La geografia dello sviluppo
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- Leonora Belloni
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1 La geografia dello sviluppo Calogero Muscarà studi e ricerche di scienze sociali 34 Edizioni di Comunità o
2 Istituto Universitario A!chitettura Venezia GU 125 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione
3 CALOGERO MUSCARA LA GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO Sviluppo industriale e politica geografica nell'italia del secondo dopoguerra f.ljav. lst. r,nmposizione URBAttl~... BI BLlO.iiC..,.. 03 N. JNVENT,_,, ;:J.~ EDIZIONI DI COMUNITA 1967
4 INDICE, INTRODUZIONE: GEOGRAFIA E SVILUPPO INDUSTRIALE 9 Dalla questione meridionale ai problemi delle aree depresse 9 Quattro approcci ai problemi del territorio 13 Verso una nuova geografia 18 PARTE PRIMA: LA GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO NEGLI AN NI CINQUANTA I LA SITUAZIONE DI PARTENZA 33 Un periodo eccezionale 33 Industrialità ed industrializzazione 37 I tipi economici delle province italiane 41 La carta dei redditi 46 L'industrialità 52 II LO SVILUPPO DEGLI ANNI CINQUANTA 59 Le distanze tra i redditi 59 La carta dei tipi economici 62 Urbanizzazione e trame urbane 66 La densità industriale 68 Il persistere delle distanze 73 III LE TRE AREE 82 Espansione territoriale e processi di localizzazione 82 Semplificazioni di metodo 84 La situazione di partenza 88 Dal 1951 al Le tendenze in corso 97 Confronti fra le tre aree 1O1 PARTE SECONDA: LA PERIFERIA DEL NORD-OVEST I L'AREA PERIFERICA Un'inchiesta in provincia di Treviso
5 II Il meccanismo dello sviluppo Distribuzione geografica e vicinanza La vicinanza economica Costi comparati e dinamica territoriale Economie esterne e valori metropolitani Dai costi comparati al moltiplicatore La regionalizzazione dello spazio economico IL CASO VENETO Dall'Italia di mezzo alla Pianura veneta Sui dati dei censimenti Geografia degli addetti all'industria Dal 1951 al 1961 l tipi della distribuzione Sito e posizione Le prospettive PARTE TERZA: QUESTIONE SETTENTRIONALE E QUESTIONE MERIDIONALE I IL TRIANGOLO INDUSTRIALE 181 Politica geografica e politica di equilibrio 181 Regioni e spazio economico 184 Le unità topografiche della fascia pedemontana: il Piemonte 185 La Lombardia 188 La localizzazione «lineare» 190 La localizzazione per «poli» 193 Milano, Torino, Genova 194 II L'EQUILIBRIO DELLA PIANURA PADANA 202 Per un triangolo orientale 202 Bologna, Verona, Venezia 205 Da est ad ovest 209 Torino e i suoi problemi 211 I problemi di Genova 214 Due idrovie per la Pianura padana 217 Gli aspetti positivi 221 Idrovie e politica di equilibrio 223
6 Dalla questiorte settentrionale alla questione meridionale 227 III DAI POLI DI SVILUPPO ALLE AUTOSTRADE 232 Una critica ai poli di sviluppo 232 L'accorciamento delle distanze 238 Il caso di Latina 242 Il nord del Mezzogiorno 246 Per una nubva politica geografica 249 IV LA POLITICA PER IL MEZZOGIORNO Fino al 1957 La politica delle aree e dei nuclei Un primo equivoco Un secondo equivoco Indice dei nomi 275 INDICE DEI CARTOGRAMMI Carta 1. - I tipi economici delle province italiane ( 1951) Carta 2. - Addetti all'agricoltura sulla popolazione attiva professionale (1951) Carta 3. - Reddito per abitante (1952) Carta 4. - Addetti all'industria ogni 1000 abitanti Carta (1951) 5. - Addetti all'agricoltura sulla popolazione attiva professionale ( 1961) Carta 6. - Reddito per abitante (1961) Carta 7. - Addetti all'industria ogni 1000 abitanti (1961) Carta 8. - La dinamica dell'industria ( ) Carta 9. - Le tre aree (1951 ) Carta Le tre aree (1961)
7 SE Calogero Muscarà LA GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO Sviluppo industriale e politica geografica nell' Italia del secondo dopoguerra 1" ed izione 1967 Pagine 288, formato cm 14 X 22,7 L studi e ricerche di scienze sociali 34 Edizioni di Comunità t: una realtà o è un " fantasma,, il triangolo industriale italiano? Qual è la forza della metropoli lombarda ed il ruolo che essa gioca nella Pianura padana? Perché Torino persegue la moltiplicazione dei valichi alpini? Risolverà i problemi di Genova il triangolo Tortona Novi Ligure Alessandria? A chi gioverà la navigazione interna nella Valle del Po? Autostrada del Brennero o autostrada di Alemagna? Il triangolo Verona Venezia Bologna riuscirà ad equilibrare la forza di quello Milano Torino Genova? Urbanizzazione diffusa o metropoli policentrica per lo sviluppo del Veneto? Sacche nel Centro-nord e Mezzogiorno depresso sono problemi analoghi? Ancora autostrade per il Sud?' Aree e nuclei industriali o diffusione degli interventi nel Mezzogiorno? Perché i poli di sviluppo non hanno ancora moltiplicato i loro effetti? Gli investimenti pubblici nel Sud arresteranno il motore lombardo? L'autore cerca di rispondere a queste domande affrontando l'analisi della recente espansione geografica dell'economia industriale italiana, per capirne le modalità e le ragioni, preoccupato di individuare i problemi che sorgono dalla considerazione d'insieme degli squilibri territoriali del nostro paese, ma contemporaneamente attento al momento metodologico della ricerca. Essa tenta infatti di superare i limiti degli approcci economico, sociologico ed urbanistico ai problemi dello spazio e del territorio, che trascurano tutti i dati della realtà geografica riconducibili al concetto di posizione, per concentrare i propri sforzi sui soli dati riconducibili al concetto di sito. Questa carenza, del resto, nasce dalla stessa esperienza culturale di quelle discipl ine, mentre, soprattutto in Francia, essa è stata sanata dall'attività di ricerca di geografi che, come George, Gottmann, Gravier, Labasse, Le Lannou, Rochefort, hanno colto il peso dei problemi del territorio considerato a piccola scala e ne hanno affrontato lo studio. La necessità di portare avanti indagini dello stesso tipo e sugli stessi problemi, lungo il filone inaugurato in Italia da Francesco Compagna, assume maggiore rilievo oggi che la programmazione economica sta affrontando la dimensione regionale e che quella del territorio - urbana e comprensoriale fino ad ora - sta affrontando la dimensione nazionale. Nato a Venezia nel 1929, Calogero Muscarà è libero docente di geografia economica e professore incaricato dello stesso insegnamento nella Facoltà di economia e commercio dell'istituto Universitario Ca' Foscari di Venezia. Si è particolarmente dedicato all'approfondimento dei problemi relativi all'organizzazione economica del territorio, svolgendo indagini su Porto Marghera e Venezia, sui porti della Pianura padana ed i valichi alpini, sulla gerarchia urbana e la regionalizzazione del Veneto. Collaboratore di " Nord e Sud,, e di " Comunità., è esperto del Comitato regionale per la programmazione economica del Veneto. lstr
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