PREMESSA. Nell ambito degli interventi logistici-strutturali del Programma di attività

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2 PREMESSA Nell ambito degli interventi logistici-strutturali del Programma di attività assistenziale ed amministrativa, l Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni ha previsto la sistemazione delle seguenti Strutture Complesse: Medicina Nucleare Endoscopia Operativa Epatologia e Gastroenterologia L'intervento, rientrante nella linea di investimento del "Programma straordinario di investimenti ex art. 20 Legge 67/1988", prevede un costo complessivo di ,00 di cui ,00 a carico dello Stato. I lavori saranno realizzati mediante un contratto di appalto per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori, ai sensi dell'art. 53, comma 2, lett. c del D.lgs 12/04/2006 n. 163 e s.m.i. 1

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4 STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE Descrizione del Complesso L Azienda ospedaliera Santa Maria, situata nel Comune di Terni, occupa un area di circa mq. L insediamento sanitario è servito da una rete viaria di livello urbano che lo collega direttamente al raccordo stradale Terni Orte (S.S. 675) attraverso Via dello Stadio e Via Martin Luther King; l ingresso principale dell insediamento affaccia su Viale 8 Marzo. Per quanto riguarda gli aspetti edilizi il Complesso dell Ospedale di Terni si presenta come una aggregazione di edifici, con relativi spazi aperti di pertinenza, con regole di impianto unitarie e caratteristiche tipologiche e formali sostanzialmente omogenee. Sotto l aspetto dei vincoli storico-ambientali l intero Complesso non è soggetto a vincolo monumentale ai sensi del D.lgs n. 490 e ss.mm. e ii. Aspetti urbanistici Secondo le prescrizioni del P.R.G. vigente il complesso ospedaliero ricade tra le zone per servizi generali denominate F ed in particolare nella zona F3H appositamente destinata alla Azienda Ospedaliera con la denominazione Città della Salute. I parametri urbanistici sono normati dall art. 115 delle N.T.A. del P.R.G. vigente e possono essere così riassunti: - indice di utilizzazione fondiaria (UF) 1,0 mq / mq - IP = 40 % - A = 20 alberi / ha - Ar = 40 arbusti / ha - distanza minima dai confini m 5,00 3

5 - parcheggi pubblici 1 mq / 10 mc - parcheggi privati ad uso pubblico 0,4 mq / mq SUL dell'edificio Principale, nei quali sarà trasferita la Struttura Complessa di Medicina Nucleare, attualmente ubicata nell'ala sud-est del piano primo interrato. Successivamente in una seconda fase l'intervento prevede la ristrutturazione Dati geografici L area del Complesso Ospedaliero è situata ad una altitudine di 130 m slm a di latitudine N e di longitudine E. degli spazi dell'ala sud-est del piano primo interrato dell'edificio Principale, resi disponibili proprio dal trasferimento della Medicina Nucleare. In tale area è prevista la sistemazione delle Strutture Complesse di Endoscopia Operativa e di Epatologia e Gastroenterologia. Assetto vegetazionale L assetto vegetazionale del comprensorio è concentrato sulle aree di confine; sono presenti alberi di alto fusto ed in particolare gruppi di pini mediterranei (pinus pinea ) e cedri del libano. L'intervento nel suo complesso, non prevede ampliamenti dell'attuale volumetria, ad eccezione dei volumi tecnici nelle aree esterne. La superficie lorda interessata dall'intervento è di circa mq ( di cui 550 mq al piano secondo interrato e 650 al piano primo interrato). Le aree limitrofe agli edifici sono sistemate a prato e prato arborato con cespugli e arbusti di essenze autoctone (alloro, ligustro, ecc.) Inquinamento acustico ed atmosferico Il clima acustico, nel complesso, presenta valori che rispettano i limiti imposti dalla normativa vigente: ciò anche in quanto la viabilità limitrofa agli edifici e interna al complesso è soggetta a traffico limitato e la barriera vegetazionale posta lungo il confine svolge anche la funzione di barriera acustica verso l esterno. La fonte di inquinamento acustico significativa è infatti dovuta al solo traffico veicolare che circola sul Viale 8 Marzo. Questo stesso traffico è anche fonte di inquinamento atmosferico. Non si individuano nelle vicinanze altre fonti di inquinamento. Descrizione dell intervento L'intervento prevede in una prima fase la ristrutturazione edilizia ed impiantistica degli spazi disponibili nell'ala sud-ovest del piano secondo interrato 4

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9 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA 1. CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEL PROGETTO 1.1. La Struttura Complessa di Medicina Nucleare La Medicina Nucleare si basa sulla possibilità di seguire la cinetica delle biomolecole sia nelle condizioni fisiologiche che fisiopatologiche. La moderna Medicina Nucleare deve essere identificata con l Imaging Molecolare Clinico orientato nel campo Oncologico ed in quello delle Neuroscienze (Imaging Metabolico, Imaging Recettoriale). L accuratezza diagnostica delle tecniche di Medicina Nucleare è favorita dall avvento di nuovi radio farmaci utilizzati con metodica tomografica computerizzata ad emissione di fotone singolo (SPECT) ma soprattutto dall evoluzione delle apparecchiature quali la SPECT/TC e la PET/TC. Il Servizio di Medicina Nucleare dell Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni è attivo dal 1973 ed eroga annualmente centinaia di prestazioni scintigrafiche per pazienti ricoverati e soprattutto per pazienti afferenti alle strutture di Oncologia, Radioterapia, Oncoematologia. Costituisce un polo di attrazione, inoltre per pazienti delle Provincie limitrofe. Le principali prestazioni fornite dalla Medicina Nucleare Convenzionale, ovvero non PET/TC, verranno eseguite nelle tre Diagnostiche secondo la seguente distribuzione: Diagnostica 1: scintigrafie ossee, tomo scintigrafie miocardiche (GATEDSPECT), tomo scintigrafie cerebrali (SPECT e SPECT/TC), scintigrafie delle paratiroidi, scintigrafie recettoriali (SPECT) Diagnostica 2 : scintigrafie ossee, scintigrafie renali sequenziali, linfoscintigrafie (ricerca linfonodo sentinella), scintigrafie recettoriali, scintigrafie oncologiche total body con indicatore positivo Diagnostica 3 : scintigrafie tiroidee e test di captazione 8

10 La sistemazione della Struttura Complessa di Medicina Nucleare fa parte del progetto più generale di riqualificazione del piano secondo interrato che prevede anche i seguenti interventi: l'unificazione dei servizi del Dipartimento di Radiologia con il trasferimento della Diagnostica Radiologica, attualmente al piano secondo, e l'ampliamento dell'area angiografica; l'ammodernamento tecnologico della R.M.N.; l'ampliamento del servizio di Radioterapia del Dipartimento di Oncologia, con la realizzazione di un nuovo Bunker per l'acceleratore lineare. La sistemazione della Medicina Nucleare riveste un particolare carattere di urgenza e priorità, in ragione della criticità presente nell'attuale assetto della struttura rispetto ai requisiti minimi strutturali e tecnologici prescritti dalla vigente normativa nazionale e regionale. Il trasferimento della Medicina Nucleare dall'ala sud-est del piano primo interrato nell'ala sud-ovest del piano secondo interrato consente inoltre l'integrazione funzionale dell'area PET nella stessa struttura. Il nuovo assetto distributivo-funzionale della struttura prevede: l'atrio d'ingresso 1 locale personale 1 locale Diagnostica 2 (Gamma Camera GE Millennium), con annesso locale di supporto 1 locale diagnostica 3 (Gamma Camera "a piccolo campo" MEDISO NUCLINE TH), con annesso locale di supporto il corridoio per il percorso di uscita dei pazienti trattati Completano la struttura i locali dell'area PET già allestita, comprendenti: l'attesa fredda con WCH la camera calda con annessi 1 locale filtro di accesso ed 1 locale controllo qualità 1 locale attesa calda e somministrazione con 2 box e wc caldo 1 sala PET con annessi spogliatoio, sala comandi e locale tecnico 1 locale refertazione - medico 1 WC 1 locale anamnesi lo spazio per la reception - segreteria 1 nucleo di 2 spogliatoi del personale ciascuno con proprio servizio igienico, con attigua area di decontaminazione 1 servizio igienico 1 locale direzione 2 studi medici 1 deposito 1 locale somministrazione 1 locale attesa calda con annesso servizio igienico per disabili 1 locale Diagnostica 1 (Gamma Camera SPECT/CT GE INFINIA Hawkeye), con attigua area consolle e locale ergometria 1.2. Le Strutture Complesse di Endoscopia Operativa e di Epatologia e Gastroenterologia L'intervento prevede la sistemazione delle Strutture Complesse di Endoscopia Operativa e di Epatologia e Gastroenterologia nell'area dell'ala sud-est del piano primo interrato, disponibile a seguito del trasferimento della Medicina Nucleare. Trattasi anche in questo caso di un intervento prioritario, considerata la carente e precaria condizione degli spazi a disposizione per l'attività delle due strutture complesse, attualmente inserite nell'area dell'emergenza. 9

11 L'assetto distributivo - funzionale che sarà realizzato con la ristrutturazione dell'area prevede: l'atrio di ingresso con annessa segreteria 1 locale attesa pazienti esterni 1 locale attesa pazienti interni 1 nucleo di 3 servizi igienici di cui 1 WCH 1 locale caposala con WC 1 locale medici con WC 2. GLI IMPIANTI TECNOLOGICI L'intervento prevede la realizzazione dei seguenti impianti tecnologici. Impianto di climatizzazione estivo ed invernale I fabbisogni energetici invernali ed estivi dei nuovi impianti saranno forniti tramite allacciamento alla rete generale di distribuzione dei fluidi di riscaldamento e del vapore proveniente dalla Centrale Termica dell'ospedale ed alla rete principale di distribuzione dell'acqua refrigerata prodotta dalla Centrale di Trigenerazione dell'ospedale. 1 locale personale di assistenza con WC 3 ambulatori, ciascuno con WC Impianto idrico-sanitario ed antincendio 1 ambulatorio per ecografia con WC 1 ambulatorio per ecografia con WC comunicante con 1 ambulatorio con spogliatoio 3 sale interventi, ciascuna con annessa area preparazione, spogliatoio pazienti con WC 1 sala sosta post-intervento con annesso WC e locale personale assistenza Impianto di raccolta-preimmissione in fogna e monitoraggio dei rifiuti liquidi e biologici radioattivi. Il progetto prevede un impianto di smaltimento dei reflui radioattivi corredato di un analizzatore multicanale in grado di campionare i liquidi presenti nei serbatoi. 1 deposito materiale pulito 1 locale materiale sudicio e vuotatoio l'area per la sterilizzazione comprendente il locale lavaggio, il locale sterilizzazione ed il deposito materiale sterile con filtro. Impianto gas medicinali Nella struttura Complessa di Medicina Nucleare è prevista la distribuzione di: ossigeno [cfr. European Pharmacopoeia 4-01/2002] protossido di azoto [cfr. European Pharmacopoeia 4-01/2002] aria [cfr. European Pharmacopoeia 4-01/2002] aspirazione endocavitaria (vuoto) evacuazione gas anestetici (ega) 10

12 Nelle Strutture Complesse di Endoscopia Operativa e di Epatologia e Gastroenterologia è prevista la distribuzione di: ossigeno (cfr. European Pharmacopoeia 4-01/2002) protossido di azoto (cfr. European Pharmacopoeia 4-01/2002) aria (cfr. European Pharmacopoeia 4-01/2002) aspirazione endocavitaria (vuoto) evacuazione gas anestetici (ega tramite sistema Venturi) aria compressa La rete di distribuzione gas medicinali avrà inizio mediante uno spillamento dalla rete primaria ospedaliera esistente direttamente ai piani. Impianto elettrico e di illuminazione I quadri elettrici di distribuzione generali delle 2 aree dovranno essere collegate con interruttori generali da installare nel quadro generale di piano. Impianti speciali (telefono, trasmissione dati, TV, segnalazione e rilevazione incendio) 3. REQUISITI DI CARATTERE STRUTTURALE E TECNOLOGICO Nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale sono riportate le prescrizioni che devono essere osservate sia per quanto riguarda le caratteristiche edilizie e di finitura dei vari ambienti sia per quanto riguarda le specifiche degli impianti tecnologici. Il progetto definitivo che dovrà essere presentato in fase di gara dovrà essere conforme all'assetto distributivo-funzionale del progetto preliminare. **************************** 11

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