La progettazione della struttura distributiva
|
|
- Renato Bono
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La progettazione della struttura distributiva il livello di servizio che si intende fornire al cliente le caratteristiche del prodotto es. deperibile/ non deperibile ecc le caratteristiche della domanda (stagionalità e la frequenza dell acquisto) le caratteristiche strutturali e organizzative dell azienda il numero di prodotti da distribuire il numero e la distribuzione sul territorio delle strutture produttive che l azienda possiede.
2
3
4 Le funzioni della distribuzione logistica di transazione economico-finanziaria interazione comunicazione
5 La funzione logistica approvvigionamento concentrazione conservazione adattamento quali-quantitativo delle partite trasporto
6 La logistica nella DO Grandi produttori Centrale consortile CEDI Punto vendita Punto vendita Punto vendita Punto vendita Flussi di merce Negoziazione e acquisto Flussi di informazione
7 Funzioni di transazione assortimento layout e display vendita servizio a domicilio garanzia commerciale
8 Funzioni economico-finanziarie Definizione del prezzo di vendita Forme di finanziamento alla produzione e al consumo Raccolta di risparmio
9 Funzioni di interazione Clima del punto vendita Comfort Rapporti interpersonali Socializzazione Servizi non commerciali
10 Funzioni di comunicazione Acquisizione e trasferimento di informazioni promozione vendite comunicazioni di vendita
11 Tipologie di distribuzione Ingrosso: vendita ad altre imprese Dettaglio: vendita ai consumatori finali
12
13
14 Il circuito locale-tradizionale Il circuito tradizionale produttore agricolo artigiano commerciante consumatore esterno consumatore locale
15 La modernizzazione del circuito tradizionale Concentrazione del numero di consumatori in città Crescita del numero di dettaglianti Concentrazione dell industria alimentare Crescita del numero di commercianti all ingrosso
16 Transazioni dirette A B C D
17 Il ruolo del grossista A B C D grossista
18 La modernizzazione del circuito tradizionale grossista alla produzione produttore agricolo industria grossista terminale commerciante al dettaglio consumatore rurale consumatore urbano
19 Il potere nel circuito commerciale modernizzato Industria consumatore grossista alla produzione grossista terminale produttore dettagliante
20 Il circuito moderno produttore agricolo grossista alla produzione industria alimentare distribuzione organizzata grossista terminale dettagliante consumatore
21 LA DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO il piccolo dettaglio, con superficie al di sotto di 400 mq; al suo interno troviamo:il dettaglio tradizionale e le superettes con sup. da 200 a 400 mq; i grandi magazzini con sup.> a 400 mq e settori merceologici vari; i supermercati con sup. compresa tra 400 e 2500 mq e che vendono principalmente prodotti di largo consumo; gli ipermercati con sup.> a 2500 mq i centri commerciali, la cui superficie è suddivisa tra almeno 10 punti vendita al dettaglio, tra cui un ipermercato
22 Le forme aziendali della distribuzione al dettaglio Indipendenti Distribuzione organizzata Grande distribuzione
23 La classificazione del dettaglio alimentare Il dettaglio tradizionale e quello secondario (circa il 30%) Il dettaglio moderno (circa il 70% in Europa) La distribuzione organizzata (catene di franchising) La Grande distribuzione organizzata (multiples)
24 L evoluzione nella distribuzione La tendenza alla concentrazione delle vendite al dettaglio L ampliarsi delle funzioni della distribuzione La crescita di autonomia
25 L evoluzione della distribuzione Concentrazione (acquisizione, associazione) diffusione di una cultura manageriale introduzione delle tecnologie informatiche dalla brand loyalty alla store loyalty la maggiore quota di mercato dell GD
26 L evoluzione della distribuzione alimentare Il ruolo attivo nella gestione dei flussi di comunicazione Autonoma capacità di produrre informazione le economie di costo legate alla gestione dell informazione il controllo della componente immateriale: la marca la separazione della funzione logistica dalle altre
27 I rapporti industria-distribuzione Dal maggior potere contrattuale sul prezzo al controllo delle leve del marketing Dalla fase del conflitto all ottica relazionale la creazione di valore per il consumatore e la ripartizione dei relativi benefici
28 Criteri di scelta dei supermercati Iniziative promozionali Accoglienza del locale gentilezza / assistenza comodità del parcheggio in Italia facilità di ricerca dei prodotti livello di convenienza qualità dei prodotti freschi prossimità dall abitazione orari di apertura ricchezza dell assortimento
29 L innovazione nella distribuzione Lo store loyalty: il contatto diretto con il consumatore La ricerca di innovazione in prodotti ad alto margine: prodotti freschi, quarta gamma, cibi pronti. Prodotti ed etica: GMO, prodotti biologici, animal welfare
30
31 Il ruolo del fresco Immagine del punto vendita e dell insegna Aumento della frequenza delle visite Alta profittabilità
32 Strategie sul fresco Le isole Il banco a vendita assistita Prodotti biologici Prodotti nostrani e stagionali
33 La concorrenza orizzontale Hard discount: prezzi inferiori del 40% prodotti non di marca esposizione in scatole/pallet comunicazione limitata Negozi specializzati Grande profondità Organizzazione a rete (centrali di acquisto, magazzini, comunicazione) alta profittabilità
34
35 Il dettaglio moderno nell Europa occidentale La concentrazione: le quote di mercato dei primi 5: Francia 70%, germania 62% UK 47%, Spagna 17% Italia 16% In UK i cinque principali distributori sono multiples ovvero posseggono tutti i negozi; in Francia due sono associazioni di gruppi indipendenti Le private label Il peso sul totale delle vendite: UK 25%, Germania 21%, francia 19%, Spagna 9%, Italia 4% In UK sono le più sviluppate: alcune importanti imprese alimentari si sono specializzate nella fornitura di prodotti a marchio La distribuzione del potere nel sistema agro-alimentare In Europa è fortemente sbilanciato a favore della grande distribuzione organizzata
36 I discount Circa hard discount in Europa, di cui almeno la metà in Germania Rispecchiano la crescente disparità nella distribuzione dei redditi ma anche la crisi della brand fidelity Notevole shock quando sono comparsi, soprattutto in UK. Le altre catene hanno reagito inserendo i primi prezzi negli scaffali
37 Il dettaglio moderno negli USA La concentrazione Minore concentrazione che in Europa: 23% dei top five Alcune catene europee hanno provato a sbarcare negli USA Private label Circa il 20%: non così alta come in Europa
38 Home shopping / delivery Il declino delle consegne a domicilio con la modernizzazione del sistema agro-alimentare La ripresa: Nel settore del latte 90% in UK negli anni 70, ora il 40% (ma il 65% in valore. 30% dei surgelati in Germania (Bo-frost e Eismann)
39
40
41 Il sistema dell home shopping: l integratore definisce i prodotti, i prezzi, i fornitori, in genere nasce come grossista che ha acquisito esperienza nella logistica il modo di comunicare l offerta (posta, internet, TV ecc.) il sistema di ordinazione (catalogo, telefono, internet ) il sistema di consegna il sistema di pagamento
Il marketing operativo
Il marketing operativo La distribuzione prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto Le funzioni della distribuzione logistica: legate alla movimentazione fisica delle merci (approvvigionamento, concentrazione,
DettagliFormati Distributivi e Sviluppo Marca Privata : panorama europeo ed opportunità
Formati Distributivi e Sviluppo Marca Privata : panorama europeo ed opportunità Epoca pre - moderna Autoconsumo Scambio di beni Ambulanti Fiere nei punti di passaggio Mercati settimanali (legati a fornitori
DettagliDEFINIZIONE DI CANALE DISTRIBUTIVO
DEFINIZIONE DI CANALE DISTRIBUTIVO Un canale di distribuzione è costituito da un insieme di imprese che svolgono il complesso di attività (funzioni) necessarie per trasferire un prodotto (bene fisico o
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a
Lezione 20 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2014-2015 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Prof.ssa Elena Cedrola - Economia
DettagliLE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE
LE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE Determinanti ambientali Urbanizzazione e concentrazione geografica Donne lavoratrici Riduzione del tempo da dedicare allo shopping di prodotti banali Ricerca di una
DettagliPARTE PRIMA Le imprese commerciali e l'attività distributiva
Indice Introduzione PARTE PRIMA Le imprese commerciali e l'attività distributiva Capitolo 1 L'attività distributiva: generalità 1.1 L impresa commerciale 1.1.1 Le funzioni delle imprese commerciali 1.1.2.
DettagliLezione VIII. Marketing mix: la distribuzione. Contenuti della lezione
Lezione VIII Marketing mix: la distribuzione Contenuti della lezione Caratteristiche dei canali distributivi Rapporti con gli intermediari Luoghi di vendita Il caso delle filiere corte Il canale distributivo
DettagliCorso di Marketing e Marketing Internazionale a.a
Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a. 2014-2015 Lezione 12 bis Il marketing mix: i canali distributivi Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola
DettagliObiettivi conoscitivi
Struttura e comportamenti della distribuzione commerciale Obiettivi conoscitivi Analizzare il ruolo che gli intermediari e gli ausiliari di marketing svolgono nell ambito della relazione tra impresa e
DettagliEVOLUZIONE NUMERO PUNTI VENDITA
EVOLUZIONE NUMERO PUNTI VENDITA 1 9 9 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 Negozi tradizionali Non Alimentari Alimentari 615.186 408.513 206.673 673 665.000 490.000 175.000 662.000 489.000 173.000 658.000 488.000
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 GLI ANNI 60 AMBIENTE ESTERNO Clima politico nazionale ed internazionale
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16 CANALI DI DISTRIBUZIONE Un canale di distribuzione è costituito
DettagliGESTIONE D'IMPRESA. - ETASLIBRI
GESTIONE D'IMPRESA. -.. ETASLIBRI Istituto Universitario Architettura Venezia EI 267 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di oacumenlazione , "'' Enrico Colla La grande distribuzione in Europa Evoluzione
Dettagli11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO
11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO Le tavole della presente sezione forniscono il quadro regionale dell organizzazione commerciale interna in base ai dati disponibili del settore della distribuzione in Sicilia,
DettagliEVOLUZIONE NUMERO PUNTI VENDITA
EVOLUZIONE NUMERO PUNTI VENDITA 2 0 0 0 2 0 0 9 2 0 10 2 0 11 TOTALE ESERCIZI COMMERCIALI Non Alimentari 848.128 589.936 940.777 685.291 947.210 691.291 952.068 696.357 Alimentari 258.192 255.486 255.919
DettagliPubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO
Pubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO I risultati dell indagine strutturale condotta presso gli operatori della filiera pesca e acquacoltura Dicembre- 2003 Pubblicazione
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA
STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura è stata
DettagliLe politiche di acquisto dei pubblici esercizi
ADIS Federdistribuzione Le politiche di acquisto dei pubblici esercizi estratto ricerca realizzata da: CERMES - Centro di Ricerche sui Mercati e sui Settori Industriali UNIVERSITÁ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM48U ATTIVITÀ 52.48.B COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PICCOLI ANIMALI DOMESTICI
STUDIO DI SETTORE TM48U ATTIVITÀ 52.48.B COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PICCOLI ANIMALI DOMESTICI Marzo 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM48U - Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
DettagliTRASFORMAZIONE. Collegio Nazionale Periti Agrari. Barga, 7 ottobre Il ruolo del Perito Agrario nella filiera Agro-Alimentare
Collegio Nazionale Periti Agrari Barga, 7 ottobre 2016 XVIII CONGRESSO NAZIONALE Il ruolo del Perito Agrario nella filiera Agro-Alimentare TRASFORMAZIONE Angelo Frascarelli Docente di Economia e Politica
DettagliLa pianificazione degli investimenti di trade marketing. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01
La pianificazione degli investimenti di trade marketing Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La gestione della contribuzione Per gestire le condizioni di vendita, occorre definire
Dettagli11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO
11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO Le tavole della presente sezione forniscono il quadro regionale dell organizzazione commerciale interna in base ai dati disponibili del settore della distribuzione in Sicilia,
DettagliArea Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile
Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti
DettagliINDICE PARTE PRIMA: L ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E PROMOTION NEL SISTEMA DELLA MODA
INDICE INTRODUZIONE PARTE PRIMA: L ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E PROMOTION NEL SISTEMA DELLA MODA CAPITOLO 1: COMUNICARE NEL SETTORE MODA 1.1. LA COMUNICAZIONE DI MODA 1.2. EVOLUZIONE DELLA COMUNICAZIONE
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM19U ATTIVITÀ COMMERCIO ALL'INGROSSO DI TESSUTI ATTIVITÀ COMMERCIO ALL'INGROSSO DI ARTICOLI
STUDIO DI SETTORE UM19U ATTIVITÀ 46.41.10 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI TESSUTI ATTIVITÀ 46.41.20 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI ARTICOLI DI MERCERIA, FILATI E PASSAMANERIA ATTIVITÀ 46.41.90 COMMERCIO ALL'INGROSSO
DettagliSTUDI DI SETTORE UM35U ATTIVITÀ ERBORISTERIE
STUDI DI SETTORE UM35U ATTIVITÀ 47.75.20 ERBORISTERIE Settembre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM35U Erboristerie è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati
DettagliLa private label nella GDO Il caso Carrefour
Università degli studi di Napoli "Parthenope" Facoltà di Economia La private label nella GDO Il caso Carrefour di Mario Langella Relatore: prof. Michele Quintano A. A. 2009-10 INTRODUZIONE Nelle economie
DettagliA VITTORIO VENETO (TV) UN NUOVO EMISFERO
C O M U N I C A T O S T A M P A Scaricato da A VITTORIO VENETO (TV) UN NUOVO EMISFERO www.largoconsumo.info Con questa nuova realizzazione, il Gruppo Unicomm rafforza ulteriormente la sua presenza nella
DettagliLa gestione dei canali distributivi. Capitolo 11
La gestione dei canali distributivi Capitolo 11 La gestione dei canali distributivi 1. I canali distributivi 2. I rapporti con gli intermediari La gestione dei canali distributivi 1. I canali distributivi
DettagliCapo Reparto di ipermercato
identificativo scheda: 14-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Figura professionale con caratteristiche manageriali che opera in strutture commerciali di grandi dimensioni come responsabile
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a
Lezione 19 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2015-2016 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Prof.ssa Elena Cedrola - Economia
DettagliECONOMIA DEL SETTORE AGROALIMENTARE Lezione 1- Aspetti definitori
ECONOMIA DEL SETTORE AGROALIMENTARE Lezione 1- Aspetti definitori Livello di analisi del corso - Cosa definisce un settore dell economia? Nell accezione dell economia industriale Settore, Mercato, Industria
DettagliRapporto sulla Marca del Distributore XII Edizione
Rapporto sulla Marca del Distributore 2016 XII Edizione Fig. 1.1A Evoluzione della quota di mercato della nel Largo Consumo negli ultimi cinque anni (Iper + Super + LSP) (% su totale valore vendite di
DettagliLE DECISIONI DI DISTRIBUZIONE. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi
LE DECISIONI DI DISTRIBUZIONE LA SCELTA DEL CANALE DISTRIBUTIVO Un insieme di imprese che svolgono il complesso delle attività (funzioni) necessarie per trasferire un libro dal produttore al consumatore
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
26 settembre 2012 Luglio 2012 A luglio 2012 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato una diminuzione
DettagliIl sistema e la catena
Il sistema e la catena agroalimentare Dall agricoltura al sistema agro-alimentare Sistema agro-alimentare Concetto universale? NO Categoria storica legata all evoluzione dell agricoltura al procedere dello
Dettagli8. COMMERCIO E SERVIZI
8. COMMERCIO E SERVIZI 8.1 Struttura e dinamica dei servizi Nel corso del 2009 è stata adottata una nuova classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) che entra ancora più nel dettaglio dei vari
DettagliLa filiera agroalimentare
1. Dalla produzione al consumo DALLE AZIENDE AGRICOLE AL MERCATO ALL INGROSSO MERCATO ALL INGROSSO AZIENDE AGRICOLE PRODOTTI DA CONSUMARE FRESCHI AZIENDE DI TRASFORMAZIONE ORTOMERCATO MERCATO DELLE CARNI
DettagliPresentazione. 1 Fare impresa oggi Il nuovo modo di intendere l impresa L impresaelesceltestrategiche La funzione del marketing 5
Indice Prefazione di Victor Ukmar Introduzione del Cardinale Ersilio Tonini Presentazione XI XVII XIX 1 Fare impresa oggi 3 1.1 Il nuovo modo di intendere l impresa 3 1.2 L impresaelesceltestrategiche
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
24 febbraio 2012 Dicembre 2011 A dicembre 2011 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato una diminuzione
DettagliI canali di marketing
Capitolo 12 I canali di marketing Offerta di valore ai clienti Capitolo 12 - slide 1 I canali di marketing Offerta di valore ai clienti Obiettivi di apprendimento Le catene di fornitura e la rete di valore
DettagliIl marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014 Il marketing mix michele.simoni@uniparthenope.it LA GESTIONE OPERATIVA
DettagliUn caso concreto di Retail Intelligence
Un caso concreto di Retail Intelligence AGENDA Conad: : storia, missione, valori Conad Adriatico: marketing della Distribuzione I media del micromarketing La Carta Insieme in Conad Adriatico Il sistema
DettagliAnalisi del mercato mondiale ed evoluzione dei canali distributivi
Analisi del mercato mondiale ed evoluzione dei canali distributivi In collaborazione con Intervento di David Pambianco Mercoledì, 28 giugno 2017 Palazzo Mezzanotte Piazza degli Affari 6, Milano METODOLOGIA
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
26 giugno 2012 Aprile 2012 Ad aprile 2012 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato una diminuzione
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
24 giugno 2011 Aprile 2011 Ad aprile 2011 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) è aumentato, rispetto a marzo
DettagliFranchising&Retail Expo 2016
Franchising&Retail Expo 2016 IL GRUPPO EcorNaturaSì Spa nasce dalla fusione di Ecor, il maggior distributore all'ingrosso di prodotti biologici e biodinamici nel comparto specializzato, e NaturaSì, il
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
24 aprile 2013 Febbraio 2013 A febbraio 2013 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) diminuisce dello 0,2% rispetto
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE BEVANDE
STUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ 51.34.1 COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE ATTIVITÀ 51.34.2 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE BEVANDE Maggio 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM21B
DettagliPassione per il franchising
Passione per il franchising Quore. Come piace a te. Il progetto Quore nasce da un idea di Mafrat S.p.A., azienda leader nella produzione e distribuzione di abbigliamento e calzature per bambini da 0 a
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM21D ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA
STUDIO DI SETTORE TM21D ATTIVITÀ 51.32.1 COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA Luglio 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM21D - Commercio all ingrosso di carne
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
20 dicembre 2012 Ottobre 2012 Ad ottobre 2012 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato una diminuzione
DettagliAndamento delle vendite per forma distributiva e tipologia di esercizio
25 ottobre 2012 Agosto 2012 Ad agosto 2012 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato una variazione
DettagliRilanciare le Filiere agro-alimentari italiane
Rilanciare le Filiere agro-alimentari italiane Vincenzo Tassinari Bologna, 16 novembre 2016 1 Due forze stanno schiacciando le filiere agro-alimentari italiane Deflazione dei prezzi al consumo 2 Forte
DettagliPollenzo La gestione degli Imballaggi Terziari (e non solo) nella Grande Distribuzione Organizzata
La gestione degli Imballaggi Terziari (e non solo) nella Grande Distribuzione Organizzata Storia 1971 40 commercianti della provincia nord di Milano uniscono le forze per difendersi dai primi supermercati
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
24 settembre 2015 Luglio 2015 COMMERCIO AL DETTAGLIO A luglio 2015 l indice destagionalizzato del valore delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
22 Gennaio 2015 Novembre 2014 A Novembre 2014 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dello 0,1% rispetto
DettagliI.I.S.S. Prof. M. Dell Aquila San Ferdinando di Puglia Prof. Pietro Samarelli
I.I.S.S. Prof. M. Dell Aquila San Ferdinando di Puglia Prof. Pietro Samarelli COMMERCIO ALL INGROSSO CASH & CARRY CENTRI COMMERCIALI ALL INGROSSO COMMERCIO AL DETTAGLIO G.D.O. Piccolo Dettaglio Forme Associative
DettagliI.I.S.S. Prof. M. Dell Aquila San Ferdinando di Puglia Prof. Pietro Samarelli
I.I.S.S. Prof. M. Dell Aquila San Ferdinando di Puglia Prof. Pietro Samarelli COMMERCIO ALL INGROSSO CASH & CARRY CENTRI COMMERCIALI ALL INGROSSO COMMERCIO AL DETTAGLIO G.D.O. Piccolo Dettaglio Forme Associative
Dettagli2001 STAR Company results
2001 STAR Company results Milano,, 27 Febbraio 2002 Indice Chi siamo: missione Chi siamo: il Gruppo Chi siamo: punti di forza Dati economico-finanziari Obiettivi Strategie Allegati Chi siamo Missione Produrre
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
26 Marzo 2014 Gennaio 2014 A gennaio 2014 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) registra una variazione nulla
DettagliSTUDIO DI SETTORE SM48U ATTIVITÀ E COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ANIMALI VIVI DA AFFEZIONE
STUDIO DI SETTORE SM48U ATTIVITÀ 52.48.E COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ANIMALI VIVI DA AFFEZIONE Settembre 2002 1 STUDIO DI SETTORE SM48U % sugli invii Invii 1.119 Ritorni 686 61,3 Distribuzione dei questionari
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
22 Aprile 2015 Febbraio 2015 A febbraio 2015 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) diminuisce dello 0,2% rispetto
DettagliCome tradurre in azioni le tendenze evolutive delle promozioni
Come tradurre in azioni le tendenze evolutive delle promozioni Davide Tamburini Bologna, 22 giugno 2017 IL RUOLO DELL INNOVAZIONE DIGITALE NEI PROCESSI RETAIL Il digitale nel Retail: gli investimenti crescono,
DettagliIl Mercato dei prodotti Agroalimentari Biologici in UNGHERIA INCOMING OPERATORI ESTERI AL SANA
Il Mercato dei prodotti Agroalimentari Biologici in UNGHERIA INCOMING OPERATORI ESTERI AL SANA Bologna 12 15 settembre 2015 INTRODUZIONE Il mercato dei prodotti alimentari ed ortofrutticoli bio mostra
DettagliEsercizi di vicinato Medie strutture vendita
La ricerca si propone di fornire un aggiornamento della realtà distributiva al dettaglio della provincia di Brescia, alla data del 2005, evidenziando i dati sulla stessa, organizzati per tipologia di vendita,
DettagliI PROVA INTERMEDIA DOMANDE PER ESERCITAZIONE
Nome Cognome Matr. 1) Se la domanda è ad elasticità unitaria rispetto al prezzo, quali sono le conseguenze di una diminuzione del prezzo del 5% sulla quantità domandata? La quantità domandata non varia
DettagliPresentazione delle due nuove linee di prodotto Saper di Sapori e Vivi Bene Selex «senza glutine»
Presentazione delle due nuove linee di prodotto Saper di Sapori e Vivi Bene Selex «senza glutine» ESTRATTO PER LA STAMPA Milano, 10 gennaio 2014 Gruppo Selex, chi siamo 18 soci, tutte imprese indipendenti
DettagliI consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi. Roma, 27 settembre 2011
I consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi Roma, 27 settembre 2011 LA SPESA TRA PREZZI E QUANTITA 1) Quota in valore. Fonte: Ismea, Panel famiglie. IL PANIERE DELLA
Dettagli25 / 10 / Mario Cicolecchia - Vice Direttore Logistica Ecornaturasì
25 / 10 / 2016 Mario Cicolecchia - Vice Direttore Logistica Ecornaturasì Il gruppo EcorNaturaSì Spa nasce dalla fusione di Ecor, il maggior distributore all'ingrosso di prodotti biologici e biodinamici
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM25B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ARTICOLI SPORTIVI (COMPRESE LE BICICLETTE)
STUDIO DI SETTORE UM25B ATTIVITÀ 46.49.40 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ARTICOLI SPORTIVI (COMPRESE LE BICICLETTE) ATTIVITÀ 46.69.11 COMMERCIO ALL INGROSSO DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO Settembre 2008 PREMESSA
DettagliProgetto per la promozione. e distribuzione on line. dei prodotti italiani in Cina
Progetto per la promozione e distribuzione on line dei prodotti italiani in Cina Piattaforma del Food Made in Italy Hangzhou, Cina by Finitaly & Partners M I S S I O N Supportare le aziende nazionali nelle
DettagliPanel Agroalimentare Ismea
Panel agroalimentari Monografiche Panel Agroalimentare Ismea Caratteristiche strategiche delle centrali d acquisto alimentari in Italia. Febbraio 2006 Introduzione L indagine Caratteristiche strategiche
DettagliCANALI DISTRIBUTIVI CANALI DISTRIBUTIVI
CANALI DISTRIBUTIVI CANALI DISTRIBUTIVI VENDITA ALL'INGROSSO VENDITA AL AL DETTAGLIO CANALI INNOVATIVI ASSOCIAZIONE DI PRODUTTORI CONSORZIO DI PRODUTTORI COOPERATIVA DI PRODUTTORI IMPORTATORE/ ESPORTATORE
DettagliAnalisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand
Analisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand L olio è uno dei principali prodotti dell industria agroalimentare italiana nonché uno dei simboli del made in Italy, infatti l Italia
DettagliL ORTOFRUTTA VENETA DI FRONTE ALLE SFIDE LOGISTICHE E COMMERCIALI: LIMITI E OPPORTUNITA
Università degli Studi di Parma L ORTOFRUTTA VENETA DI FRONTE ALLE SFIDE LOGISTICHE E COMMERCIALI: LIMITI E OPPORTUNITA Legnaro, Veneto Agricoltura, 9 giugno 2006 Gruppo di Lavoro Corrado Giacomini, Luca
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM03A ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE A POSTEGGIO FISSO DI ALIMENTARI E BEVANDE
STUDIO DI SETTORE UM03A ATTIVITÀ 52.62.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE A POSTEGGIO FISSO DI ALIMENTARI E BEVANDE ATTIVITÀ 52.63.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE ITINERANTE DI ALIMENTARI E BEVANDE
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
26 maggio 2016 Marzo 2016 COMMERCIO AL DETTAGLIO A marzo 2016 le vendite al dettaglio registrano variazioni congiunturali negative dello 0,6% in valore e dello 0,8% in volume. Le vendite di prodotti alimentari
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
28 Agosto 2013 Giugno 2013 A giugno 2013 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) diminuisce dello 0,2% rispetto
Dettaglila qualità della partnership La rete elettrica che dà al Paese. COMPANY PROFILE REI - Rete Elettrica Italia S.p.A.
la qualità della partnership La rete elettrica che dà al Paese. COMPANY PROFILE REI - Rete Elettrica Italia S.p.A. Profilo aziendale REI - Rete Elettrica Italia S.p.A. nasce e si struttura su intuizione
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
25 Novembre 2014 Settembre 2014 A settembre 2014 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) segna una lieve diminuzione
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
25 giugno 2013 Aprile 2013 Ad aprile 2013 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) diminuisce dello 0,1% rispetto
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
23 Maggio 2014 Marzo 2014 A marzo 2014 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) registra una diminuzione rispetto
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
28 Agosto 2014 Giugno 2014 A giugno 2014 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) resta invariato rispetto al
DettagliLa distribuzione. Obiettivi della lezione. Le caratteristiche e la selezione dei canali distributivi Il management della distribuzione commerciale
La distribuzione Obiettivi della lezione Le caratteristiche e la selezione dei canali distributivi Il management della distribuzione commerciale 1 Decisioni relative al canale distributivo Determinare
DettagliConvegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA. Silvana Russo
Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA Silvana Russo CRAI: LA PRESENZA GEOGRAFICA CRAI sviluppa un fatturato alle casse di 3.200 mio/euro con una superficie di vendita pari a ca. 691.240
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
31 Agosto 2015 Giugno 2015 COMMERCIO AL DETTAGLIO A giugno 2015 l indice destagionalizzato del valore delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi)
DettagliPresentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce
Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce Programma del corso di Economia e Gestione delle Imprese (M-Z)
DettagliAtteggiamento del consumatore e out of stock, tra categorie e canali. Marco Colombo Solutions & Innovation Director IRI 4 Maggio2016
Atteggiamento del consumatore e out of stock, tra categorie e canali Marco Colombo Solutions & Innovation Director IRI 4 Maggio2016 Copyright 2016 Information Resources, Inc. (IRI). Confidential and Proprietary.
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
25 Ottobre 2013 Agosto 2013 Ad agosto 2013 l indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) resta invariato rispetto al
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE
STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM18A Commercio all ingrosso di fiori e piante è stata condotta
DettagliI PREZZI DELL ORTOFRUTTA BIOLOGICA: LE ANALISI DI UN ANNO DI OSSERVATORIO DALLA PRODUZIONE AL CONSUMO (dal primo bimestre 2002 al primo bimestre
I PREZZI DELL ORTOFRUTTA BIOLOGICA: LE ANALISI DI UN ANNO DI OSSERVATORIO DALLA PRODUZIONE AL CONSUMO (dal primo bimestre 2002 al primo bimestre 2003) L Osservatorio nasce da una iniziativa dell Azienda
DettagliEat-Commerce: l ecommerce in Italia nel Food&Grocery
Osservatorio ecommerce B2c Eat-Commerce: l ecommerce in Italia nel Food&Grocery Food For The Digital Feed Riccardo Mangiaracina riccardo.mangiaracina@polimi.it 12 Maggio 2016 L Osservatorio ecommerce B2c
DettagliIl prodotto. Il concetto di prodotto: le decisioni
Il prodotto Cap. 5 e cap. 16 Il concetto di prodotto: le decisioni Prodotto Bene distinguibile all interno di una linea per una serie di attributi Linea Insieme di prodotti tra loro merceologicamente o
DettagliLa professione del farmacista oggi
Fisciano, 18 aprile 2012 La professione del farmacista oggi Decreto Liberalizzazioni: Una spinta alla riforma? Dr. Alfonso Di Stasio Tempo di cambiamenti e di libertà... cambiamento [cam-bia-mén-to] s.m.
DettagliLE VENDITE AL DETTAGLIO DEI PRODOTTI BIOLOGICI. Area Agroalimentare - Nomisma
LE VENDITE AL DETTAGLIO DEI PRODOTTI BIOLOGICI Area Agroalimentare - Nomisma IL MERCATO INTERNAZIONALE DEL BIO MONDO: LE VENDITE DI PRODOTTI BIO (mrd dollari) 70 60 FOOD 59,1 +258% 2000-2012 62,9 64,0
DettagliAgenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L esperienza delle imprese della grande distribuzione commerciale M. Risso 16 maggio 2017
Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile L esperienza delle imprese della grande distribuzione commerciale M. Risso 16 maggio 2017 I 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile Agenda 2030 - United Nation Le
Dettagliw w w. f i t c o n s u l t i n g. i t
FIT s.r.l. w w w. f i t c o n s u l t i n g. i t FIT Consulting srl Via Lavinio, 15 00183 Roma (RM) Italia Tel. (+39) 06 77 59 14 30 Fax: (+39) 06 77 25 06 49 PEC: fitconsulting@legalmail.it Si afferma
DettagliSTUDIO DI SETTORE SM34U
STUDIO DI SETTORE SM34U ATTIVITÀ 51.42.4 - COMMERCIO ALL INGROSSO DI CALZATURE E ACCESSORI ATTIVITÀ 51.47.8 - COMMERCIO ALL INGROSSO DI PELLETTERIE, MAROCCHINERIE E ARTICOLI DA VIAGGIO Aprile 2002 STUDIO
DettagliLa Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio Adele Finco
La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio 2011 Adele Finco Gruppo di ricerca: Alessandro Tramontano, Tommaso Sargentoni, Monica Padella, Deborah
Dettagli