UNITÀ SINDACALE Falcri Silcea Viale Liegi 48/B ROMA Tel Fax FORMAZIONE CATALOGO CORSI

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1 UNITÀ SINDACALE Falcri Silcea Viale Liegi 48/B ROMA Tel Fax FORMAZIONE CATALOGO CORSI

2 CATALOGO CORSI di FORMAZIONE Formare e formarsi: perché è indispensabile. La formazione fa ormai parte della nostra vita, della nostra filosofia di pensiero. Nessuno infatti nasce con le conoscenze necessarie. Ancora di più nell epoca in cui stiamo vivendo, questa necessità diventa essenziale, poiché tutto cambia e si modifica ad una velocità mai conosciuta in passato. Rapidamente cambiano le regole, si modificano le leggi ed i sistemi, rendendo tutto estremamente mutevole ed incerto. Chi, come noi, si propone di rappresentare le istanze delle Lavoratrici e dei Lavoratori e di difenderne e rivendicarne i diritti, non può permettersi di restare indietro ma, al contrario, acquisita una pluralità di competenze, deve provvedere al loro costante aggiornamento ed ampliamento. Formazione permanente, quindi, quale indispensabile sostegno alla nostra attività. UNITA SINDACALE FALCRI SILCEA presenta il nuovo catalogo dei corsi di formazione per gli anni , progettati e realizzati dal nostro Gruppo Formazione, quali strumenti fondamentali per favorire la creazione di conoscenze, di contenuti, ma anche di capacità, di modi di pensare e di modi di essere che da sempre hanno costituito e costituiscono il nostro valore aggiunto e che possono e potranno fare la differenza in un mondo del lavoro dove si prefigurano scenari completamente nuovi ed inesplorati. Un importante innovazione caratterizza l offerta formativa: l estrema versatilità nell erogazione che permetterà alle Associazioni ed alle Strutture Territoriali di ritagliarsi corsi a misura delle proprie specifiche necessità e realtà. Eccone le caratteristiche: 1. Più vicini al territorio! Alle aule tradizionalmente tenute presso le sedi in Roma e Milano, si aggiungeranno sessioni dislocate nei diversi territori. Le Associazioni e/o Strutture Territoriali, in presenza di un adeguato numero di partecipanti e mettendo a disposizione idonei locali, potranno, infatti, richiedere l erogazione dei corsi in loco, adattando anche - dove possibile - gli orari alle esigenze rappresentate. Far spostare i formatori anziché tutti i partecipanti al corso permetterà un accorto utilizzo del tempo e delle risorse impiegate. 2. Maggior flessibilità dei contenuti! Le Associazioni e/o Strutture Territoriali, potranno chiedere, inoltre, di fruire anche soltanto di singole parti di uno stesso modulo formativo, sia nelle aule tradizionali che in quelle decentrate. Per questa ragione, per ogni corso viene dettagliatamente descritto il programma. 2

3 3. Partecipazione aperta ad iscritti e familiari! E prevista infine la possibilità per le Associazioni e/o Strutture Territoriali di far partecipare ai corsi che trattano materie di interesse generale anche gli iscritti ed i loro familiari. Abbiamo così inteso mettere a frutto l esperienza e la competenza dei nostri formatori, fornendo alle strutture un qualificato ed innovativo strumento di proselitismo. I corsi aperti alla partecipazione degli iscritti e ove specificato - dei loro familiari sono marcati con i loghi: APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! oppure APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN e loro FAMILIARI! I docenti sono colleghi che operano quotidianamente sul campo e che mettono a disposizione le loro conoscenze ma anche le loro diverse competenze ed esperienze. Questo approccio, insieme ad una metodologia didattica pratica ed operativa, rende i contenuti facilmente applicabili alle diverse realtà e costituisce uno dei valori aggiunti dei vari corsi. Il materiale didattico proiettato e reso disponibile in aula sarà inserito nella sezione riservata del sito dedicato alla formazione e sarà tenuto costantemente aggiornato. Il sito della formazione, raggiungibile all indirizzo o cliccando direttamente qui conterrà tutti i programmi e le indicazioni necessarie per accedere ai vari progetti formativi. I partecipanti ai corsi, previa registrazione online, potranno accedere ad un portale dove consultare/scaricare i materiali didattici e gli aggiornamenti/approfondimenti di volta in volta predisposti per i singoli corsi. Sarà altresì possibile colloquiare direttamente tra i vari partecipanti del corso, scambiare informazioni e supporti ed offrire suggerimenti al gruppo di docenza. Verranno inoltre resi disponibili ed aggiornati i testi delle varie leggi e normative di riferimento, oltre alla modulistica preimpostata per le varie casistiche e necessità. Si consiglia, quindi, di consultare periodicamente il sito ed il portale al fine di acquisire la documentazione ed il materiale di volta in volta aggiornato per effetto, anche, di eventuali modifiche normative che dovessero intervenire. In collaborazione con l Ufficio Studi UNISIN, verranno infine pubblicate piccole guide tematiche sugli argomenti che risulteranno di maggior interesse, da utilizzare anche ai fini di proselitismo. LA SEGRETERIA NAZIONALE 3

4 I corsi: Corso Base pag. 5 Corso La busta paga del bancario pag. 9 Corso La previdenza complementare Il primo pilastro pag. 11 Corso La previdenza complementare Il secondo pilastro pag. 13 Corso Salute e sicurezza RLS pag. 16 Corso IAS Premio Aziendale Basilea 3 Scenari di Crisi pag. 18 Corso Politiche di Genere e Pari Opportunità pag. 20 Corso Informatica Base pag. 22 Corso Comunicazione: comunicare al meglio, sempre pag. 25 Corso Congedi e permessi pag. 27 Corso Noi diversamente uguali pag. 30 Corso Diritto lavoro-sindacale pag. 32 4

5 CORSO BASE Destinatari Il corso si rivolge a tutti i rappresentanti sindacali: da quelli alle prime armi, agli RSA, ai quadri sindacali già navigati, che desiderano formarsi o aggiornarsi sulla materia. Obiettivi Il corso base è finalizzato a porre le fondamenta della conoscenza della materia sindacale. Si tratta di un percorso che ha l obiettivo di fornire ai partecipanti una conoscenza di base della materia, aggiornata con le principali novità, fornendo anche un quadro esauriente degli adempimenti connessi all attività stessa. Lo scopo che persegue il corso è quello di trasferire le competenze chiave per operare correttamente una efficace tutela sindacale e per fornire consulenze in merito alle ricorrenti problematiche nella gestione dei rapporti di lavoro. Il corso fornirà anche nozioni generali su argomenti specialistici che saranno oggetto di altri e specifici corsi di approfondimento illustrati nel catalogo. Durata Quattro giornate con orario dalle 9,30 alle 17, oppure 3 giornate con orario dalle 9 alle 18, oppure 4 giornate suddivise in due sessioni di due giorni ciascuno da tenersi a distanza ravvicinata. Programma 1. Introduzione corso 2. Il Sindacato (nozioni generali) Struttura di rappresentanza struttura contrattuale Definizioni 3. Cenni Storici su Falcri e Silcea 4. Unità Sindacale Falcri Silcea Cenni sulla nascita 5

6 Riferimenti statutari Decalogo UniSin Identità UniSin Rapporti con altre OO.SS; con ABI e Banche; Prospettive e Progetti 5. Le fonti del Diritto Sindacale Pubbliche e Private Costituzione: Principi Generali; Rapporti Economici; Attività Sindacale e Imprenditoriale 6. Natura Giuridica del Sindacato (dal Codice Civile) Elementi Costitutivi Rappresentanza e Rappresentatività Definizione del concetto di rappresentatività 7. Statuto dei Lavoratori (principi cardine) Fonti Agibilità Sindacali Costituzione RSA R.S.A (con aggiornamento ex Accordo 24/10/2011) Unità Produttiva Dalla Teoria alla Pratica (fac simile verbale costituzione RSA) Segretari RSA Conteggio numero dipendenti (criteri) Garanzie Locale RSA (fac simile richiesta locale RSA) Bacheca Sindacale (fac simile richiesta bacheca) Attività di proselitismo Organo di Coordinamento (fac simile verbale costituzione OdC) Segretari O.d.C. Permessi O.d.C. Richiesta permessi Permessi a cedola Assemblee Modalità, Esclusioni (fac simile indizione Assemblea) Dirigenti esterni Assemblee in Unità Produttive fino a 15 dipendenti Referendum Cenni e differenza con le assemblee con voto certificato 8. Diritto di sciopero Fonti normative Conciliazione (fac simile tentativo di conciliazione) Quando si può scioperare Proclamazione e durata dello sciopero (fac simile comunicazione di proclamazione sciopero locale e nazionale) Obbligo di preventiva corretta pubblicizzazione Limiti all esercizio del diritto di sciopero Ipotesi di riforma del diritto di sciopero 9. Diritti Sindacali Diritti sindacali individuali e diritti del Sindacato 6

7 La tutela del Sindacato (art. 28) La tutela del lavoratore (procedimento disciplinare) Giusta Causa e Giustificato motivo 10. Collegato Lavoro 2010 Arbitrato Clausole compromissorie Conciliazione Certificazione (articolo Espresso) Licenziamento (termini impugnazione, deposito ricorso) I rischi per giusta causa e giustificato motivo Decadenze Risarcimenti Spese di lite 11. Il Sindacalista 12. Volantino 13. Lettere 14. Parole d ordine 15. Ricorrere all esterno 16. Politica (riferimenti e differenza con partitica ) 17. Suggerimenti per una buona comunicazione Modello E.P.R. ed esempio Elementi di comunicazione 18. Appuntamenti Incontro annuale Incontri semestrali Il verbale Accorpamenti CIA Iter di rinnovo (novità introdotte dal CCNL 19/01/2012) Materie CIA Delegazione trattante 19. Premio Aziendale Premio Variabile di Risultato 20. Fondo Solidarietà del Credito (schema architettura fondo) 21. Previdenza Complementare (cenni) 22. Controllo a distanza Riferimenti da Accordo sulla produttività del 16/11/ Lavoro Precario (il nuovo assetto dopo la Riforma ex L. 92/2012) Tempo Determinato Apprendistato Contratto di inserimento (abrogato dalla riforma) Somministrazione di lavoro Stage Contratto a progetto 24. Assetti contrattuali Protocollo 23 luglio

8 Accordo quadro 22 gennaio 2009 e Accordo interconfederale 15 aprile 2009 Accordo interconfederale 28 giugno 2011 Accordo di settore 24 ottobre Divisione sindacale 26. FBA e formazione finanziata 27. CCNL Nuovo iter rinnovo CCNL Esigibilità Assemblee certificate Argomenti specifici del CCNL (ferie, malattia, valutazione del personale, demansionamento e fungibilità) 28. F.O.C. 29. RSA e RLS: ruoli e competenze in materia di salute e sicurezza 30. Politiche di genere 31. CASDIC 32. Legge 104, disabilità e congedi 8

9 CORSO LA BUSTA PAGA DEL BANCARIO APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Destinatari Il corso, rivolto a dirigenti sindacali e semplici iscritti, si propone di fornire gli strumenti di base necessari per la lettura e la verifica della busta paga di un bancario, redatta in conformità a quanto previsto dalla Legge e dal vigente contratto collettivo di lavoro. Obiettivi La giornata di lavoro si sofferma in particolare sulle voci tipiche che compongono la busta paga del bancario (quelle, cioè, derivanti dalla contrattazione nazionale), affrontando quindi il trattamento fiscale e contributivo della retribuzione. E previsto lo studio anche di alcuni esempi in grado di agevolare la lettura del documento. E' anche possibile ampliare i contenuti del modulo tenendo conto di indicazioni specifiche presenti all interno di singole aziende in applicazione di accordi di natura aziendale. Sono, inoltre, previsti numerosi "focus" su aspetti comunque direttamente o indirettamente collegati al cedolino paga e alla dinamica retributiva (diretta e/o indiretta) dei colleghi. Durata La durata prevista del corso è di 7,30 ore da distribuire lungo l arco di una giornata. Programma Le voci tipiche che compongono la busta paga; Come costruire, valorizzare e leggere le singole voci tipiche ; Le trattenute fiscali e previdenziali; Il premio di rendimento extra standard ; Focus su trattamento missioni e straordinario; Il trattamento di fine rapporto (TFR); Cenni sul trattamento fiscale dei fondi pensione, del TFR e degli incentivi all esodo; La disciplina fiscale del fondo di sostegno al reddito; L assegno per il nucleo familiare; 9

10 Assoggettamento ai contributi previdenziali del compenso figurativo spettante per ferie non godute; La contrattazione economica di secondo e terzo livello; Focus sul regime di detassazione - imposta sostitutiva del 10% per le erogazioni c. d. di produttività. 10

11 CORSO LA PREVIDENZA PUBBLICA IL PRIMO PILASTRO APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Destinatari Quadri sindacali di UNISIN, nonché iscritti, che necessitano di informazioni base sull argomento. Obiettivi Il Corso si propone di offrire ai partecipanti un informativa base sul sistema della previdenza pubblica in Italia (Primo Pilastro) e sul suo funzionamento, e più in generale sul sistema di Assistenza. Durata Il Corso ha la durata di 1 giornata. Programma 1. Funzionamento dei sistemi previdenziali pubblici e privati a. Metodo di calcolo b. Meccanismo di finanziamento 2. Cenni storici 3. Il Sistema pensionistico in Italia prima della Riforma Monti Fornero a. Pensione di Anzianità b. Pensione di Vecchiaia c. Maturazione Requisiti/Finestra 4. Sistemi di Calcolo a. Sistema Retributivo b. Sistema Misto c. Sistema Contributivo d. Tabella coefficienti di rivalutazioni del montante contributivo 11

12 e. Tabella coefficienti di trasformazione del montante contributivo 5. Riforma Pensionistica Monti Fornero D.L. n.201/2011 a. Sistema contributivo per tutti b. Rivisti i requisiti per la pensione di vecchiaia c. Pensione Anticipata in sostituzione della pensione di anzianità d. Pensione anticipata I Disincentivi e. Eccezioni alla Riforma Monti Fornero f. Le nuove regole non si applicano. g. Revisione requisiti/coefficienti legati alla speranza di vita h. Novità sulla totalizzazione i. Blocco temporale delle rivalutazioni j. Pensioni d Oro - Contributo di solidarietà k. Aumento della contribuzione previdenziale per alcune categorie l. Nasce il Super INPS 6. Riscatto anni di laurea a. Periodo riscattabile e condizioni b. Calcolo onere di riscatto c. Vantaggi fiscali e non solo. 7. Pensione ai superstiti a. Pensione di reversibilità b. Pensione indiretta c. Importi e incumulabilità 8. Assegno ordinario di invalidità 9. Pensione di inabilità 10. Assegno sociale 11. Fondi Pensione sostitutivi dell AGO 12. Fondi Pensione integrativi dell AGO a. Fondo esattoriale 13. Fondi di solidarietà a sostegno del reddito a. Fondo di solidarietà per il personale del credito i. Parte Ordinaria ii. Parte Straordinaria iii. Sezione emergenziale iv. Finanziamento b. Fondo di solidarietà per il personale del settore della riscossione 12

13 CORSO LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE - IL SECONDO PILASTRO APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Le riforme del sistema previdenziale pubblico che si sono succedute a partire dagli anni 90, con la previsione del sistema contributivo che riguarda, col trascorrere degli anni, un numero vieppiù preponderante di lavoratrici e lavoratori, hanno reso indispensabile, oltre che utile, lo sviluppo del cosiddetto secondo pilastro della previdenza. Le previsioni della recente Riforma Fornero delle pensioni hanno, se possibile, ulteriormente incrementato l esigenza di rafforzare la previdenza complementare. Accrescere la cultura previdenziale diviene, dunque, non più una semplice opzione o opportunità, ma una doverosa necessità. Affiancare ad una pensione pubblica che riuscirà a garantire coperture al massimo intorno al 50% dell ultimo reddito, un assegno pensionistico integrativo è un esigenza non solo da non trascurare, ma di basilare importanza. Destinatari Destinatari del corso sono i quadri sindacali, RSA, attivisti di UNISIN che sono chiamati ad affrontare quotidianamente le esigenze dei colleghi anche in tema di previdenza complementare, nonché iscritti che intendono arricchire la propria conoscenza della materia. Obiettivi Il corso di formazione Il secondo pilastro LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE proposto da UniSin mira, quindi, a fare cultura previdenziale e ad ampliare l attenzione e la sensibilità dei quadri sindacali verso una tematica tanto delicata quanto fondamentale, quale la previdenza integrativa. Solo se i rappresentanti e gli attivisti sindacali sono messi in condizione di avere un adeguato livello di conoscenza dei principi fondamentali e dei meccanismi su cui si basa il funzionamento della previdenza complementare, potranno a loro volta fornire a colleghi ed iscritti le informazioni ed il supporto necessari a comprenderne le dinamiche e, conseguentemente, a riconoscerne l importanza. Durata Il corso potrà svilupparsi su una o due giornate, a seconda del livello di approfondimento che si vorrà garantire su alcuni degli aspetti che andranno necessariamente affrontati. 13

14 Programma 1. Premessa 1.1. L evoluzione del sistema previdenziale pubblico Anni 70: rallentamento economia e incremento spesa pubblica Anni 80: la necessità di riequilibrare i conti pubblici Anni 90 e ss.: riforme strutturali (Amato, Dini, Maroni, Prodi) Sistema retributivo, misto e contributivo Il concetto di tasso di sostituzione della previdenza pubblica Fenomeni demografici e conseguenze attuariali 2. Perché la previdenza complementare 2.1. L obiettivo della previdenza complementare 2.2. Il D.Lgs. 252/ I tre pilastri della previdenza 2.4. Ripartizione e capitalizzazione 2.5. Prestazione definita e contribuzione definita 3. Le forme pensionistiche complementari 3.1. Fondi aperti, negoziali, PIP, preesistenti, fondi che possiedono immobili 3.2. Gli organi statutari dei fondi negoziali 3.3. L organismo di sorveglianza dei fondi aperti 4. Chi può aderire 4.1. Adesione individuale e collettiva 5. Contribuzione e finanziamento 6. Il TFR e la previdenza complementare 6.1. Accantonamento in azienda 6.2. La rivalutazione del TFR 6.3. Il conferimento 6.4. Distinguo per il settore della riscossione 7. La scelta della forma pensionistica 7.1. Il percorso decisionale 7.2. ISC: l indicatore sintetico dei costi 7.3. La nota informativa 7.4. Il progetto esemplificativo 7.5. Lo statuto e il regolamento (o condizioni generali di contratto) 8. Le scelte di investimento possibili 9. La gestione degli investimenti 9.1. La sana e prudente gestione 9.2. Risparmio previdenziale e gestione del rischio 9.3. Monocomparto e multicomparto Comparti tipici: obbligazionario, misto-obbligazionario, azionario, bilanciato 9.4. Il gestore finanziario Banche, SGR, SIM, compagnie di assicurazione 9.5. La banca depositaria 10. Controllare il proprio piano previdenziale Comunicazione periodica Progetto esemplificativo personalizzato 14

15 10.3. Trasferire la propria posizione previdenziale 11. Prestazioni Rendita Anticipazioni Riscatti Trasferimenti 12. Aspetti fiscali Le tre fasi: contribuzione, accumulazione, erogazione Modelli: EET, ETT, TTE Regime fiscale ante riforma Vantaggi Contribuzione Rendimenti Pagamento pensione 13. La vigilanza I modelli di supervisione La COVIP 14. Trasmissione degli esposti 15. Alcune delibere COVIP 15

16 CORSO SALUTE E SICUREZZA Destinatari Il corso si rivolge a tutti i rappresentanti sindacali: da quelli alle prime armi agli RLS che desiderano avere aggiornamenti normativi. Obiettivi Il corso è finalizzato a fornire una panoramica sulle norme cogenti in materia, sulle prassi attuate e ad analizzare nello specifico il rischio rapina. I partecipanti, al termine del corso, potranno disporre delle nozioni necessarie per individuare gli adempimenti a carico delle aziende, le facoltà in capo agli RLS, i referenti istituzionali e le sanzioni previste. Lo scopo del corso è di trasferire le conoscenze di base per operare correttamente una efficace tutela sindacale sulla materia e di fornire un prontuario per gestire le problematiche ricorrenti. Durata Tre giornate con orario dalle 9 alle 17. E anche possibile prevedere sezioni ridotte di due giornate con orario 9-18, personalizzando le materie oggetto di formazione anche in base al livello di conoscenza dei partecipanti ed agli obiettivi / necessità richiesti. Programma 1. Introduzione corso 2. Principali riferimenti normativi dalla 626/94 al Tu 81/08: Ratio 626 e principali novità introdotte Legge delega 123/2007: finalità e motivazioni Tu 81/08: Definizione di Salute mutuata dall Organizzazione Mondiale della Sanità Struttura Testo Unico sulla Sicurezza Campo di Applicazione Figure Obbligatorie: A. Il Datore di Lavoro 16

17 B. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, C. Il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), D Il Medico Competente. E. Gli addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi. Il Ruolo del Preposto La Formazione Documento Valutazione dei Rischi Il Nuovo Quadro Sanzionatorio 3. Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità e criteri per la somministrazione delle ore e moduli formativi 4. D.Lgs. 231/2001 Responsabilità Amministrativa delle Persone Giuridiche come terzus genus di responsabilità Reati per i quali l ente può essere chiamato a rispondere Sanzioni 5. Rischio Stress lavoro correlato Definizione di stress Gli effetti Dvr e contenuti minimi Monitoraggio ed aggiornamento Dvr Profili sanzionatori Dvr Valutazione Preliminare ed Approfondita Lista di Autocontrollo 6. Rischio Rapina Concetto di Safety e di Security Prima,durante e dopo la rapina Indicazioni sull utilizzo della consolle di comando apertura/chiusura porte d ingresso del pubblico Art 4 e 9 Legge 300/70 CCNL e previsione Incontro semestrale e Cia Protocolli Abi e Prefetture ed analisi protocollo d intesa 17/03/2009 Analisi del D.Lgs 81/2008 negli articoli riguardanti il rischio rapina 7. Microclima Definizione Requisiti previsti nell allegato IV TU 81/08 Quali sono gli agenti fisici Luoghi di lavoro moderati e severi Indici di Fanger Benessere termo igrometrico Benessere acustico Benessere Luminoso Organi competenti Riferimenti Normativi 17

18 CORSO IAS, PREMIO AZIENDALE E BASILEA 3 SCENARI DI CRISI APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Destinatari Dirigenti Sindacali, ma anche semplici iscritti. Obiettivi Il corso si propone di fornire elementi e spunti necessari ad affrontare con cognizione di causa: - Il bilancio delle banche anche alla luce delle novità' introdotte dagli ias - Il premio aziendale - I riflessi derivanti sulle banche e sugli operatori economici dall'introduzione dei principi previsti da Basilea 3 - I cambiamenti rivenienti dai nuovi scenari conseguenti alla crisi mondiale Durata Due giornate. Programma 1) Il bilancio delle Banche alla luce, anche, delle novità introdotte dagli IAS (International Accouting Standards Principi Contabili Internazionali) adottati dall'organismo internazionale di normalizzazione contabile (International Accouting Standards Board IASB), le cui norme comuni sono denominate International Financial Reporting Standards (IFRS); 2) Fonti normative di riferimento; 3) Soggetti obbligati alla redazione del bilancio; 4) Composizione e struttura del bilancio. Analisi generale della struttura e delle voci. Il significato delle singole grandezze; 5) Nozione di controllo ed effetti sui bilanci aziendali e di Gruppo; 6) La riclassificazione del bilancio ed analisi critica delle grandezze. Le voci rilevanti ed il loro significato; 7) Contrattazione del premio aziendale alla luce delle previsioni dell'accordo di rinnovo del CCNL; 8) L analisi per indici. Gli indicatori più rappresentativi. I possibili effetti sulle voci e sugli indicatori di bilancio conseguenti all'introduzione degli IAS; 9) Indicatori Aziendali ed indicatori di Gruppo; 18

19 10) I nuovi principi di valutazione del rischio introdotti da Basilea 3 ; 11) Analisi dello scenario di riferimento e prospettive/opportunità future. 19

20 CORSO POLITICHE DI GENERE E PARI OPPORTUNITA APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Destinatari RSA, Dirigenti Sindacali e Referenti territoriali Coordinamento UNISIN Donne e P.O., ma anche iscritte ed iscritti che desiderano conoscere a fondo i loro diritti. Obiettivi Favorire la conoscenza della cultura delle politiche di genere e pari opportunità e trasferire competenze chiave sia nelle colleghe e nei colleghi che nelle dirigenti e nei dirigenti sindacali UNISIN ed offrire un sempre maggiore supporto legislativo/informativo per la ricerca delle soluzioni più soddisfacenti. La indispensabile conoscenza delle principali fonti pubbliche e private dell attività sindacale, le tematiche in discussione presso le Istituzioni nazionali e territoriali, le politiche di pari opportunità nel nostro settore, costituiscono il punto focale delle capacità di intervento delle/dei dirigenti sindacali. E proprio nei momenti di crisi, quale quello che oggi stiamo attraversando, che una piena conoscenza e un continuo monitoraggio della normativa, della legislazione, della loro evoluzione e della loro applicabilità consentono un proficuo intervento per la garanzia dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori contro ogni tipo di possibile discriminazione specie per donne, lavoratori precari, persone diversamente abili, ultracinquantenni, assicurando una vera efficacia della nostra azione sindacale. Sarà utile sollecitare la partecipazione al corso di formazione anche delle/dei dirigenti sindacali più giovani, tutti soggetti indispensabili a promuovere le politiche di genere e di pari opportunità sui luoghi di lavoro dove le diversità devono essere intese come risorse, opportunità, valore aggiunto. Durata Una giornata. Programma Cenni su studi di genere e pari opportunità Cenni su politiche di genere (lavoro, formazione, welfare) 20

21 Cenni di legislazione e giurisprudenza comunitaria di riferimento alle politiche di P.O. Legislazione e giurisprudenza nazionale Normativa antidiscriminatoria Organismi di Pari Opportunità Unità Sindacale Falcri Silcea e le politiche di genere e pari opportunità UNI Europa Donne Contrattazione collettiva e politiche di conciliazione Guida pratica alla costituzione e attuazione degli Organismi P.O. aziendali Sicurezza e Benessere nei luoghi di lavoro Elementi di comunicazione Gestione dei conflitti Buone prassi aziendali Accenno alle tematiche di approfondimento del corso specialistico 21

22 CORSO INFORMATICA DI BASE APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN e loro FAMILIARI! Destinatari Tutti i Dirigenti Sindacali, gli iscritti ed i loro familiari. Il corso è rivolto sia a chi non possiede alcuna conoscenza del mondo dell Informatica sia a chi voglia semplicemente approfondirla e/o colmarne qualche lacuna. Obiettivi L obiettivo è quello di fornire una cultura Informatica di base del Personal Computer e dei suoi principali programmi: Windows, Suite Office, Outlook ed Internet Explorer. I partecipanti avranno quindi modo di apprendere e testare in aula tecniche e sistemi per l utilizzo del PC in campo: Office, Media, Authoring, Tempo Libero ed Internet. Durata Due giornate. Programma -PARTIRE DA ZERO Passo Hardware e Software Passo Conoscere l'hardware -USARE IL SISTEMA OPERATIVO WINDOWS 7 Passo Imparare ad usare il sistema operativo Passo Controllare le finestre dei programmi Passo Personalizzare il desktop - sfondo e screen saver Passo Scaricare, aggiungere e rimuovere un programma Passo Mettere ordine nel desktop 22

23 Passo Trovare un documento o un file Passo La manutenzione del disco fisso - Pulitura e Scandisk Passo La deframmentazione del disco fisso Passo Internet e la posta elettronica Passo Sicurezza informatica Passo Acquistare online ed utilizzo della moneta elettronica -ELABORARE TESTI CON WORD Passo 3.1 Che cos è Word? Passo 3.2 Avviare e chiudere Word Passo 3.3 Rappresentazione grafica dell interfaccia utente di Word Passo 3.4 Salvare e aprire un documento Passo 3.5 Modificare un documento Passo 3.6 Modificare una lettera Passo 3.7 Controllare il layout di stampa Passo 3.8 Annullare, ripristinare e ripetere un azione Passo 3.9 Stampare un documento Passo 3.10 Disegnare forme e connettori Passo 3.11 Inserire forme e impostarne il layout Passo 3.12 Stampare un documento con impostazioni avanzate Passo 3.13 Creare una tabella Passo 3.14 Inserimento di un immagine e una fotografia Passo 3.15 Creazione di un documento con figure Passo 3.16 Utilizzo di modelli -EFFETTUARE CALCOLI ED ARCHIVIARE DATI CON EXCEL Passo 4.1 Che cos è Excel? Passo Rappresentazione grafica dell interfaccia utente di Excel Passo 4.3 Salvare e aprire un foglio di lavoro Passo 4.4 Apprendere I concetti base sui fogli di lavoro Passo 4.5 Digitare testo e formattarlo Passo Creare una tabella Passo 4.7 Creare una serie di dati Passo 4.8 Controllare il layout di stampa Passo 4.9 Annullare, ripristinare e ripetere un azione Passo 4.10 Stampare un foglio di lavoro Passo 4.11 Disegnare forme e connettori Passo 4.12 Inserire forme e impostarne il layout 23

24 Passo 4.13 Utilizzare formule e funzioni Passo 4.14 Utilizzo dei modelli -CREARE PRESENTAZIONI CON POWERPOINT Passo 5.1 Che cos è PowerPoint? Passo Rappresentazione grafica dell interfaccia utente di PowerPoint Passo 5.3 Salvare e aprire una presentazione Passo 5.4 Che cos è una casella di testo? Passo 5.5 Formattare una parte di testo Passo 5.6 Aggiungere una diapositiva Passo 5.7 Controllare il layout di stampa Passo 5.8 Riprodurre una presentazione Passo 5.9 Annullare, ripristinare e ripetere un azione Passo 5.10 Stampare una presentazione Passo 5.11 Disegnare forme e connettori Passo 5.12 Inserire grafica Smart-Art e impostarne il layout Passo 5.13 Inserimento di un immagine e una fotografia Passo 5.14 Utilizzo di modelli 24

25 CORSO COMUNICARE AL MEGLIO, SEMPRE APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN e loro FAMILIARI! Destinatari Segretari Organi Coordinamento, RSA, Dirigenti Sindacali, tutte/i coloro che sono interessate/i al mondo della comunicazione verbale e non verbale e desiderano migliorare le proprie capacità di relazionarsi con gli altri e aumentare la propria efficacia comunicativa sia nel campo lavorativo che nella vita e vogliono acquisire e/o migliorare competenze trasversali per poter operare al meglio nelle diverse situazioni che si affrontano nella gestione continua di una pluralità di rapporti. Obiettivi Una buona comunicazione è sempre stata elemento vincente sia nei rapporti interpersonali che nei rapporti lavorativi e sociali. Quest affermazione è ancor più valida se riguarda un Organizzazione o un Associazione che si trova continuamente a dover gestire più livelli di rapporti e quindi di comunicazione da cui spesso dipende, è questo il caso dell Organizzazione sindacale, anche il presente ed il futuro lavorativo delle/dei proprie/i rappresentate/i. Comunicare in modo efficace in qualsiasi situazione riduce ansie, errori, tensioni e quindi consente il raggiungimento di risultati migliori ed una maggiore interattività nell intera Organizzazione. L obiettivo del corso è quello di contribuire a favorire l ottimizzazione delle proprie capacità comunicative e un adeguata padronanza delle tecniche di comunicazione, con particolare attenzione al linguaggio non verbale e alla comunicazione sindacale interna ed esterna. Al termine del corso le/i partecipanti avranno acquisito le competenze necessarie a gestire al meglio il proprio stile comunicativo, focalizzarsi sulla comunicazione per raggiungere gli obiettivi, gestire il linguaggio non verbale, migliorare la comunicazione scritta nell elaborazione dei comunicati, gestire i rapporti con i mass media (comunicati stampa, interviste, social network) e realizzare propri sistemi di comunicazione. I corso si avvarrà di una metodologia didattica attiva con il coinvolgimento delle/dei partecipanti in esercitazioni pratiche (role playing, team working, study case, elaborazione testi e comunicati sindacali, elaborazione di comunicati stampa e testi, interviste, ecc.) 25

26 Durata Due giornate. Programma Introduzione al corso Identità e appartenenza: cenni su Falcri Silcea - Unisin Elementi di comunicazione: teorie e tecniche di comunicazione Elementi di coaching e mentoring Piani della comunicazione Comunicazione verbale e non verbale Comunicazione personale e interpersonale Noi e gli altri: individuare i punti di forza e le aree di criticità Il valore dell ascolto Parlare in pubblico: chiarezza e incisività espositiva Comunicazione persuasiva. Lo stile assertivo Gestione del tempo Gestione dello stress Problem solving Decision making Tecniche di mediazione - negoziazione Comunicazione e interpretazione in altre culture Privacy e comunicazione Supporti audiovisivi alla comunicazione Comunicare nell epoca 2.0 Come rendere efficace la comunicazione interna: lettere - documenti verbali di riunioni comunicati sindacali - circolari newsletter presentazioni - giornale libri e-book Comunicazione esterna: giornali libri e-book - blog siti - social network - incontri convegni - manifestazioni Rapporti con i mass media: elaborare un comunicato stampa vincente gestire il rapporto con i giornalisti organizzare un ufficio stampa e comunicazione in occasione di un evento 26

27 CORSO CONGEDI E PERMESSI APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Destinatari RSA, Dirigenti Sindacali e Referenti territoriali Coordinamento UNISIN Donne e Pari Opportunità, tutti coloro che sono interessate/i a conoscere in modo più approfondito la casistica relativa alla concessione di permessi per favorire la genitorialità e la cura dei figli come stabiliti dalla legislazione vigente. Obiettivi La indispensabile conoscenza delle principali fonti (legislazione, normativa, ccnl di settore, circolari e messaggi INPS, accordi e normative interne dei principali Gruppi, ecc.), tematiche in discussione a livello legislativo, costituiscono il punto focale delle capacità di un immediato fattivo intervento delle/dei dirigenti sindacali. E proprio nei momenti di crisi, quale quello che oggi stiamo attraversando, che una piena conoscenza e un continuo monitoraggio della normativa, della legislazione, della loro evoluzione, della loro applicabilità e della loro corretta applicazione, consentono un proficuo intervento per la garanzia dei diritti contro ogni tipo di possibile di abuso, di non aderente interpretazione delle norme e/o di aggiramento degli stessi. Favorire la conoscenza approfondita delle previsioni legislative e normative relative alla esistenza di permessi e congedi usufruibili dai genitori sia prima della nascita sia per la cura dei figli, anche con riferimento a casistiche non strettamente legate al settore del credito, trasferendo informazioni e competenze chiave, offrendo un sempre maggiore supporto legislativo/informativo per la ricerca delle soluzioni più soddisfacenti per le esigenze delle colleghe e dei colleghi significa poter rispondere al meglio alle domande che quotidianamente vengono poste. Il ventaglio di informazioni relativo ad altri settori mira a dare una infarinatura alle/ai nostri Dirigenti sindacali alle/ai quali spesso vengono rivolte dalle/dai nostre/i iscritte/i richieste di chiarimenti anche su casi che riguardano l altro genitore che non lavora nel settore del credito (pubblico dipendente, docente, libero professionista, commerciante, ecc.). 27

28 Essere in grado di dare una immediata seppur breve ma corretta informativa anche in questi casi rimandando, peraltro, per approfondimenti alle strutture sindacali confederali, significa comunque dare maggiore completezza alla nostra azione sindacale fornendo un ulteriore servizio di qualità alle/ai nostri iscritte/i. Utile supporto di approfondimento sarà costituito dalla III edizione del volume I nostri congedi. Guida pratica alle previsioni della vigente normativa a cura del Coordinamento Nazionale Unisin Donne e Pari Opportunità. Durata Due giornate di formazione tradizionale in aula. Programma Introduzione al corso Cenni su attività Falcri Silcea Unisin in materia (a livello internazionale e nazionale) Cenni su legislazione e giurisprudenza comunitaria (direttive, normativa antidiscriminatoria, ecc.) Cenni su legislazione nazionale (Legge 53/2000, T.U. 151/2001, modifiche apportate al TU dalle leggi n. 92/2012 legge n. 221/2012 legge n. 228/2012 sentenza Corte Costituzionale n. 257/2012) Permessi e congedi nella contrattazione collettiva Permessi e congedi negli accordi aziendali I nostri congedi: Gravidanza (tutele; permessi frequenza corsi preparazione parto); Astensione obbligatoria il c.d. Congedo di maternità; Assegno di maternità; Congedo di paternità (obbligatorio facoltativo); Genitore solo; Famiglie di fatto; Congedo parentale (modalità di fruizione; retribuzione; anzianità di servizio; ferie; contribuzione Inps, ecc.); Riposo giornaliero; Voucher per maternità; Permessi per gravi motivi familiari; Lavoratrici/lavoratori in part-time; 28

29 Lavoratrici/lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante; Lavoratrici/lavoratori con contratto a tempo determinato; Assenza per malattia figlia/o; Adozione e affidamento internazionale; Adozione e affidamento nazionale; Permessi assistenza figlia/o disabile; Cenni su permessi assistenza ai familiari (l argomento sarà trattato in modo più ampio nel corso specifico); Dimissioni del genitore; Congedi per studio e formazione; Anticipazione Tfr durante periodo congedo parentale; Contribuzione figurativa Congedi e permessi a genitore: Lavoratrice/lavoratore autonomo; Docente; Libera/o professionista; Dirigente d azienda; Casalinga (maternità; indennità maternità); Disoccupata/o; Studentessa (maternità; indennità maternità); Con contratto a progetto; Lavoratrice/lavoratore con contratto atipico e discontinuo. Buone prassi aziendali Accenno alle tematiche di approfondimento del corso specialistico su permessi e congedi disabilità. 29

30 CORSO NOI DIVERSAMENTE UGUALI APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Destinatari RSA, Dirigenti Sindacali e Referenti territoriali Coordinamento UNISIN Donne e Pari Opportunità, tutti coloro che sono interessate/i a conoscere in modo più approfondito la normativa relativa alla concessione di permessi in favore della disabilità come stabiliti dalla legislazione vigente. Obiettivi La indispensabile conoscenza delle principali fonti (legislazione, normativa, circolari e messaggi INPS, ccnl di settore, accordi e normative interne dei principali Gruppi, ecc.), tematiche in discussione a livello legislativo, costituiscono il punto focale delle capacità di un immediato e fattivo intervento delle/dei dirigenti sindacali. La situazione di profonda crisi economica e valoriale sta mettendo in discussione i fondamentali diritti acquisiti in lunghi anni di attività di associazioni, sindacati, singoli per la tutela delle persone diversamente abili, toccando profondamente anche la dignità delle persone. Una piena conoscenza e un continuo monitoraggio della normativa, della legislazione, della loro evoluzione e della loro applicabilità consentono un proficuo intervento per la garanzia dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori diversamente abili e delle Colleghe e dei Colleghi che si trovano a dover assistere figli/e e/o familiari in condizione di disabilità e che spesso si trovano per tale motivo in difficoltà sia nel dialogo con l azienda presso cui lavorano sia con strutture, enti, ecc. che dovrebbero erogare servizi e sussidi. Favorire la conoscenza approfondita delle previsioni legislative e normative relative alla esistenza di permessi e congedi usufruibili, dei meccanismi elementari per poter agire realmente i diritti (salute, scuola, istruzione, lavoro, mobilità, ecc.), trasferendo informazioni e competenze chiave, per la ricerca delle soluzioni più soddisfacenti per le esigenze delle persone significa poter rispondere al meglio alle domande che quotidianamente vengono poste su un tema complesso e difficile da affrontare per le sue mille implicazioni. Utile supporto di approfondimento sarà costituito dal volume Noi diversamente uguali. Guida pratica alle previsioni di legge e alle normative in favore della disabilità edito da Unisin. 30

31 Durata Due giornate di formazione tradizionale in aula. Programma Introduzione al corso Cenni su attività Falcri Silcea Unisin in materia (a livello internazionale e nazionale) Cenni su legislazione e giurisprudenza comunitaria Panoramica sulle leggi più importanti in materia Diritti Costituzionali (art. 2, 3, 24, 32) Cenni su legislazione nazionale (Legge 68/99 sul Collocamento Obbligatorio Legge 118/71 su Invalidità - Legge 18/80 su Congedo Straordinario e Legge 104/92 Handicap) Invalidità - Disabilità - Handicap (definizioni e normativa di riferimento) Accertamento dell Handicap: iter, diritti e normativa di riferimento (Legge 104/92 e valenza dei vari commi) Procedure per richiedere il riconoscimento dell invalidità civile e differenze in base alla soglia di invalidità riconosciuta Benefici economici e fiscali Obblighi occupazionali delle aziende (Interpello Abi per richiedere facoltà di sospensione degli obblighi occupazionali ex art 3 comma 5 Legge 68/1999) Disabili e Lavoro (collocamento obbligatorio, prolungamento del congedo parentale, congedo straordinario retribuito, congedo non retribuito per gravi e documentati motivi familiari) Tabella riassuntiva agevolazioni Limiti di reddito degli invalidi totali (Circolare Inps n. 149/ Messaggio Inps n. 717/2013 e Sentenza Cassazione n. 7320/2013) Permessi e congedi nella contrattazione collettiva Permessi e congedi negli accordi aziendali Accessibilità e sicurezza sui luoghi di lavoro; Disabilità e diritti (salute, scuola, università, formazione, tutela legale, diritto al voto, trasporti e mobilità, superamento barriere architettoniche) Accenno alle tematiche di approfondimento del corso specialistico su I nostri congedi. 31

32 CORSO DIRITTO DEL LAVORO E SINDACALE APERTO AGLI ISCRITTI UNISIN! Destinatari RSA, Dirigenti Sindacali e Referenti territoriali Coordinamento UNISIN Donne e Pari Opportunità. Obiettivi Il corso è diretto all approfondimento di tematiche particolarmente delicate sulle quali il legislatore è recentemente intervenuto incidendo su contrattazione, tutela del lavoratore e garanzia delle prerogative sindacali. Durata Due/tre giornate. Programma A) La contrattazione collettiva di prossimità A.1. L analisi dell art. 8 D.L. 138/2011: la legittimazione, le modalità di stipula, le finalità perseguibili e l oggetto delle intese, le eccezioni, i limiti e le deroghe A.2. La pronuncia della Corte Costituzionale n. 221/2012: la tassatività dell elencazione delle materie oggetto delle specifiche intese A.3. Gli organismi legittimati a concludere le intese in deroga ex art. 8 D.L. 138/2011: gli indici per la maggiore rappresentatività RSA RSU A.4. L efficacia erga omnes ed il potere di deroga: l individuazione dei limiti derivanti dai principi costituzionali, comunitari e sovranazionali; A.5. La (in)coerenza tra i fini dichiarati dalla norma e le materie elencate 32

33 A.6. L art. 8 D.L. 138/2011 e l Accordo Interconfederale unitario 28 giugno/21 settembre 2011: l ipotesi del mancato riconoscimento da parte del Sindacato della RSA firmataria dell intesa in deroga A.7. La sentenza del Tribunale di Torino sul caso Filctem/PCMA: la prima applicazione dell art. 8 l esigibilità del contratto A.8. L art. 8 del D.L. 138/2001 e l art. 19 dello Statuto dei Lavoratori: questioni di legittimità costituzionale B) La tutela dei diritti Le novità della c.d. riforma Fornero (Legge 92/2012) B.1. La modifica dell art. 18 dello Statuto dei Lavoratori: analisi della norma, valutazioni generali, criticità, applicabilità e decorrenza B.2. Il licenziamento discriminatorio, il licenziamento per ragioni economiche e quello disciplinare - I vizi meramente formali del licenziamento B.3. La tutela reale e la tutela risarcitoria La definizione di retribuzione globale di fatto ed il maggior danno (ad esempio, danno alla professionalità) B.4. Il nuovo rito processuale La tutela cautelare ex art. 700 c.p.c. B.5. L art. 28 dello Statuto dei Lavoratori: l analisi della norma e l oggetto della tutela B.6. Il procedimento un esempio di ricorso per condotta antisindacale: competenza e rapporti con il rito ordinario. C) Le novità della Legge 92/2012 sul contratto a tempo determinato e sull apprendistato C.1. Gli interventi sul D.Lgs. 368/ La disciplina dei contratti a termine: il contenuto obbligatorio del negozio e l onere specifico di motivazione C.2. Il comma 1/bis dell art. 1, l art. 4 e l art. 5 del D.Lgs. 368/2001: le assunzioni senza causa, il limite del 6%, il divieto di proroga, scadenza del termine e la successione di contratti C.3. Gli interventi sul D.Lgs. 167/ La disciplina del rapporto di apprendistato. C.4. L obbligo dell attività formativa quale causa negoziale del contratto D) I conflitti con il datore di lavoro e gli ammortizzatori sociali D.1. Le procedure di raffreddamento D.2. La riforma del c.d. Fondo Esuberi del settore bancario E) Prime applicazioni della Legge 92/2012 E.1. Il D.M. 22 dicembre 2012 sul congedo parentale obbligatorio e facoltativo E.2. Il D.Lgs. n. 13 del 16 gennaio 2013 sull apprendimento permanente 33

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