Il ragionamento è un attività mentale che consiste nell organizzare l informazione in una serie di passaggi per trarre delle conclusioni

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1 Il ragionamento è un attività mentale che consiste nell organizzare l informazione in una serie di passaggi per trarre delle conclusioni

2 Processo cognitivo che consente di elaborare informazioni nuove (inferire) a partire da informazioni date. RAGIONAMENTO INDUTTIVO Partendo da osservazioni (o conoscenze) PARTICOLARI consente di inferire una regola GENERALE (generalizzazione). 1. la formazione di concetti sulla base di somiglianze di famiglia (organizzazione semantica e prototipi) 2. La formulazione di ipotesi: dal particolare al generale LA FORMAZIONE DI CONCETTI: concetto = entità che raggruppa tutti gli elementi che possiedono certe caratteristiche. Concetti definiti da un attributo e/o da vari attributi - Tutti gli elementi con una o più caratteristiche comuni vanno assieme.

3 ESEMPIO DI TEST CHE VALUTA LA FORMAZIONE DEI CONCETTI (RAGIONAMENTO INDUTTIVO): Weighl s Test Il soggetto deve raggruppare (nel tempo limite di 3 minuti) gli stimoli in base alle possibili caratteristiche comuni. Se il soggetto compie il raggruppamento l esaminatore pone di nuovo gli stimoli in ordine sparso (standard) ed invita il soggetto a trovare un altro possibile criterio di raggruppamento, e così via fino ad esaurire i 5 possibili criteri.

4 RAGIONAMENTO SILLOGISTICO Risolvere sillogismi: inferenze logiche che legano le premesse con le conclusioni a prescindere dalla validità dell argomento. I sillogismi sono strutture logiche che si compongono di 2 premesse e da una conclusione ESEMPI: tutti gli uomini sono mortali Socrate è un uomo Socrate è mortale PREMESSE CONCLUSIONE Tutti i gatti sono blù Fuffi è un gatto Fuffi è blù

5 IL RAGIONAMENTO PER ANALOGIA PENSIERO E RAGIONAMENTO Permette di risolvere un problema nuovo applicando conoscenze pregresse. Il procedimento è analogico nel senso che i problemi nuovi vengono risolti trasferendo la procedura (o le conoscenze) di soluzione di problemi precedentemente incontrati Implica la capacità di cogliere somiglianze relative al contenuto o alla relazione tra gli elementi

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7 PROBLEM SOLVING (o PLANNING) Cognitivismo (Newell & Simon, 1972) SPAZIO DEL PROBLEMA STATO INIZIALE SEQUENZA DI OPERATORI CHE POSSONO ESSERE APPLICATI PER TRASFORMARE STATO INIZIALE IN STATO FINALE STATO FINALE STRATEGIA MEZZI- FINI: Ridurre progressivamente lo spazio esistente tra stato finale e stato iniziale Metodi algoritmici: Esplorano tutte le possibili soluzioni in modo sistematico Metodi euristici: Non sono esplorate tutte le possibili soluzioni ma solo quelle che sembrano più promettenti (sub- goaling)

8 Euristiche: Strategie rapide ed efficienti che possono facilitare il processo decisionale ma non garantiscono che si arriverà a una soluzione Algoritmo Una sequenza ben definita di procedure o regole che garantiscono una soluzione a un problema

9 PROBLEM SOLVING (o PLANNING) PENSIERO E RAGIONAMENTO TORRE DI LONDRA PAZIENTE: configurazione standard ESAMINATORE: trial 1 (2 mosse)

10 Come si fa a scegliere?

11 Prendere la decisione giusta!!!

12 Pensiero creativo Guilford (1967) Fluidità - capacità di produrre tante idee senza riferimento alla loro adeguatezza Flessibilità passare da un idea all altra o da una categoria all altra Originalità capacità di trovare idee insolite Elaborazione capacità di percorrerre fino in fondo la linea di pensiero intrapresa Valutazione selezionare l idea più adatta allo scopo

13 Pensiero produttivo Insight illuminazione intuizione Situazione si presenta improvvisamente in una nuova luce e diviene evidente qualche suo nuovo aspetto prima non considerato Capacità di cogliere la struttura della situazione, nuova proprietà degli elementi del problema Capacità di cogliere una nuova prospettiva Ristrutturazione

14 Pensiero produttivo e fissità Duncker: attenzione a ciò che accade nell arco di tempo tra la presentazione del problema e il momento in cui il soggetto giunge alla soluzione. Fenomeno della fissità funzionale, ovvero la difficoltà a vedere un oggetto con funzione diversa da quella normalmente svolta: la fissità è un ostacolo alla ristrutturazione (problema delle candele).

15 Duncker (1945; 1969) FISSITA FUNZIONALE Problema: fissare una candela alla parete Materiale a disposizione: candela, scatola contenente delle puntine, fiammiferi materiale soluzione facilitazione

16 Decisioni razionali? Se noi ci comportassimo come prescrivono le teorie classiche sulle decisioni dovremmo utilizzare una procedura decisionale molto efficace, vagliando e confrontando tutte le diverse alternative. Si tratterebbe di mettere in atto una scelta razionale, valutando tutte le alternative e considerando le conseguenze future dell una o l altra scelta, prendendo in esame i costi ed i benefici

17 Tversky e Kahneman (1981) dimostrarono che il ragionamento oggettivo umano, soprattutto il calcolo della probabilità, è assai meno efficace e corretto di quello che pensiamo

18 Immaginate di lanciare una moneta per sei volte. Quale delle due sequenze di esiti è quella più probabile? T T T C C C T C C T C T

19 Diventa estremamente difficile compiere un calcolo o una stima di tutte le possibili scelte quando ne abbiamo a disposizione troppe. Le scelte degli individui non sono governate soltanto da criteri razionali ma appaiono anche condizionate anche da un coinvolgimento emotivo

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21 DECISIONE. Valutazione emozione Valutazione dei possibili esiti di un comportamento Corteccia frontale Paura Corteccia visiva attenzione AMIGDALA Elaborazione visiva Risposte guidate valutazione emozioni

22 Marcatore psicosomatico Antonio Damasio Processo di decisione L emozione può influenzare le decisioni razionali della nostra vita quotidiana Nella vita di ogni giorno compiamo azioni che non sono astratte e impersonali, anzi siamo ben consci delle loro conseguenze sul piano sia personale che sociale Ragione e emozione non sono domini cognitivi distinti La ragione è guidata dalla valutazione emotiva delle conseguenze delle azioni. Le decisioni su come comportarci richiedono un analisi costi/benefic in cui si considera il futuro e le esperienze passate Marcatori somatici fanno prevedere le conseguenze affettive di ogni azione

23 Marcatore psicosomatico Secondo Damasio durante le decisioni, prima di applicare un qualsiasi tipo di analisi costi/benefici e prima di cominciare a ragionare sulla questione, accade qualcosa di molto importante: quando viene alla mente, sia pure a lampi, l esito negativo connesso con una determinata opzione di risposta, si avverte una sensazione spiacevole alla bocca dello stomaco. Dato che ciò riguarda il corpo, ho definito il fenomeno con il termine tecnico di stato somatico; e dato che esso contrassegna un immagine, l ho chiamato marcatore (Damasio, 2001

24 Marcatore psicosomatico una sensazione fisiologica di risposta emotiva implicita che indirizza sull esito negativo o positivo al quale può portare una determinata scelta o azione. Questo sistema permette di scegliere entro un numero minore di alternative, ridotte dalla partecipazione del marcatore somatico. Esso agisce come un segnale automatico che ci avverte di potenziali pericoli oppure di potenziali situazioni piacevoli

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26 COGNIZIONE processi cognitivi MOTIVAZIONE EMOZIONE