4 a MARCIA INTERNAZIONALE PER LA LIBERTÀ DELLE MINORANZE E DEI POPOLI OPPRESSI COMUNICATO

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2 COMUNICATO Società Libera, associazione apolitica e apartitica, coerentemente con la sua concezione del liberalismo che riconosce centralità alla Persona e ai suoi diritti naturali, organizza il 22 ottobre una Marcia silenziosa, per denunciare la mancanza di libertà di cui soffrono numerosi Popoli e Minoranze. La manifestazione si terrà contemporaneamente dalle ore 15, a Roma, Parigi e Berlino. Per tre anni Società Libera ha organizzato a Roma una Marcia per la libertà dei popoli Birmano, Iraniano, Tibetano e Uyghuro; quest anno, ritenendo che non basti più manifestare separatamente e per singole situazioni, ha promosso la Marcia in difesa della libertà di tutti i Popoli e le Minoranze oppressi. Vietnamiti, Birmani, Cabindesi, Cinesi, Tibetani, Iraniani, Laotiani, Cambogiani, Siriani, Uyghuri e tanti altri marceranno nelle tre capitali con chi condivide le ragioni dell evento. Con questa iniziativa ci proponiamo di coinvolgere le genti d Europa nella difesa dei diritti umani, ritenendo che l Occidente debba scuotersi e mobilitarsi concretamente sulle condizioni di centinaia di milioni di uomini, e che l Europa e gli organismi soprannazionali debbano assumere posizione a tutela delle minoranze, istituendo la GIORNATA EUROPEA PER LA LIBERTÀ. Alle 15 del 22 ottobre, a Berlino dal Checkpoint Charlie alla Brandenburger Tor, a Parigi dalla Statua della Libertà (Pont de Grenelle) al Trocadéro, a Roma da Piazza Bocca della Verità al Colosseo, partiranno le Marce, guidate dai leader internazionali delle varie Comunità. In particolare, a Roma, la Marcia sarà guidata e conclusa da: Rebiya Kadeer, leader spirituale del Popolo Uyghuro, Vo Van Ai, Presidente del comitato Vietnam per la Difesa dei Diritti Umani, Matteo Mecacci, Presidente della Commissione per i Diritti Umani dell Assemblea Parlamentare OSCE, Kalsang Dolker, Presidente della Comunità Tibetana, Mahmoud Hakamian, Esponente della Resistenza Iraniana, Shady Hamadi Esponente opposizione Siriana, Vincenzo Olita e Giulio Giorello di Società Libera. I Comitati promotori fanno appello agli organi di stampa e agli operatori della comunicazione affinché vogliano rilevare l importanza e la specificità dell iniziativa dandone diffusione. Società Libera, Partito Radicale, Comunità Birmana, Cabindese, Iraniana, Laotiana, Tibetana, Siriana, Uyghura, Vietnamita, Cambogiana, FPADH (Federazione dei Paesi Asiatici per,il Diritti dell Uomo), Partito Democratico Cinese, Comitato Vietnam per la Difesa dei Diritti dell Uomo.

3 Società Libera COMITATO ORGANIZZATORE È un istituzione privata che si occupa di cultura politica senza essere parte politica. Si propone di riflettere su cosa una società liberale richieda per essere sostanzialmente tale, attraverso convegni, seminari, mostre, attività editoriali e con tre appuntamenti annuali: il Rapporto sulla liberalizzazione della società italiana, il Premio Internazionale alla Libertà e la Marcia Internazionale per la Libertà delle Minoranze e dei Popoli Oppressi. Società Libera ritiene che un liberalismo non chiacchierato ma praticato debba farsi carico dei diritti naturali ovunque essi siano negati. Federazione dei Paesi Asiatici per il Diritti Umani (FPADH) La Federazione dei Paesi Asiatici per i Diritti umani (FPADH) raggruppa varie Comunità asiatiche che in Francia sostengono le cause e le lotte per la libertà e i Diritti dell Uomo nei Paesi d origine.

4 INTERVENTI KALSANG DOLKER Presidente della Comunità Tibetana in Italia, già Presidente del primo Parlamento Tibetano Europeo a Zurigo. REBIYA KADEER Leader spirituale del Popolo Uyghuro, incarcerata per anni in Cina per l impegno in favore del suo popolo. Rifugiata politica negli Stati Uniti, presiede il Congresso Mondiale Uyghuro. Nel 2009, Società Libera le ha conferito il Premio Internazionale alla Libertà. MARTINHO LUBANGO Coordinatore del Forum Liberale per l Emancipazione di Cabinda, per l autodeterminazione del Popolo Cabinda. MATTEO MECACCI Parlamentare, Presidente della Commissione per i Diritti Umani dell Assemblea Parlamentare dell OSCE. Dal 2001 al 2008, responsabile del Partito Radicale Transnazionale presso le Nazioni Unite. VINCENZO OLITA Sociologo, Direttore dell Associazione Società Libera, impegnata nella promozione del liberalismo inteso anche come cultura della libertà e della responsabilità individuale. Ideatore della Marcia Internazionale per la Libertà e del Premio Internazionale alla Libertà. VO VAN AI Presidente del Comitato Vietnam per la Difesa dei Diritti Umani e Portavoce internazionale della Chiesa Buddhista Unificata del Vietnam.

5 CONTATTI ROMA Maria Perrone Tel PARIGI Tran Dung Nghi Tel BERLINO Cristina Nardini mariacristinanardini@gmail.com Tel PERCORSI BERLINO dal Checkpoint Charlie alla Brandenburger Tor PARIGI dalla Statua della Libertà (Pont de Grenelle) al Trocadéro ROMA da Piazza Bocca della Verità al Colosseo

6 LA LOTTA PER LA LIBERTA E IRRINUNCIABILE I diritti dell uomo e le libertà fondamentali sono inerenti a tutti gli esseri umani. La loro promozione e la loro protezione si rafforzano vicendevolmente. (Dichiarazione di Vienna, Conferenza mondiale sui diritti dell uomo, 1993)

7 APPELLO AL PARLAMENTO EUROPEO Al Signor Presidente del Parlamento Europeo Agli Onorevoli Parlamentari L Associazione italiana di cultura liberale Società Libera, il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartitico, la Federazione dei Paesi Asiatici per i Diritti dell Uomo, il Partito Democratico Cinese, il Comitato Vietnam per la Difesa dei Diritti dell Uomo e le Comunità Vietnamita, Birmana, Cabindesa, Cinese, Tibetana, Iraniana, Laotiana, Cambogiana, Siriana, Uyghura d Europa e tante altre il 22 ottobre hanno dato vita alla IV Marcia Internazionale per la Libertà delle Minoranze e dei Popoli Oppressi, iniziativa silenziosa che si è svolta contemporaneamente a Roma, Berlino e Parigi, nella convinzione che l Occidente debba scuotersi e mobilitarsi concretamente per denunciare la mancanza di libertà di cui soffrono Persone, Popoli e Minoranze, non ultima quella cristiana. Malgrado le iniziative dedicate quotidianamente a questo tema dalla società civile, assistiamo ad un peggioramento della situazione: i diritti individuali sono repressi sistematicamente in più di un quarto dei Paesi membri dell ONU e nei rapporti internazionali essi sono sempre subordinati agli aspetti economici. A centinaia di milioni di uomini è negato il diritto di libertà personale,di parola, di pensiero, di religione e di autodeterminazione. A conclusione dell iniziativa del 22 ottobre, convinti che il Parlamento Europeo possa essere esempio autorevole tra le Istituzioni internazionali e centro propulsore di iniziative concrete per la salvaguardia dei Diritti Umani nel mondo, riteniamo necessario rivolgervi un Appello affinché vogliate istituire la Giornata Europea per la Libertà delle Minoranze e dei Popoli oppressi. Con questa iniziativa riteniamo che si possa coinvolgere le genti d Europa nella difesa dei diritti umani, convinti che non basti più esprimere generiche solidarietà e preoccuparsi episodicamente per singole situazioni. E tempo che in Europa si riempiano le piazze di uomini e donne consapevoli. Certi di un vostro efficace interessamento, accogliete i nostri migliori saluti.