RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE

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1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE 1. Premessa La relazione tecnica è parte integrante del progetto esecutivo e descrive gli interventi proposti che riguardano la riqualificazione di piazza Margherita del comune di San Gennaro Vesuviano, attraverso un intervento di manutenzione straordinaria. Si prevede, nell azione progettuale, un ampio asse pedonale con la riorganizzazione dell assetto stradale eliminando l attuale senso rotatorio della piazza. Per il raggiungimento degli obiettivi si è avviato un processo di progettazione partecipata sia nella fase della scelta dei principali obiettivi strategici che nella fase di verifica finale. Le caratteristiche salienti di tali linee guida, evidenziano nello stato attuale una poca vivibilità della piazza, oltre ad una precaria pavimentazione delle aree destinate a parcheggio dovuta soprattutto all esistenza di essenze arboree che nel tempo hanno recato danno alla pavimentazione esistente. Lo scopo di questo progetto è quello di rendere funzionale e fruibile l intera area pubblica di piazza Margherita, prevedendo un ampia area pedonale, ampie aree destinate allo svago e divertimento ed un area dedicata per manifestazioni ed eventi. 2. Cenni storici Il Comune di San Gennaro Vesuviano ha abitanti ed occupa il sito della Pianura Campana (anticamente conosciuto col nome di Planum Palmae), oggi meglio noto come il Piano, delimitato dal Monte Vesuvio e dal Monte Sant'Angelo. Il Piano rappresenta quasi un naturale collegamento geologico tra l'agro nocerino sarnese e l'agro nolano. Recenti rinvenimenti archeologici hanno permesso di datare alcuni insediamenti nella piena Età del bronzo, intorno al 2000 a.c.,

2 quando un'improvvisa eruzione del Vesuvio devastò le comunità presenti nell'area. Per vari secoli l'intera zona, ricoperta da una fitta vegetazione, è rimasta del tutto disabitata ed ha costituito al più un'occasionale destinazione di caccia per gli abitanti dei primitivi centri limitrofi. Solo secoli dopo, nuove popolazioni cominciarono lentamente ad insediarsi nuovamente. Nel 1631, con rogito stilato dalla curia vescovile di Nola dal Notaio Galeota, Scipione Pignatelli, conte di San Valentino e marchese di Lauro, fa una ricca donazione al Vescovo di Nola, monsignor Fabrizio Gallo a favore dei Padri Minori Riformatori di San Francesco. Il marchese istituì anche la Fiera che ancora annualmente si tiene. La donazione ai Frati Francescani, consisteva tra l'altro, di appezzamento di terreno, nell'allora territorio di Palma Nolana, oggi Palma Campania, per la creazione di un convento e di una piccola comunità annessa. Il nucleo abitato intorno a Cavallerizza e Convento crebbe fino a diventare, prima quartiere di Palma Nolana, poi, dal 1841, autonomo comune per decreto di Ferdinando II di Borbone. 3. Contenuti del progetto esecutivo: criteri e scelte progettuali Nel seguito si riporta l elenco delle principali lavorazioni e interventi che certamente possono configurarsi come opere di manutenzione straordinaria in quanto legate al normale deterioramento nel tempo dei piani viabili, dei marciapiedi e delle loro pertinenze. L esecuzione di detti lavori rientra tra gli interventi consentiti, trattandosi di opere di sistemazione della viabilità esistente, sia pedonale che carrabile, al fine di assicurare una maggiore sicurezza e consentire una migliore fruizione della stessa. La riqualificazione di piazza Margherita, attraverso l intervento di manutenzione straordinaria, sarà concentrata soprattutto sull area perimetrale della piazza dove l attuale superficie pubblica presenta una

3 tipologia di degrado con evidente retinatura diffusa su tutto lo strato superficiale, dovuta essenzialmente all estensione delle radici delle essenze arboree; In alcuni tratti poi, il non corretto smaltimento delle acque meteoriche lungo i canali di scolo presenti, ha generato un degrado del tappetino d usura. Per assicurare un manto di copertura atto a garantire un elevato standard di sicurezza al flusso di traffico veicolare e pedonale si è scelto di rimuovere attraverso la fresatura tutto l asfalto superficiale deteriorato in modo da realizzare un adeguato piano di posa (binder più tappetino di usura) con lo scopo di riprofilare la superficie e sanare gli spazi vuoti lasciati dagli alberi. In particolare, si prevede di mettere in opera due strati di conglomerato bituminoso, uno di binder per lo strato di collegamento e uno strato di usura e rivestimento miscelato a caldo con bitume modificato adeguatamente costipato e collegato allo strato sottostante con l adesivo necessario per dare il lavoro finito e pronto a regola d arte onde evitare eventuali scorrimenti fra i vari strati in quanto maggiore sarà l aggrappo e migliore sarà la trasmissione dei carichi in modo particolare quelli dinamici. Per quanto riguarda i marciapiedi, questi si presentano evidentemente degradati, dissestati in molti punti. Viene previsto il ripristino di alcuni tratti di marciapiedi esistenti, recuperando ove possibile i cordoni in pietra lavica esistenti per essere poi riutilizzati nella riperimetrazione delle aree destinate a parcheggi e l ampliamento della sede stradale perimetrale alla Piazza, eccezion fatta per il tratto in corrispondenza del fabbricato ex convento, di circa 2 mt; L intervento prevede inoltre il rifacimento con vernice spartitraffico rifrangente della segnaletica stradale orizzontale composta dalle strisce longitudinali e dalle strisce pedonali di attraversamento (a norma UNI EN 1436/98), il riutilizzo dell attuale

4 segnaletica verticale di circolazione, di direzione e turistica del territorio e la realizzazione della segnaletica orizzontale per i parcheggi a raso all interno della piazza, gli ingressi attuali verranno segnalati con l indicazione del verso di entrata ed uscita; Si prevede il riutilizzo dell attuale illuminazione e la scelta dei materiali impiegati è conforme alla normativa vigente per le lavorazioni stradali e nel loro insieme essi non alterano lo stato dei luoghi, riproponendone le attuali tipologie ed, in particolare, si adotterà il criterio di impiegare quelli attualmente in uso che più si avvicinano agli esistenti o di caratteristiche e valore analogo. Il tutto nel rispetto degli interventi consentiti per la manutenzione per cui non sono richieste ulteriori autorizzazioni e/o N.O. L intervento consiste certamente in un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica dell area nonché dedito alla ricerca di una migliore vivibilità e fruizione della piazza attraverso l ampliamento delle aree destinate a verde e a divertimento e, pertanto, risponde perfettamente ai dettami in materia previsti nel piano regolatore generale e in quello settoriale per il lotto oggetto dell intervento. Non si prevedono pertanto effetti negativi sulle componenti ambientali e sulla salute dei cittadini né durante la realizzazione dell intervento né durante il suo esercizio. 4. Indagini preliminari geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche Il comune di San Gennaro Vesuviano si estende su una superficie di km e la sua altitudine media e di m. 56 ed è ubicato ai margini orientali del complesso vulcanico del Somma-Vesuvio ed è confinante a Nord con il Comune di Nola, a Sud e ad Est con il Comune di Palma Campania e ad Ovest con il Comune di Ottaviano, l area interessata non è soggetta a rischio idrico, geologico e vulcanico in quanto ricade nella

5 zona Rossa 2 della nuova perimetrazione della zona rischio Vesuvio approvata definitivamente il 14 febbraio Ing. Franco Donnarumma