.) la questione di legittimità costituzionale dell art e 2 né sotto l aspetto della pretesa incompatibilità con l attuale ordinamento della nozione di categoria professionale accolta nella norma impugnata, né sotto l ulteriore aspetto del contrasto, con le finalità proprie delle associazioni sindacali, dei criteri legali di applicabilità della normativa collettiva ai rapporti di lavoro inerenti ad imprese a attività plurima, con particolare riguardo alle attività complementari e accessorie (C. cost. 26 giugno 1969, n. 105) Contenuto. - Il contratto collettivo deve contenere le disposizioni occorrenti, secondo la natura del rapporto, per dare esecuzione alle norme di questo codice concernenti la disciplina del lavoro, i diritti e gli obblighi degli imprenditori e dei prestatori di lavoro [2072] (1). Deve inoltre indicare le qualifiche e le rispettive mansioni dei prestatori di lavoro appartenenti alla categoria a cui si riferisce la disciplina collettiva [2060, 2069]. Deve infine contenere la determinazione della sua durata [2074; Prel. 11]. (1) Comma così sostituito dall art. 3 2, d.lgs.lgt. 14 settembre 1944, n Deposito e pubblicazione. (1) - Il deposito e la pubblicazione del contratto collettivo sono regolati dalle leggi speciali. Prima della pubblicazione l autorità go vernativa deve accertare che ricorrano le condizioni richieste per la validità del contratto collettivo. La pubblicazione può essere rifiutata, se il contratto collettivo non contiene le disposizioni e le indicazioni richieste dall articolo integrarlo con successivi patti da stipularsi entro un termine stabilito. Se i patti integrativi non sono stipulati nel termine, può essere adita la magistratura del lavoro per la formazione delle disposizioni integrative. Contro il rifiuto di pubblicazione è ammesso ricorso alla magistratura del lavoro a nor ma delle leggi speciali. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, di questo titolo Denunzia. (1) - La denunzia del contratto collettivo deve farsi almeno tre mesi prima della scadenza. Se, avvenuta la denunzia, le associazioni professionali non hanno, un mese prima della scadenza, provveduto alla stipulazione e al deposito del nuovo contratto collettivo, ed è rimasto infruttuoso l esperimento di conciliazione previsto nell articolo 412 del codice di procedura civile, può essere adita la magistratura del lavoro per la formazione di nuove condizioni di lavoro. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, di questo titolo Efficacia dopo la scadenza. (1) - Il contratto collettivo, anche quando è stato denunziato, continua a produrre i suoi effetti dopo la scadenza, fino a che sia intervenuto un nuovo regolamento collettivo. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, di questo titolo Efficacia nel caso di variazione nell inquadramento. (1) - Il contratto collettivo conserva efficacia nei confronti della categoria alla quale si riferisce, anche se la rappresentanza legale di questa, per effetto di variazioni nell inquadramento, spetta ad altra associazione. Questa ha però facoltà di denunziare il contratto collettivo indipendentemente dal termine fissato per la scadenza di esso. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, di questo titolo. CODICE CIVILE

4 Artt LIBRO QUINTO - DEL LAVORO Contratto collettivo annullabile. (1) - Il contratto collettivo annullabile conserva efficacia fino a che intervenga una sentenza di annullamento passata in giudicato. La domanda di annullamento è proposta davanti la magistratura del lavoro dalle associazioni interessate o dal pubblico ministero. La domanda deve essere proposta, sotto pena di decadenza, entro sei mesi dalla pubblicazione del contratto collettivo. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, di questo titolo Efficacia del contratto collettivo sul contratto individuale. - I contratti individuali di lavoro tra gli appartenenti alle categorie alle quali si riferisce il contratto collettivo devono uniformarsi alle disposizioni di questo [2113]. Le clausole difformi dei contratti individuali, preesistenti o successivi al contratto collettivo, sono sostituite di diritto da quelle del contratto collettivo, salvo che contengano speciali condizioni più favorevoli ai prestatori di lavoro [1339, , 2113] (1). GD 96/26/32 (1) I trattamenti economici e normativi minimi, contenuti nelle leggi delegate, si sostituiscono di diritto a quelli in atto, salvo le condizioni, anche di carattere aziendale, più favorevoli ai lavoratori. Essi conservano piena efficacia anche dopo la scadenza o il rinnovo dell accordo o contratto collettivo cui il Governo si è uniformato sino a quando non intervengano successive modifiche di legge o di accordi e contratti collettivi aventi efficacia verso tutti gli appartenenti alla categoria [comma costituzionalmente illegittimo, nella parte in cui esclude che la sopravvenuta non corrispondenza dei minimi economici resi obbligatori erga omnes rispetto al salario sufficiente conferisca al giudice ordinario i poteri che gli vengono dall art. 36 Cost. (C. cost. 6 luglio 1971, n. 156)]. Alle norme che stabiliscono il trattamento di cui sopra si può derogare, sia con accordi o contratti collettivi che con contratti individuali, soltanto a favore dei lavoratori (art. 7, l. 14 luglio 1959, n. 741, Norme transitorie per garantire minimi di trattamento economico e normativo ai lavoratori) Efficacia degli usi. - In mancanza di disposizioni di legge e di contratto collettivo si applicano gli usi [Prel. 1, 8]. Tuttavia gli usi più favorevoli ai prestatori di lavoro prevalgono sulle norme dispositive di legge (1). Gli usi non prevalgono sui contratti individuali di lavoro. GD 00/25/40 (1) Le disposizioni del presente decreto saranno osservate malgrado ogni patto in contrario, salvo il caso di particolari convenzioni o usi più favorevoli all impiegato e salvo il caso che il presente decreto espressamente ne consenta la deroga consensuale. Nel caso però in cui l impiegato venga assunto in riguardo alla specialità di una sua competenza tecnica, si potrà, con patto speciale, stipulare l obbligo di un più lungo termine di preavviso o di una indennità maggiore di quella stabilita dall art. 14 per il caso di risoluzione di contratto da parte dell impiegato (art. 17, R.d.l. 13 novembre 1924, n. 1825, Disposizioni relative al contratto d impiego privato) Rapporti di associazione agraria e di affitto a coltivatore diretto. - La disciplina del contratto collettivo di lavoro si applica anche ai rapporti di associazione agraria regolati dal capo II del titolo II [2141 ss.; Contratti agrari 9, 25] ed a quelli di affitto a coltivatore diretto del fondo [1647 ss.]. Tuttavia in questi rapporti il contratto collettivo non deve contenere norme relative al salario, all orario di lavoro, alle ferie, al pe riodo di prova, od altre che contrastino con la natura dei rapporti medesimi Colonia parziaria e affitto con obbligo di miglioria. - Nei contratti individuali di colonia parziaria [2164] e di affitto a coltivatore diretto [1647] con obbligo di miglioria, conservano efficacia le clausole difformi dalle disposizioni del contratto collettivo stipulato durante lo svolgimento del rapporto Norme equiparate al contratto collettivo. (1) - Le disposizioni sul contratto collettivo di lavoro contenute in questo capo valgono, in quanto applicabili, per le altre

5 415 LIBRO QUINTO - DEL LAVORO Artt norme corporative che disciplinano rapporti di lavoro. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, di questo titolo. TITOLO SECONDO Del lavoro nell impresa [Lavoro 4, 1 ss.] CAPO PRIMO Dell impresa in generale SEZIONE PRIMA Dell imprenditore Imprenditore. - È imprenditore chi esercita professionalmente un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi [230-bis, 371, 397, 425, 1330, 1368, 1400, , 1655, 1722 n. 4, 1824, 2085, 2086, 2135, 2195, 2247, 2710] (1) (2). (1) Per gli aspetti fiscali, art. 55 ss., d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917, t.u. delle imposte sui redditi. Nel senso che l attività professionale esercitata in forma di lavoro autonomo è equiparata all attività d impresa ai fini della concorrenza di cui agli articoli 81, 82 e 86 (ex articoli 85, 86 e 90) del Trattato CE, salvo quanto previsto dalla normativa in materia di professioni intellettuali, Professionisti 1, 3. Sulla comunicazione unica per la nascita dell impresa, art. 9, d.l. 31 gennaio 2007, n. 7, conv., con mod., dalla l. 2 aprile 2007, n. 40 [Consumo 3]. (2) 266. Sono definiti «gruppi di acquisto solidale» i soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi, senza applicazione di alcun ricarico, esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale, in diretta attuazione degli scopi istituzionali e con esclusione di attività di somministrazione e di vendita Le attività svolte dai soggetti di cui al comma 266, limitatamente a quelle rivolte verso gli aderenti, non si considerano commerciali ai fini dell applicazione del regime di imposta di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, ferme restando le disposizioni di cui all articolo 4, settimo comma, del medesimo decreto, e ai fini dell applicazione del regime di imposta del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (art l. 24 dicembre 2007, n. 244, disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)) Piccoli imprenditori. - Sono piccoli imprenditori [Fallimento 1, 1 2 ], i coltivatori diretti del fondo [1647, 2139; Contratti agrari 9, 6], gli artigiani [Artigianato 1, 2 ss.], i piccoli commercianti e coloro che esercitano un attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia [2202, 2214, 2221] Condizioni per l esercizio dell impresa. - La legge determina le categorie d imprese il cui esercizio è subordinato a concessione o autorizzazione amministrativa (1). Le altre condizioni per l esercizio delle diverse categorie di imprese sono stabilite dalla legge [e dalle norme corporative] (2). (1) Per l attività bancaria e creditizia, Credito 2, 12 ss.; per l attività assicurativa, artt. 1 ss., Assicurazione 1, nonché artt. 7 ss., d.lgs. 17 marzo 1995, n. 175, Attuazione della direttiva 92/96/CEE in materia di assicurazione diretta diversa dall assicurazione sulla vita; per l esercizio del commercio, Commercio 2, 1 ss.; per l esercizio di attività radiotelevisiva, art. 12, l. 6 agosto 1990, n. 223, Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato; per l esercizio di imprese editrici di giornali quotidiani, artt. 1 ss., l. 5 agosto 1981, n. 416, Di sciplina delle imprese editrici e provvidenze per l editoria; per l esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi di investimento, Intermediazione finanziaria 1, 18 ss. (2) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel Indirizzo della produzione. - Il controllo sull indirizzo della produzione e degli scambi in relazione all interesse unitario dell economia nazionale è esercitato dallo Stato, nei modi previsti dalla legge [e dalle norme corporative] (1). La legge stabilisce altresì i casi e i modi nei quali si esercita la vigilanza dello Stato sulla gestione delle imprese [Cost. 41, 43]. (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel Direzione e gerarchia nell impresa. - L imprenditore è il capo dell impresa e da lui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori [2094, 2104 ss.; Lavoro 4, 19 ss.] (1). (1) Non è fondata (in riferimento all art. 41 Cost.) la questione di legittimità costituzionale degli artt. CODICE CIVILE

6 Artt LIBRO QUINTO - DEL LAVORO , 2087, 2095 e 2103 nella parte in cui consentono al datore di lavoro di attribuire ai dipendenti a parità di mansioni, diversi livelli di inquadramento retributivo (C. cost. 9 marzo 1989, n. 103) Tutela delle condizioni di lavoro. - L imprenditore è tenuto ad adottare nell esercizio dell impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro [Cost. 41; Lavoro 4, 9] (1). GD 07/11/83 (1) D.lgs. 19 settembre 1994, n. 626, che ha dato attuazione a diverse direttive CEE, riguardanti il mi glioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Responsabilità dell imprenditore. (1) - L imprenditore deve uniformarsi nell esercizio dell impresa ai princìpi dell ordinamento corporativo e agli obblighi che ne derivano, e risponde verso lo Stato dell indirizzo della produzione e degli scambi, in conformità della legge e delle norme corporative. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, del titolo I, di questo libro Inosservanza degli obblighi dell imprenditore. (1) - Se l imprenditore non osserva gli obblighi imposti dall ordinamento corporativo nell interesse della produzione, in modo da determinare grave danno alla economia nazionale, gli organi corporativi, dopo aver compiuto le opportune indagini e richiesto all imprenditore i chiarimenti necessari, possono disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso la corte d appello di cui fa parte la magistratura del lavoro competente per territorio, perché promuova eventualmente i provvedimenti indicati nell articolo (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, del titolo I, di questo libro Procedimento. (1) - Il presidente della magistratura del lavoro, ricevuta l istanza del pubblico ministero, fissa il giorno per la comparizione dell imprenditore e assegna un termine entro il quale egli deve presentare le sue deduzioni. La magistratura del lavoro decide in ca mera di consiglio, sentiti il pubblico ministero e l imprenditore. Può anche, prima di de cidere, sentire l associazione professionale alla quale appartiene l imprenditore, assumere le informazioni e compiere le indagini che ritiene necessarie. Contro la sentenza della magistratura del lavoro l imprenditore e il pubblico ministero possono proporre ricorso per cassazione a norma dell articolo 426 del codice di procedura civile [att. 86 ss.]. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, del titolo I, di questo libro Sanzioni. (1) - La magistratura del lavoro, se accerta che l inosservanza perdura, fissa un termine entro il quale l imprenditore deve uniformarsi agli obblighi suddetti. Qualora l imprenditore non vi ottemperi nel termine fissato, la magistratura del lavoro può ordinare la sospensione dell esercizio dell impresa o, se la sospensione è tale da recare pregiudizio all economia nazionale, può nominare un amministratore [2636] che assuma la gestione dell impresa, scegliendolo fra le persone designate dall imprenditore, se riconosciute idonee, e determinandone i poteri e la durata. Se si tratta di società, la magistratura del lavoro, anziché nominare un amministratore, può assegnare un termine entro il quale la società deve provvedere a sostituire gli amministratori in carica con altre persone riconosciute idonee. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, del titolo I, di questo libro Sanzioni previste da leggi speciali. (1) - Le disposizioni dei tre articoli precedenti non si applicano nei casi in cui per le trasgressioni commesse dall imprenditore le leggi speciali prevedono particolari sanzioni a di lui carico. (1) Articolo da ritenere implicitamente abrogato a

7 417 LIBRO QUINTO - DEL LAVORO Artt seguito della soppressione dell ordinamento corporativo. Nota 1, alla intitolazione del capo II, del titolo I, di questo libro Imprese esercitate da enti pubblici. - Le disposizioni di questo libro si applicano agli enti pubblici inquadrati nelle associazioni professionali. Agli enti pubblici non inquadrati si applicano le disposizioni di questo libro, limitatamente alle imprese da essi esercitate [2201; Lavoro 4, 37]. Sono salve le diverse disposizioni della legge [Fallimento 1, 1]. GD 04/4/47 SEZIONE SECONDA Dei collaboratori dell imprenditore Prestatore di lavoro subordinato. - È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione [Cost. 36; Lavoro qb] a collaborare nell impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale [2104] alle dipendenze e sotto la direzione dell imprenditore [2086, 2095, , 2239; Fallimento 6, 50 4 ; Lavoro 6, 1] (1) (2) (3) (4). (1) 2. (Professionismo sportivo). - Ai fini dell applicazione della presente legge, sono sportivi professionisti gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità dell ambito delle discipline regolamentate dal CONI e che conseguono la qualificazione dalle federazioni sportive nazionali, secondo le norme emanate dalle federazioni stesse, con l osservanza delle direttive stabilite dal CONI per la distinzione dell attività dilettantistica da quella professionistica. 3. (Prestazione sportiva dell atleta). - La prestazione a titolo oneroso dell atleta costituisce oggetto di contratto di lavoro subordinato, regolato dalle norme contenute nella presente legge. Essa costituisce, tuttavia, oggetto di contratto di lavoro autonomo quando ricorra almeno uno dei seguenti requisiti: a) l attività sia svolta nell ambito di una singola manifestazione sportiva o di più manifestazioni tra loro collegate in un breve periodo di tempo; b) l atleta non sia contrattualmente vincolato per ciò che riguarda la frequenza a sedute di preparazione od allenamento; c) la prestazione che è oggetto del contratto, pur avendo carattere continuativo, non superi otto ore settimanali oppure cinque giorni ogni mese ovvero trenta giorni ogni anno (artt. 2 e 3, l. 23 marzo 1981, n. 91, Norme in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti) [sull obbligo assicurativo degli sportivi professionisti, art. 6, d.lgs. 23 febbraio 2000, n. 38, Disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a norma dell articolo 55, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144]. (2) 1. Il rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche è disciplinato secondo le disposizioni degli articoli 2, commi 2 e 3, e 3, comma La legge 20 maggio 1970, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni, si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti (art. 51 [Disciplina del rapporto di lavoro], d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche). (3) 1. Ai dipendenti della scuola si applica la l. 20 maggio 1970, n. 300 [Lavoro 4], secondo le modalità stabilite dal d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni. 2. In materia di esercizio del diritto di sciopero e di salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati si applicano le disposizioni della l. 12 giugno 1990, n. 146 [Lavoro qx] (art. 596 [Estensione delle norme di cui alla legge 20 maggio 1970, n. 300], d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, t.u. delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado). (4) Sul lavoro parasubordinato, art. 409 n. 3, c.p.c.; art. 49 2, lett. a), d.p.r. 22 dicembre 1996, n. 917 e art. 5, d.lgs. 23 febbraio 2000, n. 38; sulle modalità per la risoluzione del contratto di lavoro, per dimissioni volontarie del prestatore di lavoro, Lavoro w Categorie dei prestatori di lavoro. - I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti (1), quadri [Lavoro q-, 2 ss.], impiegati e operai [att. 95] (2). Le leggi speciali [e le norme corporative] (3), in relazione a ciascun ramo di produzione e alla particolare struttura dell impresa, determinano i requisiti di appartenenza alle indicate categorie [att. 95, 96]. (1) Sulla dirigenza nell ambito del pubblico impiego, artt. 13 ss., d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29; sull obbligo dell assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dirigenti, art. 4, d.lgs. 23 febbraio 2000, n. 38. (2) Comma così sostituito dall art. 1, Lavoro q-. (3) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto in seguito all abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel. CODICE CIVILE

8 Art LIBRO QUINTO - DEL LAVORO 418 SEZIONE TERZA Del rapporto di lavoro 1 Della costituzione del rapporto di lavoro [Lavoro qn; q,; wm] (1) (2) (3) (1) L. 28 febbraio 1987, n. 56, Norme sull organizzazione del lavoro; Capo II [Servizio del collocamento obbligatorio], e Capo III [Avviamento al lavoro], l. 12 marzo 1999, n. 68, Norme per il diritto al lavoro dei disabili. (2) Titolo III [Disciplina del lavoro], artt , d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, t.u. delle disposizioni concernenti la disciplina sull immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, nonché d.p.c.m. 13 gennaio 2000, atto di indirizzo e coordinamento in materia di collocamento obbligatorio dei disabili, a norma dell art. 1 4, l. 12 marzo 1999, n. 68. (3) Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convenzione (n. 181) concernente le agenzie di impiego private e Rac comandazione (n. 188) sullo stesso argomento, adottate dalla Conferenza internazionale del lavoro nel corso della sua ottantacinquesima sessione svoltasi a Ginevra il 19 giugno 1997, entrate in vigore il 1 febbraio 2000 (G.U. n. 26 del 2 febbraio 2000) Assunzione in prova. - [Salvo diversa disposizione delle norme corporative] (1), l assunzione del prestatore di lavoro per un periodo di prova deve risultare da atto scritto [1350, 2241, 2725] (2). L imprenditore e il prestatore di lavoro sono rispettivamente tenuti a consentire e a fare l esperimento che forma oggetto del patto di prova [2241] (3). Durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere [1373] dal contratto, senza obbligo di preavviso o d indennità. Se però la prova è stabilita per un tempo minimo necessario, la facoltà di recesso non può esercitarsi prima della scadenza del termine. Compiuto il periodo di prova, l assunzione diviene definitiva e il servizio prestato si computa nell anzianità del prestatore di lavoro. GD 07/40/97 Comma costituzionalmente illegittimo nella parte in cui non riconosce il diritto alla indennità di anzianità di cui agli artt e 2121 al lavoratore assunto con patto di prova nel caso di recesso dal contratto durante il periodo di prova medesimo (C. cost. 22 dicembre 1980, n. 189). (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel. (2) Sull assunzione in prova in caso di apprendistato, Lavoro 1, 9. (3) Non è fondata, nei sensi di cui in motivazione: in riferimento agli artt. 3, 4 e 35 Cost., la questione di costituzionalità dell art [e degli artt. 10 e 11, Lavoro 3], nella parte in cui consente il recesso immotivato del datore di lavoro nel rapporto di lavoro in prova, atteso che, in ogni caso, il recesso dell imprenditore dal rapporto di lavoro in prova è sottoponibile al sindacato del giudice quando non risulti che non è stata consentita, per l inadeguatezza della durata dell esperimento o per altri motivi, quella verifica del comportamento e delle qualità professionali del lavoratore alla quale il patto è preordinato ovvero quando il licenziamento è da imputarsi a un motivo illecito (C. cost. 22 dicembre 1980, n. 189); in riferimento agli artt. 3, 35 e 41 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell art , nella parte in cui consente il recesso immotivato del prestatore di lavoro in prova: l infondatezza della questione deriva dal fatto che nel sistema del codice civile non è previsto l obbligo dell imprenditore di motivare il recesso dal contratto a tempo indeterminato, essendo stato tale obbligo - a richiesta del lavoratore - introdotto con l art. 2 della l. n. 604 del 1966 [Lavoro 3] nei rapporti di lavoro di cui agli artt. 10 e 11 della legge medesima. Di conseguenza, non essendo stata dedotta questione di legittimità in ordine a taluni ultimi articoli, l art ha tuttora un suo campo d applicazione e l art , al di fuori dell ambito di operatività della l. n. 604 del 1966 non appare illegittimo, non essendo stata adombrata alcuna illegittimità del disposto che esclude l obbligo del preavviso e dell indennità sostitutiva (C. cost. 22 dicembre 1980, n. 189). Non è fondata (in riferimento agli artt. 2, 3, 24, 35 e 38 Cost.) la questione di legittimità costituzionale dell art e dell art. 10, l. 15 luglio 1966, n. 604 [Lavoro 3] sotto il profilo che prevedono che le garanzie di cui alla l. n. 604 in caso di licenziamento si applichino ai lavoratori in prova solo dal momento in cui l assunzione diviene definitiva e, in ogni caso, quando sono decorsi sei mesi dall inizio del rapporto e, perciò, escludono che durante il periodo di prova il licenziamento debba avvenire con la forma scritta, come è disposto, invece, dalla regola generale dell art. 2, della l. n. 604, con violazione del diritto al lavoro e di difesa, perché il lavoratore non avendo a disposizione l atto nel quale vengono indicate le ragioni del recesso, si troverebbe in una situazione di minorata tutela, non potendo organizzare in modo valido la propria difesa in sede giurisdizionale. La specialità del rapporto in prova, infatti, si proietta sulla facoltà di recesso alla scadenza del periodo e tale diversità strutturale, rispetto al rapporto definitivo giustifica anche la censurata diversità di disciplina della forma dell atto che pone termine al rapporto stesso. I principi generali di tutela della persona e del lavoro, inoltre, non si traducono nel diritto al conseguimento e al mantenimento del posto di lavoro, dovendosi piuttosto riconoscere garanzia costituzionale al solo diritto di non subire un licenziamento arbitrario. Né, ancora, sussiste una lesione del diritto alla difesa (per l assenza di un atto scritto) atteso che il lavoratore in prova ingiustamente licenziato può

9 419 LIBRO QUINTO - DEL LAVORO Artt ricorrere in sede giurisdizionale per ottenere la declaratoria di illegittimità del licenziamento e può allegare e provare l eventuale sussistenza di ragioni del recesso estranee all esito dell esperimento (C. cost. 4 dicembre 2000, n. 541) Durata del contratto di lavoro. [Lavoro wm, 20 ss.] (1) (2) (3) (4) (1) Articolo abrogato dall art. 9, l. 18 aprile 1962, n. 230, Disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato. L articolo era così formulato: «Il contratto di lavoro si reputa a tempo indeterminato se il termine non risulta dalla specialità del rapporto o da atto scritto. In quest ultimo caso l apposizione del termine è priva di effetto, se è fatta per eludere le disposizioni che riguardano il contratto a tempo indeterminato. Se la prestazione di lavoro continua dopo la scadenza del termine e non risulta una contraria volontà delle parti, il contratto si considera a tempo indeterminato. Salvo diversa disposizione delle norme corporative, se il contratto di lavoro è stato stipulato per una durata superiore a cinque anni, o a dieci se si tratta di dirigenti, il prestatore di lavoro può recedere da esso trascorso il quinquennio o il decennio, osservata la disposizione dell art. 2118». (2) Attualmente, in tema di contratti a tempo determinato, Lavoro wv, 1 ss. (3) 1. Le imprese e i datori di lavoro aventi sedi ed operanti nei comuni montani, in deroga alle norme sul collocamento della mano d opera, possono assumere senza oneri previdenziali, a tempo parziale, ai sensi dell art. 5 del d.l. 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1984, n. 863, o in forma stagionale, coltivatori diretti residenti in comuni montani, iscritti allo SCAU [comma così modificato dall art. 1, l. 29 novembre 1995, n. 513; a decorrere dal 1 luglio 1995 lo SCAU è stato abrogato e le funzioni e il personale relativi sono stati trasferiti all INPS e all INAIL, dall art. 19, l. 23 dicembre 1994, n. 724] (art [Assunzioni a tempo parziale], l. 31 gennaio 1994, n. 97, Nuove disposizioni per le zone mon tane). (4) Art. 8, Disposizioni speciali per i giovani. Chiamate nominative; d.l. 29 gennaio 1983, n. 17, conv., con mod., dalla l. 25 marzo 1983, n. 79, Misure per il contenimento del costo del lavoro e per favorire l occupazione Violazione delle norme sul collocamento dei prestatori di lavoro. - Il contratto di lavoro stipulato senza l osservanza delle disposizioni concernenti la di sciplina della domanda e dell offerta di lavoro (1) può essere annullato, salva l applicazione delle sanzioni penali [2126]. La domanda di annullamento è proposta dal pubblico ministero, su denunzia dell ufficio di collocamento, entro un anno dalla data dell assunzione del prestatore di lavoro [2964; c.n. 125, 126]. (1) Artt. 7 ss., l. 29 aprile 1949, n. 264, Provvedimenti in materia di avviamento al lavoro e di assistenza dei lavoratori involontariamente disoccupati, nonché l. 28 febbraio 1987, n. 56, Norme sull organizzazione del mercato del lavoro e l. 23 luglio 1991, n. 223, Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamento di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro; d.lgs. 23 dicembre 1997, n. 469, Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell art. 1, l. 15 marzo 1997, n Dei diritti e degli obblighi delle parti (1) (1) Per la disciplina del rapporto di lavoro dei disabili obbligatoriamente assunti, art. 10, l. 12 marzo 1999, n. 68, Norme per il diritto al lavoro dei disabili Retribuzione. - La retribuzione del prestatore di lavoro può essere stabilita a tempo o a cottimo [2100, 2101] e deve essere corrisposta [nella misura determinata dalle norme corporative] (1), con le modalità (2) e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito [Cost. 36, 37; Lavoro qn, 1 2, lett. g)]. In mancanza [di norme corporative o] (1) di accordo tra le parti, la retribuzione è de terminata dal giudice, tenuto conto, ove occorra, del parere delle [associazioni professionali] (3). Il prestatore di lavoro può anche essere retribuito in tutto o in parte con partecipazione agli utili [2102] o ai prodotti [2121], con provvigione o con prestazioni in natura [2102, 2103, 2109, 2110, 2121, 2590, 2751 n. 4] (4). (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel. (2) 1. È fatto obbligo ai datori di lavoro di consegnare, all atto della corresponsione della retribuzione, ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, CODICE CIVILE

10 Artt LIBRO QUINTO - DEL LAVORO 420 un prospetto di paga in cui devono essere indicati il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione, nonché, distintamente, le singole trattenute. Tale prospetto paga deve portare la firma, sigla o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Le società cooperative sono tenute alla compilazione del prospetto di paga sia per gli operai ausiliari che per i propri soci dipendenti. 2. Le singole annotazioni sul prospetto di paga debbono corrispondere esattamente alle registrazioni eseguite sui libri di paga, o registri equipollenti, per lo stesso periodo di tempo. 3. Il prospetto di paga deve essere consegnato al lavoratore nel momento stesso in cui gli viene consegnata la retribuzione. 4. La norma contenuta nel precedente art. 1 non si applica: a) alle Amministrazioni dello Stato ed alle relative aziende autonome; b) alle Regioni, alle Provincie ed ai Comuni; c) alle aziende agricole che impiegano nell annata agraria mano d opera salariata per un numero di giornate lavorative non superiore a 3000; d) ai privati datori di lavoro per il personale addetto esclusivamente ai servizi familiari. (artt. 1-4, l. 5 gennaio 1953, n. 4, Obbligo di corrispondere le retribuzioni ai lavoratori a mezzo di prospetti paga. Obbligo esteso ai lavoratori agricoli dall art. 4, d.lgs. 11 agosto 1993, n. 375). (3) Il riferimento alle associazioni di categoria professionali è privo di oggetto, a seguito della loro soppressione per effetto del d.lgs.lgt. 25 novembre 1944, n (4) Per gli aspetti fiscali, artt. 48 e 62, d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917, t.u. delle imposte sui redditi Obbligatorietà del cottimo. - Il prestatore di lavoro deve essere retribuito secondo il sistema del cottimo quando, in conseguenza dell organizzazione del lavoro, è vincolato all osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato delle misurazioni dei tempi di lavorazione [2101, 2127, 2131; Lavoro 6, 8]. [Le norme corporative] (1) determinano i rami di produzione e i casi in cui si verificano le condizioni previste nel comma precedente e stabiliscono i criteri per la formazione delle tariffe. (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel Tariffe di cottimo. - [Le norme corporative] (1) possono stabilire che le tariffe di cottimo non divengano definitive se non dopo un periodo di esperimento. Le tariffe possono essere sostituite o modificate soltanto se intervengono mutamenti nelle condizioni di esecuzione del lavoro, e in ragione degli stessi. [In questo caso la sostituzione o la variazione della tariffa non diviene definitiva se non dopo il periodo di esperimento stabilito dalle norme corporative] (1). L imprenditore deve comunicare preventivamente ai prestatori di lavoro i dati riguardanti gli elementi costitutivi della tariffa di cottimo, le lavorazioni da eseguirsi e il relativo compenso unitario. Deve altresì comunicare i dati relativi alla quantità di lavoro eseguita e al tempo impiegato. (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel Partecipazione agli utili. - Se [le norme corporative o] (1) la convenzione non dispongono diversamente, la partecipazione agli utili spettante al prestatore di lavoro [2099, 2121, 2349, ] è determinata in base agli utili netti dell impresa e, per le imprese soggette alla pubblicazione del bilancio, in base agli utili netti risultanti dal bilancio regolarmente approvato e pubblicato [2423, 2433, 2435, 2454, 2478-bis, 2519]. (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel Mansioni del lavoratore. (1) - Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto [att. 96] o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente al l attività svolta [Cost. 36], e l assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai

11 421 LIBRO QUINTO - DEL LAVORO Artt contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produttiva ad un altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive (2) (3) (4) (5). Ogni patto contrario è nullo. GD 07/12/60 (1) Articolo così sostituito dall art. 13, Lavoro 4. (2) Gli accordi sindacali stipulati nel corso della procedura di cui al presente articolo, che prevedano il riassorbimento totale o parziale dei lavoratori ritenuti eccedenti, possono stabilire, anche in deroga al secondo comma dell art c.c., la loro assegnazione a mansioni diverse da quelle svolte (art. 4 11, l. 23 luglio 1991, n. 223, Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamento di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro). (3) In deroga all art , altresì, art. 6, Lavoro q-. (4) Sulle mansioni del lavoratore, nel rapporto di pubblico impiego, artt. 56 e 57, d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29. (5) L art c.c. si applica al personale artistico, a condizione che esso superi la verifica di idoneità professionale, nei modi disciplinati dalla Contrattazione collettiva (art. 22 3, d.lgs. 29 giugno 1996, n. 367, Disposizioni per la trasformazione degli enti che operano nel settore musicale in fondazioni di diritto privato) Diligenza del prestatore di lavoro. - Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall interesse dell impresa e da quello superiore della produzione nazionale [ ]. Deve inoltre osservare le disposizioni per l esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende [2086, 2090, 2106; Lavoro 6, 11] Obbligo di fedeltà. - Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l imprenditore, né divulgare notizie attinenti all organizzazione e ai metodi di produzione dell impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio [2106, 2125; Lavoro 6, 11] Sanzioni disciplinari. - L inosservan za delle disposizioni contenute nei due ar ticoli precedenti può dar luogo all applicazione di sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell infrazione [att. 97; Lavoro 4, 7] [e in conformità delle norme corporative] (1) (2). GD 07/37/55 (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto, a seguito dell abrogazione dell ordinamento corporativo. Nota 1, art. 1, Prel. (2) È manifestamente inammissibile (in riferimento all art. 3 Cost.), coinvolgendo profili di mera interpretazione, la questione di legittimità costituzionale dell art [nonché dell art. 7, Lavoro 4], nella parte in cui non prevede che le garanzie di cui al citato art. 7 si applichino a tutti i licenziamenti intimati per inadempimento o mancanza del lavoratore indipendentemente dal fatto che la normativa legislativa, o la contrattazione collettiva o quella validamente posta dal datore di lavoro, qualifichino i licenziamenti come sanzione disciplinare, atteso che le garanzie di cui all art. 7, l. n. 300 del 1970 si applicano ai licenziamenti qualificabili come sanzione disciplinare secondo la legge o l autonomia collettiva e il relativo accertamento e la relativa qualificazione spettano ai giudici remittenti e possono essere effettuati secondo l indirizzo giurisprudenziale affermatosi in materia (C. cost. 24 marzo 1988, n. 345) Orario di lavoro. - La durata giornaliera e settimanale della prestazione di lavoro [Lavoro qn, 1 1 ] non può superare i limiti stabiliti dalle leggi speciali [Lavoro, wb, 1 ss.] [o dalle norme corporative] Lavoro straordinario e notturno. - In caso di prolungamento dell orario normale, il prestatore di lavoro deve essere compensato per le ore straordinarie con un aumento di retribuzione rispetto a quella dovuta per il lavoro ordinario (1). Il lavoro notturno non compreso in regolari turni periodici deve essere parimenti retribuito con una maggiorazione rispetto al lavoro diurno. I limiti entro i quali sono consentiti il lavoro straordinario [Lavoro 1, 10; 4, 10] e quello notturno [Lavoro 2, 8; 9, 5; q,, 1 ss. wc, 53], la durata di essi e la misura della maggiorazione sono stabiliti dalla legge [Lavoro wb, 5, 12 ss.] [o dalle norme corporative (2)]. CODICE CIVILE GD 02/20/55 (1) Artt. 5 e 5-bis, R.d.l. 15 marzo 1923, n. 69. Nota 1, art. 13, Lavoro qm.

ESTRATTO DAL CODICE CIVILE ITALIANO

ESTRATTO DAL CODICE CIVILE ITALIANO ESTRATTO DAL CODICE CIVILE ITALIANO [OMISSIS] TITOLO II DEL LAVORO NELL'IMPRESA CAPO I Dell'impresa in generale SEZIONE I Dell'imprenditore Art. 2082 Imprenditore E' imprenditore chi esercita professionalmente

Dettagli

Codice Civile (1942) art. 2094

Codice Civile (1942) art. 2094 Codice Civile (1942) art. 2094 SEZIONE II Dei collaboratori dell'imprenditore Prestatore di lavoro subordinato. [I]. È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare

Dettagli

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera.

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina

Dettagli

Codice Civile - Libro V. Pocket on line. Sistema Integrato Eutekne

Codice Civile - Libro V. Pocket on line. Sistema Integrato Eutekne Pocket on line Sistema Integrato Eutekne RD 16.3.1942 n. 262 Libro V - DEL LAVORO Titolo I - Della disciplina delle attività professionali (8) Capo I - Disposizioni generali Art. 2060 Del lavoro Il lavoro

Dettagli

Libro I Delle persone e della famiglia Titolo I Delle persone fisiche

Libro I Delle persone e della famiglia Titolo I Delle persone fisiche Codice civile 1. R.D. 16 marzo 1942, n. 262. Approvazione del testo del Codice civile (Pubblicato nella edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 1942). Libro I Delle persone e

Dettagli

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 G.U. 24 giugno 2015, n. 144 Entrata in vigore: giovedì 25 giugno 2015 Alberto Bosco 1 Testo organico delle tipologie contrattuali Articolo 51

Dettagli

FAR.COM. S.R.L. SISTEMA DISCIPLINARE

FAR.COM. S.R.L. SISTEMA DISCIPLINARE FAR.COM. S.R.L. SISTEMA DISCIPLINARE Approvato con atto dell Amministratore Unico del 01 dicembre 2014 2 INDICE Premessa... 4 Misure nei confronti dei lavoratori dipendenti... 4 Misure nei confronti dei

Dettagli

INDICE SOMMARIO XIII XXIII XVII

INDICE SOMMARIO XIII XXIII XVII pag. Elenco degli Autori... Notizie sugli Autori... Premessa alla prima edizione... Premessa alla terza edizione... Elenco delle abbreviazioni... IX XI XIII XV XXIII I COSTITUZIONE PRINCIPI FONDAMENTALI

Dettagli

Capitolo primo Lavoro subordinato, lavoro autonomo e attività di lavoro dedotte in altre fattispecie contrattuali

Capitolo primo Lavoro subordinato, lavoro autonomo e attività di lavoro dedotte in altre fattispecie contrattuali Indice Prefazione alla terza edizione 7 Prefazione alla seconda edizione 8 Prefazione alla prima edizione 9 Capitolo primo Lavoro subordinato, lavoro autonomo e attività di lavoro dedotte in altre fattispecie

Dettagli

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA SISTEMA DISCIPLINARE Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 41/2014 1 INDICE Premessa... 3 Misure nei confronti dei lavoratori

Dettagli

AZIENDA SPECIALE GESTIONE DELLE FARMACIE E SERVIZI SOCIOSANITARI INDICE

AZIENDA SPECIALE GESTIONE DELLE FARMACIE E SERVIZI SOCIOSANITARI INDICE INDICE Art. 1 Regolamento e scopi pag. 2 Art. 2 - Contratti collettivi pag. 2 Art. 3 - Riferimento allo statuto aziendale pag. 2 Art. 4 - Tabella numerica e principi di salvaguardia pag. 2 Art. 5 - Procedure

Dettagli

INDICE SOMMARIO I COSTITUZIONE PRINCIPI FONDAMENTALI

INDICE SOMMARIO I COSTITUZIONE PRINCIPI FONDAMENTALI pag. Elenco degli Autori... IX Notizie sugli Autori... XI Premessa alla prima edizione... XIII Premessa alla quarta edizione... XV Elenco delle abbreviazioni... XXIII PRINCIPI FONDAMENTALI I COSTITUZIONE

Dettagli

PARTE III CONTRATTO COLLETTIVO

PARTE III CONTRATTO COLLETTIVO 1 PARTE III CONTRATTO COLLETTIVO CODICE CIVILE Art. 2070 - Criteri di applicazione L appartenenza alla categoria professionale, ai fini dell applicazione del contratto collettivo, si determina secondo

Dettagli

Ge.A.S.C. Fagnano Olona (Varese) CODICE DISCIPLINARE. Approvato dal Edizione : n. 1 Consiglio di Amministrazione del il

Ge.A.S.C. Fagnano Olona (Varese) CODICE DISCIPLINARE. Approvato dal Edizione : n. 1 Consiglio di Amministrazione del il 1 Codice disciplinare Ge.A.S.C. CODICE DISCIPLINARE Approvato dal Edizione : n. 1 Consiglio di Amministrazione del 13.11.2015 il 13.11.2015 2 Codice disciplinare INDICE 1. PREMESSA, 3 2. MISURE NEI CONFRONTI

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO INDICE SOMMARIO Premessa... Pag. V Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 1. Il lavoro... Pag. 3 2. Il lavoro subordinato...» 4 3. Subordinazione socioeconomica e subordinazione giuridica.»

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL PUBBLICO IMPIEGO

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL PUBBLICO IMPIEGO LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL PUBBLICO IMPIEGO Contrattazione collettiva P.I. - Fenomeno relativamente recente (il primo CCNL è stato sottoscritto il 16 maggio 1995 Comparto Ministeri - parte normativa

Dettagli

La società può inoltre compiere qualsiasi operazione che sia necessaria o utile o inerente o connessa al raggiungimento dell'oggetto sociale.

La società può inoltre compiere qualsiasi operazione che sia necessaria o utile o inerente o connessa al raggiungimento dell'oggetto sociale. OGGETTO SOCIALE: AGENZIA DI ASSICURAZIONE; CLAUSOLA DI DISTRIBUZIONE ESCLUSIVA A FAVORE DI UNA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE; RACCOLTA DI ADESIONI A FONDI PENSIONE APERTI Si chiede se sia legittima la clausola

Dettagli

JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO ALBA 13 novembre 2015 Jobs Act Avv. Vincenzo Martino 1 JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO D.L. 20 marzo 2014 n. 34, convertito in L. 16 maggio 2014 n. 78 Liberalizzazione assunzioni

Dettagli

Formazione e struttura del contratto di lavoro. Monica McBritton 9 10 marzo 2017

Formazione e struttura del contratto di lavoro. Monica McBritton 9 10 marzo 2017 Formazione e struttura del contratto di lavoro Monica McBritton 9 10 marzo 2017 Capacità giuridica speciale Si acquista a 16 anni a condizione che il soggetto abbia concluso il periodo di istruzione obbligatoria.

Dettagli

Il contratto di apprendistato

Il contratto di apprendistato Il contratto di apprendistato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO? Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a contenuto formativo definito a causa mista (lavoro

Dettagli

Provincia di Oristano

Provincia di Oristano COMUNE DI AIDOMAGGIORE Provincia di Oristano Schema di CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO A TEMPO DETERMINATO E A TEMPO PART-TIME EXTRA DOTAZIONE ORGANICA (alta specializzazione - art. 110, comma 2, del D.

Dettagli

Il nuovo apprendistato

Il nuovo apprendistato a cura di Alessandro Millo Il nuovo apprendistato (T.U. n. 167/2011) Definizioni e tipologie L apprendistato è un contratto a tempo indeterminato, finalizzato alla formazione ed occupazione dei giovani

Dettagli

Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato

Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato Le novità introdotte dal Jobs Act: Revisione della normativa in tema di Mansioni Avv. Giorgio Molteni 1 La nuova

Dettagli

Roma, 6 luglio 2012 ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI

Roma, 6 luglio 2012 ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI Roma, 6 luglio 2012 Circ. n. 167 / 2012 Prot. n. 554 / AGC Arch. n. 4 / ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres.

L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres. L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres. L.R. 18/2005, titolo III, capo I. Regolamento per la concessione di contributi finalizzati

Dettagli

Firmato l accordo agricoltura - impiegati. (Accordo di rinnovo )

Firmato l accordo agricoltura - impiegati. (Accordo di rinnovo ) N. 81 del 16.03.2017 La Memory A cura di Riccardo Malvestiti Firmato l accordo agricoltura - impiegati (Accordo di rinnovo 23.02.2017) In data 23.02.2017 è stato firmato il verbale d accordo per il rinnovo

Dettagli

Il nuovo apprendistato

Il nuovo apprendistato a cura di Alessandro Millo Il nuovo apprendistato (T.U. n. 167/2011) 1 La normativa abrogata Abrogate espressamente: Implicitamente: Legge n. 25/1955 D.P.R. n. 1668/56 Legge n. 56/1987 (art. 21-22 ) D.M.

Dettagli

Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» La gerarchia delle fonti...» Il Titolo V della Costituzione...

Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» La gerarchia delle fonti...» Il Titolo V della Costituzione... Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...» 30 Capitolo

Dettagli

Il Contratto Collettivo

Il Contratto Collettivo Il Contratto Collettivo I contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali sono da collocarsi nella categoria degli atti dell autonomia privata negoziali; essi vincolano, in termini giuridici,

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base DIRITTO DEL LAVORO Nozioni base CONTENUTI Obiettivi delle lezioni Suddivisioni del diritto del lavoro Le fonti del diritto del lavoro Autonomia e subordinazione Lavoro subordinato Lavoro parasubordinato

Dettagli

I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183

I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 Provincia di Piacenza Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza 1 aprile 2015 Il sistema dei contratti di lavoro

Dettagli

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano DIRITTO DEL LAVORO NOZIONE Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano oltre che l interesse economico, anche la libertà, dignità, e personalità

Dettagli

Codice civile. Art bis AGGIORNAMENTO ON-LINE

Codice civile. Art bis AGGIORNAMENTO ON-LINE 1 AGGIORNAMENTO ON-LINE Art. 2463-bis 2397. Composizione del collegio. Il collegio sindacale si compone di tre o cinque membri effettivi, soci o non soci. Devono inoltre essere nominati due sindaci supplenti

Dettagli

C o n v e g n o 11 Luglio 2016

C o n v e g n o 11 Luglio 2016 C o n v e g n o 11 Luglio 2016 Diritto del lavoro Novità e aggiornamenti Lavoro a tempo determinato Rag. Riccardo Guido Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri Premessa Legge 10 dicembre 2014 n. 183

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato di alta formazione

Modello di contratto. Apprendistato di alta formazione Modello di contratto Apprendistato di alta formazione MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE ex art. 5, d.lgs. n. 167/2011... [Datore di lavoro], in persona del legale rappresentante

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 133 16.07.2015 La nuova disciplina delle mansioni È legittimo adibire il lavoratore a mansioni inferiori, a determinate condizioni,

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA RISOLUZIONE N. 275/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 luglio 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 regime per i contribuenti minimi legge 24 dicembre

Dettagli

MANSIONI E IUS VARIANDI

MANSIONI E IUS VARIANDI MANSIONI E IUS VARIANDI Inquadramento dei lavoratori Categorie legali: Art. 2095 c.c. Categorie dei prestatori di lavoro. I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione. Esaminata la Bozza Regolamento Aziendale per il Personale; sentito il Direttore;

Il Consiglio di Amministrazione. Esaminata la Bozza Regolamento Aziendale per il Personale; sentito il Direttore; AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI DEL COMUNE DI COLLE DI VAL D ELSA Deliberazione n 24 del 20/10/2010 Oggetto: Approvazione Regolamento Generale del Personale. Il Consiglio di Amministrazione Esaminata la

Dettagli

Sistema Disciplinare

Sistema Disciplinare 1 INDICE Premessa... 3 I principali riferimenti normativi nel Sistema Disciplinare... 3 Misure nei confronti dei lavoratori dipendenti... 4 Misure nei confronti dei dirigenti... 5 Misure nei confronti

Dettagli

La disciplina delle mansioni secondo il nuovo art c.c.

La disciplina delle mansioni secondo il nuovo art c.c. La disciplina delle mansioni secondo il nuovo art. 2103 c.c. 4 novembre 2016 università di ferrara dip. di giurisprudenza corso di diritto del lavoro a.a. 2016/2017 relatrice: sarah barutti brtsrh@unife.it

Dettagli

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro Premessa... pag. 5 Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...»

Dettagli

Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015

Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015 Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015 Evoluzione storica CODICE DEL 1865 : art. 1626 ->Nessuno può obbligare la propria opera all altrui servizio che a tempo, o per una determinata impresa. (divieto

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Comune di Pompiano Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con prestazione ridotta -rispetto

Dettagli

C o n v e g n o 23 novembre 2015

C o n v e g n o 23 novembre 2015 C o n v e g n o 23 novembre 2015 Jobs act I nuovi decreti Collaborazioni coordinate e continuative e la stabilizzazione delle collaborazioni a progetto Dott. Carlo Cavalleri Dott.ssa Lara Boccaletti Studio

Dettagli

COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE (Provincia di Pistoia)

COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE (Provincia di Pistoia) COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE (Provincia di Pistoia) Area 2a - Servizio Personale DETERMINAZIONE N. 93 del 27 Dicembre 2012 OGGETTO: Collaboratore a supporto degli Organi di Direzione Politica ai sensi

Dettagli

CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti. Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO

CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti. Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO In data 14 settembre 2011 è stato emanato il D.Lgs. n.167 rubricato Testo Unico dell Apprendistato,

Dettagli

Codice Civile (1942) art. 1464

Codice Civile (1942) art. 1464 Codice Civile (1942) art. 1464 LIBRO QUARTO Delle obbligazioni Dei contratti in generale CAPO XIV Della risoluzione del contratto SEZIONE II Dell'impossibilità sopravvenuta Impossibilità parziale. [I].

Dettagli

Contrattazione collettiva nella p.a. Monica McBritton

Contrattazione collettiva nella p.a. Monica McBritton Contrattazione collettiva nella p.a Monica McBritton La riforma del rapporto di pubblico impiego l Inizia nel 1992: l. delega n. 421 l Si concludeva con il d. lgs. n. 165/2001 l OGGI NOVELLATO DALLA L.

Dettagli

COMUNE DI LACCHIARELLA (CITTA METROPOLITANA DI MILANO) Contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato e pieno Comandante

COMUNE DI LACCHIARELLA (CITTA METROPOLITANA DI MILANO) Contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato e pieno Comandante COMUNE DI LACCHIARELLA (CITTA METROPOLITANA DI MILANO) Prot. n. del Contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato e pieno Comandante di polizia locale Il presente contratto individuale di lavoro

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

cüxyxààâüt w UtÜ TÄuÉ wx fxzüxàtü VÉÅâÇtÄ x cüéä Çv tä fxé ÉÇx exz ÉÇtÄx câzä t

cüxyxààâüt w UtÜ TÄuÉ wx fxzüxàtü VÉÅâÇtÄ x cüéä Çv tä fxé ÉÇx exz ÉÇtÄx câzä t Prot. n. Bari, Lì CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI SEGRETARIO COMUNALE PREMESSO che occorre provvedere alla stipula del contratto di lavoro individuale con il Segretario

Dettagli

LAVORO Legge 18 aprile 1962, n. 230 (in Gazz. Uff., 17 maggio 1962, n. 125). -- Disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato. Art. 1.

LAVORO Legge 18 aprile 1962, n. 230 (in Gazz. Uff., 17 maggio 1962, n. 125). -- Disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato. Art. 1. LAVORO Legge 18 aprile 1962, n. 230 (in Gazz. Uff., 17 maggio 1962, n. 125). -- Disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato. Art. 1. Il contratto di lavoro si reputa a tempo indeterminato, salvo

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 14 ottobre 2009) In data 01/02/2008 mi viene conferito l incarico temporaneo di durata non superiore a mesi 6, rinnovato in continuità

Dettagli

Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali

Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Prof. Avv. Sandro Mainardi Università degli Studi di Bologna Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Legge 28 giugno 2012, n. 92 L idea (o lo scambio) di fondo Estensione della flessibilità

Dettagli

La disciplina delle mansioni. Dott. Maria Rosa Gheido Consulente del lavoro - Dottore commercialista

La disciplina delle mansioni. Dott. Maria Rosa Gheido Consulente del lavoro - Dottore commercialista La disciplina delle mansioni Dott. Maria Rosa Gheido Consulente del lavoro - Dottore commercialista Lo jus variandi fra vecchio e nuovo L articolo 3 del dlgs. sostituisce il testo dell articolo 2103 del

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE SARDEGNA. Azienda Sanitaria Locale n Carbonia. L anno duemilanove addì del mese di Luglio nella sede della

SERVIZIO SANITARIO REGIONE SARDEGNA. Azienda Sanitaria Locale n Carbonia. L anno duemilanove addì del mese di Luglio nella sede della SERVIZIO SANITARIO REGIONE SARDEGNA Azienda Sanitaria Locale n.7 09013 Carbonia CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO- DR. SSA LANTINI VIVIANA. L anno duemilanove addì del mese di Luglio nella sede della

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE Area Amministrativa - contabile : N.65 Registro Generale : N.95 Pubblicata il 15.10.2011 OGGETTO: Proroga assunzione a tempo determinato e a tempo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Contingenti Articolo 3 Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Articolo 4 Modalità

Dettagli

AREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi

AREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi AREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi INDICE DEI DOCUMENTI PRESENTI NELL AREA TEMATICA 1. Segnalazione del 21.11.2010 avv.loredana Rondelli Studio Legale avv.

Dettagli

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: IL D.LGS 81/2015 Art. 1 c. 1 Forma contrattuale comune «Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

Dettagli

VERBALE D INCONTRO. e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL

VERBALE D INCONTRO. e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL VERBALE D INCONTRO Addi, 15 luglio 2003 tra FISE Federazione Imprese di Servizi e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL è stato sottoscritto il presente Verbale col quale le

Dettagli

IL RAPPORTO DI LAVORO FONTI DISCIPLINA TIPOLOGIA

IL RAPPORTO DI LAVORO FONTI DISCIPLINA TIPOLOGIA IL RAPPORTO DI LAVORO FONTI DISCIPLINA TIPOLOGIA Il lavoro all inizio della COSTITUZIONE ART. 1 COST. L Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ART. 4 COST. La Repubblica riconosce a tutti

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. (Reg. n. 11/2008)

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. (Reg. n. 11/2008) FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19-27100 PAVIA Tel. 0382 5011 REGOLAMENTO

Dettagli

LA FISCALITA INDIVIDUALE. Redditi di Lavoro Dipendente

LA FISCALITA INDIVIDUALE. Redditi di Lavoro Dipendente Corso di Diritto Tributario LA FISCALITA INDIVIDUALE Redditi di Lavoro Dipendente Riferimenti normativi - Artt. 49-52, D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 - Cir. 23.12.197, n. 326 Redditi di lavoro dipendente

Dettagli

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SEGRETERIA GENERALE N. 460 del 18/03/2015 Oggetto: CONFERIMENTO INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA SEGRETERIA GENERALE - SEZIONE SEGRETERIA

Dettagli

I principi generali dell attività di impresa. La tipologia delle società. Il contratto individuale di lavoro.

I principi generali dell attività di impresa. La tipologia delle società. Il contratto individuale di lavoro. I principi generali dell attività di impresa. La tipologia delle società. Il contratto individuale di lavoro. 26 febbraio 2007 Di Seri 1 Art. 41 cost.: l attività imprenditoriale è libera ma non può contrastare

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione; Schema di decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

ATTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA MOBILITA VOLONTARIA

ATTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA MOBILITA VOLONTARIA ATTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA MOBILITA VOLONTARIA Art. 1 Fonti normative 1. Il presente Regolamento ha come obiettivo la disciplina dell istituto della mobilità volontaria, ai sensi dell art. 30 del Decreto

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (di

Dettagli

Art cod. civ. Recesso Unilaterale

Art cod. civ. Recesso Unilaterale Art. 1373 cod. civ. Recesso Unilaterale [I]. Se a una delle parti è attribuita la facoltà di recedere dal contratto, tale facoltà può essere esercitata finché il contratto non abbia avuto un principio

Dettagli

Il nuovo regime delle decadenze introdotto dal Collegato Lavoro. Avv. Nicoletta Pagni Studio Legale prof. avv. Mariella Magnani

Il nuovo regime delle decadenze introdotto dal Collegato Lavoro. Avv. Nicoletta Pagni Studio Legale prof. avv. Mariella Magnani Il nuovo regime delle decadenze introdotto dal Collegato Lavoro Avv. Nicoletta Pagni Studio Legale prof. avv. Mariella Magnani La decadenza Mentre il fondamento della prescrizione è l inerzia del titolare,

Dettagli

Corso di Diritto Commerciale

Corso di Diritto Commerciale Corso di Diritto Commerciale Anno accademico 2014-2015 PROF. MASSIMO RUBINO DE RITIS Powered by Control editing dott. Mario Passaretta owered by Il diritto d impresa Testo consigliato: G.F. CAMPOBASSO,

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO. ACCESSORIO TEMPO DETERMINATO COLLABORAZIONI (Relazione di Giuseppe Mongelli) Brescia, 22 marzo 2016

I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO. ACCESSORIO TEMPO DETERMINATO COLLABORAZIONI (Relazione di Giuseppe Mongelli) Brescia, 22 marzo 2016 I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO ACCESSORIO TEMPO DETERMINATO COLLABORAZIONI (Relazione di Giuseppe Mongelli) Brescia, 22 marzo 2016 I NUOVI CONTRATTI LAVORO ACCESSORIO: FIGURA ACONTRATTUALE NON TIPIZZABILE;

Dettagli

(1/a) La presente legge reca molteplici modificazioni al codice penale ed a quello di procedura penale.

(1/a) La presente legge reca molteplici modificazioni al codice penale ed a quello di procedura penale. L. 24 novembre 1981, n. 689 (1). Modifiche al sistema penale (1/a) (1/cost) (1/circ). (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 30 novembre 1981, n. 329, S.O. (1/a) La presente legge reca molteplici modificazioni

Dettagli

Contratto di lavoro intermittente

Contratto di lavoro intermittente Contratto di lavoro intermittente Disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, vigente dal 25 giugno 2015. Il testo va ad abrogare gli articoli sul contratto di lavoro intermittente, in particolare gli artt. Da

Dettagli

Disciplina del lavoro a tempo parziale. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino

Disciplina del lavoro a tempo parziale. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino LEGGE 20 novembre 1987 n. 138 (pubblicata il 26 novembre 1987) Disciplina del lavoro a tempo parziale Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare

Dettagli

L ASSUNZIONE: COME AVVIARE CORRETTAMENTE UN RAPPORTO DI LAVORO

L ASSUNZIONE: COME AVVIARE CORRETTAMENTE UN RAPPORTO DI LAVORO L ASSUNZIONE: COME AVVIARE CORRETTAMENTE UN RAPPORTO DI LAVORO POGGIARDO 21 MARZO 2013 IL CONTRATTO DI LAVORO Il contratto di lavoro è un contratto a prestazioni corrispettive. Oggetto del contratto sono

Dettagli

Legge 13 giugno 2005, n delega al Governo concernente la disciplina. dell'impresa Sociale.

Legge 13 giugno 2005, n delega al Governo concernente la disciplina. dell'impresa Sociale. Legge 13 giugno 2005, n. 118 1 delega al Governo concernente la disciplina dell'impresa Sociale. 1 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2005. Il testo non ha valore legale; rimane, dunque,

Dettagli

A tutti i sigg.ri Clienti Loro sedi. Reggio Emilia, lì 17 dicembre 2014 CIRCOLARE N. 51/2014

A tutti i sigg.ri Clienti Loro sedi. Reggio Emilia, lì 17 dicembre 2014 CIRCOLARE N. 51/2014 Dott. Sandro Guarnieri Dott. Marco Guarnieri Dott. Corrado Baldini Dott. Cristian Ficarelli Dott.ssa Elisabetta Macchioni Dott.ssa Sara Saccani Dott.ssa Monica Pazzini Reggio Emilia, lì 17 dicembre 2014

Dettagli

Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159

Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159 Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAGLIARI - LA GESTIONE COMMISSARIALE DELLA EX PROVINCIA DI CARBONIA

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAGLIARI - LA GESTIONE COMMISSARIALE DELLA EX PROVINCIA DI CARBONIA REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAGLIARI SCRITTURA PRIVATA NON AUTENTICATA Cessione del contratto individuale di lavoro subordinato MUCELLI SARA (art. 1406 codice civile) Le parti di seguito costituite:

Dettagli

Le fonti del diritto del lavoro

Le fonti del diritto del lavoro Le fonti del diritto del lavoro 1 1.1 1.2 La gerarchia delle fonti Il contratto collettivo: da quello «corporativo» a quello «di diritto comune» 1.3 Altre norme della Costituzione che fanno riferimento

Dettagli

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale 1. Sono organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)

Dettagli

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**). Sequestro giudiziario e sequestro conservativo 1. R.D. 28 ottobre 1940, n. 1443. Approvazione del Codice di procedura civile (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 1940). (Estratto)

Dettagli

STUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i SONDRIO - Via Ragazzi del 99, 19 Tel. (0342) Fax (0342)

STUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i SONDRIO - Via Ragazzi del 99, 19 Tel. (0342) Fax (0342) Marco Vitali Mario Vitali Anna Vitali Laura Vitali Lorenza Della Briotta STUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i 23100 SONDRIO - Via Ragazzi del 99, 19 Tel. (0342) 214 005 Fax (0342) 217

Dettagli

Parte Prima COSTITUZIONE DEL RAPPORTO

Parte Prima COSTITUZIONE DEL RAPPORTO Sommario Parte Prima COSTITUZIONE DEL RAPPORTO 1. Collocamento DEFINIZIONE E COMPETENZE 4 1. Funzione 4 2. Compiti 4 2.1 Stato 4 2.2 Regioni 5 2.3 Province 5 2.4 Borsa continua del lavoro 5 FUNZIONAMENTO

Dettagli

CHIMICI FARMACEUTICI INDUSTRIA

CHIMICI FARMACEUTICI INDUSTRIA CHIMICI FARMACEUTICI INDUSTRIA 21 a Edizione Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del

Dettagli

Scheda approfondita APPRENDISTATO

Scheda approfondita APPRENDISTATO Scheda approfondita APPRENDISTATO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico

Dettagli

CONTRATTO A TERMINE E CONTRATTO A PROGETTO

CONTRATTO A TERMINE E CONTRATTO A PROGETTO CONTRATTO A TERMINE E CONTRATTO A PROGETTO Avv. Giovanni Cinque CONTRATTO A TERMINE Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la forma comune di rapporto di lavoro In determinati

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE Area Amministrativa - contabile : N.41 Registro Generale : N. 68 Pubblicata il 30/06/2011 OGGETTO: Assunzione d urgenza a tempo determinato e a tempo

Dettagli

CRITICITÀ DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI TRA SOCIETÀ E COLLABORATORI

CRITICITÀ DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI TRA SOCIETÀ E COLLABORATORI CRITICITÀ DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI TRA SOCIETÀ E COLLABORATORI Rapporto di lavoro subordinato (art. 2081 c.c.) È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare

Dettagli

TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione)

TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione) TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione) 1. Le disposizioni della presente legge definiscono i principi e i criteri di organizzazione delle strutture dell Amministrazione regionale

Dettagli

Lavoro a termine: disciplina e chiarimenti

Lavoro a termine: disciplina e chiarimenti CIRCOLARE A.F. N. 98 del 1 Luglio 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Lavoro a termine: disciplina e chiarimenti Premessa In occasione degli interpelli n. 7 del 12.02.2016, n. 12 del 11.04.2016 e n. 15 del

Dettagli

Diritto del Lavoro. Le mansioni

Diritto del Lavoro. Le mansioni Diritto del Lavoro Mario GALLO Professore a contratto di Diritto del Lavoro nell Lazio Meridionale Cassino, 12 novembre 2015 1 Le mansioni 2 Principi generali: l oggetto della prestazione lavorativa Nel

Dettagli

Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati. (Decreto Ministero del Lavoro )

Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati. (Decreto Ministero del Lavoro ) CIRCOLARE A.F. N. 21 del 11 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati (Decreto Ministero del Lavoro 02.09.2013) Premessa Ai fini di

Dettagli

SICUREZZA ad uso del DATORE DI LAVORO e del RSPP. della. vai alla scheda del libro. l autore. della stessa collana. F. D Orsi

SICUREZZA ad uso del DATORE DI LAVORO e del RSPP. della. vai alla scheda del libro. l autore. della stessa collana. F. D Orsi F. D Orsi l autore vai alla scheda del libro della stessa collana Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i della SICUREZZA ad uso del DATORE DI LAVORO e del RSPP della

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I IL DIRITTO DEL LAVORO CAPITOLO II IL LAVORATORE SUBORDINATO. Sezione I Il tipo contrattuale

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I IL DIRITTO DEL LAVORO CAPITOLO II IL LAVORATORE SUBORDINATO. Sezione I Il tipo contrattuale Abbreviazioni... pag. XXII CAPITOLO I IL DIRITTO DEL LAVORO 1. Alle origini del diritto del lavoro... 1 2. Il periodo corporativo... 6 3. La codificazione... 9 4. La Costituzione... 11 5. La legislazione

Dettagli