Elaborazione nel dominio della frequenza Soluzioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Elaborazione nel dominio della frequenza Soluzioni"

Transcript

1 Elaborazione dei Segnali Multimediali a.a. 2009/2010 Elaborazione nel dominio della frequenza Soluzioni 1 La trasformata discreta 1D Calcoliamo lo spettro di x(n) = R L (n) al variare di L = 2, 10, 20, 30 attraverso interpolazione lineare dei campioni della DFT: L = [ ]; N = 500; for i=1:4, x = boxcar(l(i)); X=fft(x,N); v = [-1/2:(1/N):1/2-1/N]; X = fftshift(x); plot(v,abs(x)); title(sprintf( Lunghezza della finestra pari a %d,l(i))); pause; end Potete facilmente notare come all aumentare della lunghezza della finestra rettangolare il lobo principale si stringe, coerentemente col fatto che più il segnale varia lentamente più lo spettro di ampiezza risulta essere concentrato intorno all origine, ovvero le componenti frequenziali rilevanti che compongono il segnale sono quelle relative alle basse frequenze. Viceversa se un segnale varia velocemente ci sarà un contributo non trascurabile alle alte frequenze. Ripetiamo adesso l esperimento con il segnale x(n) = ( 1) n R L (n) fissando L = 10 e confrontando gli spettri: L = 10; N = 500; n = [0:L-1]; x = boxcar(l); X = fftshift(fft(x,n)); y = x.*((-1).^n); Y = fftshift(fft(y,n)); v = [-1/2:(1/N):1/2-1/N]; subplot(211); plot(v,abs(x)); title( impulso rettangolare ); subplot(212); plot(v,abs(y)); title( impulso rettangolare alternato ); Confrontando i due spettri di ampiezza si può concludere che risultano identici eccetto che per una traslazione di 1/2, in particolare lo spettro dell impulso rettangolare è concentrato intorno all origine (comportamento 1

2 La trasformata discreta 2D 2 passabasso) mentre quello dell impulso rettangolare alternato intorno a ±1/2 (comportamento passaalto). Ciò si spiega notando che risulta: y(n) = ( 1) n x(n) = e jπn x(n) Dal momento che ad un prodotto nel tempo per e j2πν 0n corrisponde la traslazione dello spettro proprio in ν 0, si può concludere che cambiare il segno dei coefficienti di posto dispari di un segnale è un operazione che permette di traslare lo spettro di 1/2 e quindi per esempio può essere usata per trasformare un filtro passabasso in un passaalto. 2 La trasformata discreta 2D 1. Importanza dello spettro di fase. Di seguito si presenta il codice per visualizzare modulo e fase di un immagine usando le funzioni matlab fft2 e ifft2: close all; clear all; clc; x = double(imread( Fig0427(a).tif )); X = fft2(x); Xf = fftshift(x); figure(1); Z = log(1+abs(xf)); % enhancement per visualizzazione subplot(121); imagesc(z);axis off; colormap(gray(256)); axis image; title( Spettro di ampiezza ); subplot(122); imagesc(angle(xf)); axis off; colormap(gray(256)); axis image; title( Spettro di fase ); Proviamo adesso a ricostruire un immagine con la sola informazione di ampiezza o con la sola informazione di fase: ym = real(ifft2(abs(x))); % ricostruzione solo modulo yf = real(ifft2(exp(i*angle(x)))); % ricostruzione solo fase figure(2); z = log(ym-min(ym(:))+1); % enhancement per la visualizzazione subplot(121); imagesc(z); axis off; colormap(gray(256)); axis image; title( Ricostruzione spettro di ampiezza ); subplot(122); imagesc(yf); axis off; colormap(gray(256)); axis image; title( Ricostruzione spettro di fase ); Infine, proviamo a scambiare spettri di ampiezza e fase di due immagini: close all; clear all; clc; x1 = double(imread( Fig0427(a).tif )); x2 = double(imread( Fig4.03(a).jpg )); X1 = fft2(x1); X2 = fft2(x2);

3 La trasformata discreta 2D 3 y = real(ifft2(abs(x2).*exp(i*angle(x1)))); figure(1); imagesc(y); axis off; colormap(gray(256)); axis image; title( Modulo rettangolo, Fase volto ) y = real(ifft2(abs(x1).*exp(i*angle(x2)))); figure(2); imagesc(y); axis off; colormap(gray(256)); axis image; title( Modulo volto, Fase rettangolo ) 2. Risposta in frequenza dei filtri. Visualizziamo la risposta in frequenza del filtro media aritmetica per k = 5, 10, 15. P=500; Q=500; dv1=1/p; dv2=1/q; n=-1/2:dv2:1/2-dv2; m=-1/2:dv1:1/2-dv1; for i=5:5:15, h = fspecial( average,[i i]); H=fft2(h,P,Q); H=abs(fftshift(H)); figure(1); mesh(k,l,h); figure(2); freqz2(h,500,500); pause; close all; end % verifica La trasformata discreta di Fourier può anche essere implementata facilmente tramite prodotto matriciale, grazie al fatto che è una trasformata separabile, nel seguente modo: function X = dft2d(x); x = double(x); n = [0:N-1]; k = [0:N-1]; WN = exp(-j*2*pi*k *n/n); m = [0:M-1]; l = [0:M-1]; WM = exp(-j*2*pi*l *m/m); X = WM*x*WN; X = fftshift(x); figure; imagesc(log(1+abs(x))); axis image; title( Spettro di ampiezza );

4 Progetto dei filtri in frequenza 4 Questa funzione fornisce lo stesso risultato di fft2, solo che quest ultima presenta tempi di esecuzione molto più rapidi, grazie all implementazione mediante algoritmi veloci (Fast Fourier Transform). Confrontate i tempi con i comandi tic e toc. 3 Progetto dei filtri in frequenza 1. Testo a bassa risoluzione. Usiamo il filtro passa-basso gaussiano per migliorare un testo a bassa risoluzione: clear all; close all; clc; x = double(imread( Fig4.19(a).jpg )); [M,N] = size(x); P = M; Q = N; D = sqrt(k.^2+l.^2); s = [ ]; for i=1:3, H = exp(-d.^2/(2*s(i)^2)); % filtro gaussiano X = fftshift(fft2(x)); Y = H.*X; y=real(ifft2(fftshift(y),m,n)); figure; imagesc(y); colormap(gray(256)); axis image; axis off; title(sprintf( Filtraggio gaussiano con sigma = %0.5g,s(i))) end 2. Impronta digitale. Vediamo come sia possibile usare un filtro passa-alto seguito da thresholding per ridurre le macchie ed evidenziare le creste che caratterizzano un impronta digitale: clear all; close all; clc; x = double(imread( Fig0457(a).tif )); figure; image(x); colormap(gray(256)); axis image; axis off; title( immagine originale ); P = M; Q = N; D = sqrt(k.^2+l.^2); sigma = 0.02; H = 1-1./(1+(D/sigma).^8); % filtro di Butterworth

5 Progetto dei filtri in frequenza 5 X = fftshift(fft2(x)); Y = H.*X; y = real(ifft2(fftshift(y),m,n)); figure; imagesc(y); colormap(gray(256)); axis image; axis off; title( immagine filtrata ); y(y<0) = 0; y(y>0) = 255; figure; image(y); colormap(gray(2)); axis image; axis off; title( risultato del thresholding ); 3. Filtraggio di rumore periodico. Per eliminare un rumore sinusoidale in un immagine basta progettare un filtro notch che elimini solo la porzione dello spettro intorno cui è localizzata la sinusoide: clear all; close all; clc; x = double(imread( lena.jpg )); figure; imshow(x,[]); title( immagine originale ); [n m] = meshgrid(1:n,1:m); noise = 150*sin(2*pi*(0.25*n *m)); w = x + noise; figure; imshow(w,[]); title( immagine rumorosa ); W = fftshift(fft2(w)); figure; mesh(k,l,log(1+abs(w))); title( Trasformata di Fourier immagine rumorosa ); % Definizione del filtro mu_0 = 0.25; nu_0 = 0.25; B = 0.005; D = sqrt((k-mu_0).^2+(l-nu_0).^2); H1 = (D <= B); D = sqrt((k+mu_0).^2+(l+nu_0).^2); H2 = (D <= B); H = 1-H1-H2; figure; mesh(k,l,double(h)); title( Riposta in frequenza del filtro ); Y = W.*H; figure; mesh(k,l,log(1+abs(y))); title( Trasformata di Fourier immagine filtrata ); y = real(ifft2(fftshift(y))); figure; imshow(y,[]); title( Immagine filtrata );

6 Progetto dei filtri in frequenza 6 Notate che teoricamente la sinusoide dovrebbe essere rappresentata da due impulsi in frequenza. Nella pratica non abbiamo degli impulsi ideali, bensì due sinc. Questo è dovuto al fatto che il rumore sinusoidale aggiunto è limitato all immagine, cioè risulta troncato nello spazio lungo le due direzioni attraverso una finestra rettangolare bidimensionale. Il prodotto tra la sinusoide e la finestra in frequenza è la convoluzione tra i due impulsi e la sinc bidimensionale(trasformata dell impulso rettangolare), quindi due sinc localizzate proprio alle frequenze specificate dalla sinusoide. 4. Filtraggio notch. Questo problema richiede un po di attenzione, infatti prima di procedere nel progetto del filtro è necessario analizzare attentamente sia l immagine rumorosa che la sua trasformata di Fourier: x = double(imread( Fig0465(a).tif )); figure; imshow(x,[]); title( immagine originale ); X = fftshift(fft2(x)); figure; imagesc(log(1+abs(x))); title( Trasformata di Fourier immagine rumorosa ); In effetti dall immagine si può notare come il fastidio si presenta con delle righe orizzontali, ovvero la sinusoide varia proprio lungo l asse verticale così come si può osservare dai picchi di energia presenti proprio lungo l asse verticale vicino all origine. Per eliminare questo contributo si può progettare un filtro rettangolare molto stretto che (conservando i valori intorno all origine che corrispondono al contenuto frequenziale rilevante del segnale) sia diretto proprio lungo l asse verticale. % Definizione del filtro B = 0.004; H1 = (-B <= l) & (l <= B); H2 = (-0.02 <= k) & (k <= 0.02); H = 1-H1+H2.*H1; figure; imagesc(double(h)); colormap(gray(3)); axis off; title( Riposta in frequenza del filtro ); Y = X.*H; figure; imagesc(log(1+abs(y))); title( Trasformata di Fourier immagine filtrata ); y = real(ifft2(fftshift(y))); figure; imshow(y,[]); title( Immagine filtrata ); noise = y - x; figure; imshow(noise,[]); title( Rumore eliminato ); Un ultima considerazione. Nel progettare un filtro non esiste una regola fissa, il tipo di problema guida la scelta dl filtro, e tale scelta non è detto che sia l unica possibile.

Elaborazione nel dominio della frequenza

Elaborazione nel dominio della frequenza Elaborazione dei Segnali Multimediali a.a. 2009/2010 Elaborazione nel dominio della frequenza L.Verdoliva In questa esercitazione esamineremo la trasformata di Fourier discreta monodimensionale e bidimensionale.

Dettagli

Analisi dei segnali nel dominio della frequenza

Analisi dei segnali nel dominio della frequenza Laboratorio di Telecomunicazioni - a.a. 2010/2011 Lezione n. 7 Analisi dei segnali nel dominio della frequenza docente L.Verdoliva In questa lezione affrontiamo il problema dell analisi dei segnali tempo

Dettagli

Elaborazione nel dominio della frequenza

Elaborazione nel dominio della frequenza Appunti di Elaborazione dei Segnali Multimediali a.a. 29/2 L.Verdoliva Il dominio della frequenza è un potente strumento per l analisi e l elaborazione delle immagini e permette di comprendere meglio il

Dettagli

Elaborazione di immagini a colori Soluzioni

Elaborazione di immagini a colori Soluzioni 1 Gli spazi di colore Elaborazione dei Segnali Multimediali a.a. 2009/2010 Elaborazione di immagini a colori Soluzioni Vediamo come generare i 216 colori sicuri in matlab: sc = [0 51 102 153 204 255];

Dettagli

IL FILTRAGGIO DEL SEGNALE

IL FILTRAGGIO DEL SEGNALE CAPITOLO 4 IL FILTRAGGIO DEL SEGNALE 4.1 - SISTEMA LINEARE NON DISTORCENTE E un sistema lineare che restituisce in uscita una replica indistorta del segnale di entrata, intendendo x(t) y(t) = Ax(t-t 0

Dettagli

Elaborazioni nel dominio spaziale (1) Soluzioni

Elaborazioni nel dominio spaziale (1) Soluzioni Elaborazione dei Segnali Multimediali a.a. 2009/2010 Elaborazioni nel dominio spaziale (1) Soluzioni 1 Rappresentazione delle immagini in Matlab 1. Lettura e visualizzazione di un immagine JPEG. function

Dettagli

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Segnali in formato numerico Nei moderni sistemi di memorizzazione e trasmissione i segnali in ingresso sono

Dettagli

Elaborazioni nel dominio della frequenza

Elaborazioni nel dominio della frequenza Elaborazione di Segnali Multimediali a.a. 2017/2018 Elaborazioni nel dominio della frequenza L.Verdoliva In questa esercitazione elaboreremo le immagini nel dominio della frequenza, in particolare realizzeremo

Dettagli

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Esercitazione su analisi segnale ECG Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Il file contiene due variabili - dt, che vale 0.004 - ecg, che è vettore lungo 6500 campioni La frequenza

Dettagli

Forma d onda rettangolare non alternativa.

Forma d onda rettangolare non alternativa. Forma d onda rettangolare non alternativa. Lo studio della forma d onda rettangolare è utile, perché consente di conoscere il contenuto armonico di un segnale digitale. FIGURA 33 Forma d onda rettangolare.

Dettagli

0.6 Filtro di smoothing Gaussiano

0.6 Filtro di smoothing Gaussiano 2 Figura 7: Filtro trapezoidale passa basso. In questo filtro l rappresenta la frequenza di taglio ed l, l rappresenta un intervallo della frequenza con variazione lineare di H, utile ad evitare le brusche

Dettagli

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione Il campionamento consente, partendo da un segnale a tempo continuo ovvero che fluisce con continuità nel tempo, di ottenere un segnale a tempo discreto,

Dettagli

Il testo qui sotto riprodotto corrisponde ad una nota di istruzioni tecniche fornita da un cliente per la stesura di un nuovo brevetto.

Il testo qui sotto riprodotto corrisponde ad una nota di istruzioni tecniche fornita da un cliente per la stesura di un nuovo brevetto. Esame sezione brevetti 2003-2004 Prova pratica di elettrotecnica Il testo qui sotto riprodotto corrisponde ad una nota di istruzioni tecniche fornita da un cliente per la stesura di un nuovo brevetto.

Dettagli

Introduzione al Campionamento e

Introduzione al Campionamento e Introduzione al Campionamento e all analisi analisi in frequenza Presentazione basata sul Cap.V di Introduction of Engineering Experimentation, A.J.Wheeler, A.R.Ganj, Prentice Hall Campionamento L'utilizzo

Dettagli

Abbiamo costruito il grafico delle sst in funzione del tempo (dal 1880 al 1995).

Abbiamo costruito il grafico delle sst in funzione del tempo (dal 1880 al 1995). ANALISI DI UNA SERIE TEMPORALE Analisi statistica elementare Abbiamo costruito il grafico delle sst in funzione del tempo (dal 1880 al 1995). Si puo' osservare una media di circa 26 C e una deviazione

Dettagli

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 6 Laboratorio

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 6 Laboratorio FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 6 Laboratorio Paolo Mazzucchelli mazzucch@elet.polimi.it Quantizzazione Il segnale y(t) non solo è campionato sull asse dei tempi, ma anche i valori di ordinata sono

Dettagli

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco

Dettagli

Esempi di funzione. Scheda Tre

Esempi di funzione. Scheda Tre Scheda Tre Funzioni Consideriamo una legge f che associa ad un elemento di un insieme X al più un elemento di un insieme Y; diciamo che f è una funzione, X è l insieme di partenza e X l insieme di arrivo.

Dettagli

Studio dei segnali nel dominio della frequenza. G. Traversi

Studio dei segnali nel dominio della frequenza. G. Traversi Studio dei segnali nel dominio della frequenza G. Traversi Segnali periodici e serie di Fourier Una funzione periodica f(t) di periodo T (purché integrabile) è esprimibile con una serie del tipo: f (t)

Dettagli

La trasformata Zeta. Marco Marcon

La trasformata Zeta. Marco Marcon La trasformata Zeta Marco Marcon ENS Trasformata zeta E l estensione nel caso discreto della trasformata di Laplace. Applicata all analisi dei sistemi LTI permette di scrivere in modo diretto la relazione

Dettagli

Elaborazione di segnali biologici

Elaborazione di segnali biologici Modulo 4 Elaborazione di segnali biologici Bioingegneria per fisioterapisti Univ.degli Studi di Siena Laurea Univ. in Fisioterapia Ing. A. Rossi Sistemi acquisizione dati Conversione da segnale Analogico

Dettagli

ColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter?

ColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter? ColorSplitter La separazione automatica dei colori di Colibri.. ColorSplitter è una nuova funzionalità aggiunta a Colibri, che permette di elaborare un immagine trasformandola in una separata in canali

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO

4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO 4.1 PER INIZIARE 4.1.1 PRIMI PASSI COL FOGLIO ELETTRONICO 4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO L icona del vostro programma Excel può trovarsi sul desktop come in figura. In questo caso basta

Dettagli

Parte 3. Rango e teorema di Rouché-Capelli

Parte 3. Rango e teorema di Rouché-Capelli Parte 3. Rango e teorema di Rouché-Capelli A. Savo Appunti del Corso di Geometria 203-4 Indice delle sezioni Rango di una matrice, 2 Teorema degli orlati, 3 3 Calcolo con l algoritmo di Gauss, 6 4 Matrici

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

Filtraggio dei dati. bozza bozza bozza

Filtraggio dei dati. bozza bozza bozza Filtraggio dei dati In molte applicazioni è necessario rimuovere da una serie di dati il rumore che ad essi si sovrappone. Questo al fine ad esempio di estrarre il segnale vero da una serie di misure sperimentali,

Dettagli

ESPERIMENTI SUL. s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14

ESPERIMENTI SUL. s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14 ESPERIMENTI SUL s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14 Esperimento 1: diapason Materiali e strumenti: diapason, cassa di risonanza, pallina da ping pong PRIMA PARTE Esecuzione:Ho colpito uno dei rebbi del diapason

Dettagli

Rappresentazione delle immagini

Rappresentazione delle immagini Elaborazione di Segnali Multimediali a.a. 2013/2014 Rappresentazione delle immagini L.Verdoliva In questa prima lezione vedremo come si rappresentano diversi tipi immagini digitali in Matlab. 1 Immagini

Dettagli

Introduzione all elaborazione di immagini Part II

Introduzione all elaborazione di immagini Part II Introduzione all elaborazione di immagini Part II Obiettivi delle tecniche di elaborazione di immagini: miglioramento di qualità (image enhancement) ripristino di qualità o restauro (image restoration)

Dettagli

Generazione della portante sinusoidale

Generazione della portante sinusoidale 6 Generazione della portante sinusoidale In questo capitolo vengono illustrati due metodi per la generazione di portante sinusoidale affetta da rumore di fase. Un metodo produce un segnale simulato quantizzato

Dettagli

bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non cambiano mai segno

bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non cambiano mai segno Parametri dei segnali periodici I segnali, periodici e non periodici, si suddividono in: bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non

Dettagli

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Proprieta della () LINEARITA : la della combinazione lineare (somma pesata) di due segnali e uguale alla

Dettagli

Applicazione della tsvd all elaborazione di immagini

Applicazione della tsvd all elaborazione di immagini Applicazione della tsvd all elaborazione di immagini A cura di: Mauro Franceschelli Simone Secchi Indice pag Introduzione. 1 Problema diretto.. 2 Problema Inverso. 3 Simulazioni.. Introduzione Scopo di

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Analisi dei segnali A.A. 2008-09.

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Analisi dei segnali A.A. 2008-09. Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Analisi dei segnali A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Segnali continui e discreti Un segnale tempo-continuo è

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Definizione di sistema Sistema: Da un punto di vista fisico e un dispositivo che modifica un segnale x(, detto ingresso,

Dettagli

4. Operazioni elementari per righe e colonne

4. Operazioni elementari per righe e colonne 4. Operazioni elementari per righe e colonne Sia K un campo, e sia A una matrice m n a elementi in K. Una operazione elementare per righe sulla matrice A è una operazione di uno dei seguenti tre tipi:

Dettagli

Laboratorio di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettrica Sessione 2/3. Danilo Caporale [caporale@elet.polimi.it]

Laboratorio di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettrica Sessione 2/3. Danilo Caporale [caporale@elet.polimi.it] Laboratorio di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettrica Sessione 2/3 Danilo Caporale [caporale@elet.polimi.it] Outline 2 Funzione di trasferimento e risposta in frequenza Diagrammi di Bode e teorema

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

Studente: SANTORO MC. Matricola : 528

Studente: SANTORO MC. Matricola : 528 CORSO di LAUREA in INFORMATICA Corso di CALCOLO NUMERICO a.a. 2004-05 Studente: SANTORO MC. Matricola : 528 PROGETTO PER L ESAME 1. Sviluppare una versione dell algoritmo di Gauss per sistemi con matrice

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

Controllo di velocità angolare di un motore in CC

Controllo di velocità angolare di un motore in CC Controllo di velocità angolare di un motore in CC Descrizione generale Il processo è composto da un motore in corrente continua, un sistema di riduzione, una dinamo tachimetrica ed un sistema di visualizzazione.

Dettagli

Interpolazione ed approssimazione di funzioni

Interpolazione ed approssimazione di funzioni Interpolazione ed approssimazione di funzioni Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 9 novembre 2007 Outline 1 Polinomi Valutazione di un polinomio Algoritmo di Horner

Dettagli

Finestre grafiche. >> figure >> figure(n)

Finestre grafiche. >> figure >> figure(n) Finestre grafiche MATLAB ha anche la possibilità di lavorare con delle finestre grafiche sulle quali si possono fare disegni bidimensionali o tridimensionali. Una finestra grafica viene aperta con il comando

Dettagli

Progetto SINTESI - Dominio Provinciale

Progetto SINTESI - Dominio Provinciale - Dominio Provinciale Tecnologia dei Processi R.T.I. per Pag. 2 di 19 Indice 1 INTRODUZIONE... 3 2 LETTURA DEL FILE... 4 3 IMPORT DEI FILE... 9 4 VERIFICA DELLE BOZZE E LORO INVIO... 12 5 COMUNICAZIONI

Dettagli

Capitolo 5 RESTAURO E RICOSTRUZIONE DI IMMAGINI

Capitolo 5 RESTAURO E RICOSTRUZIONE DI IMMAGINI Capitolo 5 RESTAURO E RICOSTRUZIONE DI IMMAGINI La differenza tra il restauro e il miglioramento (enhancement) delle immagini è che il miglioramento è un processo soggettivo, mentre il restauro è un processo

Dettagli

Descrizione del funzionamento di un Lock-in Amplifier

Descrizione del funzionamento di un Lock-in Amplifier Descrizione del funzionamento di un Lock-in Amplifier S.C. 0 luglio 004 1 Propositi di un amplificatore Lock-in Il Lock-in Amplifier é uno strumento che permette di misurare l ampiezza V 0 di una tensione

Dettagli

Elementi di teoria dei segnali /b

Elementi di teoria dei segnali /b Elementi di teoria dei segnali /b VERSIONE 29.4.01 Filtri e larghezza di banda dei canali Digitalizzazione e teorema del campionamento Capacità di canale e larghezza di banda Multiplexing e modulazioni

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI 1) Determinare il dominio delle seguenti funzioni di variabile reale: (a) f(x) = x 4 (c) f(x) = 4 x x + (b) f(x) = log( x + x) (d) f(x) = 1 4 x 5 x + 6 ) Data la funzione

Dettagli

LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE

LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE DESCRIZIONE DEI DATI DA ESAMINARE Sono stati raccolti i dati sul peso del polmone di topi normali e affetti da una patologia simile

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015 Pile Integrity Tester PIT Caratteristiche Tecniche Serie PIT-X, PIT-X2, PIT-V e PIT-FV La strumentazione Pile Integrity Tester serie PIT è disponibile in 4 versioni, con 1 (PIT-X e PIT- V) o 2 (PIT-X2

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica

Corso di Matematica per la Chimica Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 203-4 I sistemi lineari Generalità sui sistemi lineari Molti problemi dell ingegneria, della fisica, della chimica, dell informatica e dell economia, si modellizzano

Dettagli

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1 Pagina 1 Sommario...1 Apertura...2 Visualizzazioni...2 Elenco...2 Testo sul pulsante e altre informazioni...3 Comandi...3 Informazioni...4 Flow chart...5 Comandi...6 Pulsanti Principali e Pulsanti Dipendenti...6

Dettagli

Modulo 4 Il pannello amministrativo dell'hosting e il database per Wordpress

Modulo 4 Il pannello amministrativo dell'hosting e il database per Wordpress Copyright Andrea Giavara wppratico.com Modulo 4 Il pannello amministrativo dell'hosting e il database per Wordpress 1. Il pannello amministrativo 2. I dati importanti 3. Creare il database - Cpanel - Plesk

Dettagli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli Prerequisiti Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli L opzione Varianti articolo è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro e include tre funzionalità distinte: 1. Gestione

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Maria Maddalena Fornari Impostazioni di pagina: orientamento È possibile modificare le

Dettagli

Office 2007 Lezione 09. Contenuto riutilizzabile

Office 2007 Lezione 09. Contenuto riutilizzabile Word: Contenuto riutilizzabile Contenuto riutilizzabile Già nelle versioni precedenti di Word era possibile salvare dei contenuti pronti per riutilizzarli successivamente, in questa nuova versione questa

Dettagli

Laboratorio di Elaborazione di Dati, Segnali e Immagini Biomediche (Parte 6)

Laboratorio di Elaborazione di Dati, Segnali e Immagini Biomediche (Parte 6) Università degli Studi di Padova - Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica A.A. 26-27 Laboratorio di Elaborazione di Dati, Segnali e Immagini Biomediche (Parte 6) Prof. Giovanni Sparacino

Dettagli

Preprocessamento dei Dati

Preprocessamento dei Dati Preprocessamento dei Dati Raramente i dati sperimentali sono pronti per essere utilizzati immediatamente per le fasi successive del processo di identificazione, a causa di: Offset e disturbi a bassa frequenza

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

Caratterizzazione dei segnali aleatori nel dominio della frequenza

Caratterizzazione dei segnali aleatori nel dominio della frequenza Capitolo 5 Caratterizzazione dei segnali aleatori nel dominio della frequenza 5. Introduzione In questo capitolo affrontiamo lo studio dei segnali aleatori nel dominio della frequenza. Prendiamo come esempio

Dettagli

1. PRIME PROPRIETÀ 2

1. PRIME PROPRIETÀ 2 RELAZIONI 1. Prime proprietà Il significato comune del concetto di relazione è facilmente intuibile: due elementi sono in relazione se c è un legame tra loro descritto da una certa proprietà; ad esempio,

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare kπ/ [cos] al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della funzione

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.

Dettagli

PROCESSING NEL DOMINIO OMEGA Scardinare la teoria: DFT (Discrete Fourier Transform)

PROCESSING NEL DOMINIO OMEGA Scardinare la teoria: DFT (Discrete Fourier Transform) 1 PROCESSING NEL DOMINIO OMEGA Scardinare la teoria: DFT (Discrete Fourier Transform) Si desidera una rappresentazione delle sequenze in dominio ω «adatta» a fare processing con filtri digitali 2 E stato

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Analisi di risposte di sistemi dinamici in MATLAB

Analisi di risposte di sistemi dinamici in MATLAB Laboratorio di Fondamenti di Automatica Seconda esercitazione Analisi di risposte di sistemi dinamici in MATLAB 2005 Alberto Leva, Marco Lovera, Maria Prandini Premessa Scopo di quest'esercitazione di

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

Elettronica II Proprietà e applicazioni della trasformata di Fourier; impedenza complessa; risposta in frequenza p. 2

Elettronica II Proprietà e applicazioni della trasformata di Fourier; impedenza complessa; risposta in frequenza p. 2 Elettronica II Proprietà e applicazioni della trasformata di Fourier; impedenza complessa; risposta in frequenza Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013

Dettagli

Misure di mobilità - Definizioni

Misure di mobilità - Definizioni Misure di mobilità - Definizioni La base di una specifica classe di analisi modale sperimentale è la misura di un insieme di Funzioni di Risposta in Frequenza (FRF). Il movimento può essere descritto in

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

CAPITOLO 16 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI

CAPITOLO 16 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI CAPITOLO 16 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Abbiamo studiato successioni e serie numeriche, ora vogliamo studiare successioni e serie di funzioni. Dato un insieme A R, chiamiamo successione di funzioni

Dettagli

GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI

GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI 1 Nel campo elettrotecnico-elettronico, per indicare una qualsiasi grandezza elettrica si usa molto spesso il termine di segnale. L insieme dei valori istantanei assunti

Dettagli

Parte 2. Determinante e matrice inversa

Parte 2. Determinante e matrice inversa Parte. Determinante e matrice inversa A. Savo Appunti del Corso di Geometria 013-14 Indice delle sezioni 1 Determinante di una matrice, 1 Teorema di Cramer (caso particolare), 3 3 Determinante di una matrice

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

Prof.ssa Paola Vicard

Prof.ssa Paola Vicard Questa nota consiste perlopiù nella traduzione da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000, University of Plymouth Consideriamo come esempio il data set contenuto nel foglio excel esercizio1_dati.xls.

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

La grafica. La built-in funzione grafica plot. x spezzata poligonale. discretizzato

La grafica. La built-in funzione grafica plot. x spezzata poligonale. discretizzato La grafica. Il Matlab possiede un ambiente grafico abbastanza potente paragonabile a software grafici operanti in altri contesti. In questo corso ci limiteremo ad illustrare solo una funzione grafica,

Dettagli

Corso sul linguaggio SQL

Corso sul linguaggio SQL Corso sul linguaggio SQL Modulo L2B (SQL) 2.1 Comandi sui database 1 Prerequisiti Introduzione ai DB Linguaggi per database Tipi fondamentali di dati 2 1 Introduzione In questa Unità introduciamo il linguaggio

Dettagli

DIGITAL SIGNAL PROCESSING. Prof. Marina Ruggieri. Ing. Tommaso Rossi

DIGITAL SIGNAL PROCESSING. Prof. Marina Ruggieri. Ing. Tommaso Rossi Benvenuti al al modulo di: di: ELABORAZIONE NUMERICA DEI SEGNALI 6CFU DIGITAL SIGNAL PROCESSING macroarea: Ingegneria Prof. Marina Ruggieri ruggieri@uniroma2.it Ing. Tommaso Rossi tommaso.rossi@uniroma2.it

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle

Dettagli

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1).

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1). La barra multifunzione La barra multifunzione e il pulsante Microsoft Office Se avete lavorato per tanti anni con la suite da ufficio Office, questa nuova versione 2007 può disorientarvi davvero molto.

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

MANUALE DI RIFERIMENTO

MANUALE DI RIFERIMENTO - Dominio Provinciale Tecnologia dei Processi UALE DI RIFERIMENTO Procedura COB Import tracciato Ministeriale Preparato da: Paolo.Meyer Firma Data Verificato da: Carlo di Fede Firma Data Approvato da:

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori

Dettagli

Procedura Import tracciato ministeriale

Procedura Import tracciato ministeriale Progetto SINTESI Dominio Provinciale Modulo Applicativo:COB Procedura Import tracciato ministeriale 1 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 LETTURA DEL FILE... 4 3 IMPORT DEI FILE... 10 4 VERIFICA DELLE BOZZE E

Dettagli

Prof.ssa Paola Vicard

Prof.ssa Paola Vicard DISTRIBUZIONE DI FREQUENZE PER CARATTERI QUALITATIVI Questa nota consiste per la maggior parte nella traduzione (con alcune integrazioni) da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000,

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Capitolo 5. Funzioni. Grafici.

Capitolo 5. Funzioni. Grafici. Capitolo 5 Funzioni. Grafici. Definizione: Una funzione f di una variabile reale,, è una corrispondenza che associa ad ogni numero reale appartenente ad un insieme D f R un unico numero reale, y R, denotato

Dettagli

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.

Dettagli

Metodi Stocastici per la Finanza

Metodi Stocastici per la Finanza Metodi Stocastici per la Finanza Tiziano Vargiolu vargiolu@math.unipd.it 1 1 Università degli Studi di Padova Anno Accademico 2011-2012 Lezione 6 Indice 1 Il metodo bootstrap 2 Esercitazione 3 Interpolazione

Dettagli

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005 Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005 Gli esercizi devono essere risolti solo sui fogli dei colori indicati Per esiti e soluzioni si veda il sito web del corso:

Dettagli

Tabella 1 Figura 1 Figura 2 Figura 3 Figura 4

Tabella 1 Figura 1 Figura 2 Figura 3 Figura 4 Tabella 1 La costruzione dei grafici in EXCEL 2007 privilegia l uso del mouse come d uso in tutto Office 2007. Rivedi nel testo 1 le motivazioni della scelta del tipo di un grafico; mentre in queste brevi

Dettagli