ORTICOLTURA FAMILIARE:

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1 Ponteranica Assessorato Cultura, Auser Insieme organizzano ORTICOLTURA FAMILIARE: le chiavi per il successo Incontro a cura di dott. Giacomo Giuseppe Valtorta Lunedì 20 marzo 2017 ore 20:30 Sala consigliare - Piazza Pietro Asperti, 1 Ponteranica

2 Orticoltura specializzata: uno sguardo alla realtà italiana ettari (4% della S.A.U) La produzione di ortaggi è il 14,4% della produzione agricola nazionale Più di 50 specie orticole coltivate Pomodoro e patata le specie più importanti 13 milioni di tonnellate di ortaggi Al nord produzioni destinate più alla trasformazione, al sud più al consumo fresco Pieno campo e protetta

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4 Cala l offerta, ma aumentano gli scambi (+11%). In Europa hanno colto le nuove opportunità, l Italia ancora no e perde quote di mercato (in Spagna incremento del 17%)

5 Almeria dall alto

6 GAMME DI PRODOTTO I GAMMA: ortaggi freschi II GAMMA : conserve e trasformati III GAMMA : surgelati IV GAMMA: ortaggi freschi pronti V GAMMA: ortaggi precotti

7 Orticoltura hobbistica Boom Nascita di orti comunali, orti sociali, orti didattici, orti urbani, orti in verticale, orti su balconi, orti pensili insomma orti ovunque! Anche orti abusivi!!! Impensabile anche solo 15 anni fa

8 Il 46,2% degli italiani afferma di coltivare da sé piante o ortaggi soprattutto per la voglia di mangiare prodotti sani e genuini (25,6%), per passione (10%) e per risparmiare (4,8%) Aspetti sorprendenti: la percentuale è più alta tra i giovani rispetto agli anziani e tra le donne rispetto agli uomini. Tra i giovani di età compresa tra i 18 ed i 34 anni la percentuale sale addirittura al 50,8%

9 Healing garden & Horticoltural Terapy Spazio esterno (e talvolta un area verde interna) appositamente progettato per promuovere e migliorare la salute e il benessere delle persone, dove per salute intendiamo "uno stato di complessivo benessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia o infermità" (Organizzazione Mondiale della Sanità OMS ).

10 Benefici attraverso esperienze di tipo: passivo (guardare o stare in un giardino) coinvolgimento attivo nel e con il giardino. Il punto chiave è la loro progettazione.

11 Healing garden & Horticoltural Terapy Stimoli Cognitivi: riguardanti il linguaggio, la memoria a breve e a lungo termine, la capacità di concentrazione e di apprendimento, la capacità di svolgere un compito nella giusta sequenza Fisici: in quanto le attività inerenti la cura delle piante necessitano di varie azioni motorie (movimenti unilaterali e bilaterali, movimenti ritmati e/o automatici), stimolano la coordinazione occhio-mano e le capacità sensoriali

12 Stimoli Comportamentali e sociali: prendersi cura delle piante, svolgere un'attività che darà risultati (fiori, frutti ecc.) apprezzabili da tutti, permette di migliorare l'autostima, l'iniziativa ed il senso di responsabilità. Lavorando in gruppo, nel soggetto si stimola il confronto, la collaborazione, la condivisione e la voglia di avanzare proposte.

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14 Pur nascendo come uno strumento di sostegno per integrare le terapie tradizionali a favore di disabili, anziani e malati, l HT in generale può essere considerata come una forma di terapia volta al miglioramento del benessere fisico e psicologico di chiunque

15 Orticoltura e Giardinaggio nelle scuole Il contatto con le piante è diventato per i bambini un esperienza piuttosto rara, cosa può insegnare? ad acquisire la dimensione del tempo e dello spazio la ciclicità della natura la capacita di osservare ed aspettare ad essere costanti nell impegno a lavorare insieme per realizzare e mantenere un progetto ad esplorare con tutti i sensi

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18 Scelta dell area dove?

19 Scelta dell area effetti

20 Scelta dell area effetti

21 Scelta dell area come? Possibilmente preferire un orientamento delle file N-S.

22 Organizzazione come?

23 Organizzare la superficie in modo da limitare il più possibile l EFFETTO BORDO

24 Camminamenti in assi di legno

25 Aiuole rialzate

26 Aiuole rialzate delimitate

27 Non solo Ottimizzare lo spazio a disposizione: file parallele al lato lungo dell orto. In questo modo riduco le «tare»

28 Maggiori sono i camminamenti maggiori sono le tare e maggiore potrebbe essere l effetto bordo

29 Si poteva fare di meglio

30 Il terreno agrario Strato più superficiale (primi cm), scuro, ricco di humus, sostanza organica, microflora e microfauna utile. 10 milioni di batteri per grammo di terreno La nostra vita legata a questi 20/30 cm Risorsa non rinnovabile 90% della produzione alimentare globale

31 La Fertilità dei suoli del pianeta è a rischio 1/3 dei terreni mondiali sono degradati a causa dell erosione, della compattazione, dell impermeabilizzazione, della salinizzazione, dell erosione di materiale organico e nutrienti, dell acidificazione, dell inquinamento e di altri processi causati da pratiche insostenibili di gestione dei terreni. Il suolo coltivabile è il 12 % della superficie terrestre Ogni minuto il Pianeta perde 23 ettari di terreno fertile per desertificazione e 5,5 ettari per cementificazione. Per produrre uno strato di suolo fertile alto 2,5 cm servono 500 anni, eppure ogni anno ne consumiamo più di quanto ne produciamo.

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34 Anche nel nostro piccolo dobbiamo avere cura del suolo, cercando di migliorarlo La TESSITURA (composizione del terreno) - Scheletro - Sabbia - Limo - Argilla La STRUTTURA (disposizione delle particelle) - Sciolta - Compatta Modificare la tessitura di un terreno è complicato, possiamo però cercare di migliorare la sua struttura

35 Ammendanti vs Concimi: Un ammendante può svolgere anche la funzione di concime, ma non è detto che un concime sia un ammendante. Gli ammendanti migliorano la struttura dei terreni!

36 Le lavorazioni Lavori preparatori: la vangatura

37 Le lavorazioni Lavori preparatori: la fresatura

38 Le lavorazioni Quando? Fondamentale: lavorare quando il terreno è in TEMPERA Alcuni effetti delle lavorazioni Mantenere e/o migliorare la fertilità dei suoli Incorporare ammendati e sostanza organica Creare le condizioni ideali per l impianto, la crescita sviluppo Aumentare porosità, infiltrazione, drenaggio Ridurre (sarchiatura), aumentare (rullatura) la risalita capillare e di conseguenza ridurre o aumentare l evapotraspirazione Approfondimento apparati radicali Formazione di microambienti idonei per i diversi microrganismi utili Migliorare la disponibilità di calore, umidità, aria Controllo erbe infestanti

39 Agricoltura conservativa: una nuova tendenza MINIMUN TILLAGE, SOD SEEDING, COVER CROP

40 Girasole su sodo Bruciatura delle stoppie

41 Lavori accessori: Zappettatura, sarchiatura: il fine è la rottura della crosta superficiale e la lotta alle malerbe Rincalzatura: in certe colture, evita l inverdimento dei tuberi (patata) o promuove l imbianchimento degli ortaggi (sedano, finocchio)

42 Progettazione: errori comuni Scelta l area, Scelto come predisporre i camminamenti per ridurre le tare/effetto bordo Lavorato il terreno Non resta ci che realizzare il nostro orto Ma non esageriamo: chi troppo vuole, nulla stringe!

43 Aver chiaro cosa piantare e dove piantarlo!!! Lo spazio spesso è un fattore limitante, non possiamo coltivare tutto, scegliamo cosa più ci interessa, cosa può dar più soddisfazione, cosa «rende» di più, cosa più ci piace Destiniamo un determinato spazio ad una determinata coltura: in considerazione delle sue caratteristiche (spazio necessario/interfila/grado di insolazione) valutando l influenza di altre colture su di questa (ombreggiamento, fenomeni di antagonismo e competizione)

44 Ricordarsi del passato!!! Avvicendamenti e rotazioni: diminuzione dell infestazione potenziale coltura più competitiva, conservazione fertilità Cosa alternare: - specie a radici profonde (es. pomodoro) con quelle a radici superficiali (es. lattuga) - colture la cui parte edule è data da organi ipogei (carota, patata) con quelle di cui si usa la parte aerea (peperone, cavoli) - specie ad apparato radicale molto espanso (cereali) con altre a modesto sviluppo dell apparato radicale (lattuga)

45 - specie con ampio sviluppo della parte aerea (melanzana) con quelle a scarso sviluppo (aglio, cipolla) - colture che richiedono lavori preparatori profondi ed accurati (carciofo, pomodoro) con altre meno esigenti (zucchino, cereali) - specie azotofissatrici (fagiolo, pisello) con quelle avide di N - specie a diversa sensibilità a patogeni e fitofagi)

46 Consociazioni: Attenzioni per il presente!!! Coltivazione contemporanea di diversi ortaggi sullo stesso appezzamento Valorizzano le interazioni complesse che si instaurano tra le piante Come consociare: - consociare specie a diverso sviluppo radicale - consociare specie appartenenti a famiglie diverse - consociare specie con differente ciclo colturale - privilegiare le leguminose (non per aglio, cipolla e porro)

47 - Emissione di essudati radicali stimolanti: es. tra sedano e pomodoro - Fissazione dell N (da parte di leguminose) - Produzione di sostanze repellenti per certi parassiti (es. la carota allontana la mosca della cipolla, Hylemia antiqua, mentre la cipolla tiene lontana la mosca della carota, Psilla rosea) - Protezione da avversità climatiche esercitata da una coltura su un altra (es. il cetriolo in verticale può ombreggiare il pomodoro, proteggendolo dalle scottature dei frutti)

48 CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL INQUADRAMENTO BOTANICO - SOLANACEAE: pomodoro, patata precoce, peperone, melanzana - CUCURBITACEAE: anguria, melone, cetriolo, zucchino - FABACEAE (Leguminosae): fagiolo, pisello - BRASSICACEAE (Cruciferae): cavoli, cavolfiore - CHENOPODIACEAE: bietola, spinacio - LILIACEAE: asparago, aglio, cipolla - ASTERACEAE (Compositae): carciofo, lattuga. - APIACEAE ( Umbelliferae): carota, sedano, finocchio - ROSACEAE: fragola - LAMIACEAE (Labiatae): basilico, salvia, rosmarino.

49 CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL ORGANO USATO - RADICE: bietola da orto, carota, cicoria da radice, rapa, ravanello - CAULE: aglio, asparago, cipolla, patata, porro, topinambur - FOGLIA: basilico, bietola da coste, cardo, cavolino di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, finocchio, lattuga, ecc... - INFIORESCENZA (in boccio): broccolo, carciofo, cavolfiore (anche foglie), cima di rapa - FRUTTO: cetriolo, cocomero, fagiolino, fragola, mais dolce, melanzana, melone, peperone, pomodoro, zucca, zucchino (anche fiore) - SEME: cece, fagiolo, fava, lenticchia, pisello

50 CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA DURATA DEL CICLO COLTURALE - Annuale o biennale: aglio, basilico, bietola, carota, cavoli, cetriolo, cipolla, cocomero, fagiolo, fava, finocchio, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pisello, pomodoro, spinacio, zucca, zucchino - Poliennale: asparago, carciofo, cardo, rosmarino, salvia, timo - Perenne: fragola

51 CLASSIFICAZIONE IN BASE AL FOTOPERIODO - LONGIDIURNE: bietola da orto e da coste, indivia, rapa, rapanello, cicoria (ad alta temperatura), spinacio, cipolla, cetriolo (fiori femminili) - NEUTRODIURNE: fagiolo, pisello, sedano, carota, fava, cipolla, pomodoro, cetriolo, patata - BREVIDIURNE: zucca, lattuga, patata, cetriolo (fiori maschili), pomodoro, fragola Soglia critica in genere ore

52 CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL ESIGENZA TERMICA - Specie a basse esigenze termiche (minima 5-7 C): aglio, cavolo, spinacio, bietola da coste e da taglio, cipolla, lattuga, asparago - Specie a medie esigenze termiche (minima 8-10 C): carota, sedano, cetriolo, finocchio, patata - Specie ad alte esigenze termiche (minima C): pomodoro, peperone, melanzana, melone, cocomero, zucca

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55 Recente Nelle cucurbitacee e solanacee si fa ricorso a piantine innestate per superare problemi fitosanitari.

56 Non dimentichiamo mai il ruolo della ricerca!!! I progenitori del mais attuale Frumenti moderni e antichi a confronto

57 La rivoluzione verde, la lotta alla fame, il miglioramento genetico Nazareno Strampelli: dove cresceva 1 spiga di grano, ne fece crescere 2 La crisi irlandese del L arrivo della peronospora, 2 milioni di morti, l emigrazione Golden rice: Asia e Africa, carenza di vitamina A = cecità

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59 La tendenza vede preferire il trapianto rispetto alla semina diretta perché: - ottimizza la gestione delle risorse idriche - contiene lo sviluppo dei parassiti - contrasta la flora infestante - riduce i tempi La semina diretta viene praticata per le specie: - non sopportano il trapianto - l organo edule è rappresentato dalla radice fittonante (carota, rapa) - Si prestano ad elevata densità d impianto (insalata da taglio) - a rapido accrescimento

60 Fotosintesi: il motore di tutto

61 L occhio dell uomo

62 Gli occhi delle piante

63 K 0,7 K 0,3 La ricerca è sempre più specializzata

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67 Riassumendo + LUCE INTERCETTO + «POSSO FARE FOTOSINTESI» + «FACCIO FOTOSINTESI» + «POSSO CRESCERE E FAR FOGLIE» + «CRESCO E FACCIO FOGLIE» + «FACCIO FOTOSINTESI»

68 Riassumendo + «BIOMASSA HO» > SARÀ LA MIA PRODUZIONE POTENZIALE DA COSA VIENE ALIMENTATO IL NOSTRO MOTORE? LUCE ACQUA SOSTANZE NUTRITIVE 1 motore 3 carburanti

69 Irrigazione Indispensabile Meglio poca e spesso, che tanta tutta insieme Le piante per far fotosintesi e per crescere devono traspirare. Se non hanno acqua a sufficienza non traspirano e il meccanismo «si inceppa» (chiusura degli stomi) Non scendere al di sotto della capacità di suzione delle radici (meno acqua c è, più questa è fortemente trattenuta dalle particelle del suolo)

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71 Concimazione Macroelementi: NPK (Azoto, Fosforo e Potassio) + Mg + Ca + Fe + Zolfo Microelementi: Cu, Mn, Zn, B, Mo Costituenti essenziali dei tessuti vegetali, per la crescita, per i processi metabolici, nelle proteine e negli acidi nucleici Organici Minerali

72 Concimazione Come e Quando Organici: 3-5 kg/m 2 di letame maturo in fase di preparazione del terreno Minerali: se necessari, durante il ciclo colturale Valutare il titolo, le dosi, le modalità di distribuzione la tipologia (lenta cessione?), non esagerare