ARPA SEDE ISTRUZIONE OPERATIVA

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1 PAG. 1 di 5 INDICE 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI Riferimenti interni Riferimenti esterni Abbreviazioni RESPONSABILITÀ MODALITÀ DI GESTIONE Premessa Preparazione del campione Tempistica di conservazione campioni Accettazione del campione Risultanze analitiche ALLEGATI... 6 Compilata da Verificata da Verifica CODIGEN Approvata da Funzione e Nome Firma DATA Laura Bellaria Settore APC - UO SBAER Sara Puricelli Dipartimento MI UO SBAE Beatrice Melillo Settore APC RUO SBAER Patrizia Vannini Settore Laboratori RUO RSQ Madela Torretta Dipartimento MI RUO SBAE Laura Clerici RUO Laboratorio Milano DOP DTS Teresa Cazzaniga DS APC Dellavedova Pierluisa DS Laboratori Per il gruppo: Laura Bellaria Beatrice Melillo Patrizia Vannini Madela Torretta Laura Clerici Luca Marchesi Giuseppe Sgorbati Teresa Cazzaniga Dellavedova Pierluisa 12/12/ /12/ /02/ /04/2014 Emessa da RSGQ A Carla Piras Carla Piras 16/05/2014 Rev. Data Descrizione delle modifiche 0 16/05/2014 Prima emissione

2 PAG. 2 di 5 1 SCOPO La presente istruzione operativa descrive le modalità di consegna al laboratorio ARPA di riferimento dei campioni di terreno prelevati durante le fasi di caratterizzazione dei siti oggetto di un procedimento di bonifica ai sensi del D.Lgs. 152/2006 Parte Quarta Titolo V, per l analisi dei parametri sito-specifici necessari per la redazione della procedura di Analisi di Rischio. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE Le modalità di intervento indicate nella presente istruzione operativa si applicano ai campioni di suolo e sottosuolo acquisiti nell ambito dei procedimenti di bonifica e destinati alla determinazione dei parametri sito specifici necessari per la redazione dell Analisi di Rischio. L ambito di applicazione della presente istruzione è riferito al momento della consegna dei campioni da parte dei funzionari che hanno effettuato il campionamento all accettazione del Laboratorio ARPA. Le successive fasi di gestione del processo analitico sono disciplinate dalle procedure operative previste. 3 RIFERIMENTI 3.1 Riferimenti esterni - LR 16/1999 e s.m.i. Istituzione dell Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente ; - UNI EN ISO Sistemi di gestione per la qualità ; - D.LGS n. 152/2006 e s.m.i. Norme in materia ambientale (Titolo V Parte IV e relativi allegati); - DGR 11348/2010 Linee Guida in materia di bonifica dei siti contaminati ; - ISPRA (ex APAT) Criteri metodologici per l applicazione dell analisi assoluta di rischio ai siti contaminati (rev.2 marzo 2008) - ISPRA (ex APAT)/ISS Metodo per la determinazione sperimentale del coefficiente di ripartizione solido-liquido ai fini dell utilizzo nei software per l applicazione dell analisi di rischio sanitario ambientale sito specifica ai siti contaminati (nota APAT prot del 4/4/2007 e nota APAT prot del 18/6/2008) - ISPRA (ex APAT) Parametri di input per l elaborazione dell analisi di rischio sito specifica ai sensi del D.lgs 152/06 (prot del 21/3/2007) - ISPRA (ex APAT) Documento di riferimento per la determinazione e la validazione dei parametri sito-specifici utilizzati nell applicazione dell analisi di rischio ai sensi del D.lgs 152/06 (giugno 2008) 3.2 Riferimenti interni - Regolamento Organizzativo di ARPA Lombardia - PG.DG.001 Guida alla preparazione ed alla emissione della documentazione gestita con il sistema qualità

3 PAG. 3 di 5 - PG.BN.001 Gestione del procedimento tecnico amministrativo per la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti contaminati e relativi controlli ; - IO.BN.001 Modalità di campionamento dei terreni e relativi controlli. 3.3 Abbreviazioni foc: frazione di carbonio organico Kd: coefficiente di ripartizione solido-liquido HC: idrocarburi MADEP: speciazione degli idrocarburi secondo l approccio del Massachussets Department of Environmental Protection (MADEP, 2002) R.I.: Responsabile dell istruttoria U.O.: Unità Operativa R.U.O.: Responsabile dell Unità Operativa 4 RESPONSABILITÀ Il Responsabile della U.O. del Dipartimento a cui competono le procedure in materia di bonifiche ed il Responsabile della U.O. Laboratorio, sono responsabili dell applicazione della presente istruzione operativa per le rispettive parti di competenza e forniscono al personale tecnico le indicazioni contenute nella stessa. 5 MODALITÀ DI GESTIONE 5.1 Premessa I parametri da determinare in maniera sito-specifica sono di norma quelli indicati nelle note di ISPRA (ex APAT) del 2007 e del 2008 (cfr 3.1) e come ripreso anche nella DGR 11348/2010. Per la determinazione dei parametri sito-specifici, i campioni possono essere prelevati: - Gruppo 1: durante una campagna definita ad hoc ; - Gruppo 2: in fase di caratterizzazione del sito, sui campioni a disposizione di ARPA (aliquote B, rif. PG.BN.001) per la determinazione della concentrazione ai sensi del D.Lgs. 152/2006 Parte Quarta Titolo V. Qualora non già deciso in sede di caratterizzazione e di consegna campioni alla U.O. Laboratorio, è utile specificare nelle note del modulo MO.BN.002 ( Facsimile modulo consegna campioni al Laboratorio ) che presumibilmente, su alcuni campioni consegnati, potrebbero essere richieste in seguito anche delle determinazioni di parametri sito-specifici; - Gruppo 3: aliquota prelevata in contraddittorio (aliquote C, rif. PG.BN.001), qualora la stessa non debba più essere utilizzata ai fini della verifica delle CSC e non si intendesse procedere con una campagna ad hoc. Il ricorso ai campioni del Gruppo 3 deve necessariamente essere concordato tra le parti, lasciandone traccia, e dopo aver preventivamente concordato con il Laboratorio ARPA di riferimento la rappresentatività dei campioni stessi. Le analisi effettuate da ARPA per determinare i valori dei parametri sito-specifici possono essere finalizzate o alla valutazione dei dati sito-specifici di Parte o alla valutazione dei valori più

4 PAG. 4 di 5 rappresentativi dei parametri sito-specifici in relazione al modello concettuale proposto nell Analisi di Rischio Sito Specifica. Condizione necessaria per l accettazione dei campioni ai fini del presente documento è che gli stessi siano stati conservati in buono stato, secondo corrette procedure e che i sigilli dei campioni, qualora conservati dalla Parte siano integri. In merito alla rappresentatività del campione occorrerà, come sopra detto, confrontarsi con il laboratorio ARPA di riferimento. 5.2 Preparazione del campione I campioni destinati alla determinazione di Kd, ph, foc e speciazione degli HC>12 devono essere sottoposti alla setacciatura in campo escludendo la frazione con diametro nominale superiore ai 2 cm. I campioni destinati alla determinazione della speciazione degli HC 12 devono essere acquisti come campione tal quale, senza setacciatura in campo, riempendo completamente i vasetti, senza lasciare spazio di testa per evitare la perdita di sostanze volatili, in esso diffuse, al momento dell apertura del campione. I contenitori da utilizzare per la raccolta ed i relativi quantitativi devono essere concordati preventivamente con il Laboratorio ARPA di riferimento e rispettare quanto previsto dalle procedure già emesse. 5.3 Tempistica di conservazione campioni I campioni prelevati andranno trasportati e conservati secondo quanto indicato nella IO.BN.001 ( Modalità di campionamento dei terreni e relativi controlli ) e nel rispetto di ogni ulteriore indicazione da parte del Laboratorio ARPA. La fattibilità a procedere con le analisi è in funzione degli analiti sito specifici da ricercare e del tempo trascorso dal momento del campionamento rispetto alla richiesta dell analisi e verrà concordata con il laboratorio ARPA secondo procedure in essere nei rispettivi Dipartimenti (a titolo esemplificativo la formalizzazione potrebbe avvenire mediante ). 5.4 Accettazione del campione L individuazione dei campioni da processare per la ricerca dei parametri sito-specifici è effettuata dalla UO che si occupa di bonifiche sulla base della conoscenza del sito e delle finalità del campionamento, secondo le indicazioni di massima di seguito descritte, fatti salvi eventuali diversi accordi tra la U.O. che si occupa di bonifiche (e che hanno conoscenza del sito in esame) e la U.O. Laboratorio ARPA di riferimento: - per i campioni del Gruppo 1 (cfr 5.1), ossia nel caso di campagne ad hoc la U.O. Laboratorio procede preliminarmente alla determinazione dei parametri richiesti ai sensi del D.Lgs 152/06 Parte Quarta Titolo V. I funzionari della UO che si occupa di bonifiche devono pertanto consegnare all accettazione della UO Laboratorio i campioni prelevati allegando sia il verbale di campionamento terreni (MO.BN.001) sia il modulo di consegna dei campioni di terreno (MO.BN.002) in accordo alla IO.BN.001.

5 PAG. 5 di 5 Nel caso la campagna di raccolta campioni ad hoc dovesse proseguire per più giorni e qualora non sia stato già comunicato, dovrà essere indicata sul modulo MO.BN.002 ( Eventuali Note ) la data prevista di conclusione delle operazioni in campo; - per i campioni del Gruppo 2 (cfr 5.1), ossia già in possesso di ARPA e con parametri, richiesti ai sensi del D. Lgs 152/06 Parte Quarta Titolo V, già analizzati; - per i campioni del Gruppo 3 (cfr 5.1), ossia aliquota prelevata in contraddittorio (aliquote C, rif. PG.BN.001), dopo la presa in carico dei campioni da parte della U.O. che si occupa di bonifiche e secondo modalità in uso nei Dipartimenti, è necessario presentare all accettazione della U.O. Laboratorio, al momento della consegna dei campioni sia il modulo consegna campioni terreni MO.BN.002 sia il modulo MO.MS.001 allegato alla presente istruzione operativa, specificando i parametri sito-specifici per i quali si chiede l analisi. Qualora tali campioni siano in possesso della Parte, dovrà essere compilato il riquadro del MO.MS.001 relativo alla Presa in carico del campione da parte del R.I. che provvede pertanto a compilare le parti di seguito indicate: - l esito della verifica delle buone condizioni dei campioni presi in carico; - l integrità dei sigilli dei campioni; - indicare se i campioni possono venire accettati o devono essere respinti in funzione della conformità alle caratteristiche di cui ad entrambi i due punti precedenti, - la data di consegna; - le firme delle parti Una copia del Modulo viene fornito alla Parte. Per tutti i Gruppi sopra indicati dovrà essere presentato all accettazione della U.O. Laboratorio, al momento della consegna dei campioni, sia il modulo consegna campioni terreni MO.BN.002 sia il modulo MO.MS.001 allegato alla presente istruzione operativa, specificando i parametri sitospecifici per i quali si chiede l analisi. Una volta effettuate le analisi ai sensi del D.Lgs 152/06 Parte Quarta Titolo V sui campioni scelti dei Gruppi 1 e Gruppo 2, sulla base delle risultanze della U.O. Laboratorio di riferimento e con le modalità in uso nei Dipartimenti (a titolo esemplificativo mediante mail riassuntiva dei risultati ottenuti), si procederà all individuazione dei campioni sui quali richiedere le analisi dei parametri sito-specifici tenendo conto delle indicazioni metodologiche fornite da ISPRA e dalla DGR 11348/2010 (cfr 3.1), ed in particolare: - determinazione della speciazione qualora la concentrazione degli idrocarburi (sia C 12 e che C>12) risulti superiore alle CSC; - determinazione di Kd e ph qualora la concentrazione dei metalli risulti superiori alle CSC (si suggerisce di determinare il ph qualora la Parte non intendesse effettuare analisi sito-specifiche del Kd, ma utilizzare i valori di default indicati nella tabella O-3 in appendice O ai Criteri metodologici per l applicazione dell analisi assoluta di rischio ai siti contaminati - rev.2 (marzo 2008) ); - determinazione del foc qualora la concentrazione degli idrocarburi risulti inferiore al limite di quantificazione; Nella compilazione della tabella del Modulo MO.MS.001 l RI dovrà:

6 PAG. 6 di 5 a. per la determinazione di Kd (da effettuare sui campioni con maggiore concentrazione di metalli): - indicare la sigla dei campioni (per es. S m) - indicare i metalli per i quali effettuare la ricerca del Kd - selezionare con una crocetta se necessario specificare a referto le concentrazioni del metallo presente nella fase solida e nella fase liquida utilizzati per la determinazione del Kd b. per la determinazione di ph: - indicare la sigla dei campioni - selezionare la determinazione del ph c. per la determinazione della speciazione (da effettuare sui campioni con maggiore concentrazione di idrocarburi): - indicare la sigla dei campioni - selezionare la cella della speciazione di interesse (ex MADEP fino a C 12 e/o da C >12) d. per la determinazione di f oc (da effettuare sui campioni che evidenziano valori di concentrazione inferiori al limite di quantificazione per gli idrocarburi): - indicare la sigla dei campioni - selezionare la determinazione di f oc. Nello stesso modulo il tecnico dell accettazione della U.O. Laboratorio di riferimento riporterà i nuovi numeri di RGA, timbro, data e firma. 5.5 Risultanze analitiche Al termine delle analisi, l U.O. Laboratorio invierà alla U.O. che si occupa di bonifiche, i Certificati Analitici per le valutazioni di competenza. 6 ALLEGATI MO.MS.001 Modulo di richiesta di analisi al Laboratorio ARPA dei parametri sito-specifici nei terreni.

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