Tariffa Igiene ambientale T.I.A.

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1 Tariffa Igiene ambientale T.I.A.

2 Tariffa Igiene Ambientale 2015 Proposte di modifica Regolamento Baite introdurre elementi oggettivi per una possibile eventuale esclusione dalla Tia Rivisitare i locali e aree soggetti a tariffa per le utenze non domestiche in particolare per le aziende agricole Adeguamento normativo Impianto Tariffario Rimodulare i coefficienti utilizzati per il calcolo della tariffa fissa delle utenze non domestiche L eventuale modifica dei coefficienti calcolati in base ai nostri dati storici di produzione e pertanto discostandosi da quelli previsti dal Decreto c.d. Ronchi, porterebbe ad avere una TIA personalizzata che diverge dall impianto tariffario provinciale.

3 Abitazioni ed alloggi tipici del patrimonio edilizio montano, rifugi di montagna, Baite Regolamento vigente Art. 4 - Presupposto ed ambito di applicazione della tariffa comma 3 La Tariffa è altresì dovuta: per le unità abitative appartenenti al patrimonio edilizio montano, se pur prive di pubblici servizi di erogazione dell acquedotto, energia elettrica, qualora classificate nelle categorie catastali dei gruppi A e D o ancorché diversamente classificate ma effettivamente utilizzate, anche stagionalmente, a fini abitativi; Art Utenze domestiche: determinazione numero di persone occupanti i locali..comma 8 Per le unità abitative facenti parte del patrimonio edilizio montano ubicate in zone di riserva naturale provinciale e/o in zone di protezione speciale dove l'azione e la presenza umana non è consentita per l intero anno solare, che rientrano nella categoria di utenze domestiche non residenti, in deroga al comma 3 del presente articolo, è prevista l applicazione dello schema tariffario determinato per le utenze domestiche residenti, considerando un numero di occupanti pari ad una persona. Tale deroga si applica anche per le unità abitative censite in categoria catastale A11 (Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi rifugi di montagna, baite, ecc...) in qualsiasi zona ubicate. Art Agevolazioni, riduzioni ed incentivi Ferma restando la copertura integrale dei costi, nella modulazione della tariffa sono assicurate le seguenti agevolazioni: Per le utenze che distino più di 600 metri di percorso pubblico dai percorsi di raccolta del rifiuto indifferenziato è fissata una riduzione della quota variabile della tariffa pari al 20%.

4 Art. Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi rifugi di montagna, baite Il territorio della Val di Non è caratterizzato dalla presenza di numerosi e sparsi edifici appartenenti al patrimonio edilizio montano c.d. baite, che hanno una funzione essenziale per il presidio della montagna e le attività di coltivazione del territorio, preservando i luoghi da possibili dissesti e calamità ed il cui utilizzo e mantenimento deve pertanto essere incentivato. Dette abitazioni sono, di norma, utilizzate saltuariamente dai cittadini residenti, in alternativa all'abitazione principale e non hanno perciò attitudine ad incrementare la quantità di rifiuti prodotti. L utilizzo stagionale ed il fatto che si trovino di regola geograficamente al di fuori dal perimetro di raccolta, non implica maggiorazioni sulla spesa da sostenere per il servizio di smaltimento dei rifiuti. Per tali ragioni, in deroga all art. 4 comma 3 del presente regolamento, si dispone l' esclusione dall applicazione della tariffa d igiene ambientale, per gli edifici appartenenti al patrimonio edilizio montano c.d. baite che si trovino nelle seguenti condizioni e presentino le seguenti caratteristiche: edifici di proprietà di residenti, non concessi in godimento a qualsiasi titolo a terzi, classificati catastalmente (alternativa nella categoria A) come baite e collocati ad un altitudine sul livello del mare superiore a metri, privi di pubblici servizi di erogazione dell acquedotto e/o energia elettrica, esterni al perimetro di raccolta in regime di privativa o che distino più di metri dai percorsi di raccolta del rifiuto indifferenziato; edifici, classificati catastalmente (alternativa nella categoria A) come baite e collocati ad un altitudine sul livello del mare superiore a metri, privi di pubblici servizi di erogazione dell acquedotto e/o energia elettrica, esterni al perimetro di raccolta in regime di privativa o che distino più di metri dai percorsi di raccolta del rifiuto indifferenziato, non concessi in godimento a qualsiasi titolo a terzi, di proprietà di non residenti, i quali risultano già soggetti passivi TIA in relazione ad edifici ad uso abitazione collocati nel territorio della Val di Non; L altitudine sul livello del mare prevista fra le caratteristiche per l esclusione dal campo di applicazione della TIA, di cui ai precedenti commi, potrà essere derogata nel caso l unità abitativa possieda tutti gli altri requisiti ma sia geograficamente posizionata ad un altitudine s.l.m. inferiore. Il soggetto Gestore del servizio potrà verificare l effettiva presenza dei presupposti per l esclusione di cui al comma precedente con i Comuni territorialmente competenti o con il Servizio Forestale. Rimane comunque intesto che in presenza del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani le condizioni di esclusione di cui sopra non vengono applicate.

5 Art. 4 - Presupposto ed ambito di applicazione della tariffa comma 3 La Tariffa è altresì dovuta: per le unità abitative appartenenti al patrimonio edilizio montano, se pur prive di pubblici servizi di erogazione dell acquedotto, energia elettrica, qualora classificate nelle categorie catastali dei gruppi A e D o ancorché diversamente classificate ma effettivamente utilizzate, anche stagionalmente, a fini abitativi fatte salve le condizioni di esclusione previste dall art. comma del presente regolamento. Art Utenze domestiche: determinazione numero di persone occupanti i locali..comma 8 Per le unità abitative facenti parte del patrimonio edilizio montano ubicate in zone di riserva naturale provinciale e/o in zone di protezione speciale dove l'azione e la presenza umana non è consentita per l intero anno solare, che rientrano nella categoria di utenze domestiche non residenti, in deroga al comma 3 del presente articolo, è prevista l applicazione dello schema tariffario determinato per le utenze domestiche residenti, considerando un numero di occupanti pari ad una persona. Tale deroga si applica anche per le unità abitative censite in categoria catastale A11 (Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi rifugi di montagna, baite, ecc...) in qualsiasi zona ubicate.

6 TARIFFA Aziende Agricole Regolamento vigente Art. 9 - Esclusione del presupposto per l'applicazione della tariffa..comma 3 Non sono, inoltre, soggette a tariffa: a) le superfici degli insediamenti di cui al precedente art. 8 comma 5 lett. a); b)le superfici dei locali e delle aree adibiti all'esercizio dell'impresa agricola sul fondo e relative pertinenze, intese come tali le aree occupate per le attività propedeutiche alla produzione, quali ad esempio cantine con silos, serre per la produzione di fiori, celle di deposito frutta, ecc.; sono invece assoggettabili alla tariffa le superfici delle abitazioni, nonché i locali e le aree connessi all attività di vendita, ancorché ubicate sul fondo agricolo, quali ad esempio magazzini di stoccaggio del prodotto, aree e locali di imballaggio e confezionamento, punti vendita al pubblico; 2.Gli utenti, per essere ammessi a beneficiare dell esclusione dalla tariffa di cui al comma precedente o della riduzione della superficie imponibile prevista dall art. 8 comma 5 lett. b), devono presentare una comunicazione che nell insediamento produttivo si formano rifiuti speciali, o comunque non assimilati. Essa deve altresì contenere la descrizione dei rifiuti speciali derivanti dall attività esercitata nonché la documentazione attestante l avvenuto smaltimento tramite soggetto abilitato.

7 Modifica Art. 7 Locali ed aree oggetto della tariffa Aggiunta lettera g) g) Tutti i vani strumentali all azienda agricola, che possono produrre rifiuti speciali assimilati agli urbani connessi all attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, ancorché ubicate sul fondo agricolo, quali ad esempio depositi e rimesse attrezzi, magazzini di stoccaggio del prodotto, aree e locali di imballaggio e di confezionamento, punti vendita al pubblico; Art. 9 - Esclusione del presupposto per l'applicazione della tariffa..comma 3 Non sono, inoltre, soggette a tariffa: b) locali ed aree adibiti all'esercizio dell'impresa agricola limitatamente alle superfici sulle quali si producono di regola rifiuti speciali non assimilati agli urbani o si producono sostanze di scarto che non rientrano nel ciclo dei rifiuti come le materie fecali ed altre sostanze naturali non pericolose utilizzate nelle attività agricole ed in particolare i materiali litoidi o vegetali e le terre da coltivazione, anche sotto forma di fanghi, provenienti dalla pulizia e dal lavaggio dei prodotti vegetali riutilizzati nelle normali pratiche agricole e di conduzione dei fondi rustici art. 185 D.Lgs 152/2006 (es. silos chiusi, depositi di sostanze chimiche o diserbanti, stalle, fienili, terreni coltivati, serre).

8 COMUNE MQ CONSISTENZA Depositi agricoli cat catastale C AMBLAR 45 BRESIMO 202 BREZ CAGNO' CAMPODENNO CASTELFONDO CAVARENO CIS CLES CLOZ COREDO CUNEVO DAMBEL DENNO DON 274 FLAVON FONDO LIVO MALOSCO 776 NANNO REVO' ROMALLO ROMENO RONZONE 665 RUFFRE' - MENDOLA 402 RUMO SANZENO SARNONICO SFRUZ SMARANO SPORMINORE TAIO TASSULLO TERRES TON TRES TUENNO VERVO'

9 COMUNE D8 fabbricati per attività Fabbricati produtt. connesse alle attività agricole D10 AMBLAR BRESIMO BREZ 2 19 CAGNO' 3 CAMPODENNO 1 17 CASTELFONDO 19 CAVARENO 3 7 CIS 1 CLES CLOZ 2 2 COREDO CUNEVO 3 3 DAMBEL 9 DENNO 1 4 DON 4 FLAVON 5 5 FONDO 10 6 LIVO 4 5 MALOSCO 2 NANNO 2 2 REVO' 3 11 ROMALLO 2 ROMENO 3 11 RONZONE 3 1 RUFFRE' - MENDOLA 3 RUMO 5 6 SANZENO 8 7 SARNONICO 6 2 SFRUZ 1 1 SMARANO 3 8 SPORMINORE 1 12 TAIO TASSULLO 11 8 TERRES TON 1 11 TRES 3 4 TUENNO 23 8 VERVO' 4 3

10 Depositi Agricoli NR. mq Totale Depositi cat C Depositi già a ruolo differenza D10 Fabbr. Agricoli 239

11 Simulazioni TIA 2014 inseriti mq nella categoria 21 (depositi agricoli cat. C) Effetti sulla parte fissa della Tariffa: Diminuzione della Tariffa fissa UND dovuta dall aumento della base imponibile; Diminuzione della Tariffa fissa UD in quanto Diminuzione della Tariffa fissa UD in quanto l aumento di mq delle UND cambia la percentuale di suddivisione della spesa riferita allo spazzamento fra UD e UND;

12 Partecipazione alla spesa per categoria d Utenza Categorie Produz in Lt secc+umido * Fissa Variabile Totale % fiss %variabil e %Totale Enti pubblici , , , ,74 9,54 22,51 17,58 Agricoltura , , , ,98 12,74 9,77 10,90 Artigianato , , , ,67 12,32 13,63 13,14 Commercio , , , ,43 14,04 17,88 16,42 Ristorazione bar , , , ,33 16,52 10,11 12,55 Alberghiero , , , ,29 11,07 7,09 8,60 Uffici , , , ,40 5,86 2,85 4,00 Industria , , , ,70 6,98 8,46 7,89 Ospedali Case di Cura , , , ,44 5,31 3,83 4,40 Altro , , , ,32 5,63 3,86 4,53 Totale , , , ,30 100,00 100,00 100,00 * Nelle quantità non sono considerati i litri minimi comunque fatturati e i rifiuti conferiti con container da magazzini frutta, Comuni e ospedale/rsa. 12

13 Imprese registrate alla CIAA di Trento Settore Attive % Agricoltura, silvicoltura pesca ,63 Estrazione di minerali da cave e miniere 0 0,00 Attività manifatturiere 373 6,31 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz ,22 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d ,07 Costruzioni 583 9,86 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut ,27 Trasporto e magazzinaggio 97 1,64 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 249 4,21 Servizi di informazione e comunicazione 37 0,63 Attività finanziarie e assicurative 49 0,83 Attività immobiliari 125 2,11 Attività professionali, scientifiche e tecniche 56 0,95 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp ,18 Istruzione 23 0,39 Sanità e assistenza sociale 10 0,17 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,22 Altre attività di servizi 137 2,32 Il settore Imprese economico non classificate che conta il maggior numero di imprese è l agricoltura (3.466), che assorbe ben 0 il 58,63% 0,00 delle imprese iscritte al Registro Totaledelle Imprese, seguito dal commercio (607), dalle costruzioni (583) e dal manifatturiero 5912(373). Altri 100,00 settori che annoverano un consistente numero di imprese sono: gli alberghi e ristoranti (249), le altre attività di servizi (137), voce questa che include in prevalenza i servizi alla persona, e le attività immobiliari (125) (Tab. 2). * aziende agrigole iscritte alla CIAA in quanto con fatturato maggiore di

14 Aziende Agricole Censimento Agricoltura 2010 Tavola Aziende e relativa S.A.U. e S.A.T. per Comunità di Valle. Anno 2010 Superficie totale dell'azienda Comunità di Valle Superficie (are) Aziende Superficie (are) Aziende Comunità territoriale della Val di Fiemme Comunità di Primiero Comunità Valsugana e Tesino Comunità Alta Valsugana e Bersntol Comunità della Valle di Cembra Comunità della Val di Non Comunità della Valle di Sole Comunità delle Giudicarie Comunità Alto Garda e Ledro Comunità della Vallagarina Comun General de Fascia Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri Comunità Rotaliana-Königsberg Comunità della Paganella Territorio Val d'adige Comunità della Valle dei Laghi Provincia

15 Macro aggregazioni dei costi Piano Finanziario % UD ,48 Costi fissi ,64 di cui 47,00% 25% UND ,16 87,58% secco ,84 Costi Variabili ,36 di cui Puntuali 53,00% 12,42% umido , ,36 Totale , ,00 100% Costi ,69 UND Spazzamento ,68 di cui ,99 UD TOTALE ,68 TOTALE COSTI FISSI ATTRIBUITI ALLE UND ,85

16 Costi Spazzamento strade 2015

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