LA CONGIUNTURA INDUSTRIALE IN PIEMONTE

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1 LA CONGIUNTURA INDUSTRIALE IN PIEMONTE Si prega di restituire via fax INFORMAZIONI PRELIMINARI ALLA COMPILAZIONE: Gentile rispondente, al fine di poter valutare correttamente le risposte che ci fornirà, necessitiamo sapere se: 1a. La produzione dell impresa viene svolta anche attraverso altre unità locali, compresi conto terzisti e subfornitori esterni, oltre che nell unità intervistata? 1 si 2 no - [se NO, si prega di passare direttamente alla domanda 2a del questionario] 1b. Se Sì, può indicare le quote di produzione attribuibili alle diverse unità? - unità locale intervistata... % - altre unità locali in provincia... % - altre unità locali in regione... % - altre unità locali in Italia... % - altre unità locali all'estero... % - ricorso a conto-terzisti o subfornitori in Italia... % - ricorso a conto-terzisti o subfornitori all estero... % TOTALE 100% 1c. Le ricordiamo che il questionario deve essere riferito alla unità locale, cioè il luogo fisico dove si effettua l attività produttiva dell impresa ed eventuali servizi connessi. Nel caso in cui l impresa abbia due o più unità locali tuttavia, per sua comodità, può riferire le risposte anche alla somma delle unità localizzate nella provincia oppure di quelle localizzate in regione. Per permetterci una corretta interpretazione delle risposte che ci fornirà, può dirci a quale ambito territoriale saranno riferiti i dati? alla singola unità locale intervistata alla somma delle unità locali dell impresa presenti nella stessa provincia alla somma delle unità locali dell impresa presenti nella stessa regione 2a. Può dirci quale è il fatturato dell'impresa nel 2016, comprese le eventuali altre unità locali?... euro (NB: se l'impresa appartiene ad un gruppo/holding, riportare solo le informazioni dell'impresa intervistata e non quelle del gruppo di appartenenza) 2b. In alternativa al fatturato totale dell impresa nel 2016, può indicare la classe di fatturato? fino a 2 mln 2-5 mln 5-10 mln mln mln oltre 50 mln 3. Fatto 100 il totale della produzione realizzata nel corso del 2016, può indicare una stima delle quote % di produzione imputabili a ciascun trimestre? (ad es. se la produzione dell'impresa è stata omogenea all interno dell anno, può rispondere: 25%, 25%, 25% 25%; se invece l attività stata è realizzata solo o prevalentemente in tre trimestri dell anno, può rispondere: 33%, 0%, 33%, 33% oppure 30%, 10%, 30% 30%; in ogni caso la somma delle percentuali che ci fornirà per ciascun trimestre deve fare 100%) 1 trim trim trim trim Totale %...%...%...% 100% Sezione A - Andamento del secondo trimestre 2017 (aprile-giugno) A1a. Nel secondo trimestre 2017 quale è stato l'andamento della produzione, degli ordinativi e del fatturato rispetto al trimestre precedente, cioè rispetto al periodo gennaio-marzo 2017? Produzione (volume fisico) Nuovi ordinativi interni Nuovi ordinativi esteri Fatturato totale (a prezzi correnti) 1

2 A1b. E quale è stato, sempre nel secondo trimestre 2017, l'andamento della produzione, degli ordinativi e del fatturato rispetto ad un anno prima, cioè rispetto al periodo aprile-giugno 2016? (in caso di aumenti o diminuzioni indicare quale è stata a variazione percentuale, usando il segno meno in caso di diminuzione; se stazionario, barrare la corrispondente casella) Produzione (volume fisico) % % Nuovi ordinativi interni % % Nuovi ordinativi esteri % % Fatturato totale (a prezzi correnti) % % A2. L impresa esporta i propri prodotti all estero? Se sì, può dirci quale è stata la quota del fatturato estero sul totale del fatturato? L impresa esporta Quota fatturato esportato Nel trimestre in esame (aprile-giugno 2017) si no % Un anno prima (aprile-giugno 2016) si no % [se l impresa esporta sia nel trimestre in esame sia un anno fa passare alla domanda A3, altrimenti passare direttamente alla A4] A3. Se l impresa esporta, quale è stata nel secondo trimestre 2017 la variazione del fatturato estero rispetto ad un anno fa, cioè rispetto al periodo aprile-giugno 2016? (in caso di aumenti o diminuzioni indicare quale è stata a variazione percentuale, usando il segno meno in caso di diminuzione; se stazionario, barrare la corrispondente casella) Variazione del fatturato estero rispetto ad un anno fa (a prezzi correnti) % % A4. Può indicare la produzione assicurata, in settimane, dall attuale consistenza del portafoglio ordini (alla fine del secondo trimestre 2017)? N. settimane A5. Indicare il numero totale di addetti dell impresa (inclusi i lavoratori eventualmente in CIG o sospesi): - Addetti all inizio del trimestre in esame - Uscite nel trimestre - Entrate nel trimestre - Addetti alla fine del trimestre in esame - Addetti alla fine dello stesso trimestre dello scorso anno A6. Ricorso alla CASSA INTEGRAZIONE o SOSPENSIONI L'azienda ha fatto ricorso alla cassa integrazione (ordinaria, straordinaria, in deroga) o ad altre forme di sospensioni dal lavoro? Se SI, quante ore di Cig o sospensioni sono state utilizzate in totale? - nel trimestre in esame (secondo trimestre 2017) SI NO ore - nel trimestre precedente (primo trimestre 2017) SI NO ore A7. Indicare il GRADO DI UTILIZZO DEGLI IMPIANTI nel trimestre in esame (secondo trimestre 2017): % sul potenziale Sezione B - Previsioni per il prossimo trimestre (luglio-settembre 2017) Nella vostra azienda nel 3 trimestre 2017, rispetto al 2 trimestre 2017, quale sarà l andamento di: Diminuzione (Oltre -5%) Lieve diminuzione ( tra -5% e -2%) Stazionario ( tra -2% e +2%) Lieve aumento (tra +2% e +5%) Aumento ( oltre + 5%) Produzione Fatturato totale Ordinativi totali Ordinativi dal mercato interno Ordinativi dal mercato estero 2

3 Sezione C Approfondimento sul tema della digitalizzazione nelle imprese C1. L azienda dispone di un sito web? No - [se NO, si prega di passare direttamente alla domanda C4 del questionario] C2. L azienda utilizza il sito web principalmente per le seguenti attività: Presentazione dell azienda e della propria offerta Vendita di beni o servizi on line (e-commerce) Fornitura servizi di supporto a clienti/fornitori Pubblicazione delle proprie ricerche di personale Altro (specificare: ) C3. Il vostro sito web è ottimizzato per essere consultato da smartphone e tablet? No C4. Su quali social network è presente l azienda? Facebook Linkedin Twitter Instagram Telegram You Tube Snapchat Pinterest Blog Altro (specificare: ) Nessuno C5. Con quale frequenza aggiornate i contenuti del vostro sito web e/o dei vostri profili social? Sito web Profili social Quotidianamente Una o più volte a settimana Mensilmente Non frequentemente Non saprei/non penso sia rilevante C6: Analizzate i dati relativi ai visitatori del vostro sito web e/o dei vostri profili social? Sito web Profili social Sì, usiamo strumenti di gestione analitica dei dati Sì, ogni tanto, ma non è un attività pianificata No Non saprei/non penso sia rilevante C7: Come pensate di portare in azienda competenze relative alla digitalizzazione? Esistono già le competenze interne all azienda Formazione del personale interno Assunzione di persone con le competenze necessarie Ricorso a consulenti esterni specializzati Non saprei C8: L azienda pensa di effettuare investimenti nella digitalizzazione nel prossimo anno? Per ora no Non saprei Sì No Sì No 3

4 Sezione D DATI STRUTTURALI D1. Descrizione dei principali prodotti e/o lavorazioni dell impresa D2. Settore di produzione: 1 Industrie alimentari 2 Industrie tessili, dell abbigliamento e delle calzature 3 Industrie del legno e del mobile 4 Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche 5 Industrie dei metalli 6 Industrie elettriche ed elettroniche 7 Industrie meccaniche 8 Industrie dei mezzi di trasporto 9 Altre industrie NOTE e/o OSSERVAZIONI: Sezione E ALTRE NOTIZIE SULL IMPRESA E SUL RISPONDENTE Impresa: Codice fiscale dell impresa: Indirizzo (via, n. civico): CAP: Comune: Provincia: Telefono: Fax: Sito internet: Nome del rispondente: Ruolo del rispondente: SEGRETO STATISTICO, TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DIRITTI DEGLI INTERESSATI I dati raccolti nell ambito della presente indagine possono essere utilizzati solo per scopi statistici e sono tutelati dal segreto statistico e sottoposti alle regole stabilite, a tutela della riservatezza, dal Regolamento CE n. 223/09, dal d.lgs. n. 196/2003 e dal relativo Allegato B (Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza). Essi possono essere esternati o comunicati soltanto in forma aggregata, secondo modalità che rendano non identificabili gli interessati, ai sensi dell art. 9 del d.lgs. n. 322/89 e successive modificazioni. I dati potranno essere utilizzati, anche per successivi trattamenti, esclusivamente per fini statistici, dai soggetti del Sistema Statistico Nazionale e potranno, altresì, essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall art. 7 del Codice di deontologia per i trattamenti di dati personali effettuati nell ambito del Sistema Statistico Nazionale e, in particolare, all Unione Italiana delle Camere di Commercio. Titolare del trattamento è Unioncamere Piemonte, Via Cavour Torino; responsabile del trattamento è il Responsabile dell Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte, al quale è possibile rivolgersi anche per quanto riguarda l esercizio dei diritti dell interessato di cui all art. 7 del d.lgs n. 196/2003. Il testo completo dell informativa è disponibile all interno dell area riservata del sito web GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO Domanda 1b: Organizzazione della produzione La produzione si considera interna quando l'impresa produce i propri prodotti all'interno dell'unità locale, indipendentemente dall'eventuale acquisto di semilavorati e componenti dall'esterno. La produzione invece è esterna quando parte dei prodotti caratteristici dell'impresa vengono realizzati in altre unità produttive. L'attività di conto-terzismo è contraddistinta dall'esecuzione di una commessa di lavorazione o di produzione affidata da un'impresa committente all'impresa terzista. L'impresa committente predetermina le caratteristiche tecniche della commessa e si assume i rischi di mercato e di collocamento dei prodotti finiti. Il terzista si incarica alla realizzazione finale della commessa. L impresa sub-fornitura invece svolge la produzione del prodotto finito e si assume il rischio nella collocazione sul mercato del prodotto. In questo caso l'impresa committente è un cliente dell'impresa sub-fornitrice, da cui acquista il prodotto finito, senza fornire particolari specifiche tecniche in fase di produzione. Domanda A1: Variazione della produzione fisica Considerare la variazione dell'entità fisica della produzione realizzata nel trimestre in corso rispetto al trimestre precedente ed allo stesso trimestre dello scorso anno. Per misurare l'entità fisica della produzione, ricorrere ad uno dei seguenti criteri di misurazione: Quando, nel periodo considerato, non ci sono variazioni tecnologiche o cambiamenti di qualità nei prodotti, è opportuno misurare la produzione in quantità fisica, cioè: in peso (chili, quintali...), oppure capacità (litri, ettolitri...), oppure superficie (metri quadri...), oppure lunghezza (metri...), oppure numero di pezzi prodotti. Se l'impresa ha diverse linee di prodotti, bisogna calcolare la media delle variazioni dei livelli di produzione di ogni prodotto, pesata rispetto al valore. Ad esempio, un'impresa produce 2 soli prodotti: il prodotto A, bene di lusso con un costo di produzione unitario pari a 1000 ed il prodotto B, bene standard con un costo di produzione unitario pari a 100. Se la produzione del prodotto A (di lusso) aumenta del 20% e quella del prodotto B (standard) invece aumenta dell'80%, la produzione totale dell impresa aumenta del 25,5% = 4

5 (20x x100)/( ). Quando la produzione si realizza su cicli lunghi (superiore al trimestre), come ad es. nel caso di un cantiere navale, è opportuno misurare la variazione della produzione attraverso la variazione delle ore di lavoro totali impiegate nei processi produttivi. Per l'applicazione di questo criterio è indispensabile che NON avvengano, nel trimestre considerato, significativi cambiamenti tecnologici. Altrimenti, si ricorra al criterio successivo. In tutti gli altri casi, è opportuno calcolare le variazioni in termini di valore della produzione, opportunamente depurata di eventuali variazioni dei prezzi dei fattori produttivi (energia, materie prime, lavoro...). Domande A1 e A3: Fatturato Fatturato: ammontare di tutte le fatture emesse nel periodo di riferimento per vendite sul mercato interno e su quello estero. Il valore del fatturato si intende al netto dell IVA fatturata ai clienti e degli abbuoni e sconti esposti in fattura ed al lordo delle spese (trasporti, imballaggi, etc.) e delle altre imposte addebitate ai clienti (es. Imposta di fabbricazione). Nel fatturato sono comprese anche le vendite di prodotti non trasformati dall impresa e le fatture per prestazioni di servizi e per lavorazioni eseguite per conto terzi su materie prime da essi fornite; sono escluse le vendite dei capitali fissi dell impresa. Fatturato interno: si intende tutto quanto fatturato ad un soggetto con partita IVA italiana. Fatturato estero: si intende tutto quanto fatturato a soggetti fiscali non italiani e comunque assoggettato alle procedure di esportazione dei prodotti. Non è fatturato estero ciò che viene fatturato a unità locali italiane di imprese estere. Variazione del fatturato a prezzi correnti Considerare la variazione del fatturato interno, estero e totale a prezzi correnti, cioè non depurato dagli incrementi di prezzo. Variazione del fatturato totale a prezzi correnti Deve essere calcolato in proporzione alle quote dei mercati interno ed estero sul totale fatturato. La variazione % totale non è né la somma né la media delle variazioni di fatturato interno ed estero. La variazione totale del fatturato è identica a quella del fatturato interno solo se l azienda non ha fatturato estero, o a quella del fatturato estero solo se l azienda ha fatturato unicamente a soggetti fiscali non italiani. Esempio: un azienda lo stesso trimestre dello scorso anno ha realizzato 150milioni di di fatturato totale, 120milioni dal mercato interno e 30milioni dal mercato estero. Se il fatturato interno di questo trimestre è di 132milioni e quello estero è di 36milioni, il Totale aumenta del 12% perché: a) fatturato interno da 120 a 132milioni +10% b) fatturato estero da 30 a 36milioni +20% c) globale 168milioni e quindi un incremento del 12% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente (e non del +30% come risulterebbe dalla somma delle due variazioni del fatturato interno ed estero). Domande A1 e A3: Ordinativi Ordinativi: ammontare delle commesse ricevute dai clienti, assunte dall unità locale ed accettate definitivamente nel corso del periodo di riferimento. Si intendono accettate definitivamente le commesse per le quali si è ricevuta una formalizzazione di qualunque genere dell avvenuto ordine. Ordinativi interni: ordini pervenuti da imprese o altri soggetti italiani e che riceveranno in Italia quanto ordinato e che sarà fatturato ad un soggetto con partita IVA italiana. Ordinativi esteri: tutto ciò che è stato ordinato dall estero e fatturato a soggetti fiscali non italiani e comunque assoggettato alle procedure di esportazione dei prodotti. Variazione degli ordinativi totali Deve essere calcolata in proporzione alle quote dei mercati interno ed estero sul totale degli ordinativi. La variazione % totale non è né la somma né la media delle variazioni degli ordinativi interni ed esteri. La variazione totale degli ordinativi è identica a quella degli ordinativi interni solo se l azienda non raccoglie ordinativi esteri, o a quella degli ordinativi esteri solo se l azienda raccoglie unicamente ordinativi esteri. Esempio: un azienda lo stesso trimestre dello scorso anno ha ricevuto 150milioni di di ordinativi totali, 120milioni dal mercato interno e 30milioni dal mercato estero. Se gli ordinativi interni di questo trimestre sono 132milioni e quelli esteri sono 36milioni, il Totale aumenta del 12% perché: a) ordinativi interni da 120 a 132milioni +10% b) ordinativi esteri da 30 a 36milioni +20% c) globale 168milioni e quindi un incremento del 12% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente (e non del +30% come risulterebbe dalla somma delle due variazioni degli ordinativi interni ed esteri). Domanda A5: Produzione assicurata Si intende il periodo di produzione (in settimane) necessarie per assolvere a tutti gli ordini vecchi e nuovi rimasti in portafoglio alla fine del trimestre in esame. Domanda A6: Occupazione Indicare il numero totale di addetti della unità locale intervistata. Per addetti si intende il totale del personale utilizzato nello svolgimento dell attività lavorativa. Nel calcolo del numero totale di addetti nei due periodi in esame (a inizio e fine trimestre), considerare eventuali lavoratori con contratto a part-time come proporzioni delle ore che essi effettivamente lavorano: ad esempio, posto a 1 il lavoratore che ha contratto full-time (8 ore giornaliere), un lavoratore con contratto a mezza giornata (4 ore giornaliere) viene conteggiato come 0,5. Domanda D1: Descrizione principali prodotti Fornire una descrizione sintetica dei principali prodotti commercializzati dall'impresa e/o delle principali lavorazioni effettuate. Possono essere prodotti finiti, oppure semilavorati, componenti, lavorazioni. Si considera attività principale quella svolta in maniera prevalente dall'unità locale. Nel caso in cui fossero esercitate più attività la prevalenza è individuata sulla base del valore aggiunto o, in mancanza di tale dato, sulla base del fatturato o, nell'ordine, sulla base delle spese per il personale, del numero medio annuo di addetti impegnati. 5

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