La Legge 234 del 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Legge 234 del 2012"

Transcript

1 SEMINARIO UFFICI REGIONALI DI COLLEGAMENTO La Legge 234 del 2012 Bruxelles, 21 gennaio 2014 Andrea Ciaffi

2 Fonti normative primarie Regioni-Stato-Unione europea LEGGE 52 DEL 1996 PRESENZA A BRUXELLES LEGGE 131 DEL 2003 INFORMAZIONE PARTECIPAZIONE A BRUXELLES CODECISIONE LEGGE 234 DEL 2012 INFORMAZIONE PARTECIPAZIONE A ROMA CODECISIONE

3 Ciclo di seminari in materia europea La legge 234 del 2012 I rapporti Stato-Regioni: un confronto discontinuo Andrea Ciaffi ciaffi@regioni.it

4 POTERE EUROPEO delle REGIONI Rapporti Stato Regioni DINAMICA DISTINZIONE - Attività all estero - Attività comunitaria QUESTIONE Coordinamento tra soggetti che esprimono preferenze autonome e diverse

5 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 52 del 1996 Articolo 58, comma 2 - introduce presenza 4 esperti regionali nella ITALRAP (Intesa MAE-Conferenza del 23 gennaio 1997) - presenza esperto agricoltura (L.491/1993, art.7.2) Articolo 58, comma 3 - consente apertura uffici regionali di collegamento con le istituzioni comunitarie Effetto: politiche comunitarie = politiche interne

6 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 131 del 2003 Articolo 5 - consente partecipazione Regioni a comitati e gruppi di lavoro Consiglio e Commissione - prevede presenza politica Regioni in Consigli - consente a Regioni essere Capo delegazione - consente ricorso Regioni a Corte di Giustizia Articolo 6 - disciplina procedura per accordi e intese - disciplina procedura per pieni poteri

7 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 131 del 2003 Accordo generale di cooperazione ( ) - disciplina partecipazione Regioni a comitati e gruppi di lavoro Consiglio e Commissione (elenco esperti con cadenza semestrale) - prevede presenza politica Regioni in Consigli - prevede modalità designazione Capo delegazione (rappresentante del Governo salvo Intesa in Stato-Regioni)

8 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 131 del 2003 Accordo generale di cooperazione - Attuazione Prima lista di esperti (18 ottobre 2007) - 56 esperti per 41 Comitati e 16 gruppi di lavoro (7 casi stesso esperto nominato per 2 comitati o gdl; in 3 casi per 3) - 11 Regioni Campania (1) Emilia Romagna (9) Friuli Ven. Giulia (5), Lazio (3), Lombardia (2), Molise (5), Piemonte (15), Sardegna (5), Sicilia (7), Valle d Aosta (3), Veneto (1) - Conferenza Stato-Regioni 15 novembre 2007 concorda utilità predisporre linee guida per partecipazione

9 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 131 del 2003 Accordo generale di cooperazione - Attuazione Seconda lista di esperti (13 ottobre 2011) - 14 esperti per 8 Comitati e 9 gruppi di lavoro (un esperto è stato indicato per tre comitati e sei esperti per due). - 9 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Umbria, Veneto e Provincia autonoma di Trento) - Conferenza Stato-Regioni del 26 luglio 2012

10 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 234 del abroga Legge 11 del istituisce CIAE - disciplina procedure informazione - disciplina procedure partecipazione - disciplina formazione della posizione comune - istituisce la riserva d esame regionale - regola la formazione della delegazione italiana al Comitato delle Regioni

11 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 234 del 2012 (art. 2 e art. 19) CIAE - Comitato interministeriale (D.P.C.M ) (prima riunione 10 febbraio 2006) - Comitato tecnico di valutazione (presso DPE) - Partecipano tecnici indicati dalle Regioni - Legge 11 prevedeva Comitato tecnico integrato - partecipavano Assessori - presso Conferenza Stato-Regioni

12 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 234 del 2012 (art. 24, commi 1, 2 e 3) - procedure informazione - Giunte e Consigli regionali - tramite Conferenze - disciplina osservazioni (trenta giorni) - Regioni Giunte e Consigli regionali - contestuale comunicazione a Camere e Conferenze

13 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 234 del 2012 (art. 24, commi 4 e 5) - disciplina formazione posizione comune - Intesa in Conferenza Stato-Regioni - Su richiesta di una o più Regioni e P.A. - conferma riserva d esame regionale - Su richiesta Conferenza Stato-Regioni

14 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 234 del 2012 (art. 24, comma 7) - disciplina procedure partecipazione - istituisce gruppi di lavoro (rappresentanti Regioni) nell ambito del Comitato tecnico di valutazione - Legge 11 prevedeva Tavoli Stato-Regioni (10) Coesione territoriale Politica economica Ambiente Mercato interno, appalti e turismo Agricoltura e pesca Cultura, istruzione e gioventù Occupazione, politiche sociali, salute e consumatori Giustizia, immigrazione e asilo Trasporti, telecomunicazioni, energia e innovazione tecnologica Affari istituzionali, relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo

15 POTERE EUROPEO delle REGIONI Evoluzione quadro normativo Legge 234 del 2012 (art. 29) - comma 2 informazione - comma 4 e 8 pareri su Legge delegazione europea - comma 7.f) - elenco provvedimenti e leggi annuali recepimento, predisposto da Conferenza (11 Regioni nel 2012)

16 Ciclo di seminari in materia europea La legge 234 del 2012 La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e l Unione europea Andrea Ciaffi ciaffi@regioni.it

17 Sistema delle Conferenze PARLAMENTO GOVERNO PARERE INTESA (2) - ACCORDO CONFERENZA UNIFICATA CONFERENZA DELLE REGIONI (20 Regioni e 2 Province autonome) CONFERENZA STATO REGIONI CONFERENZA STATO CITTA (6 Ministri; 15 Sindaci 7 Pres.Province 1 Pres. UNCEM) REGIONI ASSOCIAZIONI ENTI LOCALI (ANCI-UPI-UNCEM)

18 Organizzazione della Conferenza delle Regioni PRESIDENTI CONFERENZA DELLE REGIONI E PROV.AUTON. SEGRETARIO GENERALE REGIONI (LIVELLO POLITICO) (ASSESSORI O SOTTOSEGRETARI) 11 COMMISSIONI POLITICHE DIRETTORE REGIONI (LIVELLO TECNICO) 11 COORDINAMENTI TECNICI SEGRETERIA DELLA CONFERENZA

19 Organizzazione della Conferenza delle Regioni CONFERENZA DELLE REGIONI E PROV.AUTON. SANITA INFRASTRUTTURE TRASPORTI AFFARI ISTITUZIONALI AFFARI FINANZIARI AFFARI COMUNITARI E INTERNAZIONALI POLITICHE SOCIALI ATTIVITA PRODUTTIVE AGRICOLTURA LAVORO, F.P. ISTRUZIONE AMBIENTE BENI CULTURALI TURISMO

20 Attività La Conferenza e l Unione europea DIRETTA vs. INDIRETTA - relazione con UE o con UE tramite Governo DOVUTA vs. d INIZIATIVA - ambedue possono essere previste da legislazione - fase recepimento - designazioni per REGOLAMENTO - attività prevista dal Regolamento (ordinaria)

21 Attività diretta La Conferenza e l Unione europea - Posizioni comuni su - grandi temi istituzionali europei - Costituzione europea - Prospettive finanziarie UE dossier in esame a livello UE (Libri verdi, pareri CdR) - Dichiarazioni di Regioni europee - Designazioni - Associazioni Regioni europee (REGLEG, ARE, CRPM etc.) - Gruppi di lavoro (e.g. preparazione QSN) - Legge 234 del Fase discendente (Leggi comunitarie regionali)

22 Attività indiretta La Conferenza e l Unione europea - Designazioni - Comitato delle Regioni (Unione europea) - Congresso dei Poteri Locali e Regionali (Consiglio d Europa) - Esperti presso ITALRAP (4+1) (Legge 52 del 1996) - Legge 234 del Fase ascendente (posizione comune, riserva d esame) - Coordinamento fase recepimento - Parere schema ddl comunitaria annuale - Legge 131 del 2003 (Accordo 16 marzo 2006) - Partecipazione a Comitati e Gruppi di lavoro - Partecipazione a Consigli - Ricorso alla Corte di Giustizia

23 Attività dovuta La Conferenza e l Unione europea - Designazioni - Comitato delle Regioni (Unione europea) - Congresso dei Poteri Locali e Regionali (Consiglio d Europa) - Esperti presso ITALRAP (4+1) (Legge 52 del 1996) - Legge 234 del Invio atti comunitari e eventuali osservazioni - Elenco atti di recepimento - Parere schema ddl comunitaria annuale - Legge 131 del 2003 (Accordo 16 marzo 2006) - Elenco esperti regionali per Comitati e Gruppi di lavoro - Elenco rappresentanti per Consigli

24 Attività d iniziativa La Conferenza e l Unione europea - Legge 234 del Fase ascendente - Partecipazione CIAE - Coordinamento fase recepimento - Legge 131 del Partecipazione Comitati e Gruppi di lavoro (eg. Gruppo lavoro ad hoc su OGM) - Partecipazione Consigli (eg semestre Presidenza italiana 2003) - Ricorso alla Corte di Giustizia

25 La Conferenza e l Unione europea Attività prevista dal Regolamento del Sessione comunitaria (due per anno) - Prima sessione a Palermo il 31 ottobre Nel 2006 si è tenuta la seconda sessione comunitaria della Conferenza (22 marzo) - Dal 2006 non si sono tenute sessioni comunitarie

26 Le Regioni e l Unione europea Regioni che si sono dotate di leggi regionali di sistema 2004 Emilia Romagna (L.6 /04 modificata da L.16/08) Friuli Venezia Giulia (L. 10/04) 2006 Valle d Aosta (L. 8/06) Marche (L. 14/06) 2007 Calabria (L. 3/07) Umbria (L. 23/07) 2008 Molise (L.32/08) Campania (L.18/08) 2009 Toscana (L. 26/09) Basilicata (L. 31/09) Abruzzo (L. 22/09) 2010 Sardegna (L. 13/10) Sicilia (L. 10/10) 2011 Veneto (L. 26/11) Lombardia (L. 17/11) Puglia (L.24/2011)

27 Attuazione Direttive Regioni Regioni Abruzzo X X X X X X X Basilicata X X Campania X X Emilia Romagna X X X X X X X Friuli-Venezia Giulia X X X X X X X X Lazio X X X X X X X X Lombardia X X X X X X X X Liguria X X X X Marche X X X X X X X Molise X Piemonte X X X X X X X Puglia X X X X X Sardegna X X X X X X Sicilia X X X X Toscana X X X X X X X Umbria X X X X Valle d Aosta X X X X X X Veneto X X X X X X X X P. A. di Bolzano X X X X P. A. di Trento X X X X X X X TOTALE

28 La Conferenza e l Unione europea Confronto dell Invio atti e progetti di atti negli ultimi anni Regioni Numero annuale atti inviati Media settimanale atti inviati Media giornaliera atti inviati Numero massimo atti inviati Numero minimo atti inviati Numero totale di invii annuali

29 La Conferenza e l Unione europea Osservazioni alle Direttive in materia di competenza regionale Regioni Friuli Venezia Giulia 1 Lombardia Valle d Aosta 2 Provincia autonoma Trento 1 Piemonte 2 1

30 Le modalità di designazione della Delegazione Italiana Legge 234, articolo 27: 1) i membri sono indicati per le Regioni dalla Conferenza delle Regioni, per la rappresentanza delle Assemblee legislative dalla Conferenza delle Assemblee legislative, per le province e i comuni rispettivamente dall UPI, dall ANCI e dall UNCEM; 2) secondo criteri definiti con DPCM adottato d Intesa in Conferenza Unificata; 3) il DPCM assicura la rappresentanza delle assemblee legislative regionali, nonché la corrispondenza tra ciascun titolare e il rispettivo supplente; 4) in caso di decadenza, la sostituzione è effettuata dall organismo competente.

31 Ciclo di seminari in materia europea La legge 234 del 2012 Le associazioni e le reti europee Andrea Ciaffi ciaffi@regioni.it

32 Le associazioni e i networks regionali europei Associazioni generali (CCRE - ARE) Caratteristiche Alto numero associati Rappresentano interessi generali Metodo di lavoro basato su commissioni orizzontali e per settori di policy Punti deboli L ampio spettro di interessi rappresentati Numero relativamente alto di priorità in agenda Scarsa coesione interna Lunghi negoziati interni Scarsa influenza sui decisori Difficoltà ad assumere prospettive di lungo periodo Punti forti L ampio spettro di interessi rappresentati Efficacia della rappresentanza su questioni istituzionali Casi di successo Il caso dell ARE: accento sull innovazione (perdita di membri e guadagno di influenza specifica)

33 Le associazioni e i networks regionali europei Associazioni territoriali (CRPM - ARFE) Caratteristiche Numero di associati correlato all interesse rappresentato Rappresentano interessi specifici Metodo di lavoro basato su Commissioni geografiche Punti deboli Stretto spettro di interessi rappresentati Costi di posizionamento più alti Necessità di tempi più lunghi per guadagnare una posizione dominante Bisogno di risorse e rischio di perdere peculiarità Punti forti Rappresentanza di interessi specifici Forte coesione interna Brevi negoziati interni Tempestività dell azione sul decisore Capacità di assumere prospettive di lungo periodo Casi di successo Il caso della CRPM: accento su periferie e mari (aumento membri e aumento risorse e influenza)

34 Le associazioni e i networks regionali europei Associazioni single issue (AREV - AEM) Caratteristiche Numero di associati è indifferente Rappresentano interessi specifici Spesso nascono per distacco da associazioni generali Si propongono di rappresentare tutti gli attori europei con i medesimi interessi Punti deboli Rappresentanza di interessi specifici Difficoltà di dare continuità all azione Relazioni con le associazioni più grandi Episodici picchi di attività Punti forti Rappresentanza di interessi specifici credibilità Forte coesione interna Brevi negoziati interni Tempestività dell azione sul decisore

35 Le associazioni e i networks regionali europei Networks (REGLEG Quattro Motori) Caratteristiche Non hanno un segretariato autonomo (segretariato a rotazione tra Regioni) Partecipazione è basata su poteri condivisi (costituzionali, economici, etc) Si propongono di rappresentare tutti gli attori europei con i medesimi interessi Punti deboli Alta sensibilità politica Difficoltà a definire l agenda e a dare continuità all azione Rischio di isolamento vs. necessità di cooperare Punti forti Rappresentanza di interessi specifici Forte coesione politica Capacità di assumere prospettive di lungo periodo Casi di successo Il caso di REGLEG: accento sulla Costituzione UE (guadagno di influenza e perdita di partecipazione interna)

36 Pros and Cons Le associazioni e i networks regionali europei Caratteristiche strutturali Cons Le associazioni hanno la tendenza ad essere guidate dal segretariato in assenza di una forte guida politica Le reti rischiano di diventare dominio di alcuni partecipanti in assenza di un condiviso indirizzo politico Pros Il segretariato garantisce attenzione alle finalità associative La nascita di una rete denota l aggregazione di un forte interesse politico Attività Cons Le associazioni svolgono spesso attività sovrapposte a quelle di altre associazioni (e.g. proliferazione di questionari su argomenti generali) Le reti rischiano di svolgere attività di contorno rispetto alle finalità stabilite Pros Il segretariato garantisce continuità e coerenza di azione Le attività di una rete hanno un rapporto costi/benefici estremamente positivo

37 CONCLUSIONI Rappresentanza di interessi territoriali a livello UE Non troppo generale né troppo specifica per poter essere influenti Non troppo presto né troppo tardi per poter essere considerati Modellare i contenuti e i tempi della rappresentanza al processo decisionale e alle attitudine del decisore

38 Le strade per Bruxelles Aspetti problematici 1) Formazione e governance della posizione comune; 2) Compatibilità tra i diversi percorsi: a) Ruolo del sistema Conferenze; b) esperti ITALRAP vs. URC vs. esperti regionali 3) Costi della rappresentanza; 4) Tipizzazione della rappresentanza rispetto all interesse; 5) Limite di efficacia del lobbying; 6) Modalità di adattamento organizzativo.

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

LE REGIONI ITALIANE E L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI E DEI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA

LE REGIONI ITALIANE E L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI E DEI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA LE REGIONI ITALIANE E L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI E DEI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA a cura di Cecilia Odone Convegno «Le Regioni strumento di governance democratica: una sfida europea» Perugia 4 5 Dicembre

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione COMITATO DI SORVEGLIANZA CONGIUNTO DEI PROGRAMMI OPERATIVI INIZIATIVA

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481

Dettagli

Da dove nasce il Progetto?

Da dove nasce il Progetto? Da dove nasce il Progetto? RACCOMANDAZIONE (2010) 5 del Comitato dei Ministri del CONSIGLIO D EUROPA www.coe.int/t/dg4/lgbt/source/reccm2010_5_it.pdf PROGETTO LGBT DEL CONSIGLIO D EUROPA 2010-2013 www.youtube.com/watch?v=hdgpmcd2emw

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTO l articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che istituisce il Fondo per l occupazione presso il Ministero del

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00

Dettagli

CONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016

CONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016 CONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016 La gestione centralizzata degli acquisti in sanità Fabio Amatucci G. Callea, M. Marsilio CERGAS e SDA Bocconi Milano, 14.11.2016 Obiettivi e programma dell intervento

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 214-22 - Le opportunità per il settore delle costruzioni A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Seminario Ance sulla nuova programmazione

Dettagli

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto

Dettagli

Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano

Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche

Dettagli

NORME PER L ELEZIONE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA. Disegno di Legge

NORME PER L ELEZIONE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA. Disegno di Legge NORME PER L ELEZIONE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA Disegno di Legge Obiettivo disciplinare le modalità di elezione di: 74 membri del nuovo Senato che ricoprono anche la carica di Consigliere regionale 21

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I I PRECEDENTI STORICI. Sezione I Gli usi civici sino all unità d Italia

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I I PRECEDENTI STORICI. Sezione I Gli usi civici sino all unità d Italia Presentazione della seconda edizione......................... XIII CAPITOLO I I PRECEDENTI STORICI Gli usi civici sino all unità d Italia 1. Premessa. Un problema storico......................... 1 2.

Dettagli

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo

Dettagli

Il Ministro della Salute

Il Ministro della Salute Il Ministro della Salute di concerto con Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n 300 recante riforma dell organizzazione del Governo a

Dettagli

GABINETTO IL DIRETTORE GENERALE

GABINETTO IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 (recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale

Dettagli

La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi

La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi Igor Villani - AUDIS (Associazione Aree Urbane Dismesse) PESARO 26/01/2012

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione

Autorità Nazionale Anticorruzione PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE Primo Quadrimestre 2016 Procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a 40.000 Grafici e Tabelle Il rapporto quadrimestrale seguente è suddiviso in 4

Dettagli

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE INSEGNANTE: Luisa Fidanza ANNO SCOLASTICO: CLASSE:Vprimaria MATERIA:geografia 2015/2016 PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE UDA 1:mesi di settembre e ottobre. L Europa. acquisire una visione del pianeta

Dettagli

Punto 5 dell ordine del giorno: A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale

Punto 5 dell ordine del giorno: A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale Punto 5 dell ordine del giorno: Informativa sulle azioni attivate A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale Comitato di Sorveglianza 16 giugno 2010 Roma

Dettagli

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237

Dettagli

La predetta proposta potrà avere attuazione nel rispetto delle seguenti condizioni:

La predetta proposta potrà avere attuazione nel rispetto delle seguenti condizioni: INTESA IN CONFERENZA STATO REGIONI IN ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 46, COMMA 6, DEL DECRETO LEGGE N. 66 DEL 2014, COME MODIFICATO DALL ARTICOLO 1, COMMA 398, DELLA LEGGE N. 190/2014, NONCHÉ DELL ARTICOLO 1,

Dettagli

Scuola dell'infanzia Regione

Scuola dell'infanzia Regione Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte 47 Puglia 136 Sardegna 48 Sicilia 246 Toscana 82

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione

Autorità Nazionale Anticorruzione PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE Secondo Quadrimestre 2016 Procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a 40.000 Grafici e Tabelle Il rapporto quadrimestrale seguente è suddiviso in

Dettagli

Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale

Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale www.fareapprendistato.it, 18 giugno 2012 Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale a cura di Enrica Carminati REGIONI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ART. 3 D. LGS. N. 167/2011

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA COMITATO PERMANENTE PER LA VERIFICA DELL EROGAZIONE

Dettagli

Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo

Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo «L integrazione delle reti orizzontali e verticali: una sfida ed un opportunità da affrontare in sinergia» Roma,

Dettagli

LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE

LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE Tiziano Ficcadenti AUSL Marche, Gruppo di Lavoro Interregionale Agricoltura Francesca Sormani AUSL Piacenza, Gruppo di Lavoro Interregionale Agricoltura LE AZIENDE

Dettagli

LE AUTONOMIE TERRITORIALI

LE AUTONOMIE TERRITORIALI LE AUTONOMIE TERRITORIALI Titolo V della Costituzione = sistema delle autonomie territoriali (Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni). Regioni a statuto speciale e Regioni a statuto ordinario.

Dettagli

chimica di base risultati delle indagini settoriali Ministero del Lavoro

chimica di base risultati delle indagini settoriali Ministero del Lavoro Ministero del Lavoro Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione indagine nazionale sui fabbisogni formativi risultati delle indagini settoriali chimica di base PARTE B giugno 2000 indice parte A

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTO l articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che istituisce il Fondo per l occupazione presso il Ministero del

Dettagli

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 69,10% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti di area tedesca (tedeschi e austriaci) con presenze pari a 2.032.589

Dettagli

LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO. Report statistico al 1 giugno 2010

LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO. Report statistico al 1 giugno 2010 LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO Report statistico al 1 giugno 21 Dati forniti dall INPS Dati relativi al mese di maggio 21 Voucher venduti nel mese di maggio 21 per provincia e settore Provincia

Dettagli

La scommessa. Sensitività alla crescita e alla spesa per interessi (valori percentuali)

La scommessa. Sensitività alla crescita e alla spesa per interessi (valori percentuali) Regione Lombardia, 1 aprile 2016 La scommessa Sensitività alla crescita e alla spesa per interessi (valori percentuali) Fonte: documento programmatico di bilancio 2016 La scommessa Stimolo domanda interna

Dettagli

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119

Dettagli

Chi può fare formazione? Una mappa per operatori e studenti: l Archivio nazionale delle strutture formative accreditate

Chi può fare formazione? Una mappa per operatori e studenti: l Archivio nazionale delle strutture formative accreditate Chi può fare formazione? Una mappa per operatori e studenti: l Archivio nazionale delle strutture formative accreditate Gli operatori accreditati nell erogazione dei servizi al lavoro: caratteristiche

Dettagli

Italia. Qual è la forma dello Stato? Quali sono i poteri dello Stato?

Italia. Qual è la forma dello Stato? Quali sono i poteri dello Stato? Italia L Italia è uno Stato che si trova nel centro del Mar Mediterraneo, nel sud dell Europa. La superficie dell Italia è 301.340 Km², (cioè circa 6 volte la Repubblica Dominicana, 10 volte l Albania,

Dettagli

I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane

I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane L andamento congiunturale e l attrattività delle regioni Mauro Politi Francesca Petrei ISTAT - Direzione Centrale delle Statistiche

Dettagli

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire) Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali

Dettagli

Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale delle Prestazioni

Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 9 Agosto 2006 Circolare n. 93 Allegati n.1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali,

Dettagli

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08. Articolo 1 Definizioni

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08. Articolo 1 Definizioni Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08 Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini dell interpretazione e dell applicazione delle disposizioni contenute nel presente

Dettagli

DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE

DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE MARILISA D'AMICO - ALESSANDRA CONCARO DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE ANALISI CRITICA E MATERIALI DI APPROFONDIMENTO G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO INDICE Presentazione di Bianca Beccalli XI Introduzione

Dettagli

La campagna PROMISE e l'impegno della Regione Emilia Romagna per la qualificazione ambientale delle Produzioni e dei Consumi

La campagna PROMISE e l'impegno della Regione Emilia Romagna per la qualificazione ambientale delle Produzioni e dei Consumi La campagna PROMISE e l'impegno della Regione Emilia Romagna per la qualificazione ambientale delle Produzioni e dei Consumi La campagna nasce nell ambito del progetto Life PROMISE (Sostenibilità dei principali

Dettagli

L agricoltura sociale nei PSR Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016

L agricoltura sociale nei PSR Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016 L agricoltura sociale nei PSR 2014-2020 Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016 La programmazione europea 2014-2020 Strategia Europa 2020 Obiettivo: lotta alla povertà e

Dettagli

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE 1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale

Dettagli

LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE RIFORMA DEL SENATO: ITER (fino al 31 gennaio 2016) Martedì 13 ottobre 2015 il Senato ha approvato la riforma del senato(il ddl Boschi) in prima lettura,

Dettagli

Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso

Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso BOOK 2014 DELLA MEDIAZIONE E DEL CONTENZIOSO (IMPOSTE SUI REDDITI, IVA, IRAP, IMPOSTA DI REGISTRO ED ALTRI TRIBUTI INDIRETTI) FLUSSO ISTANZE DI MEDIAZIONE - Settore entrate Periodo di riferimento: 2013-2014

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE CONCORSO

MINISTERO DELLA SALUTE CONCORSO MINISTERO DELLA SALUTE CONCORSO (scad. 17 maggio 2012) Concorso per l'ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale (GU n. 30 del 17-4-2012 ) Ai sensi del decreto legislativo n. 368

Dettagli

MOSTRA NAZIONALE ITINERANTE LE TERME E I GIOVANI

MOSTRA NAZIONALE ITINERANTE LE TERME E I GIOVANI MOSTRA NAZIONALE ITINERANTE LE TERME E I GIOVANI... I CONCORSO SCOLASTICO ITALIANO SULLE TERME : LA PARTENZA Il Ministero della Pubblica Istruzione ed E.S.C.O.T. ITALIA, in collaborazione con il Ministero

Dettagli

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del

Dettagli

POTERI DI INGERENZA! E RACCORDI COOPERATIVI. Francesca Rosa

POTERI DI INGERENZA! E RACCORDI COOPERATIVI. Francesca Rosa POTERI DI INGERENZA! E RACCORDI COOPERATIVI Francesca Rosa POTERI DI INGERENZA! Ratio = tutela del principio unitario e di interessi che trascendono la sfera della regione Scioglimento sanzionatorio e

Dettagli

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti 29 maggio 2006 Incontri di studio: Organismi geneticamente modificati Istituto Zooprofilattico

Dettagli

Aperture domenicali e festive in ambito regionale

Aperture domenicali e festive in ambito regionale Aperture domenicali e festive in ambito regionale (Raffronto anno 2008 su 2006) - Febbraio 2009 - ABRUZZO Comuni turistici/d arte: possibilità di apertura anche per l intero Dall agosto regime unico a

Dettagli

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 33,30% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti che arrivano dall Est Europa (tra cui spiccano Romania, Russia

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTO l articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che istituisce il Fondo per l occupazione presso il Ministero del

Dettagli

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari NB. Nelle tabelle che seguono sono riportati i costi (in Euro) delle principali prestazioni ambulatoriali e specialistiche previste dal nostro Sistema Sanitario Nazionale a favore degli Studenti Universitari,

Dettagli

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011.

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011. Area Turismo I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 22 al 211. Glossario: Arrivi: il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati

Dettagli

Noleggio autobus con conducente: Prospettive di riforma e sviluppo. Padova, 3 ottobre 2011

Noleggio autobus con conducente: Prospettive di riforma e sviluppo. Padova, 3 ottobre 2011 Noleggio autobus con conducente: Prospettive di riforma e sviluppo Padova, 3 ottobre 2011 1 PREMESSA L intervento di oggi si propone, ad otto anni dall entrata in vigore della legge quadro n. 218/2003,

Dettagli

LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2016

LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2016 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2016 XXXVII Conferenza scientifica annuale AISRe Il finanziamento degli investimenti degli Enti locali e territoriali: gli strumenti ed il loro utilizzo Ancona,

Dettagli

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea

Dettagli

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione Roma, 15 febbraio 2006 Fondi strutturali 2000-2006 per l Italia: evitato per il quarto anno consecutivo il disimpegno automatico Il Dipartimento

Dettagli

Università degli Studi di Salerno. Crescita, divari regionali e politiche di coesione. Roberto Basile

Università degli Studi di Salerno. Crescita, divari regionali e politiche di coesione. Roberto Basile Università degli Studi di Salerno Crescita, divari regionali e politiche di coesione Roberto Basile ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica), Piazza dell Indipendenza, 4 00185, Roma Tel. 06-44482874

Dettagli

IL RIORDINO DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

IL RIORDINO DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Relazione del Presidente Paolo Romano Torino, 26 giugno 2009 Sa la riunioni SMAT Via Ma estri d el La voro, 4 PREMESSA IL RIORDINO DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI PROBLEMATICHE REGIONALI NUOVO PATTO ASSOCIATIVO

Dettagli

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

Il Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato

Il Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato Il Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato Vista la legge 25 febbraio 1992, n. 215, recante Azioni positive per l'imprenditoria femminile ; Visto il Decreto del Presidente della Repubblica

Dettagli

Sicurezza e DM: Vigilanza, Tracciabilitàe progetti di verifica. Dott.ssa Monica Capasso DGFDM- Ufficio V

Sicurezza e DM: Vigilanza, Tracciabilitàe progetti di verifica. Dott.ssa Monica Capasso DGFDM- Ufficio V Sicurezza e DM: Vigilanza, Tracciabilitàe progetti di verifica Dott.ssa Monica Capasso DGFDM- Ufficio V L obiettivo del sistema di vigilanza è quello di incrementare la protezione della salute e la sicurezza

Dettagli

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...

Dettagli

Il modello di legge comunitaria dell Emilia-Romagna

Il modello di legge comunitaria dell Emilia-Romagna Il modello di legge comunitaria dell Emilia-Romagna Regione Emilia-Romagna Roma, 27 settembre 2012 1 Scopo: Principali caratteristiche del modello adottato dalla Regione Emilia-Romagna per l'attuazione

Dettagli

DECRETO 24 marzo 1998 Modalita' di riversamento delle somme riscosse per l'imposta regionale sulle attivita' produttive (IRAP) e per l'addizionale

DECRETO 24 marzo 1998 Modalita' di riversamento delle somme riscosse per l'imposta regionale sulle attivita' produttive (IRAP) e per l'addizionale DECRETO 24 marzo 1998 Modalita' di riversamento delle somme riscosse per l'imposta regionale sulle attivita' produttive (IRAP) e per l'addizionale regionale all'irpef, ai sensi del decreto legislativo

Dettagli

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Comparto Blu* Grigie** Totale Totale % ASL 930 18 720 19 650 32.2% AUTORITÀ TERRITORIALI E PORTUALI 42 119 161

Dettagli

La riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni. Toscana

La riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni. Toscana TAVOLA ROTONDA La riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni Toscana Diego Carignani Coordinatore Segreteria scientifica Comitato Etico per la Sperimentazione Clinica Area Vasta Nord Ovest

Dettagli

Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica

Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO MIUR/AFAM EXPO 2015 1 maggio 31 ottobre 2015 Riservato agli studenti esecutori e/o compositori iscritti nell a.a. 2014 15 a ISSM e Istituti accreditati Art.

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Movimento Studenti Cattolici, di seguito denominato Movimento, è un associazione senza scopo di lucro che mira a riunire tutti gli studenti che condividono il progetto educativo

Dettagli

Allegati. Nota 3 maggio Piano nazionale per l orientamento lungo tutto il corso della vita (C.M. n. 43/2009): Seminari nazionali interregionali

Allegati. Nota 3 maggio Piano nazionale per l orientamento lungo tutto il corso della vita (C.M. n. 43/2009): Seminari nazionali interregionali Nota maggio 00 Piano nazionale per l orientamento lungo tutto il corso della vita (C.M. n. 4/009): Seminari nazionali interregionali Allegati Allegato Partecipanti ai seminari Allegato Gruppi di lavoro

Dettagli

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet Casi per 1.000 assistiti Rapporto N. 10 del 4 gennaio 2017 Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-52 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica

Dettagli

IL RUOLO DEI PUNTI DI CONTATTO NAZIONALE IN HORIZON Mara Gualandi. Scienza con e per la Società - SWAFS

IL RUOLO DEI PUNTI DI CONTATTO NAZIONALE IN HORIZON Mara Gualandi. Scienza con e per la Società - SWAFS IL RUOLO DEI PUNTI DI CONTATTO NAZIONALE IN HORIZON 2020 Mara Gualandi Punto di Contatto Nazionale in Horizon 2020 Scienza con e per la Società - SWAFS Roma, 7 ottobre 2015 HOR ZON 2020 COSA SONO I Punti

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 294 del 19 Dicembre 2005

Gazzetta Ufficiale N. 294 del 19 Dicembre 2005 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO... http://gazzette.comune.jesi.an.it/2005/294/12.htm 1 di 2 30/09/2009 12.33 Home Mappa E-mail facile Ricerca Gazzette - Leggi e Normative > Gazzetta Ufficiale

Dettagli

Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI

Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI 1 . 1. REGIONALISMO E AMMINISTRAZIONE LOCALE NELLA COSTITUZIONE DEL 1948: le disposizioni più espressive Art. 5: unità ed indivisibilità della Repubblica riconoscimento

Dettagli

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015 Direzione Affari Economici e Centro Studi CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015 Nei primi otto mesi dell anno sono stati pubblicati circa 1.300 bandi in

Dettagli

Mettiamoci la faccia DATI SULL INIZIATIVA. Situazione al 30 Giugno 2015

Mettiamoci la faccia DATI SULL INIZIATIVA. Situazione al 30 Giugno 2015 Mettiamoci la faccia DATI SULL INIZIATIVA Situazione al 30 Giugno 2015 1 INDICE - 1 1. Le amministrazioni partecipanti Slide 4 New entries del mese Slide 5 Amministrazioni che hanno aderito a MLF Numero

Dettagli

Disponibilità attuale per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA****

Disponibilità attuale per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA**** Disponibilità attuale per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA**** Comparto Blu* Grigie con autista** Altre*** Totale Totale % ASL 169 749 17 900 18 818 31.1% AUTORITÀ TERRITORIALI

Dettagli

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico Risultati Nazionali Rapporto Epidemiologico InfluNet 2015-10 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale

Dettagli

Verifica programma autosufficienza 2015

Verifica programma autosufficienza 2015 Verifica programma autosufficienza 2015 Consultazione plenaria 3 giugno 2015 Giuliano Grazzini Centro Nazionale Sangue Verifica programmazione della produzione e consumo dei globuli rossi anno 2014 Programmazione

Dettagli

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B) AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99

Dettagli

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013) Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una

Dettagli

Croce Rossa Italiana

Croce Rossa Italiana Croce Rossa Italiana Fase I OFFERTA DI MOBILITA Dati aggiornati al 10 marzo 2016 ore 12.00... 1 Sezione 1 Partecipazione... 2 Tab. 1.1 - Amministrazioni partecipanti alla rilevazione dei fabbisogni per

Dettagli

La Rubrica Silenziosa

La Rubrica Silenziosa La Rubrica Silenziosa 1997 Vescovi Anno 1994 Fonte: Istituto Geografico De Agostini Numero delle diocesi per regione e numero di abitanti per ogni diocesi per regione Marche 26 54.000 Umbria 15 54.000

Dettagli

Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR)

Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) SPRAR Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) è la rete degli enti locali che realizzano progetti di accoglienza

Dettagli

La partecipazione delle Regioni italiane allʼunioneeuropea secondo la nuova legge 234/12. Chiara Favilli Perugia 4 dicembre 2014

La partecipazione delle Regioni italiane allʼunioneeuropea secondo la nuova legge 234/12. Chiara Favilli Perugia 4 dicembre 2014 La partecipazione delle Regioni italiane allʼunioneeuropea secondo la nuova legge 234/12 Chiara Favilli Perugia 4 dicembre 2014 Problemi di fondo A più di 60 anni dall avvio del processo di integrazione

Dettagli

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2015-49 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal

Dettagli

CONVEGNO VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO ESPERIENZE REGIONALI A CONFRONTO BOLOGNA, 5 maggio 2011

CONVEGNO VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO ESPERIENZE REGIONALI A CONFRONTO BOLOGNA, 5 maggio 2011 CONVEGNO VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO ESPERIENZE REGIONALI A CONFRONTO BOLOGNA, 5 maggio 2011 L assistenza alle aziende per la valutazione del rischio stress e le linee operative per le piccole

Dettagli

PRESENTAZIONE (DETTA ANCHE PRE-CAMPAGNA) in tutta ITALIA

PRESENTAZIONE (DETTA ANCHE PRE-CAMPAGNA) in tutta ITALIA PRESENTAZIONE Servizio Affissioni Comunali Piccoli Formati 70x100 e 100x140 (DETTA ANCHE ) in tutta ITALIA Agenzia Leader in Italia dal 1996 VAL D AOSTA PIEMONTE LOMBARDIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA

Dettagli

Segreteria regionale per la Sanità. Commissione Regionale Servizio Trasfusionale. Venezia, Palazzo Balbi 15 marzo 2011

Segreteria regionale per la Sanità. Commissione Regionale Servizio Trasfusionale. Venezia, Palazzo Balbi 15 marzo 2011 Segreteria regionale per la Sanità Commissione Regionale Servizio Trasfusionale Venezia, Palazzo Balbi 15 marzo 2011 Punto 1 all ordine del giorno Emocomponenti: Programma 2011 per l autosufficienza regionale

Dettagli

IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE:

IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE: IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE: QUALI MODELLI DI IMPLEMENTAZIONE E QUALI STRATEGIE DI VALUTAZIONE? 4 giugno 2015 LA DISCIPLINA DELL ACCREDITAMENTO PER I SERVIZI AL LAVORO (2010-2014) 16 Regioni 11 Regioni

Dettagli

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO COMITATO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO EX ART. 7 D. LGS 81/08 SEDUTA DEL

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

Infrastrutture e sistema della mobilità per l EXPO 2015

Infrastrutture e sistema della mobilità per l EXPO 2015 Infrastrutture e sistema della mobilità per l EXPO 2015 di Norberto Achille Presidente FNM Milano, 10 Febbraio 2009 L Italia evidenzia un gap infrastrutturale rispetto ai principali Paesi europei, in termini

Dettagli