Economia e gestione delle imprese turistiche
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- Niccoletta Bruni
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1 A.A Economia e gestione delle imprese turistiche Dott.ssa Vania Vigolo Lezione 16 1
2 La destinazione turistica v. modello di Leiper Comprende: 1. ATTRACTIONS ( attrazioni, fattori d attrattiva) 2. AMENITIES ( attrattive ) 3. ACCESSIBILITY (strutture d accesso) 4. AUXILIARY SERVICES ( servizi ausiliari ) 2
3 1. Attrazioni - fattori d attrattiva naturali artificiali o antropici eventi Creano la motivazione della visita 3
4 2. Attrattive - Amenities ricettività, ristorazione, negozi, altri servizi (es. cambiavalute) grande varietà multisettorialità frammentazione a livello di destinazione 4
5 Attrattive Ricettività alberghi-hotel B&B ostelli campus campeggi navi da crociera 5
6 3. Accessibilità e 4. servizi ausiliari 3. Accessibilità: strade, aeroporti 4. Servizi ausiliari organizzazione turistica locale es. ruolo degli Enti locali (Provincia) per la promozione, coordinamento e sviluppo della destinazione 6
7 Alcuni concetti riferiti alla destinazione destinazione come insieme di valori culturali inseparabilità e deperibilità stagionalità uso multiplo della destinazione (residentituristi) pianificazione del turismo nel tempo suddivisione spazi turisti-residenti coinvolgimento di tutti gli operatori 7
8 Infrastrutture necessarie ad un area per comunicare con il mondo esterno trasporti, forniture (acqua, luce..), altri servizi (sanità e sicurezza) di solito NON GENERANO PROFITTI (Investimenti pubblici) problema stagionalità 8
9 Sovrastrutture creano profitto gestite dal settore privato comprendono ricettività, attrazioni artificiali, negozi e altri servizi 9
10 Il ciclo di vita della destinazione necessità di pianificare lo sviluppo della destinazione ai fini della sostenibilità capacità di carico: capacità della destinazione di essere usata a fini turistici senza deteriorarsi 10
11 Il ciclo di vita della destinazione 11
12 Dalle imprese turistiche alla località turistica Località come luoghi di aggregazione di imprese turistiche Dal concetto di LOCALITA come luogo, territorio, area al concetto di LOCALITA come PRODOTTO TURISTICO GLOBALE 12
13 Da località a destinazione: DESTINATION MANAGEMENT - collaborazione tra attori (pubblici + privati) - coinvolgimento di tutti gli stakeholder (anche comunità locale) - valorizzazione risorse del territorio DESTINATION MANAGEMENT Da località a destinazione, cioè territorio in grado di realizzare un offerta integrata e di attrarre autonomamente la domanda turistica pdv DOMANDA 13
14 Destination management: una definizione L insieme delle decisioni strategiche, organizzative e operative attraverso le quali gestire il processo di definizione, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici espressi da un intero territorio, e non solamente dal settore turistico, al fine di generare flussi turistici di tipo incoming e mantenere l attrattività e quindi la competitività delle destinazioni turistiche nel lungo periodo (Martini, 2005) meta-management 14
15 SISTEMI TURISTICI LOCALI Il punto di vista normativo un contesto turistico omogeneo o integrato, comprendente ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzato dall'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate (L.N. 29 marzo 2001 n.135, "Riforma della legislazione nazionale del turismo, art.5) 15
16 I cannot rest from travel: I will drink Life to the lees ( ) I am part of all that I have met; Yet all experience is an arch wherethro Gleams that untravell d world, whose margin fades For ever and for ever when I move. A. Tennyson, Ulysses,
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1 * 2 il problema del coordinamento meccanismi che facilitano l assunzione di decisioni condivise modelli Rispoli Tamma (1995) auto organizzazione dell offerta (modello frammentato) soggetto manageriale
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