Le politiche sociali in Alto Adige

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le politiche sociali in Alto Adige"

Transcript

1 Corso di formazione: Laboratorio politico del PD Enti locali e welfare: le politiche pubbliche per donne, giovani e famiglie Le politiche sociali in Alto Adige di Silvia Vogliotti (AFI-IPL) Trento, 5 marzo 2011 tutte le immagini sono tratte da freepik.com 1

2 Nuove esigenze per un nuovo welfare locale Il diamante del welfare (Ferrera 2006) Femminilizzazione del mercato del lavoro Invecchiamento demografico Rapporti familiari sempre più fragili Globalizzazione dei mercati - nuove esigenze di flessibilità produttiva Trasformazione del mercato del lavoro: maggiore flessibilità e precarizzazione dei contratti di lavoro Necessario un riassetto dei sistemi di protezione sociale, a tutti i livelli, anche a livello locale. 2

3 Nuovo welfare per nuove famiglie Famiglia: prima istituzione sociale, destinataria ultima della produzione e della distribuzione del welfare, luogo in cui esso viene consumato. Famiglie sempre meno stabili e protettive (crescita divorzi/separazioni, famiglie monogenitoriali, nuclei familiari con 1 componente, coppie di anziani senza figli, famiglie ricostituite). Famiglie più deboli del passato Cura di anziani, disabili e minori a carico (quasi esclusivo) delle donne Maggior partecipazione femminile al mercato del lavoro Crescita della partecipazione femminile al mercato del lavoro diminuisce disponibilità di tempo delle donne da dedicare alle attività di cura di bambini, anziani e disabili aumenta esigenza di servizi sociali territoriali Nascono nuovi bisogni sociali che richiedono misure di conciliazione fra le esigenze legate all attività lavorativa e quelle attinenti alla sfera familiare (Ferrera, 2006). Il nuovo welfare passa anche attraverso la CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO 3

4 Le politiche sociali in Alto Adige 2) Assicurare l assistenza 3) Sostenere le famiglie 4) Aumentare qualità ed efficienza dell assistenza sociale 1) Prevenire il disagio e l emarginazione sociale 4 OBIETTIVI Piano sociale provinciale

5 Le politiche sociali in Alto Adige: quadro d insieme Prima infanzia Anziani e non autosufficienti Famiglia Piano sociale provinciale Giovani Prestazioni economiche Conciliazione famiglia lavoro Politiche family friendly 5

6 Servizi sociali per la prima infanzia (0-3 anni) in Alto Adige 4 diverse tipologie: Asili nido comunali in 4 città (Bolzano, Laives, Bressanone e Merano) Microstrutture per la prima infanzia (private, in parte finanziate dal pubblico) Nidi (inter) aziendali (private, in parte finanziate dal pubblico) Tagesmütter singole persone e cooperative private in parte finanziate dal pubblico Inoltre: ELKI - Centri aperti per genitori, nonni e bambini (15 centri in AA) Prestazioni di sostegno economico per le famiglie con figli (vedi oltre) 6

7 Servizi sociali per la prima infanzia (0-3 anni) in Alto Adige Attualmente i bambini assistiti in Alto Adige sono circa (ovvero il 10% di tutti i bambini 0-3 anni. Italia: 7%. Obiettivo europeo: 33%). Costi a carico delle famiglie: da 300 a 350 mensili per gli asili comunali, fino a 640 per le microstrutture private. Sono previste riduzioni della retta per famiglie meno abbienti (la retta effettiva media è di 143 euro a bambino). Le famiglie coprono il 22% della spesa complessiva (in media un postobambino costa 650 mensili). Nel 2008 la spesa complessiva altoatesina per strutture per la prima infanzia ha raggiunto i 15,6 milioni di euro. 7

8 Servizi sociali in Alto Adige Per i minori Servizi residenziali (comunità alloggio, strutture di tipo familiare, residenze assistite) Centri diurni Consultori, servizi di consulenza e Centri giovani Per famiglie e donne Casa delle donne Istituto provinciale assistenza infanzia (IPAI) Consultori, servizi di consulenza e Centri antiviolenza 8

9 Prestazioni economiche per le famiglie 1) Assegno provinciale al nucleo familiare è destinato alla cura e all educazione dei figli fino ai 36 mesi di vita. Hanno diritto anche i cittadini comunitari con almeno 1 giorno e quelli extracomunitari con almeno 5 anni di residenza in Alto Adige. Il reddito + patrimonio della famiglia (indipendentemente dal numero dei familiari) non deve superare L'assegno è di 100 al mese per figlio. 2) Assegno regionale al nucleo familiare è un sostegno economico che viene erogato alle famiglie in relazione alla loro condizione economica. Spetta alle famiglie con almeno due figli minori o a famiglie con un solo figlio fino al compimento del 7 anno di etá del/della bimbo/a. L'assegno è riconosciuto anche a famiglie con figli disabili maggiorenni. 9

10 Prestazioni economiche per anziani e non autosufficienti Persone anziane hanno diritto a contributi finanziari da parte dell'assistenza economica sociale; Se non sono più autosufficienti abbisognano inoltre di interventi mirati che garantiscano loro un'adeguata assistenza dal 2008: LP 9/2007 Interventi per la non autosufficienza (garantisce cura ed assistenza uniformi per le persone anziane/ammalate). L assistenza alle persone non autosufficienti in Provincia di Bolzano si basa su: a) prestazioni in denaro (assegno di cura) b) prestazioni assistenziali (buoni servizio) c) tariffe rapportate alla capacità contributiva degli utenti 10

11 La LP sulla non autosufficienza Rappresenta una novità socio-politica rilevante per l Alto Adige. E finanziata dalla collettività e non dal singolo cittadino. Scopo della legge: favorire dal punto di vista finanziario le prestazioni basilari per la cura in ambito domiciliare, garantendo alla persona non autosufficiente la maggior autonomia possibile. Tramite un assegno di cura si riconosce ai familiari delle persone non autosufficienti la loro opera preziosa ed insostituibile. Allo stesso tempo esso è uno stimolo/ incoraggiamento nel garantire anche in futuro la cura e l assistenza ai parenti anziani/ammalati. Lo stato di non autosufficienza è accertato d ufficio. Questo compito è svolto da un team di valutazione, con il sostegno del medico di base. 11

12 Assegno di cura Erogato da luglio 2008 a coloro che vivono a casa o in strutture residenziali, a persone con handicap, a persone non autosufficienti. Destinato esclusivamente: al pagamento di prestazioni assistenziali e di cura; alla parziale copertura dei costi per i fondi pensionistici di parenti curanti; per consentire l attuazione di misure per la vita indipendente ; alla compartecipazione alle tariffe dell assistenza domiciliare presso servizi accreditati; per l utilizzo di strutture semiresidenziali e residenziali. Erogato indipendentemente dal reddito e dal patrimonio della persona non autosufficiente, ma rapportato alla gravità della non autosufficienza. Ammontare: Fabbisogno Livello Assegno ore/mese I. 510, ore/mese II. 900, ore/mese III ,00 > 240 ore/mese IV , le persone non autosufficienti in Alto Adige (che fruiscono dell assegno di cura): assistite in strutture residenziali curate a domicilio. 12

13 Buono servizio per assistenza domiciliare Su richiesta della persona che percepisce l assegno di cura oppure in casi particolari, questo può essere in parte sostituito da un buono per prestazioni e servizi. Il buono di servizio legittima ad usufruire di un monte ore di assistenza domiciliare garantito presso i servizi di assistenza domiciliare pubblici o privati accreditati. Viene determinato dal team di valutazione del Servizio di valutazione della non autosufficienza. 13

14 Le cifre: La spesa sociale pro-capite dei Comuni Grafico 1: Spesa pro-capite dei Comuni per interventi e servizi sociali in euro (anno 2007) - (fonte Istat) Alto Adige 231 Trentino 269 NordOvest 125 NordEst 149 Centro 122 Sud 51 Isole 91 ITALIA

15 Le cifre: Spesa sociale della Provincia di Bolzano Tabella 1: Spese della Provincia di Bolzano nel settore sociale 2008 (fonte: Statistiche sociali 2009) Spese totali (spese correnti + investimenti) Fondo sociale provinciale 244,2 di cui: Famiglia e prima infanzia 10,0 Anziani 12,7 Disabili 6,1 Assegni per le famiglie/ Familiengelder 16,3 Fondo per la non autosufficienza 60,5 Previdenza integrativa 44,4 Spesa sociale/pil (in %) 2,1% Spesa pro capite (in )

16 La conciliazione famiglia-lavoro Il pubblico impiego locale (Provincia, Comuni e Distretti) fa un ottima figura come datore di lavoro «family friendly». Il contratto di intercomparto prevede, infatti, dopo la maternità obbligatoria (5 mesi) 2 possibilità: 1) Congedo parentale di max 11 mesi (8 mesi al 30%, ultimi 3 mesi al 20%) + aspettativa non retribuita (24 mesi entro l ottavo anno del bambino) = max 31 mesi complessivi 2) Permesso per motivi educativi (24 mesi al 30%). Inoltre: 60 giorni retribuiti per malattia bimbi entro gli 8 anni (proporzionalmente ridotti in caso di part-time). Nei settori di lavoro privati: 6 mesi al 30% che diventano max 11 se li prende pure il padre (legge 53/2000) 16

17 La conciliazione famiglia-lavoro Forte differenza tra lavoratrici/tori del pubblico impiego locale e del privato. Ma la conciliazione nel pubblico impiego locale la paghiamo tutti (la pagano anche i lavoratori e le lavoratrici del privato) La conciliazione è sulle spalle delle donne: ancora pochi i padri che pur avendo diritto prendono congedi parentali. Il benessere di lavoratori e lavoratrici incide sulle loro performances professionali. Un vantaggio competitivo per le aziende risiede anche nella capacità di disporre, organizzare e motivare le risorse umane in un ottica «family friendly» Attraverso misure conciliative (che incidono sull organizzazone del lavoro, sul tempo di lavoro, che prevedono indennità e benefits ecc.) 17

18 Se volete approfondire... Piano sociale provinciale Statistiche sociali 2009 (ambedue scaricabili dal sito Interventi per la non autosufficienza ( Vogliotti/Conte/Ingusci (2010), Pianeta conciliazione: donne, lavoro e famiglia in Alto Adige, AFI-IPL (scaricabile dal sito: M. Ferrera (2006): Le politiche sociali, Il Mulino 18

19 E tutto... Grazie dell attenzione - silvia.vogliotti@afi-ipl.org Una società senza solidarietà è una società senza cuore «in cui non si rispetta niente e nessuno, ma in cui tutti credono di essere liberi e di avere diritto a tutto, per finire soli e tristi» (Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra, Longanesi, 2004, p. 148). 19

SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA. Milano, 7 febbraio 2013

SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA. Milano, 7 febbraio 2013 SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA Milano, 7 febbraio 2013 In attuazione della DGR 4221/2012 Emanazione del bando «SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE

Dettagli

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015 Conferenza le Regioni e le Province Autonome Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015 SEGRETO STATISTICO, OLIGO DI RISPOSTA, TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DIRITTI

Dettagli

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Milano, 2 febbraio 2017 ore 16.00 Programmazione 2014 2016 La governance I piani sono stati costruiti ascoltando i territori

Dettagli

PIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA

PIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato PRESTIGIACOMO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato PRESTIGIACOMO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 691 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato PRESTIGIACOMO Modifica dell articolo 42 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo

Dettagli

AMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE

AMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti

Dettagli

Fondi di sostegno ai genitori

Fondi di sostegno ai genitori Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,

Dettagli

Il Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore

Il Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore Avv. Enrico De Luca De Luca & Partners Dott. Salvatore Vitiello Consulente del Lavoro HR

Dettagli

Conciliazione e flessibilità d'orario. Soluzioni per i genitori e per le imprese: l'art. 9 della l.53/00

Conciliazione e flessibilità d'orario. Soluzioni per i genitori e per le imprese: l'art. 9 della l.53/00 con il cofinanziamento della in collaborazione con Il Comune di Pordenone - Assessorato alle Pari Opportunità Lara La Rete Rosa Delle Pari Opportunita Consigliera di Parità Provincia di Pordenone Conciliazione

Dettagli

Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità

Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità Comunità delle Giudicarie Tione di Trento, 2 ottobre 2012 Provincia Autonoma di Trento CONSIGLIERA DI PARITÀ 1 Il mercato del lavoro in Trentino: alcuni dati

Dettagli

MODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992 INTRODOTTE DAL COLLEGATO LAVORO

MODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992 INTRODOTTE DAL COLLEGATO LAVORO MODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992 INTRODOTTE DAL COLLEGATO LAVORO Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate Art. 33. Agevolazioni

Dettagli

! "!#!$!%!&!'!$!#! ()!"#$"%&!'()*!

! !#!$!%!&!'!$!#! ()!#$%&!'()*! ! "!#!$!%!&!'!$!#! ()!"#$"%&!'()*! Jobs act Cosa è cambiato e cosa cambierà Conciliazione tempi di vita e lavoro Rag. Riccardo Guido Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri Riferimenti normativi:

Dettagli

Welfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore

Welfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore Corso di Laurea Politiche e Servizi Sociali Roma, 18 ottobre 2013 Welfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore Marco Accorinti Titolo della lezione odierna: I servizi sociali in Italia: evoluzione

Dettagli

AVVISO PUBBLICO. Per la concessione di Voucher alla persona per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro

AVVISO PUBBLICO. Per la concessione di Voucher alla persona per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro AVVISO PUBBLICO Per la concessione di Voucher alla persona per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro Lamezia Terme 17 dicembre 2014 PIANO EMERGENZA FAMIGLIA Ø Avviso pubblico per l erogazione

Dettagli

STRUMENTI DI LAVORO. Coordinamento Donne Cisl Lombardia. Tutela della maternità/paternità e congedi parentali

STRUMENTI DI LAVORO. Coordinamento Donne Cisl Lombardia. Tutela della maternità/paternità e congedi parentali Coordinamento Donne Cisl Lombardia STRUMENTI DI LAVORO Tutela della maternità/paternità e congedi parentali La tutela della lavoratrice madre e le agevolazioni per maternità e paternità La materia è stata

Dettagli

Il sistema delle prestazioni a sostegno del reddito con la riforma della Legge n. 92 del 2012

Il sistema delle prestazioni a sostegno del reddito con la riforma della Legge n. 92 del 2012 Progetto Servizi innovativi per l incontro tra domanda e offerta di lavoro 2 PON Governance e Azioni di Sistema - Obiettivo Convergenza 2007-2013 (FSE) Il sistema delle prestazioni a sostegno del reddito

Dettagli

Famiglie e politiche sociali

Famiglie e politiche sociali Famiglie e politiche sociali Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 8 1 Rapporto fra stato sociale e modelli di famiglia Ci occupiamo

Dettagli

Domande di disoccupazione

Domande di disoccupazione sede di Nola Via Anfiteatro Laterizio,180 tel. fax 081/3652976 antoniodascoli1@virgilio.it CONITP ( sindacato autonomo) Sede Nazionale Via Luigi Carbone,23 San Gennarello di Ottaviano Napoli- 80040 -Tel

Dettagli

Lo stato dei servizi rivolti alla cittadinanza

Lo stato dei servizi rivolti alla cittadinanza Anziani Servizi Domiciliari S.A.D. Servizi Assistenza Domiciliare In carico 78 persone U. 23 D. 55 Decessi 13 persone Sospesi 14 persone Per ricovero in istituto 2 Altro 12 Pasti a domicilio In carico

Dettagli

Lavoro a turni ed esigenze familiari degli infermieri

Lavoro a turni ed esigenze familiari degli infermieri Lavoro a turni ed esigenze familiari degli infermieri Ancona 31 maggio 2016 1 La questione è rilevante per la professione infermieristica perché la categoria è composta per più del 75% da donne inoltre

Dettagli

PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19

PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 Indennità regionale a favore dei lavoratori disoccupati inseriti nelle liste provinciali di mobilità e disposizioni in materia di previdenza integrativa

Dettagli

Prestazioni condizionate all'isee

Prestazioni condizionate all'isee AMBITO DISTRETTUALE OVEST DI SACILE Prestazioni condizionate all'isee Di seguito si rappresenta una descrizione dettagliata del tipo di ISEE che viene richiesto per i vari interventi/prestazioni e servizi

Dettagli

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2011

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2011 Conferenza le Regioni e le Province Autonome M inistero L avoro e le Politiche social ociali Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2011 SEGRETO STATISTICO, OBBLIGO

Dettagli

Direzione Welfare Benefits

Direzione Welfare Benefits Direzione Welfare Benefits MISURE A SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO IN LOMBARDIA DELIBERAZIONE IX / 4221 SEDUTA DEL 25/10/2012 Sezione I Allegato

Dettagli

COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA

COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE

Dettagli

DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.

DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. (Zona Socio Sanitaria Versilia) CAPO I Disposizioni generali. Art. 1 Finalità. 1. Il presente regolamento

Dettagli

Il lavoro retribuito e volontario delle donne nel e per il non profit

Il lavoro retribuito e volontario delle donne nel e per il non profit Il lavoro retribuito e volontario delle donne a cura di Fiorenza Deriu Dipartimento di Scienze Statistiche Donne manager, ai vertici del non profit Quello che si dice ANTEPRIMA 03/10/2012 Le 50 donne del

Dettagli

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare.

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare. SOCIOLOGIA Il lavoro delle donne e la condizione familiare La conciliazione SS - La partecipazione delle donne 2 Conciliazione tra lavoro e famiglia Presenza di figli Strategie di conciliazione: il part-time

Dettagli

Con la DGR 2413 del 2011 la Regione Lombardia riconosce alle famiglie un contributo per:

Con la DGR 2413 del 2011 la Regione Lombardia riconosce alle famiglie un contributo per: UFFICIO DI PIANO Piano di Zona per i Servizi Sociali Distretti di Casalpusterlengo Sant Angelo giano Tel.: 0371 409332 Fax: 0371 409453 E-mail:ufficiodipiano@comune.lodi.it DGR 2413 RIPARTIZIONE DELLA

Dettagli

UFFICI DI PIANO CHIAVENNA

UFFICI DI PIANO CHIAVENNA UFFICI DI PIANO CHIAVENNA ENTE GESTORE: COMUNITA MONTANA DELLA VALCHIAVENNA SERVIZI PER DISABILI Gli interventi di seguito descritti sono a carattere socio-assistenziale e sono rivolti a disabili adulti

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2285

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2285 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2285 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del Consiglio della provincia autonoma di Bolzano COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 LUGLIO 2010 Equiparazione fiscale delle

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA Segreteria Confederale 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE, 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838

Dettagli

La povertà e l esclusione sociale nella programmazione regionale

La povertà e l esclusione sociale nella programmazione regionale La povertà e l esclusione sociale nella programmazione regionale SERVIZIO POLITICHE PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE SOCIALE 1 luglio 2011 Vecchi e nuovi volti della povertà povertà estreme (senza dimora,

Dettagli

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale tra i Comuni di San Mauro Torinese - Gassino Torinese - Castiglione Torinese San Raffaele Cimena - Sciolze - Rivalba Cinzano Approvato con Deliberazione del

Dettagli

PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19

PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 Indennità regionale a favore dei lavoratori disoccupati inseriti nelle liste provinciali di mobilità e disposizioni in materia di previdenza integrativa

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Dicembre 2016 2015 Osservatorio sulle prestazioni a sostegno della famiglia 1 1. ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE 1.1 Assegni al

Dettagli

COMUNE DI SAN ZENO NAVIGLIO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI SAN ZENO NAVIGLIO PROVINCIA DI BRESCIA assistenza/bozza accordo sindacati pensionati 2012 VERBALE DI ACCORDO Al fine d intervenire in favore delle aree socialmente più deboli, in base alla legge quadro 328/2000 e agli indirizzi programmatici

Dettagli

Avviso Welfare aziendale e conciliazione

Avviso Welfare aziendale e conciliazione Avviso Welfare aziendale e conciliazione Consultazione pubblica e firma Protocollo d intesa CONSULTAZIONE Pubblicazione informativa preliminare LAVORO FEMMINILE e INNOVAZIONE AZIENDALE Sostenere il lavoro

Dettagli

Deliberazione di Giunta Comunale

Deliberazione di Giunta Comunale COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari N. 44 Del 21/04/2016 Deliberazione di Giunta Comunale Oggetto: Approvazione criteri per inserimenti lavorativi. Originale L anno 2016 addì 21 del mese di Aprile,

Dettagli

L INDENNITÀ DI MATERNITÀ. INAPA - aprile 2012 Direzione Tutela Diritti Sociali e Formazione

L INDENNITÀ DI MATERNITÀ. INAPA - aprile 2012 Direzione Tutela Diritti Sociali e Formazione L INDENNITÀ DI MATERNITÀ 1 Decreto legislativo n. 151/2001 trattamento sostitutivo della retribuzione garantito alla lavoratrice assente dal lavoro per GRAVIDANZA in casi particolari al padre lavoratore

Dettagli

QUADRO DEI BENEFICI PER I QUALI HA RILEVANZA L ISEE Ultimo aggiornamento 26 febbraio 2016

QUADRO DEI BENEFICI PER I QUALI HA RILEVANZA L ISEE Ultimo aggiornamento 26 febbraio 2016 QUADRO DEI BENEFICI PER I QUALI HA RILEVANZA L ISEE Ultimo aggiornamento 26 febbraio 2016 Prestazione MISURA ATTIVA DI SOSTEGNO AL REDDITO FONDO DI SOLIDARIATA' REGIONALE - misura abolita art. 13 L.R.

Dettagli

L area dei bisogni dei minori e delle famiglie: i destinatari e le risorse in campo

L area dei bisogni dei minori e delle famiglie: i destinatari e le risorse in campo L area dei bisogni dei minori e delle famiglie: i destinatari e le risorse in campo 1. I destinatari dei servizi e degli interventi LA PRESA IN CARICO DEL CITTADINO E L APERTURA DELLA CARTELLA SOCIALE

Dettagli

Prestazioni nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP

Prestazioni nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Prestazioni nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Settore / specifica? Previdenza integrativa (Agenzia per lo sviluppo sociale ed ecomico della Provincia

Dettagli

Le trasformazioni familiari

Le trasformazioni familiari Prosegue il processo di semplificazione delle strutture : diminuiscono le famiglie a due o più generazioni, passando dal 58,8 del 1993-1994 al 53,2 per cento del 2003; all opposto aumentano le famiglie

Dettagli

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 SISTEMA INTEGRATO DI POLITICHE STRUTTURALI PER IL BENESSERE FAMILIARE E LA NATALITÀVALORIZZANDO IL PROPRIO CAPITALE TERRITORIALE VULNERABILITÀ

Dettagli

AMBITO DISTRETTUALE URBANO PRESTAZIONI CONDIZIONATE ALL'ISEE E SOGGETTE A DICHIARAZIONE IN DSU

AMBITO DISTRETTUALE URBANO PRESTAZIONI CONDIZIONATE ALL'ISEE E SOGGETTE A DICHIARAZIONE IN DSU Il Comune di Pordenone, su richiesta o autorizzazione dell'interessato, rilascia ATTESTAZIONE complessiva dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari non soggetti ad IRPEF e non erogati

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE MODIFICA DELLA NORMATIVA E DELL IMPORTO MENSILE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI

PROGETTO DI LEGGE MODIFICA DELLA NORMATIVA E DELL IMPORTO MENSILE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI PROGETTO DI LEGGE MODIFICA DELLA NORMATIVA E DELL IMPORTO MENSILE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI Articolo 1 (Misura degli Assegni familiari) 1. A decorrere dal 1 gennaio 2009 l entità degli assegni familiari

Dettagli

Riposi giornalieri Congedo per malattia bambino AREA PREVIDENZA E ASSISTENZA

Riposi giornalieri Congedo per malattia bambino AREA PREVIDENZA E ASSISTENZA Riposi giornalieri Congedo per malattia bambino AREA PREVIDENZA E ASSISTENZA Madre La lavoratrice madre ha diritto, durante il primo anno di vita del bambino, a due periodi giornalieri di riposo, anche

Dettagli

SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE

SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAICHE. Indicatori SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAICHE N. Indicatore Trend ultimi anni nel Distretto suddivisa per genere (M/) negli ultimi anni nel Distretto ultimi anni < ultimi

Dettagli

Organizzazione dei servizi sociali (6cfu)

Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it Cosa facciamo oggi? 1) Question time.

Dettagli

LA COOPERAZIONE SOCIALE

LA COOPERAZIONE SOCIALE LA COOPERAZIONE SOCIALE GUIDO SACCARDI PRESIDENTE COOPSELIOS SOC. COOP. SOCIALE Giovedì 22 gennaio 2015 CHI È COOPSELIOS Coopselios è una cooperativa sociale no profit di tipo A che si propone di perseguire

Dettagli

Assistenza educativa domiciliare/territoriale

Assistenza educativa domiciliare/territoriale Assistenza educativa domiciliare/territoriale Il servizio di assistenza educativa domiciliare/territoriale, individuale o di gruppo, ha l obiettivo di garantire l assistenza educativa per l autonomia e

Dettagli

La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?

La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Annual Meeting Welfare Integrato «Quando le buone pratiche e le eccellenti esperienze migliorano il welfare integrato: bilanci, iscritti e sistema Paese» La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare

Dettagli

13/12/2008. Oltre 18 mila infortuni sul lavoro in Sardegna all anno, di cui almeno 30 mortali (dati Inail triennio ).

13/12/2008. Oltre 18 mila infortuni sul lavoro in Sardegna all anno, di cui almeno 30 mortali (dati Inail triennio ). 1. Diritti 1.1. Lavorare in sicurezza Un problema ancora irrisolto Oltre 18 mila infortuni sul lavoro in Sardegna all anno, di cui almeno 30 mortali (dati Inail triennio 2004-2006). 4 milioni di euro stanziati

Dettagli

La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali

La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali Il contesto di riferimento - Le norme Riferimenti nazionali L.

Dettagli

BINETTI, BUTTIGLIONE

BINETTI, BUTTIGLIONE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 92 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BINETTI, BUTTIGLIONE Norme per il sostegno e l incremento della natalità Presentata il 15 marzo

Dettagli

La nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti

La nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti La nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti IMPRESA BENE COMUNE PERSONA AL CENTRO 6 fare insieme 1 difendere l impresa & il lavoro 5 formazione per tutti 2 nuova retribuzione detassata

Dettagli

L indagine censuaria sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni

L indagine censuaria sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni 26 giugno 2008 L indagine censuaria sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni Anno 2005 L indagine raccoglie informazioni con cadenza annuale sulle politiche di welfare gestite a livello locale.

Dettagli

COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00)

COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è una norma che rientra tra la più ampia riforma dello

Dettagli

BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012

BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012 BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012 1 Assetto Istituzionale 100% 54,2% * 89,5% 100% 49% 46% 100% * 100% 100% * 90% 5% * In fase di incorporazione da parte

Dettagli

La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?

La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Presentazione 1 Quaderno di approfondimento La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 10-12 novembre Abano

Dettagli

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE Dalle competenze socio assistenziali rimangono escluse tre problematiche socio-assistenzilai di gran rilevanza,

Dettagli

uso dei servizi per la prima infanzia: opinioni e preferenze dei genitori a Torino risultati dell indagine

uso dei servizi per la prima infanzia: opinioni e preferenze dei genitori a Torino risultati dell indagine uso dei servizi per la prima infanzia: opinioni e preferenze dei genitori a Torino risultati dell indagine Andrea Gavosto Fondazione Giovanni Agnelli andrea.gavosto@fga.it Torino, 8 luglio2013 9.000 8.500

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 1. Finalità Applicazione delle misure B2 previste dalla

Dettagli

PIANO DI ZONA TRIENNIO

PIANO DI ZONA TRIENNIO PIANO DI ZONA TRIENNIO 2012 2014 ANNUALITÀ 2012 SALVATAGGIO Progetto a termine scadenza maggio 2012 PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 1. Titolo del progetto 1 SALVATAGGIO 3 2. Nuovo progetto - No

Dettagli

quali sono contenute le parole coniuge, coniugi e termini equivalenti, ovunque questi ricorrano. La stessa norma, inoltre, regolamenta

quali sono contenute le parole coniuge, coniugi e termini equivalenti, ovunque questi ricorrano. La stessa norma, inoltre, regolamenta www.inas.it Maggio 2017 Unioni civili e convivenze di fatto: come cambia la previdenza UNIONI CIVILI E CON COME CAMBIA L Il 5 giugno del 2016 è entrata in vigore la legge sulle unioni civili tra persone

Dettagli

L AUDIT FAMIGLIA & LAVORO

L AUDIT FAMIGLIA & LAVORO L AUDIT FAMIGLIA & LAVORO Il processo di certificazione e valutazione degli interventi organizzativi Family Friendly 1 COS E L AUDIT E uno strumento di management adottato su base volontaria dalle organizzazioni

Dettagli

congedi per maternità ed handicap nei contratti del pubblico impiego

congedi per maternità ed handicap nei contratti del pubblico impiego Legge contratti Principi universali condizioni di maggior favore trattamento economico; modalità fruizione congedi e permessi; effetti su alcuni istituti (13^ mensilità e ferie) 2 mesi prima del parto

Dettagli

COMUNE DI COLORNO. Provincia di Parma PROGETTO HOME CARE PREMIUM ELENCHI BENEFICIARI E RELATIVI PROVVEDIMENTI.

COMUNE DI COLORNO. Provincia di Parma PROGETTO HOME CARE PREMIUM ELENCHI BENEFICIARI E RELATIVI PROVVEDIMENTI. COMUNE DI COLORNO Provincia di Parma DETERMINAZIONE N. 64 Data di Registrazione 24/02/ OGGETTO: PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2012. ELENCHI BENEFICIARI E RELATIVI PROVVEDIMENTI. IL RESPONSABILE DEL IV SETTORE

Dettagli

Welfare previdenziale tra equità e sostenibilità

Welfare previdenziale tra equità e sostenibilità CONVEGNO FEDERMANAGER Welfare previdenziale tra equità e sostenibilità Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 12 dicembre, Fondazione Cariplo, Milano DAL 3 RAPPORTO

Dettagli

Articolo 96 ASTENSIONE DAL LAVORO E PERMESSI PER ASSISTENZA AL BAMBINO CONGEDO DI MATERNITA (EX ASTENSIONE OBBLIGATORIA)

Articolo 96 ASTENSIONE DAL LAVORO E PERMESSI PER ASSISTENZA AL BAMBINO CONGEDO DI MATERNITA (EX ASTENSIONE OBBLIGATORIA) CONGEDO DI MATERNITA (EX ASTENSIONE OBBLIGATORIA) MADRE PADRE 5 mesi più eventuali altri periodi che siano Fino a 3 mesi (4 mesi se la madre usufruisce autorizzati dalla Direzione Provinciale del Lavoro

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE PROPOSTE PER UNA SOCIETÀ DINAMICA E SOLIDALE ALLEGATO STATISTICO ROMA FEBBRAIO 2003 INDICE L ITALIA IN EUROPA 1. Struttura della

Dettagli

I genitori soli, famiglie biparentali e numero di figli

I genitori soli, famiglie biparentali e numero di figli I genitori soli, famiglie biparentali e numero di figli Genitori soli Metà degli anni 90 Intorno al 2000 Metà degli anni 2000 Genitori soli Numero medio di fi gli Età media del fi glio più piccolo Famiglie

Dettagli

Francesco Marsico CARITAS ITALIANA Alleanza contro la povertà in Italia POLITICHE E MODELLI DI LOTTA ALLA POVERTÀ

Francesco Marsico CARITAS ITALIANA Alleanza contro la povertà in Italia POLITICHE E MODELLI DI LOTTA ALLA POVERTÀ Francesco Marsico CARITAS ITALIANA Alleanza contro la povertà in Italia POLITICHE E MODELLI DI LOTTA ALLA POVERTÀ Fondazione Ebbene Roma, 4 NOVEMBRE 2015 I contenuti della presentazione 1 2 3 4 La normalità

Dettagli

Provincia autonoma di Trento Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili

Provincia autonoma di Trento Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili Dossier Politiche familiari 2016 1 INTRODUZIONE In Provincia di Trento è attiva una Cabina di regia quale luogo di confronto permanente e di co-progettazione a cui partecipano i vari soggetti istituzionali

Dettagli

SPI CGIL NAZIONALE. Seminario sulla Contrattazione Sociale Territoriale. Roma aprile 2015 DIPARTIMENTO SOCIO SANITARIO

SPI CGIL NAZIONALE. Seminario sulla Contrattazione Sociale Territoriale. Roma aprile 2015 DIPARTIMENTO SOCIO SANITARIO SPI CGIL NAZIONALE DIPARTIMENTO SOCIO SANITARIO Seminario sulla Contrattazione Sociale Territoriale Roma 28-29 aprile 2015 1 Le politiche attuali Crisi economica Tagli consolidati al sistema socio sanitario

Dettagli

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME PIANO DI LAVORO TERRITORIALE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLA PROVINCIA DI NAPOLI POR CAMPANIA FSE 2007-2013 Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE

Dettagli

Legge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative

Legge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative Legge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative Handicap e invalidità: tutti i benefici lavorativi, dai permessi ai congedi, al collocamento mirato. Gli invalidi ed i soggetti portatori di handicap,

Dettagli

Il Welfare aziendale in Elettromeccanica Tironi

Il Welfare aziendale in Elettromeccanica Tironi Il Welfare aziendale in Elettromeccanica Tironi Matteo Tironi matteo.tironi@tironi.com Modena, 07 Marzo 2012 Fondazione Marco Biagi 07 marzo 2012 Slide 1 Elettromeccanica Tironi Fondata nel 1960 ELETTROMECCANICA

Dettagli

Assistenza e sanità in FVG attraverso la lettura integrata dei dati censuari su imprese, istituzioni pubbliche e non profit

Assistenza e sanità in FVG attraverso la lettura integrata dei dati censuari su imprese, istituzioni pubbliche e non profit Trieste, 26 settembre 2014 Assistenza e sanità in FVG attraverso la lettura integrata dei dati censuari su imprese, istituzioni pubbliche e non profit Gianluca Brogi ISTAT Sede Friuli Venezia Giulia Articolo

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO Modalità di funzionamento del servizio di Assistenza domiciliare Il servizio proposto offre un supporto al personale del Politecnico di Torino che si trovi ad affrontare situazioni critiche relative all

Dettagli

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni NIDI E SERVIZI PER L INFANZIA Conoscere per governare Nidi e servizi : l indagine sulla spesa sociale dei Comuni Giulia Milan - Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali

Dettagli

Tendenze e tensioni nei nuovi scenari demografici e sociali. Chiara Saraceno Honorary fellow Collegio Carlo Alberto

Tendenze e tensioni nei nuovi scenari demografici e sociali. Chiara Saraceno Honorary fellow Collegio Carlo Alberto Tendenze e tensioni nei nuovi scenari demografici e sociali Chiara Saraceno Honorary fellow Collegio Carlo Alberto Alcuni cambiamenti rilevanti rispetto a organizzazione del lavoro entrata massiccia delle

Dettagli

COMUNE DI POZZA DI FASSA PROVINCIA DI TRENTO PROMOZIONE E SOSTEGNO DEL SERVIZIO NIDO FAMILIARE SERVIZIO TAGESMUTTER

COMUNE DI POZZA DI FASSA PROVINCIA DI TRENTO PROMOZIONE E SOSTEGNO DEL SERVIZIO NIDO FAMILIARE SERVIZIO TAGESMUTTER COMUNE DI POZZA DI FASSA PROVINCIA DI TRENTO PROMOZIONE E SOSTEGNO DEL SERVIZIO NIDO FAMILIARE SERVIZIO TAGESMUTTER - APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 60 DD. 24.11.2005 - MODIFICATO

Dettagli

Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile

Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile 12 maggio 2016 Gli interventi dell agenzia del lavoro a sostegno dell occupazione femminile Indicatori del mercato del lavoro

Dettagli

MODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992

MODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992 MODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992 Ddl n. 1167-B, approvato definitivamente dal Senato della Repubblica il 3 marzo 2010 Legge 104/92 Art. 24 (Modifiche alla disciplina in materia di permessi per l assistenza

Dettagli

UFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE C5 COMUNE CAPOFILA SANTA MARIA CAPUA VETERE Legge 328/00 L. 11/07

UFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE C5 COMUNE CAPOFILA SANTA MARIA CAPUA VETERE Legge 328/00 L. 11/07 UFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE C5 COMUNE CAPOFILA SANTA MARIA CAPUA VETERE Legge 328/00 L. 11/07 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL VOUCHER SOCIALE A FINALITA MULTIPLA Approvato nella seduta del Coordinamento

Dettagli

Welfare state. Parte 3. L assegno di cura in Alto Adige: Stato attuale. Sviluppo. Prospettive.

Welfare state. Parte 3. L assegno di cura in Alto Adige: Stato attuale. Sviluppo. Prospettive. Welfare state Parte 3 L assegno di cura in Alto Adige: Stato attuale. Sviluppo. Prospettive. Autore: Josef Untermarzoner Assistenza e consulenza scientifica: Silvia Vogliotti, Werner Pramstrahler Direzione

Dettagli

Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane)

Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane) A. Galopin A. Galopin - Trieste, - Trieste, 15 maggio 15 maggio 2013 2013 Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane) Le aree di

Dettagli

Conciliazione famiglia e lavoro

Conciliazione famiglia e lavoro Conciliazione vita e lavoro: i servizi della Provincia e del territorio e la loro integrazione nel progetto WHP Gloria Cornolti Sportello Welfare Provincia di Bergamo 5 dicembre 2012 Rete WHP bergamo 2

Dettagli

Piano di intervento per il sostegno abitativo

Piano di intervento per il sostegno abitativo Piano di intervento per il sostegno abitativo Conferenza stampa 23 maggio 2014 La Delibera approvata ieri dalla Giunta capitolina dà il via libera al nuovo Piano di intervento per il sostegno abitativo

Dettagli

Convegno di Kick-Off del Progetto E.L.E.N.A.

Convegno di Kick-Off del Progetto E.L.E.N.A. Convegno di Kick-Off del Progetto E.L.E.N.A. Verso una nuova organizzazione del lavoro pubblico e privato Le opportunità del Lavoro Agile per donne e uomini Il «Lavoro Flessibile» nel sistema welfare integrato

Dettagli

LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO

LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO LA RILEVAZIONE 105 questionari Raccolti dal maggio 2011 al maggio 2012 Con la collaborazione dei servizi del territorio e delle associazioni di volontariato Obiettivo:

Dettagli

Legge 104 e Permessi e Congedi parentali

Legge 104 e Permessi e Congedi parentali Legge 104 e Permessi e Congedi parentali I permessi lavorativi Legge 104/1992: gli aventi diritto È necessario comprendere chi siano gli aventi diritto, cioè quali siano quei lavoratori che possono richiedere

Dettagli

IL MODELLO DI CONTRATTAZIONE DEL WELFARE TERRITORIALE

IL MODELLO DI CONTRATTAZIONE DEL WELFARE TERRITORIALE IL MODELLO DI CONTRATTAZIONE DEL WELFARE TERRITORIALE Hotel VIEST VICENZA 14 dicembre 2015 CARATTERISTICHE DELL ANALISI SERVIZI SOCIO-SANITARI ULSS 4 Alto Vicentino ULSS 3 Bassano AMBITI DI ANALISI LIVELLO

Dettagli

Comune di Sordio (LO) Catalogo dei prodotti

Comune di Sordio (LO) Catalogo dei prodotti Forma di gestione Contratto di Indicatore 1 alla Persona Contributi Economici Contributo Contributi per le persone indigenti Regolamento Comunale per la concessione di finanziamenti e benefici economici

Dettagli

COMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali

COMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali COMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali AGEVOLAZIONI E SERVIZI ALLE FAMIGLIE a. Carta acquisti RIVOLTO: ai cittadini italiani ultra65enni e ai nuclei familiari con bimbi fino a 3 anni di età. SCADENZE:

Dettagli

ANDARE A TEMPO: L ESPERIENZA DI NEGOZIAZIONE A SUPPORTO DELLA CONCILIAZIONE E DEL WELFARE NEL SETTORE BANCARIO. Centro Studi Cisl 7 aprile 2016

ANDARE A TEMPO: L ESPERIENZA DI NEGOZIAZIONE A SUPPORTO DELLA CONCILIAZIONE E DEL WELFARE NEL SETTORE BANCARIO. Centro Studi Cisl 7 aprile 2016 ANDARE A TEMPO: L ESPERIENZA DI NEGOZIAZIONE A SUPPORTO DELLA CONCILIAZIONE E DEL WELFARE NEL SETTORE BANCARIO Centro Studi Cisl 7 aprile 2016 QUALI ESIGENZE colleghi/e Conciliazione tempi di vita e tempi

Dettagli

Legge di stabilità 2017: misure a sostegno della genitorialità

Legge di stabilità 2017: misure a sostegno della genitorialità Ai gentili clienti Loro sedi Legge di stabilità 2017: misure a sostegno della genitorialità Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che la L. 11.12.2016 n. 232 (legge di bilancio 2017)

Dettagli

popolazione reggiana

popolazione reggiana Osservatorio economico, coesione sociale, legalità Osservatorio di genere della popolazione reggiana Francesca Mattioli, Matteo Rinaldini, Vincenzo Ricciari, Federica Arfilli (Università di Modena e Reggio

Dettagli