FormATTORI. Una nuova interpretazione della formazione: un valore aggiunto da ognuno di noi

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1 FormATTORI Una nuova interpretazione della formazione: un valore aggiunto da ognuno di noi

2 La formazione come risorsa Il Centro Studi della Federciclismo si trova di fronte a una sfida: la conoscenza del ciclismo, delle tecniche, delle tattiche, anche della tecnologia e delle tendenze di mercato non è più sufficiente. La materia e in continuo aggiornamento. Nemmeno la passione basta più per seguire tutti gli sviluppi perché i social media hanno aumentato in misura esponenziale le fonti informative. Oggi il sapere individuale non basta, perché si è trasformato in un sapere collettivo. Grazie a google nemmeno serve sapere tutto, è più importante sapersi muovere, sapere unire tanti punti diversi.

3 Dalle classiche a un giro in-finito Prima le competenze ciclistiche iniziali bastavano per costruire una carriera. Nella nostra metafora la formazione era, fino a qualche anno fa, una classica. Oggi il bagaglio di conoscenze di un dirigente sportivo, di un tecnico, quale che sia il suo ruolo, deve essere continuamente aggiornato. Nella nostra metafora, persino all arrivo di quella che pensavamo l ultima tappa di un giro si aggiunge una nuova tappa. E non c è scelta. Dobbiamo correre anche questa nuova tappa. Dunque dobbiamo affrontare la materia con uno spirito nuovo.

4 Il valore della formazione Oggi la formazione è un valore assoluto, non solo ciclistico. Basti pensare alla frase di Mourinho: chi sa solo di calcio, non sa nulla di calcio. Noi diciamo: chi sa solo di ciclismo non sa nulla di ciclismo Vale soprattutto per noi: chi sa solo di ciclismo, inteso strettamente come sport, rischia di non sapere nulla di quanto è veramente importante nel nostro sport. La conoscenza della tecnologia, ad esempio: non solo per domarla, prima ancora per non subirla. La conoscenza del mercato. La conoscenza dei regolamenti e dei vari cambiamenti. La conoscenza dei valori propri del ciclismo che oggi sono tendenze nella società e che ci permettono di parlare a pubblici sempre più ampi. Ecco, oggi la formazione è come un passaporto che ci permette di andare ovunque: la nostra cittadinanza è ciclistica ma non ci sono confini che non possiamo superare.

5 Protagonisti della Formazione Oggi la formazione e un percorso in-finito. E per essere un percorso collettivo e necessario che ognuno continui ad aggiornarsi: per se stesso e per essere una risorsa a disposizione del movimento La formazione si sviluppa secondo un nuovo codice, 24/7/365: significa che possiamo imparare qualcosa 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana, 365 giorni all anno. Vuol dire che possiamo imparare qualcosa relativo alla nostra disciplina sempre, e non solo durante la gara.dappertutto, e non soltanto su percorse e piste. La chiave è sapersi impegnare come FormATTORI, attori protagonisti della propria formazione. Anche una esperienza come quella di questi giorni è tanto più riuscito quanto più uno capisce che la formazione è un valore aggiunto individuale, dunque pure professionale, che bisogna continuamente aggiornare. E quello che ha detto Steve Jobs agli studenti nel suo famoso discorso: «Stay hungry, stay foolish. Continuate ad avere fame di ciclismo, abbiate la lucida follia di pensare al ciclismo anche in modo vostro, originale».

6 Il cambio di marcia Oggi la formazione è come il cambio sulle biciclette: c è da diversi anni, ma i modelli si evolvono continuamente. Bisogna aggiornarsi. Sapere più cose, significa sapere meglio. Essere migliori ambasciatori del ciclismo. Oggi dobbiamo sapere che where ciclismo, wear ciclismo. In ogni occasione in cui si parla della nostra disciplina dobbiamo essere come in divisa. Avere la curiosità di imparare da tutti, avere la passione di immaginarsi sempre come missionari. Se non altro per dare un senso alla nostra stessa passione

7 Una interpretazione kennedyana Oggi non bisogna più chiedersi, aspettando, cosa gli altri possono fare per noi. Bisogna chiedersi, agendo, dunque trovando la risposta, cosa noi possiamo fare per gli altri nel nostro stesso interesse. Bisogna allargare gli orizzonti. L augurio del Settore Studi della FCI e che non si partecipi ai corsi di formazione con lo spirito, scocciato, di chi paga le tasse. E che invece siate ottimisti, come chi comincia un piano di investimenti. Ecco, la formazione e il nostro Pac, piano di accumulo di capitale, ed il Settore Studi FCI il Vostro consulente. Agiamo nel Vostro interesse, ma non possiamo fare da soli Quindi, in chiusura, vorrei proprio tornare a Mourinho: chi sa solo di ciclismo, non sa niente di ciclismo. Perde delle opportunità per sé e per il movimento. Non possiamo permettercelo se vogliamo puntare al titolo Mondiale