A. A Classe IV RELAZIONI CONFLITTUALI NEI SISTEMI FAMILIARI LA SEPARAZIONE. Relatore: Prof.ssa Sara Cavicchioli. Lezione del 3.12.

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1 A. A Classe IV RELAZIONI CONFLITTUALI NEI SISTEMI FAMILIARI LA SEPARAZIONE Relatore: Prof.ssa Sara Cavicchioli Lezione del

2 Principale Bibliografia di Riferimento: - Camaioni L., Di Blasio P., Psicologia dello sviluppo, Il Mulino; - Cigoli, Psicologia della separazione e del divorzio, Il Mulino; - Erikson E. H., I cicli della vita. Continuità e cambiamenti, Armando Editore; - Lis, Stella, Manuale di Psicologia Dinamica, Il Mulino; - Malagoli Togliatti M., Lubrano Lavadera A, Dinamiche relazionali e ciclo di vita della famiglia, Il Mulino; - Miller P. H., Teorie dello sviluppo psicologico, Il Mulino; - Pinel, J., Psicobiologia, Il Mulino; - Scabini E., Iafrate R., Psicologia dei legami familiari, Il Mulino; IN TUTTI I CASI TUTTE LE ELABORAZIONI CONTENUTE NEL PRESENTE CORSO SONO UNA PROPRIETA INTELLETTUALE DI ACCADEMIA SOCRATICA E VIETATA OGNI FORMA DI DIVULGAZIONE, RIPRODUZIONE, DUPLICAZIONE, ANCHE PARZIALE SE NON ESPRESSAMENTE AUTORIZZATA IN FORMA SCRITTA

3 Fasi del ciclo di vita in cui con maggiore probabilità può verificarsi una separazione 1 Formazione della coppia Il compito di sviluppo principale che la giovane coppia deve affrontare è la COSTRUZIONE DELL IDENTITA DI COPPIA. SOLO CON UN BUON SENSO DI IDENTITA PERSONALE è possibile trasformare le differenze in informazioni significative e utili all organizzazione di un sistema relazionale più complesso, altrimenti si rischia il conflitto permanente o la fusione simbiotica tipica delle coppie disfunzionali. E necessario anche uno SVINCOLO REALE DALLA PROPRIA FAMIGLIA DI ORIGINE. Se uno o entrambi i partner non hanno compiuto questi movimenti di uscita e di differenziazione, il legame di coppia non potrà trasformarsi in modo più maturo. La coppia non riuscirà a passare dalla fase dell ILLUSIONE alla fase della DISILLUSIONE, che consente di «ascoltare» e accettare l altro come individuo diverso da sé. La coppia non potendo essere un «NOI» entrerà nel cosiddetto CIRCUITO DELLA DELUSIONE caratterizzato da conflitti e crisi continue, anche quando deciderà di separarsi.

4 Fasi del ciclo di vita in cui con maggiore probabilità può verificarsi una separazione 2 Nascita del primo figlio Le coppie i cui partner non hanno completato il processo di individuazione dalla famiglia di origine e quindi non hanno sviluppato la capacità di ascolto, di accettazione dell altro come persona e di disponibilità alla cooperazione molto probabilmente non saranno in grado di FARE SPAZIO (EMOTIVO, AFFETTIVO, RELAZIONALE) al nuovo membro della famiglia. Queste coppie sono bloccate in una relazione fusionale in cui non c è posto per il figlio. La tendenza fusionale implica l aspettativa della condivisione totale da parte dell altro nella relazione di coppia, con l effetto di evitare di prendere coscienza dell altro come persona autonoma. Così di fronte a un figlio sembra impossibile ogni conoscenza di qualcosa che non appartiene e non è compatibile con il sistema fusionale, a meno di una frattura tra i partner per ricreare una nuova coppia fusionale genitore-figlio. Il figlio può essere amato, riconosciuto, solo dopo che è stato fusionalmente fatto proprio da uno dei genitori. In questi casi si può arrivare all allontanamento fisico ed emotivo dal partner per il nuovo rapporto simbiotico con il figlio, e a una vera e propria separazione coniugale.

5 Fasi del ciclo di vita in cui con maggiore probabilità può verificarsi una separazione 2 Nascita del primo figlio Spesso gli ex partner dopo la separazione tornano nella famiglia di origine (non individuazione). Le rispettive famiglie di origine possono essere coinvolte nuovamente in maniera eccessiva nella vita dell uno e/o dell altro partner: i nonni esercitano la funzione genitoriale insieme al loro figlio/a. Le stesse famiglie di origine si schierano con il loro figlio contro l altro partner tanto da essere percepite da ciascun coniuge come responsabili delle reciproche incomprensioni. In questa complessità relazionale la richiesta di separazione viene considerata l unica soluzione percorribile, consentendo a ciascuno di effettuare attribuzioni di colpa all esterno (il coniuge, la famiglia) mentre viene offuscata l altra separazione non ancora avvenuta quella dalla propria famiglia di origine.

6 Fasi del ciclo di vita in cui con maggiore probabilità può verificarsi una separazione 2 Nascita del primo figlio Nelle situazioni conflittuali parliamo di chiasma familiare quando il figlio è al centro di dinamiche relazionali disfunzionali quali la triangolazione e la coalizione, tra le due famiglie LEI LUI FIGLIO FAM. LEI FAM. LUI

7 Fasi del ciclo di vita in cui con maggiore probabilità può verificarsi una separazione 3 Adolescenza e separazione L adolescente è impegnato in due compiti: individuazione e separazione dalla propria famiglia, per cui durante l adolescenza vi è un susseguirsi incessante di abbandoni e lutti dalle identificazioni precedenti: rappresentazioni del sé bambino, rifiuto dei genitori I genitori sono impegnati nella ridefinizione della relazione di coppia e, come individui, nella elaborazione della crisi dell età di mezzo. LUTTO INTERGENERAZIONALE Spesso si ha una crisi della coppia che può sfociare in una separazione. Spesso i genitori, coinvolti nella separazione, non riescono ad essere di guida e sostegno ai figli in un momento per loro così delicato. I figli possono manifestare problematiche a livello comportamentale e presentare manifestazioni di disagio psichico, atti devianti o comportamenti sintomatici. La riorganizzazione della famiglia separata può essere poco funzionale all assolvimento dei compiti di sviluppo di questa fase. Il genitore affidatario può sedurre il figlio dandogli un potere a livello generazionale emotivo pari al suo, ma la soluzione è solo apparente

8 PERCORSI POSSIBILI DELLA FAMIGLIA SEPARATA Famiglia MONOGENITORIALE In Italia circa il 20% dei padri non affidatari non vede il figlio da 1 anno circa il 23% lo vede 1 volta al mese circa il 21% lo vede 1 volta alla settimana - Il padre si allontana per «rifarsi una vita» con una nuova compagna - SINDROME DI ALIENAZIONE GENITORIALE: il G. affidatario mette in pristino comportamenti volti a svalutare e denigrare l altro coniuge; pochi incontri per evitare l ex moglie. Conseguenze: la mancanza di frequentazione abituale rende artificiali gli incontri sporadici La madre che rimane sola: difficoltà apertura emotiva verso i figli; difficoltà gestione dell autorità Uno dei rischi: che il figlio più disponibile resti coinvolto in una relazione eccessivamente invischiata con la madre. Si può sviluppare una relazione che crea problemi di svincolo e di autonomizzazione per il figlio stesso.

9 PERCORSI POSSIBILI DELLA FAMIGLIA SEPARATA Famiglia MONOGENITORIALE ETERNO BAMBINO RUOLI TIPICI DEL MINORE Sempre troppo piccolo per fare qualsiasi cosa e per «abbandonare» il genitore affidatario, tanto che può apparire dipendente, immaturo e insicuro e avere problemi di relazione con i coetanei PARTNER Viene identificato come partner ideale, e sono proiettate su di lui aspettative e desideri irrealizzabili. Spesso ha difficoltà di svincolo, a instaurare relazioni intime soddisfacenti con i coetanei e ansia da prestazione poiché sembra incapace da raggiungere una propria autonomia e individuazione. PARENTAL CHILD Si assume compiti genitoriali come gestire i fratelli, consolare l uno o l altro dei genitori. Evidenti: difficoltà di svincolo, difficoltà a instaurare relazioni intime soddisfacenti con i coetanei con conseguenti sensazioni di inadeguatezza. Questi minori nei rapporti sociali sono definiti «adultizzati» e tendono a non dare ascolto ai propri bisogni e reprimere i propri desideri EMANCIPAZIONE PRECOCE Educazione basata sul permissivismo e scarso controllo sulla vita del minore che trova fuori dalla famiglia regole e modelli identificatori

10 PERCORSI POSSIBILI DELLA FAMIGLIA SEPARATA Famiglia COLLABORANTE SE I GENITORI HANNO RAGGIUNTO UN BUON SENSO DEL SE (DIVORZIO PSICHICO) la riorganizzazione delle relazioni all interno della famiglia (anche allargata) avviene in maniera meno traumatica e con minori vissuti di perdita soprattutto per i figli. Gli adulti cooperano nell interesse dei figli. Si parla di COALIZIONE PARENTALE quando genitori biologici e genitori acquisiti definiscono una relazione collaborativa orientata al compito riguardante la crescita dei figli. i minori possono accedere a entrambi i genitori e contare sui genitori acquisiti come figure di riferimento e di sostegno, non sono coinvolti nelle dinamiche relazionali disfunzionali (parental child ) che derivano da un confronto non risolto tra gli ex coniugi e che rappresenta la principale causa di malessere psicologico dei figli di genitori separati.

11 PERCORSI POSSIBILI DELLA FAMIGLIA SEPARATA Famiglia CONFLITTUALE SE I GENITORI NON HANNO RAGGIUNTO IL DIVORZIO PSICHICO e continuano a comportarsi in modo conflittuale in quanto in disaccordo sui rispettivi stili educativi e tendono a instaurare «genitorialità parallele». I minori vengono usati come arma di ricatto. L ex coniuge viene vissuto come un nemico da eliminare. Dal punto di vista relazionale i figli possono essere coinvolti in «TRIADI RIGIDE», ovvero in una dinamica relazionale in cui il confine tra il sottosistema genitoriale e il figlio diventa diffuso, e quello intorno alla triade genitori-figlio diviene, invece, esageratamente rigido. COALIZIONE TRIANGOLAZIONE DEVIAZIONE L unione tra due persone a danno di un terzo. Più frequentemente coalizione madre-figlio che esclude i padre Non è un rapporto autentico: unico scopo: danno all altro Coalizione instabile in cui ciascun genitore desidera che il figlio parteggi per lui contro l altro. Quando il figlio si schiera con uno dei genitori l altro si sente tradito. Il figlio rimane paralizzato o diventa incongruo in quanto cerca di dare ragione e affetto sia all uno che all altro. Accademia Socratica Scuola di Counseling ad Indirizzo di Scienze Sociali Due persone in conflitto tra loro spostano il conflitto su un terzo. Nelle famiglie separate in cui il conflitto non è esplicitato per cui non è possibile risolverlo, il figlio può agire comportamenti devianti o manifestare sintomi in quanto entrambi i genitori sono rigidi sul loro modello educativo.