91 a Sessione del Consiglio oleicolo internazionale Madrid (Spagna), 29 novembre 2 dicembre 2004

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1 5 novembre 2004 ITALIANO Originale: FRANCESE Diff.: LIMITATA 91 a Sessione del Consiglio oleicolo internazionale Madrid (Spagna), 29 novembre 2 dicembre a riunione del Comitato economico RAPPORTO SULLE QUESTIONI ECONOMICHE (punto 11 dell'ordine del giorno provvisorio della sessione) La 61 ª riunione del comitato economico, organizzata nel quadro della 91 a sessione del Consiglio oleicolo internazionale, si terrà presso la sede del COI (Príncipe de Vergara 154, Madrid, Spagna), dalle ore 9.00 alle ore di martedì 30 novembre I lavori del comitato saranno presieduti da un rappresentante della Tunisia. La vicepresidenza spetterà a un rappresentante di Israele. Il presente documento introduttivo è stato redatto dal segretariato esecutivo del COI per agevolare i lavori del comitato economico. I. Adozione dell'ordine del giorno Si presenta ai membri del comitato, per adozione, il documento CE/R.61/Doc. n. 1 del 2 novembre 2004, allegato al presente rapporto e recante l'ordine del giorno provvisorio della 61 a riunione del comitato economico. Il documento è stato distribuito ai membri del comitato.

2 pagina 2 II. Il mercato mondiale degli oli d'oliva - situazione Per redigere i progetti di bilancio allegati al presente rapporto il segretariato esecutivo ha utilizzato i dati nazionali comunicati dai diversi paesi mediante gli appositi questionari. Per i paesi che non hanno compilato i questionari si è fatto ricorso ai dati comunicati in occasione della 90 a sessione del Consiglio (Madrid, giugno 2004). Una volta ricevute le risposte ai questionari, il segretariato esecutivo redigerà un addendum contenente le ultime informazioni disponibili, che verrà distribuito nel corso dei lavori del comitato economico. Sono stati presi in considerazione anche i dati EUROSTAT relativi agli scambi tra i paesi della CE, i dati dei servizi doganali di alcuni paesi membri, e le informazioni rese note da pubblicazioni specializzate del settore olivicolo mondiale. I dati comprendono anche le informazioni relative ai paesi che hanno aderito alla Comunità europea nel I membri del COI e i paesi non membri interessati al mercato oleicolo sono invitati a formulare le correzioni e modifiche che considerano opportune e a comunicare quanto prima al segretariato esecutivo i nuovi dati, al più tardi nel corso della 61 a riunione del comitato economico. Le tabelle relative al bilancio degli oli di sansa di oliva (alimentari e industriali) e al bilancio degli oli vegetali fluidi alimentari saranno distribuite in sala durante la riunione. 1. Bilancio provvisorio della campagna Alla luce delle correzioni apportate ai dati del bilancio provvisorio della campagna adottato nel corso della precedente riunione del comitato indichiamo di seguito gli elementi generali del bilancio mondiale provvisorio per il , che non presenta grandi differenze rispetto al bilancio provvisorio (adottato durante la 90ª sessione) per quanto riguarda le scorte di inizio campagna e la produzione. Per i dati relativi ai consumi, agli scambi internazionali e alle rimanenze, invece, emergono differenze sostanziali rispetto alle cifre presentate nel corso dell'ultima riunione del comitato economico. [Nota: Indichiamo tra parentesi i dati modificati rispetto al progetto di bilancio adottato durante la scorsa riunione del Comitato economico.] a) Le scorte di inizio campagna: t ( t); hanno comunicato nuovi dati Marocco ( t) e Tunisia ( t). Il totale indicato comprende i dati del mercato comunitario relativi alle scorte riportate dalla campagna , cifre adottate a titolo provvisorio durante la 90ª sessione in quanto oggetto di una riserva.

3 pagina 3 b) La produzione mondiale ammonta a t, con un calo di t, dovuto alle modifiche comunicate da CE/25 ( t) e Tunisia ( t). Tunisia: t; 9% Siria: t; 3% Marocco: t; 3% Turchia: t; 2% Algeria: t; 2% Giordania: t; 1% Altri: t; 2% CE/25: t; 78% PRODUZIONE MONDIALE DI OLIO DI OLIVA Campagna totale: t (provv.) c) Il consumo mondiale si attesta su t, facendo registrare un importante aumento ( t). Il consumo è aumentato nella CE/25 ( t), negli USA ( t), in Tunisia ( t), in Australia ( t), in Brasile ( t), in Giappone (2 500 t), in Canada ( t) e in Svizzera ( t); è diminuito in Marocco ( t) e nei «paesi vari unicamente importatori» ( t). USA: t; 8% CE/25: t; 70% Siria: t; 4% Marocco: t; 2% Turchia: t; 2% Tunisia: t; 2% Algeria: t; 2% Australia: t; 1% Giappone: t; 1% Canada: t; 1% Brasile: t; 1% Altri: t; 6% CONSUMO MONDIALE DI OLIO DI OLIVA Campagna Totale: t (provv.)

4 pagina 4 d) Scambi internazionali Il totale delle importazioni ammonterebbe a a t, con un aumento di t rispetto al quantitativo indicato nel bilancio provvisorio precedente. Hanno comunicato modifiche al rialzo CE/25 ( t), Stati Uniti ( ), Australia ( t), Giappone ( t), Brasile ( t), Canada ( 1 000) e Svizzera ( t). Diminuiscono le importazioni previste a Taiwan (- 500 t) e in «Vari paesi unicamente importatori» ( t). Il totale delle esportazioni ammonterebbe a t, con un aumento di t rispetto al precedente bilancio provvisorio. Le principali rettifiche al rialzo sono state comunicate da Tunisia ( t), Marocco ( t) e Stati Uniti ( t). Le modifiche al ribasso riguardano principalmente la CE a 25: le esportazioni verso i nuovi paesi membri, in precedenza considerate extracomunitarie, costituiscono ora scambi intracomunitari e pertanto non vengono più contabilizzate a livello di scambi mondiali ( t). Tra le importazioni e le esportazioni mondiali esiste un divario di t. Per le importazioni vengono presi in considerazione i dati forniti dai paesi destinatari, per le esportazioni vengono ripresi SCAMBI i dati raccolti INTERNAZIONALI nei paesi fornitori USA: t: 33% CE/25: t; 35% Tunisie: t;8% Tunisia: t; 33% Autres: CE: CE/25: t; 4% t; 69% t; 49% Turchia: Altri: t; 6% Siria: t; 7% t; 5% EXPORTATIONS ESPORTAZIONI Syrie: MONDIALES MONDIALI t; 4% Totale: Total: t (provv.) t Giappone: t; 5% Australia: t; 5% Brasile: Altri: t; Canada: t; 4% 14% t; 4% IMPORTAZIONI MONDIALI Totale: t (provv.)

5 pagina 5 e) Alla luce delle osservazioni esposte, e in base al metodo di calcolo impiegato dal segretariato esecutivo, le rimanenze finali per la campagna raggiungerebbero quota t, con un importante aumento rispetto al bilancio provvisorio precedente ( t). Le modifiche più significative si registrano nei dati comunicati dalla CE ( t), dalla Tunisia ( t) e dal Marocco ( t). Le rimanenze finali dovrebbero superare di t quelle di inizio campagna ( t). A livello mondiale, le rimanenze di fine campagna, che secondo i calcoli amonterebbero a t, appaiono notevolmente superiori alle normali esigenze di saldatura. Questo dato evidenza da un lato la necessità di valutare con attenzione il dato relativo alle rimenenze di fine campagna presenti in alcuni paesi, e dallaltro quella di rilanciare le politiche di promozione dei consumi per evitare o attenuare eventuali squilibri presenti o futuri del mercato. f) Alla luce di quanto sopra indicato, la tabella che segue presenta i dati del bilancio globale per la campagna : Volume Variazione campagna / 2002/03 (1 000 t) (1 000 t) ( % ). scorte inizio campagna 733, 0-158,0-17,7. produzione 3 157, 0 628,5 24,9. consumo 2 828,0 133,5 5,0. importazioni 665,5 173,0 26,0. esportazioni 645,0 166,0 34,7. rimanenze di fine campagna1 082,5 349,5 47,7 * Le cifre riportate hanno carattere indicativo : qualora venisse sciolta la riserva emessa dalla CE sui dati della campagna , essi potrebbero venire riveduti.

6 pagina 6 2. Bilancio di previsione per la campagna Al momento in cui scriviamo il segretariato esecutivo non aveva ancora ricevuto tutti i questionari relativi ai dati economici. I dati che riferiamo potrebbero richiedere correzioni in un momento successivo. In tal caso, il segretariato esecutivo procederà a redigere un addendum che verrà distribuito durante la riunione del Comitato economico. Tenendo presente quando sopra esposto, il bilancio di previsione per la campagna olivicola (olio di oliva), in raffronto al bilancio provvisorio della campagna , illustrato nel punto 1, è il seguente: a) Le disponibilità di inizio campagna (al 1 o novembre 2004) ammontano a t. La CE/25 detiene t di prodotto, vale a dire quasi l'88% del totale mondiale. Le ingenti dimensioni delle scorte iniziali, che superano di quasi t quelle dell'inizio della campagna ( t), non sono del tutto coerenti con il comportamento dei prezzi e dovrebbero essere quantificate con re precisione da alcuni paesi. b) Produzione: nella campagna dovrebbe ammontare a t, con un aumento di t in termini assoluti e del 15,3% in termini relativi rispetto al volume previsto per la campagna ( t). La diminuzione della produzione va messa in rapporto all'influenza negativa del fenomeno dell'alternanza nel primo paese produttore della CE e nei paesi del Maghreb, non attenuato da aumenti produttivi nei paesi del Mediterraneo orientale. In calo i dati relativi a CE/25 ( t), Tunisia, ( t), Marocco ( t), Algeria ( t) e Argentina ( t). Aumenti della produzione sono previsti in Turchia ( t), Siria ( t), Giordania ( t), Palestina ( 5000 t) e Israele ( t). Siria: t; 7% Turchia: t; 6% CE/25: t; 77% Tunisia: t; 4% Marocco: t; 2% Giordania: t; 1% Algeria: t; 1% Altri: t; 2% PRODUZIONE MONDIALE DI OLIO DI OLIVA Campagna totale: t (prev.)

7 pagina 7 Secondo le previsioni, pertanto, le disponibilità di prodotto totali a livello mondiale durante la campagna , ossia la somma delle risorse iniziali e dei quantitativi prodotti, ammonteranno a t, con una diminuzione di t rispetto alla campagna precedente. c) Consumo mondiale: secondo le previsioni raggiungerà quota t, con una diminuzione di t rispetto al consumo previsto per campagna I dati relativi al consumo variano soprattutto per i paesi del gruppo A) "Paesi produttori principalmente esportatori": il consumo diminuisce nei paesi in cui si registra una significativa diminuzione della produzione, come rivelano i dati comunicati da Marocco ( t), Tunisia ( t), Algeria ( t) e CE ( t), e aumenta nei paesi in cui è aumentata la produzione, come dimostrano le cifre relative a Siria ( t), Turchia ( t), Israele ( t) e Palestina ( t). Si prevede che il divario tra produzione e consumo ammonterà a t. USA: t; 8% CE/25: t; 71% Siria: t; 5% Turchia: t; 2% Marocco: t; 2% Tunisia: t; 1% Algeria: t; 1% Australia: t; 1% Giappone: t; 1% Canada: t; 1% Brasile: t; 1% Altri: t; 6% CONSUMO MONDIALE DI OLIO DI OLIVA Campagna Totale: t (prev.) d) Scambi internazionali: si attestano a un livello inferiore a quello della campagna precedente ma dovrebbe proseguire la tendenza al rialzo e secondo le previsioni il volume globale dovrebbe superare le t. Secondo le stime, le importazioni della campagna ammonteranno a t, con un aumento di t rispetto alle previsioni della campagna Le di importazioni diminuiscono nella CE/25 ( t), subiscono un leggero calo in Israele ( t), mentre aumentano negli USA ( t).

8 pagina 8 Le esportazioni della campagna ( t) appaiono leggermente inferiori alle importazioni ( t). Sono previsti aumenti delle esportazioni da parte di Turchia ( t), CE ( t) e Siria ( t); in calo invece quelle effettuate dalla Tunisia ( t). SCAMBI INTERNAZIONALI Tunisie: t;8% Turchia: t; 13% Syrie: t; 4% Tunisia: t; 15% CE: t; 69% Autres: t; 4% Siria: t; 7% Altri: t; 4% CE/25: t; 61% Giappone: t; 6% CE/25: t: 33% Australia: t; 5% Canada: t; 5% Brasile: t; 4% Altri: t; 17% USA: t; 40% EXPORTATIONS ESPORTAZIONI MONDIALES MONDIALI Totale: Total: t t(prev.) IMPORTAZIONI MONDIALI Total: t (prev.) e) Le rimanenze di fine campagna previste ammontano a t (calo di t) ed equivalgono approssimativamente al fabbisogno mondiale di 4 mesi. Questo dato evidenza nuovamente la necessità di rivedere i dati relativi alle rimanenze di fine campagna per determinati paesi e di attuare politiche di promozione dei consumi per evitare o attenuare squilibri presenti o futuri del mercato. f) La tabella che segue presenta il bilancio globale tratto dalle stime per la campagna e le variazioni rispetto alla campagna precedente. Volume variazione campagna (1.000 t) (1.000 t) %. Scorte inizio campagna ( ) 1.082,5 349,5 47,7. Produzione 2.673,5-483,5-15,3. Consumo 2.815,5-12,5-0,4. Importazioni 562,5-103,0-15,5. Esportazioni 539,5-105,5-16,4. Rimanenze di fine campagna 963,5-119,0-11,0 ( )

9 pagina 9 III. Prezzi all'origine. Possibile influenza degli aspetti monetari sul commercio internazionale 1. Prezzi all'origine nella CE Si illustra di seguito, come in precedenti rapporti al Comitato economico, l'andamento dei prezzi all'origine su tre mercati rappresentativi della CE: Bari (Italia), Iraklion/Messinia (Grecia) e Jaén (Spagna). Il 79% circa dell'olio di oliva prodotto nel mondo proviene da questi tre paesi e l'andamento dei loro mercati più importanti influisce sia sui prezzi praticati nel resto delle regioni della CE che sui mercati di altri paesi produttori, in particolare per gli oli che questi ultimi destinano ai mercati esteri. a) Olio d'oliva extra vergine La campagna è partita con scorte mondiali pari a t, un livello decisamente superiore alle normali esigenze di saldatura tra campagne, che ammontano a circa t. Le disponibilità iniziali presso la CE/25 ammontano a t, un livello molto superiore alle normali esigenze di saldatura (che per la CE/25 sono stimate a circa t). I dati della campagna indicano una produzione mondiale pari a t, quantitativo molto superiore (23%) alla media del quadriennio precedente e superiore a quello della campagna precedente ( 25%). Nella CE/25 sono state prodotte t di olio, con un aumento del 19 % rispetto alla media del quadriennio precedente e del 25% rispetto alla produzione della campagna precedente. euro/ 100 kg , , # * * * # * # * * * # *# #* # # # * # * * * * * * * # # # # # # # # # * * # # # * * * # * Diponibilità extra CE ('000 t) Diponibilità CE ('000 t) Prezzi mens. Jaén Prezzi mens. Irakl/Messinia Prezzi mens. Bari # * nov.'02 dic. gen. marzo aprile giugno luglio agosto sett. ott. nov.'03 dic. gen. marzo aprile giugno luglio agosto sett. ott. nov.'04

10 pagina 10 Secondo le previsioni, le disponibilità di olio di oliva a livello mondiale e comunitario per la campagna somma delle scorte iniziali e della produzione, dovrebbero ammontare a t. Inoltre, secondo le previsioni, il consumo mondiale della campagna ( t) risulterà inferiore di t rispetto alle disponibilità totali. In questo contesto, la campagna olivicola è cominciata sui mercato di Bari e Jaén con un calo delle quotazioni rilevato a partire dallottobre 2003, tendenza che è proseguita fini a gennaio 2004: Bari 242,00 euro/100 kg, Jaén 201,34 euro/100 kg. Nello stesso periodo è invece stato registrato un aumento dei prezzi a Iraklion/Messinia, con una punta massima di 250,00 euro/100 kg. Tra gennaio e marzo 2004, i prezzi al quintale hanno conosciuto una impennata sui mercati di Bari e Jaén, toccando rispettivamente quota 259,30 e 241 euro. Stabili invece le quotazioni sul mercato di Iraklion/Messinia (250, 40 euro/100 kg). Tra aprile e settembre i prezzi al quintale sul mercato di Iraklion/Messinia hanno subito un lieve aumento, mentre a partire da luglio sono scesi nuovamente a Bari e Jaén, per attestarsi nel mese di settembre su 254,30 euro e 227,48 euro rispettivamente. La tabella che segue riporta in sintesi le quotazioni e gli indici per le ultime tre campagne e per il periodo novembre-settembre della campagna presa in considerazione. Piazza 00/01 01/02 02/03 03/04(11 mesi) Euro In Euro In Euro In Euro In Bari 224, , , , Iraklion/Messinia 175, , , ,00 97 Jaén 170, , , ,97 92 MEDIA ARITMETICA 190,18 212,94 225,71 252,00 Indice (100,0) (112,0) (121,0) (132,5)

11 pagina 11 b) Olio di oliva raffinato Il grafico seguente illustra l'andamento dei prezzi (alla raffineria) degli oli d'oliva raffinati, sui mercati di Bari (Italia) e Cordova/Siviglia (Spagna), durante la campagna e il primo periodo della campagna (novembre 2003-settembre 2004) Euro/ 100 kg Cordova/Siviglia Bari Nov.02 dic. gen. Marzo aprile giugno luglio Agosto sett. ott. Nov.03 dic. gen. Marzo aprile giugno luglio Agosto sett. ott. Mesi PREZZI ALLA PRODUZIONE PREZZI MEDI MENSILE - RAFFINATO Nella campagna l'andamento del prezzo degli oli di oliva raffinati è stato simile su entrambe i mercati. Diversamente da quanto è accaduto per l'olio extra vergine di oliva, tuttavia, il divario tra i valori delle quotazioni è stato modesto, e all'inizio della campagna il prodotto spuntava su entrambe i mercati prezzi analoghi. I prezzi medi franco raffineria sono diminuiti da novembre a gennaio per poi aumentare di nuovo fino al mese di aprile. Tra aprile e giugno i prezzi sono rimasti più o meno costanti; in seguito è cominciato un movimento al ribasso che si è protratto fino a settembre. I prezzi al quintale registrati a Bari e in Andalusia a gennaio 2004 (rispettivamente 225,25 euro e 208,78 euro), in aprile toccavano quota 281,00 euro e 270,88 euro, per diminuire invece a settembre (247,80 euro e 238,16 euro). Durante tutta la campagna il prezzo dell' olio d'oliva vergine a Jaén risultava inferiore rispetto alle quotazioni dell'olio di oliva raffinato registrate a Bari. La tabella che segue riporta l'andamento dei prezzi (alla raffineria) degli oli d'oliva raffinati, durante le ultime campagne (euro/100 kg). Piazza 00/01 01/02 02/03 03/04 Euro In Euro In Euro In Euro In Bari 183, , , , Cordova/Siviglia 175, , , ,23 96 MEDIA aritmetica 179,79 195,68 219,63 251,72 indice (100,0) (108,8) (122,2) (140,0)

12 pagina 12 c) Prezzi degli oli di oliva vergini e raffinati Per illustrare con re chiarezza l'andamento dei prezzi all'origine nel periodo novembre/settembre della campagna , comparandolo con la campagna precedente, riproduciamo accanto al grafico che riporta i dati di Bari (extra vergine) quello relativo ai dati di Cordova/Siviglia (raffinato). 350 Euro/ 100 kg Nov.02 dic. gen. Marzo aprile giugno luglio Agosto sett. ott. Nov.03 dic. gen. Cordova/Siviglia Bari Marzo aprile giugno luglio Agosto sett. ott. Mesi PREZZI ALLA PRODUZIONE PREZZI MEDI MENSILE - RAFFINATO 2. Possibile influenza degli aspetti monetari nel commercio internazionale I principali mercati in cui il Consiglio svolge abitualmente campagne di promozione appartengono all'area del dollaro e, in misure minore, dello yen. I grafici seguenti riportano il corso dell'euro nei confronti di queste valute durante le campagne , , e ,40 1,30 1,20 1,10 1,00 0,90 0,80 USD 1 EURO =... USD Media nov.'00-ott.'01 : 0,89 Media nov.'01-ott.'02 : 0,92 Media nov.'02-ott.'03 : 1,10 Media nov.'03-ott.'04 : 1,22 nov.'00 agosto nov.'01 agosto nov.'02 agosto nov.'03 agosto ott.'04 Mesi (nov.'00-ott.'04) 140,0 130,0 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 JPY 1 EURO=...JPY Media nov.'00-ott.'01: 106,39 Media nov.'01-ott.'02: 116,08 Media nov.'02-ott.'03: 129,77 Media nov.'03-ott.'04: 133,14 nov.'00 agosto nov.'01 agosto nov.'02 agosto nov.'03 agosto ott.'04 Mesi (nov.'00-ott.''04) TASSI DI CAMBIO

13 pagina 13 Nel primo periodo della campagna (novembre febbraio 2002) si è avuto un lieve cedimento dell'euro nei confronti del dollaro. In seguito a una netta ripresa, nel luglio 2002 leuro ha raggiunto livelli massimi e nel corso dell'ultima parte della campagna si è mantenuto intorno a 0.98 euro/usd. Il tasso di cambio medio durante la campagna è stato di 0,92 USD/euro. Nei mesi iniziali della campagna , l'euro ha continuato l'ascesa nei confronti del dollaro raggiungendo quotazioni superiori a 1,15 USD/euro, mentre la quotazione media è stata di 1,10 USD/euro circa. Il tasso di cambio medio durante la campagna è stato pari a 1,22 USD/euro. La quotazione minima è del novembre 2003 (1,17) e la massima del febbraio 2004 (1,27). Rispetto allo yen, nella campagna si conferma la ripresa registrata durante la campagna olivicola precedente. Il tasso di cambio medio nel è stato di 129,77 yen/euro, rispetto al tasso 116,1 yen/euro della campagna La situazione sembra essersi stabilizzata nel e il tasso di cambio medio ha raggiunto quota 133,1 yen/euro, con un aumento di 3,27 yen/euro rispetto alla media del L'andamento dei tassi di cambio medi dell'euro nelle ultime campagne è illustrato dalla tabella che segue: Campagna $/ I. Yen/ I. 2000/ , /02 0,92 103,4 116,1 109,1 2002/03 1,10 123,6 129,8 122,0 2003/04 1,22 137,1 133,1 125,1 I prezzi medi degli oli raffinati durante le ultime tre campagne hanno avuto il seguente andamento (cifre in USD): Campagna $/100 kg 2000/01 160, /02 181, /03 241, /04 (nov./sett.) 293,71

14 pagina 14 In conclusione, la tendenza al ribasso dei prezzi sui ri mercati di produzione della CE durante la prima parte del quadriennio / , unita alla debolezza dell'euro rispetto alle monete dei principali mercati di esportazione in cui il Consiglio svolge attività promozionale, in passato ha favorito le esportazioni, che nella campagna hanno toccato quota t. In seguito la tendenza delle quotazioni, che si inverte nella seconda parte del quadriennio, a coincidere con la sospensione dell'attività promozionale del COI, non ha agevolato uninetnsificazione degli scambi, che sui mercati interessati tendono a rimanere costanti, quando non diminuiscono. t Paese USA Canada Giappone Australia Brasile TOTALE Le informazioni relative alle importazioni effettuate a partire dallinizio della campagna disponibili al momento attuale fanno prevedere un livello di importazioni superiore a quello della campagna IV. Analisi dei principali parametri del mercato oleicolo mondiale durante le ultime sei campagne Per fornire alle delegazioni un quadro di riferimento globale sull'evoluzione dei più importanti parametri del mercato oleicolo e permettere un esame più approfondito degli elementi specifici di ogni campagna è sembrato utile, sul modello dell'ultimo rapporto del Comitato economico, analizzare lo sviluppo della campagna e le previsioni per la campagna accanto alla sintesi dei risultati delle quattro campagne immediatamente precedenti: / a) Produzione Nel quadriennio di riferimento la produzione media mondiale (campagne ) è stata pari a t, un quantitativo record dovuto al raccolto della campagna Rispetto ai periodi precedenti, questa circostanza ha determinato un aumento della distanza tra i valori estremi (produzione massima e minima) rispetto alla media: ( 9,8%) e (- 7,7%).

15 pagina 15 ('000 t) Media / 02-03: 2.573, (provv.) (provv.) (prev.) Produzione 2.374, , , , , ,5 EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE DI OLIO DI OLIVA Secondo le previsioni, nella campagna la produzione toccherà quota t. Per la prima volta la produzione supererebbe i 3 milioni di tonnellate. Il raccolto dovrebbe essere inferiore del 22,7% rispetto alla media del quadriennio di riferimento e del 24,9% rispetto al raccolto della campagna precedente. Secondo le stime, nella campagna la produzione dovrebbe ammontare a t t, con un aumento del 3,9% ( t) rispetto alla media del quadriennio di riferimento. Il grafico che segue riporta la produzione media di riferimento suddivisa per paesi e mette in evidenza il peso della CE ( 79,9%), della Tunisia (4,3%), della Siria (4,9%), della Turchia (4,7%) e del Marocco (1,7%). Siria: t; 5% Turchia: t; 5% CE/15: t; 80% Tunisia: t; 4% Marocco: t; 2% Algeria: t; 1% Giordania: t; 1% Altri: t; 3% PRODUZIONE MONDIALE DI OLIO DI OLIVA MEDIA / totale: t

16 pagina 16 b) Consumo Il consumo medio nel quadriennio di riferimento, campagne 99-00/02-03, è stato di t. La sua evoluzione evidenzia una costante tendenza all'aumento. Il consumo massimo e minimo sono stati rilevati nel corso della prima e dell'ultima campagna del periodo preso in considerazione. Secondo le previsioni, nella campagna il consumo ammonterà a t, con un aumento del 5% rispetto alla campagna precedente e del 9,5% rispetto alla media del periodo di riferimento. Nel periodo considerato, CE/15, USA e Siria hanno assorbito l'82,5% del consumo medio mondiale. Secondo le previsioni nella campagna i consumi dovrebbero toccare quota t, un livello vicino a quello del , con un aumento del 9% rispetto alla media del quadriennio di riferimento. ('000 t) Media / 02-03: 2.583, (provv.) (provv.) (prev.) Consumo 2.442, , , , , ,5 EVOLUZIONE DEL CONSUMO DI OLIO DI OLIVA USA: t; 7% Siria: t; 4% CE/15: t; 71% Turchia: t; 3% Marocco: t; 2% Tunisia: t; 2% Giappone: t; 1% Algeria: t; 1% Altri: t; 9% CONSUMO MONDIALE DI OLIO DI OLIVA MEDIA / totale: t

17 pagina 17 Nel periodo di riferimento è stata quasi raggiunta una situazione di equilibrio tra la domanda e l'offerta. Nel quadriennio di riferimento la produzione media ( t) risulta inferiore ( t) al consumo medio del periodo, t. Nello stesso periodo di riferimento, campagne / , la media aritmetica dei prezzi dell'olio extra vergine di oliva praticati sui tre mercati rappresentativi della CE è stata di 208,56 euro/100 kg. Nel periodo, messa da parte la lieve diminuzione registrata nel corso della campagna , si registra una tendenza al rialzo. euro/100 kg Mercato 1999/ / / /03 Media 4 campagne Bari 226,28 224,99 243,72 270,05 241,26 Iraklion/Messinia 185,53 175,52 211,23 206,70 194,75 Jaén 191,14 170,04 183,88 213,62 189,67 Media 200,98 190,18 212,94 230,12 208,56 Indice ANDAMENTO DEI PREZZI ALL' ORIGINE Olio extra vergine di oliva Euro/ 100 kg # Herakl./Messinia (Media: 194,7) Jaén (Media : 189,7) Bari (Media : 241,3) Disponibilità mondiale Media 3 mercati (208,6) , ,5 270,1 226, ,1 185,5 # Prezzi medi campagna 208,6 175,5 170 # 243,7 211,2 # 183,9 213,6 206,7 # '000 t /0 00/1 01/2 02/3 Campagne

18 pagina 18 c) Scambi internazionali Nel periodo di riferimento / la media delle esportazioni è stata pari a t. Le massime e le minime del periodo riflettono l'influenza del fabbisogno di importazione della CE. Per la campagna olivicola si prevede che le esportazioni raggiungeranno un livello pari a circa t, anche se, come indicato in precedenza, il dato per le importazioni si attesta su t, con un divario di t fra i due parametri. 700 ('000 t) Media / 02-03: (provv.) (provv.) (prev.) Esportazioni 444,5 502,0 394,5 479,0 645,0 539,5 EVOLUZIONE DELLE ESPORTAZIONI DI OLIO DI OLIVA I dati suddivisi per paesi attribuiscono alla CE/15, alla Tunisia e alla Turchia il 93,7% delle esportazioni medie mondiali nel quadriennio. L'aumento della percentuale comunitaria e la diminuzione di quella tunisina rispetto ai periodi di riferimento precedenti sono dovuti al calo produttivo registrato nelle campagne e Secondo le previsioni nella campagna le esportazioni dovrebbero ammontare a t, con un aumento pari al 18,6% rispetto alla media del quadriennio. Tunisia: t; 15% CE/15: t; 67% Turchia: t; 12% Siria: t; 3% Argentina: t; 1% USA: t; 1% Altri: t; 1% ESPORTAZIONI MONDIALI DI OLIO DI OLIVA MEDIA / totale: t

19 pagina 19 L'ingente volume di esportazioni effettuate dalla CE non sarebbe stato possibile in base alle disponibilità teoriche della Comunità (produzione/consumo). A tali esigenze si è fatto fronte ricorrendo a importazioni effettuate in regime di traffico di perfezionamento attivo (TPA), specie per le campagne caratterizzate da tensione nei prezzi comunitari. A questo proposito indichiamo che nel le importazioni sono state pari a t, rispetto alle t nel Il dato relativo alla media delle importazioni nel quadriennio 99-00/02-03 indica che esse ammontavano t ; Stati Uniti e CE/15 sono responsabili del 59,1% del totale mondiale. In altri quattro paesi in cui il Consiglio aveva condotto attività di promozione le importazioni effettuate superano il 5% della media mondiale. Gli USA sono in testa alla "graduatoria" mondiale degli importatori di oli di oliva, con una media pari a t (39,4%) nel periodo di riferimento, malgrado il rallentamento delle ultime campagne del periodo preso in considerazione. Nel quadriennio la differenza tra i quantitativi importati e quelli esportati è stata pari a t. Secondo i calcoli le importazioni totali della campagna ammonterebbero a t. Gli USA dovrebbero importare un quantitativo pari a t, la CE t, equivalenti al 69,2% del totale mondiale. Secondo le previsioni, nella campagna il consumo ammonterà a t, con un aumento del 38,2% rispetto alla media del periodo di riferimento. Secondo le previsioni, nel la CE/25 sarà il primo importatore a livello mondiale. CE/15: t; 20% USA: t; 39% Giappone: t; 6% Australia: t; 6% Canada: t; 5% Brasile: t; 5% Altri: t; 19% IMPORTAZIONI MONDIALI DI OLIO DI OLIVA MEDIA / totale: t

20 pagina 20 d) Rimanenze di fine campagna Il dato relativo alle rimanenze mondiali di fine campagna si ricava dal confronto tra le cifre della produzione e quelle del consumo. Nel quadriennio 99-00/02-03, la media delle rimanenze è stata pari a t e ha toccato il livello massimo durante la campagna ( t). In tutte le campagne del quadriennio, le rimanenze sono state molto superiori alle necessità di saldatura. Al termine della campagna olivicola le rimanenze ammontano a t, un livello decisamente superiore alle normali esigenze di saldatura, che secondo i calcoli ammontano a circa t. Se confermato, il dato relativo alle rimanenze mette in evidenza un aumento del 49,4% rispetto alla media del periodo e del 46,6% rispetto alla campagna precedente ('000 t) Media : 724, (provv.) Riporti 639,5 629,5 891,0 738, ,5 963,5 OLIO DI OLIVA - EVOLUZIONE DEI RIPORTI A LIVELLO MONDIALE Secondo le previsioni le rimanenze di fine campagna per il ammonterebbero a t, con un aumento del 33% rispetto alla media delle campagne prese in considerazione. e) Sintesi del periodo / (provv.) (prev.) La tabella che segue riprende i dati citati nei paragrafi precedenti e riporta i valori medi dei parametri considerati (1 000 t). Media Campagna Campagna Variazione / / / /05 /periodo rif (%) Produzione 2 573, , ,5 22,7 Consumo 2 583, , ,5 9,5 Importazioni 481,4 665,5 562,5 38,2 Esportazioni 455,0 645,0 539,5 41,8 Rimanenze fine campagna 724, ,5 963,5 49,4

21 pagina 21 Concludendo si può osservare che nel quadriennio di riferimento si assiste a un equilibrio globale tra domanda e offerta, equilibrio probabilmente determinato da quotazioni nellinsieme non troppo soddisfacenti per i produttori. Lo squilibrio tra importazioni ed esportazioni introduce inoltre un elemento di incertezza quanto all'esattezza dei dati del bilancio. La tendenza al ribasso dei prezzi all'origine degli oli di oliva sui principali mercati della CE, all'inizio della campagna , malgrado la forza dell'euro nei confronti del dollaro, potrebbe aver favorito le esportazioni verso i nuovi mercati di consumo. Non si può tuttavia escludere che le importazioni intracomunitarie siano fortemente diminuite a vantaggio delle importazioni extracomunitarie, che presentavano prezzi più vantaggiosi. Va rilevato tuttavia che se l'euro mantiene la sua posizione nei confronti del dollaro e se si conferma il dato relativo alle rimanenze di fine campagna per il , nel il volume degli scambi è destinato a diminuire, a meno che non si verifichi un calo dei prezzi all'origine. Malgrado l'equilibrio dei mercati registrato nel periodo in esame, di fronte al crescente aumento della produzione mondiale di olio d'oliva e al di là delle circostanze delle singole campagne, è opportuno ricordare il ruolo fondamentale che la crescita del consumo di olio di oliva, sia nei paesi produttori che in quelli non produttori, può svolgere per salvaguardare l'equilibrio dei mercati oggi e in futuro. È pertanto opportuno mantenere e intensificare le misure volte al miglioramento della qualità della produzione, vera chiave di volta di una politica di promozione del consumo che richiede il coinvolgimento e l'impegno, in tutti gli aspetti, sia delle istituzioni che dei diversi agenti economici del settore.

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