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1 Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO DELL AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA ISTITUTUTO SUPERIORE DI STUDI PENITENZIARI RI-CONOSCERE E VALORIZZARE LE ESPERIENZE NEL DAP MODELLO DI CANDIDATURA Istituto Superiore di Studi Penitenziari, via Giuseppe Barellai n ROMA FAX issp.dap@giustizia.it iaz-iati-az-bf- ISSP/II

2 1. CANDIDATURA Indicare rispetto all unità organizzativa centrale, regionale, locale del DAP UNITA ORGANIZZATIVA UFFICIO/ AREA DIRIGENTE UFFICIO/AREA REFERENTE PROGETTO Casa Circondariale di Area trattamentale Dott. Gianluca Candiano Educatore C3 Giuseppe Vacirca Indicare rispetto al referente operativo dell iniziativa/progetto COGNOME E NOME Giuseppe Vacirca QUALIFICA Educatore C3 TELEFONO FAX INDIRIZZO Giuseppe.Vacirca@giustizia.it 2 DENOMINAZIONE DELL INIZIATIVA/TITOLO DEL PROGETTO POLO UNIVERSITARIO in video conferenza e SERVIZIO INTERBIBLIOTECARIO on-line L esperienza è conclusa X non conclusa, ma ha prodotto risultati concreti e verificabili Indicare i tempi di attuazione Data di inizio _15_/_01_/_2005 Data di conclusione 1 / / 3 AREA DI SELEZIONE DEL CONCORSO A CUI SI INTENDE PARTECIPARE: (barrare una sola casella; è possibile partecipare a più aree del concorso presentando schede di candidatura diverse) AREA GESTIONALE/ ORGANIZZATIVA: migliori esperienze organizzative, gestionali e/o formative che abbiano apportato nelle strutture di riferimento un cambiamento significativo e proficuo in termini qualitativi e strategici. X AREA TRATTAMENTALE E DELL INCLUSIONE SOCIALE: migliori progettualità che abbiano innescato processi trattamentali e/o di inclusione sociale particolarmente significativi e innovativi sotto il profilo della metodologia, degli strumenti utilizzati e delle collaborazioni con la comunità locale. 1 La data di conclusione del progetto non è prevista, in quanto l esperienza in presentazione, nella volontà di questo Direttore, rappresenta una precisa indicazione, condivisa con l Area Educativa ed in raccordo con l Area della Sicurezza, per la realizzazione di un servizio ai detenuti stabile e duraturo nel tempo. 2

3 4. SPIEGARE IL MOTIVO PER CUI SI È SCELTO DI CONCORRERE max 15 righe Si è scelto di partecipare a questa iniziativa dell ISSP perché è subito apparso utile mettere in condivisione questa esperienza, già avviata da tre anni, con l intento che possa diventare patrimonio comune, suscettibile di arricchimento e di ampliamento sia nell offerta che nella fruizione di un progetto che nei fatti è diventato un ulteriore servizio erogato per i detenuti, con valenza trattamentale. Questo servizio gode di piena soddisfazione dei diretti fruitori (i detenuti iscritti) che hanno visto migliorare le loro condizioni di vita all interno, hanno visto accrescere il proprio grado di consapevolezza umana e sociale, sperimentano nel confronto con gli operatori e con l Istituzione accademica maggiori opportunità per il proprio futuro. Gli operatori del Trattamento hanno visto aumentare risorse e strumenti di intervento socioriabilitativo per la finalità dell individuazione di progetti mirati; ciò senz altro per i detenuti iscritti, ma anche con gli altri ristretti in qualità di dialogo, confronto, stimolazioni culturali. L esperienza proposta, seguita dagli Educatori, si presenta pertanto, alla luce di questi primi anni, quale esempio singolare all interno dell istituzione detentiva di qualità nella comunicazione trasversale; centro culturale vivace e propositivo; corretta e regolata modalità di apertura da e con la società esterna in un ambito, quale quello universitario, carico di dinamicità e produttività. 5. BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO DI PARTENZA. max 15 righe Preliminari contatti con l Ateneo di Modena e al fine di elaborare il testo di. In quella sede emerge la possibilità di attivare un sistema in video conferenza. Quindi sopraluogo dei tecnici informatici del D.A.P. che hanno dato il nulla osta di fattibilità. Si vuole rappresentare che questo Progetto è stato classificato dal POT-2005 significativo ai fini della creazione di utili sinergie, nonché del miglioramento dei rapporti tra l Amministrazione e gli Enti Pubblici e privati; infine per favorire e migliorare il recupero sociale dei condannati ed il rilancio dell Area Educativa. 6. DESTINATARI DELL INIZIATIVA N dei destinatari dell iniziativa Detenuti, interessati agli studi universitari, ristretti presso questa C.C. di R.E. o provenienti da altri Istituti N complessivo universo di riferimento(personale/utenza) Da otto (8) detenuti ad un massimo di venti (20) Breve descrizione delle caratteristiche del gruppo dei destinatari Essere detenuti di media sicurezza; italiani o stranieri con regolare documento di identità e titolo di studio riconosciuto;con posizione giuridica di ricorrenti o definitivi, avere mantenuto condotta regolare. 3

4 7. FINALITÀ DELL INIZIATIVA max 5 righe Fornire un offerta formativa che agevoli il compimento ed il conseguimento della laurea, inizialmente in Scienze della Comunicazione e Marketing, successivamente, alla luce dei risultati conseguiti, è stato possibile allargare l offerta formativa ad altri due corsi di laurea in Scienze dell Amministrazione e in Economia e Informatica. Attivare strumenti didattici originali e inediti rispetto al contesto penitenziario, attraverso soluzioni ad alta definizione tecnologica in grado di ottimizzare canali di comunicazione e servizi didattici, già operativi per l Università come per le biblioteche del territorio esterne al carcere. Inserire nel Servizio di Prestito Interbibliotecario la casa Circondariale, i singoli detenuti (come privati cittadini del territorio) ed i corsi scolastici presenti all interno dell Istituto. 8. OBIETTIVI SPECIFICI E STRUMENTI DI REALIZZAZIONE Per ciascun obiettivo specifico indicare le azioni previste e gli strumenti predisposti per realizzarlo: (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) OBIETTIVO SPECIFICO AZIONI PREVISTE STRUMENTI Polo Universitario: offrire ed agevolare il compimento ed il conseguimento della laurea in uno dei 3 Corsi. Nuova Biblioteca: Inserimento nel Servizio di prestito interbibliotecario della Provincia di Reggio Emilia della biblioteca interna dell Istituto. Elaborazione, approvazione testo di Realizzazione aule informatiche Istallazione Server, Firewall, connettività,sicurezza informatica, videoconferenza. Agevolare le iscrizioni, le comunicazioni e la fruibilità del Servizio nel suo complesso Definire una periodicità d incontro tra i membri e creare un calendario degli incontri Regolamentare l accesso e la facilità dell uso di strumenti e della didattica. Supervisione e monitoraggio costanti per la individuazione e/o soluzione delle difficoltà/imprevisti. Contatti preliminari; accordi. Interni all Amministrazione (Contabili, Polizia Penit. M.O.F., Educatori) Uff. Risorse informatiche-dap; TELECOM; tecnici informatici dell Università e dell Istituto. Interpello; perfezionamento pratiche di trasferimento-assegnazione; contatti diretti tra Ed. e Segr. Univ. Contatti e raccordi con i referenti della Pol. Pen.; individuazioni di tempi ed orari. Incontri periodici tra i detenuti iscritti e l educatore referente; dialogo e contatti costanti con i diversi referenti dell Univ.; utilizzo della posta elettronica. Contatti preliminari; verifica fattibilità; Elaborazione, approvazione testo di accordi. Istallazione Tecnici informatici della Biblioteca dell applicativo ZwebServer per la provinciale e della casa Circondariale; consultazione del catalogo. Del programma per la gestione interna della Biblioteca Zeta Organizzazione interna per agevolare Contatti e raccordi con i referenti della l accesso, la consultazione, tempi ed orari. Pol. Pen.; Ordine di Servizio con individuazioni di tempi ed orari. Individuazione del sistema di: Indicazione dell operatore preposto; richiesta del prestito (previsto per ), tenuta dei registri telematici dei prestiti; spedizione, scadenza ed eventuale collegamento con la Coop. di spedizione sollecito dello pera. Aggiornamento del catalogo presso la biblioteca interna tramite applicativo multimediale Tecnici informatici 4

5 9. PERSONALE COINVOLTO NELLA GESTIONE Risorse umane interne: indicare il numero degli operatori coinvolti nell iniziativa, con riferimento al numero complessivo del personale con la medesima qualifica e specificando l attività svolta. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) N TOT nell unità N organizzativa QUALIFICA ATTIVITÀ SVOLTA 1 1 Tecnico informatico B3 1 1 Tecnico informatico B , più 1 per due volte alla settimana 1, più 1 per due volte alla settimana Educatore C3 Educatore C3 Gestione del servizio informatico interno Collaborazione e mantenimento contatti con il Servizio Tecnico dell Università Collaborazione e mantenimento contatti con il Servizio Tecnico di TELECOM Mantenimento contatti con il tecnico informatico delle Biblioteche Riunite Aggiornamento e scarico del catalogo libri Coordinamento attività interne del servizio e dei corsisti Collegamento per il perfezionamento di Atti e Documentazione con la segreteria e la direzione di Facoltà Risorse umane esterne: indicare gli operatori di altri organi dell amministrazione penitenziaria, di enti pubblici o privati operanti nella comunità locale o liberi professionisti che hanno collaborato alla realizzazione dell iniziativa. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) N QUALIFICA ATTIVITÀ SVOLTA ENTE DI APPARTENENZA 1 Docente Universitario 1 Dirigente Referente culturale per l Università Gestione Segreteria amministrativa e organizzativa 2 Docente Tutor d aula 2 Tecnico informatico 1 Responsabile Segreteria studenti Manutenzione delle apparecchiature, all interno dell Istituto, di competenza dall Università (Server) Perfezionamento di atti e documenti per iscrizione e registrazione esami Università degli Studi di Modena e Università degli Studi di Modena e Università degli Studi di Modena e Università degli Studi di Modena e Università degli Studi di Modena e 5

6 10. PARTNER (compilare se presenti partner ) Indicare gli enti pubblici o privati che hanno condiviso e hanno assunto responsabilità di rilievo rispetto all iniziativa: dalla progettazione alla realizzazione. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) ENTE Università degli Studi di Modena e Assessorato alla Cultura ed al paesaggio della Amministrazione Provinciale di Direzione Centro Servizi - Ufficio Biblioteche Dipartimento Amm.ne Penitenziaria D.A.P. Ufficio Centrale Risorse Informatiche Provveditorato Regionale Emilia Romagna FINALITA GENERALE ENTE Come da proprio Mandato Istitutivo Come da l. 267/00 che disciplina le funzioni degli Enti Locali lo sviluppo dei servizi di biblioteca della provincia, il loro coordinamento e la loro promozione, favorire la crescita e la distribuzione di servizi telematici Come da proprio Mandato Istituzionale Come da proprio mandato istituzionale Come da proprio mandato istituzionale COLLABORAZIONE 2 GIA ATTIVA X ATTIVATA AD HOC TELECOM Azienda per le telecomunicazioni X X X X X X 6

7 Indicare per ciascun partner : (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) ENTE RUOLO ATTIVITA SVOLTE Università degli Studi di Modena e Assessorato alla Cultura ed al paesaggio della Amministrazione Provinciale di Direzione Centro Servizi - Ufficio Biblioteche D.A.P. Ufficio Centrale Risorse Informatiche Provveditorato Regionale Emilia Romagna TELECOM Componen te attivo nella cogestione Promozione per la realizzazione dell atto di Di cogestione del servizio Consulenza e controllo dei servizi Promozione per la realizzazione degli atti di Consulenza e messa in opera Tutte le azioni previste per il conseguimento degli obiettivi, per quanto di propria competenza Tutte le azioni previste per il perseguimento degli obiettivi, per quanto di propria competenza Tutte le azioni previste per la fornitura e la realizzazione del servizio Tutte le azioni previste per il perseguimento degli obiettivi, per quanto di propria competenza Tutte le azioni previste per il perseguimento degli obiettivi, per quanto di propria competenza Realizzazione dell architettura informatica, e la messa in rete informatica dei servizi istituiti N RISORSE IMPIEGATE UMANE ECONOMICHE STRUTTURALI 5 Supporti informatici Fornitura di testi e dispense Supporti informatici

8 11. INTEGRAZIONE Le collaborazioni hanno inciso sulla attivazione e/o sulla stabilizzazione della RETE all interno della comunità locale? Come? (max 15 righe) La finalità stessa dei due aspetti del progetto realizzare Cultura -, le partnership attivate e le modalità di lavoro applicate, così come delineate negli obiettivi perseguiti e nelle azioni messe in campo, hanno inciso in modo significativo sull integrazione del contesto istituzionale e locale. Tutti gli obiettivi citati sono stati perseguiti ed hanno al proprio interno la capacità di incremento e di Un andare avanti, come già fatto con l incremento ad altri 2 corsi di laurea. Tutti gli strumenti citati sono già in essere e consentono ai diversi protagonisti, per le proprie competenze, di integrare costantemente modalità e prassi, oltre che singoli interventi ed azioni. Indicare l eventuale stipulazione di convenzioni, protocolli d intesa, contratti, altro. (max 15 righe) È stato stipulato l Atto di con Università degli Studi di Modena e È stato firmato l Atto Integrativo che ha portato a 3 i corsi di laurea con Formazione a Distanza all interno dell Istituto È stato firmato l Atto di con l Assessore provinciale alla Cultura di Reggio Emilia per l inserimento nel Servizio Interbibliotecario Firmato il contratto con TELECOM per l assistenza e la manutenzione informatica. Descrivere la rispondenza del progetto ai bisogni rilevati e la sua correlazione rispetto alle politiche locali, anche con eventuale riferimento ai piani di zona. (max 15 righe) L impianto dei diversi aspetti di questa iniziativa, alla luce di una applicazione già consolidata in questi anni, nonché dai rimandi che dai diversi ambiti giungono a questa Direzione, è possibile affermare, soddisfa innanzitutto il bisogno formativo e di giusta affermazione sociale degli iscritti; la diffusione di messaggi culturali che dalle aule universitarie interne alle scuole passando attraverso l incremento della fruizione dell uso della biblioteca interna avvicina le persone, sistemizzando occasioni di maggior dialogo con possibilità di proficui confronti; la possibilità e la conseguente facilità di accogliere dall esterno studenti in forme di tirocinio Universitario o per l effettuazione di tesi di laurea di studenti esterni, crea positive relazioni che si inseriscono positivamente negli intendi e nelle politiche dell Università stessa. 8

9 12. CAMBIAMENTO Indicare il cambiamento concreto e verificabile che l iniziativa ha generato : -nell organizzazione. (max 15 righe) Gli elementi di cambiamento che questa iniziativa ha determinato sono: -la creazione di una sezione interna con strutturazione di percorsi detentivi a minor indice di vigilanza; -la creazione di laboratori integrati formati da 4 aule con 18 postazioni informatiche autonome; completamente indipendenti, che garantiscono la fruizione delle lezioni universitarie in breve differita, con collegamento in video conferenza docente-studente a cadenza settimanale. - l attivazione del Servizio di prestito interbibliotecario, aperto a tutto il patrimonio di libri CD e DVD presente nelle biblioteche di e provincia, con il sistema del catalogo on-line dalla postazione informatica del carcere connesso al servizio di prestito a domicilio, è risultato utile non solo come un servizio per il singolo ma è diventato un importante strumento didattico permanente che è stato messo a disposizione dei corsi di scuola dell obbligo e della media superiore attivi all interno dell Istituto. 9

10 Indicare i risultati concretamente perseguiti, descrivendone gli effetti nel breve e nel lungo periodo. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) OBIETTIVO Polo Universitario: offrire ed agevolare il compimento ed il conseguimento della laurea in uno dei 3 Corsi. Nuova Biblioteca: Inserimento nel Servizio di prestito interbibliotecario della Provincia di della biblioteca interna dell Istituto. RISULTATO PERSEGUITO Elaborazione, approvazione testo di Realizzazione aule informatiche Istallazione Server, Firewall, connettività,sicurezza informatica, videoconferenza. Agevolare le iscrizioni, le comunicazioni e la fruibilità del Servizio nel suo complesso Definire una periodicità d incontro tra i membri e creare un calendario degli incontri Regolamentare l accesso e la facilità dell uso di strumenti e della didattica. Supervisione e monitoraggio costanti per la individuazione e/o soluzione delle difficoltà/imprevisti. Elaborazione, approvazione testo di Istallazione: -dell applicativo ZwebServer per la consultazione del catalogo. -del programma per la gestione interna della Biblioteca Zeta Organizzazione interna per agevolare l accesso, la consultazione, tempi ed orari. EFFETTO NEL BREVE PERIODO Sicurezza di intervento e stabilità del Servizio Visibilità e stabilità di una nuova istituzione. Soluzione in assoluto nuova ed all avanguardia di interconnesione, per la Formazione a Distanza Stabilizzazione di forme di collaborazione attiva Acquisizione di abilità /capacità Sviluppare forme di comunicazione circolare Riconoscimento da parte dell Ente Locale Utilizzo di soluzioni all avanguardia di interconnessione controllata Utilizzo di risorse culturali presenti nella società, per i singoli detenuti e per tutti i corsi scolastici e professionali interni all Istituto. EFFETTO NEL LUNGO PERIODO Apertura di collaborazione per successivi ampliamenti e/o incrementi di attività e collaborazioni. Consapevolezza di un luogo sempre più meno-carcere. Capacità del Sistema, controllato,di incremento e di allargamento nel settore specifico e in settori simili. Salto di qualità nelle prassi di lavoro. Concretizzare e utilizzare nuove risorse Sviluppare maggiore consapevolezza nei detenuti iscritti. Partecipazione del carcere e dei detenuti in un ambito di ampia vitalità sociale Ampliare sviluppi di partecipazione Diffondere modalità e stili di vita di più ampio respiro culturale Far conoscere la realtà penitenziaria alla cittadinanza per sensibilizzare l opinione pubblica 10

11 13. TRASFERIBILITÀ Spiegare come le prassi sperimentate possono essere ampliate e ripetute nel medesimo ambito, o possono dar luogo a nuove iniziative. (max 15 righe) Il progetto di architettura informatica fu pensato sin dall origine per essere potenzialmente aperto a future ulteriori offerte di didattica universitaria per via informatica. Infatti già a 2 anni dall inizio dell esperienza il primo corso di laurea è stato integrato con altri 2 corsi, portando a 3 l offerta formativa. Pertanto con la possibilità di una apertura potenzialmente indefinita ad altre esigenze e/o corsi di laurea on-line, oggi, anche in un altro contesto, appare realizzabile che questo Istituto possa essere accreditato come Sede riconosciuta per il conseguimento della Patente Europea di informatica. I modelli operativi utilizzati potrebbero essere esportati in altri contesti dell Amministrazione Penitenziaria? X Si No Se si, come? (max 15 righe) Con lettera circolare la Direzione Generale dei Detenuti e Trattamento ha inteso diramare una scheda tecnica con cui disciplinare il carattere sperimentale ed iniziale del Progetto qui rappresentato, scheda contenente le linee guida tecnologiche che in buona parte ha recepito il modello qui sperimentato. Questo Progetto integrato, di Offerta/Formazione A Distanza Servizio Interbibliotecario, potrebbe costituire un caso di studio di azione concertata tra enti; infatti già altre Direzioni di Istituto Penitenziario hanno preso contatti con questi operatori per la conoscenza della prassi qui adottata e della sua specificità. Ovviamente l esperienza di Reggio potrebbe non essere interamente riproducibile, poiché ogni contesto penitenziario ha proprie specificità e peculiari relazioni con il territorio di riferimento; si tratterebbe perciò di estrapolare i punti di forza che hanno reso l esperienza reggiana tanto produttiva e fruttuosa, per renderli punti di attenzione per ogni contesto territoriale. I modelli operativi utilizzati potrebbero essere esportati in altre Pubbliche Amministrazioni? Si X No, la peculiarità specifica di questa esperienza riguarda la caratteristica detentiva del soggetto fruitore del Servizio. Se si, come? (max 15 righe) 11

12 14. EFFICACIA DELL INIZIATIVA Indicare: (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) OBIETTIVO RISULTATI ATTESI Elaborazione, approvazione testo di Realizzazione aule informatiche RISULTATI OTTENUTI Validità ed utilità del Sistema Facilità di studio RISULTATI INATTESI Ampliamento ad altri corsi di laurea La creazione di un gruppo di studio e di progettazione capace di affrontare costruttive riflessioni. Polo Universitario: offrire ed agevolare il compimento ed il conseguimento della laurea in uno dei 3 Corsi. Istallazione Server, Firewall, connettività,sicurezza informatica, videoconferenza. Agevolare le iscrizioni, le comunicazioni e la fruibilità del Servizio nel suo complesso Definire una periodicità d incontro tra i membri e creare un calendario degli incontri Regolamentare l accesso e la facilità dell uso di strumenti e della didattica. Supervisione e monitoraggio costanti per la individuazione e/o soluzione delle difficoltà/imprevisti. Acquisizione ed utilizzazione di strumentazione utile ed all avanguardia. Costituzione e mantenimento di una rete costante nell incontro Serenità e tranquillità nell uso del Servizio. Sicurezza e certezza nel portare avanti il corso di studio con proficuità Maggiore consapevolezza dei bisogni formativi e delle proprie capacità La periodicità degli incontri che era prevista in 2 ore alla settimana è stata aumentata al fine di affrontare in sinergia e condivisione non solo aspetti connessi al servizio ma anche ad un più ampio stile culturale maggiore consapevolezza nella gestione del tempo e della sfera dell autonomia personale. Capacità di riuscire a prevenire situazioni suscettibili di criticità. Nuova Biblioteca: Inserimento nel Servizio di prestito interbibliotecario della Provincia di della biblioteca interna dell Istituto. Elaborazione, approvazione testo di Istallazione: -dell applicativo ZwebServer per la consultazione del catalogo. -del programma per la gestione interna della Biblioteca Zeta Organizzazione interna per agevolare l accesso, la consultazione, tempi ed orari. La certezza nel tempo del Servizio Facilità dell uso della strumentazione Utilizzo del Servizio da parte dei detenuti e da parte dei professori e docenti dei diversi corsi scolastici e professionali interni all Istituto. Progettare linee d intervento volte a promuovere e a realizzare forme innovative di comunicazione sociale, volte a creare cultura e consapevolezza. 12

13 Nel corso dell esperienza si sono verificati eventi imprevisti? Si X No: non si sono verificati particolari imprevisti o criticità grazie alla previsione del sistema di supervisione e di monitoraggio costante all interno dell Istituto ed alla presenza, altrettanto costante, del tutor d aula. Se si, quali? (max 15 righe) Sono stati individuati indicatori specifici per valutare il progetto? x Si No Se si, quali? (max 15 righe) Gli indicatori specifici di valutazione sono rappresentati nella nostra fattispecie dal: a) il superamento degli esami; b) la facilità di tempi e modalità di accesso agli strumenti tecnologici; c) la qualità delle relazioni instaurate; d) il numero di frequentatori delle aule delle aule di biblioteca; e) l attivazione di percorsi culturali e di lettura presso le stesse aule di biblioteca. È stata realizzata un azione di monitoraggio in itinere? X Si No Il monitoraggio ha reso necessario introdurre cambiamenti in itinere? X Si No Se si, quali? (max 15 righe) Il monitoraggio in itinere avviene attraverso le particolari azioni messe in atto da parte di un educatore referente, del tecnico informatico e di un collaboratore B2, per i contatti ed i collegamenti all interno e con l esterno; la concertata azione con il tutor d aula a ciò preposto dall Università. 13

14 16. SOSTENIBILITÀ Per sostenere la realizzazione delle attività sono state utilizzate, oltre a quelle già indicate al punto 9, risorse materiali ed economiche. Rispetto ad esse indicare: UTILIZZATE DISPONIBILI NECESSARIE REPERITE ESTERNAMENTE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE ED INFORMATICHE La Direzione si è occupata del reperimento dei locali e del loro arredamento completo. I costi di utilizzazione delle linee di collegamento. L Università si è occupata dell istallazione, configurazione, personalizzazione e aggiornamento della piattaforma. La Direzione delle Biblioteche si è occupata dell istallazione del proprio Sistema, del suo aggiornamento e dei costi del Servizio di Prestito a Domicilio. I locali utilizzati L adeguamento dei locali, della rete di cablaggio, dell arredamento completo. Le strumentazioni fornte dalle altre Amministrazioni coinvolte. Indicare UTILIZZATI FONDI Capitoli di spesa: 1675; 1765; 1768; DISPONIBILI NECESSARI REPERITI ESTERNAMENTE 14

15 AUTOVALUTAZIONE Per ciascun item dare un punteggio da 0 a 5 e motiva la tua scelta INNOVATIVITA Presenza di elementi nuovi ed originali. ITEM L iniziativa presentata ha elementi innovativi in termini di Tecnologia e strumentazione: sono stati creati ed adeguati per lo specifico settore. Collaborazioni attivate: coinvolgimento attivo e proficuo di tutti gli attori significativi. Offerta e fruizione di servizi innovativi all avanguardia nel settore. una figura esperta in processi formativi, progettazione e animazioni di gruppi per lo sviluppo di comunità. CAMBIAMENTO Produzione di cambiamento concreto, verificabile, stabile. L iniziativa realizzata ha prodotto cambiamento sia nelle attività trattamentali con una maggiore e migliore offerta di intervento, che nell Amministrazione complessivamente intesa, così come anche all esterno della stessa, instaurando nuove e significative collaborazioni i due Enti del territorio che notoriamente rappresentano ambiti sociali di alta vitalità e dinamicità. VALUTAZIONE 5 4 TRASFERIBILITA Sperimentazione di prassi innovative riproducibili e trasferibili. L iniziativa permette la sperimentazione di prassi innovative di lavoro che possono essere rese procedure operative del sistema, e, in quanto tali, essere diffuse anche in altre realtà territoriali. Con lettera circolare (rif. nota nr. GDAP DEL ) la Direzione Generale dei Detenuti e Trattamento ha inteso diramare una scheda tecnica contenente le linee guida per la realizzazione di forme di teledidattica e dei collegamenti interbibliotecari recependo in buona parte il modello di carattere sperimentale ed iniziale qui rappresentato. EFFICACIA Sistematicità del processo e congruenza tra obiettivi e risultati. Entrambi gli aspetti rappresentati costituiscono già una realtà operativa stabile e costante, nel conseguimento dei risultati e nella soddisfazione dei fruitori del Servizio. 5 5 SOSTENIBILITA Congruenza tra risorse, costi e benefici. QUESTO Progetto si sostenuto attraverso l investimento degli enti membri e la disponibilità di risorse (economiche, umane, tecnologiche, logistiche) degli stessi. I costi, pur contenuti, rappresentano un investimento iniziale ed in ogni caso sono ben sopportati dai risultati e dai benefici già nel breve periodo ma soprattutto nel tempo. INTEGRAZIONE Strutturazione di collaborazioni con la comunità locale. Il percorso di integrazione già da tempo avviato tra questa Casa Circondariale con gli Enti Pubblici e privati del territorio reggiano, che tanti risultati positivi sono stati raggiunti, si è ulteriormente strutturato ed allargato anche negli ambiti descritti

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