ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
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- Rebecca Antonini
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1 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Dipartimento cure primarie 1/7
2 Premessa L'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è una forma di assistenza rivolta a persone residenti o domiciliate a Bologna e provincia, che necessitano di interventi coordinati di assistenza medica, Infermieristica, riabilitativa e sociale, e che per impedimenti fisici non possono recarsi nei luoghi di cura. L'ADI offre: prestazioni infermieristiche, riabilitative, socio-assistenziali, mediche e pediatriche (anche di particolare impegno professionale, quali: trasfusioni, paracentesi, somministrazione di albumina), trasporti in ambulanza programmati da e per luoghi di cura per prestazioni diagnostiche, terapeutiche e visite, fornitura diretta di farmaci per gli assistiti in ADI 2 e ADI 3 (vedi sotto) nel rispetto del prontuario aziendale, fornitura di ausili protesici (letto articolato, materasso antidecubito, ecc.) a seguito della domanda o certificato di invalidità. Tutte queste prestazioni sono gratuite, ad eccezione del trasporto in ambulanza per gli assistiti meno gravi, come specificato nel Piano Assistenziale Individuale. Per le prestazioni socio-assistenziali si fa riferimento a quanto indicato negli specifici regolamenti comunali. I professionisti coinvolti (medico, infermiere, specialista, assistente sociale, ecc.) in accordo con la persona e i suoi familiari, predispongono un Piano Assistenziale Individuale (PAI). Il Piano definisce il tipo di prestazioni da eseguire a domicilio e le relative modalità assistenziali (programmazione settimanale degli accessi). L'intervento prevede 3 diversi livelli di intensità assistenziale, in base alla complessità clinica, alla gravità della patologia, alle necessità di dotazione e utilizzo di materiali, presidi, farmaci e attrezzature. Attività ADI 1 - BASSA INTENSITÀ ASSISTENZIALE Prevede, in genere, un lungo periodo di presa in carico, nell'ambito del quale l'intervento del Medico di Medicina Generale (MMG) per il monitoraggio del quadro clinico può essere di tipo periodico, con accessi quindicinali o mensili; l'assistenza infermieristica può avere una periodicità settimanale o quindicinale. Normalmente, l'assistente sociale assume la responsabilità del caso, data la prevalente necessità di assicurare l'integrazione e il coordinamento dei diversi interventi, sanitari ma soprattutto socio assistenziali. (Esempi: Incontinenza urinaria permanente, alterazione elettrolitica, disidratazione, prevenzione piaghe da decubito, compromissione psico-organica cronica) ADI 2 - MEDIA INTENSITÀ ASSISTENZIALE Richiede, per periodi medio lunghi, la presenza del medico una o più volte alla settimana al domicilio dell'assistito, e assistenza infermieristica una o due volte alla settimana. A causa della prevalenza della componente infermieristica nel piano assistenziale, si individua, di solito, l'infermiere quale responsabile del caso. La consulenza specialistica é spesso parte integrante del piano terapeutico. (Esempi: tutti gli assistiti in ADI 1 con patologia acuta in atto, malattie tumorali, piaghe da decubito di grado 1 e 2, persone affette da patologie polmonari cronico-ostruttive) ADI 3 - ALTA INTENSITÀ ASSISTENZIALE Si rivolge a persone che richiedono un intervento coordinato ed intensivo consistente in più accessi alla settimana di tipo medico, infermieristico e di altre figure professionali, garantendo la pronta disponibilità diurna medica e infermieristica, per periodi medio brevi. 2/7
3 Nella maggioranza dei casi la consulenza specialistica è una componente essenziale a causa della complessità e della peculiarità dell'intervento sanitario richiesto. (Esempi: patologie oncologiche terminali; piaghe da decubito diffuse e profonde -stadio 3 e 4; gravi insufficienze e scompensi, quali insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale, insufficienza ventilatoria; sindromi neurologiche gravi e invalidanti) L'attivazione dell'assistenza domiciliare integrata avviene su richiesta del Medico di Medicina Generale o del Pediatra che valuta il bisogno direttamente o a seguito di segnalazione da: malati o loro familiari reparti ospedalieri, direttamente o nell'ambito del progetto "dimissioni protette" servizio Assistenza Anziani dei Comuni e dei Quartieri del Comune di Bologna servizio Infermieristico Domiciliare volontariato. La responsabilità clinica del programma è affidata al Medico o al Pediatra. L'autorizzazione all'attivazione dell'adi è rilasciata dal medico Responsabile Organizzativo del dipartimento Cure Primarie dell'azienda USL di Bologna. Garanzie per i cittadini Tutto il personale è impegnato a far sì che per ogni cittadino siano garantiti: 3/7
4 Individuazione di un responsabile per ogni assistitito. Il responsabile può essere il Medico di Medicina Generale, il Pediatra, l'infermiere del Servizio Infermieristico Domiciliare o l'assistente sociale, secondo la complessità e l'intensità dei bisogni. Attivazione degli interventi e presa in carico della persona entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta del Medico di Medicina Generale o del Pediatra. Identificabilità degli operatori infermieristici che si recano al domicilio dell'assistito attraverso la divisa e il cartellino di riconoscimento aziendale munito di fotografia. Compilazione di una scheda sanitaria che rimane al domicilio dell'assistito. Essa raccoglie tutte le informazioni sanitarie relative all'assistito e registra le attività effettuate dall'équipe (medici, infermieri, specialisti e assistenti sociali), fornendo tutti i dati sull'evoluzione della situazione clinica, sanitaria ed assistenziale. Valutazione e modifica del piano assistenziale, in relazione alle condizioni cliniche ed assistenziali della persona, da parte dei professionisti coinvolti e con la condivisione dei familiari. Esecuzione a domicilio dei prelievi ematici e delle prestazioni infermieristiche richiesti in regime d'urgenza entro le 24 ore nei giorni feriali. Percorso distrettuale facilitato per gli esami radiografici ed ecografici ambulatoriali. Programmazione in accordo con i familiari di tutti gli accessi a domicilio degli operatori. Disponibilità delle consulenze specialistiche domiciliari presenti nei diversi ambiti territoriali. Svolgimento di attività educativa da parte degli operatori nei confronti dei familiari per accudire correttamente gli assistiti. Intervento a domicilio sollecito da parte dei medici del Servizio di Continuità Assistenziale nell'arco delle 24 ore, in caso di necessità al di fuori delle fasce orarie di copertura del Servizio di Assistenza Domiciliare. Verifiche sul rispetto delle garanzie dichiarate L'Azienda, insieme ai rappresentanti dei cittadini, verifica l'effettiva applicazione delle garanzie attraverso un piano che prevede la somministrazione di questionari agli utenti e la rilevazione di dati e informazioni specifici. In relazione alle verifiche svolte e alle segnalazioni pervenute l Azienda si impegna ad attivare programmi di miglioramento dei servizi e delle prestazioni offerte. 4/7
5 Professionisti Medico di Medicina Generale Pediatra di Libera Scelta Medico di organizzazione del Dipartimento Cure Primarie Equipe Infermieristica Domiciliare di Zona Dirigente infermieristico Equipe Cure Domiciliari Medici specialisti Medici della Continuità Assistenziale Medici dell'associazione Nazionale Tumori (ANT) Medici dell'associazione Nelson Frigatti (ANF) Terapisti della riabilitazione Assistenti sociali Operatori di base 5/7
6 Tutela della privacy La riservatezza dei dati personali, in particolare di quelli "sensibili" è garantita dalle norme contenute nel codice sulla privacy, il quale prevede che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e libertà fondamentali di ogni individuo, nonché della dignità di ciascuno con particolare riferimento alla riservatezza delle informazioni ed all'identità personale. Il trattamento dei dati personali sarà quindi improntato a principi di correttezza, liceità, legittimità, indispensabilità, pertinenza e non eccedenza rispetto agli scopi per i quali sono raccolti i dati stessi. L'Azienda USL di Bologna, in quanto titolare del trattamento dei dati, si impegna a porre in essere le misure idonee a garantire l'attuazione del codice sulla privacy. Il consenso al trattamento dei dati è un atto diverso dal consenso all'accettazione della prestazione sanitaria. Suggerimenti e reclami L'Azienda USL di Bologna favorisce la comunicazione e l'informazione con i cittadini anche attraverso i propri uffici Relazioni con il cittadino, situati nelle principali strutture aziendali. La correttezza della relazione con i cittadini utilizzatori dei servizi sanitari viene garantita anche attraverso la gestione ed il monitoraggio delle segnalazioni, reclami, ringraziamenti, suggerimenti che vengono presentati dai cittadini stessi. Le segnalazioni possono essere presentate di persona presso gli Uffici Relazioni con il Cittadino, essere inviate (con lettera indirizzata a Azienda USL di Bologna, Via Castiglione Bologna", o per posta elettronica a relazioni.cittadino@ausl.bologna.it ) oppure inserite nelle apposite cassette disposte nelle principali sedi aziendali. Possono inoltre essere trasmesse ai Comitati Consultivi Misti o alle Associazioni di Volontariato presenti anche nei punti di ascolto dell Azienda. Queste segnalazioni seguiranno lo stesso percorso delle altre. Il Comitato Consultivo Misto è un organismo aziendale formato da rappresentanti di associazioni di volontariato e rappresentanti dell Azienda USL e si occupa del controllo di qualità dal lato degli utenti. Nell ambito delle sue attività partecipa al monitoraggio dei segnali di disservizio e di soddisfazione, nonchè alla rilevazione di criticità emergenti. I cittadini che fanno una segnalazione scritta e firmata ricevono risposta entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Un modulo per segnalazioni elettronico è disponibile sul sito internet dell Azienda: cliccando su Relazioni con il cittadino. I cittadini che fanno una segnalazione scritta e firmata ricevono risposta entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Il sistema di gestione delle segnalazioni pervenute contribuisce alla formulazione di proposte di miglioramento sugli aspetti critici individuati. Indirizzo di posta elettronica: relazioni.cittadino@ausl.bologna.it 6/7
7 Data di stampa: 22/10/2015 Data di aggiornamento: 06/08/2013 7/7
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