CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

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1 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie, le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali e declinati nel curricolo. (tratto dalle Indicazioni Nazionali ) FINALITÀ La valutazione è il processo di verifica, lettura, comparazione, interpretazione dei dati relativi all'apprendimento, condotta attraverso diversi strumenti, contesti e condizioni ed assunta in base a criteri. È sempre personale e non comparativa. Essa accompagna lo studente per l intero percorso formativo, perseguendo l obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti. La VALUTAZIONE INIZIALE: serve ad individuare, attraverso la somministrazione di prove di ingresso, il livello di partenza degli alunni tramite l accertamento dei prerequisiti per la futura progettazione delle attività didattiche disciplinare e per individuare eventuali strategie specifiche di intervento. La VALUTAZIONE FORMATIVA: registra come gli alunni stanno cambiando attraverso la raccolta di informazioni in itinere che permettano anche la stima dell efficacia delle strategie formative adottate e l eventuale adeguamentorimodulazione della progettazione. La VALUTAZIONE SOMMATIVA: non è il risultato della media aritmetica delle varie prove sostenute dall alunno/a; la valutazione è un processo complesso che si basa, oltre che sulle verifiche disciplinari ed interdisciplinari, anche: ü sui punti di partenza; ü sui progressi conseguiti; ü sulle potenzialità; ü sulle condizioni ambientali, fisiche ed emotive; ü su particolari situazioni di difficoltà (BES, DSA, ADHD, disabilità). Per promuovere la valutazione come strumento di orientamento e riorientamento l'istituto Comprensivo riconosce valore pedagogico e didattico alle verifiche ed alle conseguenti valutazioni. Al fine della valutazione degli alunni il Collegio dei Docenti delibera la ripartizione dell'anno scolastico in quadrimestri, per poter acquisire sugli alunni il maggior numero di elementi prima di esprimersi sul loro profitto scolastico. 31

2 OBIETTIVI COSA VALUTIAMO: 1. l apprendimento, cioè il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e metacognitivi (imparare ad imparare), con particolare attenzione al processo e non solo al prodotto; quindi il miglioramento rispetto alla situazione di partenza; 2. il comportamento, cioè il raggiungimento di obiettivi relazionali: rispetto delle persone, delle norme e delle regole condivise e nonché dell ambiente scolastico. La valutazione degli aspetti del comportamento si fonda, oltre che sulle eventuali precise e motivate osservazioni presentate dai singoli docenti, sui seguenti indicatori: impegno, interesse e partecipazione, socialità e comportamento, frequenza. L impegno si intende riferito alla disponibilità ad organizzarsi ed impegnarsi nelle attività scolastiche proposte, nello svolgimento dei compiti a casa in autonomia e con continuità, puntualità, precisione. L' interesse e la partecipazione si intendono riferiti al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, nelle attività di laboratorio, e, in particolare per l attenzione dimostrata (capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo), l interesse verso il dialogo educativo attraverso interventi e domande. La socialità e il comportamento intesi come: rispetto dell ambiente scolastico rispetto delle norme comportamentali rispetto delle persone rispetto delle consegne rispetto dei ruoli. La frequenza intesa come grado di presenza alle lezioni. 32

3 CRITERI CONDIVISI Affinché la valutazione dell apprendimento risulti efficace, trasparente e tempestiva (comma 2 art.1 DPR 122/09), i docenti garantiscono alcune condizioni: informare preventivamente gli studenti della tipologia della prova che dovranno sostenere e del significato di tale prova; motivare gli studenti alla collaborazione, alla consapevolezza ed alla disponibilità; stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica; limitare indicatori della valutazione che presentino ambiguità non quantificabili: + -, (se non chiaramente e precedentemente esplicitati agli alunni), non utilizzo della matita; usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita; accettare l idea che anche la correzione e la valutazione possano essere oggetto di discussione; esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica; esplicitare subito la valutazione assegnata nei colloqui orali; consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perché la valutazione sia funzionale all apprendimento; assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata evitando più prove nella stessa giornata; predisporre prove personalizzate per i soggetti diversamente abili, anche in concertazione con l insegnante di sostegno, BES o DSA ; utilizzare le griglie di valutazione. 33

4 LE VERIFICHE FUNZIONI DELLE VERIFICHE Le verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e quantitativamente misurabile delle conoscenze e delle abilità acquisite dall alunno. Le verifiche sono strumenti: con cui l allievo prende consapevolezza delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso effettuato; con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi. PREDISPOSIZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA Le prove vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi minimi delle discipline e della mappa cognitiva della classe al fine di garantire a tutti pari opportunità formative e di apprendimento. Per gli alunni disabili le prove vengono predisposte in collaborazione con il docente di sostegno. COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA La scuola garantisce la comunicazione del rendimento e del comportamento tramite: a) comunicazioni a medio termine verbali (colloqui settimanali con i singoli docenti su appuntamento e/o colloqui interquadrimestrali) e scritte (2 pagelline interquadrimestrali) b) schede di valutazione nel 1 e nel 2 quadrimestre c) scheda di valutazione finale al termine del percorso triennale della scuola dell infanzia e successivamente trasmessa alla scuola primaria d) comunicazioni scritte del coordinatore e/o della presidenza per chiamata diretta in situazioni di particolare attenzione. ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI SCRUTINIO Ciascun docente porta al Consiglio una proposta di voto in base al rendimento dello studente ottenuto nelle prove sostenute. In presenza di una votazione con decimale 0,5 ogni docente, in piena autonomia, tenendo conto dell impegno, dei progressi e della partecipazione, deciderà se proporre il voto per eccesso o per difetto. 34

5 INTERVENTI PER IL RECUPERO La scuola prevede varie tipologie di intervento: in itinere recupero a piccoli gruppi durante l orario curricolare lavoro domestico individualizzato corsi di recupero nel primo e/o nel secondo quadrimestre, previa copertura economica. SCANSIONE DELLE VERIFICHE Minimo 3 verifiche scritte per le discipline previste (italiano, matematica, lingue straniere) e per classe a quadrimestre, 2 verifiche orali e/o pratiche per le discipline previste a quadrimestre per ogni alunno, naturalmente curando la coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe. Scrivere sempre, il più anticipatamente possibile, nel registro di classe, le verifiche scritte programmate, considerando che per ogni classe è prevista una sola prova scritta al giorno. Essendoci possibilità di accavallamento, va data la precedenza, per la decisione del giorno, alle discipline che hanno meno ore in classe e per le quali, perciò, risulterebbe più complicato un cambiamento di data. Come previsto dal patto di corresponsabilità, gli esiti delle verifiche vanno comunicati agli alunni e anche ai genitori, che firmeranno gli esiti scritti sul libretto per P.V. TIPOLOGIA DI VERIFICA Interna (prove iniziali - verifiche in itinere - prove finali del processo di apprendimento) Esterna (prove INVALSI) Gli strumenti di verifica sono rappresentati da: 1. questionari con domande a risposta aperta, vero/falso, risposta multipla 2. prove soggettive/oggettive 3. prove pratiche 4. test oggettivi 5. interrogazioni libere, a domanda I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di potenziamento. 35

6 La valutazione finale o globale tiene conto della situazione di partenza, delle reali capacità dell alunno, dell impegno dimostrato e dell efficacia dell azione formativa. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere: all alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; ai docenti l efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento; alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti. COMPITI E LAVORO ASSEGNATO PER CASA lo studio individuale deve comunque partire da lezioni di spiegazione e approfondimento già svolte dall insegnante durante l orario scolastico; le esercitazioni individuali a carico degli studenti non possono essere sovrabbondanti ed eccessivamente impegnative; i docenti cureranno il compito in relazione alle capacità individuali dello studente; verranno rispettati i tempi di riposo degli studenti in relazione alle festività, attraverso una adeguata assegnazione dei compiti a casa; i docenti avranno comunque cura di indicare sul registro di classe: il lavoro domestico, la data dei compiti in classe e la data di riconsegna e della correzione degli stessi. i docenti avranno cura di confrontarsi per distribuire in maniera omogenea i carichi di lavoro, fermo restando l obiettivo educativo della scuola di favorire negli studenti la capacità di pianificare e organizzare il proprio lavoro personale. 36

7 VALUTAZIONE ALUNNI DSA, BES, DIVERSAMENTE ABILI, NON ITALOFONI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) Predisposizione del Piano personalizzato e stesura relazione finale. Le modalità di valutazione tengono conto dei progressi, ma anche delle conquiste e delle difficoltà in tutte le discipline dove i DSA si manifestano. Le prove di verifica sono strutturate tenendo conto dei processi di apprendimento, del percorso didattico più che dei prodotti e sono predisposte con esercizi e domande che richiedono strategie e/o strumenti compensativi Strategie compensative formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento tabella delle misure e delle formule geometriche computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici computer con sintesi vocale e dizionari multimediali tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti; interrogazioni programmate; assegnazione di compiti a casa in misura ridotta; Strumenti dispensativi: lettura ad alta voce scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti quantità eccessiva dei compiti a casa effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni 37

8 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Come previsto dagli STRUMENTI D INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI emanati dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca il 27 dicembre 2012, si rende necessaria la predisposizione di un percorso individualizzato e personalizzato, per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la stesura di un Piano Didattico Personalizzato individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. Le scuole con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011). ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Progettazione del Piano Educativo Personalizzato (PEP) attraverso una didattica individualizzata secondo i seguenti criteri: adattamento del curricolo: obiettivi minimi, semplificati, alternativi, aggiuntivi, utilizzo delle TIC; adattamento delle strategie di insegnamento: aggiunta di aiuti (input), nelle risposte (output) dell alunno/a; incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari, promuovere l apprendimento collaborativo; uso di griglie di valutazione commisurate alle prestazioni. ALUNNI NON ITALOFONI Le modalità di valutazione tengono conto dei tempi e delle modalità di ingresso dell alunno, l alfabetizzazione nella lingua 2, la partecipazione, i progressi ma anche le difficoltà derivanti da problemi linguistici. Secondo le indicazioni espresse dal MIUR (CM 24/2006) ci si orienterà verso una valutazione più comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione della lingua italiana : la Lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all età, alla lingua di origine, all utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche. 38

9 DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA Voto Conoscenze Ampie, complete, corrette, approfondite. Complete, corrette, approfondite. Complessivamente complete, corrette, strutturate nei nuclei fondamentali. Sostanzialmente corrette e ordinate nei nuclei fondamentali. Conoscenza dei minimi disciplinari. Conoscenze parziali, frammentarie, lacunose dei minimi disciplinari. Descrittori Abilità e Competenze Autonomia e sicurezza nell applicazione, anche in situazioni nuove. Esposizione ricca, ben articolata, con linguaggio specifico. Capacità di sintesi, logiche, di astrazione, rielaborazione personale, apporti creativi e originali. Precisione e sicurezza nell applicazione. Esposizione chiara e articolata con linguaggio appropriato. Capacità di sintesi, logiche e di astrazione. Contributi pertinenti e personali, talvolta originali. Applicazione generalmente corretta. Esposizione chiara e pertinente. Capacità di sintesi, di astrazione, di logica. Applicazione generalmente sicura in situazioni note. Esposizione lineare. Incertezze nella capacità di sintesi e di logica. Applicazione senza gravi errori in situazioni semplici. Esposizione semplificata e/o guidata. Parziali capacità di sintesi e di logica. Applicazione scorretta, con errori anche gravi. Incompletezza degli elementi essenziali. Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale. Difficoltà di sintesi e logica. 39

10 DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Voto Descrittori Conoscenze Abilità Competenze I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro ed organico, riuscendo autonomamente ad integrare conoscenze preesistenti I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro ed autonomo. I contenuti sono appresi in modo ordinato, sicuro e con adeguata integrazione delle conoscenze preesistenti. Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi e sintesi corrette, approfondite e originali. Sa utilizzare proprietà e regolarità per creare idonei criteri di classificazione. Esprime valutazioni personali pertinenti e supportate da argomentazioni efficaci. Espone in modo chiaro, preciso e sicuro. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza ed autonomia. Riconosce proprietà e regolarità, che applica autonomamente nelle classificazioni. Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo chiaro, preciso e sicuro. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole e corretto. Riconosce con sicurezza e precisione proprietà e regolarità, che applica nelle classificazioni. Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo preciso ed ordinato. Comprende in modo completo e approfondito testi, dati ed informazioni. Applica conoscenze ed abilità in vari contesti con sicurezza e padronanza. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi con originalità, utilizzando conoscenze ed abilità interdisciplinari Comprende in modo completo ed approfondito testi, dati ed informazioni. Applica conoscenze ed abilità in vari contesti in modo corretto e sicuro. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi utilizzando conoscenze e abilità interdisciplinari. Comprende a vari livelli testi, dati ed informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto. Sa orientarsi nella soluzione di problemi. 40

11 Voto Descrittori Conoscenze Abilità Competenze I contenuti sono appresi in modo globale e con approfondimento solo di alcuni argomenti. I contenuti sono appresi in modo superficiale, essenziale e/o meccanico. I contenuti sono appresi in modo parziale e disorganizzato. I contenuti non sono appresi o sono appresi in modo piuttosto limitato, confuso e frammentario. Applica procedure ed effettua sintesi in modo consapevole. Riconosce proprietà e regolarità e applica criteri di classificazione. Espone in modo semplice, ma chiaro. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo essenziale e solo in compiti noti. Guidato, riesce a riconoscere proprietà ed a classificare. Necessita di guida nell esposizione. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo impreciso. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione. Anche se guidato, non espone con chiarezza. Non è in grado di applicare procedure, di effettuare analisi e sintesi. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione. Espone in modo confuso Comprende in modo globale testi, dati ed informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo complessivamente corretto. Comprende solo in parte e superficialmente testi, dati ed informazioni. Se guidato, applica conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende in modo limitato ed impreciso testi, dati ed informazioni. Commette errori sistematici nell applicare conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende in modo frammentario testi, dati ed informazioni. Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti semplici 41

12 CRITERI ED ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO (IN OSSERVANZA DEL DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137) È nei compiti istituzionali della scuola, mettere in atto principi e procedure che aiutino l'alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in comunità. Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e, a differenza di quanto accadeva finora, determina, se insufficiente, la non ammissione all anno successivo di corso o agli esami di Stato. Il voto di condotta viene attribuito dall intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini, in base ai seguenti INDICATORI e alla successiva GRIGLIA DI VALUTAZIONE. INDICATORI Rispetto del regolamento d Istituto. In particolare: 1. Autocontrollo e comportamento responsabile: nell utilizzo delle strutture e del materiale della scuola, nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni, durante viaggi e visite di istruzione. 2. Frequenza e puntualità. 3. Partecipazione ed interesse alle lezioni. 4. Impegno e costanza nei tempi e nei modi nel lavoro scolastico in classe e/o a casa. 5. Profitto generale. 42

13 DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA Descrittori Rispetta le proprie cose, quelle altrui, le persone e l ambiente. Rispetta sempre le regole della classe e della scuola. È disponibile a collaborare con gli altri. Dimostra vivace interesse. Si impegna nei compiti assegnati con costanza e li porta a termine responsabilmente. Partecipa attivamente. Si impegna a rispettare le proprie cose, quelle altrui, l'ambiente, ma non sempre vi riesce. Generalmente rispetta le regole della classe e della scuola. Cerca di collaborare con gli altri. Solitamente dimostra interesse e partecipazione. Si impegna nei compiti assegnati e li porta a termine, quasi sempre. Fatica a rispettare le proprie cose, quelle altrui, le persone e l ambiente. Va richiamato, spesso al rispetto delle regole della classe e della scuola. Dimostra interesse e partecipazione discontinui. Evidenzia scarso impegno nell esecuzione dei compiti assegnati e sovente non li porta a termine Spesso disturba le lezioni. Non rispetta le proprie cose, quelle altrui, persone ed ambienti. Non rispetta le regole della classe e della scuola. Non dimostra interesse e partecipazione Non si impegna nell esecuzione dei compiti assegnati. Disturba frequentemente le lezioni. Voto ADEGUATO ABBASTANZA ADEGUATO POCO ADEGUATO NON ADEGUATO 43

14 DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Descrittori Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico. Frequenza regolare Comportamento maturo per autocontrollo, responsabilità e collaborazione Vivo interesse, impegno serio e costante, partecipazione attiva e propositiva alle lezioni Regolare, autonomo e puntuale lo svolgimento delle consegne Capacità organizzative Rispetto del regolamento scolastico. Frequenza regolare Comportamento maturo per autocontrollo, responsabilità e collaborazione Interesse ed impegno costanti e partecipazione attiva alle lezioni Regolare, autonomo e puntuale lo svolgimento delle consegne Contribuisce autonomamente al lavoro comune Rispetto discontinuo del regolamento scolastico, si rende spesso necessario il controllo da parte dei docenti. Frequenza regolare ma non sempre puntuale Comportamento buono per responsabilità e collaborazione ma vivace Attenzione, interesse, impegno e partecipazione non sempre costanti e/o da sollecitare Abbastanza regolare lo svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto discontinuo del regolamento scolastico, necessità di un continuo controllo da parte dei docenti. Frequenza non sempre regolare e/o puntuale Comportamento vivace e scarso autocontrollo Attenzione, interesse, impegno e partecipazione non sempre costanti e/o da sollecitare Discontinuo lo svolgimento delle consegne scolastiche Scarso rispetto del regolamento scolastico Comportamento poco responsabile tale da rendere necessario costante controllo e continui richiami dell insegnante, la notifica alla famiglia e in alcuni casi la sanzione disciplinare. Frequenza non sempre regolare e/o puntuale Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con note nel registro di classe e/o richiami del Dirigente. Attenzione, interesse, impegno e partecipazione molto discontinui e sempre sollecitati. Esecuzione spesso parziale di consegne minime Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e sanzione disciplinare con sospensione. Frequenza irregolare e spesso non puntuale. Disturbo continuo delle lezioni Assenza di attenzione, interesse, impegno e partecipazione L autonomia è carente o nulla malgrado le continue sollecitazioni Mancato svolgimento del lavoro richiesto Voto

15 ESAME DI STATO Ammissione L ammissione all Esame di Stato (articolo 11, comma 4-bis, del D.L. 59/2004, e successive modifiche) è condizionata innanzitutto dall accertamento della regolare frequenza ai fini della validità dell anno scolastico (almeno tre quarti dell'orario annuale di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10 del suddetto D.L.); è disposta inoltre nei confronti dell alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento anch esso non inferiore a sei decimi. Si completa quindi, con il giudizio di idoneità espresso dal Consiglio di classe, sempre in decimi: detto giudizio considera il percorso di maturazione e di apprendimento compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado (articolo 3, comma 2 del D.P.R 22/2009). Esso pertanto non è l espressione solo di una media matematica ma è legato a diverse e molteplici variabili personali e socio-ambientali. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame medesimo, senza attribuzione di voto. La religione cattolica e l attività alternativa sono escluse dal computo. Modalità di svolgimento L Esame di Stato del Primo Ciclo verte su cinque prove scritte e colloquio orale: prova scritta di Italiano prova scritta di Scienze Matematiche e Tecnologia prova scritta di Inglese prova scritta di Francese Prova Nazionale I.N.V.A.L.S.I ( Italiano e Matematica) colloquio pluridisciplinare Punteggio finale e attribuzione della LODE Il punteggio finale dell Esame di Stato del Primo ciclo viene calcolato sulla base della media aritmetica dei voti: - di tutte le prove scritte, compresa quella nazionale - del colloquio pluridisciplinare - del giudizio di idoneità Pertanto potrebbe non coincidere con la valutazione del giudizio di idoneità antecedente allo svolgimento dell esame. Il punteggio è espresso in decimi (da 6/10 a 10/10). 45

16 Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi la Commissione esaminatrice, con decisione assunta all unanimità, può assegnare la Lode. I criteri di attribuzione della Lode sono stabiliti dalla Commissione d esame. Il Certificato dell Esame di Stato conclusivo attesterà: il punteggio finale il livello di maturazione raggiunto valutato secondo i seguenti descrittori: OTTIMO BUONO SUFFICIENTE la certificazione delle competenze per disciplina e per livello attraverso la compilazione del modello sperimentale emanato dal MIUR con la C.M. 3 del 13 febbraio La certificazione delle competenze ha come obiettivo quello di rendere esplicito il livello di padronanza dei saperi raggiunto dall alunno in ciascuna disciplina, integrato dalla capacità di riflettere, decidere, agire ed attingere a diverse strategie cognitive, al fine di fornire prestazioni consapevoli ed adeguate alle situazioni. Tale documento verrà consegnato ai genitori. 46

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