Dr.ssa Camposarcone M. (PLS) Dr. Tagliapietra B. (Pediatra) IL REGIME ALIMENTARE DEL NEONATO, LATTANTE E IMPLICAZIONI CLINICHE
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1 Dr.ssa Camposarcone M. (PLS) Dr. Tagliapietra B. (Pediatra) IL REGIME ALIMENTARE DEL NEONATO, LATTANTE E OLTRE IMPLICAZIONI CLINICHE
2 Epigenetica Transgenerazionale La modificazione della funzione di un gene, determinata dall ambiente, viene trasmessa ed amplificata da una generazione all altra. I bambini del XXI secolo avranno un aspettativa di vita inferiore a quella dei loro genitori perché si ammaleranno di Diabete e M. di Alzheimer: NEL 2050 DUE CINQUANTENNI SU TRE NE SARA AFFETTO RIPROGRAMMAZIONE GENETICA?
3 EPIGENETICA TRANSGENERAZIONALE I FATTORI DI TRASCRIZIONE CHE ACCENDONO O SPENGONO UN DETERMINATA SEQUENZA DI GENI, COME QUELLI CHE CONTROLLANO LA PRODUZIONE DI PROTEINE ANTINFIAMMATORIE E/O ANTIOSSIDANTI, SONO CONDIZIONATI DA NUTRIENTI CHIAVE: OMEGA 3 E POLIFENOLI
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5 QUAL E LA VERA CHIAVE DELLA S ALUTE E DEL BENESSERE? BENESSERE VUOL DIRE ASSENZA DI MALATTIA CRONICA? SE NON SONO AMMALATO VUOL DIRE CHE STO BENE?
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7 BENESSERE = ASSENZA DI INFIAMMAZIONE SILENTE
8 L INFIAMMAZIONE = PROCESSO A 2 FASI: 1. Attivazione della parte più primitiva del nostro sistema immunitario che trasforma i GB in potenti killer capaci di bloccare il danno prodotto dalla lesione o dall invasione. 2. Serie di risposte antinfiammatorie volte a disinnescare i suddetti meccanismi di difesa e riportare l organismo in condizioni di equilibrio.
9 FASE 1 FASE 2 FASE 1 FASE 2 BENESSERE MALATTIA INVECCHIAMENTO PRECOCE (Alzheimer!)
10 A determinare l attivazione o la disattivazione di geni associati all INFIAMMAZIONE sono un gruppo di ormoni. Cosa c entra tuttoquesto con l alimentazione? I cambiamenti ormonali collegati con l IS coinvolgono: 1. Eicosanoidi 2. Insulina 3. Glucagone 4. Cortisolo (indirettamente)
11 EICOSANOIDI CHIAVE D ACCESSO ALLA SALUTE REGOLANDO I LIVELLI DI IS Sono stati i primi ormoni sviluppati da organismi viventi più di 500 milioni di anni fa Sono stati scoperti casualmente solo nel 1929 e noti come vitamina F Se ne conoscono un centinaio
12 EICOSANOIDI I VARI SOTTOGRUPPI OGGI IDENTIFICATI : PROSTAGLANDINE TROMBOSSANI LEUCOTRIENI LIPOSSINE EPILIPOTOSSINE STIMOLATE DALL ASPIRINA ACIDI GRASSI IDROSSILATI ISOPROSTANOIDI ENDOCANNABINOIDI RESOLVINE
13 EICOSANOIDI Sono sintetizzati dai miliardi di cellule del nostro corpo Sono messaggeri intercellulari, lavorano a bassissime concentrazioni, quindi si autodistruggono in pochi secondi Sono sintetizzati a partire da acidi grassi «essenziali» introdotti con l alimentazione
14 EICOSANOIDI ACIDI GRASSI ESSENZIALI: OMEGA 6 E OMEGA 3 EICOSANOIDI PROINFIAMMATORI EICOSANOIDI ANTINFIAMMATORI
15 ACIDO LINOLEICO (LA) Delta -6 desaturasi attivato dall insulina inibito dal glucagone e dal DHA ACIDO GAMMA LINOLEICO (GLA) Elongasi ACIDO DIOMO GAMMA LINOLEICO (DGLA) Delta-5-desaturasi EPA e DHA attivato dall insulina inibito dal glucagone e dall EPA ACIDO ARACHIDONICO COX e LOX EICOSANOIDI «BUONI» EICOSANOIDI «CATTIVI»
16 DOV E IL PROBLEMA? ATTIVAZIONE DELLA DELTA-5 DESATURASI che porta ad un AUMENTO dell AA! Quali sono questecondizioni? 1)AUMENTO DELL INSULINA (IPERINSULINISMO) 2)AUMENTO DEGLI OMEGA 6 ( OLI VEGETALI) 3)RIDUZIONE DI OMEGA 3 ( PESCE) 4)RIDUZIONE DI ANTIOSSIDANTI (BASSO CONSUMO DI VERDURE, FRUTTA, SPEZIE)
17 IPERINSULINISMO La signora dell accumulo: INSULINA STRUMENTO BIOLOGICO: ha permesso all uomo preistorico di sopravvivere alle carestie! Accumulare in scorte gli eccessi ed usarli quando il digiuno era inevitabile. TUTTO QUESTO E ANCORA SCRITTO NEL NOSTRO DNA!
18 IPERINSULINISMO Risposta primaria del pancreas: inizia quando, in bocca, vengono stimolati i recettori del dolce. Risposta secondaria: Modula la produzione ed il rilascio di insulina al momento, secondo necessità, in base al quantitativo di glucosio in circolo. AZIONE (dura pochi minuti): Raggiungere la cellula bersaglio Riconoscere il suo recettore sulla cellula Farsi trasportare al suo interno Attivare i messaggeri che comanderanno di far entrare i nutrienti, in particolar modo glucosio
19 IPERINSULINISMO Il Signore del mobilizzo : GLUCAGONE Ormone antagonista dell INSULINA AZIONE: Liberare i carboidrati immagazzinati sotto forma di glicogeno (GLICOGENOLISI) Formare ex-novo glucosio a partire dalle proteine (GLUCONEOGENESI) Stimolare l ossidazione degli Ac.Grassi, attivando una lipasi, per rifornire energicamente l organismo risparmiando glucosio per il cervello La produzione di GLUCAGONE viene stimolata dalle PROTEINE
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21 CORTISOLO: L ORMONE DEL CONTROLLO Eccesso di proteine nel pasto: AUMENTO DEL TESSUTO ADIPOSO (limitata capacità di accumulo del muscolo) Difetto di proteine nel pasto: AUMENTATO RILASCIO DI CORTISOLO: 1. Ridotta produzione di eicosanoidi 2. Danno a carico delle aree cerebrali serbatoio di memoria recente (M. di Alzheimer?) 3. Aumento dell INSULINO-RESISTENZA
22 MA SECONDO QUALI CRITERI DOVREMMO SCEGLIERE I MACRONUTRIENTI?
23 COME VENGONO ASSORBITI I CARBOIDRATI? I CARBOIDRATI VENGONO VENGONO ASSORBITI SECONDO L INDICE GLICEMICO. L INDICE GLICEMICO: E UN NUMERO CHE INDICA UNA VELOCITA, QUELLA CON CUI GLI ZUCCHERI ENTRANO IN CIRCOLO! L IG di un alimento dipende da: Quantità di glucosio Quota di fibre Presenza di proteine e/o grassi
24 Qual è la variazione precisa dei paramentri ematici scatenata da un pasto? DEVO CONOSCERE IL CARICO GLICEMICO DI UN PASTO! CG= IG del carboidrato X gr.di carboidrato per pasto/100 CG indica con precisione quanta insulina verrà prodotta dall organismo in risposta ai carboidrati realmente consumati. In pratica: 10 gr. di pasta = 150 gr. di fragole = 600 gr. di zucchine
25 IL CARICO GLICEMICO DI UN PASTO E STRETTAMENTE CORRELATO CON LA QUANTITA DI INSULINA PRODOTTA DIETA AD ALTO CARICO GLICEMICO INFIAMMAZIONE CELLULARE perchè INSULINA ACIDO ARACHIDONICO EICOSANOIDI PROINFIAMMATORI
26 POLIFENOLI? AZIONE ANTIOSSIDANTE AZIONE ANTINFIAMMATORIA AZIONE ANTINVECCHIAMENTO AZIONE COMPLESSA MA POTENTE SULLA SALUTE DELL INTESTINO
27 ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA CONTROLLO ORMONALE
28 MARKERS DEL BENESSERE: Rapporto AA/EPA: < 1,5 (molto basso) 1,5 3 (ideale: risposta infiammatoria bilanciata) 3 6 (buono) 6 10 (si può fare di più: punto critico per l IC) (scarso: IC diffusa) > 15 (pessimo: sviluppo di malattia cronica)
29 MARKERS DEL BENESSERE: Controlli a lungo termine dei livelli di glucosio nel sangue: Emoglobina glicata (prodotti di glicazione avanzata AGE) Ideale = 5% Buono = 5,5% Scarso = 6% Alto rischio = 6,5% Diabete = > 7%
30 MARKERS DEL BENESSERE: Rapporto TG/HDL: Ideale = 0,4 Buono = 0,4 0,9 Scarso = 1,5 A rischio = > 1,5 Valori dell Insulina a digiuno: ideale = 5 uu/ml buono = 10 uu/ml cattivo = > 10 uu/ml cattivissimo = > 15 uu/ml
31 «CONOSCERE E BENE, MA SAPERE TUTTO E MEGLIO!» GRAZIE PER L ATTENZIONE
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