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1 ENTE TITOLARE DELLA REGIA DEL PIANO DI ZONA Con.I.S.A. VALLE DI SUSA Responsabile del progetto Barbara Mauri Tel 02/ Fax 02/ Protocollo n del inviato Racc RISORSE CONTRIBUTO PROVINCIALE RICHIESTO ,00 COFINANZIAMENTO ,00 pari al 11,99 % del costo totale previsto Spese per personale dipendente (30%) 594 Altre risorse ,00... COSTO TOTALE PREVISTO ,00 PERIODO DI REALIZZAZIONE SCADENZA RENDICONTAZIONE attività di integrazione scolastica degli allievi stranieri inerenti ad iniziative extrascolastiche di doposcuola e laboratoriali, con particolare attenzione ai più piccoli e ai processi di ricongiungimento familiare; AMBITO DI INTERVENTO 7 - attività di diffusione di informazione e di comunicazione (sportelli informativi, editoria etnica/inter-etnica, radio, tv, web ) in merito a diritti e tutele riconosciuti dall ordinamento giuridico italiano in tema di istruzione, pari opportunità, ambito familiare, cura della salute, accesso e opportunità formative e professionali 1. Direzione didattica di Avigliana 2. Scuola Media Statale di Avigliana 3. Istituto Comprensivo di Sant Ambrogio 4. Istituto Comprensivo di Almese 5. Istituto Comprensivo di Condove 6. Istituto Comprensivo di Sant Antonino 7. Direzione Didattica di Busssoleno SOGGETTI DELLA RETE TERRITORIALE 8. Scuola Media Statale di Bussoleno 9. Direzione Didattica di Susa 10. Scuola Media Statale di Susa 11. Direzione Didattica di Oulx. Istituto di Istruzione Superiore di Oulx 13. C.M. Bassa Val Susa e Val Cenischia 14. C.M. Alta Valle di Susa 15. Cooperativa Sociale Sanabil Il presente progetto rappresenta la naturale prosecuzione di quanto realizzato negli anni scorsi e prevede le seguenti azioni: 1) Sportelli informativi e di orientamento Inform@stranieri. Produzione e diffusione materiale informativo. Dal 1997 hanno funzionato sul territorio del Consorzio due sportelli informativi, collocati nei Comuni di Bussoleno ed Avigliana. In occasione del finanziamento relativo al Bando 2005, sono stati istituiti due nuovi poli, uno a Condove e l altro a DESCRIZIONE Sant Antonino. Gli sportelli funzionano attraverso un apertura settimanale/quindicinale, nel corso della quale si possono ricevere: informazioni ed orientamento per l utilizzo dei servizi pubblici (es. servizi sanitari, servizi socio-assistenziali, scuola, anagrafe, Centro per l Impiego, ecc.) o per l accesso a particolari prestazioni (domande case popolari, contributi caro-affitto, ecc.); informazioni ed aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche connesse alla ST-Istruzioni-Piani di Zona [2009] 1

2 condizione di cittadino straniero (rilascio/rinnovo permessi/carte di soggiorno, ricongiungimenti familiari, riconoscimento titoli di studio, ecc.) anche attraverso la compilazione elettronica delle domande di rinnovo dei permessi di soggiorno; informazioni sui flussi di ingresso dei lavoratori immigrati ed aiuto nel disbrigo di pratiche relative all assunzione di lavoratori all estero; messa a disposizione della modulistica necessaria all espletamento delle pratiche di cui sopra e supporto nella compilazione; informazioni ed aggiornamenti sulla normativa. Gli sportelli sono gestiti da mediatori culturali delle 3 nazionalità maggiormente presenti sul territorio. E prevista inoltre la predisposizione e divulgazione di materiale informativo tradotto in diverse lingue, sia su iniziativa del Consorzio che di altri Enti. Come descritto anche nella rendicontazione del progetto relativo al Bando 2008, l introduzione di alcune modifiche all organizzazione degli sportelli, già ipotizzata per l anno 2008, troverà piena attuazione nel corso della realizzazione del presente progetto; la novità più rilevante consisterà nella sperimentazione della procedura di compilazione elettronica delle domande di rinnovo dei permessi di soggiorno (Ancitel). Non esistono infatti, ad oggi, sul territorio servizi che offrono questa prestazione. Pur continuando quindi a ritenere la funzione di informazione locale indispensabile, si è ritenuto necessario individuare nuove strategie al fine di mantenere gli sportelli Inform@stranieri pienamente rispondenti alle esigenze dei cittadini dell intero territorio della Valle. 2) Attività di mediazione culturale presso Direzioni Didattiche, Scuole Medie Statali e Istituti Comprensivi al fine di favorire l integrazione scolastica degli alunni stranieri. Alla luce dell esperienza maturata negli anni di lavoro in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche e delle relative valutazioni condivise, nonché in considerazione di quanto emerso nel corso dei lavori del Piano di Zona - Tavolo Minori e Giovani - dove particolare rilevanza è stata attribuita ai temi dell inserimento scolastico e dell integrazione dei minori stranieri, si è passati da interventi realizzati solo in alcuni Istituti quelli a più alta incidenza di alunni stranieri alla partecipazione di tutte le scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado alla progettazione comune - in occasione del Bando in relazione ai cui finanziamenti si sono potuti attivare interventi di mediazione culturale. E stata condivisa da tutti i soggetti l opportunità di riservare la proposta e la realizzazione di questo intervento (mediazione culturale) in capo ad un unico soggetto, lo scrivente Consorzio, in virtù sia del fatto che è l unico Ente che opera sull intero territorio coinvolto, sia della competenza ormai maturata in materia, sia ancora in relazione alla garanzia che può fornire circa l unitarietà di intervento ed all azione di coordinamento, evitando inoltre dannose e non economiche frammentazioni. Gli interventi di mediazione a cui si intende dare continuità si realizzeranno nei Istituti (Direzioni Didattiche, Scuole Medie Statali ed Istituti Comprensivi) presenti nella Valle. La presenza dei mediatori all interno delle scuole si propone di garantire un affiancamento degli insegnanti: nel costruire percorsi educativi il più possibile personalizzati ed adeguati alle esigenze degli alunni, che ne favoriscano possibilmente il successo formativo; nel superare le difficoltà di comunicazione e di comprensione reciproca, non solo linguistica ma anche culturale, sia con gli alunni che con i loro genitori, facilitando quindi anche il rapporto scuola/ famiglia e prevenendo la nascita di difficoltà ed incomprensioni; nel costruire un ambiente il più possibile accogliente ed adeguato per tutti, anche per i nuovi cittadini. La novità che caratterizzerà la futura attività si ritiene possa essere rappresentata dalla collaborazione, appena iniziata, con un gruppo spontaneo di cittadini (per la maggior parte insegnanti) denominato Tutti uguali, tutti diversi che si è costituito in Valle, inizialmente per organizzare manifestazioni di dissenso nei confronti della famosa mozione Cota, e che si è ora dato l obiettivo di creare dibattito intorno alla tematica dell inserimento scolastico degli alunni stranieri. All interno di questo gruppo ST-Istruzioni-Piani di Zona [2009] 2

3 OBIETTIVI sono presenti insegnanti, ed anche alcuni Dirigenti, che provengono da tutte le Direzioni Didattiche ed Istituti Comprensivi della Valle; proprio in questo periodo si stanno confrontando al fine di creare una bozza di Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri, che vorrebbero far diventare operativo in tutte le scuole del territorio. Sarà pertanto opportuno, per ciò che concerne la progettazione operativa della presente azione, muoversi nei prossimi mesi su un doppio binario : da un lato attraverso i consueti incontri istituzionali con le scuole coinvolte nel progetto per definire nel dettagliol organizzazione delle attività del prossimo anno scolastico, dall altro incontrare, cosa peraltro da loro richiesta, il gruppo Tutti uguali, tutti diversi che si auspica riesca a raggiungere i propri obiettivi attraverso la messa in pratica del Protocollo prima citato. Come già preannunciato dagli stessi componenti del gruppo, l eventuale adozione del Protocollo di Accoglienza avrà una diretta ricaduta anche sul tipo di interventi richieste dalle scuole ai mediatori culturali. 3) Attività di mediazione culturale presso i servizi socio-assistenziali. Anche in questo caso si intende garantire continuità ad un attività che si sostanzia nell affiancamento degli operatori italiani da parte dei mediatori culturali; tale affiancamento è avvenuto principalmente per situazioni di nuclei familiari con presenza di figli minori, in prevalenza di origine marocchina. Anche a fronte della situazione descritta nella rendicontazione del progetto 2008/2009 relativamente alle grosse difficoltà che stanno caratterizzando il Servizio Sociale Territoriale, si ritiene di poter ipotizzare la prosecuzione dell attività su chiamata, riservandosi di ristabilire modalità di collaborazione più sistematiche non appena la situazione del servizio lo renderà possibile. 1. Sportelli Inform@stranieri: - favorire la conoscenza ed il corretto utilizzo dei servizi presenti sul territorio e l accesso a specifiche prestazioni, attraverso attività di informazione, orientamento ed accompagnamento ai servizi; - favorire la diffusione di corrette informazioni e fornire supporto nell espletamento delle pratiche relative alla condizione di cittadino straniero, anche attraverso la compilazione elettronica delle domande di rinnovo permessi di soggiorno (Ancitel); - favorire l integrazione ed il coordinamento con la rete dei servizi territoriali. 2. Attività di mediazione culturale in collaborazione con gli Istituti Scolastici: - favorire la costruzione di percorsi educativi il più possibile personalizzati ed adeguati alle esigenze degli alunni; - facilitare la creazione di fluide modalità di comunicazione e confronto con le famiglie straniere ed affiancare le famiglie stesse nello svolgimento dei loro compiti educativi in un contesto che presenta caratteristiche e consuetudini differenti da quello dei paesi di provenienza; - favorire la corretta integrazione degli alunni stranieri. 3. Attività di mediazione culturale presso i servizi socio-assistenziali: - favorire la miglior gestione dei casi individuati dagli operatori dei servizi socioassistenziali; - supportare la progettazione di interventi maggiormente rispondenti alle esigenze ed alle caratteristiche culturali dei cittadini stranieri nonché di progetti educativi individualizzati; facilitare la comunicazione tra operatori italiani ed utenza straniera ST-Istruzioni-Piani di Zona [2009] 3

4 AZIONE 1 Sportelli informativi e di orientamento Inform@stranieri. Produzione e diffusione materiale informativo. AZIONE 2 Attività di mediazione culturale presso Direzioni Didattiche, Scuole Medie Statali e Istituti Comprensivi al fine di favorire l integrazione scolastica degli alunni stranieri. Dal 1997 hanno funzionato sul territorio del Consorzio due sportelli informativi, collocati nei Comuni di Bussoleno ed Avigliana. In occasione del finanziamento relativo al Bando 2005, sono stati istituiti due nuovi poli, uno a Condove e l altro a Sant Antonino. Gli sportelli funzionano attraverso un apertura settimanale/quindicinale, nel corso della quale si possono ricevere: - informazioni ed orientamento per l utilizzo dei servizi pubblici (es. servizi sanitari, servizi socio-assistenziali, scuola, anagrafe, Centro per l Impiego, ecc.) o per l accesso a particolari prestazioni (domande case popolari, contributi caro-affitto, ecc.); - informazioni ed aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche connesse alla condizione di cittadino straniero (rilascio/rinnovo permessi/carte di soggiorno, ricongiungimenti familiari, riconoscimento titoli di studio, ecc.) anche attraverso la compilazione elettronica delle domande di rinnovo dei permessi di soggiorno; - informazioni sui flussi di ingresso dei lavoratori immigrati ed aiuto nel disbrigo di pratiche relative all assunzione di lavoratori all estero; - messa a disposizione della modulistica necessaria all espletamento delle pratiche di cui sopra e supporto nella compilazione; - informazioni ed aggiornamenti sulla normativa. Gli sportelli sono gestiti da mediatori culturali delle 3 nazionalità maggiormente presenti sul territorio. E prevista inoltre la predisposizione e divulgazione di materiale informativo tradotto in diverse lingue, sia su iniziativa del Consorzio che di altri Enti. Come descritto anche nella rendicontazione del progetto relativo al Bando 2008, l introduzione di alcune modifiche all organizzazione degli sportelli, già ipotizzata per l anno 2008, troverà piena attuazione nel corso della realizzazione del presente progetto; la novità più rilevante consisterà nella sperimentazione della procedura di compilazione elettronica delle domande di rinnovo dei permessi di soggiorno (Ancitel). Non esistono infatti, ad oggi, sul territorio servizi che offrono questa prestazione. Pur continuando quindi a ritenere la funzione di informazione locale indispensabile, si è ritenuto necessario individuare nuove strategie al fine di mantenere gli sportelli Inform@stranieri pienamente rispondenti alle esigenze dei cittadini dell intero territorio della Valle. Alla luce dell esperienza maturata negli anni di lavoro in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche e delle relative valutazioni condivise, nonché in considerazione di quanto emerso nel corso dei lavori del Piano di Zona - Tavolo Minori e Giovani - dove particolare rilevanza è stata attribuita ai temi dell inserimento scolastico e dell integrazione dei minori stranieri, si è passati da interventi realizzati solo in alcuni Istituti quelli a più alta incidenza di alunni stranieri alla partecipazione di tutte le scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado alla progettazione comune - in occasione del Bando in relazione ai cui finanziamenti si sono potuti attivare interventi di mediazione culturale. E stata condivisa da tutti i soggetti l opportunità di riservare la proposta e la realizzazione di questo intervento (mediazione culturale) in capo ad un unico soggetto, lo scrivente Consorzio, in virtù sia del fatto che è l unico Ente che opera sull intero territorio coinvolto, sia della competenza ormai maturata in materia, sia ancora in relazione alla garanzia che può fornire circa l unitarietà di intervento ed all azione di coordinamento, evitando inoltre dannose e non economiche frammentazioni. Gli interventi di mediazione a cui si intende dare continuità si realizzeranno nei Istituti (Direzioni Didattiche, Scuole Medie Statali ed Istituti Comprensivi) presenti nella Valle. La presenza dei mediatori all interno delle scuole si propone di garantire un affiancamento degli insegnanti: - nel costruire percorsi educativi il più possibile personalizzati ed adeguati alle esigenze degli alunni, che ne favoriscano possibilmente il successo formativo; - nel superare le difficoltà di comunicazione e di comprensione reciproca, non solo linguistica ma anche culturale, sia con gli alunni che con i loro genitori, facilitando quindi anche il rapporto scuola/ famiglia e prevenendo la nascita di difficoltà ed incomprensioni; ST-Istruzioni-Piani di Zona [2009] 4

5 AZIONE 3 Attività di mediazione culturale presso i servizi socio-assistenziali. STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE - nel costruire un ambiente il più possibile accogliente ed adeguato per tutti, anche per i nuovi cittadini. La novità che caratterizzerà la futura attività si ritiene possa essere rappresentata dalla collaborazione, appena iniziata, con un gruppo spontaneo di cittadini (per la maggior parte insegnanti) denominato Tutti uguali, tutti diversi che si è costituito in Valle, inizialmente per organizzare manifestazioni di dissenso nei confronti della famosa mozione Cota, e che si è ora dato l obiettivo di creare dibattito intorno alla tematica dell inserimento scolastico degli alunni stranieri. All interno di questo gruppo sono presenti insegnanti, ed anche alcuni Dirigenti, che provengono da tutte le Direzioni Didattiche ed Istituti Comprensivi della Valle; proprio in questo periodo si stanno confrontando al fine di creare una bozza di Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri, che vorrebbero far diventare operativo in tutte le scuole del territorio. Sarà pertanto opportuno, per ciò che concerne la progettazione operativa della presente azione, muoversi nei prossimi mesi su un doppio binario : da un lato attraverso i consueti incontri istituzionali con le scuole coinvolte nel progetto per definire nel dettagliol organizzazione delle attività del prossimo anno scolastico, dall altro incontrare, cosa peraltro da loro richiesta, il gruppo Tutti uguali, tutti diversi che si auspica riesca a raggiungere i propri obiettivi attraverso la messa in pratica del Protocollo prima citato. Come già preannunciato dagli stessi componenti del gruppo, l eventuale adozione del Protocollo di Accoglienza avrà una diretta ricaduta anche sul tipo di interventi richieste dalle scuole ai mediatori culturali. Anche in questo caso si intende garantire continuità ad un attività che si sostanzia nell affiancamento degli operatori italiani da parte dei mediatori culturali; tale affiancamento è avvenuto principalmente per situazioni di nuclei familiari con presenza di figli minori, in prevalenza di origine marocchina. Anche a fronte della situazione descritta nella rendicontazione del progetto 2008/2009 relativamente alle grosse difficoltà che stanno caratterizzando il Servizio Sociale Territoriale, si ritiene di poter ipotizzare la prosecuzione dell attività su chiamata, riservandosi di ristabilire modalità di collaborazione più sistematiche non appena la situazione del servizio lo renderà possibile. Strumenti di monitorggio e valutazione saranno: - Riunioni periodiche del Tavolo di coordinamento per il monitoraggio e la verifica circa la realizzazione del progetto. - Rilevazione passaggi utenti presso gli sportelli informativi attraverso compilazione di apposita scheda di rilevazione. - Rilevazione numero richieste rinnovo permesso di soggiorno effettuate attraverso compilazione elettronica. - Rilevazione attività svolta presso i Servizi Sociali. - Realizzazione specifici incontri di verifica, rivolti a gruppi omogenei di operatori, da effettuarsi da parte del Coordinatore del progetto e del Coordinatore Mediatori Culturali. - Somministrazione agli operatori della scuola, più numerosi e dispersi sul territorio, di un questionari relativo alla valutazione dell iniziativa e/o incontri specifici per ogni Direzione coinvolta.. Si prevede, come modalità organizzativa indispensabile al corretto funzionamento del complesso impianto che tale progetto prevede, la prosecuzione dell attività del Tavolo di Coordinamento del Progetto che vede il coinvolgimento di un referente per ognuno dei partners coinvolti. Per ciò che concerne il Con.I.S.A. è presente al tavolo il Responsabile di Area Territoriale, in quanto responsabile del progetto nel suo complesso, ed altri operatori quando necessario ST-Istruzioni-Piani di Zona [2009] 5

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