INDICE 1 PREMESSA PRINCIPI E CRITERI GENERALI IMPIANTI... 3

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INDICE 1 PREMESSA PRINCIPI E CRITERI GENERALI IMPIANTI... 3"

Transcript

1

2 INDICE 1 PREMESSA PRINCIPI E CRITERI GENERALI PREMESSA PRINCIPI E CRITERI GENERALI IMPIANTI Modulo A di ricezione e riduzione in pezzatura del materiale proveniente dallo scavo manuale delle gallerie in zona VOLTRI Modulo B di ricezione del materiale proveniente dal fronte di scavo delle due frese Modulo C di stoccaggio dello smarino, costituito da n 24 sili di cui 4 dedicati al materiale proveniente dal fronte di scavo tradizionale e 20 al materiale proveniente dalle frese Modulo D di inertizzazione Modulo E di preparazione, miscelazione e pompaggio dello smarino Modulo F - Insaccamento BIG BAG Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 1 di 12

3 1 PREMESSA PRINCIPI E CRITERI GENERALI 1.1 PREMESSA Il presente documento si prefigge l obiettivo di descrivere il sistema degli impianti per la gestione delle terre e rocce potenzialmente amiantifere proveniente dagli scavi per i lavori di adeguamento del nodo stradale e autostradale di Genova relativo alla A7 A10 A PRINCIPI E CRITERI GENERALI L impianto è sostanzialmente costituto da 6 moduli 1) Un modulo (MODULO A) per la ricezione e riduzione in pezzatura del materiale proveniente dallo scavo meccanico tradizionale zona VOLTRI 2) Un modulo (MODULO B) di ricezione del materiale proveniente dal fronte di scavo delle due frese. Il materiale è già ridotto alla pezzatura richiesta per il successivo trasporto fluido (via slurrydotto ) 3) Un modulo (MODULO C) costituito da n 24 sili di cui 4 dedicati al materiale proveniente dal fronte di scavo tradizionale e 20 al materiale proveniente dalle frese, ciascun silo avrà una capacità di circa 900 m 3,il materiale, stoccato e campionato sulla base della produzione giornaliera, a seconda dei risultati delle analisi verrà inviato o alla linea di trasporto a mezzo fluido,o all inertizzazione o all insaccamento 4) Un modulo (MODULO D) per l inertizzazione del materiale con contenuto di asbesto superiore a 1 ma inferiore al 5% 5) Un modulo (MODULO E) per il trasferimento in via fluida del materiale con contenuto di asbesto inferiore all 1% che verrà pompato sino alla zona di riempimento ricavata tra la pista dell attuale aeroporto e il canale di calma 6) Un modulo (MODULO F) per l insaccamento in contenitori tipo big bag e successiva preparazione per il trasporto via camion in cava, del materiale con contenuti di asbesto superiori al 5 % e quindi richiedente particolari accorgimenti per l insaccamento e successiva preparazione al trasporto (formazione dei sacchi in ambiente isolato, lavaggio esterno dei sacchi e carico in zona protetta e sigillata ) Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 2 di 12

4 2 IMPIANTI 2.1 Modulo A di ricezione e riduzione in pezzatura del materiale proveniente dallo scavo manuale delle gallerie in zona VOLTRI Il modulo è dimensionato per una capacità di ricezione di circa 100 camion giorno da 20 m3 equivalenti a circa 2000 m3/giorno (peso specifico di riferimento del materiare rimosso 1,8t/m 3 ) la capacità della linea di ricezione e trattamento è stata definita ipotizzando di scaricare un camion da 20 m3 ogni 5/6 minuti,pari ad una potenzialità di 240 m3/h di materiale rifollato equivalenti a circa 345 t/h. La pezzatura del materiale ricevuto è stata ipotizzata in accordo al seguente spettro granulometrico Spettro granulometrico: 70% sotto 5 mm 90% sotto 200 mm 100% sotto500 mm E ammessa la presenza di trovanti da 1000mm (in quantità limitata ) Il modulo è costituito da un capannone di ricezione che si sviluppa su tre aree ( ingresso, scarico e pulizia) Nella zona di scarico i camion versano il materiale su una griglia con sottostante tramoggia di raccolta Dalla tramoggia il materiale tramite uno speciale trasportatore a catena viene inviato al vaglio selezionatore, il materiale con pezzatura superiore ai 200 mm viene convogliato al frantoio per essere ridotto alla pezzatura richiesta per il successivo trasporto fluido Il materiale cosi trattato tramite i convogliatori N15,N16,N17a e N17b (vedi flow sheet allegato) viene inviato, previa campionatura, ai sili di stoccaggio temporaneo,in attesa dei risultati delle analisi sul contenuto in asbesto. Successivamente, a seconda del risultato delle analisi, il materiale verrà inviato allo slurrydotto, all inertizzazione oppure all insaccamento. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 3 di 12

5 L intero processo si sviluppa in atmosfera controllata,infatti nella zona della ricezione frantumazione è previsto un impianto di aspirazione trattamento polveri del tipo Scrubber (con lavaggio delle polveri in controcorrente e successiva raccolta e concentrazione nella vasca di decantazione delle polveri captate,i fanghi così raccolti sono avviati alla classificazione e successivo trattamento L impianto di depolverazione è composto da due unità. La prima,della potenzialità di m3/h,serve la zona di scarico camion e la zona di classificazione (vaglio) e frantumazione. La seconda,della potenzialità di m3/h,serve il sistema di nastri utilizzati per convogliare il materiale sino ai sili di stoccaggio Tutti gli equipaggiamenti sono infatti alloggiati in strutture chiuse e sigillate,mantenute in leggera depressione per evitare ogni possibile immissione di polveri nell ambiente circostante La potenzialità degli impianti è tale da garantire ogni minuti il completo ricambio dell aria contenuta nelle zone segregate (capannoni, ponti nastro e torri di trasferimento) Caratteristiche tecniche degli equipaggiamenti: Gruppo selezionatore frantumatore semimobile Peso 150t Potenza installata 300kW Impianto di pesatura Vicino all impianto di ricezione frantumazione in zona uscita è stato previsto un impianto di pesatura con registrazione e rilascio automatico del documento di pesatura Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 4 di 12

6 2.2 Modulo B di ricezione del materiale proveniente dal fronte di scavo delle due frese Il materiale tramite due linee di trasporto (una per ciascuna fresa) viene campionato e stoccato nei sili, in attesa del risultato delle analisi atte a determinare la percentuale di asbesto presente nel materiale di risulta Il modulo è costituito dai convogliatori N1,N2,N3,N4 (vedi flow sheet ) Anche questo modulo è completamente chiuso e sigillato, infatti le due lineee di convogliatori sono collocate all interno di un ponte nastro completamente chiuso e mantenuto in leggera depressione al fine di evitare possibili fuoriuscite di polveri L aria aspirata è convogliata ad un sistema di filtrazione ad umido (lavaggio dell aria in controcorrente ) e le polveri catturate, ridotte a fanghi, vengono fatte decantare in un apposito bacino da cui sono estratte,in modo automatico,classificate e trattate Il modulo è servito da due impianti di depolverazione /depressurizzazione dedicati. Il primo da m 3 /h al servizio della zona immediatamente prospiciente la zona delle gallerie di scavo (convogliatori N1 N2) l altro da m 3 /h dedicato ai due convogliatori N3 N4 (vedi Flow Sheet). Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 5 di 12

7 2.3 Modulo C di stoccaggio dello smarino, costituito da n 24 sili di cui 4 dedicati al materiale proveniente dal fronte di scavo tradizionale e 20 al materiale proveniente dalle frese Ciascun silo avrà una capacità di circa 900 m 3,il materiale,stoccato e campionato sulla base della produzione giornaliera, a seconda dei risultati delle analisi verrà inviato o alla linea di trasporto a mezzo fluido,o all inertizzazione o all insaccamento. L edificio sili si sviluppa su un altezza di circa 37 metri ed idealmente può essere diviso in tre corpi: a) Il corpo superiore che costituisce la copertura della zona di carico dei sili e che racchiude al suo interno i tripper ed i nastri distributori sia del sistema di caricamento del materiale proveniente dalle frese che di quello proveniente dallo scavo meccanico tradizionale b) Il corpo centrale costituito dai sili veri e propri (24 sili da 900 m3 di forma rettangolare affiancati a due a due e con dimensioni in pianta di 15x5 m) c) Il corpo inferiore che ospita i sistemi di estrazione ed i nastri di ricircolo del materiale atti a permettere l alimentazione, da uno qualunque dei 24 sili, sia del sistema di trasporto fluido, sia del sistema di inertizzazione, che del sistema di insaccamento Sistema di caricamento (corpo superiore) Il sistema di caricamento dei sili è costituito,per la parte che movimenta il materiale proveniente dalle frese da due tripper con relativi nasti trasportatori N5ed N6, che corrono longitudinalmente lungo tutto il capannone nonché dai 10 nastri distributori reversibili posti sopra ai sili e che traslando trasversalmente li alimentano a due a due, con vedi flow sheet) uniformità. (SH01-SH10 Il sistema di alimentazione dei sili che manipola il materiale proveniente dall impianto di Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 6 di 12

8 frantumazione (fronte di scavo Voltri ) è costituito da uno scivolo a due vie e da due nastri distributori (N17A ed N17 B) anche loro traslanti e reversibili,con le stesse funzioni di quelli che movimentano il materiale proveniente dalle frese La capacità delle linee di carico dei sili sono rispettivamente: 630 t/h per le linee provenienti dalle frese 345 t/h per la linea proveniente dall impianto di frantumazione Il sistema di estrazione dai sili è costituito da 24 estrattori a piastre bidirezionali(es01-es24), aventi ciascuno le seguenti caratteristiche : interasse = 14 m bocca di estrazione = 1,1x9,7 m, capacità di estrazione = 600 t/h (300 m 3 ) velocità di estrazione = 0,11 m/s altezza del pane di materiale trasportato =800 mm dimensione delle piastre costituenti l estrattore=200x100x250x30 mm potenza installata = 30 KW peso di ciascun estrattore = 30 t Il sistema di ricircolo del materiale estratto dai sili è costituito da tre nastri collettori (N7,N8,N9) che ricevono il materiale dagli estrattori a piastre e da una serie di nastri di servizio (N10-N11-N12-N13-N14) che permettono, in relazione al contenuto di asbesto evidenziato dalle analisi di laboratorio, di inviare il materiale estratto da qualsivoglia silos o al pompaggio via Slurrydotto, o all inertizzazione, oppure all insaccamento. Il materiale stoccato nei sili,in particolare quello proveniente dalle frese,ha un contenuto Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 7 di 12

9 percentuale di acqua elevato e quindi durante la pur breve permanenza all interno degli stessi, tenderà ad eliminarne una parte per percolamento. Pertanto al di sotto degli estrattori a piastre sono state previste delle vasche di raccolta per queste acque,che verranno mantenute segregate,silos per silos, e ri-pompate alla sommità dello stesso per mantenerne inalterato il grado di umidità Impianto trattamento acque reflue Le acque di risulta al momento dello svuotamento del silos verranno inviate all impianto di trattamento e filtraggio ubicato alla base del modulo di stoccaggio L impianto di trattamento acque riceverà anche le torbide di provenienza dai vari sistemi di depolverazione con filtrazione in contro lavaggio Il modulo di stoccaggio è servito da due sistemi di depolverazione, uno per la parte superiore dei sili, al servizio degli equipaggiamenti di caricamento dei sili, ed uno nella zona di estrazione, al servizio dei sistemi di estrazione e ricircolo del materiale estratto. Il sistema che serve la parte superiore dei sili ha una potenzialità di m 3 /h, quello che serve la parte inferiore dei sili ha una potenzialità di m 3 /h I nastri di ricircolo sono in grado di alimentare uno qualsiasi dei restanti tre moduli, e a seconda del contenuto percentuale di asbesto rilevato dalle analisi di laboratori, permettono di processare conseguentemente il materiale estratto dai sili stessi. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 8 di 12

10 2.4 Modulo D di inertizzazione Il modulo di inertizzazione, racchiuso, per la parte in cui avviene il processo di inertizzazione, in un capannone sigillato, è costituito da una tramoggia di ricezione con annesso nastro estrattore, da un silos per il cemento da circa 40 m 3, dotato di compressore per la fluidificazione e di coclea di estrazione, da un gruppo di dosaggio acqua, da un gruppo di dosaggio cemento, da un mescolatore della potenzialità di 400 m 3 /h, nonché da un nastro di scarico per il carico dei camion. Il sistema è controllato tramite PLC dedicato, le attrezzature elettriche di alimentazione e controllo sono collocate in un apposito container ubicato nelle vicinanze ed è collegato con il sistema di supervisione generale e gestione allarmi previsto per l impianto nel suo complesso. Il modulo è servito da un impianto di depressurizzazione/depolverazione della potenzialità di m3/h Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 9 di 12

11 2.5 Modulo E di preparazione, miscelazione e pompaggio dello smarino Il modulo è costituito da un capannone che racchiude al suo interno il silos di preparazione, con annesso agitatore, le pompe di rilancio e tutte le attrezzature necessarie a mantenere in sospensione il materiale da pompare Il silos con annesso agitatore è caricato da un nastro elevatore a tasche. La zona di preparazione dello Slurry è servita da un impianto di depolverazione/depressurizzazione derivato dal sistema che serve la parte inferiore dei sili. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 10 di 12

12 2.6 Modulo F - Insaccamento BIG BAG Il modulo di insaccamento per Big Bag è costituita da due linee di insaccamento e preparazione Big Bag della capacità di circa 60 sacchi/ora cadauna. Poiché questa area tratta il materiale più critico sono state particolarmente studiate le problematiche legate all insaccamento, al lavaggio esterno dei sacchi preparati, nonché al successivo stoccaggio, in attesa di essere caricati e al caricamento su camion dei sacchi formati. L area è stata pertanto divisa in 3 zone: Zona di preparazione sacchi completamente sigillata,con doppia barriera nelle zone di accesso, nella quale si limitano al massimo gli interventi del personale preposto (insaccamento semi automatico). Zona di trattamento esterno dei sacchi formati,per la quale sono previste limitazioni all accesso, e particolari accorgimenti/procedure operative. Zona di stoccaggio dei sacchi formati e di caricamento camion, zona coperta e ad atmosfera controllata ma senza particolari accorgimenti per il personale operativo. La zona di preparazione sacchi è costituita da un silos di stoccaggio del materiale da insaccare, da due linee di riempimento semi automatiche,da due caroselli di espulsione dei sacchi formati (riempiti) la capacità totale delle linee previste è di circa 120 sacchi /h. La zone di insaccamento è completamente segregata e l accesso eventuale oltre a richiedere le necessarie protezioni individuali avviene tramite una doppia barriera di ingresso,gli oggetti e le persone in uscita da quest area sono assoggettati a particolari procedura di bonifica. Le acque di lavaggio utilizzate per la bonifica in uscita dall area verranno inviate al sistema di trattamento delle acque di risulta. La zona di lavaggio esterno dei sacchi formati è una zona ad accesso controllato, con protezioni personali, in questa zona vengono lavate le superfici esterne dei sacchi per eliminare eventuali tracce di prodotto fuoriuscito erroneamente durante la fase di riempimento dei sacchi stessi. Nella terza zona vengono conservati i sacchi pronti per essere caricati su camion e viene effettuata l operazione di carico. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 11 di 12

13 Per questa fase operativa, pur svolgendosi in zona ad atmosfera controllata, non sono previste particolari procedure di prevenzione contro le polveri. Il modulo di insaccamento è servito da un impianto di depressurizzazione/depolverazione della potenzialità di m 3 /h (filtro e prefiltro). - L accesso ai moduli nei quali viene effettuato un processo di trattamento o classificazione sono dotati di doppia porta di accesso e spogliatoio per il personale di servizio. - L edificio sili che si sviluppa per un altezza di circa 37 metri verrà dotato, oltre alle necessarie scale di sicurezza, di ascensore montacarichi della portata di circa 3 tonnellate. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 12 di 12

RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI PNEUMATICI FUORI USO ALLA LINEA DI COTTURA

RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI PNEUMATICI FUORI USO ALLA LINEA DI COTTURA ITALCEMENTI S.p.A. DCTI - Servizio Progetti RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI PNEUMATICI FUORI USO ALLA LINEA DI COTTURA 0 06/07/07 EMISSIONE BRI BRI

Dettagli

SISTEMI LAVA-RUOTE Aqua Cleaning Wheels

SISTEMI LAVA-RUOTE Aqua Cleaning Wheels SISTEMI LAVA-RUOTE Aqua Cleaning Wheels Perché Aqua Cleaning Wheels. La Normativa Italiana vieta la circolazione di mezzi sul suolo stradale che abbiano ruote e sottotelaio sporchi (detriti, fango, etc);

Dettagli

ALLEGATO A INTEGRAZIONI ALL ALLEGATO 2 PUNTO 3 DELLA DGR N. 1260/2010

ALLEGATO A INTEGRAZIONI ALL ALLEGATO 2 PUNTO 3 DELLA DGR N. 1260/2010 ALLEGATO A INTEGRAZIONI ALL ALLEGATO 2 PUNTO 3 DELLA DGR N. 1260/2010 MODELLI DI DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE GENERALE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA PER IMPIANTI DI: Produzione

Dettagli

Figura 19 Schema della caldaia KÖB Pyrot 300

Figura 19 Schema della caldaia KÖB Pyrot 300 rientrante negli scopi del progetto in quanto la produzione di pellet si sta dimostrando un attività ad alta redditività in grado di reintegrare il capitale investito in breve tempo e utile per integrare

Dettagli

RIDUZIONE DELL ESPOSIZIONE A SILICE LIBERA CRISTALLINA

RIDUZIONE DELL ESPOSIZIONE A SILICE LIBERA CRISTALLINA RIDUZIONE DELL ESPOSIZIONE A SILICE LIBERA CRISTALLINA nella produzione di Piastrelle ceramiche Marco Ascari Sassuolo 27-04 04-2010 1 T Enti ASL SPSAL R.E.R. CONFINDUSTRIA CERAMICA INAIL Contarp di Roma

Dettagli

SKID PER LA COLORAZIONE DELLA BARBOTTINA

SKID PER LA COLORAZIONE DELLA BARBOTTINA PRESENTA: SKID PER LA COLORAZIONE DELLA BARBOTTINA SCHEDA TECNICA 1.1 DESCRIZIONE TECNICA Lo SKID per la colorazione a umido della barbottina è una macchina automatica, modulare, computerizzata, per il

Dettagli

CHIEDE l'autorizzazione IN VIA GENERALE per:

CHIEDE l'autorizzazione IN VIA GENERALE per: ALLEGATO 1 Al COMUNE DI... Via... n...... p.c. Alla Provincia di... Oggetto: Domanda di AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti utilizzati per la produzione

Dettagli

-pressa made in italy da 20 KW -circa kg/h professionale ad anello, EURO

-pressa made in italy da 20 KW -circa kg/h professionale ad anello, EURO ALLWOOD Di Varesi Fabio Via Cavour 25 Arena Po PV-ITALY- P.I., 13458820159 CELL +39-3733394882 FISSO 0371-484060 OFFERTA MINI SISTEMA PELLET Linea per la produzione di pellet MGL 200 -MGL -400 rispettivamente

Dettagli

GRANULATORI FORGIA. Il prodotto così ottenuto possiede un elevato grado di scorrevolezza con conseguente ottimale riempimento dello stampo.

GRANULATORI FORGIA. Il prodotto così ottenuto possiede un elevato grado di scorrevolezza con conseguente ottimale riempimento dello stampo. GRANULATORI FORGIA Il Granulatore FORGIA MS38 è una macchina studiata specificatamente per trasformare la composizione ceramica debitamente macinata a secco in agglomerati omogenei atti alla pressatura.

Dettagli

Esposizione a silice in edilizia

Esposizione a silice in edilizia Esposizione a silice in edilizia Milano, 10 maggio 2011 Sicurezza su lavoro:prevenzione dei tumori professionali Sicurezza su lavoro:prevenzione dei tumori professionali Attività svolte Collaborazione

Dettagli

Allegato 1 alla domanda di scarico delle acque meteoriche ed industriali.

Allegato 1 alla domanda di scarico delle acque meteoriche ed industriali. Spett. AVS Thiene Allegato 1 alla domanda di scarico delle acque meteoriche ed industriali. Oggetto: Relazione tecnica per lo scarico delle acque della ditta Dal Maistro per il sito di via Z.A.I., Comune

Dettagli

WORK GROUP TECNOLOGIE Via Trani, 119 Barletta (BT) RELAZIONE TECNICA

WORK GROUP TECNOLOGIE Via Trani, 119 Barletta (BT) RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA 1. PREMESSA Nella presente relazione tecnica viene descritto l impianto di aspirazione aria inquinata dagli aerosol generati durante le fasi di lavorazione che si effettuano presso l

Dettagli

55 14049 NIZZA MONFERRATO

55 14049 NIZZA MONFERRATO RENOVA s.r.l. Piazza Garibaldi 55 14049 NIZZA MONFERRATO Stabilimento di Incisa Scapaccino (AT) Reg. Prata 5 Relazione tecnica Nizza Monferrato, 15 Ottobre 2009 1. SCOPO La presente relazione illustra

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 9. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 9. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 9 Angelo Bonomi EMISSIONI DOVUTE ALLO STOCCAGGIO Le emissioni dovute allo stoccaggio si possono classificare come:

Dettagli

Dimensionamento Coclee

Dimensionamento Coclee Corso di Impianti Meccanici Laurea Magistrale Dimensionamento Coclee Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Ing. Luca Golfera Department of Industrial Engineering

Dettagli

ALLEGATO A DETTAGLIO PRESTAZIONI/FREQUENZE RICHIESTE

ALLEGATO A DETTAGLIO PRESTAZIONI/FREQUENZE RICHIESTE Pagina 1 di 6 ALLEGATO A DETTAGLIO PRESTAZIONI/FREQUENZE RICHIESTE QUADRO A ID UBICAZIONE AREE ATTREZZATURA NECESSARIA NOTE A001 Pulizia piazzole scarico pulper fossa biomasse Pulper 16 10 A002 Pulizia

Dettagli

OUR POWER, YOUR SATISFACTION SETTORE TRATTAMENTO FANGHI

OUR POWER, YOUR SATISFACTION SETTORE TRATTAMENTO FANGHI OUR POWER, YOUR SATISFACTION SETTORE TRATTAMENTO FANGHI NR_BCH_IT_017 R01 22/05/2015 SETTORE TRATTAMENTO FANGHI Il settore di trattamento dei fanghi nasce dalle problematiche legate al trattamento delle

Dettagli

Giunta Regionale della Campania - Area Generale di Coordinamento Ecologia - Settore Provinciale Ecologia di Napoli

Giunta Regionale della Campania - Area Generale di Coordinamento Ecologia - Settore Provinciale Ecologia di Napoli B.3. Produzione di energia Le fonti energetiche necessarie al funzionamento del Complesso IPPC sono essenzialmente di due tipi: Gas naturale, necessario all alimentazione delle caldaia poste all interno

Dettagli

Sommario. 1. Criteri generali di progettazione Centrale produzione Impianto di climatizzazione aria primaria...

Sommario. 1. Criteri generali di progettazione Centrale produzione Impianto di climatizzazione aria primaria... Sommario 1. Criteri generali di progettazione... 3 1.1. Centrale produzione... 3 1.2. Impianto di climatizzazione aria primaria... 4 2 di 5 1. Criteri generali di progettazione L impianto nel suo insieme

Dettagli

C.A. COSTRUZIONI ANTONIOLI DI BORMIO SRL

C.A. COSTRUZIONI ANTONIOLI DI BORMIO SRL C.A. COSTRUZIONI ANTONIOLI DI BORMIO SRL La C.A. Costruzioni Antonioli di Bormio srl è una ditta che opera nel campo dell edilizia ed in particolare nei settori della prefabbricazione di solai e muri prefabbricati

Dettagli

AGREX S.p.A. Via Balla, Villafranca Padovana ITALY Tel.: Fax:

AGREX S.p.A. Via Balla, Villafranca Padovana ITALY Tel.: Fax: Spettabile: No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS6-1DB/1000 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 25 t/24 h circa LAY-OUT No. LAY138ITA AGREX S.p.A. AGREX S.p.A.

Dettagli

Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche

Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche Le acque meteoriche che nell ambito del progetto dovranno essere smaltite sono quelle ricadenti sulle superfici destinate a parcheggi e

Dettagli

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S.

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. INDICE PREMESSA 1 1. MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. 125 2 1.1 Dimensionamento e verifica dei tubolari... 2 2. PROLUNGAMENTO DELLA PISTA AEROPORTUALE 4 2.1 Schemi di calcolo, dimensionamenti e verifiche...

Dettagli

UNA FAMIGLIA, UNA CAVA, UNA STORIA

UNA FAMIGLIA, UNA CAVA, UNA STORIA Cave Cave GRUPPO GATTI UNA FAMIGLIA, UNA CAVA, UNA STORIA BRUNELLA CONFORTINI Cava di Berlingo (BS): in una soleggiata giornata estiva abbiamo intervistato Corrado Gatti dell omonimo Gruppo, una delle

Dettagli

RECEIVING TECH 180. IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro. Notizie generali. Scheda tecnica ReceivingTech180

RECEIVING TECH 180. IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro. Notizie generali. Scheda tecnica ReceivingTech180 IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro Codice CND: W0202059016 - Codice CIVAB: RECEIVING TECH 180 Notizie generali Tipo strumento: Banco aspirato per istologia. Modello: Receiving Tech 180. Codice

Dettagli

Interventi di adeguamento alle B.A.T. AREA PRODUZIONE E RIVESTIMENTO TUBI

Interventi di adeguamento alle B.A.T. AREA PRODUZIONE E RIVESTIMENTO TUBI Interventi di adeguamento alle B.A.T. AREA PRODUZIONE E RIVESTIMENTO TUBI CODICE: TB.1 INTERVENTO: Realizzazione nuovo impianto di trattamento acque del TUL/1 COMPARTO AMBIENTALE PRINCIPALE: Scarichi idrici

Dettagli

TRIESTE POTENZIAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI SERVOLA

TRIESTE POTENZIAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI SERVOLA TRIESTE POTENZIAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI SERVOLA Water Technologies Italia S.p.A. Localizzazione Nuovo depuratore Trieste - Servola Impianto pre-esistente: pretrattamenti / linea fanghi Impianto

Dettagli

Impianto Lavaruote MOBILE mod. Clean 1200 MF-PC

Impianto Lavaruote MOBILE mod. Clean 1200 MF-PC Impianto Lavaruote MOBILE mod. Clean 1200 MF-PC Box per quadro elettrico, dosaggio e stoccaggio flocculante. Vasca di accumulo acqua lavaggio. Vasca di chiarificazione acque di lavaggio. Estrattore fanghi.

Dettagli

Spandilegante serie MC

Spandilegante serie MC Dati tecnici Spandilegante serie MC SW 12 MC SW 16 MC SW 20 MC Dati tecnici 02 03 Spandilegante SW 12 MC Cassone Capacità del cassone 12 m 3 Diametro bocchettone / tubazione di riempimento 3 /4 /5 Convogliatore

Dettagli

OLI S.p.A. GUIDA PER LA SCELTA DEL MOTOVIBRATORE

OLI S.p.A. GUIDA PER LA SCELTA DEL MOTOVIBRATORE OLI S.p.A. GUIDA PER LA SCELTA DEL MOTOVIBRATORE 1/12 GUIDA PER LA SCELTA DEL MOTOVIBRATORE: METODI DI VIBRAZIONE: Per i sistemi isolati elasticamente esistono due metodi di vibrazione: - METODO ROTAZIONALE:

Dettagli

No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS10-2DB/3003 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 75t/24h circa

No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS10-2DB/3003 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 75t/24h circa No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS10-2DB/3003 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 75t/24h circa LAY-OUT No. LAYA165ITA AGREX S.p.A. AGREX S.p.A. Via Balla,

Dettagli

Cantiere Industriale Fresa (CI8) posizionato nell area prospiciente l imbocco della galleria Contessa, fra le vie Mulinassi e Battigalli.

Cantiere Industriale Fresa (CI8) posizionato nell area prospiciente l imbocco della galleria Contessa, fra le vie Mulinassi e Battigalli. IPOTESI 1 ALTA I cantieri principali: Cantiere Industriale Fresa (CI8) posizionato nell area prospiciente l imbocco della galleria Contessa, fra le vie Mulinassi e Battigalli. Da questo cantiere verranno

Dettagli

Giovanni Giambi. Direttore Generale

Giovanni Giambi. Direttore Generale Giovanni Giambi Direttore Generale Modulo di alimentazione: : Modulo in acciaio con copertura idraulica, della capacità di 100 m³,, il caricamento avviene una volta al giorno. Il modulo di alimentazione,

Dettagli

I LEGISLATORI o i NORMATORI hanno stabilito dei criteri di quantificazione per determinati rischi.

I LEGISLATORI o i NORMATORI hanno stabilito dei criteri di quantificazione per determinati rischi. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E DPI I LEGISLATORI o i NORMATORI hanno stabilito dei criteri di quantificazione per determinati rischi. Di seguito sono riportati alcuni

Dettagli

Esame Sezione Brevetti Prova Pratica di meccanica

Esame Sezione Brevetti Prova Pratica di meccanica Esame Sezione Brevetti 1999-2000 Prova Pratica di meccanica Per eseguire la chiarificazione spinta di liquidi con particelle solide in sospensione venivano, normalmente, utilizzati due impianti filtranti

Dettagli

Impianti di trattamento delle acque di prima pioggia (impianti in accumulo)

Impianti di trattamento delle acque di prima pioggia (impianti in accumulo) Impianti di trattamento delle acque di By-pass Valvola antiriflusso Pompa di rilancio prelievo fiscale Il trattamento delle acque di La materia del trattamento delle acque di dilavamento di superfici impermeabili

Dettagli

MODIFICA DI UN IMPIANTO AUTORIZZATO PER IL RECUPERO DI OLIO VEGETALI ED ANIMALI PROGETTO PRELIMINARE

MODIFICA DI UN IMPIANTO AUTORIZZATO PER IL RECUPERO DI OLIO VEGETALI ED ANIMALI PROGETTO PRELIMINARE SALGAIM ECOLOGIC spa Lugo di Campagna Lupia (VE) MODIFICA DI UN IMPIANTO AUTORIZZATO PER IL RECUPERO DI OLIO VEGETALI ED ANIMALI PROGETTO PRELIMINARE 1 0- Dati Generali dell impresa Nome dell impresa Sede

Dettagli

PELLETIZZATRICE. e sviluppo attuata dalla NovaPellet, la quale ha condotto alla produzione di macchinari di nuova

PELLETIZZATRICE. e sviluppo attuata dalla NovaPellet, la quale ha condotto alla produzione di macchinari di nuova PELLETIZZATRICE Con la Pellettizzatrice N-ECO potrete risparmiare denaro, ottenendo un basso costo di produzione del pellet, in quanto le nostre macchine sono state sviluppate al fine di generare una bassa

Dettagli

f2 italia Impianti di movimentazione per polveri, granuli e liquidi

f2 italia Impianti di movimentazione per polveri, granuli e liquidi f2 italia Impianti di movimentazione per polveri, granuli e liquidi Via Crispi 18/f - 22046 Merone, C o m o, Italy Telefono 347 4413044 info@f2italia.com IMPIANTI DI MOVIMENTAZIONE POLVERI GRANULI E LIQUIDI

Dettagli

IMPIANTO DEPURAZIONE PER RICICLO ACQUE DI SCARICO DA TRATTAMENTO TAGLIO BLOCCHI GRANITO - PORTATA 2 E 3 mc/h

IMPIANTO DEPURAZIONE PER RICICLO ACQUE DI SCARICO DA TRATTAMENTO TAGLIO BLOCCHI GRANITO - PORTATA 2 E 3 mc/h Data 02/11/04 Ns Rif. c.e 5369/ 456 Vs.Rif. Oggetto: IMPIANTO DEPURAZIONE PER RICICLO ACQUE DI SCARICO DA TRATTAMENTO TAGLIO BLOCCHI GRANITO - PORTATA 2 E 3 mc/h GENERALITA L impianto in oggetto tratta

Dettagli

Impianto Lavaruote FISSO mod. Clean ECO

Impianto Lavaruote FISSO mod. Clean ECO Impianto Lavaruote FISSO mod. Clean 350 - ECO Box per quadro elettrico, dosaggio e stoccaggio flocculanti. Catenaria con estrattore fanghi. Vasca di raccolta sabbie e fanghi. Rampa di entrata e/o uscita.

Dettagli

SISTEMI DI STOCCAGGIO ED ESTRAZIONE PER CALDAIE A PELLET

SISTEMI DI STOCCAGGIO ED ESTRAZIONE PER CALDAIE A PELLET SISTEMI DI STOCCAGGIO ED ESTRAZIONE PER CALDAIE A PELLET www.dacanal.com/bioenergie I VANTAGGI DEL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE PNEUMATICA WX Gli aspiratori della serie WX offrono notevoli vantaggi rispetto

Dettagli

VOL. 5 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA RELAZIONE TECNICA EMISSIONI IN ATMOSFERA FEBBRAIO 2016

VOL. 5 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA RELAZIONE TECNICA EMISSIONI IN ATMOSFERA FEBBRAIO 2016 COMUNE DI CALVI RISORTA PROVINCIA di CASERTA COMMITTENTE: AMBIENTA S.R.L. Sede Legale: Piazza Testa n.2, Pastorano - 81050 (CE) OGGETTO: Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs.

Dettagli

Capitolo 2. Descrizione funzionale

Capitolo 2. Descrizione funzionale Capitolo 2 Uso previsto... 2-3 Varianti di macchina... 2-3 Regimi di lavoro... 2-3 Controindicazioni d uso... 2-3 Assi di Movimento... 2-5 Componenti principali... 2-6 Dimensioni... 2-7 Variante di fornitura...

Dettagli

Impianti di Trattamento Acque

Impianti di Trattamento Acque Impianti di Trattamento Acque SIMAM è specializzata nel Trattamento Acque e, in particolare, nei seguenti settori di attività: Impianti di depurazione delle acque reflue Impianti di trattamento acque

Dettagli

SINTESI NON TECNICA. Regione Veneto Provincia di Rovigo Comune di Adria. Committente: Redattore:

SINTESI NON TECNICA. Regione Veneto Provincia di Rovigo Comune di Adria. Committente: Redattore: Regione Veneto Provincia di Rovigo Comune di Adria DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PER L ATTIVITÀ DI RECUPERO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI CON CAPACITÀ > 75 Mg/g MEDIANTE TRATTAMENTO BIOLOGICO

Dettagli

Manifesto per un energia da rifiuti senza CO 2 LA DIGESTIONE ANAEROBICA

Manifesto per un energia da rifiuti senza CO 2 LA DIGESTIONE ANAEROBICA Dott. Ing. Paolo Bozano Gandolfi Biotec Sistemi S.r.l. Manifesto per un energia da rifiuti senza CO 2 LA DIGESTIONE ANAEROBICA Ecosportello LEGAMBIENTE 1 40 Impianti in tutti e 5 i continenti 2 NEWMARKET

Dettagli

S.C.M.2. Impianti di dosaggio e betonaggio IMPIANTI DI BETONAGGIO CONCTRETE BATCHING PLANTS

S.C.M.2. Impianti di dosaggio e betonaggio IMPIANTI DI BETONAGGIO CONCTRETE BATCHING PLANTS S.C.M.2 Impianti di dosaggio e betonaggio IMPIANTI DI BETONAGGIO CONCTRETE BATCHING PLANTS PRESENTAZIONE AZIENDA La S.C.M.2 Srl produce impianti di dosaggio e betonaggio dal 1980. Grazie ad un esperienza

Dettagli

MODIFICA GESTIONALE DELLA RAFFINERIA SARPOM DI S. MARTINO DI TRECATE (NO)

MODIFICA GESTIONALE DELLA RAFFINERIA SARPOM DI S. MARTINO DI TRECATE (NO) SARPOM Società a responsabilità limitata Raffineria Padana Olii Minerali S.A.R.P.O.M. S.r.l. Sede in Roma Viale Castello della Magliana, 25 00148 ROMA Capitale Sociale Euro 38.447.888 int.versato - Cod.

Dettagli

Specifiche modello PVE30

Specifiche modello PVE30 Elevatori a vuoto pneumatico Specifiche modello PVE30 avp12_10_17 Versione 1.7-01/03/2016 Contenuti 1 Specifiche tecniche.... pag. 1 2 Posizionamento testata.. pag. 2 3 Spazio occupato e disponibile.....

Dettagli

RICERCA E SPERIMENTAZIONE

RICERCA E SPERIMENTAZIONE 1 2 RICERCA E SPERIMENTAZIONE Un esperienza che risale al 1923 RICERCA E SVILUPPO Grazie alle ricerche condotte nei propri laboratori, DIEMME Filtration studia e sperimenta sistemi e soluzioni innovative

Dettagli

Specifiche modello PVE37

Specifiche modello PVE37 Elevatori a vuoto pneumatico Specifiche modello PVE37 Avp12_20_17 Versione 1.7-01/03/2016 Contenuti 1. Specifiche tecniche... 1 2. Posizionamento Testata... 2 3. Spazio occupato e disponibile... 3 4. Apertura

Dettagli

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO CAPANNONE: Sarà previsto n. 1 impianto di solo riscaldamento, autonomo, tramite nastri radianti a gas metano, con bruciatori posizionati in copertura, all esterno,

Dettagli

Stazione di pompaggio by-pass

Stazione di pompaggio by-pass Stazione di pompaggio by-pass Mario Gatti 07/05/09 Definizione di by-pass Sistema by-pass E una deviazione controllata usata per trasferire un liquido pompandolo da un luogo ad un altro. Normalmente è

Dettagli

TERMO UTILIZZATORE BRESCIA

TERMO UTILIZZATORE BRESCIA TERMO UTILIZZATORE BRESCIA COSA FA IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Recupera energia elettrica e termica dai rifiuti non utilmente riciclabili come materiali. L impianto, in funzione dal 1998, è stato concepito

Dettagli

SSe ep p ar aatr oria t maognretii cimagnetici

SSe ep p ar aatr oria t maognretii cimagnetici Separatori magnetici magnetici Gamma separatori magnetici: Barrotti Sonde campionatura Griglie tonde o quadre Griglie setacci Griglie a pulizia semplificata Easy-clean Griglie Easy-clean a un piano Griglie

Dettagli

LT PP / LT PL LAVAGGIO A SPRUZZI POSIZIONATI. Macchine di lavaggio a tunnel con pallets LPS TR

LT PP / LT PL LAVAGGIO A SPRUZZI POSIZIONATI. Macchine di lavaggio a tunnel con pallets LPS TR Macchine di lavaggio a tunnel con pallets Questi impianti di lavaggio sono adatti per il trattamento dei pezzi di forme e lavorazioni diverse:» componenti auto (alberi motore, dischi freno, ecc.)» teste

Dettagli

REPORTISTICA E SUPERVISIONE

REPORTISTICA E SUPERVISIONE PRESENTA: REPORTISTICA E SUPERVISIONE SCHEDA TECNICA 1 1.1 PRINCIPI DEL SISTEMA Il sistema di reportistica delle aree di attività in ambiente ceramico trae le sue origini da anni di esperienze e verifiche

Dettagli

Come nasce il cemento

Come nasce il cemento Come nasce il cemento Le materie prime La macinazione e l essiccazione La cottura Il controllo del ciclo produttivo La macinazione del cemento Italcementi - Italcementi Group La cementeria di Rezzato e

Dettagli

MCF TRADE SRL ELENCO MACCHINE IN VENDITA. LAVABICCHIERI LB40.00B0 Matr LAVAGGIO AUTOMATICO MCF

MCF TRADE SRL ELENCO MACCHINE IN VENDITA. LAVABICCHIERI LB40.00B0 Matr LAVAGGIO AUTOMATICO MCF CODICE VA2940T FOTO LAVABICCHIERI LB40.00B0 Matr.664446 In acciaio inox Nuova CODICE LA5594T FOTO LAVAGGIO AUTOMATICO MCF COMPLETAMENTE IN ACCIAIO INOX AISI 304 IDONEO PER FRUTTA E VERDURA CON SISTEMA

Dettagli

Cosa significa ATEX? Luogo in cui un atmosfera esplosiva costituita da una

Cosa significa ATEX? Luogo in cui un atmosfera esplosiva costituita da una Cosa significa ATEX? La direttiva ATEX (ATmosphere EXplosive) entrata in vigore nella CEE il 1 luglio 2003, certifica la presenza dei requisiti necessari degli aspiratori, delle turbine e altri macchinari

Dettagli

RELAZIONE DI VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA

RELAZIONE DI VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA STUDIO TECNICO ASSOCIATO COSMOS RELAZIONE DI VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA DITTA FONTEMARTORA SRL VIA GRAMSCI, SNC ACQUAVIVA PICENA (AP) DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELL'AREA L'area su cui

Dettagli

Progettazione: CONSORZIO RAETIA

Progettazione: CONSORZIO RAETIA Committente: Progettazione: CONSORZIO RAETIA PROGETTO PRELIMINARE CALCOLI PRELIMINARII DELL IMPIANTO DI FILTRAZIONE DELLA GALLERIA DI VALICO I N D I C E INTRODUZIONE 2 1 CALCOLI PRELIMINARI 5 Calcoli preliminari

Dettagli

A ZOOMLION COMPANY WHY CIFA

A ZOOMLION COMPANY WHY CIFA A ZOOMLION COMPANY WHY CIFA Pompe Carrellate WHY CIFA POMPE CARRELLATE I sistemi di pompaggio calcestruzzo Cifa sono il frutto della lunga esperienza in tutte le applicazioni del calcestruzzo. Sono studiati

Dettagli

_ LOGISTICA FERROVIARIA _ LOGISTICA PORTUALE _ INDUSTRIA _ AGROINDUSTRIA. dal 1956 LA QUALITÀ DELL ESPERIENZA A SERVIZIO DELL INDUSTRIA

_ LOGISTICA FERROVIARIA _ LOGISTICA PORTUALE _ INDUSTRIA _ AGROINDUSTRIA. dal 1956 LA QUALITÀ DELL ESPERIENZA A SERVIZIO DELL INDUSTRIA _ LOGISTICA FERROVIARIA _ LOGISTICA PORTUALE _ INDUSTRIA _ AGROINDUSTRIA dal 1956 LA QUALITÀ DELL ESPERIENZA A SERVIZIO DELL INDUSTRIA 1 LA QUALITÀ DELL ESPERIENZA A SERVIZIO DELL INDUSTRIA 1 dal 1956

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ATTIVITÀ CON EMISSIONI IN ATMOSFERA SCARSAMENTE RILEVANTI ART. 272 C. 1 DEL D.LGS 152/06

RELAZIONE TECNICA ATTIVITÀ CON EMISSIONI IN ATMOSFERA SCARSAMENTE RILEVANTI ART. 272 C. 1 DEL D.LGS 152/06 RELAZIONE TECNICA ATTIVITÀ CON EMISSIONI IN ATMOSFERA SCARSAMENTE RILEVANTI ART. 272 C. 1 DEL D.LGS 152/06 Premessa La soc. S.I.R. s.r.l. intende realizzare un centro per il recupero di rifiuti non pericolosi

Dettagli

Centro Studi MatER Materia & Energia da Rifiuti. Impianto di selezione della frazione secca della raccolta differenziata AKRON Granarolo (BO)

Centro Studi MatER Materia & Energia da Rifiuti. Impianto di selezione della frazione secca della raccolta differenziata AKRON Granarolo (BO) Centro Studi MatER Materia & Energia da Rifiuti Impianto di selezione della frazione secca della raccolta differenziata AKRON Granarolo (BO) Relazione della visita tecnica Piacenza 03 febbraio 2015 L impianto

Dettagli

Scheda Tecnica Informativa SP - STOCCAGGIO PROVVISORIO

Scheda Tecnica Informativa SP - STOCCAGGIO PROVVISORIO Scheda Tecnica Informativa SP - STOCCAGGIO PROVVISORIO 1. Ubicazione dell'impianto Comune CORIANO Via RAIBANO C.A.P. 47853 Telefono 0541361211 2. Nominativo del responsabile tecnico dell'impianto Nome

Dettagli

Risposte a cura dell ATI aggiudicataria con integrazioni di Siena Ambiente

Risposte a cura dell ATI aggiudicataria con integrazioni di Siena Ambiente IMPIANTO DI TERMOUTILIZZAZIONE Loc. Pian dei Foci Comune di POGGIBONSI RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE Integrazioni di cui alle note dell Amministrazione Provinciale di Siena Prot. 100963

Dettagli

CAPITOLATO DI FORNITURA MEMBRANE

CAPITOLATO DI FORNITURA MEMBRANE GESTIONE ACQUA S.p.A. Regione Scrivia 15063 Cassano Spinola (AL) POTABILIZZATORE DI VARIANO (AL) CAPITOLATO DI FORNITURA MEMBRANE SPECIFICA TECNICA MACCHINARI ED OPERE COMPLEMENTARI 00 Capitolato fornitura

Dettagli

OUR POWER, YOUR SATISFACTION SETTORE OLEARIO

OUR POWER, YOUR SATISFACTION SETTORE OLEARIO OUR POWER, YOUR SATISFACTION SETTORE OLEARIO SETTORE OLEARIO L olio d oliva è uno dei prodotti a noi più familiari e di comune utilizzo posto alla base della cucina mediterranea. Le tecniche di coltivazione

Dettagli

Make your own pellet!

Make your own pellet! MACCHINA PELLETTIZZATRICE Make your own pellet! N-MICRO vuol dire Easy Pellet. N-MICRO è stata appositamente progettata e sviluppata per la piccola e domestica produzione di pellet, tale da permettere

Dettagli

Spandilegante serie MA

Spandilegante serie MA Dati tecnici Spandilegante serie MA SW 12 MA SW 16 MA 02 03 Dati tecnici Spandilegante SW 12 MA Spandilegante SW 16 MA Cassone Capacità del cassone 12 m 3 16 m 3 Diametro bocchettone / tubazione di riempimento

Dettagli

Vasche di prima pioggia

Vasche di prima pioggia Vasche di prima pioggia La nostra gamma di produzione di impianti di prima pioggia è realizzata mediante vasche monoblocco prefabbricatein cemento armato vibrato allestite in base alle progettazioni dello

Dettagli

tecnosystems Recuperatori di calore Zehnder ComfoAir Principio di funzionamento del ComfoAir

tecnosystems Recuperatori di calore Zehnder ComfoAir Principio di funzionamento del ComfoAir Recuperatori di calore Zehnder ComfoAir 800 1500 2200 3000 4000 Modello ComfoAir 800 B Modello ComfoAir 1500 B Modello ComfoAir 2200 B Modello ComfoAir 3000 B Modello ComfoAir 4000 B Principio di funzionamento

Dettagli

INDICE DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2

INDICE DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 INDICE DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 1. PREMESSA 2 2. DATI TECNICI DI PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI 3 3. IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E VENTILAZIONE 4 4. IMPIANTO IDRICO E PRODUZIONE ACQUA CALDA SERVIZI 6

Dettagli

RELAZIONE TECNICO- PARERE IGIENICO SANITARIO EDILIZIO

RELAZIONE TECNICO- PARERE IGIENICO SANITARIO EDILIZIO RELAZIONE TECNICO- PARERE IGIENICO SANITARIO EDILIZIO 1.0 PREMESSA La presente relazione tecnica descrive le scelte progettuali per quanto riguarda il nuovo sito produttivo dividendole per singoli capitoli

Dettagli

Liste di controllo per aree e attrezzature specifiche. Alba, 10 dicembre 2015

Liste di controllo per aree e attrezzature specifiche. Alba, 10 dicembre 2015 Liste di controllo per aree e attrezzature specifiche Alba, 10 dicembre 2015 Fasi dell attività a) Studio del comparto e individuazione delle attrezzature critiche che possono generare sorgenti di innesco

Dettagli

PROCEDURA DI COLLAUDO PER TUBAZIONI IN PE PER TRASPORTO DI ACQUA

PROCEDURA DI COLLAUDO PER TUBAZIONI IN PE PER TRASPORTO DI ACQUA PROCEDURA DI COLLAUDO PER TUBAZIONI IN PE PER TRASPORTO DI ACQUA GENERALITA Secondo il Decreto Ministeriale dei Lavori Pubblici del 12 dicembre 1985 le condotte realizzate devono essere sottoposte ad una

Dettagli

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI DELL OPERA

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI DELL OPERA DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI DELL OPERA Il progetto persegue l adeguamento della rete fognaria del comune di Nimis (circa 3000 abitanti) sia in funzione dello sviluppo urbano dell

Dettagli

OGGETTO: INDAGINE PREVENTIVA AI FINI EMAS DELLA CAVA PER ESTRAZIONE INERTI

OGGETTO: INDAGINE PREVENTIVA AI FINI EMAS DELLA CAVA PER ESTRAZIONE INERTI Comune di Scansano Servizio n 4 Servizi per il Territorio Responsabile del Servizio: Fabio Arch. Detti OGGETTO: INDAGINE PREVENTIVA AI FINI EMAS DELLA CAVA PER ESTRAZIONE INERTI CONCESSIONARIA: UNICAL/BETONVAL

Dettagli

BERTOLI ITALIA srls Via del Feo, 58/ VECCHIANO (PI) Italy Phone:

BERTOLI ITALIA srls Via del Feo, 58/ VECCHIANO (PI) Italy Phone: 1 DATI TECNICI NOME IMPIANTO Descrizione Unità di misura Valore ECOTECH 2.90 evo TIPOLOGIA IMPIANTO IMPIANTO PER PRODUZIONE DI CONGLOMERATI CEMENTIZI E BITUMINOSI A FREDDO INGOMBRO IMPIANTO mm 8500x2440x3000

Dettagli

n 51 ACCIAIERIA - MATERIALI ESPLOSIVI (Austria) 2009 MATERIALE ASPIRATO: Silicato di calcio Carbonato di calcio

n 51 ACCIAIERIA - MATERIALI ESPLOSIVI (Austria) 2009 MATERIALE ASPIRATO: Silicato di calcio Carbonato di calcio ACCIAIERIA - MATERIALI ESPLOSIVI (Austria) 2009 n 51 Ciclofiltro con pulizia pneumatica Valvole di sfogo, valvola di intercettazione a ghigliottina, dispositivo di controllo, valvola di sicurezza bidirezionale

Dettagli

Pompe mono-multicanale Flygt serie C

Pompe mono-multicanale Flygt serie C Pompe mono-multicanale Flygt serie C 42 Robuste e affidabili Le pompe C sono dotate di una girante chiusa mono o multicanale in voluta. La forma e le dimensioni della girante sono studiate per ridurre

Dettagli

Nasce Disidrat per la disidratazione dei rifiuti

Nasce Disidrat per la disidratazione dei rifiuti RIFIUTI E RICICLAGGIO Nasce Disidrat per la disidratazione dei rifiuti Inaugurata a Ravenna la piattaforma di trattamento fanghi, fra le più importanti d Europa. L impianto può trattare 150.000 tonnellate

Dettagli

L impianto BIOTHELYS nel depuratore di MONZA

L impianto BIOTHELYS nel depuratore di MONZA L impianto BIOTHELYS nel depuratore di MONZA Water Technologies Italia S.p.A. Generalità Oggetto del contratto: progettazione esecutiva e realizzazione delle seguenti opere: Idrolisi termica del 100% del

Dettagli

Classificazione di zone con pericolo esplosione per presenza di polveri

Classificazione di zone con pericolo esplosione per presenza di polveri Classificazione di zone con pericolo esplosione per presenza di polveri combustibili Pubblicato il: 30/08/2005 Aggiornato al: 30/08/2005 di Gianfranco Ceresini Questo articolo vuole essere una guida schematica

Dettagli

Bortolato Giovanni-Paolo Roncoroni - SEF italia

Bortolato Giovanni-Paolo Roncoroni - SEF italia Bortolato Giovanni-Paolo Roncoroni - SEF italia MAGICDISC Nuova cabina per la verniciatura a polveri con cambio colore rapido e senza zone per i ritocchi PREMESSA NUOVA CABINA POLVERI MAGICDISC ( international

Dettagli

Il recupero delle sabbie dai sedimenti di dragaggio

Il recupero delle sabbie dai sedimenti di dragaggio Il recupero delle sabbie dai sedimenti di dragaggio PROGETTO LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST http://www.coast-best.eu Ing. Enzo Rizzi I.CO.P. S.p.a. Ravenna 2010 Rifiuti, Acqua, Energia. Buone pratiche. Economia

Dettagli

T R R - T e c n o l o g i a R i c e r c a R i s c h i Metodo Indicizzato ai sensi del D.M. 20/10/98

T R R - T e c n o l o g i a R i c e r c a R i s c h i Metodo Indicizzato ai sensi del D.M. 20/10/98 ANALISI PRELIMINARE PER L'IDENTIFICAZIONE DELLE AREE CRITICHE DI IMPIANTO INSTALLAZIONE STOGIT S.p.A LOCALITA' ALFOSINE IMPIANTO CLUSTER A UNITA' 10-METANOLO SOSTANZE ALCOOL METILICO PRESSIONE P= 100 bar

Dettagli

AGREX S.p.A. Via Balla, Villafranca Padovana ITALY Tel.: Fax:

AGREX S.p.A. Via Balla, Villafranca Padovana ITALY Tel.: Fax: Spettabile: No.1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS10-2DB/3003-1SE/12 Per la produzione di farina e granito per uso alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 75t/24h circa LAY-OUT No. LAYA171ITA

Dettagli

UNITA 21,22 e 23 SCPR 5226 H 0020 Tabella N 1

UNITA 21,22 e 23 SCPR 5226 H 0020 Tabella N 1 UNITA 21,22 e 23 SCPR 5226 H 0020 Tabella N 1 SCPR 5226H0020 21 Y-2110 Pesa a ponte 1 SCPR 5226H0020 21 Y-2120 Pesa a ponte 2 SCPR 5226H0020 22 R-2210 Fossa di stoccaggio SCPR 5226H0020 22 R-2220 Area

Dettagli

Autorizzazione Impianti essiccazione di cereali e semi Domanda di autorizzazione

Autorizzazione Impianti essiccazione di cereali e semi Domanda di autorizzazione Autorizzazione Impianti essiccazione di cereali e semi Domanda di autorizzazione ALLEGATO 1A BOLLO 14,62 Alla PROVINCIA DI ASTI Servizio Ambiente. Ufficio Risanamento Atmosferico Piazza Alfieri, 33 14100

Dettagli

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA Fornelli. Sistema di approvvigionamento idrico (reti e impianti di proprietà del Comune di Porto Torres). L acqua viene prelevata da un bacino di accumulo

Dettagli

COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto:

COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto: COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA - DOTT. ING. GIUSEPPE FANNI Via Ogliastra n. 37-09121 CAGLIARI TEL. / FAX 070-285855 - CELL.3497823004 Oggetto: REALIZZAZIONE DI UN

Dettagli

Zone a rischio di esplosione e incendio: le falegnamerie

Zone a rischio di esplosione e incendio: le falegnamerie Dicembre 2016 Zone a rischio di esplosione e incendio: le falegnamerie Le falegnamerie sono impianti di lavorazione del legno, solitamente rappresentati da capannoni industriali, nei quali una serie di

Dettagli

MACCHINA PELLETTIZZATRICE. My Pellet!

MACCHINA PELLETTIZZATRICE. My Pellet! MACCHINA PELLETTIZZATRICE My Pellet! N-PICO vuol dire pellet a portata di tutti. N-PICO è stata appositamente progettata e sviluppata per la piccola e domestica produzione di pellet, tale da permettere

Dettagli

Catalogo Generale LISCIATORI RICOTTA OMBI. Consworld di Savoi Massimo. Via ex Filanda n.2 Samone ( TO ) ITALIA Tel

Catalogo Generale LISCIATORI RICOTTA OMBI. Consworld di Savoi Massimo. Via ex Filanda n.2 Samone ( TO ) ITALIA Tel Catalogo Generale LISCIATORI RICOTTA OMBI 2014 Consworld di Savoi Massimo Via ex Filanda n.2 Samone ( TO ) ITALIA Tel+39 0125 53653 Indice modelli Ombi 60 Foto Ombi 60 pagina 03 Descrizione modello unico

Dettagli

Bulk Solids Feeding. Rotovalvola flusso attraversato RVS Rotovalvola a caduta RVC

Bulk Solids Feeding. Rotovalvola flusso attraversato RVS Rotovalvola a caduta RVC Bulk Solids Feeding Rotovalvola flusso attraversato RVS Rotovalvola a caduta RVC Rotovalvola flusso attraversato RVS Rotovalvola a caduta RVC ALTA EFFICIENZA DI RIEMPIMENTO E CONTROLLO PRECISO DELL ALIMENTAZIONE

Dettagli

Simic SrL Via Carrobbio Varese (VA) Italia Tel Fax

Simic SrL Via Carrobbio Varese (VA) Italia Tel Fax Cliente: Farmaceutico Tipo impianto: Segrate GESTIONE CONTROLLO E SUPERVISIONE IMPIANTO LAVAGGIO BINS Figura 1: Impianto Lavaggio Bins Vista frontale Aperto Figura 2: Impianto Lavaggio Bins Vista frontale

Dettagli