CONDONO EDILIZIO EMILIA ROMAGNA. 17/11/2004 Paola Mengaroni - ANCI E.R.
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1 CONDONO EDILIZIO IN EMILIA ROMAGNA
2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI STATALI l. 326/03, art. 32: Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell andamento dei conti pubblici REGIONALI l.r. 23/04, Titolo 2 : Vigilanza e controllo dell attività edilizia ed applicazione della normativa statale di cui all art. 32 della l.326/03
3 LA LEGGE DOPO LA DECISIONE DELLA CONSULTA PUNTI RIMASTI - lo schema della domanda di condono - l oblazione con la possibilità di integrazione PUNTI CANCELLATI - i limiti volumetrici, che possono essere ristretti dalle Regioni - le modalità di accesso alla sanatoria, che possono essere stabilite dalle Regioni tipologia per tipologia segue
4 segue - i divieti di concessione in sanatoria - sospensione del procedimento penale - il demanio: la condonabilità delle opere è subordinata anche alla l.r. - il termine per l emanazione delle ll.rr. (non più 60 gg) - il silenzio:le Regioni possono disciplinare diversamente il sil/ass - contributo di costruzione: è possibile un diverso importo dell anticipazione
5 CHI PUO INOLTRARE DOMANDA DI CONDONO per opere realizzate entro 31/3/03 CHIUNQUE NE ABBIA LA TITOLARITA E/O L INTERESSE, PURCHE NON IMPUTATA PER I DELITTI 416bis, 648bis e ter. AMMINISTRATORE DI BENI SEQUESTRATI O CONFISCATI.
6 ESTINZIONE DELLE PENDENZE PENALI Si ottiene: - con la presentazione della domanda di condono nei termini - con la corresponsione per intero dell oblazione e della prevista integrazione
7 A PRIORI NON SI SANANO LE OPERE ABUSIVE Per la L. 326/03 - l.47/85, artt. 32, 33; - opere eseguite da condannato per 416bis, 648bis e ter - non sia data la possibilità di concessione dell area su cui insiste l opera; - vincoli imposti da leggi statali e regionali prima dell esecuzione di opere in assenza o in difformità dal titolo e non conformi alle norme e ai piani urbanistici. segue
8 segue - monumenti nazionali e immobili di interesse rilevante (COD. URBANI) - aree boscate; - porti e demanio marittimo, lacuale, fluviale; terreni gravati da diritti d uso; - opere per le quali non sia possibile un intervento per adeguamento sismico come da Circolare del Consiglio dei Ministri 20/3/03 n 3274 segue
9 Segue Per L.R. 23/04 - opere abusive eseguite con un contributo pubblico (Stato,Regioni, Enti Locali ) erogato dopo il 31 Dic. 95; - opere realizzate su unità immob. già oggetto di condono edilizio ( tipologie 1), 2), 3)??????); - opere non rientranti nei limiti volumetrici e prescrittivi legati alle specifiche tipologie di intervento e che abbiano determinato aumento di unità immobiliari.
10 OPERE e INTERVENTI NON SANABILI N.C., f. t. e s.t. AMPL., f.t. e s.t. SOPRELEV. URB. prim. e sec. INFRASTRUTTURE TORRI e TRALICCI PERTINENZE pesanti DEPOSITI a cielo aperto RISTRUTTURAZ. In contrasto con - leggi urb. - piani urbanistici segue
11 AMPLIAMENTI E SOPRELEVAZIONI IN CONTRASTO SOLO CON I PIANI URB. sono sanabili: Per tutte le destinazioni esclusa la residenziale : q u a l AUMENTI del 10% per singola u.i. con tetto massimo - produtt., agricola, direz., commerc., ricett. e ricreat. < 300 mc -più edifici produttivi nello stesso Comune e della stessa azienda < 600mc segue
12 segue RESIDENZIALE chiusura logge e balconi con norme ig./san. o.k. sempre condomini (per ogni u.i.) ampliamento < 10% monofamiliare max 100 mc. bifam.(per ogni u.i.) max 100 mc. s segue
13 segue Per gli stessi interventi edilizi realizzati in: - Centri Storici - ZONE di RIQUAL. della costa e dell arenile (Piani paesististici Regionali e Provinciali) I LIMITI DIMENSIONALI SONO DIMEZZATI segue
14 segue GLI STESSI INTERVENTI NON SONO COMUNQUE SANABILI: - sugli edifici di interesse storico (ll. stat., reg.,p.r.g.) - zone di tutela naturalistica..(pp.paes. Reg. e prov.) - aree naturali protette (stato,reg.,prov.,com.) - siti di interesse comunitario (SIC) e di protezione spec. - sul demanio reg., prov.e com. - aree con vincolo di inedificabilità assoluta, con destinazione pubblica o per edilizia res. pubbl. - zone a rischio idrogeologico( l.267/98, art.1 ) segue
15 LE TETTOIE e MANUFATTI LEGGERI (l.r. 31/02; allegato, lett. g.5) assimilabili a depositi e magazzini o agli usi ammessi dal PRG SONO CONDONABILI nel rispetto del 10% e dei limiti volumetrici (300 e 600 mc)
16 RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA in CONTRASTO CON I PIANI URB. E CONDONABILE, per tutte le destinaz.; nelle destinazioni diverse dal residenziale sono condonabili, nel rispetto delle norme ig./sanitarie., gli aumenti di superficie all interno della sagoma; nella destinazione residenziale: siano rispettati i requisiti ig./san. per la residenza del d.m. 5/7/75 e l altezza media interna sia di almeno m.2.40 per i locali abitativi segue
17 segue non siano destinati ad uso abitativo i locali totalmente interrati non siano utilizzati altrimenti i locali PARCHEGGIO se non è garantita la quota min. della l.122/89, art.2,comma2 siano rispettati i parametri min. previsti dalla l.r. 11/98 sul recupero dei sottotetti negli edifici mono e bifam. possono essere recuperati i sottotetti anche come autonome unità immobiliari nella destinazione residenziale l aumento di superfici utili abitabili senza opere o con opere all interno delle singole unità immobiliari è condonabile
18 RESTAURO e RISANAMENTO CONSERVATIVO in contrasto con i Piani Urbanistici Per il rilascio del condono valgono le medesime regole della ristrutturazione edilizia Negli - edifici vincolati necessita il parere dell Amm. competente alla tutela del vincolo, rilasciata ai sensi dell art.32 della L.47/85. Per i vincoli posti dal PRG esprime il parere la Comm. per la qualità arch.e il paesaggio.
19 MANUTENZIONESTRAORDINARIA in contrasto con i Piani urbanistici L intervento di manut. straord. non prevede aumenti di SUPERFICIE, VOLUME e U.I.. Può ottenere il condono solo se l intervento non ha coinvolto le parti strutturali dell edificio Pensierino mio: se le ha coinvolte, piuttosto che sanzionarlo in via ordinaria, sarà opportuno rilasciare il condono, subordinandolo alla realizzazione di un intervento di adeguamento.
20 INTERVENTI PERTINENZIALI Sono definiti dall allegato alla l.r. 31/04, pto g.6. Sono condonati con gli stessi limiti previsti per la costruzione di tettoie (10% e tetto max ).
21 C. D. SENZA OPERE conforme alla legislazione urbanistica Sono sanabili, se conformi ai piani urbanistici: C.D. da prod./artig. a comm. < 400 mq C.D. da resid. a direz. e inv. < 100 mq C.D. da agr. a prod./art./com < 200 m C.D. da alber. a res./comm. < 150 mq Tutti gli altri casi sono SANABILI SEMPRE, anche in contrasto con PRG
22 PRESENTAZIONE DOMANDA (entro 10 dicembre 2004) La domanda va redatta sugli appositi moduli. Sono oggetto di possibile condono le opere ultimate entro il 31 Marzo La domanda è irricevibile senza gli allegati. Per l art.118 della l. cost.3/01 i Comuni sono titolari delle funzioni amministrative.
23 ALLEGATI OBBLIGATORI ELAB.GRAFICI e DOCUM. FOTOGR. ASSEVERAZIONE Art. 29 (solo relativa alla condonabilità dell intervento; entro il 10/6/05 va completata, pena la decadenza) VERSAMENTI
24 VERSAMENTI OBLAZIONE (l.326/03 ) + 10% l.r. 23/04 DIRITTI DI SEGRTERIA ordinari + 20% CONTRIB. di COSTRUZ.e MONETIZZ. differenziato per tipologia di intervento rateizzabile
25 ISTRUTTORIA della DOMANDA di SANATORIA Tutte le domande di condono debbono essere istruite e rilasciate nel rispetto della l.r. 23/04. entro il 31 Dicembre Scaduto il termine, si procede con: messa in mora poteri sostitutivi della Giunta prov.
26 Verifica in entrata della domanda Completezza della documentazione Completezza dell asseverazione art. 29 Correttezza dei versamenti effettuati Osservanza adempimenti fiscali l.326/03 (catasto, ICI, rusco, occupazione suolo pubblico) Ove previsto e deciso, entro il 10/3/05, richiesta di impegno alla realizzazione delle opere a scomputo degli oneri Acquisizione degli atti di assenso di altre amministrazioni segue
27 segue Obbligo del controllo a campione sul 20% delle asseverazioni Controllo sistematico sugli interventi che hanno riguardato le parti strutturali Controllo sistematico sulle soprelevazioni nei Comuni sismici Il condono rilasciato ha effetto di certificato di conformità edilizia e agibilità.
28 Asseverazione art. 29 Dichiarazione di sanabilità dell opera in base alle prescrizioni della l.326/03 e della l.r.23/04 Conformità alle norme di: - sicurezza statica - prevenzione incendi - ig-sanit (d.m. 5 /7/75 e l.r.23/03,art.34) Possibilità di adeguamento alle norme sismiche
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