Rilevazione dell andamento delle forze sullo scalmo in funzione dell angolo di passata del remo e dell accelerazione dell imbarcazione.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rilevazione dell andamento delle forze sullo scalmo in funzione dell angolo di passata del remo e dell accelerazione dell imbarcazione."

Transcript

1 Relazione Tecnica Rilevazione dell andamento delle forze sullo scalmo in funzione dell angolo di passata del remo e dell accelerazione dell imbarcazione. Relatori: - ing. Alessandro Placido, R&S Cantiere Filippi Lido - prof. ing. Roberto Tovo, Dipartimento Ingegneria dei Materiali, Università di Ferrara - Maestro di sport, Giuseppe de Capua, Direttore Tecnico F.I.C. Pag. 1 di 7

2 Prefazione Nel Centro Nazionale F.I.C., mercoledì 8 giugno 2005, è stata effettuata una rilevazione biomeccanica dell andamento delle forze esercitate dai vogatori in un 4-, in funzione dell angolo di passata del remo e dell accelerazione dell imbarcazione. Il progetto, sposato dalla Direzione Tecnica della Federazione Italiana Canottaggio, rientrando nel programma di sviluppo scientifico dello stesso Direttore Tecnico, Maestro di Sport, Giuseppe De Capua, è stato ideato e finanziato dal Cantiere Filippi Lido in collaborazione con l Università degli Studi di Ferrara, dipartimento di Ingegneria dei Materiali, ed in particolare con il prof. ing. Roberto Tovo ed il suo staff tecnico. Pag. 2 di 7

3 Analisi del problema Il problema consisteva nel misurare la contemporaneità di passata e l equilibrio delle forze che determinano il bilanciamento delle imbarcazioni. Per far questo ci siamo prefissi di misurare la pressione esercitata dal vogatore sullo scalmo attraverso il remo in funzione dell angolo descritto dallo stesso e dell accelerazione dell imbarcazione. Realizzazione Con l ausilio di sensori già tarati e ottimizzati per il tipo di prova, abbiamo misurato l arco che il remo compie durante la sua passata, il carico sullo stesso e l accelerazione della barca. Si è potuto così visualizzare a video l andamento contemporaneo di forza, angolo, e accelerazione del mezzo. Detti sensori rappresentano quanto di meglio si può trovare sul mercato in ambito rilevazione e sono necessari per misurare un azione che si svolge nell arco del secondo. La frequenza di acquisizione dati deve essere infatti molto al di sotto del secondo. Si è quindi subito scartato l ipotesi di utilizzare un sistema di rilevazione tipo GPS che ha frequenze di rilevazione di circa 2-3Hz, ovvero 1/3sec, inutile per azioni che avvengono all interno del secondo. Per di più il GPS rileva solo la posizione. Per ottenere la velocità saremmo costretti a derivare diminuendo così la frequenza di campionamento (sono necessari due posizioni successive per avere la velocità, per cui risulta media e non istantanea); se volessimo ottenere anche l accelerazione dovremmo derivare di nuovo. Per il moto orizzontale si è così preferito utilizzare un accelerometro che consente di avere subito la misura dell accelerazione, senza derivazioni successive, con alta frequenza di campionamento. Il tutto è stato acquisito su memoria estraibile in grado di salvare dati per circa due/tre ore di rilevazione. Output Il sistema visualizza a video, sottoforma di grafico, l andamento dell angolo di remata, la forza esercitata dallo stesso sulla scalmiera e l andamento dell accelerazione orizzontale dell imbarcazione, in funzione del tempo. Pag. 3 di 7

4 Preparazione della prova La preparazione della barca per il test è semplice e veloce dovendo esclusivamente sostituire delle parti dei bracci già montati sulla barca. Non servono, quindi, né bracci, né barche apposite, ma solo il montaggio di componenti particolari sulla barca in possesso alla società ed alla quale gli atleti sono abituati. Vediamo, infatti, dalle figure sottostanti, come effettivamente sia poco evidente l intervento sull imbarcazione. Il tempo necessario alla preparazione è di circa un ora, compresa l impalatura. Pag. 4 di 7

5 L Analisi dei Diagrammi L analisi accurata delle curve permette di evidenziare i vari difetti occorsi durante le passate. Si sono evidenziati difetti degli atleti che l allenatore aveva già riscontrato, ulteriore conferma della bontà dei risultati, senza però immaginarne l effetto che questi avevano sulla dinamica dell imbarcazione. Non solo, fondamentale è stata la comprensione degli effetti della mancata contemporaneità di ingresso e uscita dei remi, l assenza di contemporaneità dell applicazione della forza massima e quindi del bilanciamento della barca. Si è poi passati ad analizzare tutta la passata del remo, compreso attacco e finale, come la pendenza delle curve, l angolo del settore di attacco e finale, i difetti di entrata e uscita dall acqua del remo. Siamo poi passati a valutare i contributi di arti inferiori, tronco e arti superiori durante l azione, fino a verificare come influenzino l andamento dell accelerazione, e quindi la prestazione, dell imbarcazione in termini energetici. I dati sono stati studiati per partenza, passo di gara e fondo. Nell immagine sopra l andamento delle forze durante tutta la rilevazione. Sotto la partenza e i primi colpi successivi. Pag. 5 di 7

6 Le curve continue rappresentano la forza esercitata dall atleta, quelle tratteggiate corrispondono all angolo del remo dello stesso atleta. La legenda sulla destra mostra il rapporto colore-posto voga. In giallo l accelerazione della barca. Vediamo lo stesso andamento anche per il passo di gara. Si noti come il vogatore due, in verde, abbia un difetto nello sviluppo della forza in quanto, mentre ha una notevole spinta con gli arti inferiori, non regge con il tronco e gli arti inferiori. L andamento della barca, ne risente subito: è evidente il calo di accelerazione, curva in giallo, in corrispondenza del calo di spinta del verde. L intensità della forza del capovoga, in bianco, è minore. N.B. risulta sfalsata rispetto agli altri per uno spostamento del sensore durante la rilevazione (urto contro una boa). Il momento di massimo sforzo per i tre atleti misurati, non è univoco, determinando una necessaria correzione da parte del timoniere. Il finale del verde determina una forza contraria al moto quindi non è veloce nello svincolo. Si noti altresì come anche all attacco questo atleta arrivi alla posizione prima degli altri, li attenda (plateau in alto della curva verde tratteggiata), e poi entri velocemente prima degli altri disegnando nell acqua un settore angolare maggiore. Dal grafico, inoltre, si possono estrapolare un gran numero di funzioni derivate, come la velocità dell imbarcazione, integrando l accelerazione, l energia immessa da ogni singolo atleta, confrontando le aree sottese dalle curve continue, e così via. Pag. 6 di 7

7 Conclusioni In conclusione possiamo asserire come la prova sia stata proficua: in poco tempo siamo stati in grado di presentare all allenatore una sequela di informazioni difficilmente rilevabili ad occhio nudo. Il sistema ottimizzato sarà presentato durante la Conferenza Nazionale Allenatori di Dicembre 2005 Ringraziamenti Si ringrazia per la fattiva collaborazione: - il Direttore Tecnico della Federazione Italiana Canottaggio, Maestro dello Sport, Giuseppe de Capua - prof. ing. Roberto Tovo, docente presso Ingegneria dei materiali, Università degli studi di Ferrara, - ing. Luca Lunghi, tecnico e dirigente del CUS Ferrara, società che tanto ci ha permesso e ci permetterà per i test - ing. Andrea Mola, dipartimento di Matematiche applicate, MOX, Politecnico di Milano - Tecnonautica, per la fornitura dei materiali per la prova. Pag. 7 di 7

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica CLASSE PRIMAFISICA MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica Conoscere il concetto di grandezza, di misura, di unità di misura, di equivalenza e gli strumenti matematici per valutare le grandezze. ABILITA

Dettagli

Analisi preliminare per la determinazione dell assetto di una barca a vela tramite dati GPS acquisiti nel progetto Roma Ocean World

Analisi preliminare per la determinazione dell assetto di una barca a vela tramite dati GPS acquisiti nel progetto Roma Ocean World Analisi preliminare per la determinazione dell assetto di una barca a vela tramite dati GPS acquisiti nel progetto Roma Ocean World Relatore Mattia Crespi Correlatori Mara Branzanti Augusto Mazzoni Laurea

Dettagli

Lez. 9 Moto armonico

Lez. 9 Moto armonico Lez. 9 Moto armonico Prof. 1 Dott., PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli mettivier@na.infn.it +39-081-676137 2 1 Un

Dettagli

Il presente Capitolato integra e non esclude quanto previsto nel Codice di gara.

Il presente Capitolato integra e non esclude quanto previsto nel Codice di gara. Approvato dal Consiglio Federale con deliberazione n. 98 del 4.10.2014 Art. 1 Applicazione Il presente Capitolato integra e non esclude quanto previsto nel Codice di gara. Il tipo di imbarcazioni per le

Dettagli

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011.

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011. Cognome Nome Numero di matricola Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 00/0 Prova in itinere del 4/3/0. Tempo a disposizione: h30 Modalità di risposta: scrivere la formula

Dettagli

ANALISI DI PEDALATA L

ANALISI DI PEDALATA L L Analisi della Pedalata è la nuova funzione sviluppata da ELITE in esclusiva per i possessori del rullo DIRETO con la quale viene analizzata la potenza sviluppata dal ciclista nell intero arco di pedalata.

Dettagli

Statica delle murature

Statica delle murature Statica delle murature Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile - A.A. 2006-2007 Università degli Studi di Cagliari Prof. ing. Antonio Cazzani antonio.cazzani@ing.unitn.it http://www.ing.unitn.it/~cazzani/didattica/sdm

Dettagli

ANALISI DI PEDALATA L

ANALISI DI PEDALATA L L Analisi della Pedalata è la nuova funzione sviluppata da ELITE in esclusiva per i possessori del rullo DRIVO con la quale viene analizzata la potenza sviluppata dal ciclista nell intero arco di pedalata.

Dettagli

VERIFICA SPERIMENTALE DELLA RESISTENZA A FATICA DI BRACCI IN ALLUMINIO SALDATO PER IMBARCAZIONI DA CANOTTAGGIO

VERIFICA SPERIMENTALE DELLA RESISTENZA A FATICA DI BRACCI IN ALLUMINIO SALDATO PER IMBARCAZIONI DA CANOTTAGGIO VERIFICA SPERIMENTALE DELLA RESISTENZA A FATICA DI BRACCI IN ALLUMINIO SALDATO PER IMBARCAZIONI DA CANOTTAGGIO S. Bettinelli 1, A. Placido 2, L. Susmel 1, R.Tovo 1 1 Dipartimento di Ingegneria, Università

Dettagli

SCIENZA&SPORT. Scienza per capire lo sport - Sport per capire la scienza

SCIENZA&SPORT. Scienza per capire lo sport - Sport per capire la scienza SCIENZA&SPORT Scienza per capire lo sport - Sport per capire la scienza LIVELLO AMBIENTE caratteristiche generali ASPETTI DOMINANTI GRAVITÀ - ATTRITI forze naturali: uguali per tutti ATTREZZO caratteristiche

Dettagli

ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI NELLA TESTATA DEL MOTORE DUCATI TESTASTRETTA

ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI NELLA TESTATA DEL MOTORE DUCATI TESTASTRETTA Università degli studi di Bologna Facoltà di Ingegneria A.A. 2004/2005 24 Marzo 2006 ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI NELLA TESTATA DEL MOTORE DUCATI TESTASTRETTA Candidato: ENRICO DELLA FORNACE Relatore:

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Liceo Statale C. Lorenzini Classico, Linguistico, Scientifico,Scienze

Dettagli

IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica

IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica Obiettivi minimi per le classi seconde - Fisica CONTENUTI SECONDO ANNO MODULO LE FORZE E IL MOTO Conoscenze Significato e unità di misura della velocità Legge

Dettagli

Progetto lauree scientifiche Scheda 2 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link

Progetto lauree scientifiche Scheda 2 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link Progetto lauree scientifiche Scheda 2 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Laboratorio Materiali Introduzione Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link Userai un sensore

Dettagli

STUDIO DI UNA MACCHINA DI PROVA A FLESSIONE ROTANTE

STUDIO DI UNA MACCHINA DI PROVA A FLESSIONE ROTANTE ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Forlì ELABORATO FINALE DI LAUREA In Disegno Tecnico

Dettagli

CANOA POLO 2: analisi dei parametri cinematici delle partite di kayakpolo e il calcolo della potenza metabolica durante le gare

CANOA POLO 2: analisi dei parametri cinematici delle partite di kayakpolo e il calcolo della potenza metabolica durante le gare CANOA POLO 2: analisi dei parametri cinematici delle partite di kayakpolo e il calcolo della potenza metabolica durante le gare a cura di Elisabetta Introini,Stefano Bucci & Roberto Colli ANALISI DELLA

Dettagli

Modello numerico a supporto dell attivita sperimentale

Modello numerico a supporto dell attivita sperimentale EMMEDUE Advanced B u i l d i n g S y s t e m Modello numerico a supporto dell attivita sperimentale SISTEMA COSTRUTTIVO EMMEDUE RITAM ISRIM-UNIVERSITÁ DI PERUGIA CSM RITAM ISRIM UNIVERSITA DI PERUGIA CSM

Dettagli

RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY

RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY Proponente e fruitore: Giovanni Caruso In questa relazione si presenta il lavoro svolto presso l LCPC di Parigi nell ambito del programma Short Term

Dettagli

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto Gioacchina Giambelluca Forze e moto Competenza/e del cittadino Risolvere problemi - Comunicare Classe 2 Contesto didattico Periodo Settembre

Dettagli

Macchina a regime periodico

Macchina a regime periodico Macchina a regime periodico rev. 1.2 J m J v τ, η t r φ motore l m F x, ẋ, ẍ (P.M.E.) p m p a Figura 1: Schema dell impianto di pompaggio Della pompa volumetrica a stantuffo a singolo effetto rappresentata

Dettagli

LE FORZE DI MERCATO DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA

LE FORZE DI MERCATO DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 LE FORZE DI MERCATO DELLA E DELL Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

High Intensity Training: allenamento fisico e cognitivo

High Intensity Training: allenamento fisico e cognitivo Settore Tecnico F.I.G.C. Corso Preparatore Atletico 2012 High Intensity Training: allenamento fisico e cognitivo Relatori: Prof. Castagna C. Prof. Ferretti F. Prof. Perondi F. Tesina di: Gabriele Boccolini

Dettagli

Capitolo 1 esercizi 1-4

Capitolo 1 esercizi 1-4 Capitolo 1 esercizi 1-4 1. Se foste in grado di lanciare una palla a 40 m/s e lo faceste da un treno che viaggia alla velocita di 50 m/s, quale velocita per la palla misurerebbe un osservatore a terra?

Dettagli

Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro

Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro di Rocco Di Michele (Dottore di Ricerca in Discipline delle Attività Motorie e Sportive Preparatore atletico) Introduzione I moderni sistemi GPS,

Dettagli

7. Forze elastiche. Nella figura 1 il periodo è T = 2s e corrisponde ad un moto unidimensionale limitato tra i valori x = 0 ed x = 1.

7. Forze elastiche. Nella figura 1 il periodo è T = 2s e corrisponde ad un moto unidimensionale limitato tra i valori x = 0 ed x = 1. 1 Moti periodici 7. Forze elastiche Un caso particolare di moto accelerato è un moto periodico. In figura 1 è riportato un esempio di moto periodico unidimensionale. Un moto periodico si ripete identicamente

Dettagli

CIRCOLO ILVA BAGNOLI 14 E 15 MAGGIO Coppa NISIDA ROWING FOR SPECIAL NEEDS. Trofeo coni 2016 U L I S S E

CIRCOLO ILVA BAGNOLI 14 E 15 MAGGIO Coppa NISIDA ROWING FOR SPECIAL NEEDS. Trofeo coni 2016 U L I S S E CIRCOLO ILVA BAGNOLI & Circolo Canottieri Procida 14 E 15 MAGGIO 2016 Coppa NISIDA ROWING FOR SPECIAL NEEDS Trofeo coni 2016 sulla ROTTA di U L I S S E PESI MINIMI E MISURE ORIENTATIVE DELLE IMBARCAZIONI

Dettagli

Corso di Biomeccanica. AA Luigi Fattorini

Corso di Biomeccanica. AA Luigi Fattorini Corso di Biomeccanica AA 2012-2013 Luigi Fattorini luigi.fattorini@uniroma1.it MECCANICA La MECCANICA è la parte della fisica chei nclude tutte le leggi fondamentali del movimento meccanico di corpi solidi

Dettagli

Il moto. Studiamo il moto del punto materiale, definito come un oggetto estremamente piccolo rispetto al contesto

Il moto. Studiamo il moto del punto materiale, definito come un oggetto estremamente piccolo rispetto al contesto Il moto Studiamo il moto del punto materiale, definito come un oggetto estremamente piccolo rispetto al contesto Traiettoria: è il luogo dei punti occupati dall oggetto nel suo movimento Spazio percorso:

Dettagli

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una

Dettagli

Verifica sperimentale della resistenza a fatica di seggiolini in composito per imbarcazioni da canottaggio

Verifica sperimentale della resistenza a fatica di seggiolini in composito per imbarcazioni da canottaggio S. Bettinelli et alii, Problematiche di Frattura nei Materiali per l Ingegneria, Forni di Sopra 7-9 gennaio 2010, 246-251 Verifica sperimentale della resistenza a fatica di seggiolini in composito per

Dettagli

MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione

MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione Corso Allievo Allenatori 2013/14 Comitato Provinciale di Reggio Emilia Mod. 14 Metodologia 1 MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione Relatore Prof.

Dettagli

LE VIBRAZIONI NEI CANTIERI: DALLA PROGETTAZIONE AL MONITORAGGIO CENNI SULLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LE VIBRAZIONI NEI CANTIERI: DALLA PROGETTAZIONE AL MONITORAGGIO CENNI SULLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LE VIBRAZIONI NEI CANTIERI: DALLA PROGETTAZIONE AL MONITORAGGIO CENNI SULLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Dott. Geol. Davide Seravalli Milano, 14 aprile 2015 Norma tecnica UNI 9916:2004 Data 01/04/2004 Norme

Dettagli

Università degi studi di Bergamo Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate

Università degi studi di Bergamo Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Università degi studi di Bergamo Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici 2015-2016 Prof. Paolo Righettini Progetto camma a Bilanciere

Dettagli

La omologazione in ambito ferroviario: metodo di caratterizzazione di sale dinamometriche

La omologazione in ambito ferroviario: metodo di caratterizzazione di sale dinamometriche La omologazione in ambito ferroviario: metodo di caratterizzazione di sale dinamometriche 1, Luca Signorelli 1, Alessandro Tosi 1 1 Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica Contenuti 2 1. Introduzione

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

BIOMECCANICA A A P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

BIOMECCANICA A A P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o A A 2 0 11-2 0 1 2 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014 Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni Prof. F. icci-tersenghi 14/11/214 Quesiti 1. Si deve trascinare una cassa di massa m = 25 kg, tirandola con una fune e facendola scorrere su un piano scabro

Dettagli

COSA E LA MECCANICA? Studio del MOTO DEI CORPI e delle CAUSE che lo DETERMINANO. Fisica con Elementi di Matematica 1

COSA E LA MECCANICA? Studio del MOTO DEI CORPI e delle CAUSE che lo DETERMINANO. Fisica con Elementi di Matematica 1 COSA E LA MECCANICA? Studio del MOTO DEI CORPI e delle CAUSE che lo DETERMINANO. Fisica con Elementi di Matematica 1 COSA E LA MECCANICA? Viene tradizionalmente suddivisa in: CINEMATICA DINAMICA STATICA

Dettagli

Anno Accademico 2008/2009. Biomeccanica II. Anno Accademico 2008/2009. Lez. BM1. Natura dell intervento didattico (segue)

Anno Accademico 2008/2009. Biomeccanica II. Anno Accademico 2008/2009. Lez. BM1. Natura dell intervento didattico (segue) Biomeccanica II Lez. BM1 Anno Accademico 2008/2009 1 Anno comune: Biomeccanica (Prof. Paola Zamparo), le basi della biomeccanica. Anno Accademico 2008/2009 2 Anno curriculum scientifico: Biomeccanica II,

Dettagli

SEMINARIO INTERNAZIONALE Sport di Racchetta

SEMINARIO INTERNAZIONALE Sport di Racchetta SEMINARIO INTERNAZIONALE Sport di Racchetta SALONE D ONORE DEL CONI PALAZZO H LARGO LAURO DE BOSIS, 15 ACCELERAZIONE, VELOCITA E PRESTAZIONE Relatore Prof. CSABA HAMZA (Direttore Tecnico e Allenatore Nazionale

Dettagli

e una frequenza = 0 /2 =1/T (misurata in Hertz). Infine è la fase, cioè un numero (radianti) che dipende dalla definizione dell istante t=0.

e una frequenza = 0 /2 =1/T (misurata in Hertz). Infine è la fase, cioè un numero (radianti) che dipende dalla definizione dell istante t=0. 8. Oscillazioni Definizione di oscillatore armonico libero Si tratta di un sistema soggetto ad un moto descrivibile secondo una funzione armonica (seno o coseno) del tipo x(t) = Acos( 0 t + ) A è l ampiezza

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE MICHELANGELO CAGLIARI

LICEO SCIENTIFICO STATALE MICHELANGELO CAGLIARI LICEO SCIENTIFICO STATALE MICHELANGELO CAGLIARI PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE III B A. S. 2016-2017 PROGRAMMA DI MATEMATICA RICHIAMI su equazioni di primo e secondo grado, sistemi di due equazioni in

Dettagli

Meccanica: Introduzione. Lo Studio del moto degli oggetti

Meccanica: Introduzione. Lo Studio del moto degli oggetti Meccanica: Introduzione Lo Studio del moto degli oggetti 1 Grandezze fisiche n Scalari : esprimibili mediante singoli numeri (es. massa,temperatura, energia, carica elettrica ecc.) n Vettoriali : per essere

Dettagli

IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica

IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica Obiettivi minimi per le classi prime - Fisica Poiché la disciplina Fisica è parte dell Asse Scientifico Tecnologico, essa concorre, attraverso lo studio dei

Dettagli

La tecnologia nella preparazione degli atleti d élite. Nunzio Lanotte

La tecnologia nella preparazione degli atleti d élite. Nunzio Lanotte La tecnologia nella preparazione degli atleti d élite Nunzio Lanotte Perché la tecnologia? 2 Londra, 2012 Vincere o perdere (1) 3 Dopo circa 6000km di nuoto, 100mila km di bici, 18mila km di corsa... Nicola

Dettagli

Ezio Caldognetto Tecnico Federale Federazione Italiana Canoa Kayak. Programmazione e Metodologia delle Attività 2015

Ezio Caldognetto Tecnico Federale Federazione Italiana Canoa Kayak. Programmazione e Metodologia delle Attività 2015 Ezio Caldognetto Tecnico Federale Federazione Italiana Canoa Kayak Programmazione e Metodologia delle Attività 2015 1 Metodo - prestazione - adattamento - apprendimento - stimolo Per singola seduta allenamento,

Dettagli

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico Anno scolastico 2016/17 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: V liceo linguistico Insegnante: Prof. Nicola Beltrani Materia: Fisica ISS BRESSANONE-BRIXEN

Dettagli

Giornata di Lavoro sulle attività di: Verifica sismica delle arginature in sponda destra del fiume Po da Boretto (RE) a Ro (FE) Parma, 11 aprile 2012

Giornata di Lavoro sulle attività di: Verifica sismica delle arginature in sponda destra del fiume Po da Boretto (RE) a Ro (FE) Parma, 11 aprile 2012 Giornata di Lavoro sulle attività di: Verifica sismica delle arginature in sponda destra del fiume Po da Boretto (RE) a Ro (FE) Parma, 11 aprile 2012 Verifiche di stabilitàin condizioni statiche e dinamiche

Dettagli

Progetto lauree scientifiche Scheda 1 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link

Progetto lauree scientifiche Scheda 1 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link Progetto lauree scientifiche Scheda 1 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Materiali Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link Laboratorio Introduzione Userai un sensore

Dettagli

Il campo eolico sperimentale di Trento - Sistema di acquisizione dati da sensori distribuiti su turbine eoliche

Il campo eolico sperimentale di Trento - Sistema di acquisizione dati da sensori distribuiti su turbine eoliche Il campo eolico sperimentale di Trento - Sistema di acquisizione dati da sensori distribuiti su turbine eoliche "L applicativo a bordo di CompactRIO è stato realizzato con LabVIEW FPGA e LabVIEW RealTime.

Dettagli

ITET G. Maggiolini - Prof. Crosta - Prof. Ferrario 1

ITET G. Maggiolini - Prof. Crosta - Prof. Ferrario 1 1 L ANDAMENTO ALTIMETRICO DELL ASSE L asse stradale è una linea non piana che si sviluppa nello spazio. Essa viene studiata e rappresentata con due elaborati: la planimetria; i profili longitudinali. Questi

Dettagli

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI INGEGNERIA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE LABORATORI NAZIONALI DEL SUD Corso di Laurea di I livello in Ingegneria Informatica SISTEMA DI POSIZIONAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO Barca Lucia e Palio del Lario

REGOLAMENTO Barca Lucia e Palio del Lario REGOLAMENTO Barca Lucia e Palio del Lario Delibera del Consiglio Federale tenuto a Cannero Riviera il 14 Aprile 2013 1 Indice Pag.: 2 Pag.: 3-4 Pag.: 5 Pag.: 6 Indice Regolamento del PALIO del LARIO Pesi

Dettagli

Didattica, sviluppo e correzione delle dinamiche di apprendimento

Didattica, sviluppo e correzione delle dinamiche di apprendimento Didattica, sviluppo e correzione delle dinamiche di apprendimento 21 dicembre 2015 1 Carl Mc Gown e lo studio della Biomeccanica Biomeccanica: studio della fisica del movimento o anche studio dei movimenti

Dettagli

Analisi biomeccanica del diritto

Analisi biomeccanica del diritto Analisi biomeccanica del diritto Nel corso degli anni il colpo del diritto ha visto svilupparsi nei seguenti elementi: - Grip: presa della racchetta - Stance: posizione delle gambe; oggi nell 85% degli

Dettagli

Codice delle Regate - ALLEGATO B. CARATTERISTICHE DEL MATERIALE NAUTICO Capitolato di omologazione e controllo

Codice delle Regate - ALLEGATO B. CARATTERISTICHE DEL MATERIALE NAUTICO Capitolato di omologazione e controllo Codice delle Regate - ALLEGATO B CARATTERISTICHE DEL MATERIALE NAUTICO Capitolato di omologazione e controllo TIPI DI IMBARCAZIONI ED ARMAMENTO Le imbarcazioni da regata possono essere armate di punta

Dettagli

Problema 5.4. Problema 5.5. Parte I. 1 Esercizio 5.6. Parte II. Esercizio 5.5-Blocco scorrevole

Problema 5.4. Problema 5.5. Parte I. 1 Esercizio 5.6. Parte II. Esercizio 5.5-Blocco scorrevole Parte I Problema 5.4 Esercizio 5.4 Esercizio 5.4 Un oggetto di peso P=700kN è tirato tramite una corda ad un angolo di 30 rispetto al piano orizzontale con una forza pari a 1200N. Determinare l accelerazione

Dettagli

Laboratorio di Elettronica T

Laboratorio di Elettronica T Laboratorio di Elettronica T Esperienza 1 Strumenti: Oscilloscopio e Gen. di funzione Cognome Nome Matricola Postazione N 1) Predisposizione banco di misura Accendete il generatore di funzione (FG) Agilent

Dettagli

I CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE

I CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED

Dettagli

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D MACROECONOMIA Del 10.06.2015( VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA DOCENTE 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B C D 12) A

Dettagli

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche Prof. Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili FIPAV Il modello di prestazione

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini Corsi di Studio: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA- Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometra Liceo Linguistico/Linguistico Moderno -

Dettagli

Power Scan Suite. CODE Engineering S.r.l. - Powerscan Suite Serie 5 -

Power Scan Suite. CODE Engineering S.r.l. - Powerscan Suite Serie 5 - Power Scan Suite 1 LE PAGINE PRINCIPALI 2 LE PAGINE PRINCIPALI 3 Perchè PowerScan GPS? PowerScan GPS è un sistema semplice, veloce e con un imbattibile rapporto qualità /prezzo ideale per misurare coppia

Dettagli

SINTESI DI STUDIO PER NUOVA CINEMATICA TAVOLE DI SOLLEVAMENTO A PANTOGRAFO

SINTESI DI STUDIO PER NUOVA CINEMATICA TAVOLE DI SOLLEVAMENTO A PANTOGRAFO SINTESI DI STUDIO PER NUOVA CINEMATICA TAVOLE DI SOLLEVAMENTO A PANTOGRAFO PREMESSA. Questo studio deriva da un analisi di mercato a seguito delle numerose richieste dai nostri clienti di progettare sollevatori

Dettagli

STUDIO DI UN SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE PER UN VEICOLO MOBILE

STUDIO DI UN SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE PER UN VEICOLO MOBILE Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Tesi di Laurea in Meccanica del Veicolo STUDIO DI UN SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE PER UN VEICOLO MOBILE

Dettagli

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE PER ESCAVATORI

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE PER ESCAVATORI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Tesi di laurea in Disegno Tecnico Industriale STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE PER ESCAVATORI

Dettagli

Ph.d Domenico Di Molfetta

Ph.d Domenico Di Molfetta Ph.d Domenico Di Molfetta I LANCI SI FONDANO SU MOVIMENTI COMPLESSI CHE PER LA LORO ESECUZIONE RICHIEDONO ALL ATLETA UN ELEVATO SVILUPPO DELLE ABILITA MOTORIE IL GESTO DEL LANCIO E COSTITUITO DA NUMEROSI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO

PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO 1. OBIETTIVI GENERALI Utilizzare correttamente e consapevolmente le procedure di calcolo Cogliere analogie e differenze strutturali tra argomenti

Dettagli

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze e Tecniche dell Attività motoria preventiva e adattata. Sintesi della Tesi. Analisi biomeccanica

Dettagli

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale Università degli Studi di Firenze DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE LABORATORIO PROVE STRUTTURE E MATERIALI Via di Santa Marta, 3-50139 Firenze Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari

Dettagli

Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina

Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina Legame recettore-ligando (proteina-proteina) Il legame per il ligando deve essere: reversibile ad alta affinità saturabile deve portare ad una risposta

Dettagli

Meccanica: branca della fisica, studio del movimento. Biomeccanica: studio del movimento animale. Padre storico: G. A. Borelli, autore del De Motu

Meccanica: branca della fisica, studio del movimento. Biomeccanica: studio del movimento animale. Padre storico: G. A. Borelli, autore del De Motu Meccanica: branca della fisica, studio del movimento. Biomeccanica: studio del movimento animale. Padre storico: G. A. Borelli, autore del De Motu Animalium, forse il primo trattato di Biomeccanica. Questo

Dettagli

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DIPARTIMENTO DI MECCANICA, CHIMICA E MATERIALI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA Relazione del

Dettagli

I SOLITI FURBETTI. Ci sono però i Soliti Furbetti che insistono a non adeguarsi alle direttive di cui sopra.

I SOLITI FURBETTI. Ci sono però i Soliti Furbetti che insistono a non adeguarsi alle direttive di cui sopra. I SOLITI FURBETTI Sono parecchi anni oramai che la Commissione Tecnica Nazionale ha stabilito le misure di remi ed aperture scalmiere delle imbarcazioni per la categoria allievi/cadetti, e che le società

Dettagli

MXL Pro PROVE SU PISTA ANALISI SOVRASTERZO E SOTTOSTERZO. Vettura: Sport ANALISI IN PISTA

MXL Pro PROVE SU PISTA ANALISI SOVRASTERZO E SOTTOSTERZO. Vettura: Sport ANALISI IN PISTA PROVE SU PISTA Sistema: MXL Pro + GPS Pista: Adria (RO) Vettura: Sport ANALISI IN PISTA Premessa Per le prove effettuate sono stati installati i seguenti sensori: GPS, 4 potenziometri ammortizzatori, potenziometro

Dettagli

I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA

I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA A A 2 0 1 3-2014 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I DI R O M A T O R V E R G ATA F A C O LTA DI M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E I n

Dettagli

AA BIOMECCANICA. Pietro Picerno, PhD. Programma del corso

AA BIOMECCANICA. Pietro Picerno, PhD. Programma del corso AA 2012-2013 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE MOTORIE Insegnamento di BIOMECCANICA Pietro, PhD Programma del corso MODULO 1: Introduzione

Dettagli

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO FACOLTA DI INGEGNERIA CIVILE Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile per la protezione dai rischi naturali. Anno Accademico 2016/2017 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Realizzazione di un modello agli

Dettagli

Federazione Italiana Canoa Kayak. Metodo Attività Programma Paracanoa

Federazione Italiana Canoa Kayak. Metodo Attività Programma Paracanoa Federazione Italiana Canoa Kayak Stefano Porcu Metodo Attività Programma Paracanoa Per singola seduta allenamento, per singolo obiettivo: stimolo apprendimento adattamento prestazione III. zone su cui

Dettagli

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica.

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. Questo capitolo vuole fornire una serie di esempi pratici dei concetti illustrati nei capitoli precedenti con qualche approfondimento. Vediamo subito

Dettagli

GUIDA ALL ATTIVITA DIDATTICA

GUIDA ALL ATTIVITA DIDATTICA GUIDA DIDATTICA pag. 1 GUIDA ALL ATTIVITA DIDATTICA Pagina 1 di 11 GUIDA DIDATTICA pag. 2 REGOLAMENTO CORSI DI FORMAZIONE PER L ACQUISIZIONE DELLE QUALIFICHE DI 1 ; 2 ; 3 ; 4 LIVELLO Pagina 2 di 11 GUIDA

Dettagli

Modello dinamico dei robot: approccio di Newton-Eulero

Modello dinamico dei robot: approccio di Newton-Eulero Corso di Robotica 2 Modello dinamico dei robot: approccio di Newton-Eulero Prof. Alessandro De Luca A. De Luca Approcci alla modellistica dinamica (reprise) approccio energetico (eq. di Eulero-Lagrange)

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA TRAIETTORIA OTTIMA NELLA CANOA DISCESA UTILIZZANDO IL SOFTWARE DartTrainer

VALUTAZIONE DELLA TRAIETTORIA OTTIMA NELLA CANOA DISCESA UTILIZZANDO IL SOFTWARE DartTrainer VALUTAZIONE DELLA TRAIETTORIA OTTIMA NELLA CANOA DISCESA UTILIZZANDO IL Alessandro Berton 2008 Sommario INTRODUZIONE... 3 DEFINIZIONE: LA TRAIETTORIA OTTIMA... 4 INDIVIDUAZIONE PRELIMINARE DELLE TRAIETTORIE

Dettagli

SOFTWARE VIRTUAL DYNO

SOFTWARE VIRTUAL DYNO Analisi Termo-Fluidodinamica Motori Racing Progettazione e Sviluppo Software Motoristici NT-Project Ing. Tabacchi Omar Via Aeroporto, 100 44100 Ferrara (FE) P.IVA 01618380388 Tel / Fax 0532 977713 info@ntproject.com

Dettagli

Lezione 5 MOTO CIRCOLARE UNIFORME

Lezione 5 MOTO CIRCOLARE UNIFORME Corsi di Laurea in Scienze motorie - Classe L-22 (D.M. 270/04) Dr. Andrea Malizia 1 MOTO CIRCOLARE UNIFORME 2 Per descrivere un moto curvilineo occorrono due assi cartesiani ortogonali ed un orologio.

Dettagli

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016 Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella MODULO 1: LE GRANDEZZE FISICHE. Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza.

Dettagli

Esame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani

Esame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani Esame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani Soluzioni Teoria Enunciare sinteticamente chiarendo il

Dettagli

Esercizi modello IS-LM

Esercizi modello IS-LM Esercizi modello IS-LM Stefano Marzioni Novembre 2007 Esercizio Un economia chiusa priva di settore bancario é rappresentata dalle seguenti relazioni: Y = C I G; C = 90 0.8Y d ; G = ; T = T 0 0.5Y ; T

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Moto vario nelle correnti a superficie libera

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Moto vario nelle correnti a superficie libera Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Moto vario nelle correnti a superficie libera Complementi di Idraulica Ambientale

Dettagli

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU)

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU) Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management Anno accademico 2014/2015 Macroeconomia (9 CFU) Notizie pratiche Orari: lunedì 14.00-17.00 (3-4 ore accademiche) venerdì 14.00-17.00 (3-4 ore

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE ESAME DI MECCANICA solo PRIMA PARTE Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica 1 Luglio 2013 Esercizio 1 Il sistema in figura è una realizzazione

Dettagli

Le Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri

Le Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Le Derivate Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato durante

Dettagli

Lezione 3 Lavoro ed energia

Lezione 3 Lavoro ed energia Lezione 3 Lavoro ed energia 3.1 Energia cinetica VI.3 Teorema dell energia cinetica Una goccia di pioggia (di massa m = 3.3510 5 Kg) cade verticalmente sotto l azione della gravità e della resistenza dell

Dettagli

delle curve isoterme dell anidride carbonica

delle curve isoterme dell anidride carbonica COMPORTAMENTO DEI GAS REALI l andamento delle curve isoterme dell anidride carbonica mostra che: a temperature elevate le isoterme assomigliano a quelle di un gas perfetto Diagramma di Andrews a temperature

Dettagli

Introduzione alla Meccanica: Cinematica

Introduzione alla Meccanica: Cinematica Introduzione alla Meccanica: Cinematica La Cinematica si occupa della descrizione geometrica del moto, senza riferimento alle sue cause. E invece compito della Dinamica mettere in relazione il moto con

Dettagli

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria Marco Panareo Appunti di Fisica Meccanica e Termodinamica Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria ii iii INTRODUZIONE Questa raccolta di appunti originati dalle lezioni di Fisica Generale

Dettagli

Metodologia di valutazione del risparmio energetico nell illuminazione: un alternativa alla norma EN 15193

Metodologia di valutazione del risparmio energetico nell illuminazione: un alternativa alla norma EN 15193 Dipartimento di Ingegneria Elettrica Conferenza: Building Automation: una tecnologia abilitante per il risparmio energetico Metodologia di valutazione del risparmio energetico nell illuminazione: un alternativa

Dettagli

Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N- Per studenti che hanno frequentato all estero

Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N- Per studenti che hanno frequentato all estero LICEO CLASSICO L. GALVANI Sommario Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N-... 1 Per studenti che hanno frequentato all estero... 1 Prova di Riferimento di Fisica per gli studenti

Dettagli