Benchmarking della società dell inf ormazione in Emilia-Romagna

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1 Benchmarking della società dell inf ormazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo del SUAP online Settembre 214

2 Il presente documento è stato realizzato con la collaborazione di ERVET in base al Piano Annuale delle attività 214, scheda progetto C2/214. Per informazioni e chiarimenti: Chiara Mancini Coordinamento PiTER DGC Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica, Regione Emilia-Romagna (cmancini@regione.emilia-romagna.it ) 2

3 Indice 1 Il SUAP online nelle Regioni Italiane Il SUAP online in Emilia-Romagna La situazione nel Il confronto con l anno precedente Confronto omogeneo tra 212 e 213 sui Comuni di cui si hanno tutti i dati per tutti i semestri del 213 e tutti i periodi Appendice: Allegato metodologico

4 Il documento illustra il risultato dell attività di analisi e valutazione del livello di utilizzo del servizio on line di presentazione delle pratiche al SUAP. Tale attività si inquadra nell ambito delle attività di Benchmarking e misurazione della società della società dell informazione in Emilia-Romagna. Tra i temi misurati c è anche la diffusione dei servizi di e-government ed il loro utilizzo da parte di cittadini e imprese. Obiettivo dell analisi è fornire un quadro utile per le valutazioni in merito alla programmazione della Telematica in Emilia-Romagna e vengono svolte nell ambito del Coordinamento del Piano Telematico regionale. La metodologia di rilevazione e valutazione è contenuta nell allegato metodologico in fondo al documento. I dati sono stati raccolti nell ambito della rilevazione 214 effettuata dal servizio Servizio Consulenza giuridica, semplificazione amministrativa per le imprese e contrattualistica e si ringraziano Simona Mattioli e Giovanna Casanova per la preziosa collaborazione. 4

5 1 Il SUAP online nelle Regioni Italiane A livello nazionale, non è stata individuata una fonte unitaria che dia conto dell andamento del numero delle pratiche gestite dai SUAP in Italia, anche se ci sono dei riferimenti da cui l andamento generale può essere dedotto. Il riferimento principale è rappresentato dalla Relazione annuale al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini, volume secondo, del CNEL, 1 dicembre 213 1, dal quale sono estratti i dati illustrati qui di seguito. ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA-ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO ALTO-ADIGE UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO TOTALE MESE IN CORSO Forma organizzativa che i Comuni hanno scelto per garantire alle imprese la disponibilità dello Sportello Unicoper le attività produttive Comuni con proprio Sportello SUAP Comuni con sportello SUAP in convenzione con la Camera di Commercio Comuni con sportello SUAP delegato alla Camera di Commercio Comuni senza SUAP Fonte: elaborazione coordinamento Piter 214 su dati reperiti nel Rapporto CNEL citato, pag Nella maggior parte delle regioni i Comuni hanno delegato o attivato convenzioni con le Camere di Commercio per la gestione dei SUAP. Solo in 4 regioni i Comuni gestiscono interamente i SUAP online grazie anche al supporto fornito a livello regionale e provinciale. In tale documento si legge che Solo il 12% dei Comuni accreditati ( ) mette a disposizione dell utente modalità di compilazione della pratica online. In coerenza con questo dato, il 14% dei Comuni esige l inoltro online della pratica. Questo vuole dire che solo in queste percentuali viene creata e inoltrata la pratica telematica a norma del d.p.r. 16. Le modalità prevalenti indicate dai Comuni per la compilazione della pratica sono il download della modulistica dal sito web del SUAP (45% dei casi) oppure soluzioni miste (38%). Per l inoltro della pratica, la modalità PEC to PEC è richiesta dal 35% dei Comuni, mentre nella Disponibile in 5

6 maggior parte dei casi, pari al 46%, le pratiche possono essere inviate in modalità miste. Infine, soltanto nel 4% dei Comuni la modulistica è prelevabile presso lo sportello fisico. Di conseguenza, il 5% chiede ancora la consegna con modalità tradizionali (allo sportello fisico, via fax, via raccomandata, via non certificata). ( ) L'andamento delle pratiche inviate digitalmente ad un campione di SUAP camerali evidenzia una costante ascesa di pratiche inviate online. Nel 212 la media dei procedimenti attivati dalle imprese è stata di procedimenti al mese mentre nei primi nove mesi del 213 ci si attesta su una media di poco inferiore ai 6.7 procedimenti digitali mensili, registrando praticamente il raddoppio dell utilizzo del servizio da parte delle imprese. Come è stato detto, le consistenze rappresentano il dato complessivo nazionale per tutti i SUAP camerali ; si tratta, quindi, di valori medi che nascondono differenze non piccole tra i Comuni della rete. ( ) il dato cumulato, cioè quello che illustra l utilizzo totale del SUAP camerale da parte delle imprese, è riportato ( ) [a lato]. In generale, pur avendosi dati quantitativi solo per i SUAP camerali e che questi rappresentano quasi il 38% del totale, si ritiene di poter determinare un trend simile anche per i SUAP comunali o convenzionati fra loro, seppur con una quantità di pratiche complessivamente superiore, anche considerando che i comuni che hanno delegato la funzione alle Camere di Commercio sono mediamente medio-piccoli, come si può apprezzare sopra. 2 Il SUAP online in Emilia-Romagna 2.1 La situazione nel 213 In Emilia-Romagna nessun Comune ha delegato la gestione del SUAP alle Camere di Commercio, anche grazie alla predisposizione di piattaforme regionali (SUAPER), ed a quelle autonome gestite dalle amministrazioni provinciali (Piacenza, Bologna, Ferrara e Ravenna) o da Comuni singoli (Parma e Ravenna). In merito alla quantificazione delle pratiche gestite dai SUAP in Emilia-Romagna, è possibile fare riferimento al monitoraggio annuale svolto dal Servizio Consulenza giuridica, semplificazione amministrativa per le imprese e contrattualistica, che rileva per ogni ente locale emiliano-romagnolo il numero di pratiche ricevute tramite piattaforma telematica, il numero di pratiche ricevute tramite PEC, il numero di pratiche cartacee ed il totale delle pratiche SUAP complessivamente ricevute e gestite. 6

7 I dati del monitoraggio regionale,- considerando tutti i dati ricevuti dai Comuni indipendentemente dalla completezza della fornitura dei dati per tutti i bimestri 2 illustrano per il 213 una situazione dove prevale ancora la presentazione in via cartacea, e, fra le modalità online, una predilezione per la PEC, mentre risulta minoritaria (ancorché in crescita come si vedrà a breve) la presentazione tramite piattaforma dedicata. Distribuzione del totale delle pratiche SUAP 213 per tipologia di presentazione cartacee; ; 45% via piattaforma telematica; ; 21% Totale pratiche: via PEC; 4.663; 34% I dati relativi all invio di domande via piattaforma telematica mostra un andamento simile a quello che si registra a livello nazionale, con una progressione continua e un lieve abbassamento solo ad agosto ed a fine anno Pratiche Digitali via piattaforma telematica per bimestre Novembre- Dicembre 212 Gennaio- Febbraio 213 Marzo-Aprile 213 Maggio-Giugno 213 Luglio-Agosto 213 Settembre- Ottobre 213 Novembre- Dicembre 213 Singolo bimestre Cumulativo L andamento delle pratiche totali, invece, mostra due picchi: marzo aprile e settembre ottobre, anche se l andamento non si ripete per le pratiche on line né per quelle via pec Gen-Feb Mar-Apr Mag-Giu Lug-Ago Sett-Ott Nov-Dic pratiche ricevute via piattaforma telematica pratiche ricevute via PEC pratiche totali Il servizio online di presentazione pratiche al SUAP presenta un livello di utilizzo nel 213, al 21,11% per l utilizzo della piattaforma telematica e al 55,6% per la piattaforma telematica + PEC fuori piattaforma. 2 Nel 213 il monitoraggio è stato bimestrale. Non tutti i comuni / Unioni di comuni hanno fornito tutti i dati richiesti (pratiche via piattaforma, pratiche via PEC, pratiche cartacee, totale pratiche). Non si considerano 32 Comuni che non forniscono alcun dato al monitoraggio regionale. L universo del dato è rappresentato quindi da 316 Comuni e ad una media di rispondenti di 235 Comuni. 7

8 Vi è stato comunque un aumento significativo per entrambi i valori rispetto al 212, che erano rispettivamente del 14,8% e 31,93% differenza %le on line con sistema indicato nel sito 14,8% 21,11% 7,3% %le on line complessivo (sistema + PEC) 31,93% 55,6% 23,13% Percentuale di soddisfazione della richiesta di dati (periodi per cui si hanno i dati per il numero totale di comuni) 88,65% 66,48% -22,17% A livello più generale, un ruolo significativo dell utilizzo della PEC è confermato anche in altri contesti territoriali, come efficacemente è messo in evidenza dal grafico che segue. Pur non essendo possibile fare confronti con i dati regionali da esso risulta che la trasmissione PEC to PEC è preferita rispetto alla piattaforma online, che risulta minoritaria rispetto anche alla presentazione cartacea. Fonte: attualita/informazione/digitalagenda2 13_giulianonoci.pdf Considerando i dati del monitoraggio regionale dei 124 Comuni che hanno fornito tutti i dati di tutti i semestri nel 213, a livello territoriale, le esperienze migliori (1% di utilizzo) cioè che hanno utilizzato maggiormente la piattaforma online e la Pec si registrano in 11 Comuni del territorio regionale, per lo più di minore dimensione, ad esclusione di Fidenza (PR), Carpi (MO), Formigine (MO) e Soliera (MO), che hanno più di 15. abitanti. A questi si aggiungono altri 1 Comuni che hanno più del 95% di percentuale di utilizzo del servizio, ma solo Castelfranco Emilia (MO), Nonantola (MO) e Pavullo Nel Frignano (MO) superano i 15. abitanti. Diversamente da quanto accade per altri servizi, qui non si assiste ad una polarizzazione attorno ai capoluoghi, bensì ad una distribuzione più a macchia di leopardo e senza un preciso andamento territoriale. 3 -Si precisa che per il 212 sono stati considerati anche i dati forniti direttamente da Lepida SpA suddivisi per Comune al Coordinamento Piter. 8

9 Considerando il medesimo universo di enti, si segnala complessivamente come il servizio online abbia un elevata facilità di reperimento (pari all 85%), vi siano adeguati collegamenti tra il sito del Comune ed i portali dedicati (pari al 93%), mentre meno diffusi sono i servizi che ne facilitano l utilizzo pari al 53%. % di utilizzo complessiva (sistema + PEC) Facilità reperimento Consapevolezza (erogazione su sito dell ente competente o su sito esterno collegato) User centricity 55% 85% 93% 53% Il confronto fra territori provinciali, per il solo anno 213, dimostra un diverso grado di avanzamento nel nell utilizzo online del servizio. I dati considerati fanno riferimento ai 316 Comuni che nel 213 forniscono dati per almeno un bimestre. All inizio del percorso Per Reggio Emilia e Bologna i dati sono limitati. A Forlì-Cesena il 68% delle pratiche complessive fa riferimento ai 2 capoluoghi. Cesena mostra un maggiore livello di utilizzo della piattaforma online (12%) mentre a Forlì solo il 5% delle pratiche è inviato online. A Rimini il SUAP online non sembra ancora avviato. Le pratiche PEC complessive sono state ricevute per il 58% dal capoluogo. In provincia le pratiche sono ancora prevalentemente cartacee. RE 11% 18% 71% BO 9% 24% 67% FC 9% 21% 7% RN % 36% 64% Online Pec Cartaceo In posizione intermedia A Modena e Parma la PEC è il canale prevalentemente utilizzato dalle imprese. A Parma -in provincia -si usa di più la piattaforma online rispetto al capoluogo. A Modena il risultato è influenzato dal capoluogo dove c è un uso minimale della piattaforma e della PEC rispetto a quanto avviene in provincia. MO 24% 17% 59% PR 23% 16% 62% I territori più avanzati Online Pec Cartaceo A Piacenza, Ravenna e Ferrara il passaggio al digitale è in fase avanzata con oltre il 4% di pratiche via piattaforma e quote comprese tra il 13-2% via PEC, ma a Ferrara il passaggio al digitale è più avanzato nel capoluogo - in provincia - il 46% delle pratiche è ricevuto in via cartacea; a Piacenza il passaggio al digitale è più avanzato nel capoluogo con circa il 9% delle pratiche che arrivano via piattaforma e PEC; a Ravenna la situazione è complessivamente più omogenea PC 24% 19% 57% Online Pec Cartaceo 46% RA 13% 42% FE PC 38% 24% 2% 19% 57% 42% 46% RA 13% Online Pec Cartaceo 9

10 2.2 Il confronto con l anno precedente Ad una prima lettura dei dati ricevuti dal servizio regionale (illustrati nella tabella che segue), considerando i 316 Comuni che forniscono i dati per almeno un semestre nel 213, emerge o un significativo aumento delle pratiche online (sia con piattaforma che con PEC). o una diminuzione delle pratiche complessive fra 213 e 212, dovute essenzialmente ad una significativa differenza fra il numero di comuni che hanno fornito il dato alla Regione) in realtà, questo andamento è ancora incerto come da analisi successive; Numero pratiche ricevute differenza via piattaforma telematica via PEC cartacee totale (on line e off line) E probabile che la semplificazione relativa al commercio abbia influito maggiormente nei comuni capoluogo, dove le imprese di vendita al dettaglio sono molte. Ciò si può dedurre puntando l attenzione sulla differenza di pratiche totali fra 212 e 213 di alcuni comuni capoluogo (quelli che forniscono i dati per tutti i periodi considerati): solo Parma e Rimini aumentano, mentre tutti gli altri diminuiscono. Comune capoluogo differenza Piacenza Parma 5.59 Modena Ferrara -46 Ravenna -648 Rimini Confronto omogeneo tra 212 e 213 sui Comuni di cui si hanno tutti i dati per tutti i semestri del 213 e tutti i periodi 212 Il confronto omogeneo fra 212 e 213 è possibile per 93 comuni. Come ricordato sopra, si tratta dei Comuni di cui si hanno tutti i dati per tutti i periodi 212 e 213 su cui si struttura il monitoraggio regionale. Data la numerosità, si propone qui di seguito un prospetto sugli andamenti delle domande, da cui è chiaro un tendenziale aumento delle pratiche digitali, a fronte in taluni casi di una diminuzione delle pratiche totali. Numero di Comuni che tra il 212 ed il 213 hanno Aumentato, Diminuito o è rimasto Invariato il numero delle pratiche -per canale ricevute dalle imprese inviate con Inviate con pec In formato cartacee Totale pratiche piattaforma on line invariato aumenta diminuisce totali comparabili Nello specifico, per 36 enti si registra una diminuzione del carico complessivo di lavoro, in 57 le pratiche sono complessivamente aumentate ed in 9 casi sono rimaste inalterate. E' generalizzato l'aumento delle pratiche online rilevato in 62 casi con un corrispondente aumento delle percentuali di utilizzo rispetto all anno precedente. Gli aumenti nella percentuale di utilizzo della piattaforma online e PEC si registrano per i comuni di Bardi (PR), Langhirano (PR), Parma e Montefiorino (MO); la diminuzione nell'utilizzo delle pratiche online più significativo (maggiore del -2%) si registra per San Giorgio Piacentino (PC), e 1

11 Sant'Agostino (FE). Piacenza, Modena e Ravenna sono i Comuni capoluogo dove si registra la maggiore diminuzione del totale delle pratiche gestite dall ente, probabilmente anche a causa della semplificazione apportata dalla delibera regionale che ha abolito l obbligo di comunicazione dei saldi di fine stagione. 11

12 3 - Appendice: Allegato metodologico Il progetto regionale L attività è stata condotta nell ambito di un progetto regionale di più ampio respiro, teso a comprendere il livello di utilizzo di alcuni servizi interattivi in Emilia-Romagna, di cui si illustra qui di seguito brevemente la metodologia. L attività è stata svolta attraverso la raccolta di dati quantitativi sul numero di domande pervenute on line rispetto e sul complessivo numero di domande pervenute all ente, al fine di quantificare l incidenza del canale online rispetto al totale del servizio gestito dall ente. Un servizio erogato in un sito si considera interattivo se consente almeno l invio online della domanda che avvia il procedimento: secondo la metodologia tradizionale di eeurope, si tratta di tutti i casi in cui si raggiunge quindi almeno il livello 3: invio online della domanda o oppure anche il livello 4: transazione completa, compreso il pagamento. Tale classificazione è indicata anche nelle Linee guida per i siti web della PA, ed è illustrata schematicamente in Il novero completo dei servizi oggetto di misurazione, formato da un gruppo ristretto di servizi già monitorati dalla Regione dal punto di vista dell offerta di interattività 4, è così costituito: Iscrizione all asilo nido Pagamento della retta di iscrizione all asilo nido Iscrizione alla mensa scolastica Pagamento della retta della mensa scolastica Invio della documentazione relativa a procedimenti di pagamento di contravvenzioni comunali Pagamento on line delle multe comunali per violazioni al Codice della Strada Invio della documentazione relativa a procedimenti di pagamento di contravvenzioni provinciali Pagamento on line delle multe provinciali per violazioni al Codice della Strada Richiesta permesso all accesso alla ZTL; Rinnovo dell abbonamento annuale dell autobus Presentazione delle pratiche SUAP ON LINE; Presentazione della SCIA edilizia; Richiesta di Certificati anagrafici (anagrafe / stato civile) ; Oltre a questi, sono stati oggetto di rilevazione sperimentale e non integrale altri servizi erogati online, quali quelli erogati nello Sportello Fai da te dell agricoltore ( richiesta del certificato di destinazione urbanistica CDU, segnalazione dei fenomeni di degrado urbano e richiesta di iscrizione all Albo Scrutatori. Un prima quantificazione dei dati raccolti Volendo dare un idea della quantificazione dei dati complessivamente richiesti, data la diversa competenza dei servizi monitorati, gli enti locali contattati o per i quali sono stati richiesti i dati di utilizzo sono stati 36 su 366 totali possibili (348 Comuni, 9 amministrazioni provinciali, 9 bacini provinciali di competenza dei quattro gestori di trasporto pubblico locale): in altre parole, sono 36 gli enti locali per i quali si rileva almeno un servizio interattivo di cui si è monitorato l utilizzo 5. Per evitare la duplicazione di richiesta dati da parte della Regione, i dati riguardanti il pagamento online delle contravvenzioni comunali 4 Benchmarking dell e-government e della società dell informazione, coordinamento PiTER: si veda in proposito 5 I 6 enti locali per i quali non sono stati rilevati servizi interattivi fra quelli monitorati sono le Amministrazioni provinciali di Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini, Start Romagna/Bacino di Rimini. 12

13 e la presentazione delle pratiche di SUAP online sono stati chiesti ai servizi regionali Servizio Politiche per la sicurezza e della Polizia Locale e il Servizio Consulenza giuridica, semplificazione amministrativa per le imprese e contrattualistica 6, che già provvedono per i propri fini istituzionali alla raccolta dei medesimi dati. Tali casi riguardano rispettivamente 153 e 348 Comuni complessivi che offrono il servizio interattivo. Piattaforme regionali a servizio degli enti locali e degli utenti Fra gli obiettivi specifici della misurazione vi sono la comprensione di come e quanto i cittadini emilianoromagnoli utilizzano i servizi interattivi, se sono identificabili delle preferenze in merito ai sistemi messi a disposizione dagli enti. Per procedere a tali misurazioni specifiche, sono stati identificati quattro diverse tipologie di sistemi di erogazione di servizi on line, variamente identificabili fra i servizi oggetto di misurazione. Sulla base di tale identificazione puntuale, sono stati costruiti anche i questionari di rilevazione, differenziati a seconda del tipo di sistema effettivamente indicato nei siti web per la fruizione del servizio interattivo. Le quattro diverse tipologie di sistemi di erogazione dei servizi online considerati nella misurazione sono: a) Mail o pec: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso una semplice mail oppure è necessaria la posta elettronica certificata - PEC (o entrambi), se esplicitamente indicato nella sezione dedicata al servizio. Non può mai essere di tipo regionale, ma solo autonoma, ossia realizzata direttamente dall ente o comunque non di origine regionale; a) Piattaforma procedimenti: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso una piattaforma di erogazione di servizi online, ma non consente il pagamento. Può essere sia regionale, che autonoma. Nel caso di servizio interattivo erogato attraverso una piattaforma procedimenti, si è altresì rilevato il numero di richieste tramite PEC al di fuori di piattaforma; b) Piattaforma pagamenti: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso una piattaforma che consente solo il pagamento online. Può essere sia regionale, che autonoma; c) Home banking: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso l uso dei servizi personale di home banking erogati dalla propria banca, se esplicitamente indicato nella sezione dedicata al servizio. Non può mai essere di tipo regionale, ma solo autonoma. Come si sono valutati i dati La valutazione dell utilizzo dei servizi interattivi è effettuata attraverso l integrazione di numerosi elementi di contesto sia quantitativi che qualitativi, che consentono di leggere il dato calato nella specifica realtà territoriale entro cui è stato prodotto, ma senza dimenticare il contesto più ampio che comprende sia il quadro europeo, italiano e regionale dell e-government e dell ICT, da una parte, sia l andamento di altri fenomeni strettamente connessi ai servizi specifici oggetto di misurazione, dall altra, funzionale a capire se la situazione emiliano-romagnola segue un trend consolidato a livello italiano oppure se vi siano peculiarità che possano contribuire alla lettura ed alla valutazione dei dati di utilizzo dei servizi interattivi. Sulla valutazione del grado di utilizzo incidono altri elementi di erogazione del servizio interattivo. Come si diceva in apertura, infatti, il benchmarking regionale dell e-government raccoglie numerosi indicatori oltre a quelli specificamente attinenti all interattività che contribuiscono a qualificare maggiormente le modalità di interazione fra PA ed utenti. Alcuni di questi sono utilizzati anche per una valutazione del grado di utilizzo dei servizi interattivi. Nello specifico si tratta di Facilità di reperimento del servizio: media % prodotta dalla somma degli indicatori soddisfatti sul totale degli indicatori possibili. Gli indicatori specifici sono: il servizio interattivo si trova nella sezione "servizi di e-government attivati" o servizi on line o nella sezione dedicata (area tematica); Il servizio è indicato nella sezione che comprende tutte la altre informazioni (coerenza interna); il servizio si trova con motore di ricerca interno Consapevolezza (erogazione su sito dell ente competente o su sito esterno collegato): se il servizio interattivo è erogato nel sito dell ente competente, oppure su sito esterno con link dal sito dell ente competente si ha l attribuzione di un valore percentuale di 1%; se il servizio interattivo è 6 Si ringraziano per la preziosa collaborazione Gianluca Albertazzi, Matilde Madrid Ciafardini, Simona Mattioli e Giovanna Casanova. 13

14 erogato in un sito esterno senza link dal sito dell ente competente si ha l attribuzione di un valore percentuale di 5%. User centricity: La media è prodotta dalla somma degli indicatori soddisfatti sul totale degli indicatori possibili. Gli indicatori specifici sono: Help e strumenti di aiuto, indicazione della data di aggiornamento e presenza di pagine specifiche sul servizio in lingua straniera (qualsiasi) A questi si aggiungono anche l esistenza di canali interattivi alternativi e le condizioni di accesso con particolare riferimento alla necessità delle credenziali Federa e della PEC. In questo caso, però, la valutazione è solo qualitativa e non è corredata da misurazioni quantitative. Infine, la stratificazione dei Comuni per classi dimensionali, tipica delle misurazioni di benchmarking dell egovernment in Emilia-Romagna, è funzionale alla valutazione comparativa dei risultati per comuni aventi le medesime caratteristiche, per non incorrere in errori e per offrire un quadro il più possibile aderente alla specifica realtà territoriale. Questo anche considerando che la dimensione demografica del comune influisce in modo significativo sul carico dell ente e quindi anche sul numero di domande online che possono pervenire dall utenza. Note tecniche La rilevazione dei dati è avvenuta nel corso del mese di marzo 214. I dati di utilizzo si riferiscono all intera annualità 213 (1 gennaio 31 dicembre), o ad una sua frazione, in caso di avvio del servizio interattivo in corso d anno. I dati unitari per ente associativo sono stati attribuiti ai Comuni attraverso la divisione del totale per il numero degli enti comunali aderenti alla specifica convenzione o all unione. Il dato di utilizzo del servizio online è dato dal numero transazioni online sul totale di quelle gestite dall ente. In alcuni casi, i dati di utilizzo 212 già in possesso della Regione ed utilizzati negli anni precedenti sono stati corretti, aggiornati ed integrati con altri relativi alla medesima annualità forniti dagli enti contattati per la rilevazione nel 213. Questo può comportare una modifica rispetto a quanto pubblicato nei rapporti precedenti. 14

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