Appendice 1. Criteri universali per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino

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1 Appendice 1. Criteri universali per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino Passo 1: Definire una linea di condotta scritta per l allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale sanitario. La struttura sanitaria dovrebbe avere una linea di condotta scritta che includa tutti e dieci i passi e protegga l allattamento al seno. Il/la responsabile dell ospedale e/o della maternità dovrebbe esporre una copia di questa linea di condotta ed illustrarla al resto del personale. La linea di condotta sull allattamento al seno dovrebbe essere accessibile in modo che tutto il personale che si prende cura delle madri e dei neonati possa far riferimento ad essa. La linea di condotta dovrebbe essere esposta in modo visibile in tutte le aree di assistenza per le madri, i neonati e i bambini, particolarmente nel reparto maternità, in tutte le aree di terapia pediatrica, incluso il nido (se ce n è uno) e nei servizi di assistenza prenatale. La linea di condotta sull allattamento al seno dovrebbe essere stampata nelle lingue più comunemente comprese dalle pazienti e dal personale. Passo 2: Fornire a tutto il personale sanitario le competenze necessarie per l attuazione completa di questa linea di condotta Il/la responsabile dell ospedale o della maternità dovrebbe fare una relazione su tutto il personale sanitario che abbia qualsiasi contatto con madri e/o bambini, specificando se ha ricevuto istruzioni sulla linea di condotta per l allattamento al seno; dovrebbe anche poter descrivere come sono state date queste istruzioni. Una copia del programma di studio o del profilo del corso per la formazione ed il tirocinio sull allattamento al seno dovrebbe essere accessibile per eventuali revisioni, e dovrebbe esistere una scheda sul tirocinio e la formazione dei nuovi assunti. La formazione dovrebbe essere di almeno 18 ore in totale, con tre ore di esperienza clinica sorvegliata, e coprire almeno otto dei 10 passi per allattare al seno con successo. Il/la responsabile dell ospedale o della maternità dovrebbe fare una relazione che dimostri come tutto il personale che assiste le donne e i bambini abbia partecipato alla formazione ed al tirocinio sull allattamento al seno; questa relazione dovrebbe poter chiarire se ogni nuovo operatore, al momento del suo arrivo, sia stato orientato e inserito nell elenco per la formazione da effettuarsi entro sei mesi. Su 10 dipendenti del reparto maternità, selezionati a caso, almeno l 80% dovrebbe confermare di aver seguito la formazione descritta o, se sono nel reparto di maternità da meno di sei mesi, devono essere stati almeno orientati. 185

2 L 80% del personale dell ospedale o della maternità dovrebbe essere in grado di rispondere correttamente a 4 domande su 5 riguardanti la gestione dell allattamento al seno. Passo 3: Informare tutte le donne in gravidanza sui vantaggi e le tecniche dell allattamento al seno. Se l ospedale ha un ambulatorio prenatale o un settore prenatale, il/la responsabile dovrebbe poter dire se il consiglio di allattare al seno è dato alla maggior parte delle donne che utilizzano il servizio. Una descrizione scritta del contenuto minimo dell educazione prenatale sull allattamento al seno dovrebbe essere accessibile, oppure dovrebbe essere chiesto al personale competente di propagarla. L educazione prenatale dovrebbe includere l importanza dell allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi, i benefici dell allattamento al seno e la gestione iniziale dello stesso subito dopo il parto. Su 10 gravide, scelte a caso, di 32 o più settimane di gestazione che stanno usando il servizio prenatale dell ospedale, almeno l 80% dovrebbe confermare che sono stati discussi con loro i benefici dell allattamento al seno e dovrebbero essere in grado di elencare almeno due dei seguenti benefici: nutrizionale; affettivo; protettivo (incluso il ruolo del colostro); sulla salute della madre. Inoltre, almeno l 80% di queste donne dovrebbe confermare di non aver mai ricevuto alcuna istruzione di gruppo sull uso del latte artificiale. L 80% di queste donne dovrebbe essere in grado di descrivere almeno due dei seguenti argomenti sulla gestione dell allattamento al seno: importanza del rooming-in; come assicurare una quantità di latte sufficiente; importanza di allattare a domanda; posizionamento del bambino e attaccamento al seno. Passo 4: Aiutare le madri ad iniziare l allattamento al seno entro mezz ora dal parto. Su 10 madri scelte a caso nel reparto maternità e che hanno avuto un parto normale, l 80% dovrebbe confermare che entro mezz ora dalla nascita sono stati dati loro, perchè li tenessero a contatto di pelle per almeno 30 minuti, i propri neonati ed é stato loro offerto aiuto da parte di un membro del personale per iniziare l allattamento al seno. Quando possibile, l osservazione nella sala parto di 10 parti normali deve confermare questa pratica. Su cinque madri selezionate a caso che hanno avuto un parto cesareo, almeno il 50% dovrebbe confermare che entro mezz ora dal risveglio ha avuto il neonato a contatto di 186

3 pelle per almeno 30 minuti, e che un membro del personale ha offerto aiuto per iniziare l allattamento al seno. Passo 5: Mostrare alle madri come allattare e mantenere la secrezione lattea anche nel caso di separazione dal neonato. Su 15 madri che hanno partorito, scelte a caso (inclusi i parti cesarei), almeno l 80% riferisce che il personale infermieristico ha: offerto ulteriore assistenza per l allattamento al seno entro sei ore dopo il parto; mostrato come spremere dal seno il latte; dato informazioni scritte su dove ottenere aiuto, in caso di bisogno. Sempre nello stesso gruppo di madri almeno l 80% di quelle che stanno allattando é in grado di mostrare un corretto posizionamento ed un corretto attaccamento del bambino. Su 5 madri con bambini sottoposti a cure speciali, scelte a caso, almeno l 80% riferisce di essere state aiutate ad iniziare e mantenere la lattazione mediante frequenti spremiture di latte dal seno. Su 10 dipendenti scelti a caso tra il personale di servizio nel reparto maternità, l 80% riferisce che insegna alle madri il posizionamento e l attaccamento e le tecniche per la spremitura manuale del latte. L 80% di questo stesso personale dimostra il corretto insegnamento del posizionamento e dell attaccamento ad una madre della maternità. Inoltre, l 80% é in grado di descrivere una tecnica accettabile per spremere il latte manualmente e di illustrarla alle madri. Passo 6: Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne su precisa prescrizione medica. Osservare per almeno due ore madri e bambini nel reparto maternità. Se a qualsiasi neonato si sta dando qualcosa di diverso dal latte materno domandare alle madri se non stanno allattando affatto. Per ogni neonato a cui vengano dati alimenti diversi dal latte materno chiedere il perchè allo staff. In almeno l 80% dei casi ci dovrebbero essere ragioni mediche accettabili. Non dovrebbe esserci alcuna propaganda di alimenti o liquidi per l infanzia diversi dal latte materno esposta nella struttura sanitaria o distribuita alle madri o al personale. Osservare il personale ed i neonati nel nido (se ce n è uno) per almeno mezz ora. Se c è un neonato sano al quale vengono dati alimenti diversi dal latte materno, chiederne la ragione al personale. In almeno l 80% dei casi ci dovrebbero essere ragioni mediche accettabili, a meno che le madri specificamente rifiutino di allattare al seno per ragioni al di fuori del controllo ospedaliero. Domandare a 15 madri scelte a caso se i loro bambini hanno ricevuto all ospedale qualcosa di diverso dal latte materno. Il/la responsabile della maternità dovrebbe essere in grado di 187

4 fornire le ragioni mediche accettabili per questi casi in cui i lattanti ricevono altri alimenti o liquidi. Passo 7: Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre in modo che stiano assieme 24 ore su 24 durante la permanenza in ospedale. Su 15 madri di bambini sani scelte a caso (incluse 5 che hanno partorito a seguito di taglio cesareo), almeno l 80% riferisce che dal momento in cui è tornato nella stanza dopo il parto (o da quando si é dimostrato in grado di rispondere al bambino dopo un parto cesareo) i bambini sono rimasti con loro nella stessa stanza giorno e notte (eccetto per periodi non superiori ad un ora per procedure ospedaliere). Su 10 madri con parto normale almeno l 80% riferisce che i propri bambini erano separati per non più di un ora prima di cominciare il rooming-in. Si dovrebbe osservare che tutte le madri della maternità senza problemi dopo il parto hanno i bambini con loro o nella culla accanto al letto, a meno che i loro bambini non siano via per poco tempo per procedure ospedaliere o a meno che non sia indicata la separazione per ragioni mediche. Passo 8: Incoraggiare l allattamento al seno tutte le volte che il neonato sollecita di essere nutrito. Su 15 madri di neonati sani (incluse 5 con taglio cesareo) scelte a caso, almeno l 80% di quelle che stanno allattando al seno riferisce che non è stata posta nessuna restrizione sulla frequenza o durata dell allattamento al seno del loro bambino. Inoltre, almeno l 80% riferisce di essere stato consigliato ad allattare il bambino ogniqualvolta abbia fame o con la frequenza desiderata dal bambino, e a svegliare il bambino per allattarlo al seno solo se dorme troppo a lungo o se il seno della madre è troppo pieno. Il/la responsabile della maternità conferma che non è stata posta alcuna restrizione alla frequenza ed alla durata delle poppate. Passo 9: Non usare tettarelle artificiali o succhiotti durante il periodo dell allattamento al seno. Su 15 madri di neonati sani (incluse 5 con parto cesareo) scelte a caso, almeno l 80% di quelle che stanno allattando al seno riferisce che, per quanto di sua conoscenza, i bambini non sono stati alimentati col biberon, né è stato loro permesso di usare un succhiotto. Il/la responsabile della maternità riferisce che ai bambini che sono allattati al seno non vengono dati biberon con tettarelle o succhiotti. 188

5 Nella maternità vengono osservati, per circa due ore, non meno di due bambini che allattano al seno. Nessun bambino del nido (se ce n è uno) risulta far uso di biberon o di succhiotti durante queste due ore di osservazione. Passo 10: Favorire la creazione di gruppi di sostegno alla pratica dell allattamento al seno in modo che le madri vi si possano rivolgere dopo la dimissione dall ospedale. Su 15 madri (incluse 5 con parto cesareo) scelte a caso, l 80% di quelle che allatta al seno dovrebbe confermare che sono stati ascoltati i loro progetti sull alimentazione del bambino dopo la dimissione. L 80% inoltre dovrebbe essere capace di riferire almeno una raccomandazione ricevuta per collegarsi ad un gruppo di sostegno dell allattamento al seno (se nella famiglia non è possibile un adeguato sostegno) o riferire che l ospedale fornirà sostegno per l allattamento al seno, in caso di necessità. Il/la responsabile della maternità dovrebbe essere informata sull esistenza di gruppi di sostegno locale sull allattamento al seno e, se ce ne sono, descrivere almeno un modo affinché le madri vi possano ricorrere (per esempio attraverso materiale scritto o raccomandato). Alternativamente, dovrebbe poter descrivere un metodo di sostegno per tutte le madri che allattano al seno una volta dimesse (ambulatorio per i primi giorni dopo la nascita, consultorio familiare con attività di sostegno dell allattamento al seno, visite a domicilio, telefonate). 189

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