Introduzione alla Meccanica: Cinematica
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- Michela Bossi
- 7 anni fa
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1 Introduzione alla Meccanica: Cinematica La Cinematica si occupa della descrizione geometrica del moto, senza riferimento alle sue cause. E invece compito della Dinamica mettere in relazione il moto con le sue cause: perchè e come gli oggetti si muovono. Nel seguito ci occuperemo di fenomeni classici, ovvero: che avvengono a velocità << velocità della luce ( m/s) che avvengono su scale di lunghezza d >> dimensioni atomiche, per corpi di massa m >> massa delle particelle elementari; in tal caso si può parlare di una traiettoria ben definita per un corpo.
2 Cinematica: moto rettilineo Per localizzare un oggetto che si muove su di una retta, è sufficiente conoscere la sua posizione, x(t), rispetto ad un sistema di riferimento: Spostamento: x = x(t 2 ) x(t 1 )[m]. E la distanza percorsa in un tempo t = t 2 t 1 [s]. Velocità media: v = x t [m/s] Velocità istantanea: v = lim t 0 x t [m/s] Attenzione ai segni! La velocità può essere positiva o negativa, ma spesso si intende la velocità scalare, v o v, che è sempre positiva.
3 Moto rettilineo: rappresentazione grafica Diagramma orario, x(t): v: velocità media, è la pendenza della retta che congiunge i punti x(t 1 ) e x(t 2 )
4 Un altro esempio
5 Velocità media e istantanea x(t + t) x(t) v(t) = lim = dx(t) t 0 t dt La velocità istantanea è la derivata di x(t) rispetto al tempo (notazione alternativa: v(t) = ẋ(t)), e la pendenza della tangente alla curva x(t).
6 Accelerazione media e istantanea Accelerazione media: a = v t [m/s2 ] Accelerazione istantanea: a = lim t 0 v t L accelerazione istantanea è la derivata di v(t) rispetto al tempo, ovvero la derivata seconda di x(t) rispetto al tempo: a(t) = dv(t) dt = d2 x(t) dt 2 (notazione alternativa: a(t) = ẍ(t)), ovvero la pendenza della tangente alla curva v(t).
7 Richiamo: calcolo di derivate Derivata della somma di funzioni: d df dg (f(x) + g(x)) = (x) + dx dx dx (x) Se α è costante, d (αf)(x) = αdf dx dx (x) Derivata del prodotto di due funzioni: d (f(x)g(x)) = g(x)df (x) + f(x)dg dx dx dx (x) Derivata di funzione di funzione: d df (f(g(x)) = dx dg (g(x))dg dx (x) funzione derivata y = α y = 0 y = x α y = αx α 1 y = sin x y = cos x y = cos x y = sin x y = tan x y = 1/ cos 2 x y = log x y = 1/x y = e x y = e x
8 Quiz rapido Quanto vale la velocità media nei primi 4 secondi? E la velocità istantanea nell istante t = 4 s? Qual è l accoppiamento corretto fra grafici di velocità e di accelerazione qui accanto?
9 Riassunto Se conosciamo la posizione x(t) in funzione del tempo, possiamo determinare velocità e acelerazione in funzione del tempo come: x = x(t) v = dx dt a = dv dt = d2 x dt 2 Esempio: La posizione di una particella sull asse x è data dalla funzione: x = 8t 2 6t + 4, dove le unità di misura sono m per x, s per t. Trovare le funzioni v(t) e a(t) della particella.
10 Moto uniforme e uniformemente accelerato Moto rettilineo uniforme: Moto uniformemente accelerato: x = x 0 + vt v = costante a = 0 x = x 0 + v 0 t at2 v = v 0 + at a = costante Grafici di posizione, velocità, accelerazione in funzione del tempo per il moto uniformemente accelerato:
11 Moto uniformemente accelerato, relazioni utili Da v = v 0 + at, risolvendo rispetto a t: t = v v 0 a Da x = x 0 + vt at2, sostituendo l espressione per t prima trovata: x = x 0 + v 0 v v 0 a + 1 ( ) 2 v 2 a v0 a ovvero x x 0 = ( v av v ) ( ) 0 v v0 a a = ( ) ( ) v + v0 v v0 2 a da cui un espressione che lega velocità e spazio percorso: v 2 v 2 0 = 2a(x x 0 )
12 Accelerazione di gravità Un oggetto lasciato libero cade verso terra per effetto della forza di gravità. L accelerazione causata dalla gravità è la stessa per qualunque oggetto: in assenza di altre forze (per esempio, resistenza dell aria) tutti gli oggetti cadono con la stessa accelerazione. L accelerazione di gravità si indica per convenzione con la lettera g. Alle nostre latitudini, alla superficie terrestre: g = 9.81m/s 2 All equatore, g = 9.78m/s 2 Al polo nord, g = 9.83m/s 2
13 Caduta libera dei gravi Nell esempio a lato, y 0 = y(t = 0) = 0 v 0 = v(t = 0) = 0 y(t) = 1 2 at2 = 1 2 gt2 Il segno dell accelerazione è dovuto alla scelta del verso dell asse y (positivo verso l alto)
14 Caduta libera dei gravi Un altro esempio
15 Esempio 1 In un cantiere una chiave inglese viene lasciata cadere da ferma da una certa altezza h e arriva al suolo con velocità v = 24 m/s. 1. Quanto tempo ha impiegato a cadere? 2. Da che altezza è caduta? (si trascuri l effetto dell attrito con l aria)
16 Esempio 1 In un cantiere una chiave inglese viene lasciata cadere da ferma da una certa altezza h e arriva al suolo con velocità v = 24 m/s. 1. Quanto tempo ha impiegato a cadere? 2. Da che altezza è caduta? (si trascuri l effetto dell attrito con l aria) 1) v = gt, da cui t = v/g = 2.45 s 2) h = gt 2 /2 = v 2 /(2g) = 29.4 m. Notare che quest ultima relazione è uguale all espressione trovata in precedenza: v 2 v 2 0 = 2a(x x 0 ) con v 0 = 0, x 0 = 0, x = h, a = g
17 Come impostare la risoluzione di un problema Qualche consiglio utile: a) Leggere attentamente il testo b) Fare un disegno scegliendo il sistema di riferimento c) Analizzare il problema: quali relazioni cinematiche si possono usare? d) Risolvere il problema simbolicamente e) Verificare se la risposta è dimensionalmente corretta f) Risolvere il problema numericamente.
18 Esempio 2 Una palla viene lanciata lungo la verticale ascendente con velocità iniziale v 0 = 20 m/s. a) Per quanto tempo rimane in aria? b) Qual è il valore della massima quota raggiunta? c) In quale istante si trova a 15 m sopra il suolo?
19 Soluzioni: a) y(t) = v 0 t gt 2 /2; cerchiamo il tempo t 1 tale per cui y(t 1 ) = 0. Otteniamo: v 0 t 1 gt 2 1/2 = 0, ovvero t 1 = 0 (soluzione banale) e t 1 = 2v 0 /g = 4.08 s. b) La quota massima è raggiunta quando v(t) = v 0 gt = 0, ovvero dopo t 2 = v 0 /g = 2.04 s. Notate che t 1 = 2t 2 : la salita dura lo stesso tempo della discesa. La quota raggiunta è quindi y(t 2 ) = v 0 t 2 gt 2 2/2 = v0/2g 2 = 20.4 m. c) Dobbiamo cercare il tempo t 3 tale per cui y(t 3 ) = y 1 con y 1 = 15 m, ovvero v 0 t 3 gt 2 3/2 = y 1. Questa è un equazione di secondo grado in t che ha come soluzioni t 3 = v 0± v 2 0 2gy 1 g. Le due soluzioni sono t 3 = 0.99 s (in salita) e t 3 = 3.09 s (in discesa). Notare che se y 1 > v 2 0/2g non ci sono soluzioni: il termine sotto radice diventa negativo. In effetti la pallina non sale mai oltre tale livello.
20 Esercizi 1. Si lascia cadere una pietra da un dirupo alto 100 m. Quanto tempo impiega per cadere a) per i primi 50 m, b) per i restanti 50m? 2. Dalla cima di un edificio si lancia verticalmente verso l alto un sasso. Esso raggiunge la massima altezza 1.60 s dopo il lancio. Ricade in strada dove giunge 6.00 s dopo il lancio. Determinare: a) La velocità di partenza del sasso; b) l altezza massima raggiunta sopra l edificio; c) l altezza dell edificio.
21 Esercizi 3. Un camion rallenta da una certa velocità iniziale fino ad una velocità finale di 2.80 m/s. La frenata dura 8.5 s e in questo tempo il camion percorre 40.0 m. Trovare a) la velocità iniziale del camion, b) la sua accelerazione.
22 Soluzioni 1.a) Per percorrere i primi h 1 = 50 m, serve un tempo t 1 tale per cui h 1 = gt 2 1/2 (il corpo cade da fermo), da cui t 1 = 2h 1 /g = 3.2 s. b) Per percorrere h 2 = 100 m, il calcolo analogo dà t 2 = 2h 2 /g = 4.5 s, da cui il tempo necessario per percorrere i secondi 50 m è t 2 t 1 = 1.3 s. 2.a) Il sasso ha velocità v(t) = v 0 gt che diventa nulla dopo t 1 = 1.60 s, da cui v 0 gt 1 = 0 ovvero v 0 = 15.7 m/s. b) In tale tempo il sasso raggiunge l altezza massima h(t 1 ) = v 0 t 1 gt 2 1/2 = m (notare che t 1 = v 0 /g da cui h(t 1 ) = v 2 0/(2g). c) Dopo t 2 = 6 s il sasso si trova ad una quota h(t 2 ) = v 0 t 2 gt 2 2/2 = 82.4 m. Dato che abbiamo assunto quota 0 in cima all edificio, ne consegue che l edificio è alto 82.4 m.
23 3. La velocità finale v f = 2.8 m/s è data da v f = v i at, dove t = 8.5 s, a è l accelerazione (in modulo: notare il segno), v 1 la velocità iniziale. Entrambe sono sconosciute, ma sappiamo che lo spazio percorso è s = v i t at 2 /2 = 40 m. Possiamo impostare un sistema con variabili v i e a, oppure ricavare v i = v f + at dalla prima relazione, portarla nella seconda per ricavare s = v f t + at 2 /2 da cui a = 2s/t 2 2v f /t = 0.45 m/s 2, e poi v i = 6.6 m/s.
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