Politica Economica. Aspetti organizzativi

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1 Politica Economica Prof.sse Annalisa Cristini e Federica Origo (ricevimento studenti: Bergamo, Via dei Caniana, uff. 262, martedì ; TREVIGLIO, uff. 2, giovedì 2, 9 e 16 ottobre 15-16) Aspetti organizzativi Orario lezioni e ricevimento studenti (modalità per studenti di Treviglio) Metodo didattico Materiale Elementi di valutazione: - prova finale -altro Criteri di valutazione (Sito e-learning) 1

2 Obiettivi del corso Fornire i concetti ed i modelli di base della politica economica Valutare il ruolo dello Stato nell economia Discutere le principali caratteristiche della politica economica in Italia nel contesto internazionale Fornire un modello teorico di riferimento che aiuti a spiegare i fatti Analizzare le caratteristiche ed il ruolo delle politiche monetarie e fiscali Approfondire il concetto ed il ruolo delle istituzioni, con particolare riguardo alla UE (BCE e PCS) utilizzo di strumenti di analisi sia teorica (modelli economici), sia empirica (dati, statistiche, ecc.) Dall economia politica MICROECONOMIA (comportamenti individuali) Consumatore - Impresa Obiettivi (max Profitto, max Utilità) sotto dei vincoli (vincolo di bilancio, tecniche produttive, struttura di mercato...) Scelte ottimali (Consumo, Lavoro, output, prezzi ) La macroeconomia è l'aggregazione dei comportamenti microeconomici? I modelli macroeconomici debbono essere microfondati? MACROECONOMIA (funzionamento del sistema) Famiglie - Imprese Mercato dei beni: domanda e offerta aggrega, determinazione del reddito di equilibrio Mercato del lavoro: domanda e offerta di lavoro, livello di equilibrio di occupazione e salario Mercato della moneta, mercato del credito: moneta, inflazione, tasso di interesse 2

3 alla Politica Economica In Economia Politica lo Stato (sia nelle scelte individuali micro che aggregate macro) entra come DATO (spesa pubblica data, offerta di moneta data, aliquote fiscali date, tassazione data.) Sulla base di ipotesi circa le grandezze decise dallo Stato (es: G, T, t) si compiono esercizi di statica comparata. Stato come black box La Politica Economica studia il ruolo dello Stato nell economia, con particolare riguardo a: 1) l individuazione delle preferenze collettive (obiettivi socialmente desiderabili) 2) le scelte effettuate dallo Stato nell ottica dei suddetti obiettivi 3) le istituzioni che mettono in atto tali scelte Cosa raccontano i fatti dell economia mondiale e italiana circa il ruolo dello Stato? America's Treasury, Fed and Congress decide to spend a lot of money to stabilise markets Alitalia, Berlusconi: «L'unica alternativa a Cai è il fallimento». Nessuna nazionalizzazione! 3

4 La politica economica nei fatti In realtà, tutti i giorni i media discutono di problemi di politica economica. Ecco alcuni esempi tratti dalle news degli ultimi giorni: 1) Sole 24 ore - Napolitano: E il momento di dar vita la federalismo fiscale (18/9) - Alitalia, Epifani: Il Governo la veda ad una compagnia straniera (20/9) - G-7: pronti ad agire per garantire la stabilità finanziaria (22/9) 2) The Economist - Wait and See la FED sostiene che la crisi finanziaria non ha ancora danneggiato profondamente l economia americana (17/9) - Saving Wall Street - intervento del governo USA nella crisi finanziaria (18/9) 3) Corriere della sera - Marcegaglia lancia l allarme: E recessione, ora scelte chiare. Per Confindustria è necessaria la riduzione delle aliquote fiscali, di fronte ad una tassazione complessiva già al 53% (19/9) - Scajola: Energia, decida lo Stato (20/9) 4) TG1 Economia - Indipendenza dell Autorità per l Energia e tariffe di luce e gas (23/9). Bollettino Economico della BdI, Agosto

5 Dove notiamo, quotidianamente, l intervento dello Stato? - Servizi pubblici (statali, regionali, provinciali, locali: scuole, ospedali, utilities, difesa ) - Stato sociale (welfare state): pensioni, sussidi di disoccupazione, malattia, - Investimenti e infrastrutture Spesa pubblica - Tasse, tributi, IRPEF, IVA.. Tassazione * Politica fiscale Dove notiamo, quotidianamente, l intervento dello Stato? Tassi di interesse, tassi di cambio, liquidità * Politica monetaria * Regolamentazione (settori: es. energia, licenze; mercati: es. il mercato del lavoro; impone degli obblighi: es. obbligo scolastico ) La presenza dello Stato nell economia è diffusa 5

6 Domande a cui il corso vuole rispondere Quali sono le ragioni che spingono lo Stato ad intervenire nel mercato? Una volta scelto l obiettivo, questo è raggiungibile in un solo modo o esistono alternative di percorso/strumenti? Se si, come è possibile scegliere tra le varie alternative? Lo Stato è indispensabile? Si potrebbe governare l economia senza Stato? Come si misura il peso dello Stato in un'economia? Quali sono i principali strumenti e le istituzioni che governano la politica economica in Italia ed in Europa? Uno schema per l analisi I fatti Il modello Le istituzioni I vincoli presentazione del programma dettagliato 6

7 Gli strumenti per comprendere la Politica Economica Per comprendere la PE è necessario: Conoscere il funzionamento del sistema economico: i diversi modelli di rappresentazione della realtà e le interazioni tra le variabili fondamentali (Economia Politica) Conoscere i fatti e le istituzioni: le caratteristiche degli squilibri e dei problemi di cui si occupa la PE (natura e tipologia della disoccupazione, connotati del bilancio statale, ciclo economico...), il contesto istituzionale e storico (vincoli, opportunità...) Dato il modello economico di riferimento, l obiettivo da perseguire e il contesto istituzionale in cui si opera, la scelta del policy maker non sarà comunque univoca ruolo della componente etica (giudizi di valore) Alcune considerazioni Gli strumenti necessari all operare della politica economica (modelli teorici circa il funzionamento del sistema economico e i comportamenti individuali, fatti, istituzioni, premesse di natura etica) aiutano anche a chiarire perché esistono idee contrastanti circa le prescrizioni di politica economica strumenti/modelli diversi possono condurre a prescrizioni di politica economica diverse (es: monetaristi vs keynesiani) 7

8 Alcune considerazioni (2) Ogni prescrizione di PE ha in sé una componente di natura 'positiva' (cioè quella parte che deriva da una descrizione delle scelte tecnicamente possibili e degli effetti che queste scelte possono avere su variabili osservabili) e una componente di natura 'normativa' (cioè quella parte che studia l'effetto di una prescrizione sull'economia del benessere, vale a dire, indica la desiderabilità di una prescrizione in termini di un esplicito criterio etico). Attenzione! La componente etica non è sempre esplicita. Per la PE è importante saper valutare proposte alternative; per far ciò è necessario saper descrivere le diverse conseguenze e dare dei giudizi di desiderabilità su una politica piuttosto che un'altra. In base a quali criteri si definisce la desiderabilità di una politica (i.e. individuazione dell interesse collettivo)? 8

9 Come si individua l interesse collettivo? Esistono due approcci distinti: 1. Approccio positivo. Tramite le preferenze espresse dalla società in un determinato periodo di tempo. In democrazia tali preferenze si rendono evidenti tramite la procedura delle elezioni e sono pertanto riassunte dalle preferenze dei politici eletti (interviste, documenti, pareri, scelte effettive, ). 2. Approccio normativo. Permette di ottenere un criterio generale in grado di indicare gli obiettivi, gli interessi che una società dovrebbe perseguire in base a determinati principi etici. L'approccio normativo coincide con la ECONOMIA DEL BENESSERE Aspetti dell approccio normativo Discuteremo due aspetti importanti legati all'approccio normativo: 1) Quali sono i possibili criteri di scelta sociale? 2) Quali istituzioni (regole) soddisfano meglio l interesse pubblico espresso da tali criteri? 9

10 Il percorso logico Partendo da queste considerazioni, iniziamo col rispondere alle seguenti domande: 1. E' possibile impostare il problema di politica economica utilizzando le strutture concettuali della micro e della macroeconomia, in particolare l'impostazione che descrive le scelte di natura economica come il risultato di un processo di massimizzazione vincolata? 2. Quali sono le istituzioni più adatte a determinare il raggiungimento degli obiettivi posti dalla politica economica? necessaria la definizione dell oggetto dell analisi, ovvero l interesse collettivo 10