LEZIONE 3 LO STATO FASCISTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LEZIONE 3 LO STATO FASCISTA"

Transcript

1 Corso di laurea triennale di lettere a.a Storia delle istituzioni e delle idee politiche LEZIONE 3 LO STATO FASCISTA 1

2 Lo Stato fascista 29/10/ /07/1943 2

3 Periodizzazione La fase statutaria La costruzione della Monarchia fascista La crisi dello Stato fascista 3

4 La fase statutaria

5 Legislatura XXVI Eletta nel 1921 (PNF rappresentato con 35 deputati; Nazionalista con 10) Approva una riforma elettorale che introduce premio di maggioranza [Legge Acerbo] Approva importante riforma scolastica [Gentile] Si chiude con lo scioglimento della Camera e le elezioni politiche regolate dalla nuova legge elettorale (1924). 5

6 Primo governo Mussolini Governo di coalizione sostenuto da ampia maggioranza Il governo ha chiesto e ottenuto la fiducia, con 306 voti favorevoli (fra cui i liberali Bonomi, Giolitti, Orlando, Salandra; i popolari De Gasperi, Gronchi) e 116 contrari Ha inoltre ottenuto i pieni poteri per un anno per il risanamento del bilancio Ministeri affidati a: liberali fascisti [Giustizia, Finanze, Interno, Esteri] nazionalisti popolari comandanti forze armate (Diaz, Thaon di Revel) 6

7 Pieni poteri (3/12/22) Relazione di maggioranza: Salandra Relazione di minoranza: Matteotti Legge 3/12/22: «il Governo del Re ha, fino al 31 dicembre 1923, facoltà di emanare disposizioni aventi vigore di legge». Durata dei pieni poteri: 1 anno Mandato: - riordino del sistema tributario; - risanamento del bilancio; - snellimento dell amministrazione. 7

8 Riorganizzazione del PNF ( ) Obiettivo: normalizzare e consolidare il PNF - istituzione del Gran Consiglio del Fascismo, organo direttivo del partito che deve svolgere anche funzioni di collegamento fra partito e governo (gennaio 23) - espansione del PNF con l assorbimento del Partito nazionalista (marzo 23) - accorpamento delle squadre in una Milizia volontaria per la sicurezza nazionale 8

9 Riforma elettorale 1923 Legge 18/11/1923, n [estensore Giacomo Acerbo] Approvata: - alla Camera con 223 voti favorevoli (fascisti, popolari, liberali) e 123 contrari (socialisti, comunisti); - al Senato con 165 favorevoli e 41 contrari. Istituisce un collegio unico nazionale plurinominale I seggi sono attribuiti con sistema misto: 2/3 [356/535] vanno automaticamente al partito o coalizione di maggioranza relativa che abbia ricevuto almeno il 25% dei voti; 1/3 è distribuito con criterio proporzionale alle liste di minoranza. 9

10 Voti LEGGE ACERBO Con il premio di maggioranza una lista può ottenere fino al 41% di seggi in premio Lista Altri Seggi Lista Altri 10

11 Elezioni 6 aprile 1924 Presentato un LISTONE MUSSOLINI, cui partecipò anche la destra liberale; Giolitti e i liberali costituzionali si presentarono separatamente. Listone: - 62% dei suffragi seggi (356 con premio di maggioranza + 19 con una lista civetta) Opposizioni: - 35% dei voti seggi. 11

12 La crisi post-elettorale La nuova Camera è chiamata a procedere alla convalida dei voti; Il deputato PSU Giacomo Matteotti denuncia diffuse e varie illegalità nella gestione delle elezioni 12

13 La crisi dopo l assassinio Matteotti / a 7 giugno La Camera vota la fiducia al governo Mussolini (361/107) 10 giugno Matteotti, che dovrebbe recarsi alla seduta della Camera a Montecitorio, scompare 13 giugno _ Mussolini si impegna ad aprire le indagini. I deputati di opposizione costituiscono un comitato antifascista. 14 giugno dimissioni del sottosegretario agli interni Aldo Finzi e del capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio Cesare Rossi 17 giugno Mussolini cede il ministero dell interno a Luigi Federzoni 18 giugno Arresto del segretario amministrativo del PNF Giovanni Marinelli, nel quadro delle indagini sulla scomparsa di Matteotti 25 giugno Camera e Senato confermano la fiducia al governo Mussolini. Successivamente il presidente della Camera Alfredo Rocco aggiorna l assemblea a tempo indeterminato 27 giugno I gruppi di opposizione si riuniscono in una sala a Montecitorio e dichiarano di astenersi dai lavori parlamentari fino al ripristino della legalità costituzionale ( Aventino / un gesto già compiuto da Zanardelli e da Giolitti contro il ministro Pelloux nel 1898). 13

14 La crisi dopo l assassinio Matteotti / b 8 luglio Il Consiglio dei Ministri approva un decreto immediatamente esecutivo di restrizione della libertà di stampa 4 agosto Un regio decreto inquadra la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nei corpi militari dello Stato 16 agosto Il cadavere di Matteotti è rinvenuto in un bosco fuori Roma 12 settembre Il deputato fascista Armando Casalini è ucciso dal militante comunista Giovanni Corvi 4 ottobre Nel partito liberale, riunito in Congresso a Livorno, si afferma una maggioranza ostile all alleanza con il fascismo 8 novembre - Si costituisce l Unione nazionale delle forze liberali 14

15 La crisi dopo l assassinio Matteotti / c 12 novembre La Camera riprende le sedute. I deputati aventiniani non intervengono, a eccezione dei comunisti 15 novembre Giolitti dichiara alla Camera di passare all opposizione 15 e 22 novembre La Camera esprime a maggioranza approvazione della politica interna ed estera di Mussolini 27 dicembre Sulla stampa d opposizione si argomenta la responsabilità di Mussolini riguardo al delitto Matteotti 31 dicembre Campagna repressiva contro la stampa e i militanti dei partiti antifascisti 3 gennaio 1925 DISCORSO di Mussolini alla Camera sul delitto Matteotti. 15

16 Epurazione della Camera 1926 I deputati aventiniani sono dichiarati decaduti; I deputati comunisti, che sono usciti dall Aventino dalla fine del 24, sono espulsi dalla Camera 16

17 La fascistizzazione del Regno d Italia

18 Apertura di una effimera fase costituente ( ) Stabilizzata la Camera, Mussolini si appresta a riformare gli assetti istituzionali per rafforzare il ruolo del governo. Prestando ascolto alle richieste provenienti da settori della base del partito forma 2 commissioni per le riforme costituzionali: 1) una Commissione dei 15 (5 senatori, 5 deputati, 5 studiosi), organo temporaneo del PNF e presieduta da Giovanni Gentile, che lavora negli ultimi mesi del 24; ne diventa leader Santi Romano; esprime posizioni moderate, di sostanziale rispetto dello Statuto e del sistema rappresentativo vigente. Mussolini non è soddisfatto dei risultati; 2) dopo la vicenda Matteotti è istituita per decreto del presidente del Consiglio una Commissione dei 18, o dei Soloni, che include i membri della precedente; riconferma la forma della Monarchia costituzionale e propone di ripristinare il dettato originario dello Statuto, con qualche lieve modifica. Mussolini la giudica troppo conservatrice. Fallita l opera delle Commissioni Mussolini decide di soprassedere alla collegialità dei lavori di revisione costituzionale. 18

19 Le leggi fascistissime ( ) / a Le leggi di riforma sono preparate direttamente dal GOVERNO Rilevante ruolo del guardasigilli Alfredo Rocco e del ministro dell interno Luigi Federzoni Dunque: a) le riforme costituzionali sono realizzate in forza di LEGGI ORDINARIE (lo Statuto non prevede alcuna procedura speciale); b) la responsabilità costituzionale è assunta dal re tramite la sanzione regia. 19

20 Le leggi fascistissime ( ) / b Le cosiddette leggi fascistissime sono un complesso di norme (leggi e decreti) che danno forma costituzionale allo Stato autoritario sotto il profilo: 1) del rapporto fra i massimi organi dello Stato; 2) dei rapporti fra Stato e cittadini. 20

21 Le leggi fascistissime ( ) / c La legge 24 dicembre 1925 n costituzionalizza il Governo come organo - istituisce la figura apicale del CAPO DEL GOVERNO [il titolo completo è capo del Governo primo ministro segretario di Stato ], che sostituisce il presidente del Consiglio dei ministri - ridimensiona il ruolo del re come titolare del potere esecutivo - subordina i ministri al primo ministro - attribuisce al capo del governo il controllo preventivo dell agenda delle Camere. 21

22 Le leggi fascistissime ( ) / d Legge 24 dicembre 1925 n Art. 1 Il potere esecutivo è esercitato dal re per mezzo del suo Governo Il Primo Ministro è Capo del Governo ; Art. 2 Il Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato è nominato e revocato dal Re ed è responsabile verso il Re dell'indirizzo generale politico del Governo. I Ministri Segretari di Stato sono nominati e revocati dal Re, su proposta del Capo del Governo Primo Ministro. Essi sono responsabili verso il Re e verso il Capo del Governo di tutti gli atti e i provvedimenti dei loro Ministeri. I Sottosegretari di Stato sono nominati e revocati dal Re, su proposta del Capo del Governo di concerto col Ministro competente. Art. 3 Il Capo del Governo Primo Ministro dirige e coordina l'opera dei Ministri, decide sulle divergenze che possono sorgere tra di essi, convoca il Consiglio dei Ministri e lo presiede. Art. 4 Con regio decreto può essere affidata al Capo del Governo la direzione di uno o più Ministeri. In tal caso con suo decreto egli può delegare al Sottosegretario di Stato parte delle attribuzioni del Ministro. Art. 6 Nessun oggetto può essere messo all'ordine del giorno di una delle due Camere, senza l adesione del Capo del Governo. 22

23 Le leggi fascistissime ( ) / e L. 20 novembre 1925 n restringe il diritto di associazione [non sancito dallo Statuto], sottopone le associazioni al controllo della polizia, adotta misure repressive più severe; L. 24 dicembre 1925 n dà facoltà al governo di dispensare dal servizio funzionari, impiegati e agenti pubblici; L. 31 dicembre 1925, n. 2307, sulla STAMPA: sottopone i giornali al controllo del prefetto, che deve approvare la scelta del direttore; L. 31 gennaio 1926 n. 100 attribuisce al potere esecutivo facoltà di emanare norme giuridiche, restringendo la riserva di legge, estendendo la facoltà di normare per decreto e rendendo più agevole la decretazione d urgenza; L. 3 aprile 1926 n. 563 disciplina i rapporti di lavoro, vieta lo sciopero e riserva il diritto di stipulare contratti di lavoro ai soli sindacati fascisti; L. 2 luglio 1926 n istituisce il ministero delle Corporazioni. 23

24 Le leggi fascistissime ( ) / f La Legge 3 settembre 1926 n abolisce tutte le cariche elettive nelle amministrazioni locali e estende il sistema podestarile [podestà di nomina governativa o regia] a tutti i COMUNI; Decreto 6 novembre 1926 n abolisce tutti i partiti e dichiara decaduti i deputati aventiniani ; Testo Unico 6 novembre 1926 riforma le norme di pubblica sicurezza in senso repressivo; introduce il confino di polizia contro i dissidenti; L. 25 novembre 1926 n istituisce un TRIBUNALE SPECIALE PER LA DIFESA DELLO STATO, composto da membri della milizia e da militari, e reintroduce la pena di morte. Dicembre 1926: adozione del calendario fascista. 24

25 Legge elettorale 17 maggio 1928 Epurazione delle liste elettorali: reintrodotti requisiti o di censo [100 lire annue di imposta diretta], o di appartenenza a categorie di cittadini integrati a vario titolo nello Stato fascista [l elettorato diminuisce del 21%]. Non è più prevista l elezione dei rappresentanti, ma un voto popolare plebiscitario per l adozione o la bocciatura di una lista di 400 deputati indicati dal Gran Consiglio del Fascismo, su elenchi formati dalle confederazioni corporative nazionali, dalle associazioni culturali o dal Gran Consiglio stesso. La legge è votata alla Camera con 216 voti favorevoli e 15 contrari, al Senato con 161 voti favorevoli e 46 contrari. I plebisciti registreranno altissima frequenza alle urne: 90% [dopo la scrematura del 20% meno integrato]. 25

26 Il Gran Consiglio del Fascismo diventa organo costituzionale (1929) Legge 9 dicembre 1928 n Regio decreto 11 aprile 1929 Legge 14 dicembre 1929 n Il supremo organo del partito unico, ormai inteso come proiezione della Nazione, diventa organo dello Stato. Esso dà pareri obbligatori ma non vincolanti su tutti gli oggetti di Stato (funzione consultiva); forma una lista di possibili successori al capo del governo in carica, interferendo con la regia prerogativa (funzione costituzionale ); redige la lista unica elettorale (funzione politica). Il GCF è presieduto dal capo del governo, che lo convoca e ne fissa l odg; è composto da membri di diritto a vita o per la durata di specifiche funzioni, e da membri nominati dal capo del governo per un triennio. Il fascio è incluso nel sigillo dello Stato. 26

27 La piena riconciliazione dello Stato italiano con la Chiesa (1929) Patti lateranensi (11 febbraio 1929) a) Concordato (relazioni Stato-Chiesa sul territorio italiano) b) Trattato (relazioni di diritto internazionale fra i due Stati sovrani, Regno d Italia e Città del Vaticano) [ 27

28 Codificazione Codice penale (guardasigilli Alfredo Rocco), formato su legge delega 4 dicembre 1925, n per la riforma del Codice Zanardelli; promulgato con RD 19 ottobre 1930 n. 1398; ancora in vigore, con abrogazione delle parti non compatibili con la Costituzione repubblicana e conseguenti integrazioni; Codice civile, promulgato con RD 16 marzo 1942 n. 262; ancora in vigore, riformato il diritto di famiglia nel 1975 e il diritto societario successivamente. Importante lavoro di ammodernamento svolto dalle sentenze della Corte costituzionale. Codice di procedura civile, ancora in vigore; Codice di procedura penale, abrogato e rifatto interamente nel

29 L Impero fascista Impresa d Etiopia (1935), che sana gli insuccessi della tarda età crispina proclamazione dell Impero (9 maggio 1936) attribuzione a Mussolini del titolo di duce del fascismo (27 ottobre 1937) 29

30 La crisi della Monarchia fascista

31 Liquidazione del sistema rappresentativo elettivo La Legge 19 gennaio 1939 n. 129 chiude anticipatamente la XXIX legislatura e dispone la soppressione della Camera dei deputati. La rappresentanza politica è ora data da: - Senato (conservato per non urtare il Re) - Camera dei Fasci e delle Corporazioni (che si forma automaticamente includendo membri delle maggiori istituzioni politico-sindacali) il regime si libera di ogni dissenso in Parlamento, ma si priva anche di una base rappresentativa che gli esprima consenso in forma istituzionale. segnale di progressiva marginalizzazione del Gran Consiglio del Fascismo [che perde il controllo della lista] 31

32 Politiche antisemite (dal 1936) Manifestazione di volontà discriminatoria dal 1936 / che sarà formalizzata con una Dichiarazione sulla razza del Gran Consiglio (6 ottobre 38) Persecuzione di singoli ebrei Leggi razziali 1938: - espulsione degli ebrei stranieri - arianizzazione della scuola - ripristino dell antico divieto di possedere beni immobili o aziende - limitazione della capacità giuridica sotto altri profili (senza revoca della cittadinanza) e dei diritti politici 1940 inizia l internamento degli ebrei stranieri nei campi 32

33 Tensioni all interno del PNF Mussolini è sempre più insofferente del protagonismo dei gerarchi; Convoca sempre più raramente il Gran Consiglio (8 sedute l anno nei primi anni Trenta, 3 sedute l anno negli ultimi sette anni di vita del regime) vengono a crearsi le premesse per lo sviluppo di una fronda interna di luogotenenti emarginati (Federzoni, Grandi) 33

34 Logoramento dei rapporti fra re e capo del governo Mussolini insofferente della supremazia del re, desideroso di legittimarsi autonomamente vuole superare la diarchia; il Re non gradisce l interferenza del Gran Consiglio nella materia successoria prevista dalla legge del 1928; Mussolini invidioso del ruolo del re come capo delle forze armate, desidera assicurarsi a sua volta un ruolo di comando militare nel 1938 si istituisce il grado di Primo Maresciallo dell Impero, attribuito sia al re sia al duce, che vengono pertanto equiparati questo raffredda ulteriormente il re 34

35 L intervento nel secondo conflitto mondiale - La dichiarazione di non belligeranza viene superata il 10 giugno 1940 con la dichiarazione di guerra alla Francia [nella decisione non sono coinvolti né la Camera né il Gran Consiglio]; - le forze armate acquistano rilievo e autonomia; esse si stringono attorno al re, prospettando un avvicendamento al governo, nella forma eventuale di una dittatura militare; - la cattiva prova militare italiana indebolisce Mussolini; - lo sbarco anglo-americano in Sicilia il 9 luglio 1943 fa precipitare gli eventi. 35

36 L ordine del giorno Grandi: antefatti (1) Dino Grandi, prima ministro della giustizia, poi da ultimo presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, decide di proporre al Gran Consiglio la liquidazione di Mussolini (dopo lo sbarco angloamericano) : Ero disperato, ma in pari tempo deciso a giocare tutto per tutto. Tornare a Roma, fare un ultimo, definitivo sforzo per ottenere la convocazione del Gran Consiglio quale organo supremo del regime. Giocare a carte scoperte sia col duce sia col re, tentare la rivolta del Gran Consiglio contro la dittatura, mettere in mora la stessa Corona costringendola ad uscire da uno stato di esitazione e di dubbi che metteva in pericolo l esistenza stessa della monarchia. [D. Grandi, Il mio paese. Ricordi autobiografici, a cura di R. De Felice, Bologna 1985, p. 631] 36

37 L ordine del giorno Grandi: antefatti (1) Il re avrebbe manifestato a Grandi, il 4 giugno 1943, intenzioni simili: "uscendo da un ermetico silenzio durato quattro anni, mi confidò che la grande crisi stava avvicinandosi e che si riteneva un Sovrano costituzionale, considerando il Gran Consiglio come un surrogato del Parlamento reso inoperante e prigioniero della dittatura. (p. 264) 37

38 L ordine del giorno Grandi: antefatti (2) Mussolini convoca il Gran Consiglio per la sera del 24 luglio. Grandi si accorda con altri membri del GC Si reca da Mussolini il 17 e gli comunica l ordine del giorno che intende proporre al Gran Consiglio. Il 24 Grandi si reca in seduta con due bombe a mano, temendo un intrusione dei nazisti. Sapevo che qualche migliaio di agenti di Himmler, bene armati, si trovavano a Roma, mimetizzati fra la popolazione (634). Prima di entrare invia una lettera al sovrano, nella quale, come presidente dell assemblea legislativa e come soldato lo supplica di non abbandonare la patria il Re soltanto può ancora salvare la patria (635). 38

39 L ultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo 24 luglio 1943 Il Gran Consiglio è convocato da Mussolini alle 17 (l ultima convocazione risaliva alla fine del 1939); Grandi parla per un ora e presenta la sua mozione. Intervengono a sostegno Giuseppe Bottai, Alfredo De Marsico, Luigi Federzoni, Alberto De Stefani, Galeazzo Ciano. Si dichiarano contrari Carlo Scorza, Roberto Farinacci e altri. La riunione dura 10 ore. Il duce mette ai voti l odg Grandi per primo, ritenendo che vada in minoranza. 39

40 Ordine del giorno proposto da Dino Grandi Seduta del Gran Consiglio del Fascismo 24 luglio 1943 Il Gran Consiglio, riunendosi in questi giorni di supremo cimento, volge innanzi tutto il suo pensiero agli eroici combattenti d'ogni arma, che fianco a fianco con la fiera gente di Sicilia, in cui più alta risplende l'univoca fede del popolo italiano, rinnovano le nobili tradizioni di estremo valore e l'indomito spirito di sacrificio delle nostre gloriose Forze armate; Esaminata la situazione interna ed internazionale e la condotta politica e militare della guerra, proclama il dovere sacro per tutti gli italiani di difendere ad ogni costo l'unità, l'indipendenza, la libertà della Patria, i frutti dei sacrifici e degli sforzi di quattro generazioni dal Risorgimento ad oggi, la vita e l'avvenire del popolo italiano; Afferma la necessità dell'unione morale e materiale di tutti gli italiani in quest'ora grave e decisiva per i destini della nazione; Dichiara che a tale scopo è necessario l'immediato ripristino di tutte le funzioni statali attribuendo alla Corona, al Gran Consiglio, al Governo, al Parlamento, alle Corporazioni i compiti e le responsabilità stabilite dalle nostre leggi statali e costituzionali; Invita il Capo del Governo a pregare la Maestà del Re, verso la quale si rivolge fedele e fiducioso il cuore di tutta la Nazione, affinché egli voglia, per l'onore e per la salvezza della Patria, assumere, - con l'effettivo comando delle forze armate di terra, di mare e dell'aria, secondo l'articolo 5 dello Statuto del Regno, - quella suprema iniziativa di decisione che le nostre istituzioni a Lui attribuiscono e che sono sempre state, in tutta la storia nazionale, il retaggio glorioso della nostra Augusta Dinastia di Savoia. [in Dino Grandi, Il mio paese, a cura di R. De Felice, Bologna, Il Mulino, 1985, p. 637] 40

41 24 e 25 luglio 1943 Votazione: 19 voti favorevoli 8 contrari 1 astenuto. Mussolini scioglie la seduta e dichiara aperta la crisi del regime [Grandi, Il mio paese, p. 636]. Il giorno successivo si reca dal re, che era già stato informato Mussolini cercò di minimizzare la rilevanza del voto, emesso da un organo consultivo Ma il re revocò il mandato a Mussolini, comunicandogli la sua sostituzione con un militare, il maresciallo Pietro Badoglio. All uscita dalla residenza reale Mussolini fu caricato su un ambulanza con il pretesto di ragioni di sicurezza, poi tenuto in arresto in caserma e infine mandato al confino. 41

42 Giacomo Matteotti (Fratta Polesine, 22 maggio 1885 Roma, 10 giugno 1924) 42

43 Piero Gobetti (Torino, 19 giugno 1901 Parigi, 15 febbraio 1926) 43

44 Antonio Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 Roma, 27 aprile 1937) 44

45 Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 Napoli, 20 novembre 1952) 45

46 Alfredo Rocco (Napoli 9 settembre 1875 Roma 28 agosto 1935) 46

47 Dino Grandi (Mordano, 4 giugno 1895 Bologna, 21 maggio 1988) 47

48 Bibliografia essenziale (1) Paolo Ungari, Alfredo Rocco e l'ideologia giuridica del fascismo, Brescia, Morcelliana, 1963 Alberto Aquarone, L organizzazione dello Stato totalitario, Torino, Einaudi, 1965 Renzo De Felice, Mussolini, 6 voll., Torino, Einaudi, [riedito poi da Mondadori] Livio Paladin, Fascismo (diritto costituzionale), in Enciclopedia del diritto, vol. XVI, Milano, Giuffrè, 1967 [sintesi] Renzo De Felice, Le interpretazioni del fascismo, Roma-Bari, Laterza, 1972 (6. ed. 2000) A. Aquarone e M. Vernassa (a cura di), Il regime fascista, Bologna, Il Mulino, 1974 Danilo Veneruso, L'Italia fascista ( ), Bologna, Il Mulino, 1981 Paolo Pombeni, Demagogia e tirannide. Uno studio sulla forma-partito del fascismo, Bologna, Il Mulino, 1984 Guido Melis, Amministrazione nuova e burocrazie tradizionali nell'italia giolittiana e fascista, Sassari 1984 Pier Giorgio Zunino, L ideologia del fascismo. Miti, credenze e valori della stabilizzazione del regime, Bologna, Il Mulino,

49 Bibliografia Claudio Pavone, Il regime fascista, in La storia, vol. IX, Torino 1987, p [sintesi] Simona Colarizi, L opinione degli italiani sotto il regime, Roma-Bari, Laterza, 1991 Emilio Gentile, La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista, Roma, NIS, 1995 [Carocci 2008] Salvatore Lupo, Fascismo e nazismo, in Storia contemporanea, Roma, Donzelli, 1998, pp [sintesi] Salvatore Lupo, Il fascismo. La politica di un regime totalitario, Roma, Donzelli, 2000 Renzo De Felice (a cura di), Autobiografia del fascismo: antologia di testi fascisti, , Torino, Einaudi, 2001 Francesco Bonini, Lezioni di storia delle istituzioni politiche, Roma, Giappichelli, 2002 [sintesi] Roberto Martucci, Storia costituzionale italiana, Roma, Carocci, 2002 [sintesi] Didier Musiedlak, Lo stato fascista e la sua classe politica , Bologna, Il Mulino, 2003 Irene Stolzi, L'ordine corporativo: poteri organizzati e organizzazione del potere nella riflessione giuridica dell'italia fascista, Milano, Giuffrè, 2007 Sabino Cassese, Lo Stato fascista, Bologna, Il Mulino,

Lo Stato fascista 29/11/ /07/1943

Lo Stato fascista 29/11/ /07/1943 Lo Stato fascista 29/11/1922-25/07/1943 La fase statutaria 1922-1924 Mussolini tiene il discorso del bivacco Camera dei Deputati 16 novembre 1922 http://it.wikisource.org/wiki/italia_- _16_novembre_1922,_Discorso_del_bivacco

Dettagli

Il Regime della Diarchia

Il Regime della Diarchia Il Regime della Diarchia 1925-1943 Il consolidamento del regime Ipotesi di riforma il 4 settembre 1924 Mussolini cerca di spostare il terreno dello scontro commissione dei 15: potere legislativo, stampa,

Dettagli

VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1

VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1 VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI prof.ssa Carli Moretti Donatella 1 Periodo 1861-1922 STATO LIBERALE Proclamazione del Regno d Italia Re: Vittorio Emanuele II Quando nasce l Italia si parla di piemontizzazione

Dettagli

STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA

STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA STATUTO ALBERTINO Proclamazione del Regno d Italia nel 1861 Continuazione del Regno di Piemonte e Sardegna. Primo re Vittorio

Dettagli

Corso di laurea in lettere a.a. 2012-2013. Storia contemporanea modulo 2

Corso di laurea in lettere a.a. 2012-2013. Storia contemporanea modulo 2 Corso di laurea in lettere a.a. 2012-2013 Storia contemporanea modulo 2 Lo Stato fascista 29/11/1922-25/07/1943 Periodizzazione 1922-1924 La fase statutaria 1925-1936 La costruzione della Monarchia fascista

Dettagli

Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica

Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica La penisola nel 1861: il REGNO D ITALIA 17 marzo 1861: nasce il Regno d Italia Unificazione o piemontesizzazione? Stesso Re: Vittorio Emanuele II Stessa

Dettagli

Corso di laurea in Scienze umane e sociali a.a. 2015-2016. Storia contemporanea

Corso di laurea in Scienze umane e sociali a.a. 2015-2016. Storia contemporanea Corso di laurea in Scienze umane e sociali a.a. 2015-2016 Storia contemporanea 1861-1922 LO STATO LIBERALE Cronologia: STATO ITALIANO 1848, 4 marzo Carlo Alberto promulga lo Statuto 1848, primavera Prima

Dettagli

Facoltà di Scienze umanistiche a.a. 2011-2012. Storia contemporanea modulo 2

Facoltà di Scienze umanistiche a.a. 2011-2012. Storia contemporanea modulo 2 Facoltà di Scienze umanistiche a.a. 2011-2012 Storia contemporanea modulo 2 Lo Stato fascista 29/11/1922-25/07/1943 Periodizzazione 1922-1924 La fase statutaria 1925-1936 La costruzione della Monarchia

Dettagli

DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA

DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA La COSTITUZIONE è la legge fondamentale del nostro Stato. Nasce dopo una serie di vicende storiche che iniziano con l emanazione dello Statuto Albertino

Dettagli

divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA

divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA LO STATO ITALIANO 568 1861 1946 2016 divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA ALCUNE DATE DA RICORDARE 568: l'arrivo dei Longobardi in Italia dà avvio alla divisione politica della Penisola.

Dettagli

Facoltà di Scienze umanistiche a.a Storia contemporanea modulo 2

Facoltà di Scienze umanistiche a.a Storia contemporanea modulo 2 Facoltà di Scienze umanistiche a.a. 2011-2012 Storia contemporanea modulo 2 Dalla Monarchia fascista alla Repubblica Dopo il 25 luglio 1943: il momento dei militari A questo punto entrarono violentemente

Dettagli

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO ART. 48 ART. 48 art. 38, CO. 1 Sono elettori

Dettagli

PARLAMENTO.

PARLAMENTO. PARLAMENTO http://www.parlamento.it/!1 Il Parlamento italiano è formato da due Camere CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA!2 Il nostro è un BICAMERALISMO PERFETTO: le due camere hanno uguali poteri

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

LA RIFORMA COSTITUZIONALE LA RIFORMA COSTITUZIONALE REFERENDUM COSTITUZIONALE del 4 dicembre 2016 VERSIONE DIMOSTRATIVA LA RIFORMA COSTITUZIONALE Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 Cat. I - N. 014200 - Grafiche E. GASPARI

Dettagli

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Art. 59. È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque

Dettagli

decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla All Assemblea Costituente elette 21 donne, pari al 3,7% del totale

decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla All Assemblea Costituente elette 21 donne, pari al 3,7% del totale Dal voto alle donne alle quote elettorali Voto alle donne decreto legislativo luogotenenziale 1 febbraio 1945, n. 23 decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla elezione dell Assemblea costituente All Assemblea

Dettagli

Gli organi dello Stato

Gli organi dello Stato Gli organi dello Stato Il Parlamento italiano Le immunità parlamentari L organizzazione delle Camere L iter legislativo Il ruolo del Presidente della Repubblica La responsabilità del Presidente della Repubblica

Dettagli

LA COSTITUZIONE ITALIANA

LA COSTITUZIONE ITALIANA LA COSTITUZIONE ITALIANA I primi esperimenti di Costituzione Iniziano con l arrivo in Italia dei moti liberali della Rivoluzione francese LO STATUTO ALBERTINO (1848) che era la Costituzione del Regno del

Dettagli

Tappe della trasformazione fascista dello Stato. Gli eventi

Tappe della trasformazione fascista dello Stato. Gli eventi Tappe della trasformazione fascista dello Stato Gli eventi DESTRA CENTRO SINISTRA GRUPPI POLITICI SEGGI Partito Comunista d'italia 19 Partito Socialista Italiano 22 Partito Socialista Unificato 24 Partito

Dettagli

MATERIALE DI STORIA PER LA TERZA PROVA (TIPOLOGIA C ). LE COSTITUZIONI. Premessa

MATERIALE DI STORIA PER LA TERZA PROVA (TIPOLOGIA C ). LE COSTITUZIONI. Premessa MATERIALE DI STORIA PER LA TERZA PROVA (TIPOLOGIA C ). LE COSTITUZIONI. di A. Lalomia Premessa Si propongono di seguito quaranta domande di Storia a risposta multipla da usare per la terza prova. L argomento

Dettagli

LA COSTITUZIONE VIGENTE. In vigore dal 1 gennaio 1948

LA COSTITUZIONE VIGENTE. In vigore dal 1 gennaio 1948 LA COSTITUZIONE VIGENTE In vigore dal 1 gennaio 1948 ITALIA: GOVERNO PARLAMENTARE Il governo è legato al parlamento da un rapporto di fiducia. I cittadini eleggono il parlamento. Presenza di molti partiti:

Dettagli

Italia tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale

Italia tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale Italia tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale a) primo dopoguerra a1) situazione della popolazione dopo la IGM a2) dal punto di vista politico a3) La vittoria mutilata a4) Agitazioni sociali: i Fasci

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA Avv. ALESSANDRO ROGGERI Studio Legale ROGGERI&GRAPPIOLO Associazione Professionale Complesso Torri di Colombo, via C. Colombo, 52 18018 Arma di Taggia (IM) Tel. 0184/462259, Fax 0184/462751 Pagina Facebook:

Dettagli

2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE

2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE 1 2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE 2 POPOLO COSTITUZIONE POPOLO REPUBBLICA DEMOCRAZIA 3 ART.

Dettagli

RIFORMA COSTITUZIONALE. Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V

RIFORMA COSTITUZIONALE. Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V 2016 RIFORMA COSTITUZIONALE Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge suprema d'italia. È stata approvata dall Assemblea

Dettagli

Capitolo Primo Lo Statuto albertino, legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della monarchia

Capitolo Primo Lo Statuto albertino, legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della monarchia Capitolo Primo Lo Statuto albertino, legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della monarchia 1. Lo Statuto come Costituzione ottriata e la discussione sui «modelli» 1 2. La forma di Stato, la forma

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO Premessa......................................... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali............. 1 2. Il sistema

Dettagli

Il sistema costituzionale italiano. Prof. Cecilia Bellè

Il sistema costituzionale italiano. Prof. Cecilia Bellè Il sistema costituzionale italiano Prof. Cecilia Bellè FORMA DI STATO (come modalità di esercizio del potere nei confronti dei cittadini) L Italia è una democrazia. (art. 1 Cost.) il potere appartiene

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3348 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori PERA, CARUSO, COMPAGNA, LAURO, PASTORE, POLI BORTONE, RAMPONI, VALENTINO e VIESPOLI COMUNICATO

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1653 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori MARINO, MUZIO e PAGLIARULO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 LUGLIO 2002 Modifica al Titolo

Dettagli

LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE IN SINTESI

LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE IN SINTESI LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE IN SINTESI 1 ARGOMENTI DELLA SINTESI La Costituzione italiana Il principio di separazione dei poteri Le fasi del procedimento legislativo Composizione del Parlamento Durata

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO Premessa... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali... 1 2. Il sistema costituzionale del Regno d Italia... 3 3. Il

Dettagli

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Profilo del Paese

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Profilo del Paese Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Invitalia, l Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa, agisce su mandato del Governo

Dettagli

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. per farvi fronte. per farvi fronte. Art. 82 Art. 82 Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo

Dettagli

La forma di governo nella Costituzione tunisina del Prof. Marco Olivetti Università LUMSA Roma Siena, 7 novembre 2014

La forma di governo nella Costituzione tunisina del Prof. Marco Olivetti Università LUMSA Roma Siena, 7 novembre 2014 La forma di governo nella Costituzione tunisina del 2014 Prof. Marco Olivetti Università LUMSA Roma Siena, 7 novembre 2014 Le scelte di fondo La forma di governo tra diritto (razionalizzazione del potere)

Dettagli

Costituzione 1948 RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016

Costituzione 1948 RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016 Art. 55 Costituzione 1948 Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016 Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario,

Dettagli

IL FASCISMO INOLTRE... 1919-1920: PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO

IL FASCISMO INOLTRE... 1919-1920: PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO IL FASCISMO Disoccupazione Troppe spese militari Dopo la I guerra mondiale in Italia ci fu un periodo di crisi economica Bassa produzione economica I contadini erano stati in guerra e i campi non erano

Dettagli

Corso di laurea in Scienze umane e sociali a.a Storia contemporanea

Corso di laurea in Scienze umane e sociali a.a Storia contemporanea Corso di laurea in Scienze umane e sociali a.a. 2016-2017 Storia contemporanea 1861-1922 LO STATO LIBERALE (CENNI) Cronologia: STATO ITALIANO 1848, 4 marzo Carlo Alberto promulga lo Statuto 1848, primavera

Dettagli

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE Progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Si tratta di una riforma non di una semplice revisione. La revisione costituzionale tocca disposizioni specifiche. La

Dettagli

Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea

Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea ed. civica e dir. UE ed. civica e diritto dell UE Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea 1) Da quanti deputati è composto il parlamento italiano? A) Circa 150 B) Circa 250 C) Circa 500 D) Oltre

Dettagli

PAR PA LAMEN RLA TO MENTO

PAR PA LAMEN RLA TO MENTO PARLAMENTO Il Parlamento italiano è formato da due Camere CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA Struttura ed organizzazione Due Camere: Camera dei Deputati Senato della Repubblica Bicameralismo perfetto

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 2011 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori FOLLONI, DENTAMARO, CALLEGARO, CAMO, CIMMINO, COSTA, FIRRARELLO,

Dettagli

La Costituzione Italiana

La Costituzione Italiana La Costituzione Italiana 27 Dicembre 1947 Il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola promulga la nuova carta costituzionale che entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. Anche la Costituzione Italiana

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»

Dettagli

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. Titolo II IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Titolo II IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Art. 83 Art. 83 eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. eletto dall Assemblea della Repubblica, presieduta

Dettagli

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO STATO TERRITORIO SOVRANITA

Dettagli

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE APPROVATA DEFINITIVAMENTE IL 12 APRILE 2016 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO

Dettagli

Il 1848 e lo Statuto albertino

Il 1848 e lo Statuto albertino Il 1848 e lo Statuto albertino Cronologia Fase riformatrice 1846-48 a. elezione di Pio IXal soglio pontificio b. riforme di Pio IX(fra cui istituzione di una Consulta di Stato in parte laica) c. fioritura

Dettagli

L'ORDINAMENTO REPUBBLICANO

L'ORDINAMENTO REPUBBLICANO L'ORDINAMENTO REPUBBLICANO - 2009 INDICE CRONOLOGICO DEI TESTI-BASE 1848 STATUTO fondamentale del Regno. I.2.a. 1861 LEGGE 17 MARZO 1861, N. 4671. - Colla quale viene conferito a Sua Maestà e ai suoi successori

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SENATO DELLA REPUBBLICA Gruppo Partito Democratico LA RIFORMA COSTITUZIONALE COSA CAMBIA PER I CITTADINI, IL PARLAMENTO E LE ALTRE ISTITUZIONI NAZIONALI E TERRITORIALI La fine del bicameralismo perfetto

Dettagli

IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PARITARIO SOLO LA CAMERA DEI DEPUTATI CONFERISCE E REVOCA LA FIDUCIA AL GOVERNO LA CAMERA È PROTAGONISTA DEL PROCEDIMENTO

Dettagli

Modifiche alla Parte II della Costituzione

Modifiche alla Parte II della Costituzione Modifiche alla Parte II della Costituzione Titolo I Titolo I IL PARLAMENTO IL PARLAMENTO SEZIONE I SEZIONE I Le Camere Le Camere Art. 55 Art. 55 Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del

Dettagli

Dipartimento di Giurisprudenza Per Per una riflessione comune sulla riforma della Costituzione

Dipartimento di Giurisprudenza Per Per una riflessione comune sulla riforma della Costituzione Per Per una riflessione comune sulla riforma della Costituzione 21 giugno 2016 Aulario del Dipartimento di giurisprudenza Quadro sintetico delle principali novità 21 giugno 2016 Aulario del Dipartimento

Dettagli

LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE RIFORMA DEL SENATO: ITER (fino al 31 gennaio 2016) Martedì 13 ottobre 2015 il Senato ha approvato la riforma del senato(il ddl Boschi) in prima lettura,

Dettagli

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE LE NOZIONI FONDAMENTALI... 3 Premessa: cosa studiamo?... 3 1. La pluralità degli ordinamenti giuridici e le norme... 4 2.

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Avvertenza... pag. XV. Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI

INDICE - SOMMARIO. Avvertenza... pag. XV. Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI INDICE - SOMMARIO Avvertenza... pag. XV Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI 1. Le norme giuridiche e i loro caratteri distintivi rispetto alle regole tecniche e alle altre norme etiche... pag. 1 2.

Dettagli

Riforma costituzionale Renzi-Boschi

Riforma costituzionale Renzi-Boschi Riforma costituzionale Renzi-Boschi Referendum 4 dicembre Punti salienti Iter legislativo in breve 1. Superamento del bicameralismo perfetto 1. Situazione attuale 2. Competenze della Camera 3. Composizione

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN LETTERE a.a Storia contemporanea modulo 2

CORSO DI LAUREA IN LETTERE a.a Storia contemporanea modulo 2 CORSO DI LAUREA IN LETTERE a.a. 2012-2013 Storia contemporanea modulo 2 Fasi politiche della storia della Repubblica 1) 1948-1963 centrismo 2) 1963-1976 centrosinistra 3) 1976-1980 solidarietà nazionale

Dettagli

Organizzazione dello Stato

Organizzazione dello Stato Organizzazione dello Stato Circuito della decisione politica: comprende gli organi che determinano l indirizzo politico Circuito delle garanzie: comprende organi indipendenti dal potere politico e sprovvisti

Dettagli

7 lezione IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

7 lezione IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UN ALTRO DEGLI ORGANI PREVISTI DALLA COSTITUZIONE è IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA È ELETTO DAL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE, E DA 58 DELEGATI DELLE REGIONI (TRE PER OGNUNA,

Dettagli

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 11 dello Statuto regionale del PD dell Emilia-Romagna; l articolo 16 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell

Dettagli

La Riforma Costituzionale

La Riforma Costituzionale La Riforma Costituzionale Anna Maria Poggi V1.0 Mag 2016 Le innovazioni La riforma riguarda la Seconda Parte della Costituzione e precisamente: 1. Il Parlamento e la sua struttura bicamerale 2. Il procedimento

Dettagli

Presidente della Repubblica

Presidente della Repubblica Presidente della Repubblica Ruolo del Presidente Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato rappresenta l unità nazionale (art. 87 cost) e deve porsi al di sopra delle posizioni politiche; è

Dettagli

CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Prof. Erik Longo

CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Prof. Erik Longo 1 CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A.A. 2016/2017 Prof. Erik Longo Circuiti 2 Circuito della decisione politica: processo attraverso il quale la funzione di indirizzo politico

Dettagli

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. LO STATO Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO

Dettagli

Anno scolastico Classe quinta di Lessolo

Anno scolastico Classe quinta di Lessolo Anno scolastico 2008-2009 Classe quinta di Lessolo LA COSTITUZIONE OGGI pag. 2 - Cosa è la Costituzione? pag. 2 - Come è strutturata? pag. 3 - Alcuni importanti articoli: pag. 3 1 parte articolo 1 pag.

Dettagli

INDICE CAPITOLO I STATO, FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO XVII. pag. Premessa alla quinta edizione

INDICE CAPITOLO I STATO, FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO XVII. pag. Premessa alla quinta edizione VII INDICE Premessa alla quinta edizione XVII CAPITOLO I STATO, FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO 1. LO STATO 1 Schema 1. I principali modi di acquisto e di perdita della cittadinanza italiana (ex lege

Dettagli

LE TRANSIZIONI VERSO FORME AUTOCRATICHE GERMANIA DAL II AL III REICH FRANCIA DALLA III REPUBBLICA A VICHY ESPERIENZE DELL AMERICA LATINA

LE TRANSIZIONI VERSO FORME AUTOCRATICHE GERMANIA DAL II AL III REICH FRANCIA DALLA III REPUBBLICA A VICHY ESPERIENZE DELL AMERICA LATINA LE TRANSIZIONI VERSO FORME AUTOCRATICHE GERMANIA DAL II AL III REICH FRANCIA DALLA III REPUBBLICA A VICHY ESPERIENZE DELL AMERICA LATINA GERMANIA Crisi della Repubblica di Weimar: impossibilità di trovare

Dettagli

Dall art. 1 (che modifica l art. 55) all art. 9 (che modifica l art.69)

Dall art. 1 (che modifica l art. 55) all art. 9 (che modifica l art.69) Pubblichiamo le Modifiche degli Articoli della Costituzione parallelamente al Testo Vigente (Nella Proposta di Modifica troverete evidenziati i cambiamenti principali) Dall art. 1 (che modifica l art.

Dettagli

i dossier PRESIDENZIALISMO E RIFORME COSTITUZIONALI La proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare

i dossier PRESIDENZIALISMO E RIFORME COSTITUZIONALI La proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare 431 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com PRESIDENZIALISMO E RIFORME COSTITUZIONALI La proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare 3 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE

Dettagli

Le rivoluzioni politiche del Settecento

Le rivoluzioni politiche del Settecento Le rivoluzioni politiche del Settecento L indipendenza degli Stati Uniti La nascita della Repubblica federale La rivoluzione in Francia La Francia repubblicana L età napoleonica L eredità di Napoleone

Dettagli

Il Parlamento italiano

Il Parlamento italiano Renzo Dickmann Il Parlamento italiano seconda edizione Jovene editore INDICE Premessa... p. XI CAPITOLO PRIMO INTRODUZIONE 1. Sul metodo...» 1 2. Sul merito...» 2 CAPITOLO SECONDO LE FONTI DEL DIRITTO

Dettagli

http://www.quirinale.it/ Ruolo del Presidente Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato rappresenta l unità nazionale (art. 87 cost) e deve porsi al di sopra delle posizioni politiche; è garante

Dettagli

SEZIONE I La Corte costituzionale Art. 134 Art. 134 (non modificato)

SEZIONE I La Corte costituzionale Art. 134 Art. 134 (non modificato) COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE DALLE MODIFICHE DI CUI AL TESTO DI LEGGE COSTITUZIONALE APPROVATO IN SECONDA VOTAZIONE DALLA CAMERA DEI DEPUTATI E DAL SENATO Repubblica, su iniziative

Dettagli

Palazzo del Quirinale, Piazza del Quirinale 4 ORGANO COSTITUZIONALE COMPOSIZIONE COMPOSIZIONE 30/09/14 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Palazzo del Quirinale, Piazza del Quirinale 4 ORGANO COSTITUZIONALE COMPOSIZIONE COMPOSIZIONE 30/09/14 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Palazzo del Quirinale, Piazza del Quirinale 4 ORGANO COSTITUZIONALE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA COMPOSIZIONE ORGANO MONOCRATICO Eletto dal Parlamento in seduta comune integrato da 3 rappresentanti per

Dettagli

Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo

Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo L Italia fascista Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo La nascita e l affermazione del Fascismo La prima riunione del movimento dei fasci di combattimento si tenne a Milano nel 1919.

Dettagli

CAPITOLO 7 IL FASCISMO 1/LA PACE NON PORTA SICUREZZA E TRANQUILLITA AGLI ITALIANI Persa una intera generazione generazione Debiti USA Reduci senza lavoro Distruzioni Inflazioine Fascino idee rivoluzionarie

Dettagli

INDICE LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO

INDICE LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO INDICE I LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO 1. Per partecipare... Pag. 1 2. L ordinamento giuridico...» 2 3. La norma...» 4 4. Norme morali e norme sociali...» 6 5. Norme giuridiche e norme sociali...»

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

DIRITTO COSTITUZIONALE

DIRITTO COSTITUZIONALE Petra GAY Compendio di DIRITTO COSTITUZIONALE Aggiornato a: Legge n. 18 del 2015 (Responsabilità civile dei magistrati); Legge n. 90 del 2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa

Dettagli

LEGGI ELETTORALI CONFRONTO

LEGGI ELETTORALI CONFRONTO LEGGI ELETTORALI CONFRONTO PROPORZIONALE SISTEMI ELETTORALI: vantaggi e svantaggi I seggi sono attribuiti in base ai voti ricevuti. Favorisce il multipartitismo. Rischio di instabilità per difficoltà di

Dettagli

indirizzo politico Indirizzo politico

indirizzo politico Indirizzo politico FORME DI GOVERNO FORME DI GOVERNO Definizione: Modalità di ripartizione della funzione di indirizzo politico tra gli organi costituzionali e le relazioni che intercorrono tra questi. Indirizzo politico:

Dettagli

Italia 2015: un nuovo presidente al Quirinale

Italia 2015: un nuovo presidente al Quirinale Italia 2015: un nuovo presidente al Quirinale Il 14 gennaio 2015 si è dimesso Giorgio Napolitano 11 presidente (dal 1948) Il solo a essere stato eletto 2 volte In Italia ciascun mandato dura 7 anni, lui

Dettagli

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE DALLE MODIFICHE DI CUI AL TESTO DI LEGGE COSTITUZIONALE APPROVATO IN SECONDA VOTAZIONE DALLA CAMERA DEI DEPUTATI E DAL SENATO DELLA REPUBBLICA IL 16 NOVEMBRE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO ART. 1 (Costituzione del Gruppo) 1. Il gruppo è costituito dalle consigliere e dai consiglieri eletti nelle liste elettorali contrassegnate

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE Verso la fine del '700, la Francia era ancora guidata da un ANTICO REGIME: la monarchia assoluta di Luigi XVI, ancora divisa in classi sociali o ordini (primo, secolo e terzo stato)

Dettagli

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili Alcuni Articoli della Costituzione della Repubblica Italiana Norme costituzionali sulla giurisdizione in genere e sulla responsabilità civile dei funzionari dello stato Testo coordinato dall avv. Nicola

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N. 3859-B approvato, in sede di prima deliberazione, dalla Camera dei deputati il 2 marzo 1999 in un

Dettagli

Costituzione del 22/12/1947 -

Costituzione del 22/12/1947 - Costituzione del 22/12/1947 - Costituzione della Repubblica Italiana. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 298 del 27 dicembre 1947 Allegato DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI. (N.d.R.: I commi primo e secondo

Dettagli

Senato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 1704

Senato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 1704 Senato della Repubblica XVII Legislatura Fascicolo Iter DDL S. 1704 Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e al testo unico di cui al decreto

Dettagli

IL PARLAMENTO Il Parlamento è l organo che esercita la funzione legislativa. E' formato da:

IL PARLAMENTO Il Parlamento è l organo che esercita la funzione legislativa. E' formato da: IL PARLAMENTO Il Parlamento è l organo che esercita la funzione legislativa. E' formato da: Camera dei deputati Senato della Repubblica SEDE: PALAZZO MONTECITORIO ELETTORATO ATTIVO: 18 ANNI ELETTORATO

Dettagli

I L G I O R N A L E B I B L I O T E C A S T O R I C A

I L G I O R N A L E B I B L I O T E C A S T O R I C A I L G I O R N A L E B I B L I O T E C A S T O R I C A Renzo De Felice MUSSOLINI IL FASCISTA II. L organizzazione dello stato fascista 1925-1929 1968 e 1995 Giulio Einaudi editore S.p.A., Torino 2015, edizione

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1343

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1343 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1343 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore TURANO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 FEBBRAIO 2014 Modifiche alla disciplina per l elezione del Senato della

Dettagli

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA Democrazia: definizioni sostanziali e procedurali Democrazia come obiettivo sostanziale Si dice democratico un regime che stabilisce delle procedure che assicurino

Dettagli

Organizzazione dello Stato

Organizzazione dello Stato Organizzazione dello Stato Circuito della decisione politica: comprende gli organi che determinano l indirizzo politico Circuito delle garanzie: comprende organi indipendenti dal potere politico e sprovvisti

Dettagli

Bozza di testo a fronte BOZZA 18 APRILE 2012

Bozza di testo a fronte BOZZA 18 APRILE 2012 Bozza di testo a fronte BOZZA 18 APRILE 2012 TESTO VIGENTE DELLA COSTITUZIONE TESTO COORDINATO CON LE MODIFICHE DERIVANTI DALLA PROPOSTA DI TESTO UNIFICATO Art. 56 La Camera dei deputati è eletta a suffragio

Dettagli

Documento UPI. Incontro sulle riforme costituzionali con il Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione, Sen.

Documento UPI. Incontro sulle riforme costituzionali con il Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione, Sen. Documento UPI Incontro sulle riforme costituzionali con il Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione, Sen. Roberto Calderoli Roma, 8 settembre 2004 Una delegazione dell Unione delle Province

Dettagli

IV Repubblica francese.forma di governo parlamentare a prevalenza assembleare.

IV Repubblica francese.forma di governo parlamentare a prevalenza assembleare. IV Repubblica francese.forma di governo parlamentare a prevalenza assembleare. Il primo progetto, approvato dall assemblea costituente, viene respinto dal popolo soprattutto per l opposizione del partito

Dettagli