PRG. FIGLINE e INCISA VALDARNO 1 - RELAZIONE GENERALE (PRG-244) Comune di. Provincia di Firenze DEL TERRITORIO COMUNALE
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- Michela Danieli
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1 Comune di FIGLINE e INCISA VALDARNO Provincia di Firenze PRG DEL TERRITORIO COMUNALE REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE PER LA REALIZZAZIONE DI VARIANTE IN RIVA DESTRA D ARNO ALLA S.R. n 69 di VALDARNO 5 LOTTO adottata con Del. del C.C. n.. del approvata con Del. del C.C. n.del. 1 - RELAZIONE GENERALE (PRG-244) STUDIO ASSOCIATO URBANISTICA E ARCHITETTURA: Arch. M. LUN- GANI - Arch. P. PACINI
2 COMUNE DI FIGLINE E INCISA VALDARNO REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE PER LA REALIZZAZIONE DI VARIANTE IN RIVA DESTRA D ARNO ALLA S.R. n 69 di VALDARNO 5 LOTTO 1 - RELAZIONE GENERALE Redattori: 2
3 VARIANTE PER LA REALIZZAZIONE DI VARIANTE IN RIVA DESTRA D ARNO ALLA S.R. n 69 di VALDARNO 5 LOTTO 1- PREMESSA La Variante allo strumento urbanistico vigente per la realizzazione di Variante in riva destra d Arno alla Strada Regionale n 69 di Valdarno interessante il territorio dell ex Comune di Figline e Incisa Valdarno è necessaria in quanto l Amministrazione Comunale di Figline e Incisa Valdarno, pur disponendo attualmente per il territorio dell ex Comune di Figline Valdarno, territorio su cui insisterà la Variante viaria suddetta, dei seguenti strumenti urbanistici: - Piano Strutturale, approvato definitivamente con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 105 in data 28 giugno 1999 e dal Consiglio Provinciale con Deliberazione n 90 in data 28 aprile 1999; successivamente pubblicato sul B.U.R.T. in data 1 settembre 1999; - Regolamento Urbanistico, approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 1 in data 20 gennaio 2000; successivamente la nuova L.R. 1/05 sul governo del territorio che sostituì integralmente la L.R. 5/95 determinò la necessità di integrare ed aggiornare gli strumenti urbanistici, pertanto sono state approvate: - Variante di Revisione e Aggiornamento al Piano Strutturale con Delibera del Consiglio Comunale n 1 del 12 gennaio 2011; - Variante Generale di revisione, modifica e aggiornamento del Regolamento Urbanistico con Delibera del Consiglio Comunale n 2 del 14 gennaio 2011; ha necessità di adeguare quanto previsto nel Progetto preliminare Lotto 5 relativo alla Variante in riva destra d Arno alla Strada Regionale n 69 di Valdarno interessante il territorio del comune di Figline e Incisa Valdarno, a quanto già previsto nel Regolamento Urbanistico vigente, in particolare nel tratto interessante, come già detto, l ex territorio del Comune di Figline in riva destra dalla rotatoria Matassino Sud, fino alla rotatoria al confine con la Provincia di Arezzo e cioè con il Comune di San Giovanni Valdarno. Per far ciò è necessario: - procedere all adozione di una Variante al Regolamento Urbanistico Comunale vigente che recepisca il Progetto Preliminare per la realizzazione della suddetta nuova viabilità, Progetto Preliminare approvato con D.G.P. n 141 del 6 agosto Tale Variante al Regolamento Urbanistico Comunale è composta dai seguenti elaborati: 1. Relazione Generale (PRG 244); 2. NTA del Regolamento Urbanistico Stato Vigente (PRG 245); 3. NTA del Regolamento Urbanistico Stato Modificato (PRG 246); 4. NTA del Regolamento Urbanistico Stato Sovrapposto (PRG 247); 5. Tavola C-U0: Legenda; 6. Tavola Unica: Unione delle Tavole CU4- CU2 CU3 BE6: Stato Vigente, Scala 1: Tavola Unica: Unione delle Tavole CU4- CU2 CU3 BE6: Stato Modificato, Scala 1: VARIANTE IN RIVA DESTRA D ARNO ALLA S.R. n 69 di VALDARNO 5 LOTTO La presente variante urbanistica è riferita al nuovo tracciato della S.R. n. 69 in riva destra d Arno. Si tratta di un opera, di interesse regionale, di straordinaria importanza per lo sviluppo e la gestione del territorio del Valdarno, razionalizzando e decongestionando il fondovalle; collegherà i due caselli di Incisa-Reggello e Val- 3
4 darno. Il nuovo asse viario sarà destinato a sostituire il tracciato esistente della S.R. n 69 imponendosi a livello funzionale come itinerario alternativo a quello attuale grazie alle sue migliori caratteristiche e alla maggior sicurezza. Questa necessità è nata dal decadimento prestazionale - soprattutto riguardo agli itinerari di media e lunga distanza - dell'attuale tracciato della S.R. n 69 nel tratto in riva sinistra d'arno, tratto che attualmente è inglobato all'interno dei centri abitati di Incisa e Figline Valdarno, il cui sviluppo urbano ha prodotto l effetto di regressione gerarchica della strada. La soluzione progettuale si è quindi obbligatoriamente sviluppata interamente in riva destra d Arno, poiché lo scavalcamento dei suddetti centri abitati in riva sinistra sarebbe possibile solamente coinvolgendo una vastità territoriale ed una situazione geomorfologica sfavorevole dovendo spostare l'asse viario ancora più ad ovest ed allungando il tracciato oltre la misura efficace allo scopo ed intersecando territori che non hanno la capacità di ricollegamento al tratto progettato e realizzato dalla Provincia di Arezzo che termina in riva destra. Per i primi lotti poi, la possibilità di fruire di una infrastruttura già esistente consente di minimizzare gli impatti e di ridurre al minimo il consumo di territorio, contribuendo a riqualificare e migliorare la sicurezza di un tracciato comunque già utilizzato con funzioni analoghe a quelle della viabilità di progetto. ln corrispondenza del centro abitato di Figline incide inoltre la presenza di un asse in riva sinistra già per la quasi totalità realizzato e comunque destinato all'uso locale "Variante all'abitato di Figline", dunque è sul lato destro che rimane da soddisfare una importante esigenza a livello di viabilità. La scelta generale, a suo tempo effettuata, viene confermata perché consente di utilizzare, per un tratto non trascurabile dello sviluppo dell intero progetto, la strada comunale Pian di Rona nel territorio del Comune di Reggello. Anche il tracciato in riva destra comporta alcune problematiche legate ad interferenze non trascurabili con le infrastrutture esistenti, in progettazione ed in fase realizzativa, ma offre anche occasione di riqualificare alcuni ambiti ed ottenere benefici grazie alle opportune sinergie fra le opere interagenti. Considerata I entità e importanza strategica del progetto, di carattere regionale, le problematiche a carattere puntuale e circostanziato risultano comunque superabili ed anzi possono contribuire, mediante azioni di concertazione con gli enti preposti, a risolvere situazioni già attualmente con qualche carenza proprio grazie all'intervento legato ad una infrastruttura di questa importanza. Quest ultima soluzione ha determinato alcune modifiche progettuali in modo da ottenere una migliore salvaguardia delle proprietà poderali lungo il vecchio tracciato della via Urbinese, mediante l'allontanamento dell'asse stradale dagli stessi edifici. Tale allontanamento dagli edifici è stato concordato con l ex Comune di Figline Valdarno in quanto Ente attuatore per la Cassa di Espansione "Pizziconi", perché tale spostamento avrebbe determinato una riduzione dell'area di invaso della cassa di espansione. Questo allontanamento è stato possibile grazie alla sinergia progettuale dei due Enti che, verificate le ridotte altezze del rilevato arginale in quel tratto, hanno potuto effettuare le modifiche progettuali reciproche senza implicazioni in termini di incremento del rischio idraulico. Quest ultimo tracciato ha dato evidenza di minor impatto e maggiori garanzie di rispetto delle prescrizioni relative alle interferenze, anche in ordine alla Carta degli interventi strutturali per la riduzione del rischio idraulico del Piano Stralcio Rischio Idraulico, ricadendo all'interno di un'area destinata agli interventi strutturali di tipo 'A" casse di esondazione, queste aree sono regolate dalla Norma 2 di attuazione dello stesso Piano, che per queste prevede il Vincolo di non edificabilità. La fattibilità dell intervento è descritta, in modo più dettagliato, dallo Studio di Prefattibilità Ambientale che comprende le considerazioni relative all inserimento dell opera all interno degli indirizzi di coordinamento e pianificazione del territorio stesso. Le tematiche di tipo idraulico - idrologico sono state affrontate nella relazione relativa e riguardano i corsi d'acqua che il tracciato interseca lungo il suo sviluppo: a) per quelli che vengono attraversati da un nuovo tratto dell'infrastruttura è stato condotto uno studio preliminare apposito; 4
5 b) per alcuni sono state mantenute delle quote di progetto già valutate nel progetto e nel procedimento precedente, che sono state antecedentemente approvate e che comunque consentono un margine di sicurezza accettabile; c) per altri interessati dall'infrastruttura quest ultima verrà adeguata semplicemente a livello funzionale, senza conseguenze apprezzabili per il corso d'acqua stesso. Per quanto riguarda l'aspetto archeologico, come evidenziato dai precedenti verbali delle Pre-conferenza e Conferenza dei Servizi, non sono stati evidenziati siti archeologici noti che possano essere motivo di impedimento alla realizzazione. In ordine agli aspetti geologico - geotecnico l'area più delicata, perché interessata da riporti poco consistenti, è superabile mediante l'approfondimento dello scavo di scotico da una parte e mediante il prolungamento del viadotto necessario al superamento del torrente Faella, questa ipotesi potrà essere rivista - eventualmente in miglioramento - nel progetto definitivo, alla luce delle opere di bonifica del piano di campagna necessarie alla realizzazione dell'argine a monte della Cassa. Il progetto del lotto 5 proseguirà con la procedura prevista a norma della L.R. 10/2010 e seguirà con la presentazione in Conferenza di Servizi al fine di addivenire all approvazione del Progetto Definitivo. La scansione temporale prevista per le varie fasi è quella prevista dalla scheda regionale n. 5A corrispondente alla S.R. n 69 di Valdarno" con oggetto "nuova strada alternativa alla S.R.69 in riva destra d Arno (direttrice Arezzo - Firenze, tratto fra la Variante di Levane ed Incisa V.no in Provincia di Firenze: via degli Urbinesi, Variante Matassino, Pian di Rona)" LOTTO 5. Tale tracciato è già previsto nella vigente strumentazione urbanistica dell ex Comune, sia nel Piano Strutturale che nel Regolamento Urbanistico. L obiettivo della presente Variante, in sintesi, è l apposizione del vincolo preordinato all esproprio a seguito dell esatta individuazione delle relative aree, poste all esterno dell abitato della frazione di Matassino, verso sud, fino al confine comunale di San Giovanni Valdarno. 3- DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE Le modifiche apportate con la presente Variante sono pertanto minime e conseguenti alla esatta individuazione delle aree assoggettabili all esproprio. Tali modifiche non incidono sulle previsioni del vigente Piano Strutturale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 105 del 28/06/1999 e le successive varianti né influiscono sostanzialmente sul contenuto generale dello strumento urbanistico che rimane coerente con gli indirizzi ed i contenuti di atti regionali e provinciali quali il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ed il Piano di Indirizzo Regionale nonché con gli indirizzi contenuti negli atti sovraordinati regionali e provinciali. Relativamente alla Valutazione Ambientale Strategica di cui al D. Lgs. n 152 del 3 aprile 2006, recante Norme in materia ambientale e successive modificazioni ed integrazioni ed alla L.R. n. 10 del 12 febbraio 2010, si fa presente che il Progetto Definitivo, oltre che la predisposizione di tutte le valutazioni, gli studi e gli elaborati previsti dal D. Lgs n.163/06 e successive modifiche ed integrazioni e dal DPR. n 207/2010 e successive modifiche ed integrazioni, dovrà essere integrato dalle risultanze della procedura di Verifica di Assoggettabilità di cui alla L.R. n 10/2010 o dalla Valutazione, qualora la Verifica di Assoggettabilità, ai sensi della L.R. suddetta, ne evidenzi la necessità dello svolgimento. Saranno inoltre oggetto di valutazioni più approfondite gli elementi maggiormente complessi e di interesse specifico. Il progetto avrà l'obiettivo di valutare e perseguire, a seguito di un maggior dettaglio di conoscenza del territorio, la possibilità di limitare le situazioni che dovessero risultare non rispettose delle norme sulle caratteristiche geometriche e funzionali per la costruzione delle strade o incompatibili con gli elementi di territorio interessati, o comunque migliorabili a livello geometrico e funzionale. Saranno affrontati e dimensionati gli elementi delle intersezioni mediante idonei studi di traffico, fino al raggiungimento della configurazione finale, seguendo le indicazioni di geometrizzazione della norma relativa alle intersezioni. 5
6 Saranno individuate in modo esatto la tipologia di opere d'arte delle quali saranno definiti gli schemi statici, i materiali e quanto necessario ad un loro dimensionamento che costituisca una definizione dei parametri dimensionali principali determinando la conformazione definitiva. Questo allo scopo di consentire di valutare in modo esatto, soprattutto per le più delicate opere d arte, la configurazione ed i vincoli da rispettare. Si trasmette quindi all'esame del Consiglio Comunale per l adozione, l allegata proposta di Variante al Regolamento Urbanistico. Figline Valdarno, agosto 2015 Dott. Arch. Lungani Marco (PRG-244) 6
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