Il libro antico e le REICA Relatrice: Marina VENIER (BNC-Roma)
|
|
- Battistina Carmela Grandi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 4. Giornata di studio della Commissione RICA Biblioteca nazionale Centrale- Roma 27 febbraio 2008 Tavola rotonda Il libro antico e le REICA Relatrice: Marina VENIER (BNC-Roma) Il presente documento è stato redatto tenendo conto delle osservazioni inviate alla Commissione RICA da parte di chi cataloga il libro antico, delle considerazioni condivise con il Laboratorio della bibliografia retrospettiva dell ICCU e delle risposte della commissione alle osservazioni. Per il libro prodotto dalla stampa manuale, comunemente detto libro antico, si riconosce alle REICA un affatto nuova attenzione rispetto al passato, specie per quanto riguarda la parte che ha per oggetto la descrizione bibliografica, nel cui testo ricorrono più di 80 finestre dedicate a questo specifico materiale. Si è cercato di mettere a fuoco e ribadire i punti che continuano a destare perplessità, specie se applicati a quella che può essere riconosciuta come la più diffusa prassi catalografica in Italia per questo tipo di materiale, quella di SBN- Antico, che ha dato vita alla più importante base- dati nazionale per le pubblicazioni prodotte dalla stampa manuale. Pensiamo che tutti siano d accordo nel ritenere che sarebbe alquanto strano che un codice nazionale di regole, le REICA appunto, non tenesse conto d altre normative, quelle SBN, anch esse nazionali, alcune con ormai oltre 20 anni d applicazione. Ci soffermeremo in questa sede solo su alcuni punti principali, per i quali si ritiene necessaria un ulteriore riflessione. Abbiamo notato con soddisfazione che su alcuni punti l ultima versione in linea delle REICA ha accolto alcune osservazioni avanzate dai catalogatori del libro antico. Si è accettato per esempio che fossero descritte separatamente le emissioni simultanee, vale a dire le edizioni condivise per la vendita fra due o più editori o librai, che si erano ripartiti le spese di produzione ed avevano sottoscritto ciascuno una parte delle copie dell edizione. Sono state comprese, infatti, fra le emissioni con elementi d identificazione differenti ( ). Ugualmente è stato integrato il punto 1.2.A, accogliendo i distinguo che per il libro antico sono necessari, quando si parla di descrizione bibliografica basata sull esame di almeno un esemplare integro e perfetto. Infatti, mentre nel libro moderno ciascuna copia si può legittimamente ritenere rappresentativa di tutte le copie di un edizione e, in quanto copia integra e perfetta, può essere punto di partenza per la descrizione, nel libro antico alla descrizione si perviene necessariamente solo attraverso un preventivo lavoro di confronto fra più copie o con fonti bibliografiche. Tale procedimento è tanto più necessario nell ambito di cataloghi collettivi, ove la descrizione bibliografica è la base di riferimento su cui confrontare tutte le copie di una specifica edizione possedute dalle diverse biblioteche del sistema. Il rischio sempre presente in questo tipo di cataloghi è dare per una stessa edizione più descrizioni, quando non creare veri e propri fantasmi bibliografici. La finestra opportunamente introdotta al punto 1.2.A, dovrebbe essere però ripetuta anche al punto Non sono del tutto chiare, invece, le condizioni d uso della punteggiatura convenzionale nelle aree 1 e 2. Il punto A afferma che per le pubblicazioni antiche, se si preferisce, si può riportare interamente ed esclusivamente la punteggiatura originale nelle aree 1 e 2, come peraltro avviene in SBN(A). Ma negli enunciati ai punti B e B, relativi alle singole aree, sembrerebbe, invece, che la punteggiatura convenzionale si debba applicare anche al libro antico tutte le volte in cui sia
2 possibile dividere gli elementi, e (cito) solo negli altri casi, quindi nei casi in cui ciò non sia possibile, possa essere parzialmente utilizzata od omessa e sostituita con quella del documento. Di seguito, però, sono presentati esempi in cui gli elementi sono divisibili e l applicazione dell una o dell altra punteggiatura sembra semplicemente opzionale, come prescritto al primo punto. Soluzione questa che rimane a nostro avviso, in considerazione anche dell evoluzione del frontespizio, quella più opportuna. D altra parte, la strada seguita da SBN(A), in modo netto e chiaro, di utilizzare per queste aree e per pubblicazioni anteriori al 1830 la sola punteggiatura del documento, ha confermato ad oggi, nell uso più che decennale e per documenti d epoche diverse, la sua validità. Nel testo delle REICA rimangono ancora alcuni problemi dovuti spesso non tanto ai contenuti delle norme, quanto alla loro formulazione e organizzazione, spesso di non immediata comprensione come invece dovrebbe essere per uno strumento d uso pratico com è un codice per la redazione di cataloghi. In questa parte della normativa concernente la descrizione, in particolare, la scelta di redigere regole unitarie, via seguita anche dalle recenti ISBD- Consolidated (2007), applicabili a tutti i tipi di materiali, anche a quelli speciali come il libro antico, la cartografia, la musica, può produrre dispersione nell insieme delle norme, con conseguente difficoltà di individuare quelle che più da vicino riguardano i singoli materiali. Ne consegue una a volte inevitabile genericità nella formulazione di talune regole, che ne può rendere difficile l interpretazione e l applicazione, soprattutto a chi non ha una solida esperienza di catalogazione. Non troppo chiara continua ad essere l articolazione del paragrafo 1.- Oggetto e modalità della descrizione bibliografica. Si potrebbero separare più chiaramente oggetto (da 1.1 a 1.5) e modalità (da 1.6 a 1.7). Al suo interno, inoltre, a nostro avviso è da ridefinire il punto 1.7. Innanzitutto il titolo stesso andrebbe modificato. L uso dei due termini associati, Varianti e stati, ci sembra improprio, poiché i due termini non sono sullo stesso piano: quello di variante è un concetto generale che comprende le emissioni, le impressioni e gli stati (cfr. ISBD- Consolidated Appendix E: Variant copy. A copy showing any bibliographically significant difference from one or more other copies of the same edition. The term may refer to an impression, issue or state). Puntiamo l attenzione ora sul paragrafo Le Reica al punto B affermano Richiedono invece descrizioni distinte, di norma, gli insiemi di esemplari appartenenti ad una stessa edizione che siano caratterizzati da variazioni rilevanti dal punto di vista del contenuto, del supporto o formato, oppure dei principali elementi d identificazione, ponendo, fra i diversi casi, al punto b) le Nuove impressioni di pubblicazioni antiche, rimandando al paragrafo Qui, è affrontato il caso di Ristampe con variazioni nel contenuto o negli elementi d identificazione. Le REICA prevedono che Le ristampe (nuove impressioni, tirature, etc.) siano oggetto di una descrizione distinta, di norma, anche nel caso di pubblicazioni antiche (punto c). La distinzione in questo caso ci sembra superflua. Nelle pubblicazioni antiche il concetto di edizione ed impressione, fino almeno all inizio del XIX secolo (quando si diffonderà la stereotipia), salvo rari casi, da non confondere con le cosiddette rinfrescate, generalmente coincidono. Esempi di ristampe nella stampa in piombo, esistenti fin dall inizio del 500, sono da considerare un eccezione. Anzi, in alcuni paesi, le impressioni da una stessa composizione tipografica erano rigidamente regolamentate: in Inghilterra, ad esempio, una disposizione della Stationers Company limitava la tiratura di un edizione da una stessa composizione a 1250/1500 copie e tutte le copie supplementari dovevano essere tirate da una diversa composizione tipografica. Se un numero di copie superiore a 1250/1500 era stabilito fin dal principio, si procedeva ad una composizione parallela e le due impressioni erano simultanee. La necessità di disporre dei caratteri, posseduti in numero limitato, per la composizione di nuove forme, rendeva poi di fatto impossibile conservare una forma di stampa per successive impressioni 2
3 della stessa, ed è per questo che, normalmente, espressioni come ristampato o nuovamente stampato, quando presenti sui libri antichi, non hanno lo stesso significato che noi gli attribuiamo per il libro moderno. Si tratta, infatti, generalmente di nuove edizioni con ricomposizione totale delle forme. A prova di ciò, per rispondere alla necessità di produrre altre copie di un edizione, non è raro che si trovino edizioni ricopiate linea per linea di un opera, prodotta da uno stesso editore, in uno stesso anno, e questo fino all 800. Inoltre, per decidere quando fare una descrizione distinta, per il libro antico non si può parlare genericamente di variazioni rilevanti del contenuto (1.7.1.B). Le variazioni di contenuto possono essere solo un punto di partenza per individuare una parziale o totale ricomposizione delle forme e quindi del corpo dell edizione. Secondo una ormai consolidata tradizione, scatta l obbligo di una nuova descrizione bibliografica quando si ha la ricomposizione di più della metà delle forme, come afferma Philip Gaskell nel suo A new introduction to bibliography (Oxford 1972, p.313), dove troviamo anche la definizione di edizione come tutti gli esemplari prodotti dall uso sostanzialmente della stessa composizione tipografica e di impressione, che indica tutte le copie di un edizione stampate in una sola volta. Pertanto, la distinzione operata per il libro antico dalle REICA in B b) e c) sembra inopportuna e può generare confusione: nelle pubblicazioni antiche le nuove impressioni o sono nuove edizioni o, cambiata o non la tecnica tipografica, sono ristampe propriamente dette, perciò non sembra necessario distinguerle. Una caratteristica nella descrizione del libro antico dovrebbe essere quella della trascrizione, il più possibile fedele, degli elementi come figurano, per ciascun area, nelle fonti prescritte del documento. Tale tendenza è stata anche recentemente accolta nelle nuove ISBD- Consolidated: le omissioni sono ammesse, ma mai obbligatorie (0.6); lo scioglimento delle contrazioni e delle abbreviazioni mutuate dalla tradizione manoscritta, se lasciate nel testo, sono chiuse fra parentesi quadrate, o, in alternativa, registrate in nota (0.6.6); elementi ricavati da fonti non prescritte, interne o esterne alla pubblicazione, si registrano solo in nota ( For older monographic resources); è possibile aggiungere alla convenzionale anche la punteggiatura della pubblicazione, ma non è permesso integrarla con punteggiatura grammaticale (0.4 ISBD(CONS.)); si può scegliere di registrare, oltre a quella convenzionale, anche l esatta punteggiatura del documento ( ). Le REICA in parte accolgono questo principio. Per le pubblicazioni antiche è previsto che le informazioni concernenti l area 1 siano sempre riportate nell ordine in cui si presentano nella fonte primaria, senza alcun riordinamento, salvo quanto indicato nel paragrafo specifico. Si è già parlato della punteggiatura, per la quale basterà solo confermare la scelta espressa nel paragrafo riguardante la stessa. Alcune precisazioni devono essere fatte sul paragrafo 3, relativo alle Fonti delle informazioni, e in particolare al Sostituto del frontespizio per le pubblicazioni antiche. Non convince la spiegazione proposta nelle Osservazioni della commissione a sostegno della scelta fatta nelle REICA al punto A. Si sta parlando di fonte sostitutiva che, unica, deve fornire tutte o il maggior numero d informazioni sulla pubblicazione, e non il solo titolo. Sicuramente per le pubblicazioni antiche il colophon per lungo tempo rimane la fonte più completa, condensandosi in esso, in mancanza del frontespizio, tutte quelle informazioni (titolo, autore, curatori, luogo, tipografo, editore, anno) che in seguito sul frontespizio si sposteranno. Dall intitolazione, al contrario, può essere ricavato il titolo con o senza l autore. Non per niente in ISBD(CONS.) ( , p. 0-17), nella finestra dedicata alle pubblicazioni antiche, fra i sostituti del frontespizio, il primo continua ad essere il colophon, seguito da occhietto, altre pagine preliminari, intitolazione, titolo corrente, incipit, explicit. Ugualmente avviene in SBN(A) (p. 41 Guida). Coerentemente, nell ambito delle fonti per l area della pubblicazione, SBN(A) attribuisce di fatto al frontespizio e al colophon una pari dignità, in questo differenziandosi sia da ISBD(CONS.), sia dalle REICA. 3
4 Il principio generale che sta alla base del trattamento di quest area è quello della trascrizione fedele degli elementi, come e dove si presentano sul documento, evitando ogni interpretazione da parte del catalogatore. Anche la revisione di ISBD(A), confluita nella versione Consolidata (2007), pur non accogliendo il modo di registrazione di SBN(A), è andata, in una delle possibilità di registrazione dell area, verso questa direzione (p. 4-4, 4-5). Nelle REICA invece si torna ad una normativa ispirata ai primi ISBD(A). Come noto la Guida SBN ha introdotto una logica nuova per l area, molto vicina alla descrizione annalistica, per la quale si offre una fotografia precisa dell edizione, con la suddivisione dell area in due semiaree, la prima per le informazioni tratte dal frontespizio, la seconda, in parentesi tonde, per quelle presenti nel colophon. Non si distingue, come peraltro riconosciuto anche dalle REICA ( A), fra funzioni diverse connesse alla produzione, commercializzazione etc., anche perché per i primi due secoli è spesso molto difficile determinare il ruolo di chi sottoscrive le edizioni. Si ripetono anche indicazioni identiche e, in caso di assenza di indicazioni, non si usano le espressioni S. l. e s. n., come avviene invece in REICA ed ISBD(CONS)- scelta questa che obiettivamente in SBN ha creato non pochi problemi, comunque risolti, per esempio per la esportazione in formato UNIMARC dei dati. Tuttavia, se noi riteniamo che la scelta italiana, pur allontanandosi in alcuni punti anche dagli ISBD(CONS.), offre una soluzione catalograficamente più valida, soprattutto in contesti di catalogazione partecipata, allora dobbiamo avere il coraggio di portarla avanti, anche se non condivisa, piuttosto che cancellare una normativa e quasi quindici anni di sua applicazione. Normativa che ha portato a catalogazioni di qualità, apprezzate da molti bibliotecari anche stranieri, come più volte è stato detto nel corso di eventi a livello internazionale. Inoltre, premesso che, sia per le correzioni, sia per le integrazioni nell area, bisognerebbe intervenire con un controllo scheda per scheda ( ad ottobre 2007 la base dati antico aveva una consistenza di notizie- titolo ) ci sembra che adeguarsi alle REICA sarebbe per SBN-A oltremodo oneroso. Passando ad un altra area molto importante nella descrizione delle pubblicazioni antiche, l area della descrizione fisica, nelle REICA ( B) sarebbe bene rendere obbligatoria, e non solo possibile, la registrazione anche di eventuali pagine o carte non numerate e/o bianche: solo così si avrà l esatta consistenza del volume, corrispondente alla consistenza ricavata dalla segnatura. Questa continua ad essere registrata, se si ritiene opportuno, in nota. Risulta chiara nelle REICA la definizione di tavola ( A), opportunamente intesa a comprendere tavole con illustrazioni in senso tradizionale, ma anche tabelle, schemi etc. Al contrario, non è chiara la precisazione circa le carte comprese nella numerazione con illustrazioni fuori testo analoghe a tavole, da intendersi forse come pagine o carte con illustrazioni a piena pagina, che possono essere segnalate in nota, ma che rientrano nella consistenza complessiva? Sarebbe opportuno, riguardo alle tavole, anche in considerazione delle diverse interpretazioni presenti in SBN(A), inserire definizioni (cosa s intende per) ed esempi riguardanti le diverse tipologie. Per esempio: carte di tavola doppia (ossia un unica rappresentazione grafica che si estende su due carte congruenti, numerata o non numerata), carta di tavola ripiegata (tavola che eccede il formato del volume entro cui è inserita), etc. Il paragrafo 5 delle REICA si occupa della Descrizione di pubblicazioni in più parti e descrizioni analitiche, già in parte affrontata in alcuni punti dei paragrafi precedenti. In SBN(Antico), a differenza del moderno, nella descrizione a livelli, la notizia generale si riferisce ad una sola edizione, che è poi quella descritta analiticamente nei livelli inferiori. Non dispiace la scelta, riguardo all area 4 della notizia bibliografica generale, relativa ad una pubblicazione in più volumi, secondo la quale, in caso di variazione di luogo o nome dell editore o altri sui frontespizi dei singoli volumi, si registrano gli elementi che figurano sul primo frontespizio ( ), senza fare la media delle ricorrenze e trascrivere poi quello che figura più volte, come avviene invece in SBN(A) (Guida p. 87). 4
5 Ugualmente condivisibile è la trascrizione della data che varia sui volumi: nella descrizione generale si registrano la prima e l ultima data unite da un trattino ( A), senza distinzioni tra frontespizio generale e particolare come avviene invece, con scelte spesso non omogenee, in SBN(A) (Guida p. 62 (3C6), 87 ). Perplessi invece lascia, nel caso di una descrizione a più livelli, l omissione nei livelli inferiori di aree o elementi comuni alla descrizione generale ( , 5.2.4). In SBN, per le pubblicazioni in più volumi, è prevista, a differenza di ISBD e di REICA, la sola catalogazione a livelli, ai quali corrispondono singoli record bibliografici. Tale scelta, d altra parte, è giustificata dalla natura del catalogo SBN. E questo un catalogo collettivo partecipato, in cui a ciascuna biblioteca deve essere data la possibilità di descrivere o catturare solo i volumi che effettivamente possiede. Sarebbe più chiaro prevedere semplicemente l opzione. Ma se si ritiene necessario dare anche per il livello inferiore una descrizione completa, questa deve essere tale, così da risultare immediatamente comprensibile a chi vi acceda direttamente. Sarebbe poi opportuno prevedere la designazione dell unità o parte anche quando non fosse espressa nella pubblicazione, in questo caso trascritta fra []. Sarebbe opportuno anche dare una chiara definizione di cosa si intende per pubblicazione in più volumi. Su questa parte 5a, solo recentemente pubblicata, ci riserviamo di inviare alla commissione ulteriori eventuali osservazioni, poiché la fenomenologia nel libro antico è ampia e complessa. Restano ancora da definire, come ricordato nelle osservazioni dalla stessa Commissione, anche le pubblicazioni con testo aggiunto, ovvero con testi che presentano frontespizio, paginazione e segnatura autonomi e che generalmente avevano anche circolazione autonoma. Per il titolo uniforme siamo pienamente d accordo con le osservazioni di G. Bassi e N. Borsi della Provincia di Ravenna: la novità dell attribuzione di un titolo uniforme a tutte le opere è talmente gravosa sul piano catalografico che è lecito chiedersi se vale la pena creare (manualmente o automaticamente) t. u. per quell 80% di pubblicazioni in cui coincidono i concetti di opera/espressione/manifestazione. Secondo la Commissione non ci sarebbe un aggravio di lavoro potendo ricorrere ad automatismi, ma certamente per noi ci sarebbero tanti bei duplicati inutili. Si raccomanda poi un attenta scelta degli esempi. Esempi che devono essere verificati e dati, quando occorre, in forma completa e non abbreviata, in modo tale che sia possibile sempre l identificazione dell edizione cui ci si riferisce (v G. Cortese, Rime et prose- esempio non corretto, se si riferisce all edizione del 1592, l unica pubblicata poiché non risulta ad oggi esserci un edizione del 1588; C Dynus De regu. Iur. : Commentarius dove Dynus De regu. Iur. è un pretitolo). Inoltre sarebbe opportuno dare indicazioni anche per le intestazioni dei possessori, poiché si è appurato che spesso le RICA sono di difficile applicazione per determinati nomi che si presentano in forma non ortodossa, ma che è ugualmente importante indicizzare. E, last but not least, è da trovare, se possibile, una posizione condivisa riguardo alla forma dell editore, tipografo etc., che in SBN(A) è nome di tipo E (ente) dato in forma inversa. In generale, riconosciamo alle REICA, rispetto alle RICA, come già detto, un attenzione tutta nuova per le pubblicazioni antiche, ma riteniamo sarebbe utile per tutti che fossero riconosciuti maggiormente gli aspetti positivi emersi dalla pratica SBN. Si legge al punto Applicazione delle norme alle pubblicazioni antiche, Molte norme comprendono aggiunte, eccezioni o precisazioni per le pubblicazioni antiche. Queste indicazioni si riferiscono alla descrizione di pubblicazioni antiche in cataloghi generali, mentre si riconosce che esigenze e modalità di descrizione possono variare in contesti o per finalità differenti (p. es. in cataloghi speciali o in repertori bibliografici). Con ciò si vuole forse in qualche modo far rientrare fra le altre, pur senza indicarla, anche una modalità di catalogazione dell antico ormai consolidata in Italia e apprezzata dai catalogatori che fino ad oggi l hanno applicata, come dimostrano le osservazioni fatte pervenire 5
6 6 alla Commissione da parte dei colleghi. Ma dire genericamente che le modalità di descrizione possono variare in contesti o per finalità differenti, senza dire quali modalità applicare ed entro quali limiti, rischia di generare incertezza e comportamenti difformi. Inoltre, è detto dalla commissione che le norme REICA si rivolgono ai cataloghi generali, ma fra i cataloghi generali rientra senza dubbio anche il catalogo SBN: catalogo collettivo, generale, comprensivo di tutti i tipi di materiali. La rete SBN rappresenta oggi la maggiore realtà bibliotecaria italiana e quindi, non dandole il giusto peso, le REICA rischierebbero di rivolgersi solo ad una minoranza di biblioteche che scelgono di avere un proprio catalogo generale interno, senza pensare ad eventuali confluenze in sistemi locali o nazionali. P.S. Il nuovo nome REICA non ha raccolto molti consensi.
Breve sintesi delle regole ISBD (M)
MATERIALI Note e Strumenti Didattici del Polo SBN CAM Breve sintesi delle regole ISBD (M) Codici di Natura M Notizia principale relativa ad una Monografia. S Notizia principale relativa ad una pubblicazione
ESEMPI DI CATALOGAZIONE SBN UNIX C/S I S B D (M)
ESEMPI DI CATALOGAZIONE IN SBN UNIX C/S I S B D (M) Gli esempi riportati nelle pagine seguenti, corredati da immagini esplicative, riguardano solo alcune particolarità applicative in SBN dei criteri catalografici
CATALOGAZIONE IN INDICE SBN NOVITA INTRODOTTE CON RELEASE SOL 3.1. Istruzioni per i catalogatori
CATALOGAZIONE IN INDICE SBN NOVITA INTRODOTTE CON RELEASE SOL 3.1 Istruzioni per i catalogatori ATTIVAZIONE CAMPI DELL AREA ISBD 0 (previsti dal protocollo SBNMARC v. 2.00): ISBD Edizione consolidata ha
Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria
Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria ASPETTI GENERALI La collaborazione alla rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria è aperta ai soci e non soci dell
Catalogazione dei periodici secondo REICAT. Coordinamento Polo SBN VIA Biblioteca Bertoliana di Vicenza
Catalogazione dei periodici secondo REICAT Coordinamento Polo SBN VIA Biblioteca Bertoliana di Vicenza Di seguito si evidenziano alcune delle peculiarità nel trattamento catalografico dei seriali (contraddistinti
1. Le ISBD (M) 1.1 Fonti d informazione
1. Le ISBD (M) Per favorire la circolazione e la condivisione delle informazioni, al di là delle barriere linguistiche sono state elaborate delle regole internazionali di catalogazione che prescrivono
Università di Milano Bicocca. Biblioteca di Ateneo. Sede Centrale Back office Università degli Studi dell Insubria SiBA Sitema Bibliotecario di Ateneo
Gestione periodici 1 Titolo Gestione periodici Versione 1.0 Data 2004-11-30 Responsabilità GdL Catalogazione Bicocca-Insubria Settore Area di interesse Abstract Istruzioni per la gestione dei periodici
VL14
VL14 VL14 VL14 VL14 VL14 Variazione RDA 1.4D7 specifica di usare l'abbreviazione S.n. RDA richiede di registrare: nome dell'editore commerciale non identificato (e equivalente per gli altri elementi)
Pubblicazioni in serie:
Pubblicazioni in serie: La descrizione bibliografica di una pubblicazione in serie è unica e copre l intera durata della vita del periodico dall anno di inizio della pubblicazione fino alla sua eventuale
Organizzazione e controllo dell authority file: le esperienze in campo
ARCHIVI E VOCI D AUTORITÀ METODOLOGIE ED ESPERIENZE A CONFRONTO PER I BENI ARCHIVISTICI, LIBRARI E STORICO-ARTISTICI BOLOGNA, 3 OTTOBRE 2000 Organizzazione e controllo dell authority file: le esperienze
OSSERVAZIONI DELLE AUTORITA ITALIANE
OSSERVAZIONI DELLE AUTORITA ITALIANE concernenti le bozze di Comunicazione: - Codice delle migliori pratiche applicabili nei procedimenti di controllo degli aiuti di Stato - Procedura di esame semplificata
Le REICAT in ALEPH: riflessioni di bibliotecari, di sistemisti e di utenti
LOGO Ente Le REICAT in ALEPH: riflessioni di bibliotecari, di sistemisti e di utenti Strumenti di Biblioteche@AulaWeb per l applicazione delle REICAT nell ambiente UNIMARC di Aleph500 Danilo BONANNO Settore
Le REICAT in SBN: riflessioni sull applicabilità
Le REICAT in SBN: riflessioni sull applicabilità Cristina Magliano ha presentato le indicazioni date dal Gruppo di lavoro per applicare almeno in parte le nuove regole alla catalogazione in SBN, evidenziando
Catalogazione del libro antico in SBNWeb. Milano, maggio 2014
Corso di aggiornamento per bibliotecari Catalogazione del libro antico in SBNWeb Milano, 9 13 19 maggio 2014 Codice corso GCU4026/AI Pagina 1 di 6 Obiettivi - individuare le caratteristiche materiali del
- le opere miscellanee (atti di convegni, scritti in onore) e le miscellanee rilegate in volume
Criteri per l'esclusione dal prestito Indice Criteri generali Criteri specifici: Antichistica Filosofia Storia Storia dell Arte In generale sono esclusi dal prestito: - i periodici - le opere di consultazione
Osservazioni delle autorità italiane sulle bozze di linee guida della Commissione europea concernenti: aiuti alla formazione
Osservazioni delle autorità italiane sulle bozze di linee guida della Commissione europea concernenti: aiuti alla formazione aiuti ai lavoratori svantaggiati e disabili aiuti regionali ai grandi progetti
La struttura delle nuove Regole e l'architettura del catalogo
LOGO Ente REICAT in ALEPH: riflessioni di bibliotecari, di sistemisti e di utenti La struttura delle nuove Regole e l'architettura del catalogo Alberto PETRUCCIANI Università di Pisa 26 maggio 2009 - Pisa-
OGGETTO: Nota di chiarimenti in materia di relazioni sindacali.
Roma, 15 febbraio 2002 A tutte le Amministrazioni Loro sedi Prot. 1702 OGGETTO: Nota di chiarimenti in materia di relazioni sindacali. In risposta ai numerosi quesiti, sia telefonici che scritti, pervenuti
AGENZIA DELLE ENTRATE RISOLUZIONE del 5 novembre 2009, n. 275
Roma, 05 novembre 2009 1 OGGETTO: Consulenza giuridica decreto legislativo n. 124 del 1993 articolo 13, comma 9 previdenza complementare tassazione rendimenti finanziari ante 31 dicembre 2000 Con l interpello
Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale
CIRCOLARE A.F. N. 172 del 13 Dicembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale Premessa Con la circolare n. 2 del 07.11.2016 l Ispettorato Nazionale
Appunti per la catalogazione degli epistolari. Versione documerto 1.0 28/09/2009
Appunti catalogazione epistolari vers. 1.0 p. 1/7 Appunti per la catalogazione degli epistolari Versione documerto 1.0 28/09/2009 Gli epistolari sono solitamente titoli analitici di tipo manoscritto, legati
ELENCO CLIENTI E FORNITORI: Dubbi risolti e questioni ancora aperte
ELENCO CLIENTI E FORNITORI: Dubbi risolti e questioni ancora aperte A cura di Antonio Gigliotti La legge n. 127/2007 di conversione del D.L. 81/2007 ha apportato delle ulteriori semplificazioni relative
SARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES
SARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES Come concordato al momento dell invio del modulo di accettazione dell abstract al Sardinia 2013, gli autori sono invitati
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 16 27.04.2016 Nuovo principio contabile OIC 29 Pubblicata in consultazione la bozza del principio contabile dedicato ai cambiamenti di principi contabili,
DEFINIZIONE DI PRINCIPI. Approvata dalla Conferenza internazionale sui princìpi di catalogazione Parigi, ottobre 1961
DEFINIZIONE DI PRINCIPI Approvata dalla Conferenza internazionale sui princìpi di catalogazione Parigi, ottobre 1961 1. Scopo della definizione di principi I principi qui stabiliti si applicano soltanto
Una riflessione sul primo provvedimento giudiziale post Fornero CENTRO STUDI
Una riflessione sul primo provvedimento giudiziale post Fornero CENTRO STUDI 26.10.2012 Riflessioni sulla ordinanza del Tribunale di Bologna del 15 Ottobre 2012 Carissimi, Siamo impegnati come Centro Studi
Il posseduto dei periodici in SBS: istruzioni per la compilazione del campo 958
Università degli Studi di Siena Servizio Automazione Biblioteche Sistema Bibliotecario di Ateneo Il posseduto dei periodici in SBS: istruzioni per la compilazione del campo 958 a cura di Marta Putti e
INTERNATIONAL STANDARD BIBLIOGRAPHIC DESCRIPTION (ISBD)
marzo 2009 INTERNATIONAL STANDARD BIBLIOGRAPHIC DESCRIPTION (ISBD) Nato dalla necessità di uniformare su scala internazionale i criteri di descrizione, che erano diversi da nazione a nazione, l'isbd è
INTRODUZIONE ALLA RICERCA STORICA LOCALE. (TORINO, 19 gennaio 9 marzo 2011) Biblioteche e ricerca storica locale. 16 febbraio 2011
L&M I LUOGHI E LA MEMORIA Associazione dei ricercatori di storia locale del Piemonte INTRODUZIONE ALLA RICERCA STORICA LOCALE (TORINO, 19 gennaio 9 marzo 2011) Biblioteche e ricerca storica locale 16 febbraio
SBN e Authority Control evoluzione e aspetti operativi
Cataloghi bibliografici in evoluzione il panorama italiano formati di scambio e strategie di condivisione dei dati Mercoledì 23 novembre 2016 Università degli Studi Roma Tre III Sessione Tavola rotonda
Associazione Italiana Utenti Aleph. Gruppo di lavoro sul libro antico. TRACCIATO SOMMARIO per la registrazione del libro antico in UNIMARC
Associazione Italiana Utenti Aleph Gruppo di lavoro sul libro antico TRACCIATO SOMMARIO per la registrazione del libro antico in UNIMARC Firenze, Accademia della Crusca 11 febbraio 2005 Aggiornato al 18
LA DOGANA DELLE PECORE DI FOGGIA E IL TAVOLIERE DI PUGLIA (NOTE BIBLIOGRAFICHE)
LA DOGANA DELLE PECORE DI FOGGIA E IL TAVOLIERE DI PUGLIA (NOTE BIBLIOGRAFICHE) A cura di Costantina Anna Maria Altobella INTRODUZIONE Una bibliografia della Dogana delle pecore di Foggia e del Tavoliere
Nuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI
Nuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI Dal 2016, è prevista la sola edizione online della rivista medicoscientifica IL BASSINI, che sarà pubblicata sul sito aziendale WWW.ASST-NORDMILANO.IT.,
Dai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche
Dai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche 1 Struttura della prova di 2 primaria La prova è costituita di 17 quesiti di comprensione della lettura di un breve testo narrativo, tutti
La produzione libraria nel 2004
17 ottobre 2005 La produzione libraria nel 2004 dati provvisori Come ogni anno, l Istat pubblica i primi risultati dell indagine sulla produzione libraria realizzata nel 2004, che propone una descrizione
A.C Disegno di legge
A.C. 4135 Disegno di legge Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato AUDIZIONE ANIA
ABROGAZIONE DELL OBBLIGO DI BOLLATURA E VIDIMAZIONE DELLE SCRITTURE CONTABILI: RIFLESSI SULL EFFICACIA PROBATORIA
ABROGAZIONE DELL OBBLIGO DI BOLLATURA E VIDIMAZIONE DELLE SCRITTURE CONTABILI: RIFLESSI SULL EFFICACIA PROBATORIA Circolare n. 13/2002 Documento n. 25 del 23 ottobre 2002 Via G. Paisiello, 24 00198 Roma
Biblioteca della Fondazione Sicilia Regolamento
Biblioteca della Fondazione Sicilia Regolamento Art. 1 Consultazione 1. I lettori devono richiedere direttamente al personale in sala il materiale necessario alle ricerche da effettuare. Le richieste del
REICAT Regole italiane di catalogazione
SDIAF FORMAZIONE 2013 REICAT Regole italiane di catalogazione Firenze, 13 Marzo 2013 Sala Ferri, Gabinetto Vieusseux Gabriella Mercurio, CoopCulture Introduzione alle REICAT Introduzione Descrizione bibliografica
Introduzione a RDA. Resource Description and Access. di Mauro Guerrini. Resource Description and Access
Introduzione a RDA di Mauro Guerrini 1 RDA. I riferimenti teorici RDA è basato su modelli concettuali elaborati e condivisi a livello internazionale, emanati dall IFLA; tra di essi fondamentale è il riferimento
Bibliografia iniziale prima del lavoro di tesi
Il Relatore - Il Relatore è sempre un docente del Corso di Laurea. - La scelta del Relatore dipende dall argomento della Tesi - Il Relatore indica e definisce con lo studente l argomento della tesi - Affida
Portale Edicola CARD - Manuale Utente.
Portale Edicola CARD - Manuale Utente. Sommario 1 ACCESSO AL PORTALE EDICOLA CARD.... 1 2 REGISTRAZIONE PRELIEVO QUOTIDIANO.... 4 3 RICARICA DI UNA TESSERA O CARD.... 10 4 RITORNO ALLA PAGINA DI PRELIEVO
GESTIONE INVENTARI E COLLOCAZIONI IN SOL
GESTIONE INVENTARI E COLLOCAZIONI IN SOL INVENTARIAZIONE/COLLOCAZIONE TITOLO SEMPLICE Ricerco e seleziono il titolo di mio interesse a partire dalla schermata di ricerca iniziale in CATALOGAZIONE DOCUMENTO
CODEX Inventario dei manoscritti medievali della Toscana
CODEX Inventario dei manoscritti medievali della Toscana MASCHERE DI IMMISSIONE ED ELENCO DEI SOTTOCAMPI 1. Maschere di immissione Riproduciamo, così come appaiono sul video, le diverse pagine delle tre
Spiegazione delle note
A. Regole generali Le note per casi identici sono uniformi. La prima nota non numerata di un atto normativo ne indica la fonte (CS 1 a 14 oppure RU 1948 e annate successive). Se nella CS l atto fu riprodotto
Video Scrittura (MS Word) Lezione 3 Formattazione e Stampa documenti
Video Scrittura (MS Word) Lezione 3 Formattazione e Stampa documenti Formattazione di un documento La formattazione di un documento consente di migliorare l impaginazione del testo e di dare al al documento
COMUNE DI SORI IL SEGRETARIO GENERALE
COMUNE DI SORI OGGETTO: Avviso ai portatori di interessi (es. Associazioni, Organizzazioni Sindacali ) per la partecipazione alla procedura aperta finalizzata alla redazione del Codice di comportamento
La gestione delle pubblicazioni scientifiche del CRA FAQ Versione febbraio 2013 A cura del Servizio Valutazione, trasferimento e innovazione
La gestione delle pubblicazioni scientifiche del CRA FAQ Versione febbraio 2013 A cura del Servizio Valutazione, trasferimento e innovazione INDICE Come posso inserire le mie pubblicazioni sul sito del
Oggetto: Trattamento fiscale degli omaggi natalizi prospetto riassuntivo
A tutti i clienti Circolare Bolzano, 31 dicembre 2012 n. 49/2012 Oggetto: Trattamento fiscale degli omaggi natalizi prospetto riassuntivo In allegato trovate un prospetto riassuntivo sul trattamento fiscale
Problemi e prospettive della catalogazione musicale in SBN: Indice 2 e interfaccia diretta
Problemi e prospettive della catalogazione musicale in SBN: Indice 2 e interfaccia diretta Massimo Gentili-Tedeschi Workshop IAML-Italia Italia Bergamo, 6.10.2004 1 Problemi e prospettive della catalogazione
Il Full e il Direct Costing
Il Full e il Direct Costing L applicare le logiche della BEA alle imprese pluriproduzione consente di correlare i ricavi ed i costi per calcolare i risultati economici di ciascuna produzione, ma anche
La gestione dei periodici elettronici in Acnp Linee guida
La gestione dei periodici elettronici in Acnp Linee guida Nella biblioteca UNIPI di ACNP sono inseriti tutti i periodici gestiti centralmente. Nelle singole biblioteche PI003, PI007, PI0... saranno inseriti
Sistema Bibliotecario di Ateneo
Page 1 of 7 GUIDA ALL'USO DELL'OPAC DI ATENEO per le EDIZIONI ANTICHE (1450-1830) a cura di Giulia Rigoni Savioli per il Gruppo di lavoro sul libro antico e Cinzia Romanello Cilione per il Gruppo di lavoro
NORMATIVE per la catalogazione - versione 3.00 e 3.01 STRUTTURA DEI DATI: INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE
NORMATIVE per la catalogazione - versione 3.00 e 3.01 STRUTTURA DEI DATI: INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE Il tracciato di una normativa, tecnicamente definito struttura dei dati, è organizzato in una
Circolare N. 95 del 24 Giugno Cedolare Secca : il punto
Circolare N. 95 del 24 Giugno 2011 Cedolare Secca : il punto Cedolare Secca : il punto Gentile cliente, con la presente, desideriamo richiamare la Sua attenzione sulla novità di quest anno in riferimento
Comune di Volpiano. Biblioteca e Informagiovani. Mercoledì 18 Gennaio 2012 sala riunioni
Comune di Volpiano Biblioteca e Informagiovani Mercoledì 18 Gennaio 2012 sala riunioni per iniziare Indirizzo: www.sbam.erasmo.it www.comune.volpiano.to.it linkare biblioteca on line Nella pagina iniziale
* PROGETTO DI RELAZIONE
Parlamento europeo 2014-2019 Commissione giuridica 2016/0060(CNS) 29.3.2016 * PROGETTO DI RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento
BIBL.ÌO (I servizi personalizzati ed il Mio spazio) BREVE GUIDA ALLA REGISTRAZIONE E ALL USO
http://biblio.unimc.it (I servizi personalizzati ed il Mio spazio) BREVE GUIDA ALLA REGISTRAZIONE E ALL USO Che cos è E il portale del polo bibliotecario maceratese. Consente di consultare il catalogo
OIC xx Passaggio ai principi contabili nazionali
OIC ORGANISMO ITALIANO DI CONTABILITÀ PRINCIPI CONTABILI OIC xx Passaggio ai principi contabili nazionali BOZZA PER LA CONSULTAZIONE Si prega di inviare eventuali osservazioni preferibilmente entro il
Lezione Le caratteristiche tecniche e giuridiche degli strumenti finanziari
Lezione Le caratteristiche tecniche e giuridiche degli strumenti finanziari Obiettivi Analizzare le caratteristiche tecniche e giuridiche degli Caratteristiche tecniche degli La trasferibilità è una caratteristica
Helsinki, 25 marzo 2009 Doc: MB/12/2008 definitivo
Helsinki, 25 marzo 2009 Doc: MB/12/2008 definitivo DECISIONE CONCERNENTE L ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1049/2001 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO RELATIVO ALL ACCESSO DEL PUBBLICO AI DOCUMENTI
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
2003R1082 IT 06.12.2010 002.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B REGOLAMENTO (CE) N. 1082/2003 DELLA COMMISSIONE del 23 giugno
Circonferenza. Matteo Tugnoli. February 26, 2012
Circonferenza Matteo Tugnoli February 26, 2012 Versione preliminare, NON esente da errori, se il lettore riscontrasse delle imprecisioni può gentilmente segnalarle a matteo_tugnoli@yahoo.it 1 Luogo dei
Ricerca nel Catalogo Unito. Gdp Formazione e Promozione Sistema Bibliotecario d Ateneo
Ricerca nel Catalogo Unito Gdp Formazione e Promozione Sistema Bibliotecario d Ateneo Indice I. La ricerca semplice II. Lo Spazio personale III. La ricerca avanzata 16/06/2011 GdP Formazione e Promozione
SEMINARIO REICAT DI MARIA DE PANICIS
SEMINARIO REICAT DI MARIA DE PANICIS Distinzione tra regole: 1) Applicabili SÌ 2) applicabili parzialmente SÌ/NO 3) applicabili in futuro NO (in futuro) 4) non applicabili NO INTRODUZIONE 0.5.3.Traslitterazione
L INTERPRETAZIONE DELLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI SUI REDDITI
L INTERPRETAZIONE DELLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI SUI REDDITI (Roberto M. Cagnazzo) GALLERIA CIVICA D ARTE MODERNA Torino, 19 Ottobre 2005 TRATTATI INTERNAZIONALI Convenzione
Item scelti come base di lavoro
Item scelti come base di lavoro D7. Carla, Luca e Gianni comprano un sacchetto di caramelle. Carla mangia 1/5 delle caramelle, Luca i due decimi, Gianni il 20%. Chi ne mangia di più? A. Carla B. Luca C.
Analisi e Proposte per la definizione di criteri e parametri per l Abilitazione Scientifica Nazionale (Dopo le «prime» applicazioni della l.
Analisi e Proposte per la definizione di criteri e parametri per l Abilitazione Scientifica Nazionale (Dopo le «prime» applicazioni della l. 30 dicembre 2010, n.240) Febbraio 2015 Ministero dell Istruzione,
Una piccola integrazione sabauda
Una piccola integrazione sabauda La personalizzazione di ClavisNG per le Biblioteche civiche torinesi Patrizia Carrera - Biblioteche civiche torinesi Incontro delle reti Clavis, Pistoia, 22 aprile 2017
Università della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale. Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C.
Università della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C. Rossi) STRUTTURA DEL LAVORO FRONTESPIZIO (v. modello allegato
Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici. Determinazione n. 13/2004. del 28 luglio 2004
Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici Determinazione n. 13/2004 del 28 luglio 2004 Chiarimenti in merito ai lavori di manutenzione ed ai contratti aperti Considerato in fatto L Associazione Nazionale
SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA
SEL - SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA ALBO PROFESSIONISTI MANUALE SEL 1. Informazioni Introduttive pag. i / 23 SEL - Indice i. Autori...iii ii. Principali Revisioni...iii 1. Informazioni Introduttive... 4 1.1
1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO.
1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. L art. 42 della Carta Costituzionale afferma che i beni economici, intendendosi per essi quelli suscettibili di appropriazione e dunque di commercio, appartengono allo
Aleph (e Alma?) e Indice SBN: bilanci e prospettive
Aleph (e Alma?) e Indice SBN: bilanci e prospettive Claudia Burattelli Cataloghi bibliografici in evoluzione: il panorama italiano Formati di scambio e strategie di condivisione dei dati Roma, 23 novembre
APPRENDIMENTO Acquisizione di comportamenti, abitudini, conoscenze, reazioni emotive secondo modalità diverse
METODO DI STUDIO A cura della Dr.ssa Eleonora Crestani Tecniche di apprendimento APPRENDIMENTO Acquisizione di comportamenti, abitudini, conoscenze, reazioni emotive secondo modalità diverse STUDIO DI
Le REICAT per l utente
Le REICAT per l utente Antonella Trombone Il teatro Università di Genova, cortile interno di via Balbi 5 Biblioteca Berio, cortile interno di via del Seminario 16 Genova Biblioteca Berio 17 maggio 2011
Guida per la creazione delle Offerte Speciali
Guida per la creazione delle Offerte Speciali Per creare, modificare, visualizzare e cancellare un offerta speciale, cliccate su Menu 2. Offerte Speciali/ Creare/Modificare le mie offerte speciali. 1 tappa
1. Profilo operatività bassa (relativo ai conti correnti a consumo)
In base alle nuove disposizioni in tema di trasparenza, emanate da Banca d Italia il 29 luglio 2009, i fogli informativi e i documenti di sintesi periodici dei conti correnti destinati ai consumatori,
RISPOSTE AI QUESITI GARA CIG: D1
RISPOSTE AI QUESITI GARA CIG:69412157D1 Quesito n.1 Con riferimento al contenuto della BUSTA A (DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA) di cui al capo 4 del Disciplinare di gara, si chiede: a) in caso di raggruppamento
IL FOGLIO DI STILE WORD APPLICAZIONE ALLA STESURA DELLA TESI
IL FOGLIO DI STILE WORD APPLICAZIONE ALLA STESURA DELLA TESI A cura di Ibrahima Mbengue Biblioteca di Ateno Carlo Bo Aula multimediale Ultimo aggiornamento Maggio 2017 CONTENUTI DEL CORSO Vantaggi del
Principali novità della Release 3.1 di Sebina Open Library
Principali novità della Release 3.1 di Sebina Open Library Febbraio 2016 Staff Servizi Bibliografici Digitali 1. Gestione Utenti 1.1. Lingua preferenziale. E stata attivata la possibilità di configurare
Spett.le Consob Divisione Strategie Regolamentari Via G. B. Martini, n ROMA. Milano, 4 dicembre 2015
Spett.le Consob Divisione Strategie Regolamentari Via G. B. Martini, n. 3 00198 ROMA Milano, 4 dicembre 2015 Oggetto: Documento di consultazione Proposte di modifica al Regolamento sul procedimento sanzionatorio
Visual basic base Lezione 03. Gli eventi
Gli eventi Gli eventi Ieri abbiamo concluso spiegando come usare un metodo dell'oggetto form per aprirlo, ma non abbiamo ancora visto come farlo in pratica. Vediamolo subito. Prima, però, dobbiamo creare
LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA
LA STATISTICA NELLA RICERCA Raccolta dei dati Elaborazione Descrizione Una raccolta di dati non corretta, una loro presentazione inadeguata o un analisi statistica non appropriata rendono impossibile la
SOCIETA' PATRIMONIALE DELLA PROVINCIA DI VARESE SPA
SOCIETA' PATRIMONIALE DELLA PROVINCIA DI VARESE SPA Sede Legale: PIAZZA LIBERTA' 1 - VARESE (VA) Iscritta al Registro Imprese di: VARESE C.F. e numero iscrizione: 00322250127 Iscritta al R.E.A. di VARESE
CAPITOLO 4. Abitudini di lettura nel territorio Italiano 1. Prima di iniziare l analisi specifica del caso particolare di Soriano nel
CAPITOLO 4 Abitudini di lettura nel territorio Italiano 1 Prima di iniziare l analisi specifica del caso particolare di Soriano nel Cimino, viene fatto, qui, il quadro della situazione dello stato italiano
CERCARE UN ARTICOLO TRAMITE ACNP
In ACNP (http://acnp.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html) si cercano le riviste in cui sono pubblicati gli articoli. I titoli abbreviati possono essere inseriti con il carattere * al posto del punto.
Università Fuori Orario UFO Scuola di Lettere e Beni culturali. Come (non) fare una tesi di laurea: qualche appunto
Università Fuori Orario UFO Scuola di Lettere e Beni culturali Come (non) fare una tesi di laurea: qualche appunto Dimensioni Laurea triennale - La prova finale prevede la redazione di un elaborato dattiloscritto
1571: Castel del Piano Trionfi piccoli e grandi di nove carte
1 1571: Castel del Piano Trionfi piccoli e grandi di nove carte Lo statuto di Castel del Piano del 1571, conservato nell Archivio di Stato di Siena, è stato pubblicato integralmente e con commenti nel
CIRCOLARE N 415. OGGETTO: Applicazione agli Ordini Regionali delle disposizioni IVA in materia di split payment PREMESSA
A tutti gli Ordini Regionali dei Geologi Roma, 25 luglio 2017 Rif. P/CR.c LORO SEDI Consiglio Nazionale dei Geologi Cod.Ente: cnodg Cod.Registro: OUT UO: Consiglio Nazionale dei Geologi Prot.N. 0002806
SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA E CLAUSOLE RIPRODUTTIVE DEL DIVIETO DI CESSIONE
Quesito di Impresa n. 655-2013/I SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA E CLAUSOLE RIPRODUTTIVE DEL DIVIETO DI CESSIONE Si espone la seguente fattispecie: una s.r.l. semplificata è stata costituita
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 44 02.12.2015 Legge di Stabilità 2016: la trasformazione agevolata Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 Categoria: Ires Sottocategoria: Società
La ricerca con. A cura del gruppo Portale della Biblioteca Digitale. Novembre 2011. Sistema Bibliotecario di Ateneo Università di Padova
La ricerca con A cura del gruppo Portale della Biblioteca Digitale Novembre 2011 Come funziona Google Esplora il web per raccogliere tutti i siti, le immagini, le pagine che contengono i termini che hai
Sezioni di collocazione in Sebina SOL
Sezioni di collocazione in Sebina SOL a cura di Enrico Francese La segnatura di collocazione in Sebina SOL è composta da quattro campi. Sezione: max 10 caratteri (obbligatorio) Collocazione: max 20 caratteri
Circolare 4/2011. Nuovi elenchi clienti fornitori. Rovereto, 11 aprile Spett. Clienti Loro Sedi NUOVI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI
Circolare 4/2011 Nuovi elenchi clienti fornitori Rovereto, 11 aprile 2011 Spett. Clienti Loro Sedi NUOVI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI Il legislatore ha di fatto reintrodotto l adempimento che in passato
Alla ricerca di libri e articoli : opac, risorse elettroniche e banche dati
Corso di laurea in Scienze dell educazione e dei processi formativi Corso di laurea magistrale in Progettazione e coordinamento dei servizi educativi Alla ricerca di libri e articoli : opac, risorse elettroniche
PREMESSA ALLA PARTE I
Premessa PREMESSA ALLA PARTE I Con la parte che pubblichiamo la Parte I, relativa alla Descrizione bibliografica e dell esemplare si completano le tre grandi ripartizioni nelle quali ci è sembrato opportuno
Appunti di geometria euclidea
Appunti di geometria euclidea Il metodo assiomatico Appunti di geometria Euclidea Lezione 1 Prima di esaminare nel dettaglio la Geometria dal punto di vista dei Greci è opportuno fare unrichiamo di Logica.