SIFraP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

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1 SIFraP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte Comune di Cherasco - Località S. Michele Inquadramento Geografico VB BI NO TO VC AT AL CN Scala: 1:10,000 LEGENDA Strumentazione Topografico/GPS Clinometro Distometro a nastro Estensimetro a filo Inclinometro Inclinometro fisso TDR Misuratore di giunti Piezometro Sondaggi Sondaggi Danni Danni puntuali Danni lineari Frane n.d. Crollo/Ribaltamento Scivolamento rotazionale/traslativo Espansione Colamento lento Colamento rapido Sprofondamento Complesso DGPV Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi Aree soggette a sprofondamenti diffusi Aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG Frane puntuali Frane lineari Elementi morfologici puntuali Blocco mobilizzato per caduta massi Elemento lapideo di dimensioni rilevanti Emergenza idrica Punto di assorbimento idrico Elementi morfologici lineari Scarpata principale Scarpata secondaria Elementi morfologici poligonali Area con indizi di instabilità Area con ondulazioni Area con ruscellamento concentrato Campo di detrito Depressione chiusa Accumulo detritico alla base del versante Affioramento di roccia Scarpata antropica Dati PSinSAR velocità (mm/y) Derivati da immagini satellitari ERS1-ERS2 periodo Contropendenza Discendente Ascendente Depressione allungata < -10 < -10 Frattura/trincea Margine di frattura/trincea I6SZPA1 181 Codice identificativo frana Codice identificativo strumento Codice identificativo danno > >5 Base topografica CTR Regione Piemonte - Sistema di riferimento: WGS84 UTM fuso 32N Aggiornamento dati: gennaio 2011 Allestimento cartografico: gennaio 2011

2 SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante ID Frana GENERALITA' * Data ultimo aggiornamento * Provincia * Comune Cuneo Cherasco Toponimo Sezione CTR S. Michele Quota corona Qc (m) Quota unghia Qt (m) Lungh. orizz. Lo (m) Dislivello H (m) Pendenza β ( ) MORFOMETRIA FRANA Dati generali 300 Azimut movim. α ( ) Area totale A (m2) Lunghezza La (m) Volume massa sp. (m3) Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE * Testata * Unghia In cresta Parte alta del versante Parte media del versante Parte bassa del versante Fondovalle DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Si tratta di una frana di scivolamento planare, tipica del settore collinare delle Langhe. Il fenomeno è strettamente connesso con l'assetto litostratigrafico, strutturale e idrogeologico del substrato roccioso e con l'orientazione del versante; risulta sicuramente condizionato e favorito nella sua evoluzione dall'attività erosiva esercitata dal fiume Tanaro al piede del versante e dalla presenza di livelli e lenti di gesso nella successione stratigrafica affiorante. In tale contesto l'elemento esposto a maggiore rischio è rappresentato dalla C. Rotte, edificio adibito a civile abitazione localizzato a nordovest della frazione S. Michele, dal momento che è ubicata immediatamente a monte di una scarpata morfologica la cui ultima attivazione risale al mese di maggio DESCRIZIONE MOVIMENTO L'ultima attivazione del fenomeno risale al mese di maggio Subito a valle di C. Rotte, in corrispondenza di una scarpata morfologica di circa 4-5 metri di altezza parallela alla direzione del versante, lungo un tratto di circa 60 metri, si è formato un un gradino ribassato più o meno continuo delimitato a monte da un piano di taglio subverticale alto da 2 a 4 metri; da testimonianze la porzione più meridionale di tale piano si sarebbe attivata già durante l alluvione del novembre Lungo la scarpata messa a nudo dal piano di taglio si osservano materiali detritici di riporto (ghiaie e ciottoli), nei primi 50 cm, materiali marnoso-argillosi rimaneggiati ricchi di frammenti di manufatti antropici, nella porzione mediana, e un substrato marnoso alterato, nella porzione sottostante. Secondo testimonianze locali, parte dei materiali detritici superficiali sarebbero stati riportati negli anni passati per sigillare le fratture apertesi lungo la scarpata durante l evento alluvionale del Altre scarpate riferibili all'attivazione del maggio 1996 sono state cartografate circa 200 metri ad ovest di C. Rotte. DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA L'intero areale perimetrato in frana è percorso da numerose scarpate morfologiche, interpretabili come forme relitte di antichi movimenti franosi. NOTE La frana è monitorata dalla struttura SC22.SS03 di Arpa Piemonte. Report derivato dalla scheda del Progetto IFFI Pagina 1 di 5

3 ID Frana Inquadramento Geologico GEOLOGIA * Unità 1 FORMAZIONE GESSOSO GES * Unità 2 SOLFIFERA La Formazione Gessoso-Solfifera affiora sia ai piedi del versante, lungo il fiume Tanaro, sia a nord della strada comunale che collega C. Rotte con l abitato di S. Michele. In realtà la frana interessa la litologia stratigraficamente soprastante rappresentata da una successione di marne sabbiose grigio-azzurre ascrivibili al Immersione: Immersione: Discont. 1 Discont. 2 Inclinazione: Inclinazione: Struttura * Litotecnica massiva stratificata fissile fessurata fratturata scistosa vacuolare caotica Spaziatura molto ampia (> 2m) ampia (60cm - 2m) moderata (20cm - 60cm) fitta (6cm - 20cm) molto fitta (< 6cm) roccia roccia lapidea roccia debole detrito terra granulare terra granulare addensata terra granulare sciolta terra coesiva terra coesiva consistente terra coesiva poco consist. terra organica unità complessa unità complessa: alternanza unità complessa: melange Assetto discontinuità orizzontali reggipoggio traverpoggio (generico) traverp. ortoclinale traverp. plagioclinale franapoggio (generico) franap. + inclinato del pendio franap. - inclinato del pendio franap.inclinato = pendio Degradazione fresca leggerm. degradata mediam. degradata molto degradata completam. degradata * Litologia rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a rocce effusive laviche basiche rocce effusive piroclastiche rocce intrusive acide rocce intrusive basiche r. metam. poco o nulla fogliate r. metam. a fogliazione p rocce gessose, anidritiche e saline rocce sedimentarie silicee conglomerati e brecce detriti terreni prev. ghiaiosi terreni prev. sabbiosi terreni prev. limosi terreni prev. argillosi terreno eterogeneo terreno di riporto aree urbanizzate aree estrattive seminativo IDROGEOLOGIA Acque Superficiali acque assenti acque stagnanti ruscellamento diffuso ruscellamento concentrato Sorgenti assenti diffuse localizzate N. Prof. (m) * USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo Falda Falde assent freatica in in pressione * 1 liv CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Movimento n.d. Velocità crollo ribaltamento scivolamento rotazionale scivolamento traslativo espansione colamento "lento" colamento "rapido" sprofondamento complesso DGPV aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi aree soggette a sprofondamenti diffusi aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG Materiale estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s) molto lento (< (< 5*10E-8 m/s) lento (< (< 5*10E-6 m/s) roccia detrito terra moderato (< (< 5*10E-4 m/s) rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 2 Cont. acqua molto rapido (< (< 55 m/s) secco estremamente rapido (> (> 55 m/s) umido bagnato molto bagnato Report derivato dalla scheda del Progetto IFFI Pagina 2 di 5

4 ID Frana attivo riattivato sospeso ATTIVITA' Distribuzione * METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL TIPO DI MOVIMENTO E DELLO STATO DI ATTIVITA' n.d. fotointerpretazione Fotointerpretazione rilevamento sul terreno Rilevamento monitoraggio sul terreno Monitoraggio dato storico/archivio Dato segnalazione storico/archivio Segnalazione Stato non determinato quiescente stabilizzato relitto artificialmente naturalmente costante retrogressivo in allargamento multidirezionale Volo Strisciata Fotogramma Regione Piemonte Alluvione A1 500 * DATA STATO DI ATTIVITA' 2000 ATTIVAZIONI DATAZIONE EVENTO PIU' SIGNIFICATIVO / 02 / 1972 / / 1957 Data certa Giornali Immagini telerilevate Attendibile Attendibile Data incerta min max Pubblicazioni Documenti storici / 11 / 1994 Attendibile Anno Testimonianze orali Lichenometria / 05 / 1996 Mese Attendibile Giorno Audiovisivi Dendrocronologia / / 1960 Ora Archivi enti Metodi radiometrici Attendibile Età anni B.P. precisione radiometrica ± Cartografia Altre datazioni CAUSE avanzante in diminuzione confinato singolo complesso composito Stile multiplo successivo Intrinseche orient. sfavorev. discont. prim. Geomorfologiche erosione fluviale base versante Fisiche Antropiche Innsecante Predisponente SEGNI PRECURSORI fenditure, fratture trincee, doppie creste crolli localizzati rigonfiamenti contropendenze cedimenti. lesioni dei manufatti scricchiolio strutture inclinaz. pali o alberi comparsa sorgenti scomparsa sorgenti scomparsa corsi d'acqua variaz. portata sorgenti variaz. livello acqua pozzi acqua in pressione nel suolo rumori sotterranei Report derivato dalla scheda del Progetto IFFI Pagina 3 di 5

5 ID Frana STATO DELLE CONOSCENZE Relaz. Relaz. tecniche tecniche relaz. sopralluogo Sopralluogo progetto progetto preliminare preliminare prog. esecutivo/definitivo rptstampaoptindagini2_vuoto relazione geologica prog. esecutivo/definitivo Indagini e e monitoraggio perforaz. geognostiche Geognostiche analisi geotecniche lab. indagini indagini idrogeologiche geoelettrica geoelettrica sismica di superficie sismica di superficie sismica down-hole sismica down-hole sismica cross-hole penetrometro sismica cross-hole pressiometro penetrometro scissometro pressiometro scissometro inclinometri piezometri inclinometri fessurimetri piezometri estensimetri fessurimetri clinometro estensimetri assestimetro clinometro rete microsismica assestimetro rete monitor. microsismica Topografico monitor. monitor. topografico Idrometeorol. monitor. altro idrometeorol. Indagine monitoraggio PSinSARGPS altro indagine PSInSAR/SqueeSAR interferometria da terra Movimenti terra riprofil., gradonatura riduz. riduz. carichi carichi testa testa increm. increm. carichi carichi piede piede disgaggio disgaggio Sostegno gabbioni muri muri paratie paratie pali pali terre arm./rinf. terre arm./rinf. Mitigazione danni consolid. consolid. Edifici edifici demolizioni INTERVENTI ESISTENTI Drenaggio Sist. Sist. idraul.-forest. canalette superf. inerbimenti trincee drenanti rimboschimenti rimboschimenti pozzi pozzi drenanti disboscam. selettivo disboscam. Selettivo dreni suborizz. viminate, fascinate dreni suborizz. viminate, fascinate gallerie drenanti briglie o soglie gallerie drenanti briglie difese o soglie di sponda Protezione difese di sponda reti reti Rinforzo Rinforzo spritz-beton spritz-beton chiodi-bulloni chiodi-bulloni rilevati paramassi rilevati paramassi tiranti-ancoraggi trincee paramassi tiranti-ancoraggi trincee paramassi imbracature strutt. paramassi imbracature iniezioni/jet grouting strutt. Paramassi iniezioni/jet reticoli micropali grouting reticoli tratt. term.chim.elettr. micropali evacuazione tratt. term.chim.elettr. sistema allarme Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite ( ) 0 interventi eseguiti ( ) 0 interventi eseguiti ( ) 0 DOCUMENTAZIONE Archivi archivio AVI archivio SCAI archivio sopralluoghi DPC archivio interventi SGN altro CARG SI SI NO NO Non coperto Non coperto Legge 267/98 piani straordinari Legge 267/98 interventi urgenti ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Legge 267/98 PSAI Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Pianificazione di bacino L.183/8 Piano paesistico Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 Altro Codice * DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. 0 feriti n. 0 Edifici evacuati n. 0 a rischio n. privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n. 1 pubblici a rischio n. Costo ( ) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione 1735 Nuclei/centri abitati case sparse medio Circa 30 metri a OSO di C. Rotte, sorge un edificio in muratura costruito negli anni e adibito a magazzino che, a seguito del fenomeno franoso in questione, risulta essere traslato verso valle di circa cm. L edificio, probabilmente realizzato su fondazioni di tipo continuo, non appare lesionato; il pavimento dello stesso mostra però di aver perso l originaria orizzontalità, risultando uniformemente inclinato verso valle di qualche grado. 0 0 Report derivato dalla scheda del Progetto IFFI Pagina 4 di 5

6 ID Frana INTERFEROMETRIA SATELLITARE Analisi ERS ( ) Discendente Ascendente n PS n PS mov Ratio Vel min Vel med Vel max St_dev_min St_dev_min St_dev_min % Summer Analisi RADARSAT ( ) Discendente Ascendente SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF) Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri: Dettaglio Inclinometri: Descrizione: INTERVENTI IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA Tipo Codice TITOLO / AUTORI ANNO Report derivato dalla scheda del Progetto IFFI Pagina 5 di 5

7 ID Frana SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante ALLEGATI FOTOGRAFICI Immagine 01 - Bordo superiore del movimento franoso Immagine 02 - Strie di movimento sulla scarpata principale Allegati fotografici Pagina 1 di 1

8 Aree Anomale Piemonte 1140 Fenomeno Franoso aree_anomale riconducibile a FEN. FRANOSO CONSOLIDAZ. TERRENI FEN. DI DISSOLUZIONE ESTRAZIONE DI FLUIUDI OPERE IN SOTTERRANEO APPLICAZIONE DI CARICO COMP. GEOT. DIFF / CEDIM PUNTALI DETRITO DI VERSANTE INSTABILE ALTRO ND

9 Aree Anomale Piemonte 1139 n.d. aree_anomale riconducibile a FEN. FRANOSO CONSOLIDAZ. TERRENI FEN. DI DISSOLUZIONE ESTRAZIONE DI FLUIUDI OPERE IN SOTTERRANEO APPLICAZIONE DI CARICO COMP. GEOT. DIFF / CEDIM PUNTALI DETRITO DI VERSANTE INSTABILE ALTRO ND

10 Aree Anomale Piemonte 1142 Fenomeno Franoso aree_anomale riconducibile a FEN. FRANOSO CONSOLIDAZ. TERRENI FEN. DI DISSOLUZIONE ESTRAZIONE DI FLUIUDI OPERE IN SOTTERRANEO APPLICAZIONE DI CARICO COMP. GEOT. DIFF / CEDIM PUNTALI DETRITO DI VERSANTE INSTABILE ALTRO ND

11 Aree Anomale Piemonte 1141 comportamento geotecnico differenziale aree_anomale riconducibile a FEN. FRANOSO CONSOLIDAZ. TERRENI FEN. DI DISSOLUZIONE ESTRAZIONE DI FLUIUDI OPERE IN SOTTERRANEO APPLICAZIONE DI CARICO COMP. GEOT. DIFF / CEDIM PUNTALI DETRITO DI VERSANTE INSTABILE ALTRO ND

12 Aree Anomale Piemonte 1137 n.d. aree_anomale riconducibile a FEN. FRANOSO CONSOLIDAZ. TERRENI FEN. DI DISSOLUZIONE ESTRAZIONE DI FLUIUDI OPERE IN SOTTERRANEO APPLICAZIONE DI CARICO COMP. GEOT. DIFF / CEDIM PUNTALI DETRITO DI VERSANTE INSTABILE ALTRO ND

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