Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi. Badanti. Martedì 24 luglio 2007 Cesena

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1 Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi Badanti Martedì 24 luglio 2007 Cesena

2 VORREI PARTIRE DALLA PAROLA CON CUI DEFINIAMO LE PERSONE CHE SI PRENDONO CURA DEI NOSTRI CARI. BADANTI. UNA PAROLA CHE SUGGERISCE MOLTE COSE. DI NOI E DI LORO. BADANTI. CHE BADANO A QUALCUNO. SE NE PRENDONO CURA. STANNO ATTENTE AL POSTO NOSTRO. FANNO LE NOSTRE VECI CON I NOSTRI CARI. COME VOGLIAMO DEFINIRE CHI CI SOSTITUISCE CON I NOSTRI ANZIANI PARENTI? CHI FA PER NOI CIO CHE NON ABBIAMO LA POSSIBILITA, O IL TEMPO DI FARE DA SOLI? C E UN MODELLO DI CONTRATTO NAZIONALE CON CUI REGOLARE I RAPPORTI TRA FAMIGLIE E BADANTI. CHE FISSA DIRITTI E DOVERI ECONOMICI. MA NON BASTA. NON BASTA A INQUADRARE CHI SVOLGE UN RUOLO CHE VORREMMO RICOPRIRE NOI. CIOE OCCUPARCI DEI NOSTRI FAMILIARI PIU ANZIANI. NON AUTOSUFFICIENTI. OCCUPARCI DI NOI STESSI COME POTREMMO DIVENTARE DOMANI. CREDO CHE AL DI LA DEI CONTRATTI ECONOMICI, CHE PURE SONO IMPORTANTI, SI TRATTA DI STRINGERE CON QUESTE PERSONE PATTI CHIARI E CONVENIENTI. PER NOI E PER LORO. RIPETO: PATTI CHIARI E CONVENIENTI. IL TIPO DI ACCORDI CHE PRODUCONO VANTAGGI PER ENTRAMBI I CONTRAENTI. NOI ABBIAMO BISOGNO DELL ASSISTENZA DELLE BADANTI. LE BADANTI HANNO BISOGNO DI NOI. I PATTI CHIARI, PER ME, SI BASANO SU TRE PRINCIPII SEMPLICI. REGOLARIZZAZIONE. SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. RIQUALIFICAZIONE DEL LAVORO.

3 LI AFFRONTO UNO ALLA VOLTA, ANCHE SE NATURALMENTE SONO STRETTAMENTE INTRECCIATI TRA LORO. PARTIAMO DALLA REGOLARIZZAZIONE. SE IN ITALIA CI SONO UN MILIONE DI BADANTI MA ALL INPS NE SONO ISCRITTE POCO PIU DI UN QUARTO, EVIDENTEMENTE UN PROBLEMA C E. ANZI, PIU D UNO. C E UN PROBLEMA ECONOMICO, DI MANCATI INTROITI PER LO STATO E PER L INPS. E RISULTA EVIDENTE CHE SPESSO ANCHE LE FAMIGLIE PREFERISCONO NON REGOLARIZZARE LE BADANTI PER TENERE BASSO IL COSTO DEL LAVORO E GLI ONERI ECONOMICI. QUESTO CIRCUITO POCO VIRTUOSO, CHE SI E IMPOSTO CON LA REALTA, SI SPEZZA IN UN MODO SOLO. RENDENDO CONVENIENTE LA REGOLARIZZAZIONE. RENDENDOLA CONVENIENTE SIA PER LE BADANTI CHE PER LE FAMIGLIE CHE HANNO BISOGNO DI LORO. PER QUANTO RIGUARDA LE ASSISTENTI FAMILIARI STRANIERE, LA CONVENIENZA SI POTREBBE OTTENERE RENDENDO PIU FACILE L ACQUISIZIONE DI DIRITTI E DOVERI DI CHI ACCETTA UN PERCORSO DI EMERSIONE DAL LAVORO NERO. IN POCHE PAROLE, CI SERVE UNA LEGGE CHE, TRA LE ALTRE COSE, ACCELERI LA REGOLARIZZAZIONE DI CHI LAVORA COME ASSISTENTE FAMILIARE. NOI CI GUADAGNEREMO CITTADINI CHE PAGANO LE TASSE ED ESCONO DALLA CLANDESTINITA. LORO CI GUADAGNERANNO DIRITTI E DOVERI IN UN PERCORSO DI TRASPARENZA. MA NON SOLO QUESTO. ANCHE LE FAMIGLIE DOVRANNO AVERE UN INTERESSE A FAR USCIRE LE BADANTI DAL LAVORO SOMMERSO. DOBBIAMO TROVARE PERCORSI CHE AIUTINO LE FAMIGLIE A SOSTENERE LE SPESE PIU GRAVOSE DI ASSISTENZA AI NON AUTOSUFFICIENTI, A PATTO CHE IL RAPPORTO DI LAVORO CON LE BADANTI SIA IMPRONTATO ALLA MASSIMA TRASPARENZA.

4 E QUI SIAMO GIA ARRIVATI AL SECONDO PRINCIPIO SU CUI BASARE I PATTI CHIARI E CONVENIENTI. IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. E CHIARO CHE QUESTO SOSTEGNO DIVENTA POSSIBILE SOLO IN UN QUADRO DI TRASPARENZA ECONOMICA E CONTRATTUALE. TU METTI IN REGOLA LA BADANTE, E L ENTE PUBBLICO TI AIUTA A SOSTENERE LE SPESE. E MAGARI LO STESSO ENTE PUBBLICO TROVA LE RISORSE PER FINANZIARE UNA RETE DI SERVIZI DOMICILIARI. E EVIDENTE A TUTTI CHE L ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ANCHE IN FUTURO NON POTRA LIMITARSI A UNA SEMPLICE ASSISTENZA OSPEDALIERA. NESSUNA STRUTTURA SANITARIA RESISTEREBBE A UNA PRESSIONE SOCIALE COSI FORTE IN UNA SOCIETA CHE INVECCHIA SEMPRE DI PIU. SERVE UNA RETE DI SERVIZI DOMICILIARI, CHE IN REGIONI COME LA NOSTRA IN PARTE ESISTE GIA ED E INNERVATA SOPRATTUTTO DALLA FORZA DEL VOLONTARIATO. POSSIAMO COSTRUIRE DOVE NON C E, UNA RETE DI SERVIZI DOMICILIARI E INTEGRARLA DOVE INVECE GIA FUNZIONA. FACILITANDONE L ACCESSO ALLE FAMIGLIE CHE VANTANO RAPPORTI DI LAVORO IN REGOLA CON LE LORO ASSISTENTI. E UN ALTRA OTTIMA LEVA CHE POSSIAMO UTILIZZARE DIPENDE PROPRIO DALLA QUALITA DEL RAPPORTO DI LAVORO CON LE BADANTI. SPESSO LE FAMIGLIE SI TROVANO A CERCARE UN ASSISTENTE QUANDO SONO IN PREDA ALLA NECESSITA IMMEDIATA. E COSI FINISCONO PER ACCETTARE COLLABORATORI E COLLABORATRICI DI CUI CONOSCONO SOLO LA DISPONIBILITA AL LAVORO. MA NON LE QUALITA PERSONALI E LE CAPACITA PROFESSIONALI. QUELLE LE SPERIMENTANO INEVITABILMENTE SULLA PROPRIA PELLE. ALLORA PERCHE NON ORGANIZZARE CORSI DI FORMAZIONE PER LE BADANTI? CORSI CHE, TRA L ALTRO, SVOLGEREBBERO DUE FUNZIONI IMPORTANTI IN UN COLPO SOLO?

5 ACCOMPAGNEREBBERO LE PERSONE CHE LAVORANO COME ASSISTENTI FAMILIARI FUORI DALLA CLANDESTINITA E GARANTIREBBERO LA MAGGIORE QUALITA PROFESSIONALE DI CHI SI OCCUPA DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI. POSSIAMO DECIDERE DI GARANTIRE UN INGRESSO REGOLARE IN ITALIA A CHI ACCETTA DI ENTRARE IN UN CIRCUITO FORMATIVO REGOLARE. E NEL CIRCUITO FORMATIVO NON PUO MANCARE L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA, CIOE IL MIGLIOR MEZZO DI COMUNICAZIONE PER CHI LAVORA CON NOI, E NELLO STESSO TEMPO UN POTENTE STRUMENTO DI INTEGRAZIONE SOCIALE. IN PIU, GRAZIE AI CORSI DI FORMAZIONE, LE FAMIGLIE POTREBBERO VERIFICARE L ESPERIENZA DELLA PERSONA CHE SCELGONO PER ASSISTERE UN PARENTE ANZIANO. SENZA AFFIDARSI PER FORZA AL PRIMO IMMIGRATO CHE SI RENDE DISPONIBILE. A CHI DELEGARE QUESTA IMPORTANTISSIMA FORMAZIONE? PENSO AGLI ENTI LOCALI, COMUNI E REGIONI, CIOE AGLI ENTI CHE PIU FACILMENTE CONOSCONO LE ESIGENZE DELLE LORO COMUNITA. ENTI CHE COMPRENDONO MEGLIO LA SITUAZIONE SUL TERRITORIO E POSSONO MONITORARE IL MONDO DEL VOLONTARIATO A LIVELLO LOCALE, IN MODO CAPILLARE. CIOE ENTI CHE CONOSCONO GIA CHI E IMPEGNATO SUL FRONTE DELL ASSISTENZA E DELLA FORMAZIONE. ENTI CHE HANNO UN RAPPORTO DIRETTO CON LORO. POSSONO FACILMENTE PORRE LE BASI DI UNA COLLABORAZIONE CHE FUNZIONI BENE. PENSO CHE LA SOLUZIONE A MOLTI PROBLEMI VERRA DALL INTEGRAZIONE DEI TRE PRINCIPII DI CUI HO PARLATO. REGOLARIZZAZIONE. SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. RIQUALIFICAZIONE DEL LAVORO. AFFRONTANDOLI INSIEME, E NON COME SE FOSSERO TRE PROBLEMI SEPARATI, SI POSSONO PRODURRE VANTAGGI PER TUTTI COLORO CHE SOTTOSCRIVONO IL PATTO. LE FAMIGLIE, I NOSTRI ANZIANI, GLI IMMIGRATI, GLI ENTI LOCALI, LA SOCIETA NEL SUO COMPLESSO.

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